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martedì 21 agosto 2018

移行のグローバルな問題

近隣諸国へ逃亡しようとしているため、国の困難な政治的、経済状況の、ベネズエラの市民、関与している移行の事実:エクアドル、ブラジル、コロンビアでは、移行の問題が世界的な問題となっていることを証明しています共有ソリューションで対処する必要があります。ベネズエラの人口は約317万人で、過去15カ月間に海外で避難所を探し求めたのは200万人だけです。ベネズエラの状況は、今やどのようにして移行現象が世界のすべての地域に広がり、地球規模の問題になっているかの一例である。問題が特定の安定性を持つべきである惑星の部分に達するならば、その現象をいかに防ぐか、具体的な方法で対処する方法について質問する必要があります。ベネズエラの状況は、国家の貧困の危険性がもはやアフリカやアジアの大陸だけには関係しないが、どの国にも影響を与える可能性があることを強調している。確かに、いわゆる第一世界の諸国には、同様の機関から保護すべき機関がありますが、彼らが絶望的な到着地点であることを妨げることはできません。ベネズエラと隣接アメリカ諸国の反応は、欧州諸国との不穏な類似性を示し、症状だけでなく、現象の経営への準備不足を閉じ、右翼運動の成長を促進することを意図しています。ブラジルの選挙のアプローチで他のものの中で、この偶発的な状況を具体的にも起因する移行の問題にいくつかのヨーロッパ諸国で生産されている政治的条件を繰り返すつもりは、極端な右の候補者を支援することができます。確かに民主主義の欠如や汚職の存在によって引き起こされる不安定な政治状況は、渡り鳥の流れを燃料に貢献し、貧困の外観を好みます。これらには紛争状況、気候条件、食糧不足が加わり、頻繁に接続されなければならない。本質的には、状況の非常に広い範囲を投資生存仮定の欠如は、生活水準の一部をあきらめることを望んでいない企業への移行の現象の増加を決定します。短期的な経営陣は、現象の効果的な管理には不十分であり、しばしば地域社会に悪影響をもたらす一時的な解決策を求めている。最高の状態で、唯一の善隣関係を持って、状態、の間の合意の解決策を見つけるために、さらに困難な欧州連合(EU)などの超国家組織の一部である被験者内の協調救済策を見つけるのは難しいです場合。最大の過ちは、不意巻き込まれる現象を予測する方法を知らないことです。これは国連が現在の無関心を終了し、いくつかの失われた威信を回復するための機会となるであろう。おそらく、国際法に囲まれたルールの作成は、貧困国の発展と民主主義の欠如が移民を作成する国の制裁に基づいて、現象を防ぐことができます。もちろん、最初の援助を提供するというメリットがある難民キャンプの必要性のように、移住の流れは消去できません。しかし、国際機関の共通の国際ルールと効果的な手段を共有することは、現象を止めることができる唯一の実行可能な解決策であると思われ、相手国の緊張を引き起こさない。グローバルな再分配政策の始まりずに、豊かな国に有利になるように偏った、マイグレーションが、彼らはまだ上昇すると予想されていることを念頭に置いて、すべてこの軸受は、バランスを破壊することのできる止められない現象、経済手配となります世界。

