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venerdì 29 maggio 2020

Cina, USA ed Europa e crisi di Hong Kong

L’evoluzione dei fatti che riguardano la Cina, relativi non solo alla questione del dissenso interno e la relativa repressione, ma anche quelli di Hong Kong, che hanno ottenuto maggiore rilevanza dalla stampa mondiale ed il complicato rapporto con Taiwan e le relative implicazioni internazionali, pongono delle questioni pericolose per la stabilità mondiale, a cominciare dai rapporti tra Pechino e Washington, che hanno subito un netto peggioramento. Se sul fronte interno cinese, il mancato rispetto dei diritti civili è maggiormente tollerato, perfino per quanto riguarda la repressione dei musulmani cinesi, il problema di Hong Kong sembra essere più sentito in occidente. L’atteggiamento cinese di avversione al teorema di un paese due sistemi (politici) deve essere inquadrato proprio nella necessità di stroncare il dissenso interno, togliendo l’esempio di pluralismo sul suolo cinese. Questo obiettivo è ora considerato prioritario anche rispetto ai risultati economici ed alle relazioni internazionali. Gli USA valutano sanzioni contro il sistema finanziario di Hong Kong, che sul breve periodo potranno avere effetti pesanti sulla possibilità di operare sul fronte della finanza, all’interno del mercato americano, tuttavia il governo cinese ha avviato da tempo un depotenziamento di Hong Kong nel quadro generale dell’importanza finanziaria a favore di altre piazze che sono maggiormente sotto il controllo del governo centrale. L’ostinazione che Pechino percorre nell’atteggiamento contro Hong Kong rivela che, ormai, ne ha sacrificato la capacità operativa all’interno del mondo finanziario per esercitare il maggiore controllo possibile. Ciò significa anche che Pechino è disposta a valutare un potenziale impatto negativo sulla sua economia da parte dell’occidente. Per il rischio è calcolato: soltanto gli USA di Trump, che è in campagna elettorale, possono cercare di esercitare una pressione sulla Cina, mentre dall’Europa, per ora non è arrivato altro che un silenzio colpevole ed irresponsabile. Tuttavia la questione di Hong Kong, pur in tutta la sua gravità, è di minore impatto rispetto a ciò che può diventare Taiwan. La Cina considera Formosa parte integrante del suo territorio e non ha mai fatto mistero di potere considerare anche di arrivare all’opzione militare per affermare il suo potere in maniera concreta. Gli USA hanno sempre mantenuto un legame con Taiwan in maniera non ufficiale, ma negli ultimi tempi, considerando il paese strategico per i traffici navali ed essenziale dal punto di vista geopolitico, hanno aumentato i contatti, suscitando più volte l’irritazione della Cina. Washington per quanto riguarda Hong Kong ha scelto un approccio impostato sulle sanzioni economiche, ma un analogo comportamento di Pechino a Taiwan non potrebbe consentire un approccio simile; ad una prova di forza cinese gli Stati Uniti non potrebbero essere passivi. Per ora la situazione è di stallo ma quelli che si confrontano sono due leader simili, che hanno fatto del sovranismo e del nazionalismo i propri punti di forza ed entrambi non sembrano volere cedere. Ci sarebbe un terzo attore che potrebbe incidere sull’economia del dialogo, se avesse la forza di una propria politica estera e la convinzione di volere difendere i diritti a qualunque costo. L’azione americana, infatti, non si muove a garanzia dei diritti universali non rispettati dall’azione e dall’ordinamento cinese, ma da una esclusiva tutela degli interessi statunitensi: un atteggiamento che squalifica rende meno rilevante il ruolo di Washington nell’arena mondiale. Questo vuoto, se non a livello militare, potrebbe essere riempito a livello politico dall’Europa, che potrebbe investire in credibilità, una dote da spendere successivamente anche su altri piani. Occorrerebbe, però una capacità di coraggio in grado di andare contro la potenza economica cinese, ma partendo dal punto di forza di avere la consapevolezza di essere il maggiore mercato mondiale. Una politica di sanzione verso i prodotti cinesi, praticata per contrastare il mancato rispetto dei diritti civili e le repressioni operate ad Hong Kong, potrebbe costituire un freno all’attuale politica di Pechino. Ciò potrebbe anche servire per ottenere, grazie politiche fiscali europee mirate, un’autonomia da una vasta serie di prodotti cinesi la cui produzione potrebbe essere riportata sul suolo continentale favorendo un nuovo sviluppo industriale. Risulta chiaro che nella fase iniziale occorrerebbe rinunciare a vantaggi economici immediati, che potrebbero essere recuperati dalle ricadute degli effetti dell’assunzione di un nuovo ruolo politico da protagonista a livello mondiale. Sarebbe uno sviluppo molto interessante. 

China, USA and Europe and the Hong Kong crisis

The evolution of the facts concerning China, related not only to the issue of internal dissent and the relative repression, but also those of Hong Kong, which have obtained greater relevance from the world press and the complicated relationship with Taiwan and the related international implications, they pose dangerous issues for global stability, starting with relations between Beijing and Washington, which have deteriorated sharply. If on the Chinese domestic front, the non-respect of civil rights is more tolerated, even as regards the repression of Chinese Muslims, the problem in Hong Kong seems to be more felt in the West. The Chinese attitude of aversion to a two-country (political) system theorem must be framed precisely in the need to nip domestic dissent, removing the example of pluralism on Chinese soil. This objective is now considered a priority also with respect to economic results and international relations. The US assesses sanctions against the Hong Kong financial system, which in the short term may have serious effects on the possibility of operating on the financial front, within the American market, however the Chinese government has long since initiated a weakening of Hong Kong in the general picture of the financial importance in favor of other squares which are more under the control of the central government. Beijing's obstinacy in its attitude towards Hong Kong reveals that it has now sacrificed its operational capacity within the financial world to exercise as much control as possible. This also means that Beijing is willing to evaluate a potential negative impact on its economy by the West. For the risk it is calculated: only the US of Trump, who is in the election campaign, can try to exert pressure on China, while from Europe, for now nothing has come but a guilty and irresponsible silence. However, the Hong Kong issue, even in all its seriousness, is of less impact than what Taiwan can become. China considers Formosa an integral part of its territory and has never made a secret of being able to also consider reaching the military option to assert its power in a concrete way. The US has always maintained a link with Taiwan in an unofficial way, but in recent times, considering the country as strategic for naval traffic and essential from a geopolitical point of view, it has increased contacts, repeatedly provoking the irritation of China. As far as Hong Kong is concerned, Washington has chosen an approach based on economic sanctions, but a similar behavior by Beijing in Taiwan could not allow a similar approach; the United States could not be passive in a Chinese showdown. For now the situation has stalled but those who confront each other are two similar leaders, who have made sovereignism and nationalism their strengths and both do not seem to want to give in. There would be a third actor who could affect the economy of dialogue if he had the strength of his own foreign policy and the belief that he wanted to defend rights at any cost. American action, in fact, does not move to guarantee universal rights not respected by Chinese action and order, but by an exclusive protection of US interests: an attitude that disqualification makes Washington's role in the world arena less relevant . This void, if not on the military level, could be filled at a political level by Europe, which could invest in credibility, a dowry to spend later on other levels as well. However, it would take a capacity for courage capable of going against the Chinese economic power, but starting from the strength of having the awareness of being the largest world market. A sanction policy towards Chinese products, practiced to counter the failure to respect civil rights and the repressions carried out in Hong Kong, could act as a brake on Beijing's current policy. This could also serve to obtain, thanks to targeted European tax policies, an autonomy from a wide range of Chinese products whose production could be brought back to continental soil favoring a new industrial development. It is clear that in the initial phase immediate economic advantages should be renounced, which could be recovered from the fallout of the effects of taking on a new political role as a world leader. It would be a very interesting development.

