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martedì 31 luglio 2018

Allarme razzismo in Italia

I ripetuti atti ostili contro popolazione di colore che stanno avvenendo in Italia, dimostrano come il clima di tolleranza sia cambiato con l’avvento del nuovo governo. Un governo eletto sopratutto in reazione alla politica economica degli esecutivi precedenti, che ha guadagnato voti più per mancanza di alternative, che per i programmi esposti. Purtroppo i provvedimenti dei governi precedenti, specialmente in materia economica, hanno provocato lo spostamento dei flussi elettorali verso formazioni in parte di una destra senza alcuna competenza nella programmazione degli aspetti del lavoro e della  produzione, ma capace di addensare sul proprio simbolo il risentimento e la colpevolizzazione di soggetti terzi, ed in parte verso un movimento chiaramente impreparato ad affrontare la sfide di governare il paese. Il Movimento cinque stelle, che è risultato il maggiore partito italiano, ha rivelato anche una profonda impreparazione a livello politico, nel sapere fronteggiare i più esperti alleati della Lega Nord: un partito proveniente da una base locale, fortemente critica con il sud del paese, che si è poi convertito a cercare il gradimento dell’intera platea nazionale. Attualmente la Lega Nord è il partito che esiste da più tempo in Italia. Il suo programma è un misto di proposte liberiste, forse non sostenibili economicamente, ed anti europee, nel senso di affermare una volontà di recuperare quote di sovranità nei confronti di Bruxelles. Il segretario della Lega Nord, che è anche diventato ministro degli interni dello stato italiano, è stato un abile  politico, capace di portare il partito da una percentuale del quattro per cento ad oltre il diciassette nell’ultima competizione elettorale. La sua campagna elettorale si è incentrata sulla paura del diverso e con prese di posizione talvolta estreme, ma evidentemente efficaci. Arrivato al governo, pur con una percentuale di voti notevolmente inferiore al partito alleato, il Movimento cinque stelle aveva oltrepassato il trenta percento, ha fatto valere la sua maggiore esperienza politica, creando la percezione, in parte vera, di rappresentare la parte più importante dell’esecutivo. Attraverso la sua azione di governo, certamente in maniera involontaria, sembra essere passato un messaggio contro gli immigrati, che per alcuni ha legittimato la giustizia autonoma e gli atti persecutori contro le persone di colore. Nonostante una avversione di fondo al fenomeno migratorio, la sensazione è che la situazione sia sfuggita di mano e che, anziché porvi rimedio, si tenti di giustificare questi atti con motivazioni totalmente inadatte.  La percezione di un cambiamento del clima verso gli immigrati è palese, l’Italia sembra sempre più essere abitata da una quota consistente di razzisti, che ora hanno l’impressione di potere agire impuniti per dare sfogo ai loro istinti. Del resto mantenere centrale il dibattito sulla questione dell’immigrazione è funzionale al governo per mascherare la propria incapacità di mantenere le promesse elettorali e l’eterogeneo programma di governo; fino ad ora l’esecutivo non ha ancora iniziato a discutere la riforma sulle pensioni, l’unico elemento del programma veramente condiviso dai due partiti della maggioranza. Anche l’inadeguatezza di una opposizione divisa tra partiti che hanno interessi inconciliabili e la situazione del Partito Democratico, che vive un travaglio interno probabilmente insanabile, contribuisce a favorire questa deriva razzista, perchè non si trovano iniziative concrete per combattere il fenomeno. Il clima che si respira in Italia è quindi deteriorato, il paese appare peggiorato per una ripresa economica che non arriva fino ai ceti medi e più bassi ed il nemico viene individuato, come da propaganda che continua anche ben oltre il periodo elettorale, nell’immigrato, anche regolare, nella persone di colore anche di nazionalità italiana. Il compito del governo non dovrebbe essere quello di ridimensionare le aggressioni a semplici fatti di delinquenza, ma dovrebbe dare il giusto valore a questi fenomeni per stroncarli al più presto, anche mantenendo il proprio indirizzo politico. Al contrario se non si vorrà procedere in questo senso, il paese sarà sempre più delegittimato di fronte all’opinione pubblica mondiale e questo governo subirà in modo costante un ostracismo internazionale che gli renderà difficile operare in campo europeo; poi, certo ci sono gli USA di Trump e l’Ungheria di Orban.

Racism alert in Italy

The repeated hostile acts against the population of color that are taking place in Italy, show how the climate of tolerance has changed with the advent of the new government. A government elected above all in reaction to the economic policy of the previous executives, which gained more votes due to lack of alternatives than for the programs shown. Unfortunately, the provisions of previous governments, especially in economic matters, have caused the shift of electoral flows to formations in part of a right wing without any competence in the planning of aspects of labor and production, but capable of thickening resentment and guilt of third parties, and partly towards a movement clearly unprepared to face the challenges of governing the country. The five-star movement, which was the largest Italian party, also revealed a profound lack of preparation at the political level, in knowing how to face the most experienced allies of the Northern League: a party from a local base, highly critical with the south of the country, which then turned to seek the approval of the entire national audience. Currently the Lega Nord is the party that has existed for a long time in Italy. His program is a mixture of liberal proposals, perhaps not financially sustainable, and anti European, in the sense of affirming a desire to regain sovereign shares in relation to Brussels. The secretary of the Northern League, who also became the interior minister of the Italian state, was a skilled politician, capable of leading the party from a percentage of four percent to over seventeen in the last election competition. His electoral campaign focused on the fear of the different and with sometimes extreme, but obviously effective, positions. Arriving at the government, although with a percentage of votes considerably lower than the allied party, the five-star Movement had exceeded thirty percent, has asserted its greater political experience, creating the perception, in part true, to represent the most important part of 'executive. Through his action of government, certainly in an involuntary manner, a message seems to have passed against immigrants, which for some has legitimized autonomous justice and persecutory acts against people of color. Despite an underlying aversion to the phenomenon of migration, the feeling is that the situation has escaped from hand and that instead of remedying it, try to justify these acts with totally unsuitable motivations. The perception of a change in the climate towards immigrants is evident, Italy seems increasingly to be inhabited by a large share of racists, who now have the impression of being able to act unpunished to give vent to their instincts. On the other hand, maintaining the debate on the issue of immigration is central to the government in order to disguise its incapacity to keep the electoral promises and the heterogeneous government program; until now the executive has not yet begun to discuss the pension reform, the only element of the program truly shared by the two majority parties. Even the inadequacy of a divided opposition between parties that have irreconcilable interests and the situation of the Democratic Party, which lives an internal labor that is probably irreparable, helps to foster this racist drift, because there are no concrete initiatives to combat the phenomenon. The climate that is breathed in Italy is therefore deteriorated, the country appears worse for an economic recovery that does not reach the middle and lower classes and the enemy is identified, as a propaganda that continues well beyond the election period, in the immigrant , also regular, in black people also of Italian nationality. The task of the government should not be to reduce the aggressions to mere delinquency, but it should give the right value to these phenomena in order to cut them off as soon as possible, even while maintaining its political direction. On the contrary, if we do not want to proceed in this direction, the country will be increasingly de-legitimized in the face of world public opinion and this government will constantly suffer an international ostracism that will make it difficult to operate in Europe; then, of course there are Trump's US and Orban's Hungary.