الهجرات مشكلة عالمية متزايدة

وقائع الهجرة التي تنطوي على مواطني فنزويلا، التي، بسبب الوضع السياسي والاقتصادي الصعب في البلاد، تحاول الفرار إلى الدول المجاورة: الإكوادور والبرازيل وكولومبيا، هي دليل على أن مسألة الهجرة أصبحت مشكلة عالمية ليتم تناولها مع الحلول المشتركة. يبلغ عدد سكان فنزويلا حوالي 3170000 نسمة ، وقد لجأ مليوني شخص فقط إلى الملاجئ في الخارج خلال الخمسة عشر شهراً الماضية. إن الوضع في فنزويلا هو مثال على كيف يمكن لظاهرة الهجرة أن تنتشر الآن في جميع مناطق العالم وأصبحت مشكلة عالمية. إذا وصل السؤال إلى أجزاء من الكوكب يجب أن يكون لها استقرار معين فمن الضروري أن نتساءل عن كيفية منع هذه الظاهرة ومن ثم كيفية التعامل معها بطريقة محددة. يسلط الضوء على الوضع الفنزويلي كيف إفقار خطير للأمة لا يتعلق فقط في القارة الأفريقية أو إلى آسيا، ولكن يحتمل أن تكون قد تتصل أي دولة. من المؤكد أن دول ما يسمى بالعالم الأول لديها مؤسسات يجب أن تحافظ عليها من مؤسسات مماثلة ، ولكنها لا تستطيع أن تمنعها من أن تكون نقطة وصول اليائسين. ردود الفعل من بلدان أمريكا المجاورة مع فنزويلا، تظهر أوجه الشبه المزعجة مع الدول الأوروبية ويهدف إلى تعزيز نمو الحركات اليمينية، وإغلاق أعراض ولكن أيضا عدم وجود تمهيدا لإدارة هذه الظاهرة. من بين أمور أخرى في البرازيل اقتراب موعد الانتخابات، وهذه حالة طارئة يمكن أن تدعم بشكل ملموس مرشح اليمين المتطرف، والذهاب لتكرار الظروف السياسية التي يتم إنتاجها أيضا في العديد من الدول الأوروبية بسبب قضية الهجرة. ومن المؤكد أن الظروف السياسية غير المستقرة ، الناجمة عن انعدام الديمقراطية ووجود الفساد ، تؤيد ظهور ظروف الفقر ، التي تسهم في تغذية تدفقات الهجرة ؛ ولكن يجب أن تضاف إلى هذه الحالات حالات نزاع وظروف مناخية ونقصاً في الغذاء ، والتي غالباً ما تكون متصلة ببعضها البعض. ومن حيث الجوهر ، فإن عدم توفر شروط البقاء ، التي تنطوي على مجموعة كبيرة من الحالات ، يحدد الزيادة في الهجرة إلى الشركات التي لا ترغب في التخلي عن أجزاء من مستوى معيشتهم. إدارة المدى القصير يتطلب إيجاد حلول مؤقتة في كثير من الأحيان غير كافية للإدارة الفعالة لهذه الظاهرة والتي غالبا ما تحدد ردود الفعل السلبية في المجتمعات المحلية. وإذا كان من الصعب إيجاد حلول منسقة داخل الموضوعات التي هي جزء من منظمات فوق وطنية مثل الاتحاد الأوروبي، أكثر صعوبة لإيجاد حلول توافقية بين الدول، والتي، في أحسن الأحوال، لدينا علاقات حسن الجوار فقط. الخطأ الأكبر هو عدم معرفة كيفية التنبؤ بالظاهرة والقبض عليها غير مهيأة ؛ وهذا سيمثل فرصة للأمم المتحدة للخروج من حالة اللامبالاة الحالية واستعادة بعض من الهيبة المفقودة. إنشاء قواعد، ربما مؤطرة في القانون الدولي، يمكن أن تساعد في منع هذه الظاهرة، على أساس التنمية في البلدان الفقيرة وفرض عقوبات على البلدان التي تكون فيها غياب الديمقراطية يخلق الهجرة. بالطبع لا يمكن محو مسارح الهجرة ، تماماً مثل الوجود الضروري لمخيمات اللاجئين ، التي لها ميزة تقديم المساعدة الأولية ؛ ومع ذلك ، يبدو أن القواعد الدولية المشتركة والأدوات الفعالة في أيدي المنظمات الدولية هي الحل الوحيد القابل للتطبيق للتغلب على هذه الظاهرة وعدم خلق توترات داخل بلدان المقصد. كل هذا مع الأخذ في الاعتبار أنه من دون بداية لسياسة إعادة التوزيع العالمية، منحازة لصالح الدول الغنية، والهجرة، لا يزال من المتوقع أن يرتفع أنها سوف تصبح ظاهرة لا يمكن وقفها، قادرة على تقويض الترتيبات التوازن والاقتصادية العالم.