Crisis de Hong Kong, China, Estados Unidos y Europa

La evolución de los hechos relacionados con China, no solo se relacionó con el tema del disenso interno y la represión relativa, sino también con los de Hong Kong, que han obtenido mayor relevancia de la prensa mundial y la complicada relación con Taiwán y las implicaciones internacionales relacionadas, plantean problemas peligrosos para la estabilidad global, comenzando con las relaciones entre Beijing y Washington, que se han deteriorado considerablemente. Si en el frente interno chino, el incumplimiento de los derechos civiles es más tolerado, incluso en lo que respecta a la represión de los musulmanes chinos, el problema en Hong Kong parece sentirse más en Occidente. La actitud de aversión china al teorema de un sistema bipolítico (político) debe enmarcarse precisamente en la necesidad de cortar la disidencia interna, eliminando el ejemplo del pluralismo en suelo chino. Este objetivo ahora se considera una prioridad también con respecto a los resultados económicos y las relaciones internacionales. Estados Unidos evalúa las sanciones contra el sistema financiero de Hong Kong, que en el corto plazo puede tener serios efectos sobre la posibilidad de operar en el frente financiero, dentro del mercado estadounidense, sin embargo, el gobierno chino ha iniciado desde hace mucho tiempo un debilitamiento de Hong Kong en el panorama general de la importancia financiera a favor de otras plazas que están más bajo el control del gobierno central. La obstinación de Beijing en su actitud hacia Hong Kong revela que ahora ha sacrificado su capacidad operativa en el mundo financiero para ejercer el mayor control posible. Esto también significa que Beijing está dispuesto a evaluar un posible impacto negativo en su economía por parte de Occidente. Para el riesgo se calcula: solo los EE. UU. De Trump, que está en la campaña electoral, pueden tratar de ejercer presión sobre China, mientras que desde Europa, por ahora, nada ha llegado sino un silencio culpable e irresponsable. Sin embargo, el problema de Hong Kong, incluso en toda su seriedad, tiene menos impacto de lo que Taiwán puede convertirse. China considera a Formosa como una parte integral de su territorio y nunca ha ocultado el hecho de poder considerar también alcanzar la opción militar para hacer valer su poder de manera concreta. Estados Unidos siempre ha mantenido un vínculo con Taiwán de manera no oficial, pero en los últimos tiempos, considerando al país como estratégico para el tráfico naval y esencial desde el punto de vista geopolítico, ha aumentado los contactos, provocando repetidamente la irritación de China. En lo que respecta a Hong Kong, Washington ha elegido un enfoque basado en sanciones económicas, pero un comportamiento similar de Beijing en Taiwán no podría permitir un enfoque similar; Estados Unidos no pudo ser pasivo en un enfrentamiento chino. Por ahora, la situación se ha estancado, pero los que se enfrentan entre sí son dos líderes similares, que han hecho del soberanismo y el nacionalismo sus puntos fuertes y ambos no parecen querer ceder. Habría un tercer actor que podría afectar la economía del diálogo si tuviera la fuerza de su propia política exterior y la creencia de que quería defender los derechos a toda costa. La acción estadounidense, de hecho, no se mueve para garantizar derechos universales no respetados por la acción y el orden chinos, sino por una protección exclusiva de los intereses estadounidenses: una actitud de que la descalificación hace que el papel de Washington en el ámbito mundial sea menos relevante . Este vacío, si no en el nivel militar, podría ser llenado a nivel político por Europa, lo que podría invertir en credibilidad, una dote para gastar luego en otros niveles también. Sin embargo, se necesitaría una capacidad de coraje capaz de ir en contra del poder económico chino, pero a partir de la fortaleza de tener la conciencia de ser el mayor mercado mundial. Una política de sanción hacia los productos chinos, practicada para contrarrestar el incumplimiento de los derechos civiles y las represiones llevadas a cabo en Hong Kong, podría frenar la política actual de Beijing. Esto también podría servir para obtener, gracias a políticas fiscales europeas específicas, una autonomía de una amplia gama de productos chinos cuya producción podría ser devuelta al suelo continental favoreciendo un nuevo desarrollo industrial. Está claro que en la fase inicial sería necesario renunciar a las ventajas económicas inmediatas, que podrían recuperarse de las consecuencias de los efectos de asumir un nuevo papel político como líder mundial. Sería un desarrollo muy interesante.

