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mercoledì 13 giugno 2018

La nave rifiutata dall'Italia, mette in evidenza le ipocrisie e l'inconsistenza europea

La vicenda della nave rifiutata dai porti italiani, aldilà della situazione certamente incresciosa, ha avuto il merito di mettere in evidenza l’ipocrisia dei singoli stati di fronte all’emergenza migratoria e della pochezza politica delle istituzioni europee. Infatti è bastato che un politico italiano, ministro da una decina di giorni, alzasse la voce per portare allo scoperto tutte le contraddizioni sullo spirito europeo, che fino ad oggi sono state portate avanti in maniera falsa. Se dal lato umano e morale il divieto del ministro degli interni italiano è deplorevole, dal lato politico ha sollevato in maniera pratica la questione della condivisione dei profughi e del problema della prima assistenza. Fino ad ora, ed è un fatto riconosciuto ufficialmente da Bruxelles, l’Italia, e la Grecia, sono state lasciate sole ad affrontare le emergenze migratorie per il solo fatto di essere le frontiere meridionali dell’Europa, in particolare l’Italia si è prodigata ad affrontare il maggiore afflusso di migranti a causa delle vicinanze con le coste africane. I paesi che hanno condannato lo stato italiano, Francia e Spagna, si sono resi protagonisti nel passato ed Parigi tutt’ora, di episodi di respingimento ben più gravi, di gravi comportamenti delle rispettive polizie, che hanno operato con violenza e superando il limite della legalità. Ricordiamo per la Spagna diversi episodi a Ceuta e Melilla, enclavi spagnole sul territorio africano ed  il respingimento di una nave di profughi da parte del precedente governo. Per la Francia la chiusura del valico di Ventimiglia ed il respingimento dei migranti che hanno tentato la rotta alpina in condizioni metereologiche proibitive, possono tranquillamente equiparare la politica di Parigi verso l’immigrazione a quella dell’Austria ed a quella dei paesi del blocco orientale. Eppure questi comportamenti, che hanno creato morti e sofferenze, non impediscono ai due paesi di giudicare l’Italia, responsabile di un atto non certo condivisibile, ma che non ha prodotto vittime. Questa ipocrisia, così manifesta, denuncia una scarsa o nulla affidabilità di Francia e Spagna come interlocutori sul tema della gestione degli immigrati, ed il gesto spagnolo per ora riguarda una sola nave e non permette ancora un giudizio positivo sulla volontà di condividere l’emergenza con l’Italia. Anche l’atteggiamento dell’Europa è parso pavido ed inopportuno, se si possono salutare positivamente l’annunciata volontà di rivedere il trattato di Dublino e di stanziare una somma cospicua per la gestione dei migranti, non si può non pensare che ciò sia dovuto all’iniziativa di bloccare i porti italiani. Le richieste italiane precedenti, aldilà di dichiarazioni che non andavano oltre la solidarietà a parole, hanno sempre sortito effetti pratici limitati. Purtroppo il pensiero spontaneo che ne scaturisce è che i precedenti governi, che su questi argomenti hanno sempre avuto un atteggiamento irreprensibile, abbiano sbagliato a seguire le regole senza opporre mai atti di forza, anche limitati. Nessuno esce bene da questa situazione, certo non l’Italia costretta ad una azione che era meglio non vedere mai, Francia e Spagna che si sono rivelati nani politici, cercando di sfruttare una contingenza sulla quale non avevano diritto di parola ed infine l’Europa ha denunciato i propri limiti strutturali, accentuati da una cedevolezza imbarazzante a causa di un atto, grave, ma alla fine tutto sommato limitato. Che autorevolezza può pretendere di avere una istituzione sovranazionale che cambia atteggiamento di fronte ad una decisione che non pare del tutto legale? Come per l’atteggiamento tenuto nei confronti dei paesi orientali, Bruxelles mostra di piegarsi a chi alza la voce dimostrando di avere una ben scarsa consistenza poltica. L’avvento del governo populista italiano sta facendo scoprire una debolezza delle istituzioni europee, che pure in un contesto di giudizio non positivo, non sembrava credibile, una debolezza che espone l’Unione alle turbolenze di un momento mondiale contingente molto difficile e che esprime una volta di più, la necessità di una riforma radicale ed efficace delle istiutzioni europee, in grado di governare le emergenze interne ed esterne.  

The ship rejected by Italy highlights the hypocrisies and European inconsistency

The story of the ship refused by the Italian ports, beyond the certainly unfortunate situation, has had the merit of highlighting the hypocrisy of the individual states in the face of the migratory emergency and the political inadequacy of the European institutions. In fact it was enough that an Italian politician, minister for about ten days, would raise his voice to bring out all the contradictions about the European spirit, which until now have been carried forward in a false way. If on the human and moral side the ban on the Italian interior minister is deplorable, on the political side he has raised in a practical way the issue of the sharing of refugees and the problem of first assistance. Until now, and it is an officially recognized fact from Brussels, Italy, and Greece, have been left alone to face migratory emergencies simply because they are the southern borders of Europe, in particular Italy has lavish to face the greater influx of migrants because of the vicinity with the African coasts. The countries that have condemned the Italian state, France and Spain, have become protagonists in the past and Paris still today, of episodes of rejection far more serious, of serious behaviors of the respective police, who have operated violently and exceeding the limit of legality. Recall for Spain several episodes in Ceuta and Melilla, Spanish enclaves on African territory and the rejection of a refugee ship by the previous government. For France, the closure of the pass of Ventimiglia and the rejection of migrants who attempted the Alpine route in prohibitive weather conditions, can easily equate the politics of Paris with immigration to that of Austria and that of the countries of the Eastern bloc. Yet these behaviors, which created deaths and suffering, do not prevent the two countries from judging Italy, responsible for an act that is certainly not shared, but which did not produce victims. This hypocrisy, so manifest, denounces a poor or no reliability of France and Spain as interlocutors on the issue of the management of immigrants, and the Spanish gesture for now concerns only one ship and does not yet allow a positive judgment on the willingness to share the emergency with Italy. Even the attitude of Europe seemed fearsome and inappropriate, if we can positively greet the announced desire to revise the Treaty of Dublin and allocate a substantial sum for the management of migrants, we can not but think that this is due to initiative to block Italian ports. The previous Italian requests, beyond declarations that did not go beyond word solidarity, have always had limited practical effects. Unfortunately, the spontaneous thought that springs from it is that previous governments, which have always had an irreproachable attitude on these subjects, have erred in following the rules without ever opting for acts of force, even limited ones. No one comes out well from this situation, certainly not Italy forced to an action that was better never to see, France and Spain who turned out to be political dwarfs, trying to exploit a contingency on which they had no right to speak and finally Europe he denounced his structural limitations, accentuated by an embarrassing yielding due to an act, serious, but all in all limited. What authority can claim to have a supranational institution that changes its attitude to a decision that does not seem entirely legal? As for the attitude towards the eastern countries, Brussels shows to bow to those who raise their voices demonstrating to have a very poor political consistency. The advent of the Italian populist government is discovering a weakness of the European institutions, which even in a context of non-positive judgment, did not seem credible, a weakness that exposes the Union to the turmoil of a very difficult contingent world moment and expresses a once again, the need for a radical and effective reform of the European institutions, capable of governing internal and external emergencies.