venerdì 10 agosto 2018

Le conseguenze possibili delle sanzioni USA contro la Russia

Ci sono due linee di pensiero ed anche di comportamento negli Stati Uniti nei confronti della Russia. Da una parte la tradizionale avversione, che risale ai tempi della guerra fredda, a causa dell’identificazione del paese russo ancora come rappresentante del comunismo, e, quindi, la negazione dei principi democratici americani, che ne fanno il principale antagonista degli USA. In questa fazione vi sono i democratici ed anche molti repubblicani, che percepiscono il governo di Putin non pienamente democratico e guardano con preoccupazione al crescente nazionalismo favorito da Putin, che ha come obiettivo quello di  riportare la Russia al ruolo di grande potenza mondiale. Per raggiungere questo traguardo la Russia è dovuta uscire dallo stato subalterno in politica internazionale, in cui era caduta dopo la caduta del comunismo; per fare ciò Putin è dovuto ricorrere a politiche spregiudicate, spesso in violazione del diritto internazionale ed anche della sovranità nazionale di paesi stranieri. Per  attuare queste politiche è stato fatto ricorso all’impiego di forze armate senza insegne, di azioni al limite della guerra tecnologica e di operazioni al fianco di dittatori come accaduto con Assad in Siria. Uno degli obiettivi russi è stato quello di ripristinare l’area di influenza sovietica, provocando l’invasione della Crimea e la questione dell’Ucraina orientale. In un clima internazionale avverso sono state attuate, tramite i mezzi tecnologici più avanzati, campagne per sfavorire gli avversari politici di Putin e, nel contempo, favorire chi, potenzialmente, poteva diventare un alleato di Mosca.  Tra gli avversari poltici che Putin ha cercato di screditare vi è l’Unione Europea, vista come il nemico principale all’espansionismo russo e i democratici negli USA, che hanno ostacolato in maniera netta le attività di Mosca fino a quando Obama è stato presidente. Coloro che  hanno goduto dei benefici delle campagne informatiche russe, sono stati partiti di estrema destra europei, movimenti contro l’Unione Europea e molto probabilmente lo stesso presidente Trump. Il magnate americano salito alla Casa Bianca contro il volere dei pronostici e la sua cerchia di collaboratori, rappresentato la parte americana favorevole alla Russia, perchè governata da Putin. La vicinanza tra i due leader si è manifestata più volte, sia nei modi che negli obiettivi, che sono quelli di eliminare gli ostacoli internazionali per la gestione del loro potere, in funzione della loro visuale geopolitica. In questa ottica il progetto di indebolire l’Unione Europea, visto da entrambi come il principale competitore, è condiviso in maniera eguale. Tuttavia a causa dell’impiego di armi chimiche, su territori di paesi stranieri, Trump, su indicazione del Dipartimento di Stato, ha dovuto colpire la Russia con delle sanzioni in base ad una legge del 1991, che prevede, tra l’altro, ispezioni dopo 90 giorni da parte di Organizzazioni internazionali per la verifica sulle eventuali scorte di armamenti chimici: nel caso la Russia dovesse rifiutarsi di essere sottoposta a queste ispezioni, le sanzioni aumenterebbero. Risulta facile prevedere che Mosca non si adeguerà a queste disposizioni e  la tensione trai due paesi non potrà che aumentare. Trump, in questa partita, ha contro quasi tutto il suo partito e non può, quindi, sperare che il Congresso lo segua sulle sue intenzioni di migliorare i rapporti con il Cremlino, che, al contrario, sono destinati a peggiorare. Su questa frattura tra il presidente ed il suo partito, ma anche con le istituzioni americane, che percepiscono sempre la Russia come un avversario, può giocarsi una partita, tutta interna al paese americano, che può decidere il futuro di Trump come uomo politico. Sembra facile prevedere una accelerazione delle inchieste sulla elezione a presidente, favorita proprio dal rapporto con i russi, che, anche se non si concludesse con sfavore per Trump, potrebbe peggiorarne in maniera sostanziale la credibilità. Bisogna ricordare che se Trump gode del favore delle masse, sopratutto negli USA più interni, il rapporto con la società politica ed in generale con chi occupa i posti più importanti dell’amministrazione è sempre più problematico, nonostante le sostituzioni operate dalla Casa Bianca nelle postazioni al vertice. La questione delle sanzioni alla Russia diventa così cruciale per Trump, che pare essere stato colto di sorpresa da questa iniziativa ed impreparato a fronteggiarla.