Krise in Hongkong, China, USA und Europa

Die Entwicklung der Tatsachen in Bezug auf China bezog sich nicht nur auf das Problem der internen Meinungsverschiedenheiten und der relativen Unterdrückung, sondern auch auf die von Hongkong, die von der Weltpresse und den komplizierten Beziehungen zu Taiwan und den damit verbundenen internationalen Auswirkungen eine größere Relevanz erhalten haben. Sie stellen gefährliche Probleme für die Stabilität der Welt dar, angefangen bei den Beziehungen zwischen Peking und Washington, die sich deutlich verschlechtert haben. Wenn an der chinesischen Innenfront die Nichteinhaltung der Bürgerrechte toleriert wird, selbst im Hinblick auf die Unterdrückung chinesischer Muslime, scheint das Problem in Hongkong im Westen stärker zu spüren zu sein. Die chinesische Haltung der Abneigung gegen ein (politisches) Zwei-Länder-System-Theorem muss genau in die Notwendigkeit eingebettet werden, innerstaatliche Meinungsverschiedenheiten zu unterdrücken und das Beispiel des Pluralismus auf chinesischem Boden zu beseitigen. Dieses Ziel wird nun auch im Hinblick auf die wirtschaftlichen Ergebnisse und die internationalen Beziehungen als vorrangig angesehen. Die USA bewerten Sanktionen gegen das Finanzsystem in Hongkong, die kurzfristig schwerwiegende Auswirkungen auf die Möglichkeit haben könnten, auf dem amerikanischen Markt an der Finanzfront zu operieren. Die chinesische Regierung hat jedoch längst eine Schwächung von Hongkong in den USA eingeleitet Gesamtbild der finanziellen Bedeutung zugunsten anderer Plätze, die stärker unter der Kontrolle der Zentralregierung stehen. Pekings Hartnäckigkeit in seiner Haltung gegenüber Hongkong zeigt, dass es nun seine operative Kapazität innerhalb der Finanzwelt geopfert hat, um so viel Kontrolle wie möglich auszuüben. Dies bedeutet auch, dass Peking bereit ist, mögliche negative Auswirkungen des Westens auf seine Wirtschaft zu bewerten. Für das Risiko wird es berechnet: Nur die USA von Trump, die sich im Wahlkampf befinden, können versuchen, Druck auf China auszuüben, während aus Europa vorerst nichts als ein schuldiges und unverantwortliches Schweigen gekommen ist. Die Hongkong-Frage hat jedoch trotz aller Ernsthaftigkeit weniger Auswirkungen als das, was Taiwan werden kann. China betrachtet Formosa als integralen Bestandteil seines Territoriums und hat nie ein Geheimnis daraus gemacht, auch in Betracht ziehen zu können, die militärische Option zu erreichen, um seine Macht auf konkrete Weise geltend zu machen. Die USA haben immer inoffiziell eine Verbindung zu Taiwan aufrechterhalten, aber in jüngster Zeit haben sie, da sie das Land als strategisch für den Seeverkehr und aus geopolitischer Sicht als wesentlich erachten, die Kontakte verstärkt und wiederholt die Irritation Chinas provoziert. In Bezug auf Hongkong hat Washington einen Ansatz gewählt, der auf Wirtschaftssanktionen beruht, aber ein ähnliches Verhalten von Peking in Taiwan könnte einen ähnlichen Ansatz nicht zulassen. Die Vereinigten Staaten konnten bei einem chinesischen Showdown nicht passiv sein. Im Moment ist die Situation ins Stocken geraten, aber diejenigen, die sich gegenüberstehen, sind zwei ähnliche Führer, die Souveränität und Nationalismus zu ihren Stärken gemacht haben und beide scheinen nicht nachgeben zu wollen. Es würde einen dritten Akteur geben, der die Wirtschaft des Dialogs beeinflussen könnte, wenn er die Stärke seiner eigenen Außenpolitik und den Glauben hätte, dass er Rechte um jeden Preis verteidigen möchte. Amerikanische Maßnahmen gewährleisten in der Tat nicht die Gewährleistung universeller Rechte, die nicht von chinesischen Maßnahmen und Ordnungen respektiert werden, sondern von einem ausschließlichen Schutz der US-Interessen: Eine Haltung, die die Disqualifikation Washingtons Rolle in der Weltarena weniger relevant macht . Diese Lücke, wenn nicht auf militärischer Ebene, könnte auf politischer Ebene von Europa geschlossen werden, was in Glaubwürdigkeit investieren könnte, eine Mitgift, die später auch auf anderen Ebenen ausgegeben werden könnte. Es würde jedoch Mut erfordern, um gegen die chinesische Wirtschaftsmacht vorzugehen, aber ausgehend von der Stärke des Bewusstseins, der größte Weltmarkt zu sein. Eine Sanktionspolitik gegenüber chinesischen Produkten, die praktiziert wird, um der Nichteinhaltung der Bürgerrechte und den in Hongkong durchgeführten Repressionen entgegenzuwirken, könnte die derzeitige Politik Pekings bremsen. Dies könnte auch dazu dienen, dank einer gezielten europäischen Steuerpolitik eine Autonomie von einer Vielzahl chinesischer Produkte zu erlangen, deren Produktion auf kontinentalen Boden zurückgeführt werden könnte, um eine neue industrielle Entwicklung zu fördern. Es ist klar, dass in der Anfangsphase auf unmittelbare wirtschaftliche Vorteile verzichtet werden müsste, die sich aus den Folgen der Übernahme einer neuen politischen Rolle als Weltmarktführer ergeben könnten. Es wäre eine sehr interessante Entwicklung.