El barco rechazado por Italia pone de relieve las hipocresías y la incoherencia europea

La historia de la nave rechazado por los puertos italianos, más allá de la situación lamentable, sin duda, tuvo el mérito de poner de relieve la hipocresía de los estados individuales para hacer frente a la política de emergencia y la migración de la pequeñez de las instituciones europeas. De hecho, es suficiente con que un político italiano, Ministro de unos diez días, alzó la voz para sacar a la luz todas las contradicciones en el espíritu europeo, que hasta ahora se han traído en falso camino a seguir. Si el lado humano y moral de la prohibición del Ministerio del Interior italiano es lamentable, en el lado político se ha planteado de una manera práctica la cuestión del reparto de los refugiados y la asistencia del primer problema. Hasta ahora, y es un hecho reconocido oficialmente por Bruselas, Italia y Grecia, han sido dejados solos para hacer frente a situaciones de emergencia migratoria por el mero hecho de ser fronteras del sur de Europa, en particular Italia tiene generoso para hacer frente a la mayor afluencia de migrantes debido a la proximidad con las costas africanas. Los países que han condenado el Estado italiano, Francia y España, han llevado en el pasado y todavía París, episodios de rechazo mucho más grave, la conducta grave de su policía, que trabajaron con violencia y exceder el límite de legalidad. Recordamos a España varios incidentes en Ceuta y Melilla, enclaves españoles en el territorio africano y el rechazo de un barco de refugiados por el gobierno anterior. Para Francia, el cierre del paso de Ventimiglia y la devolución de los migrantes que han intentado la ruta alpina en condiciones climáticas extremas, se pueden equiparar con seguridad la política de París para la inmigración a la de Austria y la de los países del bloque del Este. Sin embargo, estos comportamientos, que creó la muerte y el sufrimiento, no impiden que los dos países para juzgar Italia, responsable de un hecho no es aceptable, por supuesto, pero eso no produjeron víctimas. Esta hipocresía tan evidente, informa poca o ninguna fiabilidad en Francia y España como socios en el tema del manejo de los inmigrantes, y el gesto español por ahora es de una sola nave y todavía no permiten una opinión positiva sobre el deseo de compartir con la emergencia Italia. Incluso la actitud de Europa parecía tímido e inadecuado, si se puede acoger positivamente la intención anunciada para revisar el Tratado de Dublín y de asignar una suma grande para la gestión de los migrantes, uno no puede evitar pensar que esto se debe a iniciativa para bloquear los puertos italianos. Las solicitudes italianas anteriores, más allá de las declaraciones que no iban más allá de la palabra solidaridad, siempre han tenido efectos prácticos limitados. Por desgracia, el pensamiento espontáneo que surge es que los gobiernos anteriores, que estos argumentos siempre han tenido una actitud irreprochable, que estaban equivocados al seguir las reglas y nunca oponerse a actos de fuerza, aunque limitados. Nadie sale bien de esta situación, y no Italia forzado en una acción que tuvo mejor no ver nunca, Francia y España, que han demostrado ser enano político, tratando de explotar una contingencia en los que no tenían voz y finalmente Europa denunciado sus limitaciones estructurales, acentuadas por una flexibilidad embarazosa debido a un acto, serio, pero al final después de todo limitado. Esa autoridad puede pretender tener una institución supranacional que cambia de actitud frente a una decisión que no parece del todo legal? En cuanto a la actitud adoptada hacia los países del Este, Bruselas muestra a inclinarse ante el que levanta la voz mostrando que tienen una consistencia muy pobres las políticas de agricultura. El advenimiento del gobierno populista italiana está haciendo descubrir una debilidad de las instituciones europeas, aunque en un contexto de juicio no es positivo, no parece creíble, una debilidad que expone la Unión a la confusión de un mundo muy difícil contingente de tiempo y que expresa una una vez más, la necesidad de una reforma radical y efectiva de las instituciones europeas, capaz de gobernar las emergencias internas y externas.

Das von Italien zurückgewiesene Schiff hebt die Heuchelei und die europäische Inkonsequenz hervor