Alerta de racismo en Italia

Los repetidos actos hostiles contra la población de color que se están produciendo en Italia muestran cómo ha cambiado el clima de tolerancia con el advenimiento del nuevo gobierno. Un gobierno elegido sobre todo en reacción a la política económica de los ejecutivos anteriores, que ganó más votos debido a la falta de alternativas que a los programas mostrados. Desafortunadamente, las disposiciones de los gobiernos anteriores, especialmente en asuntos económicos, han provocado el cambio de los flujos electorales a formaciones en parte de una derecha sin ninguna competencia en la planificación de los aspectos del trabajo y la producción, pero capaces de aumentar el resentimiento y culpabilidad de terceros, y en parte hacia un movimiento claramente no preparado para enfrentar los desafíos de gobernar el país. El movimiento de cinco estrellas, que fue el mayor partido italiano, también reveló una profunda falta de preparación a nivel político, al saber cómo enfrentar a los aliados más experimentados de la Liga Norte: un partido de una base local, muy crítico con el sur del país, que luego se volvió para buscar la aprobación de toda la audiencia nacional. Actualmente, la Lega Nord es la fiesta que existe desde hace mucho tiempo en Italia. Su programa es una mezcla de propuestas liberales, quizás no financieramente sostenibles y antieuropeas, en el sentido de afirmar el deseo de recuperar acciones soberanas en relación con Bruselas. El secretario de la Liga del Norte, que también se convirtió en ministro del interior del estado italiano, era un político habilidoso, capaz de llevar al partido de un porcentaje del cuatro por ciento a más de diecisiete en la última competencia electoral. Su campaña electoral se centró en el miedo a las posiciones diferentes y a veces extremas, pero obviamente efectivas. Al llegar al gobierno, aunque con un porcentaje de votos considerablemente más bajo que el partido aliado, el Movimiento de cinco estrellas había excedido el treinta por ciento, ha afirmado su mayor experiencia política, creando la percepción, en parte verdadera, para representar la parte más importante de 'ejecutivo. A través de su acción de gobierno, ciertamente de manera involuntaria, parece haber pasado un mensaje en contra de los inmigrantes, que para algunos ha legitimado la justicia autónoma y los actos de persecución contra personas de color. A pesar de una aversión subyacente al fenómeno de la migración, la sensación es que la situación se ha escapado de la mano y que en lugar de remediarla, intenta justificar estos actos con motivaciones totalmente inadecuadas. La percepción de un cambio en el clima hacia los inmigrantes es evidente, Italia parece estar cada vez más habitada por una gran proporción de racistas, que ahora tienen la impresión de poder actuar sin castigo para dar rienda suelta a sus instintos. Por otro lado, mantener el debate sobre el tema de la inmigración es central para el gobierno a fin de disfrazar su incapacidad para mantener las promesas electorales y el programa de gobierno heterogéneo; hasta ahora, el ejecutivo aún no ha comenzado a discutir la reforma de las pensiones, el único elemento del programa verdaderamente compartido por los dos partidos mayoritarios. Incluso la inadecuación de una oposición dividida entre partidos que tienen intereses irreconciliables y la situación del Partido Demócrata, que vive un trabajo interno que probablemente sea irreparable, ayuda a fomentar esta deriva racista, porque no hay iniciativas concretas para combatir el fenómeno. El clima que se respira en Italia se deteriora, el país parece empeorar por una recuperación económica que no llega a las clases medias y bajas y se identifica al enemigo, como una propaganda que continúa mucho después del período electoral, en el inmigrante , también regular, en personas de raza negra también de nacionalidad italiana. La tarea del gobierno no debe ser reducir las agresiones a la mera delincuencia, sino que debe dar el valor correcto a estos fenómenos para cortarlos lo más pronto posible, incluso manteniendo su dirección política. Por el contrario, si no queremos avanzar en esta dirección, el país estará cada vez más deslegitimado ante la opinión pública mundial y este gobierno sufrirá constantemente un ostracismo internacional que dificultará la operación en Europa; entonces, por supuesto, están los Estados Unidos de Trump y la Hungría de Orban.