Crise à Hong Kong, en Chine, aux États-Unis et en Europe

L'évolution des faits concernant la Chine, liée non seulement à la question de la dissidence interne et de la répression relative, mais aussi à celles de Hong Kong, qui ont obtenu une plus grande pertinence de la presse mondiale et de la relation compliquée avec Taiwan et des implications internationales connexes, ils posent des problèmes dangereux pour la stabilité mondiale, à commencer par les relations entre Pékin et Washington, qui se sont fortement dégradées. Si sur le front intérieur chinois, le non-respect des droits civils est plus toléré, même en ce qui concerne la répression des musulmans chinois, le problème à Hong Kong semble plus ressenti en Occident. L'attitude chinoise d'aversion pour le théorème d'un système (politique) bipolitique doit être encadrée précisément par la nécessité d'étouffer la dissidence nationale, en supprimant l'exemple du pluralisme sur le sol chinois. Cet objectif est désormais considéré comme une priorité également en ce qui concerne les résultats économiques et les relations internationales. Les États-Unis évaluent les sanctions contre le système financier de Hong Kong, qui à court terme peuvent avoir de graves répercussions sur la possibilité d'opérer sur le front financier, sur le marché américain, mais le gouvernement chinois a depuis longtemps initié un affaiblissement de Hong Kong dans le vue d'ensemble de l'importance financière en faveur d'autres places qui sont davantage sous le contrôle du gouvernement central. L'obstination de Pékin dans son attitude envers Hong Kong révèle qu'il a maintenant sacrifié sa capacité opérationnelle au sein du monde financier pour exercer le plus de contrôle possible. Cela signifie également que Pékin est prêt à évaluer un impact négatif potentiel sur son économie par l'Occident. Pour le risque, il est calculé: seuls les États-Unis de Trump, qui est en campagne électorale, peuvent essayer de faire pression sur la Chine, tandis que depuis l'Europe, pour l'instant rien n'est venu mais un silence coupable et irresponsable. Cependant, la question de Hong Kong, même dans toute sa gravité, a moins d'impact que ce que Taiwan peut devenir. La Chine considère que Formose fait partie intégrante de son territoire et n'a jamais caché la possibilité d'envisager également l'option militaire d'affirmer sa puissance de manière concrète. Les États-Unis ont toujours maintenu un lien non officiel avec Taiwan, mais ces derniers temps, considérant le pays comme stratégique pour le trafic naval et essentiel d'un point de vue géopolitique, ils ont multiplié les contacts, provoquant à plusieurs reprises l'irritation de la Chine. En ce qui concerne Hong Kong, Washington a choisi une approche basée sur des sanctions économiques, mais un comportement similaire de Pékin à Taiwan ne pourrait pas permettre une approche similaire; les États-Unis ne pouvaient pas être passifs dans une confrontation chinoise. Pour l'instant, la situation est au point mort mais ceux qui s'affrontent sont deux dirigeants similaires, qui ont fait du souverainisme et du nationalisme leurs forces et les deux ne semblent pas vouloir céder. Il y aurait un troisième acteur qui pourrait affecter l'économie du dialogue s'il avait la force de sa propre politique étrangère et la conviction qu'il voulait défendre les droits à tout prix. L'action américaine, en fait, ne vise pas à garantir des droits universels non respectés par l'action et l'ordre chinois, mais par une protection exclusive des intérêts américains: une attitude selon laquelle la disqualification rend le rôle de Washington sur la scène mondiale moins pertinent . Ce vide, sinon au niveau militaire, pourrait être comblé au niveau politique par l'Europe, qui pourrait investir dans la crédibilité, une dot à dépenser plus tard à d'autres niveaux également. Cependant, une capacité de courage capable d'aller à l'encontre de la puissance économique chinoise serait nécessaire, mais à partir de la force d'avoir la conscience d'être le plus grand marché mondial. Une politique de sanction à l'égard des produits chinois, pratiquée pour contrer le non-respect des droits civils et les répressions menées à Hong Kong, pourrait freiner la politique actuelle de Pékin. Cela pourrait également permettre d'obtenir, grâce à des politiques fiscales européennes ciblées, une autonomie par rapport à une large gamme de produits chinois dont la production pourrait être ramenée sur le sol continental favorisant un nouveau développement industriel. Il est clair que dans la phase initiale, il faudrait renoncer aux avantages économiques immédiats, qui pourraient être récupérés des retombées des effets de la prise d'un nouveau rôle politique en tant que leader mondial. Ce serait une évolution très intéressante.

Crise em Hong Kong, China, EUA e Europa

A evolução dos fatos sobre a China relacionou-se não apenas à questão da dissidência interna e à relativa repressão, mas também à de Hong Kong, que obteve maior relevância da imprensa mundial e do complicado relacionamento com Taiwan e as implicações internacionais relacionadas, eles colocam questões perigosas para a estabilidade global, começando pelas relações entre Pequim e Washington, que se deterioraram acentuadamente. Se na frente doméstica chinesa, o desrespeito aos direitos civis é mais tolerado, mesmo no que diz respeito à repressão dos muçulmanos chineses, o problema em Hong Kong parece ser mais sentido no Ocidente. A atitude de aversão chinesa ao teorema de um sistema bipolítico (político) deve ser enquadrada precisamente na necessidade de reduzir a dissidência doméstica, removendo o exemplo do pluralismo em solo chinês. Esse objetivo agora é considerado prioritário também em relação aos resultados econômicos e às relações internacionais. Os EUA avaliam sanções contra o sistema financeiro de Hong Kong, que no curto prazo podem ter sérios efeitos sobre a possibilidade de operar na frente financeira, no mercado americano, mas o governo chinês há muito tempo iniciou um enfraquecimento de Hong Kong no país. quadro geral da importância financeira em favor de outras praças que estão mais sob o controle do governo central. A obstinação de Pequim em sua atitude em relação a Hong Kong revela que agora sacrificou sua capacidade operacional no mundo financeiro para exercer o máximo de controle possível. Isso também significa que Pequim está disposta a avaliar um potencial impacto negativo em sua economia pelo Ocidente. Para o risco, é calculado: apenas os EUA de Trump, que estão na campanha eleitoral, podem tentar exercer pressão sobre a China, enquanto da Europa, por enquanto nada veio senão um silêncio culpado e irresponsável. No entanto, a questão de Hong Kong, mesmo com toda a seriedade, tem menos impacto do que o que Taiwan pode se tornar. A China considera Formosa uma parte integrante do seu território e nunca escondeu o fato de poder também considerar alcançar a opção militar de afirmar seu poder de maneira concreta. Os EUA sempre mantiveram um vínculo com Taiwan de maneira não oficial, mas, nos últimos tempos, considerando o país como estratégico para o tráfego naval e essencial do ponto de vista geopolítico, aumentou os contatos, provocando repetidamente a irritação da China. No que diz respeito a Hong Kong, Washington escolheu uma abordagem baseada em sanções econômicas, mas um comportamento semelhante de Pequim em Taiwan não poderia permitir uma abordagem semelhante; os Estados Unidos não poderiam ser passivos em um confronto chinês. Por enquanto, a situação parou, mas aqueles que se confrontam são dois líderes semelhantes, que fizeram do soberania e do nacionalismo seus pontos fortes e ambos parecem não querer ceder. Haveria um terceiro ator que poderia afetar a economia do diálogo se ele tivesse a força de sua própria política externa e a crença de que ele queria defender os direitos a qualquer custo. A ação americana, de fato, não se move para garantir direitos universais não respeitados pela ação e ordem chinesas, mas por uma proteção exclusiva dos interesses dos EUA: uma atitude de desqualificação que torna menos relevante o papel de Washington na arena mundial. . Esse vazio, se não no nível militar, poderia ser preenchido em nível político pela Europa, que poderia investir em credibilidade, um dote para gastar posteriormente em outros níveis também. No entanto, seria necessária uma capacidade de coragem capaz de ir contra o poder econômico chinês, mas partindo da força de ter a consciência de ser o maior mercado mundial. Uma política de sanções contra os produtos chineses, praticada para combater o não respeito dos direitos civis e as repressões realizadas em Hong Kong, poderia atuar como um freio à política atual de Pequim. Isso também poderia servir para obter, graças às políticas tributárias européias, uma autonomia de uma ampla gama de produtos chineses cuja produção poderia ser trazida de volta ao solo continental, favorecendo um novo desenvolvimento industrial. É claro que, na fase inicial, seria necessário renunciar às vantagens econômicas imediatas, que poderiam ser recuperadas pelas conseqüências dos efeitos de assumir um novo papel político como líder mundial. Seria um desenvolvimento muito interessante.

