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lunedì 21 marzo 2011

Libia: flussi migratori e creazione di due stati

Secondo alcune indiscrezioni l'Egitto starebbe fornendo armi ai ribelli libici. La contiguità territoriale tra la Cirenaica ed il paese dei faraoni favorisce questa sorta di alleanza tacita. A parte il fatto della simpatia tra popoli in rivolta, il calcolo dell'Egitto si basa sul fatto che in caso di vittoria di Gheddafi, l'esodo verso Il Cairo di profughi sarebbe ingestibile. Infatti la promessa mattanza del rais di Tripoli scatenerebbe la corsa alla frontiera e l'Egitto si troverebbe a gestire un'emergenza umanitaria oltre ogni ragionevole possibilità. D'altro canto un'annientamento totale, magari con una eliminazione fisica di Gheddafi, del regime libico, provocherebbe una emigrazione in senso contrario, con le persone compromesse con il rais a cercare una via di fuga. Dalla Tripolitania via terra il paese più vicino è la Tunisia, già provata duramente dal traffico dei profughi delle prime ondate dell'inizio del conflitto. Se l'Egitto non ha le capacità di sostenere una tale massa di migranti, per la Tunisia verrebbe addirittura a mancare lo spazio fisico. In questo caso la possibilità di fuga si volgerebbe necessariamente alla via marina, con l'Italia come destinazione più vicina. E' questa la perplessità maggiore dei partiti italiani, anche al governo, che si sono mostrati contrari all'intervento militare. Questo argomento è anche fonte di divisione tra i paesi comunitari, che per ora non intendono farsi carico dei migranti che arrivano in Italia, perchè ne ricevono un quantitativo maggiore da altre strade. E' chiaro che in caso di innalzamento del numero degli arrivi l'Europa si troverebbe, per forza di cose a dovere ridiscutere la distribuzione dei profughi. Resta il caso di un Gheddafi che riesce a scamparla e perde però, la Cirenaica, mantenendo la Tripolitania. Dal punto di vista delle correnti migratorie questa sembrerebbe la soluzione migliore, ma ci sarebbe il problema del controllo del rais, seppure con uno stato dimezzato. A quel punto, pare ragionevole pensare alla creazione di due stati, peraltro ciascuno caratterizzato da maggiore omogeneità tribale (l'unica struttura sociale presente in Libia), con l'obiettivo di fiaccare, tramite sanzioni ed isolamento, quello di Gheddafi, per arrivare gradualmente ad una sua messa in fuori gioco.

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