Rassismuswarnung in Italien

Die wiederholten feindlichen Handlungen gegen die Farbbevölkerung, die in Italien stattfinden, zeigen, wie sich das Klima der Toleranz mit dem Aufkommen der neuen Regierung verändert hat. Eine Regierung, die vor allem als Reaktion auf die Wirtschaftspolitik der früheren Exekutiven gewählt wurde, die aufgrund fehlender Alternativen mehr Stimmen erhielt als für die gezeigten Programme. Bedauerlicherweise haben die Bestimmungen früherer Regierungen, insbesondere in wirtschaftlichen Angelegenheiten, die Verschiebung von Wahlströmen zu Formationen in Teilen eines rechten Flügels ohne jegliche Kompetenz in der Planung von Aspekten von Arbeit und Produktion, aber in der Lage, Ressentiments zu verstärken und zu verursachen, zur Folge Schuld von Dritten, und teilweise in Richtung einer Bewegung, die offensichtlich unvorbereitet ist, sich den Herausforderungen der Regierungsführung zu stellen. Die Fünf-Sterne-Bewegung, die größte italienische Partei, enthüllte auch einen tiefen Mangel an Vorbereitung auf der politischen Ebene, indem sie wusste, wie man sich den erfahrensten Verbündeten der Lega Nord entgegenstellt: eine Partei von einer lokalen Basis, sehr kritisch gegenüber dem Süden des Landes; Das wandte sich dann an die Zustimmung des gesamten nationalen Publikums zu suchen. Derzeit ist die Lega Nord die Party, die es seit langem in Italien gibt. Sein Programm ist eine Mischung aus liberalen Vorschlägen, die vielleicht nicht finanziell tragfähig sind, und anti-europäisch, in dem Sinne, dass es den Wunsch bekräftigt, in Bezug auf Brüssel wieder souveräne Anteile zurückzugewinnen. Der Sekretär der Lega Nord, der auch Innenminister des italienischen Staates wurde, war ein geschickter Politiker, der im letzten Wahlkampf die Partei von vier auf über siebzehn Prozent führen konnte. Sein Wahlkampf konzentrierte sich auf die Angst vor den unterschiedlichen und manchmal extremen, aber offensichtlich effektiven Positionen. Bei der Regierung angekommen, obwohl mit einem Prozentsatz der Stimmen deutlich niedriger als die der alliierten Partei, hatte die Fünf-Sterne-Bewegung dreißig Prozent überschritten, hat seine größere politische Erfahrung behauptet, die Wahrnehmung, zum Teil wahr, um den wichtigsten Teil zu machen ‚Exekutive. Durch sein Regierungshandeln, sicherlich in unfreiwilliger Weise, scheint eine Botschaft gegen Immigranten übergegangen zu sein, die für einige autonome Gerechtigkeit und Verfolgungshandlungen gegen farbige Menschen legitimiert hat. Trotz einer grundsätzlichen Abneigung gegen das Phänomen der Migration besteht das Gefühl, dass die Situation der Hand entgangen ist und dass sie, anstatt Abhilfe zu schaffen, versuchen, diese Handlungen mit völlig ungeeigneten Motivationen zu rechtfertigen. Die Wahrnehmung einer Klimaänderung gegenüber Einwanderern ist offensichtlich, Italien scheint zunehmend von einem großen Anteil von Rassisten bewohnt zu sein, die nun den Eindruck haben, straffrei handeln zu können, um ihren Instinkten freien Lauf zu lassen. Auf der anderen Seite ist es für die Regierung von zentraler Bedeutung, die Debatte über Einwanderungsfragen zu führen, um ihre Unfähigkeit, die Wahlversprechen und das heterogene Regierungsprogramm einzuhalten, zu verschleiern. Bis jetzt hat die Exekutive noch nicht begonnen, die Rentenreform zu diskutieren, das einzige Element des Programms, das von den beiden Mehrheitsparteien geteilt wird. Selbst die Unzulänglichkeit einer gespaltenen Opposition zwischen Parteien, die unvereinbare Interessen haben, und die Situation der Demokratischen Partei, die eine interne Arbeit führt, die wahrscheinlich irreparabel ist, trägt dazu bei, diese rassistische Tendenz zu fördern, weil es keine konkreten Initiativen zur Bekämpfung dieses Phänomens gibt. Das Klima, das in Italien eingeatmet wird, ist daher verschlechtert, das Land erscheint schlechter für eine wirtschaftliche Erholung, die die mittleren und unteren Klassen nicht erreicht und der Feind wird als eine Propaganda, die weit über die Wahlperiode hinausgeht, im Einwanderer identifiziert , auch regelmäßig, in schwarzen Menschen auch italienischer Nationalität. Die Aufgabe der Regierung sollte nicht darin bestehen, die Aggressionen auf die bloße Delinquenz zu reduzieren, sondern sie sollte diesen Phänomenen den richtigen Wert geben, um sie so schnell wie möglich abzuschneiden, auch wenn sie ihre politische Ausrichtung beibehalten. Im Gegenteil, wenn wir nicht in diese Richtung gehen wollen, wird das Land angesichts der Weltöffentlichkeit zunehmend delegitimiert werden, und diese Regierung wird ständig unter einer internationalen Ächtung leiden, die es schwierig machen wird, in Europa zu operieren; dann gibt es natürlich Trumps USA und Orbans Ungarn.

L'alerte raciste en Italie

Les actes hostiles répétés contre la population de couleur qui se déroulent en Italie montrent que le climat de tolérance a changé avec l'avènement du nouveau gouvernement. Un gouvernement élu avant tout en réaction à la politique économique des précédents dirigeants, qui a gagné plus de voix en raison du manque d'alternatives que pour les programmes présentés. Malheureusement, les dispositions des gouvernements précédents, en particulier en matière économique, ont provoqué le déplacement des flux électoraux vers des formations d'une partie de la droite sans aucune compétence dans la planification des aspects du travail et de la production, mais capables d'épaissir le ressentiment. la culpabilité des tiers, et en partie à un mouvement manifestement mal préparé pour faire face aux défis de la gouvernance du pays. Le Mouvement cinq étoiles, qui fait du plus grand parti italien, ont également révélé un profond manque de préparation au niveau politique, à savoir accord avec les alliés plus expérimentés de la Ligue du Nord, une partie d'une base locale, critique vivement le sud du pays, qui s'est ensuite tourné vers l'approbation de l'ensemble du public national. Actuellement, la Lega Nord est la fête qui existe depuis longtemps en Italie. Son programme est un mélange de propositions libérales, peut-être pas financièrement viables, et anti-européennes, dans le sens d'affirmer une volonté de reconquérir des parts souveraines par rapport à Bruxelles. Le secrétaire de la Ligue du Nord, qui devint également ministre de l'Intérieur de l'Etat italien, était un politicien habile, capable de diriger le parti d'un pourcentage de quatre pour cent à plus de dix-sept ans lors du dernier concours électoral. Sa campagne électorale s'est concentrée sur la peur des positions différentes et parfois extrêmes, mais évidemment efficaces. Arrivé au gouvernement, mais avec un nombre de voix nettement plus bas que le parti allié, le Mouvement cinq étoiles avaient dépassé trente pour cent, il comptait sur sa plus grande expérience politique, en créant la perception, en partie vrai, représentent la partie la plus importante de « exécutif. Par son action gouvernementale, certainement de manière involontaire, un message semble s'être passé contre les immigrés, ce qui pour certains a légitimé la justice autonome et les actes de persécution contre les personnes de couleur. En dépit d'une aversion sous-jacente au phénomène de la migration, le sentiment est que la situation a échappé à la main et qu'au lieu d'y remédier, essayer de justifier ces actes avec des motivations totalement inadaptées. La perception d'un changement de climat vis-à-vis des immigrés est évidente, l'Italie semble de plus en plus être habitée par une grande partie des racistes, qui ont maintenant l'impression de pouvoir agir impunément pour donner libre cours à leur instinct. D'un autre côté, maintenir le débat sur la question de l'immigration est central pour le gouvernement afin de dissimuler son incapacité à tenir les promesses électorales et le programme gouvernemental hétérogène; Jusqu'à présent, l'exécutif n'a pas encore commencé à discuter de la réforme des retraites, le seul élément du programme véritablement partagé par les deux partis majoritaires. Même l'insuffisance d'une opposition divisée entre les parties qui ont des intérêts inconciliables et la situation du Parti démocrate, qui vit un travail interne probablement incurable, contribue à promouvoir ce raciste, parce qu'il ya des mesures concrètes pour lutter contre le phénomène. Le climat respiré en Italie est donc détérioré, le pays semble pire pour une reprise économique qui n'atteint pas les classes moyennes et inférieures et l'ennemi est identifié, comme une propagande qui se poursuit bien au-delà de la période électorale, chez les immigrés , également régulier, chez les Noirs également de nationalité italienne. La tâche du gouvernement ne devrait pas être de réduire les agressions à la simple délinquance, mais elle devrait donner la juste valeur à ces phénomènes afin de les couper le plus vite possible, tout en conservant sa direction politique. A l'inverse, si vous ne voulez pas procéder de cette façon, le pays sera de plus en plus délégitimée devant l'opinion publique mondiale et le gouvernement subissent systématiquement un ostracisme international qui sera difficile d'opérer en Europe et ailleurs; puis, bien sûr, il y a les États-Unis de Trump et la Hongrie d'Orban.