Кризис в Гонконге, Китае, США и Европе

Эволюция фактов, касающихся Китая, связана не только с проблемой внутреннего инакомыслия и относительных репрессий, но также и с событиями в Гонконге, которые приобрели большую актуальность в мировой прессе, а также в сложных отношениях с Тайванем и связанных с ними международных последствиях, они создают опасные проблемы для глобальной стабильности, начиная с отношений между Пекином и Вашингтоном, которые резко ухудшились. Если на китайском внутреннем фронте неуважение гражданских прав более терпимо, даже в том, что касается репрессий против китайских мусульман, проблема в Гонконге, кажется, более остро ощущается на Западе. Отношение Китая к неприятию теоремы о двухсторонней (политической) системе должно быть сформулировано именно в связи с необходимостью подавления инакомыслия внутри страны и устранения примера плюрализма на китайской земле. Эта цель в настоящее время считается приоритетной также в отношении экономических результатов и международных отношений. США оценивают санкции против финансовой системы Гонконга, которые в краткосрочной перспективе могут серьезно повлиять на возможность работы на финансовом фронте на американском рынке, однако правительство Китая уже давно инициировало ослабление Гонконга в США. Общая картина финансового значения в пользу других площадей, которые в большей степени находятся под контролем центрального правительства. Упорство Пекина в его отношении к Гонконгу показывает, что теперь он пожертвовал своим оперативным потенциалом в финансовом мире, чтобы осуществить как можно больший контроль. Это также означает, что Пекин готов оценить потенциальное негативное влияние Запада на его экономику. Для риска рассчитывается: только США Трампа, которые участвуют в избирательной кампании, могут попытаться оказать давление на Китай, а из Европы - пока ничего не произошло, кроме виновного и безответственного молчания. Однако проблема Гонконга, даже при всей ее серьезности, имеет меньшее влияние, чем может стать Тайвань. Китай считает Формозу неотъемлемой частью своей территории и никогда не скрывал, что может также рассмотреть вопрос о том, чтобы предложить военный вариант для конкретизации своей власти. США всегда неофициально поддерживали связь с Тайванем, но в последнее время, рассматривая страну как стратегическую для военно-морских перевозок и крайне важной с геополитической точки зрения, она расширяет контакты, неоднократно провоцируя раздражение Китая. Что касается Гонконга, Вашингтон выбрал подход, основанный на экономических санкциях, но подобное поведение Пекина на Тайване не могло допустить подобного подхода; Соединенные Штаты не могли быть пассивными в китайском противостоянии. Пока ситуация зашла в тупик, но те, кто противостоят друг другу, являются двумя похожими лидерами, которые сделали суверенитет и национализм своими сильными сторонами, и оба, похоже, не хотят сдаваться. Был бы третий участник, который мог бы повлиять на экономику диалога, если бы у него была сила его собственной внешней политики и вера в то, что он хочет защищать права любой ценой. Американские действия, по сути, не направлены на то, чтобы гарантировать универсальные права, не соблюдаемые действиями и порядком Китая, а исключительной защитой интересов США: такая дисквалификация делает роль Вашингтона на мировой арене менее актуальной. , Эта пустота, если не на военном уровне, может быть заполнена на политическом уровне Европой, которая могла бы инвестировать в доверие, приданое, которое впоследствии можно было бы потратить и на других уровнях. Тем не менее, это потребовало бы способности к мужеству, способной противостоять китайской экономической мощи, но исходящей из осознания того, что она является крупнейшим мировым рынком. Политика санкций в отношении китайских товаров, применяемая для противодействия несоблюдению гражданских прав и репрессиям, осуществляемым в Гонконге, может стать тормозом нынешней политики Пекина. Это также может помочь получить, благодаря целенаправленной европейской налоговой политике, автономию от обширной серии китайских товаров, производство которых может быть возвращено на континентальную почву, что способствует новому промышленному развитию. Ясно, что на начальном этапе необходимо было бы отказаться от непосредственных экономических преимуществ, которые могли бы быть восстановлены в результате последствий принятия новой политической роли мирового лидера. Это было бы очень интересное развитие событий.