Die Geschichte des Schiffes, die von den italienischen Häfen abgelehnt wurde, hat - abgesehen von der sicherlich unglücklichen Situation - das Verdienst, angesichts der Migrationsnotlage und der politischen Unzulänglichkeit der europäischen Institutionen die Heuchelei der einzelnen Staaten hervorzuheben. Tatsächlich genügte es, dass ein italienischer Politiker, der etwa zehn Tage lang Minister war, seine Stimme erheben würde, um alle Widersprüche über den europäischen Geist aufzuzeigen, die bis jetzt falsch vorgetragen wurden. Wenn das Verbot des italienischen Innenministers auf der menschlichen und moralischen Seite beklagenswert ist, hat er auf der politischen Seite praktisch das Problem des Flüchtlingskontakts und das Problem der ersten Hilfe angesprochen. Bis jetzt, und es ist ein offiziell anerkannter Fakt aus Brüssel, Italien und Griechenland, sind allein gelassen worden, um Migrationsnotfällen zu begegnen, einfach weil sie die südlichen Grenzen Europas, insbesondere Italiens, sind verschwenderisch, um dem größeren Zustrom von Migranten wegen der Nähe zu den afrikanischen Küsten zu begegnen. Die Länder, die den italienischen Staat, Frankreich und Spanien, verurteilt haben, sind Protagonisten in der Vergangenheit und Paris noch heute, von Episoden der weit ernsteren Ablehnung, von ernsthaften Verhaltensweisen der jeweiligen Polizei, die gewaltsam operiert haben und die Grenze von Legalität. Erinnern Sie sich an Spanien, mehrere Episoden in Ceuta und Melilla, spanische Enklaven auf afrikanischem Territorium und die Ablehnung eines Flüchtlingsschiffs durch die vorherige Regierung. In Frankreich kann die Sperrung des Passes von Ventimiglia und die Ablehnung von MigrantInnen, die die Alpenroute bei widrigen Wetterbedingungen antraten, die Politik von Paris mit der Einwanderung von Österreich und derjenigen der Länder des Ostblocks gleichsetzen. Doch diese Verhaltensweisen, die zu Todesfällen und Leid führten, hindern die beiden Länder nicht daran, Italien zu verurteilen, das für eine Tat verantwortlich ist, die zwar nicht geteilt wird, aber keine Opfer hervorbringt. Diese Heuchelei so evident, berichtet wenig oder keine Zuverlässigkeit in Frankreich und Spanien als Partner in der Frage der Verwaltung von Zuwanderern und die spanische Geste jetzt für ein einzelnes Schiff ist und noch keine positive Stellungnahme zu dem Wunsch ermöglichen, mit dem Notfall zu teilen Italien. Selbst die Haltung Europas schien beängstigend und unangemessen, wenn wir den angekündigten Wunsch, den Vertrag von Dublin zu revidieren und eine beträchtliche Summe für die Verwaltung von Migranten zuzuteilen, positiv begrüßen können, können wir nicht anders als denken, dass dies der Fall ist Initiative, um italienische Häfen zu blockieren. Die früheren italienischen Forderungen, die über die Solidarität hinausgehen, hatten immer begrenzte praktische Auswirkungen. Leider ist der spontane Gedanke, der daraus entspringt, dass frühere Regierungen, die immer eine tadellose Haltung zu diesen Themen hatten, sich geirrt haben, die Regeln zu befolgen, ohne sich jemals für Gewaltakte zu entscheiden, selbst für begrenzte. Niemand kommt aus dieser Situation gut heraus, gewiß nicht Italien, das zu einer Aktion gezwungen wurde, die man nie sehen sollte, Frankreich und Spanien, die sich als politische Zwerge erwiesen, versuchen, eine Kontingenz auszubeuten, über die sie nicht sprechen konnten, und schließlich Europa er prangerte seine strukturellen Beschränkungen an, akzentuiert durch eine peinliche Nachgiebigkeit aufgrund einer Tat, ernst, aber alles in allem begrenzt. Welche Autorität kann behaupten, eine supranationale Institution zu haben, die ihre Einstellung zu einer Entscheidung ändert, die nicht ganz legal erscheint? Was die Einstellung gegenüber den östlichen Ländern anbelangt, so zeigt Brüssel, dass man sich vor denjenigen verbeugen muss, die ihre Stimmen erheben, die eine sehr schlechte politische Konsequenz aufweisen. Das Aufkommen der italienischen populistischen Regierung tut eine Schwäche der europäischen Institutionen entdecken, wenn auch in einem Zusammenhang mit der Beurteilung nicht positiv, nicht glaubwürdig erscheinen, eine Schwäche, die die Union auf die Turbulenzen der Welt sehr schwierigen Zeit Kontingent und mit dem Ausdruck einer aussetzt einmal mehr die Notwendigkeit einer radikalen und wirksamen Reform der europäischen Institutionen, die in der Lage sind, interne und externe Notlagen zu regeln.

Le navire rejeté par l'Italie met en évidence les hypocrisies et les incohérences européennes

L'histoire du navire rejeté par les ports italiens, au-delà de la situation, avait certainement regrettable le mérite de mettre en évidence l'hypocrisie des Etats individuels pour faire face à la politique d'urgence et la migration de la modicité des institutions européennes. Il suffisait en effet qu'un politicien italien, ministre pendant une dizaine de jours, élevât la voix pour faire ressortir toutes les contradictions de l'esprit européen, qui jusqu'à présent ont été faussées. Si, sur le plan humain et moral, l'interdiction du ministre italien de l'Intérieur est déplorable, du point de vue politique, il a soulevé de manière concrète la question du partage des réfugiés et du problème de la première assistance. Jusqu'à présent, et il s'agit d'un fait officiellement reconnu de Bruxelles, d'Italie et de Grèce, ont été laissés seuls pour faire face aux urgences migratoires simplement parce qu'ils sont les frontières méridionales de l'Europe, en particulier l'Italie a prodigieux de faire face à l'afflux plus important de migrants en raison du voisinage avec les côtes africaines. Les pays qui ont condamné l'Etat italien, la France et l'Espagne, ont porté dans le passé et encore Paris, les épisodes de rejet un comportement beaucoup plus grave, très grave de leur police, qui a travaillé avec violence et dépassant la limite de légalité. Rappelons pour l'Espagne plusieurs épisodes à Ceuta et Melilla, des enclaves espagnoles sur le territoire africain et le rejet d'un navire de réfugiés par le précédent gouvernement. Pour la France, la fermeture du passage de Vintimille et le refoulement des migrants qui ont essayé la route alpine dans des conditions climatiques extrêmes, peuvent en toute sécurité assimiler la politique de Paris à l'immigration à celle de l'Autriche et des pays de l'Est. Pourtant, ces comportements, qui ont fait des morts et des souffrances, n'empêchent pas les deux pays de juger l'Italie, responsable d'un acte qui n'est certainement pas partagé, mais qui n'a pas produit de victimes. Cette hypocrisie si évidente, rapporte la fiabilité peu ou pas en France et en Espagne en tant que partenaires sur la question de la gestion des immigrés, et le geste espagnol est maintenant pour un seul navire et ne permet pas encore une opinion positive sur le désir de partager avec l'urgence Italie. Même l'attitude de l'Europe semblait redoutable et inappropriée, si nous pouvions saluer positivement la volonté annoncée de réviser le traité de Dublin et allouer une somme substantielle pour la gestion des migrants, nous ne pouvons que penser que cela est dû à initiative visant à bloquer les ports italiens. Les demandes italiennes antérieures, au-delà des déclarations qui ne vont pas au-delà de la solidarité verbale, ont toujours eu des effets pratiques limités. Malheureusement, la pensée spontanée qui en découle est que les gouvernements précédents, qui ont toujours eu une attitude irréprochable sur ces sujets, ont erré en suivant les règles sans jamais opter pour des actes de force, même limités. Personne ne sort de cette situation, certainement pas l'Italie contrainte à une action qu'il vaut mieux ne jamais voir, la France et l'Espagne qui se révèlent être des nains politiques, essayant d'exploiter une contingence sur laquelle ils n'ont pas le droit de parler et enfin l'Europe il dénonçait ses limites structurelles, accentuées par un rendement embarrassant dû à un acte sérieux, mais tout limité. Quelle autorité peut prétendre avoir une institution supranationale qui change d'attitude face à une décision qui ne semble pas tout à fait légale? Quant à l'attitude vis-à-vis des pays de l'Est, Bruxelles se montre courageux devant ceux qui élèvent la voix en démontrant une très mauvaise cohérence politique. L'avènement du gouvernement populiste italien fait découvrir une faiblesse des institutions européennes, bien que dans un contexte de jugement positif non, semble pas crédible, une faiblesse qui expose l'Union à l'agitation d'un monde temps très difficile contingent et l'expression d'une encore une fois, la nécessité d'une réforme radicale et efficace des institutions européennes, capables de gérer les urgences internes et externes.