Alerta de racismo na Itália

Os repetidos atos hostis contra a população de cor que estão ocorrendo na Itália mostram como o clima de tolerância mudou com o advento do novo governo. Um governo eleito acima de tudo em reação à política econômica dos executivos anteriores, que ganhou mais votos devido à falta de alternativas do que para os programas mostrados. Infelizmente, as disposições de governos anteriores, especialmente em questões econômicas, causaram a mudança dos fluxos eleitorais para formações em parte de uma ala direita sem qualquer competência no planejamento de aspectos de trabalho e produção, mas capazes de aumentar o ressentimento e culpa de terceiros, e parte em direção a um movimento claramente despreparado para enfrentar os desafios de governar o país. O movimento de cinco estrelas, que foi o maior partido italiano, também revelou uma profunda falta de preparação no nível político, em saber como enfrentar os aliados mais experientes da Liga do Norte: um partido de uma base local, altamente crítico com o sul do país, que então se voltou para buscar a aprovação de todo o público nacional. Atualmente, a Lega Nord é a festa que existe há muito tempo na Itália. Seu programa é uma mistura de propostas liberais, talvez não financeiramente sustentáveis, e anti-européias, no sentido de afirmar o desejo de recuperar as ações soberanas em relação a Bruxelas. O secretário da Liga do Norte, que também se tornou ministro do Interior do Estado italiano, era um político hábil, capaz de liderar o partido de uma porcentagem de quatro por cento para mais de dezessete na última competição eleitoral. Sua campanha eleitoral concentrou-se no medo das posições diferentes e às vezes extremas, mas obviamente efetivas. Chegar ao governo, embora com uma porcentagem de votos consideravelmente mais baixa do que o partido aliado, o Movimento cinco estrelas excedeu 30%, afirmou sua maior experiência política, criando a percepção, em parte verdadeira, de representar a parte mais importante 'executivo. Através de sua ação de governo, certamente de maneira involuntária, parece ter passado uma mensagem contra os imigrantes, o que para alguns legitimou a justiça autônoma e os atos persecutórios contra as pessoas de cor. Apesar de uma aversão subjacente ao fenômeno da migração, o sentimento é que a situação escapou da mão e que, em vez de remediá-la, tentar justificar esses atos com motivações totalmente inadequadas. A percepção de uma mudança no clima em relação aos imigrantes é evidente, a Itália parece cada vez mais ser habitada por uma grande parte dos racistas, que agora têm a impressão de serem capazes de agir impunes para dar vazão aos seus instintos. Por outro lado, manter o debate sobre a questão da imigração é central para o governo, a fim de disfarçar sua incapacidade de cumprir as promessas eleitorais e o programa heterogêneo do governo; até agora, o executivo ainda não começou a discutir a reforma previdenciária, o único elemento do programa realmente compartilhado pelos dois partidos majoritários. Mesmo a inadequação de uma oposição dividida entre partidos que têm interesses irreconciliáveis ​​e a situação do Partido Democrata, que vive uma mão-de-obra interna provavelmente irreparável, ajuda a fomentar essa tendência racista, porque não há iniciativas concretas para combater o fenômeno. O clima que se respira na Itália se deteriora, portanto, o país parece pior para uma recuperação econômica que não atinge as classes média e baixa e o inimigo é identificado, como propaganda que continua muito além do período eleitoral, no imigrante. , também regular, em negros também de nacionalidade italiana. A tarefa do governo não deve ser reduzir as agressões à mera delinqüência, mas deve dar o valor correto a esses fenômenos, a fim de interrompê-los o mais rápido possível, mesmo mantendo sua orientação política. Pelo contrário, se não quisermos avançar neste sentido, o país será cada vez mais deslegitimado perante a opinião pública mundial e este governo sofrerá constantemente um ostracismo internacional que dificultará a sua atuação na Europa; então, é claro, há os EUA de Trump e a Hungria de Orban.