香港,中國,美國和歐洲危機

有關中國的事實的演變不僅與內部分歧和相對壓制有關,而且與香港的有關,這與世界新聞界以及與台灣的複雜關係以及相關的國際影響有著更大的聯繫,從北京和華盛頓之間的關係急劇惡化開始,它們對全球穩定構成了危險的問題。如果在中國國內方面,甚至在容忍對中國穆斯林的鎮壓方面,更容忍不尊重公民權利的行為,香港的問題似乎在西方更為明顯。中國人對兩國(政治)系統定理的厭惡態度必須準確地加以界定,以遏制國內的異議,消除在中國土壤上的多元主義例子。現在,在經濟成果和國際關係方面,這一目標也被視為優先事項。美國評估了對香港金融體系的製裁,這短期內可能會對在美國市場上金融戰線的運作產生嚴重影響,但是中國政府早就發起了削弱香港金融體系的行動。財務重要性的總體情況,有利於更多受中央政府控制的其他廣場。北京對香港態度的頑固表明,它現在已經犧牲了其在金融界的運作能力,以盡可能多地控制。這也意味著北京願意評估西方對其經濟的潛在負面影響。對於風險的估算是:只有參加競選的特朗普美國才能對中國施加壓力,而來自歐洲的特朗普則只能有罪且不負責任地保持沉默。但是,香港問題,即使是非常嚴重的問題,其影響力也遠不及台灣。中國認為福爾摩沙是其領土不可分割的一部分,從來沒有暗中能夠考慮以軍事方式以具體方式行使其權力的秘密。美國一直以非官方的方式與台灣保持聯繫,但是最近,從地緣政治的角度來看,美國將其視為海上運輸的戰略和必不可少的一部分,它與台灣的聯繫不斷增加,一再激怒了中國。就香港而言,華盛頓選擇了一種基於經濟制裁的方法,但是北京在台灣的類似行為卻不允許類似的方法。美國在中國的攤牌中不能被動。就目前而言,局勢陷入僵局,但是彼此面對的是兩個類似的領導人,他們以主權和民族主義為優勢,而且似乎都不想屈服。如果他有自己的外交政策,並且相信自己想不惜一切代價捍衛權利,那麼第三位演員可能會影響對話的經濟。實際上,美國的行動並不能保證不受中國的行動和秩序所尊重的普遍權利,而只是對美國利益的獨家保護:取消資格的態度使華盛頓在世界舞台上的作用不那麼重要。 。歐洲可以在政治層面上填補這種空缺,即使不是在軍事層面上,歐洲也可以在信譽上進行投資,這是後來在其他層面上花費的嫁妝。但是,這需要勇於與中國經濟實力背道而馳的能力,但要從擁有成為世界最大市場的意識開始。旨在對付不尊重公民權利和在香港實施的鎮壓的對中國產品的製裁政策,可能會制止北京目前的政策。得益於針對性的歐洲稅收政策,這還有助於獲得來自眾多中國產品的自主權,這些中國產品的生產可能被帶回大陸土壤,有利於新的工業發展。顯然,在初始階段,有必要放棄直接的經濟優勢,這些優勢可以從承擔起擔任世界領導人的新政治角色的影響的後果中恢復。這將是一個非常有趣的發展。

香港、中国、アメリカ、ヨーロッパの危機

中国に関する事実の進展は、内部の異議申し立てと相対的弾圧の問題だけでなく、世界のマスコミと台湾との複雑な関係と関連する国際的な含意からより大きな関連を得た香港の事実にも関連し、急激に悪化した北京とワシントンの関係をはじめ、世界の安定に危険な問題を提起している。中国の国内戦線において、公民権の尊重の失敗がより許容されるならば、中国のムスリムの弾圧に関してさえ、香港の問題は西側でより感じられるようです。二国(政治)システムの定理への嫌悪の中国の態度は、中国の土壌での多元主義の例を取り除き、国内の反対意見を排除する必要性に正確に組み込まれなければならない。この目的は現在、経済結果や国際関係に関しても優先事項と見なされています。米国は香港の金融システムに対する制裁を査定しますが、短期的にはアメリカ市場での金融面での運用の可能性に深刻な影響を与える可能性がありますが、中国政府は長い間香港での香港の弱体化を開始しましたより中央政府の管理下にある他の広場を支持する財政的重要性の一般的な状況。北京が香港に対する態度で追求する頑固さは、可能な限り最大の統制を行使するために、現在、金融世界の中でその運営能力を犠牲にしていることを明らかにしています。これはまた、北京が欧米による経済への潜在的な悪影響を評価する用意があることを意味します。計算されるリスクについては、選挙キャンペーンに参加しているトランプの米国だけが中国に圧力をかけようとすることができますが、ヨーロッパからは、今のところ罪のない無責任な沈黙しかありません。しかし、香港の問題は、その深刻さにもか​​かわらず、台湾が真になり得るほどの影響はありません。中国はフォルモサをその領土の不可欠な部分と見なしており、軍事的選択肢に達してその力を具体的に主張することを検討できることを決して秘密にしていない。米国は常に非公式な方法で台湾との関係を維持してきましたが、最近では、国を海軍の交通にとって戦略的であり、地政学的な観点から不可欠であると考えて、接触を増やし、中国の苛立ちを繰り返し引き起こしています。香港に関する限り、ワシントンは経済制裁に基づくアプローチを選択しましたが、台湾での北京による同様の行動は同様のアプローチを許すことができませんでした。米国は中国の対決で消極的であることができませんでした。今のところ状況は停滞していますが、互いに向き合うのは2人の同様の指導者であり、主権とナショナリズムを強みにしており、どちらも譲りたくないようです。自分の外交政策の力と、なんとかして権利を擁護したいという信念を持っていれば、対話の経済に影響を与える可能性のある3人目の俳優がいるでしょう。実際、アメリカの行動は、中国の行動や秩序によって尊重されない普遍的な権利を保証するものではなく、米国の利益の排他的保護によって行われています。失格は、世界におけるワシントンの役割をあまり重要視しないという姿勢です。この空白は、軍事レベルではないとしても、ヨーロッパによって政治的レベルで満たされる可能性があり、ヨーロッパは信頼性に投資することができ、後に他のレベルにも費やす義務があります。しかし、中国の経済大国に対抗できる勇気の能力が必要ですが、それは世界最大の市場であるという意識を持つ強さから始まります。公民権の尊重の失敗と香港で実施された弾圧に対抗するために実践された中国製品に対する制裁政策は、北京の現在の政策に対するブレーキとして機能する可能性があります。これはまた、目標とされたヨーロッパの税政策のおかげで、新しい工業開発を支持する大陸の土壌に生産を戻すことができる広範な中国製品から自治権を獲得するのにも役立ちます。初期の段階では、即時の経済的利益が放棄されるべきであることが明らかであり、それは世界の指導者としての新しい政治的役割を担うことの影響の放射性降下物から回復することができる。それは非常に興味深い発展でしょう。