O navio rejeitado pela Itália destaca as hipocrisias e a inconsistência européia

A história do navio rejeitado pelos portos italianos, além da situação certamente lamentável, teve o mérito de destacar a hipocrisia dos estados individuais para lidar com a política de emergência e migração da pequenez das instituições europeias. Na verdade, é o suficiente para que um político italiano, ministro de cerca de dez dias, levantou a voz para trazer à tona todas as contradições sobre o espírito europeu, que até agora foram trazidos falso caminho a seguir. Se o lado humano e moral da proibição do ministro italiano do Interior é lamentável, no lado político que elevou de forma prática a questão da partilha refugiados e a assistência do primeiro problema. Até agora, e isso é um fato reconhecido oficialmente por Bruxelas, Itália e Grécia, foram deixados sozinhos para lidar com emergências de migração pelo simples fato de ser fronteiras do sul da Europa, em particular a Itália tem pródigo para enfrentar o maior influxo de migrantes por causa da vizinhança com as costas africanas. Os países que têm condenado o Estado italiano, França e Espanha, têm realizado no passado e ainda Paris, episódios de rejeição muito mais grave, o comportamento grave de sua polícia, que trabalhou com violência e ultrapassando o limite de legalidade. Relembre para a Espanha vários episódios em Ceuta e Melilla, enclaves espanhóis em território africano e a rejeição de um navio de refugiados pelo governo anterior. Para a França, o encerramento da passagem de Ventimiglia ea repulsão de migrantes que tentaram a rota alpina em condições climáticas extremas, pode seguramente equiparar a política de Paris para a imigração para que da Áustria e que os países do bloco oriental. No entanto, esses comportamentos, que criaram mortes e sofrimento, não impedem que os dois países julguem a Itália, responsáveis ​​por um ato que certamente não é compartilhado, mas que não produziu vítimas. Esta hipocrisia tão evidente, relata pouca ou nenhuma confiança em França e Espanha como parceiros sobre a questão da gestão de imigrantes, e o gesto Espanhol por enquanto é para um único navio e ainda não permitem que um parecer positivo sobre o desejo de compartilhar com a situação de emergência Itália. Mesmo a atitude da Europa parecia tímida e inadequada, se você pode acolher positivamente a anunciada intenção de rever o Tratado de Dublin e para alocar uma grande soma para a gestão dos migrantes, não se pode deixar de pensar que isso é devido a iniciativa para bloquear os portos italianos. Os pedidos italianos anteriores, além de declarações que não iam além da palavra solidariedade, sempre tiveram efeitos práticos limitados. Infelizmente, o pensamento espontâneo que emerge é que os governos anteriores, que esses argumentos sempre tiveram uma atitude irrepreensível, eles estavam errados em seguir as regras e nunca se opor a atos de força, mesmo limitados. Ninguém sai bem desta situação, não a Itália forçado a uma ação que teve melhor nunca vê, França e Espanha, que têm provado anão político, tentando explorar uma contingência em que eles não tinham voz e, finalmente, a Europa ele denunciou suas limitações estruturais, acentuadas por um constrangimento constrangedor devido a um ato, sério, mas tudo limitado. Que autoridade pode alegar ter uma instituição supranacional que muda sua atitude para uma decisão que não parece inteiramente legal? Quanto à atitude em relação aos países orientais, Bruxelas mostra que se inclina àqueles que levantam suas vozes demonstrando ter uma consistência política muito pobre. O advento do governo populista italiano está fazendo descobrir uma fraqueza das instituições europeias, embora num contexto de juízo não positivo, não parece credível, uma fraqueza que expõe a União para o tumulto de um mundo muito difícil contingente tempo e expressando uma mais uma vez, a necessidade de uma reforma radical e eficaz das instituições europeias, capaz de governar emergências internas e externas.

Корабль, отклоненный Италией, подчеркивает лицемерие и европейскую несогласованность

История корабля, отказавшаяся итальянским портам, помимо неудовлетворительной ситуации, имела смысл подчеркнуть лицемерие отдельных государств перед лицом миграционной катастрофы и политической неадекватности европейских институтов. На самом деле достаточно, чтобы итальянский политик, министр около десяти дней, повысил голос, чтобы выявить все противоречия в отношении европейского духа, которые до сих пор были перенесены ложным путем. Если на человеческой и нравственной стороне запрет на министра внутренних дел Италии прискорбный, с политической стороны он поднял на практике вопрос об обмене беженцами и проблеме первой помощи. До сих пор, и это официально признанный факт из Брюсселя, Италии и Греции, остались в одиночестве, чтобы противостоять мигрирующим чрезвычайным ситуациям просто потому, что они являются южными границами Европы, в частности Италия щедрым, чтобы столкнуться с большим притоком мигрантов из-за близости с африканскими побережьями. Страны, которые осудили итальянское государство, Францию ​​и Испанию, стали протагонистами в прошлом и в Париже до сих пор, эпизоды отторжения гораздо более серьезными, серьезного поведения соответствующей полиции, которые действовали насильственно и превысили лимит законность. Вспомните о Испании несколько эпизодов в Сеуте и Мелилье, испанских анклавах на африканской территории и отказе от корабля-беженца предыдущим правительством. Для Франции закрытие перевала Вентимилья и отказ от переселенцев, которые пытались преодолеть альпийский маршрут в условиях экстремальных погодных условий, могут легко приравнять политику Парижа к иммиграции в Австрию и страны Восточного блока. Тем не менее, такое поведение, которое создавало смертельные исходы и страдания, не мешает двум странам судить Италию, ответственную за акт, который, конечно же, не разделяется, но который не производит жертв. Это лицемерие, столь выраженное, отрицает безнадежность или отсутствие достоверности Франции и Испании в качестве собеседников по вопросу об управлении иммигрантами, а на испанском жесте пока относится только один корабль и еще не дает положительного заключения о готовности поделиться чрезвычайной ситуацией с Италия. Даже отношение Европы казалось страшным и неуместным, если мы можем положительно приветствовать объявленное желание пересмотреть Дублинский договор и выделить значительную сумму для управления мигрантами, мы не можем не думать, что это связано с инициатива по блокированию итальянских портов. Предыдущие итальянские запросы, помимо деклараций, которые не выходили за рамки солидарности слов, всегда имели ограниченные практические последствия. К сожалению, спонтанная мысль, которая исходит из этого, заключается в том, что предыдущие правительства, которые всегда имели безупречное отношение к этим предметам, ошибались в соблюдении правил, даже не выбирая акты силы, даже ограниченные. Никто не выходит из этой ситуации, конечно, не Италия вынуждена совершать действия, которые лучше никогда не увидеть, Франция и Испания, которые оказались политическими карликами, пытаясь использовать непредвиденные обстоятельства, на которых они не имели права говорить, и, наконец, Европа он осудил свои структурные ограничения, усугубленные неловким уступкой из-за действия, серьезным, но в целом ограниченным. Какая власть может претендовать на наднациональное учреждение, которое меняет свое отношение к решению, которое не кажется полностью законным? Что касается отношения к восточным странам, то Брюссель показывает, чтобы склониться перед теми, кто выражает свои голоса, демонстрируя свою очень слабую политическую последовательность. Появление итальянского популистского правительства обнаруживает слабость европейских институтов, которые даже в контексте неположительного суждения, казалось, не выглядели достоверными, слабость, которая разоблачает Союз в суматохе очень сложного контингентного мирового момента и выражает еще раз, необходимость радикальной и эффективной реформы европейских институтов, способных управлять внутренними и внешними чрезвычайными ситуациями.