Расизм в Италии

Повторяющиеся враждебные действия против популяции цвета, которые происходят в Италии, показывают, как изменился климат толерантности с появлением нового правительства. Правительство избрало прежде всего в ответ на экономическую политику предыдущих руководителей, которая получила больше голосов из-за отсутствия альтернатив, чем для показанных программ. К сожалению, положения предыдущих правительств, особенно в экономических вопросах, привели к смещению электоральных потоков в формации в части правого крыла без какой-либо компетентности в планировании аспектов труда и производства, но способных сгущать обиду и вины третьих лиц и частично к движению, явно не подготовленному к решению проблем управления страной. Пятизвездное движение, которое было крупнейшей итальянской партией, также показало глубокую нехватку подготовки на политическом уровне, зная, как столкнуться с наиболее опытными союзниками Северной лиги: партия из местной базы, крайне критическая с юга страны, который затем повернулся, чтобы получить одобрение всей национальной аудитории. В настоящее время Lega Nord является партией, которая долгое время существовала в Италии. Его программа представляет собой смесь либеральных предложений, возможно, не финансово устойчивых и антиевропейских, в смысле подтверждения желания вернуть суверенные акции в отношении Брюсселя. Секретарь Северной лиги, который также стал министром внутренних дел итальянского государства, был искусным политиком, способным возглавить партию от процента в четыре процента до более чем семнадцати на последнем избирательном конкурсе. Его предвыборная кампания была сосредоточена на страхе перед различными и иногда экстремальными, но явно эффективными позициями. Прибыв в правительство, хотя процент голосов, значительно меньший, чем союзная партия, пятизвездное Движение превысило тридцать процентов, утвердило свой большой политический опыт, создав восприятие, отчасти верно, чтобы представлять самую важную часть «исполнительная власть. Благодаря его действиям правительства, безусловно, в непроизвольной манере, похоже, что против иммигрантов было принято сообщение, которое для некоторых узаконило самостоятельное правосудие и преследования в отношении людей с цветом. Несмотря на скрытое отвращение к феномену миграции, ощущение состоит в том, что ситуация ускользнула из рук и что вместо того, чтобы исправить это, попытайтесь оправдать эти действия совершенно неподходящими мотивами. Восприятие изменения климата в отношении иммигрантов очевидно, в Италии все больше заселяется большая часть расистов, у которых теперь складывается впечатление, что они могут безнаказанно действовать, чтобы дать выход своим инстинктам. С другой стороны, сохранение дискуссии по вопросу об иммиграции имеет центральное значение для правительства, чтобы скрыть свою неспособность сохранить предвыборные обещания и разнородную правительственную программу; до сих пор исполнительная власть еще не начала обсуждать пенсионную реформу, единственный элемент программы, по-настоящему разделяемый двумя партиями большинства. Даже неадекватность разделенной оппозиции между партиями, которые имеют непримиримые интересы и положение Демократической партии, которая живет внутренним трудом, которая, вероятно, является непоправимой, помогает укрепить этот расистский дрейф, поскольку нет конкретных инициатив по борьбе с этим явлением. Таким образом, климат, который дышит в Италии, ухудшается, страна становится хуже для экономического восстановления, которое не достигает среднего и низшего классов, а противник определяется как пропаганда, которая продолжается далеко за пределы избирательного периода, у иммигрантов , также регулярно, в черных людях также итальянской национальности. Задача правительства не должна заключаться в том, чтобы уменьшить агрессию до простой делинквентности, но она должна придать правильную ценность этим явлениям, чтобы как можно скорее сократить их, даже при сохранении своего политического направления. Напротив, если мы не хотим действовать в этом направлении, страна будет все более де-легитимизирована перед лицом мирового общественного мнения, и это правительство будет постоянно страдать от международного остракизма, который затруднит работу в Европе; то, конечно же, есть США Трампа и Орбанская Венгрия.

意大利的種族主義警報

對意大利正在發生的色彩群體的反复敵對行動表明,隨著新政府的出現,寬容氣氛如何變化。一個政府首先選出了以前高管的經濟政策,由於缺乏替代方案而獲得更多選票,而不是所顯示的方案。不幸的是,以前的政府,尤其是在經濟事務方面的措施,造成選舉流入地層的位移的右側部分,而不在工作和生產規劃方面的任何技能,但能增厚其符號的反感和對第三方有罪,部分是對一個顯然沒有準備好面對治理國家挑戰的運動。運動五顆星,這竟然意大利最大的政黨,還透露了一個深刻的準備不足,在政治層面上,在明知交易與更有經驗的盟友北方聯盟,從本地基地的一方,強烈批評該國的南部,然後轉向尋求全國觀眾的認可。目前Lega Nord是在意大利長期存在的派對。他的計劃是一系列自由主義提案,可能不具有經濟可持續性,而且反歐洲意見,即肯定希望重新獲得與布魯塞爾有關的主權份額。北方聯盟,這也成為了意大利國家的內政部長的秘書,是一個熟練的政治家,能夠通過的百分之四的速度,使黨在過去十七選舉競爭。他的選舉活動集中在對不同的,有時是極端但明顯有效的立場的恐懼。其票數比盟友黨顯著較低的到來給政府,雖然,運動五顆星已超過百分之三十,他依靠他的更大的政治經驗,創造了知覺,部分真實的,代表了最重要的部分“執行。通過其政府行為,肯定身不由己,它似乎已經過去對移民的消息,這對於一些已經合法化了獨立的司法和迫害反對有色人種。儘管反感的遷移現象底部,感覺是形勢失控和,而不是解決它,試圖證明這些行為與完全不適合的原因。對移民氣候的變化的看法是顯而易見的,意大利似乎越來越被種族主義者,誰現在有這樣的印象可以逍遙法外來宣洩自己的直覺的顯著份額來居住。除了保持對移民問題的爭論中心是功能向政府掩蓋其無力繼續競選承諾和政府的不同程序;到目前為止,行政部門尚未開始討論養老金改革,這是該計劃中唯一真正由兩個多數黨分享的因素。即使是有不可調和的利益,民主黨,誰住的內部勞動力可能無法治愈的局面雙方之間的對立分割的不足,有利於促進這個種族主義者,因為有打擊這種現象的實際步驟。在意大利統治的氣候如此惡化,該國出現的經濟復甦是不上來中產階級和更低的惡化,而敵人是確定的,為宣傳一直延續遠遠超出了選舉期間,移民也是常規的,也是意大利國籍的黑人。政府的任務不應該是調整對犯罪的簡單的事實的攻擊,但它應該給正確的價值這些現象為盡快扼殺他們,甚至維持其政治方向。相反,如果你不希望以這種方式來進行,這個國家將越來越多地去合法化在世界輿論面前,這個政府一貫接受的國際排斥,這將使它在歐洲和其他地區的運營困難;那麼,當然還有特朗普的美國和奧爾班的匈牙利。

