Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

venerdì 25 febbraio 2011

Il fattore tribù nella società libica e la sua importanza nella rivolta

Dietro l'evoluzione della vicenda libica vi è una articolazione della società tribale che sta influenzando la rivolta. La società libica non ha una struttura sociale paragonabile alle società occidentali che si contraddistinguono per la loro articolazione. In Libia la struttura è più elementare e si fonda sull'appartenenza tribale; inoltre la scarsità di istituzioni statali crea un vuoto di riferimenti che obbliga le persone a rifugiarsi dentro al clan di appartenenza. La politica scaltra di Gheddafi si è fondata su di un abile gioco di alleanze e concessioni ai gruppi tribali che ne ha fatto elemento fondante del proprio potere. Quello che sta avvenendo ora è il venire meno di questo castello di carte. Soltanto la tribù di origine Gheddafi, la Gaddadfa, e la tribù Magarha al momento mantengono l'alleanza con il vecchio capo, mentre la tribù Warfallah, che è la più consistente del paese contando un milione di appartenenti sui sei milioni di popolazione libica, ha giudicato le repressioni di questi giorni come immorali ed anti islamiche. Appoggiano questa posizione altre tribù minori del paese, che contribuiscono al franare dell'appoggio al regime. L'insediamento della tribù Warfallah è nella tripolitania, che dovrebbe essere la roccaforte del regime, la condanna della maggiore tribù della zona pone in serio pericolo il mantenimento in vita del regime. Sulle altre zone Gheddafi non poteva contare già prima, Bengasi e la Cirenaica sono tradizionalmente ostili al regime e forniscono alla rivolta un nocciolo duro di contestatori su base religiosa. Ridurre l''analisi al solo fattore tribù pare comunque riduttivo per capire la protesta in cui contano anche fattori economico-politici, tuttavia può essere la chiave di volta per la caduta finale di Gheddafi.

Nessun commento:

Posta un commento