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giovedì 9 giugno 2011

Ancora fame in Africa

La fame torna ad essere protagonista in Africa. Per il Kenya, Etiopia ed il Malawi, seppure per cause diverse, si annunciano l'arrivo di carestie che potranno avere effetti drammatici. La scarsità di pioggia in Kenya ed in Etiopia nelle regioni di Mandera e Meda Welabu, territori rispettivamente di Kenya ed Etiopia, la grave siccità minaccia di creare una delle più gravi crisi alimentari degli ultimi tempi. Infatti in queste due regioni il tasso di piovosità nello scorso anno è stato solo il 30% della media registrata tra gli anni 1995-2010, si tratta di territori dove la malnutrizione colpisce già il 24% della popolazione. L'emergenza non ha solo a che fare con le condizioni metereologiche, si tratta anche della mancanza cronica di infrastrutture, che vadano in aiuto dell'agricoltura, che a sua volta soffre di atavica arretratezza. E' chiaro che gli aiuti ed i programmi delle organizzazioni internazionali non sono sufficienti e non assolvono il loro ruolo. Gli stessi stati europei, che si dannano per elaborare complicate strategie per bloccare l'immigrazione clandestina, non fanno abbastanza per eliminare, almeno parte delle cause che provocano questi fenomeni. Per il Malawi, stato in cronica difficoltà alimentare, la situazione rischia di peggiorare ancora, a causa del conflitto diplmatico con il Regno Unito, stato che sovvenziona il programma agricolo per i fertilizzanti dello stato africano. Il governo del Malawi sta attualmente rifiutando le sovvenzioni sui fertilizzanti, che riguardano il lavoro di 1,6 milioni di agricoltori, soltanto per una definizione inglese, che ha descritto il capo del governo come autocratico ed intollerante delle critiche. Così per un semplice fatto di puntiglio si mette in pericolo la sopravvivenza delle popolazioni presenti nelle zone agricole, dove il fenomeno della fame può tornare ad essere prepotente protagonista.

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