イタリアの人種差別警戒

繰り返される敵対的な行為は、イタリアで起こっている色の人口に対して、新しい政府の出現によってどのように寛容の気候が変わったかを示しています。政府は、上の幹部の経済政策に反して何よりも先に選出された。これは、示されたプログラムよりも代替案がないためにより多くの票を得た。残念ながら、特に経済的な問題で、前の政府の対策は、仕事と生産のプログラミング面で任意のスキルがなく、右の一部に選挙の流れの形成の変位を引き起こしたが、そのシンボル恨みに厚くすることができていると第三者の罪悪感、そして国を統治するという課題に直面することができないような動きに向かっている。イタリア最大の政党になっムーブメント5星が、また、北部同盟、ローカルベースから当事者が、強く国の南を批判より経験豊富な同盟国との取引を知るには、政治レベルでの準備の深い欠如を明らかにしましたその後全国の聴衆の承認を得るために回った。現在、Lega Nordはイタリアで長い間存在してきたパーティーです。彼のプログラムは、ブリュッセルへの主権のシェアを回復したいという願望を表明するという意味で、おそらく、経済的に持続可能な、および欧州の反リベラルない提案の混合物です。また、イタリアの国家の内務大臣になってきた北部同盟の秘書は、最後の17選挙競争以上に4パーセントの割合でパーティーをもたらすことができる熟練した政治家でした。彼の選挙運動は、さまざまな、時には極端ではあるが明らかに効果的な立場の恐怖に焦点を当てていた。味方パーティよりも有意に低い得票数で、ムーブメント5星が三十%を超えていたとはいえ、政府に到着し、彼は認識を作成し、彼の大きな政治的経験に頼って、部分的に真の最も重要な部分を表しています「エグゼクティブ。その政府の行動を通じて、確かに思わず、いくつかの色の人々に対して独立した正義と迫害を正当化している移民に対するメッセージを、通過しているようです。回遊現象の下に嫌悪感にもかかわらず、気持ちは状況が手からであるとことを、それを解決するのではなく、あなたは完全に不適当な理由でこれらの行為を正当化しようということです。移民に向けた気候の変動の認識はイタリアが増え、今では自分の本能に通気孔を与えるために処罰を持って行動することができます印象を持っている人種差別主義者、かなりのシェアが生息しているようで、明らかです。一方で、移民問題に関する議論を維持することは、選挙の約束と異質政府のプログラムを維持できないことを隠すために、政府にとっては中心的なものである。今のところ、幹部はまだ二人の多数党によって本当に共有されているプログラムの唯一の要素である年金改革について議論し始めていない。現象に対処するための実践的な手順があるためであっても相容れない利害とおそらく不治の内部労働に住んでいる民主党の状況がある当事者間の分割に反対の不備は、この人種差別主義を促進するのに役立ちます。イタリアに君臨気候はそれほど国が中産階級にまで来て下しない景気回復によって悪化し、敵がよく選挙期間を超えて継続プロパガンダとして、識別され、移民表示され、劣化していますまた、イタリア国籍の黒人でも定期的です。政府の仕事は、犯罪の簡単な事実上の攻撃のサイズを変更することはないはずですが、それもその政治的方向性を維持し、できるだけ早くそれらをニップするこれらの現象に正しい値を与える必要があります。あなたはこの方法で続行しない場合は逆に、国は、世界世論の前でますますデ合法となり、この政府は一貫して、それが困難ヨーロッパでは、他の場所で動作するようになります国際的な追放を受けます。当然、トランプの米国とオーバンのハンガリーがあります。

تنبيه عنصرية في إيطاليا

الأفعال المتكررة من العداء ضد السكان السود التي تجري في إيطاليا، وتبين كيف أن مناخ التسامح قد تغير مع قدوم الحكومة الجديدة. وانتخب معظمهم في رد فعل على السياسة الاقتصادية للسلطة التنفيذية السابقة، التي اكتسبت المزيد من الأصوات لعدم وجود بدائل، والتي لبرامج تتعرض الحكومة. وللأسف، فإن تدابير من الحكومات السابقة، وخاصة في المسائل الاقتصادية، وتسببت في تشريد تشكيلات تدفقات الانتخابية في جزء من الحق دون أي مهارات في جوانب برمجة العمل والإنتاج، ولكنها قادرة على رشاقته على الاستياء رمز و إلقاء اللوم على الغير، وذلك جزئيا إلى التحرك بشكل واضح غير مستعد لمواجهة تحديات الحكم في البلاد. حركة خمس نجوم، والتي تحولت إلى أكبر حزب الإيطالية، وكشفت أيضا عدم وجود عميق من التحضير على المستوى السياسي، في معرفة التعامل مع حلفاء أكثر خبرة رابطة الشمال، وهو حزب من قاعدة المحلية، تنتقد بشدة جنوب البلاد، وهو بعد ذلك تحويلها إلى الحصول على موافقة الجمهور الوطني برمته. حاليا، حزب رابطة الشمال هي الجهة التي وجدت مزيدا من الوقت في إيطاليا. برنامجه هو خليط من المقترحات ليبرالية، وربما ليس مستداما من الناحية الاقتصادية، والأوروبي لمكافحة، بمعنى مؤكدا رغبة في استعادة حصة السيادة إلى بروكسل. أمين سر رابطة الشمال، الذي أصبح أيضا وزير الداخلية من الدولة الإيطالية، وكان سياسيا بارعا، وقادرة على حمل الطرف بنسبة أربعة في المائة إلى أكثر من سبعة عشر المنافسة الانتخابية الماضية. وقد ركز حملته الانتخابية على الخوف من الاختلاف والمواقف في بعض الأحيان المتطرفة، ولكنها فعالة على ما يبدو. وصلت إلى الحكومة، وإن كان ذلك مع عدد من الأصوات أقل بكثير من حزب حليف، وحركة النجوم الخمس تجاوزت ثلاثين في المئة، وقال انه اعتمد على موقعه مزيد من الخبرة السياسية، وخلق التصور، في جزء منه صحيح، وتمثل الجزء الأهم من "التنفيذية. ، وبالتأكيد لا إرادية، ويبدو من خلال الإجراءات الحكومية الرامية إلى مرت رسالة ضد المهاجرين، والتي لبعض والشرعية العدالة المستقلة والاضطهاد ضد الملونين. وعلى الرغم من النفور من الجزء السفلي من ظاهرة الهجرة، والشعور هو أن الوضع خارج عن السيطرة، وأنه بدلا من علاجها، محاولة تبرير هذه الأعمال مع أسباب غير مناسبة تماما. تصور وجود تغير في المناخ نحو المهاجرين هو واضح، ويبدو أن إيطاليا على نحو متزايد أن تسكنها نسبة كبيرة من العنصريين، الذين لديهم الآن الانطباع أنها يمكن أن تعمل مع الإفلات من العقاب لاعطاء تنفيس لغرائزهم. وبالاضافة الى الحفاظ على النقاش المركزية حول قضية الهجرة هو وظيفي للحكومة لإخفاء عجزه عن الوفاء بالوعود حملة وبرنامج متنوع من الحكومة. حتى الآن الحكومة لم تبدأ بعد لمناقشة إصلاح المعاشات التقاعدية، العنصر الوحيد من البرنامج المشترك حقا من قبل الطرفين في ائتلاف. حتى عدم كفاية المعارضة منقسمة بين الأطراف التي لها مصالح لا يمكن التوفيق بينها والوضع في الحزب الديمقراطي، الذي يعيش على العمل الداخلي وربما لا شفاء منه، ويساعد على تعزيز هذه عنصرية، لأن هناك خطوات عملية لمكافحة هذه الظاهرة. وبالتالي ، فإن المناخ الذي يتنفس في إيطاليا يتدهور ، وتبدو البلاد أسوأ بالنسبة للتعافي الاقتصادي الذي لا يصل إلى الطبقات الوسطى والدنيا ، ويتم تحديد العدو ، كدعاية تستمر إلى ما بعد فترة الانتخابات ، في المهاجرين ، أيضا العادية ، في السود أيضا من الجنسية الإيطالية. مهمة الحكومة لا ينبغي أن يكون لتغيير حجم الهجمات على حقائق بسيطة للجريمة، ولكن يجب إعطاء القيمة الصحيحة لهذه الظواهر لوأد لهم في أقرب وقت ممكن، حتى الحفاظ على الاتجاه السياسي. على العكس من ذلك إذا كنت لا ترغب في المضي قدما في هذا الطريق، هذا البلد سيتم بشكل متزايد نزع الشرعية، أمام الرأي العام العالمي وهذه الحكومة تخضع باستمرار على العزلة الدولية التي من شأنها أن تجعل من الصعب للعمل في أوروبا وأماكن أخرى. بعد ذلك، بالطبع هناك ترامب الولايات المتحدة والمجر أوربان.