The possible consequences of US sanctions against Russia

There are two lines of thought and even behavior in the United States towards Russia. On the one hand, the traditional aversion, which dates back to the Cold War, due to the identification of the Russian country still as a representative of communism, and, therefore, the denial of American democratic principles, which make it the main antagonist of the USA. In this faction there are the Democrats and also many Republicans, who perceive the not fully democratic government of Putin and look with concern at the growing nationalism favored by Putin, whose goal is to bring Russia back to the role of great world power. To achieve this goal Russia had to leave the subaltern state in international politics, in which it had fallen after the fall of communism; To do this, Putin has had to resort to unscrupulous policies, often in violation of international law and also of the national sovereignty of foreign countries. To implement these policies, recourse was made to the use of armed forces without signs, of actions at the limit of the technological war and of operations alongside dictators as happened with Assad in Syria. One of the Russian objectives was to restore the area of ​​Soviet influence, causing the invasion of Crimea and the issue of Eastern Ukraine. In an adverse international climate, campaigns have been implemented through the most advanced technological means to put down Putin's political adversaries and, at the same time, encourage those who could potentially become a Moscow ally. Among the poltical opponents Putin has tried to discredit there is the European Union, seen as the main enemy to Russian expansionism and the Democrats in the US, which clearly obstructed the activities of Moscow until Obama was president. Those who have enjoyed the benefits of the Russian information campaigns, have been left of extreme right Europeans, movements against the European Union and most likely the same President Trump. The American magnate who rose to the White House against the wishes of the forecasts and his circle of collaborators, represented the American side in favor of Russia, because it was ruled by Putin. The proximity between the two leaders has manifested itself several times, both in the ways that in the objectives, which are to eliminate the international obstacles for the management of their power, according to their geopolitical view. In this perspective, the project to weaken the European Union, seen by both as the main competitor, is shared equally. However, due to the use of chemical weapons, on the territories of foreign countries, Trump, on the instructions of the State Department, had to hit Russia with sanctions based on a 1991 law, which provides, inter alia, for inspections after 90 days by international organizations for the verification of possible stocks of chemical weapons: if Russia refuses to be subjected to these inspections, sanctions would increase. It is easy to predict that Moscow will not adapt to these provisions and the tension between the two countries will only increase. Trump, in this match, has against almost all his party and can not, therefore, hope that Congress will follow him on his intentions to improve relations with the Kremlin, which, on the contrary, are destined to worsen. On this split between the president and his party, but also with the American institutions, which always perceive Russia as an opponent, can play a game, all within the American country, which can decide the future of Trump as a politician. It seems easy to foresee an acceleration of the investigations into the election as president, favored precisely by the relationship with the Russians, which, even if it did not end with disfavor for Trump, could substantially worsen credibility. We must remember that if Trump enjoys the favor of the masses, especially in the more internal USA, the relationship with the political society and in general with those who occupy the most important positions of the administration is increasingly problematic, despite the substitutions made by the White House in the stations at the top. The issue of sanctions on Russia becomes so crucial for Trump, who seems to have been taken by surprise by this initiative and unprepared to face it.