被意大利拒絕的這艘船強調了虛偽和歐洲的不一致性

在意大利港口被拒絕出貨,超出的情況的確令人遺憾的故事,突出了個別國家的虛偽應對歐洲機構的渺小的緊急情況和移民政策的優點。事實上,一個意大利政治家,部長約十天的時間,會提高他的聲音,以揭露歐洲精神的矛盾已經足夠了,歐洲精神迄今一直以虛假的方式被推進。如果說在人道主義方面對意大利內政部長的禁令令人遺憾,在政治方面他已經以切實的方式提出了難民分擔問題和第一次援助問題。迄今為止,這是來自布魯塞爾,意大利和希臘的一個官方公認的事實,僅僅因為它們是歐洲的南部邊界而獨自面對移民緊急事件,特別是意大利因為在非洲沿岸附近,他們要面對更多的移民湧入。該譴責的意態,法國和西班牙的國家,在過去攜帶還是巴黎,排斥反應的發作更嚴重,他們的警察,誰曾猛烈的情節嚴重的行為,超越極限合法性。回顧西班牙在休達和梅利利亞的幾集,西班牙飛地在非洲領土以及前政府拒絕一艘難民船。對於法國,文蒂米利亞道口關閉,誰曾試圖在極端天氣條件下的高山路線移民的驅逐,可以安全地等同於巴黎的政策,移民到奧地利和中東歐國家的。然而,造成死亡和痛苦的這些行為並不妨礙兩國對意大利的判斷,這一行為當然不是分享的,而是沒有產生受害者。這種虛偽如此明顯,報告在法國和西班牙幾乎沒有可靠性,對移民的管理問題的合作夥伴,現在西班牙的手勢是單船還不允許與應急分享的慾望了積極的意見意大利。即使是歐洲的態度顯得膽怯和不恰當的,如果你能積極地歡迎宣布打算修改條約都柏林和分配一大筆移民的管理,人們不禁會想,這是由於主動阻止意大利港口。以前意大利的要求超出了聲援之外的聲明,但其實際效果一直很有限。不幸的是,出現了自發的想法是,以前的政府,這些論點一直有一個無可指責的態度,他們錯了遵守規則,從來沒有反對的力的作用,即使是有限的。沒有人從這種情況下,不是意大利被迫成有一個動作出來以及更好從來沒有看到,法國和西班牙,這已被證明政治侏儒,試圖利用上,他們沒有發言權應急最後歐洲他譴責了他的結構性局限性,由於一種行為令人尷尬地屈服,嚴重,但總體上受到限制。什麼樣的權力機構可以聲稱擁有一個超國家的機構,它改變了對一個看起來不完全合法的決定的態度?至於對東方國家的態度,布魯塞爾表示鞠躬向那些提出聲音表明其政治一致性很差的人。意大利政府民粹主義的出現是做發現歐洲機構的弱點,雖然在判斷並不樂觀背景下,顯得不可信,暴露出聯盟世界的動盪非常困難的時期隊伍和表達的弱點再一次,需要對歐洲機構進行徹底和有效的改革,能夠管理內部和外部緊急情況。

イタリアが拒否した船は、偽善と欧州の不一致を強調する

イタリアのポートによって拒否された船の物語は、確かに残念な状況を超えて、欧州の金融機関の小ささの緊急・移行政策に対処するための個々の状態の偽善を強調するメリットを持っていました。実際にはイタリアの政治家、およそ10日間大臣は、今まで前方に偽の方法で提起されているヨーロッパの精神で開いて、すべての矛盾の中に持って来るために彼の声を上げていることは十分です。インテリアのイタリアの大臣の禁止の人間的、道徳的な側面が残念であれば、政治の側にそれが実用的な方法で共有する難民の質問と最初の問題の支援を調達しています。今までは、それが正式ブリュッセル、イタリア、ギリシャで認識された事実である、イタリアがあり、特に、ヨーロッパ南部の国境であることの単なる事実によって、移行の緊急事態に対処するために放置されていますアフリカの沿岸との近さのために移住者の流入に恵まれています。イタリアの状態、フランスとスペインを非難している国は、過去に実施してきた今でも、パリ、拒絶反応のエピソードはるかに深刻な、深刻な暴力的に働いていた彼らの警察の行動との制限を超え合法性。スペインは、セウタとメリリャのいくつかのエピソード、アフリカの領土のスペイン語の領土そして前の政府の難民船の拒絶を思い出してください。フランスの場合、ヴェンティミリアの交差点と極端な気象条件でアルペンルートを試してみました移住者の送還の閉鎖は、安全にオーストリア、東欧諸国のそれのように移民にパリのポリシーを同一視することができます。しかし、死と苦しみを作成し、これらの行動は、もちろん、許容できない行為の責任、イタリアを判断するために、2つの国を防ぐことはできませんが、それは犠牲者を生じませんでした。そう明らかにこの偽善は、移民の管理の問題に関するパートナーとして、フランスとスペインのほとんど、あるいはまったく信頼性を報告し、今のスペインのジェスチャーは、単一の船のためのものであり、まだ欲望の肯定的な意見が緊急と共有することはできません。イタリア。あなたが積極的に発表し意思一つは助けるが、これはのためであると考えることができない、ダブリン条約を改定すると移住者の管理のために大金を割り当てることを歓迎することができる場合であっても、ヨーロッパの態度は、臆病な、不適切なように見えましたイタリアの港をブロックするイニシアチブ。以前のイタリア語の要求は、言葉の連帯を超えた宣言を超えて、常に実践的な効果が限られていました。残念ながら、出てくる自発的な考えは、これらの引数を常に申し分のない態度を持っていた以前の政府が、彼らはルールに従うとさえ限られた力の行為を、反対しないように間違っていたということです。誰もが持っていた行動に強制的にこのような状況ではなく、イタリアからも出て来ないより良い決して見、彼らは何の発言権を持っていなかった不測の事態、最終的にはヨーロッパを悪用しようとする政治的小人を証明してきたフランス、スペイン、なぜなら、重大な行為、恥ずかしい柔軟性によって強調その構造上の制限を、非難したが、最後には結局限られました。まったく合法的ではないと思われる決定に姿勢を変える超国家的機関を持つと主張できるのはどの機関ですか?ブリュッセルは、東部諸国に対する態度については、政治的整合性が非常に悪いことを示す声を上げている人々に屈することを示している。イタリアのポピュリスト政府の出現は、判断の文脈において正ではないが、信頼性の高いようでない、欧州の金融機関の弱点を発見し、世界は非常に困難な時間の偶発の混乱に連合を公開弱点をやって表現していますもう一度、内外の緊急事態を支配することができる、欧州機関の根本的で効果的な改革の必要性。