أزمة هونغ كونغ والصين والولايات المتحدة وأوروبا

إن تطور الحقائق المتعلقة بالصين لا يتعلق فقط بقضية المعارضة الداخلية والقمع النسبي ، بل أيضًا بحقائق هونغ كونغ ، التي اكتسبت أهمية أكبر من الصحافة العالمية والعلاقة المعقدة مع تايوان والآثار الدولية ذات الصلة ، إنهم يطرحون قضايا خطيرة للاستقرار العالمي ، تبدأ بالعلاقات بين بكين وواشنطن ، والتي تدهورت بشكل حاد. إذا كان الفشل في احترام الحقوق المدنية على الجبهة الداخلية الصينية أكثر تسامحًا ، حتى فيما يتعلق بقمع المسلمين الصينيين ، فإن المشكلة في هونغ كونغ تبدو أكثر إحساسًا في الغرب. يجب أن يتم تأطير موقف الصين من النفور من نظرية النظام السياسي (السياسي) بدقة في الحاجة إلى القضاء على المعارضة المحلية ، وإزالة مثال التعددية على الأراضي الصينية. يعتبر هذا الهدف الآن أولوية أيضًا فيما يتعلق بالنتائج الاقتصادية والعلاقات الدولية. تقيم الولايات المتحدة العقوبات المفروضة على النظام المالي في هونغ كونغ ، والتي قد يكون لها على المدى القصير آثار خطيرة على إمكانية العمل على الجبهة المالية ، داخل السوق الأمريكية ، ولكن الحكومة الصينية بدأت منذ فترة طويلة في إضعاف هونغ كونغ في صورة عامة عن الأهمية المالية لصالح الساحات الأخرى التي تقع تحت سيطرة الحكومة المركزية. يكشف عناد بكين في موقفها تجاه هونج كونج أنها ضحت الآن بقدرتها التشغيلية داخل العالم المالي لممارسة أكبر قدر ممكن من السيطرة. وهذا يعني أيضًا أن بكين مستعدة لتقييم التأثير السلبي المحتمل على اقتصادها من قبل الغرب. بالنسبة للمخاطرة ، يتم احتسابها: فقط الولايات المتحدة من ترامب ، الذي يشارك في الحملة الانتخابية ، يمكنه محاولة ممارسة الضغط على الصين ، بينما من أوروبا ، في الوقت الحالي لم يأت شيء سوى صمت مذنب وغير مسؤول. ومع ذلك ، فإن قضية هونغ كونغ ، حتى بكل جديتها ، لها تأثير أقل مما يمكن أن تصبح عليه تايوان. تعتبر الصين فورموزا جزءًا لا يتجزأ من أراضيها ولم تخف أبدًا سر القدرة على التفكير في الوصول إلى الخيار العسكري لتأكيد سلطتها بطريقة ملموسة. لطالما حافظت الولايات المتحدة على رابط مع تايوان بطريقة غير رسمية ، ولكن في الآونة الأخيرة ، بالنظر إلى أن البلاد إستراتيجية لحركة المرور البحرية وضرورية من وجهة نظر جيوسياسية ، فقد زادت من الاتصالات ، مما أثار غضب الصين بشكل متكرر. أما فيما يتعلق بهونغ كونغ ، فقد اختارت واشنطن نهجًا قائمًا على العقوبات الاقتصادية ، لكن سلوكًا مشابهًا من جانب بكين في تايوان لا يمكن أن يسمح باتباع نهج مماثل. لا يمكن للولايات المتحدة أن تكون سلبية في المواجهة الصينية. في الوقت الراهن ، تعثر الوضع لكن أولئك الذين يواجهون بعضهم البعض هم قائدين متماثلين ، جعلوا السيادة والقومية قوتهما ولا يبدو أن كلاهما يريد الاستسلام. سيكون هناك ممثل ثالث يمكن أن يؤثر على اقتصاد الحوار إذا كان لديه قوة سياسته الخارجية الخاصة واعتقاده أنه يريد الدفاع عن الحقوق بأي ثمن. لا يتحرك العمل الأمريكي ، في الواقع ، لضمان الحقوق العالمية التي لا تحترمها الإجراءات والنظام الصيني ، ولكن من خلال الحماية الحصرية لمصالح الولايات المتحدة: وهو موقف يجعل فقدان الأهلية في دور واشنطن في الساحة العالمية أقل أهمية . هذا الفراغ ، إن لم يكن على المستوى العسكري ، يمكن أن يملأ على المستوى السياسي من قبل أوروبا ، والتي يمكن أن تستثمر في المصداقية ، المهر الذي تنفقه لاحقًا على مستويات أخرى أيضًا. ومع ذلك ، ستكون هناك حاجة إلى قدرة شجاعة قادرة على مواجهة القوة الاقتصادية الصينية ، ولكن بدءًا من قوة الوعي بأنها أكبر سوق عالمي. إن سياسة العقوبات تجاه المنتجات الصينية ، التي تُمارس لمواجهة الفشل في احترام الحقوق المدنية والقمع الذي يتم في هونغ كونغ ، يمكن أن تكون بمثابة كبح لسياسة بكين الحالية. يمكن أن يساعد هذا أيضًا في الحصول على استقلالية من مجموعة واسعة من المنتجات الصينية التي يمكن إعادة إنتاجها إلى التربة القارية لصالح التنمية الصناعية الجديدة ، وذلك بفضل السياسات الضريبية الأوروبية المستهدفة. من الواضح أنه في المرحلة الأولية سيكون من الضروري التخلي عن المزايا الاقتصادية الفورية ، والتي يمكن استردادها من تداعيات اتخاذ دور سياسي جديد كزعيم عالمي. سيكون تطور مثير للاهتمام للغاية.