Las posibles consecuencias de las sanciones de Estados Unidos contra Rusia

Hay dos líneas de pensamiento e incluso comportamiento en los Estados Unidos hacia Rusia. Por un lado la tradicional aversión, que se remonta a la Guerra Fría, porque la identificación del país de Rusia, incluso como representante del comunismo, y, por lo tanto, la negación de los principios democráticos de América, que lo convierten en el principal antagonista de los Estados Unidos. En esta facción son los demócratas e incluso muchos republicanos, que perciben el gobierno de Putin no plenamente democrática y observando con preocupación la creciente nacionalismo favorecido por Putin, que pretende llevar a Rusia al papel como una gran potencia mundial. Para lograr este objetivo, Rusia tuvo que abandonar el estado subalterno en la política internacional, en la cual había caído después de la caída del comunismo; Para hacer esto, Putin ha tenido que recurrir a políticas inescrupulosas, a menudo en violación del derecho internacional y también de la soberanía nacional de países extranjeros. Para implementar estas políticas, se recurrió al uso de fuerzas armadas sin signos, de acciones al límite de la guerra tecnológica y de operaciones junto a dictadores como sucedió con Assad en Siria. Uno de los objetivos rusos fue restaurar el área de influencia soviética, causando la invasión de Crimea y el problema del este de Ucrania. En un clima internacional adverso, las campañas se han implementado a través de los medios tecnológicos más avanzados para sofocar a los adversarios políticos de Putin y, al mismo tiempo, alentar a aquellos que podrían convertirse en aliados de Moscú. Entre las políticas agrícolas que Putin ha tratado de desacreditar a los oponentes no es la Unión Europea, consideró que el principal enemigo expansión de Rusia y los demócratas en los EE.UU., que han reducido drásticamente el negocio de Moscú hasta que Obama era presidente. Aquellos que han disfrutado de los beneficios de las campañas de información rusas, han quedado de extrema derecha europeos, movimientos contra la Unión Europea y muy probablemente el mismo presidente Trump. El magnate estadounidense que se levantó a la Casa Blanca contra los deseos de las previsiones y su círculo de colaboradores, representó al lado estadounidense a favor de Rusia, porque fue gobernado por Putin. La proximidad entre los dos líderes se ha manifestado varias veces, tanto en los objetivos que en la eliminación de los obstáculos internacionales para la gestión de su poder, de acuerdo con su punto de vista geopolítico. En esta perspectiva, el proyecto para debilitar a la Unión Europea, visto por ambos como el principal competidor, se comparte por igual. Sin embargo, debido al uso de armas químicas en los territorios de países extranjeros, Trump, siguiendo instrucciones del Departamento de Estado, tuvo que aplicar sanciones a Rusia con base en una ley de 1991, que establece, entre otras cosas, inspecciones después de 90 días por organizaciones internacionales para la verificación de posibles existencias de armas químicas: si Rusia se niega a someterse a estas inspecciones, las sanciones aumentarían. Es fácil predecir que Moscú no se adaptará a estas disposiciones y que la tensión entre los dos países solo aumentará. Trump, en este juego, contra casi toda su partido y no puede, por lo tanto, espero que el Congreso lo seguirá sobre sus intenciones de mejorar las relaciones con el Kremlin, que, por el contrario, es probable que empeore. Este distanciamiento entre el presidente y su partido, sino también con las instituciones americanas, que siempre se perciben a Rusia como un oponente, puede jugar un juego, todo el interior del país americano, que puede decidir el futuro de Trump como político. Parece fácil predecir una aceleración de las investigaciones de la elección como presidente, favorecido por su relación con los rusos, que, aunque no concluyen con la desaprobación de Trump, podría degradar sustancialmente la credibilidad. Hay que recordar que si Trump cuenta con el favor de las masas, especialmente en los EE.UU. más interna, la relación con la política y la sociedad en general, con los que ocupan los puestos más importantes de la administración es cada vez más problemático, a pesar de las sustituciones realizadas por la Casa Blanca en las estaciones en la cima El tema de las sanciones a Rusia se vuelve tan crucial para Trump, quien parece haber sido tomado por sorpresa por esta iniciativa y no está preparado para enfrentarlo.