السفينة التي رفضتها إيطاليا تسلط الضوء على النفاق وعدم الاتساق الأوروبي

إن قصة السفينة التي رفضتها الموانئ الإيطالية ، بخلاف الوضع المؤسف بالتأكيد ، كانت لها ميزة تسليط الضوء على نفاق الدول الفردية في مواجهة حالة الطوارئ المهاجرة وعدم كفاية المؤسسات السياسية في أوروبا. في الواقع كان يكفي أن يرفع سياسي إيطالي ، وزير لمدة عشرة أيام ، صوته لإظهار كل التناقضات حول الروح الأوروبية ، التي تم ترحيلها حتى الآن بطريقة خاطئة. إذا كان الحظر على وزير الداخلية الإيطالي أمرًا مؤسفًا من الجانب الإنساني والأخلاقي ، فقد أثار الجانب السياسي بطريقة عملية مسألة مشاركة اللاجئين ومشكلة المساعدة الأولى. حتى الآن ، وهي حقيقة معترف بها رسمياً من بروكسل وإيطاليا واليونان ، فقد تُركت وحدها لمواجهة حالات الطوارئ المهاجرة لمجرد أنها الحدود الجنوبية لأوروبا ، ولا سيما في إيطاليا. وفرة لمواجهة تدفق أكبر للمهاجرين بسبب محيط مع السواحل الأفريقية. الدول التي أدانت الدولة الإيطالية وفرنسا وإسبانيا ، أصبحت من الأبطال في الماضي وباريس لا تزال اليوم ، من نوبات الرفض أكثر جدية ، من السلوكيات الجدية للشرطة المعنية ، التي عملت بعنف وتجاوز حد الشرعية. ونذكر إلى إسبانيا عدة حوادث في سبتة ومليلية، الجيبين الأسبانيين على أرض أفريقية ورفض سفينة اللاجئين من قبل الحكومة السابقة. بالنسبة لفرنسا ، فإن إغلاق ممر فنتميجليا ورفض المهاجرين الذين حاولوا مسار جبال الألب في ظروف مناخية باهظة ، يمكن أن يساوي بسهولة سياسة باريس مع الهجرة إلى النمسا والنمساوية لدول الكتلة الشرقية. ومع ذلك ، فإن هذه السلوكيات ، التي أوجدت الموت والمعاناة ، لا تمنع الدولتين من الحكم على إيطاليا ، وهما المسؤولتان عن فعل لا يشترك فيه أحد بالتأكيد ، ولكن لا ينتج عنه ضحايا. هذا النفاق الواضح لذلك، تقارير قليلة أو معدومة الموثوقية في فرنسا واسبانيا كشركاء في مسألة إدارة المهاجرين، وهذه اللفتة الاسبانية في الوقت الراهن هي لسفينة واحدة ولا تسمح حتى الآن رأيا إيجابيا على الرغبة في التشارك مع الطوارئ ايطاليا. حتى أن موقف أوروبا يبدو مخيفًا وغير مناسب ، إذا استطعنا الترحيب بشكل إيجابي بالرغبة المعلنة في مراجعة معاهدة دبلن وتخصيص مبلغ كبير لإدارة المهاجرين ، فلا يسعنا إلا أن نفكر في أن هذا يرجع إلى مبادرة لمنع الموانئ الايطالية. إن الطلبات الإيطالية السابقة ، التي تتجاوز الإعلانات التي لا تتجاوز تضامن الكلمات ، كانت دائما لها آثار عملية محدودة. لسوء الحظ ، فإن الفكرة العفوية التي تنبع من ذلك هي أن الحكومات السابقة ، التي كان لها دائمًا موقف لا يمكن إصلاحه حول هذه المواضيع ، أخطأت في اتباع القواعد دون أن تختار من أي وقت مضى القيام بأعمال القوة ، حتى لو كانت محدودة. لا أحد يخرج بشكل جيد من هذا الوضع ، وبالتأكيد لم تكن إيطاليا مجبرة على القيام بعمل كان من الأفضل عدم رؤيته ، فرنسا وأسبانيا اللتين ظهرتا على أنهما قزمان سياسيان ، في محاولة لاستغلال طارئ لم يكن لهما الحق في الكلام وأخيراً أوروبا. واستنكر القيود البنيوية التي أظهرها ، وهو ما أدى إلى إحراجه نتيجة لحدوث عمل ، جديًا ، ولكنه محدود بشكل عام. ما السلطة التي يمكن أن تدعي أنها تمتلك مؤسسة فوق وطنية تغير موقفها من قرار لا يبدو قانونيًا تمامًا؟ أما بالنسبة للموقف تجاه البلدان الشرقية ، فإن بروكسل تظهر للركوع لأولئك الذين يرفعون أصواتهم ليبرهنوا على أن لديهم اتساقاً سياسياً ضعيفاً للغاية. ظهور الحكومة الشعبوية الإيطالية تقوم اكتشاف ضعف المؤسسات الأوروبية، وإن كان ذلك في سياق الحكم يست إيجابية، لا يبدو ذات مصداقية، والضعف الذي يعرض الاتحاد للاضطراب من عالم صعب جدا من الوقت للوحدات والتعبير عن مرة أخرى ، الحاجة إلى إصلاح جذري وفعال للمؤسسات الأوروبية ، قادرة على إدارة الطوارئ الداخلية والخارجية.

