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lunedì 31 gennaio 2011

Il Pakistan aumenta il suo arsenale nucleare

Il Pakistan ha accelerato la produzione di testate nucleari portando il numero in suo possesso a più di cento; fino a quattro anni fa sia calcola che il numero fosse tra le trenta e sessanta unità. La maggior parte di queste testate sono schierate lungo la frontiera con l'India, la quale, a sua volta dispone di un proprio arsenale nucleare, seppure valutato in misura leggermente minore. Mentre l'India cresceva economicamente, forte di una progressiva democratizzazione tesa a modernizzare il suo tessuto economico e sociale, il Pakistan restava impigliato in una fase di riforme incompiuta ed ostaggio di gruppi religiosi estremisti. Certo ha pesato la linea di confine con l'Afghanistan rifugio delle milizie Talebane e teatro di sempre maggiori scontri, inoltre da non trascurare le catastrofi naturali che hanno messo in ginocchio un paese già in difficoltà economica. Tuttavia malgrado queste condizioni avverse i dirigenti pakistani hanno sempre ostentato un comportamento ambiguo con l'unico alleato potenziale che potesse trarli d'impaccio dalla difficile situazione. Con gli Stati Uniti il rapporto non sempre è apparso leale nella guerra afgana, determinando spesso scontri, anche pesanti sul piano diplomatico. I problemi maggiori sono le relazioni con il servizio segreto pakistano che viene sospettato di attuare una vera e propria politica doppiogiochista in combutta con le milizie talebane. In altre aree il potere effettivo è esercitato su base tribale con modalità completamente distaccate da Islamabad ed in definitiva la nazione pakistana è un territorio dove il potere del governo centrale è limitato e di fatto, come sostengono alcuni osservatori, alla sola capitale e nelle zone immediatamente circostanti. In questo quadro drammatico una ragione di coesione è l'avversione nazionalistica alla vicina India, che suscita ulteriori invidie per la sua crescita economica. Secondo George Perkovich, specialista in non proliferazione nucleare della 'Carnegie Endowment for International Peace' si tratta di una riequilibrazione psicologica per il popolo pakistano perseguitato dal complesso di inferiorità con l'India. In ogni caso siamo di fronte ad una guerra fredda su scala locale che non promette niente di buono: il mondo intero deve interrogarsi sulle misure di sicurezza delle testate pakistane a chi sono in mano e sopratutto a chi potrebbero finire. Sul piano dipomatico l'India ha trovato una sponda nella Russia in virtù della collaborazione economica tra i due paesi, Mosca ha manifestato pubblicamente disaccordo circa la proliferazione pakistana. Va comunque ricordato che nessuno dei due paesi ha sottoscritto il trattato di non proliferazione nucleare, sono le uniche due nazioni in possesso di armi nucleari a non averlo fatto in compagnia di Israele.

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