Die möglichen Folgen der US-Sanktionen gegen Russland

Es gibt zwei Gedankengänge und sogar ein Verhalten in den Vereinigten Staaten gegenüber Russland. Auf der einen Seite die traditionelle Abneigung, die zurück in den Kalten Krieg, weil die Identifizierung des russischen Landes auch als Vertreter des Kommunismus stammt, und damit die Verweigerung der amerikanischen demokratischen Prinzipien, die es der Hauptgegner der Vereinigten Staaten zu machen. In dieser Fraktion sind die Demokraten und auch viele Republikaner, die die Regierung von Putin nicht vollständig demokratisch wahrnehmen und beobachten mit Sorge die wachsende Nationalismus von Putin favorisiert, die Russland in die Rolle als Weltmacht bringen soll. Um dieses Ziel zu erreichen, musste Russland den subalternen Staat in der internationalen Politik verlassen, in die es nach dem Fall des Kommunismus gefallen war; Zu diesem Zweck musste Putin auf eine skrupellose Politik zurückgreifen, oft unter Verletzung des Völkerrechts und der nationalen Souveränität anderer Länder. Um diese Politik umzusetzen, wurde auf den Einsatz von Streitkräften ohne Zeichen, auf Aktionen an der Grenze des technologischen Krieges und auf Operationen neben Diktatoren wie bei Assad in Syrien zurückgegriffen. Eines der russischen Ziele war es, das sowjetische Einflussgebiet wiederherzustellen, was zur Invasion der Krim und der Ostukraine führte. In einem widrigen internationalen Klima wurden Kampagnen mit den fortschrittlichsten technologischen Mitteln durchgeführt, um Putins politische Gegner zu Fall zu bringen und gleichzeitig diejenigen zu ermutigen, die möglicherweise ein Verbündeter Moskaus werden könnten. Unter der Landwirtschaftspolitik, die Putin versucht hat, zu diskreditieren Gegner gibt es die Europäische Union als Hauptfeind russischen Expansionismus und die Demokraten in den USA gesehen, die stark das Moskauere Unternehmen reduziert haben, bis Obama Präsident war. Diejenigen, die die Vorteile der russischen Informationskampagnen genossen haben, sind von rechtsextremen Europäern, Bewegungen gegen die Europäische Union und höchstwahrscheinlich dem gleichen Präsidenten Trump übriggeblieben. Der amerikanische Magnat, der gegen die Wünsche der Voraussagen und seines Kreises von Mitarbeitern in das Weiße Haus einstieg, vertrat die amerikanische Seite zugunsten Russlands, weil es von Putin regiert wurde. Die Nähe zwischen den beiden Führern hat sich mehrfach gezeigt, sowohl in Bezug auf die Ziele, die die internationalen Hindernisse für die Verwaltung ihrer Macht beseitigen sollen, entsprechend ihrer geopolitischen Sichtweise. In dieser Hinsicht wird das Projekt zur Schwächung der Europäischen Union, die beide als Hauptkonkurrent angesehen werden, gleichermaßen geteilt. Aufgrund der Verwendung chemischer Waffen auf dem Territorium fremder Länder musste Trump jedoch auf Anweisung des Außenministeriums Russland mit Sanktionen belegen, die auf einem Gesetz von 1991 beruhten, das unter anderem Inspektionen vorsieht nach 90 Tagen durch internationale Organisationen für die Überprüfung möglicher chemischer Waffenbestände: Wenn Russland sich weigert, diesen Inspektionen unterzogen zu werden, würden die Sanktionen zunehmen. Es ist leicht vorauszusagen, dass Moskau sich nicht an diese Bestimmungen anpassen wird, und die Spannungen zwischen den beiden Ländern werden nur zunehmen. Trump hat in diesem Spiel gegen fast alle seine Partei und kann daher nicht hoffen, dass der Kongress ihm in seinen Absichten folgen wird, die Beziehungen mit dem Kreml zu verbessern, die im Gegenteil dazu bestimmt sind, sich zu verschlechtern. Auf diese Spaltung zwischen dem Präsidenten und seiner Partei, aber auch mit den amerikanischen Institutionen, die Russland immer als Gegner wahrnehmen, kann ein Spiel spielen, alles innerhalb des amerikanischen Landes, das über die Zukunft Trumps als Politiker entscheiden kann. Es scheint einfach eine Beschleunigung der Untersuchungen der Wahl zum Präsidenten, begünstigt durch seine Beziehung mit den Russen zu prognostizieren, die, wenn auch nicht mit Ungnade für Trump abschließen, die im wesentlichen Glaubwürdigkeit verschlechtern könnte. Sie müssen bedenken, dass, wenn Trump die Gunst der Massen, vor allem in den USA mehr intern, die Beziehung mit der Politik und der Gesellschaft im Allgemeinen mit denen genießt, die die wichtigsten Beiträge der Verwaltung besetzen ist zunehmend problematisch, trotz der Ersetzungen vom Weißen Haus an den Stationen gemacht an der Spitze. Die Frage der Sanktionen gegen Russland wird für Trump so entscheidend, der von dieser Initiative überrascht und unvorbereitet getroffen wurde.