giovedì 26 luglio 2018

I paesi nordafricani rifiutano i centri di accoglienza sui loro territori

La decisione approvata lo scorso 28 giugno, dall’Unione Europea circa la costruzione di campi di accoglienza per migranti fuori dai propri confini, si è subito rivelata una soluzione avventata, perchè non ha tenuto conto della volontà dei paesi nord africani, dove Bruxelles intendeva costruire le strutture di ricovero, per impedire l’emigrazione non autorizzata sul vecchio continente. Nelle intenzioni europee i paesi della fascia costiera meridionale del Mediterraneo dovevano diventare una zona di attesa autorizzata per i migranti, in attesa che venissero valutate le richiestedi ingresso. Le intenzioni dichiarate erano quelle di evitare le stragi del mare e le questioni con le Organizzzioni non geverantice, impegnate nel salvataggio dei profughi e dei relativi sbarchi, quasi tutti in porti italiani. La decisione presa dai paesi europei era, però, sbagliata in partenza in quanto non aveva contemplato una consultazione preventiva dei paesi che dovevano ospitare le strutture di  accoglienza. Tale modalità ha rivelato una scelta approssimata e destinata ad un sicuro fallimento, come poi si è puntualmente verificato. Probabilmente  la vera intenzione è stata quella di costruire un alibi nei confronti del paese italiano per continuare a lasciare a Roma la gestione dei flussi migratori. Occorre però specificare che spesso i punti di partenza delle rotte nautiche verso l’Italia sono appartenenti a stati nord africani che hanno rifiutato la proposta europea; spesso il controllo delle coste non è assicurato dagli organismi statali di questi paesi, che di fatto favoriscono i traffici umani e le rischise traversate verso le acque italiane. La risposta dei paesi della fascia costiera mediterranea meridionale è stata compatta nel rifiutare i centri di accoglienza, ma questa decisione pone degli interrogativi sugli effettivi controlli che esercitano alle loro frontiere. Per partire dalle coste mediterranee, infatti i migranti devono attraversare i confini ed il relativo territorio degli stati che rifiutano la collaborazione con l’Europa. Se, da un lato, la gestione delle frontiere è complessa, dall’altro sembra essere presente una sorta di volontarietà nel permettere il traffico e la partenza dei migranti, in questo caso il dubbio dell’uso di uno strumento di pressione verso l’Europa non sembra essere del tutto impossibile. I motivi del rifiuto, che resta, peraltro, molto comprensibile,  sono generalmente simili per tutti i paesi nord africani: la percezione  dei centri di accoglienza è quella di campi di internamento, ai quali sia le classi politiche che quelle sociali sono fermamente contrarie. Anche in paesi come la Tunisia, che dal punto di vista del processo democratico è una dei più avanzati e che, quindi, presenterebbe delle caratteristiche specifiche, il timore  che si ripeta la situazione patita durante il conflitto libico, per di più in un contesto economico depresso, è motivo ulteriore di rifiuto della soluzione proposta da Bruxelles. Per l’Egitto la questione del rifiuto sembra essere quella organizzativa, perchè il paese delle piramidi patisce una situazione già molto pesante in termini di accoglienza  di profughi provenienti da ben cinquantotto nazioni differenti. Algeria e Marocco si dicono in disaccordo con questa soluzione, ma con questi stati occorrerebbe stringere accordi sui migranti provenienti proprio da questi paesi, che contribuiscono ad aumentare il numero dei migranti. Infine con la Libia non sembra possibile neppure prefigurare un accordo, per il trattamento risetrvato ai migranti, spesso tenuti in condizioni inumane e venduti come schiavi. Tenere centrale la trattativa con la Libia appare controproducente, perchè i rappresentanti dei due governi libici sembrano attuare la strategia di Gheddafi, che regolava il flusso dei migranti in base alle propria esigenze, instaurando un regime di ricatti, il cui soggetto maggiormente interessato era l’Italia. Gli attuali esecutivi libici sembrano tenere una doppia condotta, che può essere conseguenza della divisione del paese, ma anche della limitata capacità di gestione dei flussi migratori, a cui deve essere aggiunta anche un certo calcolo nell’usare lo strumento di pressione delle partenze dei migranti. L’Europa, dopo avere tanto elaborato una soluzione così inutile,  deve trovare ancora nuove soluzioni al problema migratorio e deve trovarle necessariamente al proprio interno, senza contare su collaborazioni esterne o su modelli, come quello basato sulla collaborazione con la Turchia, inapplicabili nei paesi nord africani. Le uniche soluzioni possibili sono quelle della revisione del trattato di Dublino e l’obbligatorietà delle quote, con la previsione di forti sanzioni per chi non le accetta. 