lunedì 11 giugno 2018

Italia più rigida verso le migrazioni, anche per responsabilità dell'Europa

Che la questione dell’immigrazione fosse stata centrale nella campagna elettorale italiana era risaputo: anche per il governo precedente, che aveva tutt’altro indirizzo verso i profughi, aveva più volte sottolineato come l’Italia fosse lasciata da sola, dall’Europa nella gestione dell’emergenza migratoria. L’aiuto è stato soltanto di tipo economico ed anche insufficiete, poi a Bruxelles non si è andati aldilà delle dichiarazioni di principio. Sul tema della lotta all’immigrazione la Lega Nord, ora partito di governo, ha costruito il proprio successo elettorale, con una buona responsabilità da parte delle istituzioni centrali europee, che non hanno saputo pensare una politica di gestione degli sbarchi e della divisione dei profughi, arroccandosi dietro la giustificazione, ormai insufficiente del trattato di Dublino. Se a Bruxelles, ma anche a Berlino e Parigi, pensavano che anche questo governo, dopo tante minacce, continuasse la politica dell’accoglienza di quello precedente, hanno elaborato una valutazione completamente sbagliata o, peggio, non hanno neppure tentato un approccio diverso ad un problema che riguarda tutto il continente. Il nuovo governo italiano deve pagare la cambiale all’elettorato che lo ha votato e dimostrare di mantenere un atteggiamento rigido con l’Europa ed, allo stesso tempo, preservare il paese italiano dai pericoli provenienti con le migrazioni. Così il caso della naves rifiutata diventa l’esempio che deve servire per tutti e che deve obbligare Bruxelles ha prendere coscienza inmodoreale dell’ostilità italiana. Anche il bersaglio di Malta è funzionale a questo intento, tuttavia l’atteggiamento di chiusura maltese incomincia a presentare poche giustificazioni: con la scusa delle proprie dimensioni limitate a La Valletta hanno sempre rifiutato la collaborazione all’Italia, senza che l’Europa rimproverasse questo comportamento. Se il comportamento del governo italiano è moralmente riprovevole non lo è da meno quello della Francia, che chiude le sue frontiere o quello della Germania, che continua ad essere poco severa con i paesi dell’Europa orientale, la cui presenza in Europa costituisce vantaggi economici a Berlino. Nonostante che i paesi europei fossero stati avvertiti nell’appena trascorso vertice canadesi dei sette paesi più industrializzati, non si è voluto credere al blocco dei porti italiani.  Un motivo di questa immobilità può essere la convizione che nel governo italiano, formato da due forze politiche di provenienza diversa, potevano esserci delle differenze di visione che potevano superare le intenzioni della Lega Nord. Il punto è che proprio questo partito, nonostate una percentuale di voti raccolti più bassa, sembra avere assunto il comando del governo, probabilmente per una maggiore esperienza poltica dei suoi membri. L’altro partito, il Movimento cinque stelle sembra essere trainato in un esecutivo che esprime valori di destra, coerentemente alla vicinanza con il Fronte Nazionale francese. Resta il fatto che se l’Europa dovesse apportare modifiche al regolamento di Dublino, creasse i presupposti per una equa divisione dei migranti e contribuisse ad una prevenzione sul territorio africano delle partenze, toglierebbe ogni alibi e ragione al governo di Roma per non  accogliere i profughi. Lo scenario futuro potrebbe essere una serie di navi che vagano nel Mediterraneo alla ricerca di un approdo? L’Italia non può essere obbligata ad aprire i suoi porti senza il volere del suo governo e così facendo la ripulsa morale dopo Roma non può che cadere su tutte le capitali europee, quindi tutta l’Europa dovrà condividere la vergogna della mancata accoglienza, anche quei governi che hanno tenuto una linea politicamente corretta smentita, dai fatti. Certo che se basta un governo messo insieme in modo raffazzonato, come è quello italiano, per smascherare le ipocrisie di Bruxelles, la necessità di ricostruire l’Europa è ancora più impellente di quanto sembrasse.

Italy is more rigid towards migration, also because of Europe's responsibility

That the question of immigration had been central to the Italian election campaign was well known: even for the previous government, which had a completely different direction towards refugees, it had repeatedly stressed how Italy was left alone, from Europe in the management of the migratory emergency. The aid was only of an economic nature and also insufficient, then Brussels did not go beyond the declarations of principle. On the issue of the fight against immigration, the Lega Nord, now the governing party, has built its own electoral success, with a good responsibility from the central European institutions, which have not been able to think of a policy of management of landings and of the division of refugees , lurking behind the justification, now insufficient of the Dublin Treaty. If in Brussels, but also in Berlin and Paris, they thought that even this government, after so many threats, continued the policy of welcoming the previous one, they elaborated a completely wrong assessment or, worse, they did not even try a different approach to a problem that affects the whole continent. The new Italian government must pay the bill to the electorate who voted for it and show that it maintains a rigid attitude with Europe and, at the same time, preserve the Italian country from the dangers that come with migration. Thus the case of the refused naves becomes the example that must serve everyone and must oblige Brussels to become aware of the Italian hostility inmodoreale. Even Malta's target is functional to this intent, but the Maltese closure attitude begins to present little justification: with the excuse of its limited size in Valletta they have always refused to cooperate with Italy, without Europe reproaching this behavior. If the behavior of the Italian government is morally reprehensible it is not less that of France, which closes its borders or that of Germany, which continues to be very strict with the countries of Eastern Europe, whose presence in Europe constitutes economic benefits in Berlin. Despite the fact that European countries had been warned in the just past Canadian summit of the seven most industrialized countries, we did not want to believe in the blockade of Italian ports. One reason for this immobility can be the conviction that in the Italian government, formed by two political forces of different origins, there could be differences of vision that could exceed the intentions of the Northern League. The point is that this party, notwithstanding a lower percentage of votes collected, seems to have assumed the command of the government, probably because of the greater political experience of its members. The other party, the Five Star Movement seems to be being driven into an executive that expresses values ​​of the right, in line with its proximity to the French National Front. The fact remains that if Europe were to make changes to the Dublin regulation, create the conditions for a fair division of migrants and contribute to prevention on the African territory of departures, would remove all excuse and reason to the government of Rome not to accommodate refugees . The future scenario could be a series of ships that roam the Mediterranean in search of a landing place? Italy can not be forced to open its ports without the will of its government and in doing so the moral rejection after Rome can only fall on all European capitals, so all of Europe will have to share the shame of the lack of acceptance, even those governments that have kept a politically correct line denied by the facts. Of course, if just a government put together in a cornered way, as is the Italian, to unmask the hypocrisy of Brussels, the need to rebuild Europe is even more compelling than it seemed.

Italia es más rígida hacia la migración, también debido a la responsabilidad de Europa