Les conséquences possibles des sanctions américaines contre la Russie

Il y a deux lignes de pensée et même de comportement aux États-Unis envers la Russie. D'une part l'aversion traditionnelle, qui remonte à la guerre froide, parce que l'identification du pays russe, même en tant que représentant du communisme, et, par conséquent, la négation des principes démocratiques américains, qui en font le principal antagoniste des États-Unis. Dans cette faction sont les démocrates et même de nombreux républicains, qui perçoivent le gouvernement de Poutine pas pleinement démocratique et à regarder avec inquiétude le nationalisme croissant favorisé par Poutine, qui vise à amener la Russie au rôle de grande puissance mondiale. Pour atteindre cet objectif, la Russie devait quitter l’État subalterne dans la politique internationale, dans laquelle elle était tombée après la chute du communisme; Pour ce faire, Poutine a dû recourir à des politiques peu scrupuleuses, souvent en violation du droit international et de la souveraineté nationale des pays étrangers. Pour mettre en œuvre ces politiques a été recours à l'utilisation des forces armées sans signes, des actions pour limiter la guerre technologique et du côté des opérations côte à côte avec des dictateurs comme est passé avec Assad en Syrie. L'un des objectifs de la Russie était de restaurer la zone d'influence soviétique, provoquant l'invasion de la Crimée et le problème de l'est de l'Ukraine. Dans un contexte défavorable international ont été mis en œuvre, en utilisant les moyens technologiques les plus avancés, des campagnes défavorisés par les opposants politiques de Poutine et en même temps encourager ceux qui pourraient potentiellement devenir un allié de Moscou. Parmi les politiques agricoles que Poutine a tenté de discréditer les opposants il y a l'Union européenne, considérée comme l'ennemi principal expansionnisme russe et les démocrates aux États-Unis qui ont réduit considérablement les affaires de Moscou jusqu'à ce que Obama était président. Ceux qui ont profité des campagnes d'information russes ont été laissés par des Européens d'extrême droite, des mouvements contre l'Union européenne et probablement le même président Trump. Le magnat américain est monté à la Maison Blanche contre la volonté des prévisions et son cercle de collaborateurs, il a représenté le côté américain en faveur de la Russie, parce que gouvernée par Poutine. La proximité entre les deux dirigeants a eu lieu à plusieurs reprises, à la fois dans la manière dont les objectifs, qui sont d'éliminer les obstacles à la gestion internationale de leur pouvoir, en fonction de leur vision géopolitique. Dans cette perspective, le projet d'affaiblissement de l'Union européenne, considéré par tous deux comme le principal concurrent, est partagé également. Cependant, en raison de l'utilisation d'armes chimiques sur les territoires des pays étrangers, Trump, sur les conseils du département d'Etat, il a dû frapper la Russie avec des sanctions conformément à une loi de 1991, qui prévoit, entre autres, les inspections après 90 jours par des organisations internationales pour la vérification des stocks possibles d'armes chimiques: si la Russie refusait d'être soumise à ces inspections, les sanctions augmenteraient. Il est facile de prédire que Moscou ne s’adaptera pas à ces dispositions et que la tension entre les deux pays ne fera que s’accroître. Trump, dans ce jeu, contre la quasi-totalité de son parti et ne peut donc espérer que le Congrès le suivre sur ses intentions d'améliorer les relations avec le Kremlin, qui, au contraire, sont susceptibles de s'aggraver. Ce fossé entre le président et son parti, mais aussi avec les institutions américaines, qui perçoivent toujours la Russie comme un adversaire, peut jouer à un jeu, tout à l'intérieur du pays d'Amérique, qui peut décider de l'avenir de Trump comme un homme politique. Il semble facile de prévoir une accélération des enquêtes de l'élection à la présidence, favorisée par ses relations avec les Russes, qui, bien que ne conclurais pas avec défaveur pour Trump, pourrait se dégrader la crédibilité. Vous devez vous rappeler que si Trump jouit de la faveur des masses, en particulier aux États-Unis plus interne, la relation avec la politique et la société en général avec ceux qui occupent les postes les plus importants de l'administration est de plus en plus problématique, malgré les substitutions faites par la Maison Blanche dans les stations en haut. La question des sanctions contre la Russie devient si cruciale pour Trump, qui semble avoir été surpris par cette initiative et non préparée à y faire face.