North African countries refuse shelters on their territories

The decision approved last June 28th by the European Union about the construction of refugee camps for migrants outside its borders, immediately proved to be a reckless solution, because it did not take into account the will of the North African countries, where Brussels wanted to build shelter facilities, to prevent unauthorized emigration to the old continent. In the European intentions the countries of the southern Mediterranean coastal strip had to become an authorized waiting area for the migrants, waiting for the admission requests to be evaluated. The intentions declared were to avoid the massacres of the sea and the issues with non-geverantice organizations, engaged in the rescue of refugees and their landings, almost all in Italian ports. The decision taken by European countries was, however, wrong at the beginning because it had not provided for a prior consultation of the countries that were to host the reception facilities. This method has revealed an approximate choice and destined to a sure bankruptcy, as it has promptly verified. Probably the real intention was to build an alibi against the Italian country to continue leaving the management of migratory flows in Rome. It must however be specified that often the starting points of the nautical routes to Italy belong to North African states that have rejected the European proposal; often the control of the coasts is not ensured by the state bodies of these countries, which in fact favor human trafficking and risked crossings to Italian waters. The response of the countries of the southern Mediterranean coastal strip has been compact in rejecting shelters, but this decision raises questions about the effective controls they exercise at their borders. To leave from the Mediterranean coasts, in fact the migrants have to cross the borders and the relative territory of the states that refuse the collaboration with Europe. If, on the one hand, border management is complex, on the other hand there seems to be a sort of voluntariness in allowing the traffic and departure of migrants, in this case the doubt of the use of an instrument of pressure towards Europe it does not seem to be completely impossible. The reasons for the refusal, which remains, however, very understandable, are generally similar for all North African countries: the perception of the reception centers is that of internment camps, to which both the political and social classes are firmly opposed. Even in countries such as Tunisia, which from the point of view of the democratic process is one of the most advanced and, therefore, would have specific characteristics, the fear of repeating the situation suffered during the Libyan conflict, moreover in an economic context depressed, it is a further reason for rejecting the solution proposed by Brussels. For Egypt the question of rejection seems to be the organizational one, because the country of the pyramids suffers from a situation already very heavy in terms of welcoming refugees from fifty different nations. Algeria and Morocco say they disagree with this solution, but with these states it would be necessary to make agreements on migrants coming from these countries, which contribute to increasing the number of migrants. Finally, with Libya it does not seem possible to even foreshadow an agreement for the treatment of migrants, often kept in inhumane conditions and sold as slaves. Keeping negotiations with Libya central seems counterproductive, because the representatives of the two Libyan governments seem to implement the strategy of Gaddafi, who regulated the flow of migrants according to their needs, establishing a regime of blackmail, whose subject most interested was the Italy. The current Libyan executives seem to hold a double conduct, which may be a consequence of the division of the country, but also of the limited capacity to manage migratory flows, to which a certain calculation must also be added in using the migrants departure pressure tool . Europe, after having worked out such a useless solution, must still find new solutions to the migratory problem and must necessarily find them internally, without counting on external collaborations or on models, such as the one based on collaboration with Turkey, inapplicable in the countries North Africans. The only possible solutions are those of the revision of the Dublin treaty and the compulsory quota, with the provision of strong penalties for those who do not accept them.

Los países del norte de África rechazan refugios en sus territorios

La decisión aprobada el pasado 28 de junio, la Unión Europea sobre la construcción de campamentos para migrantes fuera de sus fronteras, de inmediato demostró ser una solución prudente, porque no tiene en cuenta la voluntad de los países del norte de África, que quería construir Bruselas instalaciones de refugio, para evitar la emigración no autorizada al viejo continente. En las intenciones europeas, los países de la franja costera del sur del Mediterráneo tenían que convertirse en una zona de espera autorizada para los migrantes, esperando a que se evaluaran las solicitudes de admisión. Las intenciones declaradas fueron para evitar las masacres del mar y los problemas con las organizaciones no gerentes, dedicadas al rescate de refugiados y sus desembarcos, casi todos en los puertos italianos. Sin embargo, la decisión tomada por los países europeos fue errónea al principio porque no había previsto una consulta previa de los países que albergarían las instalaciones de recepción. Este método ha revelado una elección aproximada y está destinado a una bancarrota segura, ya que se ha verificado rápidamente. Probablemente la verdadera intención fue construir una coartada contra el país italiano para continuar dejando la gestión de los flujos migratorios en Roma. Sin embargo, debe especificarse que a menudo los puntos de partida de las rutas náuticas a Italia pertenecen a los estados del norte de África que han rechazado la propuesta europea; a menudo el control de las costas no está garantizado por los organismos estatales de estos países, que de hecho favorecen el tráfico humano y arriesgan los cruces a aguas italianas. La respuesta de los países de la franja costera del sur del Mediterráneo ha sido compacta al rechazar refugios, pero esta decisión plantea dudas sobre los controles efectivos que ejercen en sus fronteras. Para salir de las costas mediterráneas, de hecho los migrantes tienen que cruzar las fronteras y el territorio relativo de los estados que rechazan la colaboración con Europa. Si, por un lado, la gestión de fronteras es compleja, por otro lado parece haber una especie de voluntariedad para permitir el tránsito y la salida de los migrantes, en este caso la duda sobre el uso de un instrumento de presión hacia Europa. no parece ser completamente imposible. Las razones del rechazo, que sigue siendo, sin embargo, muy comprensible, son generalmente similares para todos los países del norte de África: la percepción de los centros de recepción es la de los campos de internamiento, a los que tanto la clase política como las clases sociales se oponen firmemente. Incluso en países como Túnez, que desde el punto de vista del proceso democrático es uno de los más avanzados y, por lo tanto, tendría características específicas, el temor a repetir la situación sufrida durante el conflicto de Libia, además, en un contexto económico deprimido, es una razón más para rechazar la solución propuesta por Bruselas. Para Egipto, la cuestión del rechazo parece ser la organizativa, porque el país de las pirámides sufre una situación ya muy pesada en términos de acogida de refugiados de cincuenta naciones diferentes. Argelia y Marruecos dicen que están en desacuerdo con esta solución, pero con estos estados sería necesario llegar a acuerdos sobre los inmigrantes provenientes de estos países, lo que contribuye a aumentar el número de migrantes. Finalmente, con Libia no parece posible presagiar un acuerdo para el tratamiento de los migrantes, a menudo mantenido en condiciones inhumanas y vendido como esclavos. Mantenga el centro de la negociación con Libia parece contraproducente, ya que los representantes de los dos gobiernos de Libia parecen poner en práctica la estrategia de Gadafi, que regula el flujo de migrantes de acuerdo a sus necesidades, estableciendo un plan de chantaje, el tema de los cuales los más interesados ​​en la era ' Italia. La corriente de Libia ejecutivo parecen tener una doble conducta, que puede ser una consecuencia de la división del país, sino también a la limitada capacidad de gestión de los flujos migratorios, a los que hay que añadir un cierto cálculo en el uso del instrumento de presión de salidas migrantes . Europa, después de que ambos trabajaron a cabo una solución tan inútil, todavía tiene que encontrar nuevas soluciones al problema de la migración y necesariamente debe encontrarlos en casa, sin depender de colaboraciones o modelos externos, como el basado en la colaboración con Turquía, inaplicable en los países Norteafricanos. Las únicas soluciones posibles son las de la revisión del tratado de Dublín y la cuota obligatoria, con la provisión de fuertes sanciones para quienes no las acepten.