Que la cuestión de la inmigración había sido central en la campaña electoral italiana era bien conocida: incluso para el gobierno anterior, que tenía una dirección completamente diferente hacia los refugiados, había subrayado repetidamente cómo se dejaba sola a Italia, desde Europa a la gestión de la emergencia migratoria. La ayuda era solo de naturaleza económica y también insuficiente, luego Bruselas no fue más allá de las declaraciones de principio. En el tema de la lucha contra la inmigración, la Lega Nord, ahora el partido gobernante, ha construido su propio éxito electoral, con una buena responsabilidad de las instituciones centrales europeas, que no han podido pensar en una política de gestión de desembarcos y de división de refugiados , al acecho detrás de la justificación, ahora insuficiente del Tratado de Dublín. Si en Bruselas, pero también en Berlín y París, pensaron que incluso este gobierno, después de tantas amenazas, continuó con la política de acoger al anterior, elaboraron una evaluación completamente errónea o, peor aún, ni siquiera intentaron un enfoque diferente de un problema que afecta a todo el continente. El nuevo gobierno italiano debe pagar la factura al electorado que votó por ella y demostrar que mantiene una actitud rígida con Europa y, al mismo tiempo, preservar al país italiano de los peligros que conlleva la migración. Por lo tanto, el caso de las naves rechazadas se convierte en el ejemplo que debe servir a todos y debe obligar a Bruselas a tomar conciencia de la hostilidad italiana inmoderada. Incluso el objetivo de Malta es funcional para este propósito, pero la actitud de cierre de Malta comienza a presentar poca justificación: con la excusa de su tamaño limitado en Valletta siempre se han negado a cooperar con Italia, sin que Europa reproche esto. comportamiento. Si el comportamiento del gobierno italiano es moralmente reprensible, no es menos que el de Francia, que cierra sus fronteras o el de Alemania, que sigue siendo muy estricto con los países de Europa del Este, cuya presencia en Europa constituye beneficios económicos. en Berlín. A pesar del hecho de que los países europeos habían sido advertidos en la reciente cumbre canadiense de los siete países más industrializados, no queríamos creer en el bloqueo de los puertos italianos. Una razón para esta inmovilidad puede ser la convicción de que en el gobierno italiano, formado por dos fuerzas políticas de diferentes orígenes, podría haber diferencias de visión que podrían exceder las intenciones de la Liga del Norte. El punto es que este partido, a pesar de un menor porcentaje de votos recogidos, parece haber asumido el mando del gobierno, probablemente debido a la mayor experiencia política de sus miembros. La otra parte, el Movimiento de Cinco Estrellas, parece estar siendo conducida a un ejecutivo que expresa valores de la derecha, en línea con su proximidad al Frente Nacional Francés. El hecho es que si Europa modificara la regulación de Dublín, creara las condiciones para una división justa de los inmigrantes y contribuyera a la prevención en el territorio africano de las salidas, eliminaría toda excusa y razón al gobierno de Roma para no dar cabida a los refugiados . El escenario futuro podría ser una serie de barcos que deambulan por el Mediterráneo en busca de un lugar de aterrizaje? Italia no puede verse obligada a abrir sus puertos sin la voluntad de su gobierno y, al hacerlo, el rechazo moral después de Roma solo puede recaer en todas las capitales europeas, por lo que toda Europa tendrá que compartir la vergüenza de la falta de aceptación, incluso aquellos gobiernos que han mantenido una línea políticamente correcta negada por los hechos. Por supuesto, si tan solo un gobierno conjunto de una manera arrinconada, como es el italiano, para desenmascarar la hipocresía de Bruselas, la necesidad de reconstruir Europa es aún más convincente de lo que parecía.

Italien ist gegenüber der Migration starrer, auch wegen der Verantwortung Europas

Dass die Frage der Einwanderung im Wahlkampf Italiens eine zentrale Rolle gespielt hatte, war bekannt: Selbst für die frühere Regierung, die eine völlig andere Richtung gegenüber den Flüchtlingen hatte, hatte sie wiederholt betont, wie Italien von Europa aus allein in der Führung blieb der Migrationsnotfall. Die Beihilfe war nur wirtschaftlicher Art und auch nicht ausreichend, dann ging Brüssel nicht über die Grundsatzerklärungen hinaus. In der Frage der Einwanderung Northern League, jetzt die Regierungspartei, hat seinen Wahlerfolg, mit guter Verantwortung der europäischen zentralen Institutionen aufgebaut, die nicht in der Lage gewesen, eine Management-Politik der Anlandungen und Flüchtlingsteilung zu denken , lauert hinter der Rechtfertigung, jetzt unzureichend des Dublin-Vertrages. Wenn in Brüssel, sondern auch in Berlin und Paris, dachten sie, dass diese Regierung, nach vielen Bedrohungen, die Rezeption, die Politik des vorherigen fortgesetzt, erarbeitet eine völlig falsche Einschätzung, oder noch schlimmer, nicht einmal einen anderen Ansatzes einen Versuch Problem, das den gesamten Kontinent betrifft. Die neue italienische Regierung muss den Wählerinnen und Wählern, die dafür gestimmt haben, Rechnung bezahlen und zeigen, dass sie eine starre Haltung gegenüber Europa bewahrt und gleichzeitig das italienische Land vor den Gefahren bewahrt, die mit der Migration einhergehen. So wird der Fall der abgewiesenen Schiffe zum Beispiel, das allen dienen muss und Brüssel dazu zwingen muss, sich der italienischen Feindseligkeit inmodoreale bewusst zu werden. Auch das Ziel von Malta ist funktional zu diesem Ziel, aber der Malteser Schluss Haltung beginnt kaum eine Rechtfertigung zu schaffen: unter dem Vorwand seiner begrenzten Größe in Valletta hat immer abgelehnt, die Zusammenarbeit zu Italien ohne Europa diesen Tadel Verhalten. Wenn das Verhalten der italienischen Regierung moralisch verwerflich ist, ist es nicht weniger als die von Frankreich, das seine Grenzen oder die von Deutschland schließt, die weiterhin mit dem osteuropäischen Ländern wenig schwerer sein, deren Präsenz in Europa ist wirtschaftlicher Nutzen in Berlin. Trotz der Tatsache, dass die europäischen Länder auf dem gerade vergangenen kanadischen Gipfel der sieben am stärksten industrialisierten Länder gewarnt worden waren, wollten wir nicht an die Blockade der italienischen Häfen glauben. Ein Grund für diese Unbeweglichkeit kann die Überzeugung sein, dass es in der italienischen Regierung, die von zwei politischen Kräften unterschiedlicher Herkunft gebildet wird, zu Meinungsunterschieden kommen könnte, die die Absichten der Lega Nord übersteigen könnten. Der Punkt ist, dass diese Partei, trotz eines niedrigeren Prozentsatzes der gesammelten Stimmen, das Kommando der Regierung angenommen hat, wahrscheinlich aufgrund der größeren politischen Erfahrung ihrer Mitglieder. Die andere Partei, die Fünf-Sterne-Bewegung, scheint in eine Exekutive gedrängt zu werden, die Werte der Rechten in Übereinstimmung mit ihrer Nähe zur französischen Nationalen Front ausdrückt. Es bleibt die Tatsache, dass, wenn Europa auf die Dublin-Verordnung, um Änderungen vorzunehmen, würde die Bedingungen für eine gerechte Verteilung von Migrant schaffen und der Prävention im afrikanischen Gebiet der Abreise nimmt jede Entschuldigung und Grund zu Rom Regierung trägt nicht Flüchtlinge zu akzeptieren . Das Zukunftsszenario könnte eine Reihe von Schiffen sein, die auf der Suche nach einem Landeplatz durch das Mittelmeer ziehen? Italien kann nicht gezwungen werden, seine Häfen ohne den Willen seiner Regierung zu öffnen, und so kann die moralische Ablehnung nach Rom nur auf alle europäischen Hauptstädte fallen, so dass ganz Europa die Schande der mangelnden Akzeptanz teilen muss jene Regierungen, die eine politisch korrekte Linie aufrechterhalten haben, die durch die Tatsachen bestritten wird. Natürlich, wenn nur eine Regierung, wie auch die Italiener, auf verblüffte Weise zusammenkommt, um die Heuchelei von Brüssel zu entlarven, ist die Notwendigkeit, Europa wieder aufzubauen, noch zwingender, als es schien.