giovedì 21 maggio 2020

La trattativa di pace per la Siria potrebbe ripartire

La pandemia ha rallentato i combattimenti in Siria e ciò ha favorito le due parti, il regime di Damasco ed i ribelli, ad intraprendere una ripresa dei negoziati di pace per porre fine ad un conflitto che è in corso da più di nove anni. Le Nazioni Unite, attraverso l’attuale mediatore, hanno annunciato un incontro a Ginevra, appena le condizioni sanitarie lo potranno permettere. Ciò significa che entrambe le parti intendono, in maniera congiunta, riprendere la strada del dialogo. Ciò potrebbe favorire anche la ripresa del cammino del Comitato costituzionale siriano, l’organismo formato da rappresentanti del governo di Assad, da componenti che sostengono i ribelli e da membri della società civile, che deve costruire i presupposti per una potenziale consultazione elettorale. Attualmente un accordo tra la Russia e la Turchia mantiene la sospensione delle ostilità, che è stata più o meno mantenuta. Le posizioni di Mosca ed Ankara, con i primi sostenitori del governo di Assad ed i secondi dei ribelli islamici, affiancati in ottica di contenimento delle forze curde, saranno fondamentali per capire come si potrà sviluppare un eventuale percorso di pace. Negli attori in campo rientrano anche l’Iran e gli Hezbollah, le forze siriane democratiche, appoggiate in maniera sempre meno intensa dagli Stati Uniti e la popolazione curda, che con le sue milizie ha avuto un ruolo fondamentale contro lo Stato islamico, ma, che dopo l’abbandono dell’appoggio degli USA, si sono riavvicinati al regime siriano, sulla base di comuni interessi contro la Turchia e le milizie ad essa alleate. Finito il sogno di uno stato curdo libero ed indipendente, frustrato dal cambio di atteggiamento di Washington per mantenere dentro l’Alleanza Atlantica un membro non certo fedele come il paese turco. Una ripresa delle trattative per la pace è anche una speranza per una popolazione martoriata da una situazione sanitaria, igienica ed economica molto precaria, già prima della pandemia, le cui vittime denunciate, peraltro sono state soltanto sessantaquattro. Una ulteriore variabile che peserà sullo sviluppo dei negoziati saranno i rapporti che Mosca e Washington vorranno instaurare sull’argomento. Bisogna ricordare che le Nazioni Unite riportano sotto la propria autorità un negoziato, che era uscito dal suo ambito, sostituito dal processo negoziale di Astana in Kazakistan, voluto da Mosca e Teheran, in appoggio del regime ed Ankara in rappresentanza di soltanto una parte dei ribelli. L’intento del negoziato di Astana era limitato al mantenimento dei confini stabiliti dalla posizione delle forze in campo, ma senza alcun contenuto politico in grado di consentire un assetto futuro stabile del paese siriano. Non vi era, cioè, una legittimità garantita soltanto dal patrocinio delle Nazioni Unite. Certamente questo è funzionale all’interesse concreto e pratico di Mosca a guidare gli investimenti necessari alla ricostruzione del paese attraverso fondi assicurati dalla stessa Russia e da finanziamenti provenienti dalla cooperazione internazionale. Naturalmente l’obiettivo politico principale del Cremlino è quello di consentire ad Assad il mantenimento del potere, nel ruolo, però, di subalterno di Mosca in ogni senso ed il mezzo economico per perseguire questo fine deve sostituire quello garantito dall’uso delle armi, ancora meglio se con il benestare delle Nazioni Unite. In ogni caso una pace sulla quale è lecito avere dei dubbi è meglio della continuazione di una guerra già troppo lunga; quello che dispiace è il ruolo delle Nazioni Unite che arrivano a suggellare uno stato di cose non voluto e non condiviso dal Palazzo di vetro, l’atteggiamento americano pavido ed opportunista ed anche non riconoscente con chi ha combattuto sul terreno al suo posto. Comunque vada la conclusione della guerra siriana, sempre che ci sia, non lascerà miglioramenti ne per il popolo del paese, ne per gli equilibri internazionali e neppure per la diffusione dei diritti civili e democratici.

Peace negotiation for Syria could restart

The pandemic slowed the fighting in Syria and this helped the two sides, the Damascus regime and the rebels, to start a resumption of peace negotiations to end a conflict that has been going on for more than nine years. The United Nations, through the current mediator, have announced a meeting in Geneva as soon as health conditions will allow it. This means that both sides intend to jointly resume the path of dialogue. This could also favor the resumption of the journey of the Syrian Constitutional Committee, the body made up of representatives of the Assad government, members who support the rebels and members of civil society, which must build the conditions for a potential electoral consultation. Currently an agreement between Russia and Turkey maintains the suspension of hostilities, which has been more or less maintained. The positions of Moscow and Ankara, with the first supporters of the Assad government and the second of the Islamic rebels, side by side with a view to containing the Kurdish forces, will be fundamental to understand how a possible path of peace can be developed. The actors in the field also include Iran and Hezbollah, the Syrian democratic forces, supported less and less intensely by the United States and the Kurdish population, which with its militias played a fundamental role against the Islamic State, but, which after abandoning US support, they moved closer to the Syrian regime, based on common interests against Turkey and its allied militias. The dream of a free and independent Kurdish state, frustrated by Washington's change of attitude to keep within the Atlantic Alliance a member not as faithful as the Turkish country, ended. A resumption of the peace negotiations is also a hope for a population suffering from a very precarious health, hygiene and economic situation, even before the pandemic, whose victims reported, however, were only sixty-four. A further variable that will weigh on the development of the negotiations will be the relations that Moscow and Washington will want to establish on the subject. It must be remembered that the United Nations is reporting under its authority a negotiation, which had gone beyond its scope, replaced by the Astana negotiation process in Kazakhstan, wanted by Moscow and Tehran, in support of the regime and Ankara representing only a part of the rebels . The intent of the Astana negotiation was limited to maintaining the boundaries established by the position of the forces on the field, but without any political content capable of allowing a stable future structure of the Syrian country. That is, there was no legitimacy guaranteed only by the patronage of the United Nations. Certainly this is functional to Moscow's concrete and practical interest in guiding the investments necessary for the reconstruction of the country through funds insured by Russia itself and from funding from international cooperation. Of course, the main political goal of the Kremlin is to allow Assad to maintain power, in the role, however, of Moscow's subordinate in every sense and the economic means to pursue this goal must replace that guaranteed by the use of weapons, again better if with the approval of the United Nations. In any case, a peace on which it is legitimate to have doubts is better than the continuation of an already too long war; what is sorry is the role of the United Nations that comes to seal a state of affairs unwanted and not shared by the Glass Palace, the fearful and opportunistic American attitude and also not grateful to those who fought on the ground in its place. However the conclusion of the Syrian war goes, as long as it exists, it will not leave any improvements for the people of the country, nor for the international balance, nor for the spread of civil and democratic rights.

La negociación de paz para Siria podría reiniciarse

La pandemia ralentizó los combates en Siria y esto ayudó a las dos partes, el régimen de Damasco y los rebeldes, a emprender una reanudación de las negociaciones de paz para poner fin a un conflicto que ha estado ocurriendo durante más de nueve años. Las Naciones Unidas, a través del mediador actual, han anunciado una reunión en Ginebra tan pronto como las condiciones de salud lo permitan. Esto significa que ambas partes tienen la intención de reanudar conjuntamente el camino del diálogo. Esto también podría favorecer la reanudación del viaje del Comité Constitucional sirio, el órgano compuesto por representantes del gobierno de Assad, miembros que apoyan a los rebeldes y miembros de la sociedad civil, que deben construir las condiciones para una posible consulta electoral. Actualmente, un acuerdo entre Rusia y Turquía mantiene la suspensión de las hostilidades, que se ha mantenido más o menos. Las posiciones de Moscú y Ankara, con los primeros partidarios del gobierno de Assad y el segundo de los rebeldes islámicos, lado a lado con miras a contener a las fuerzas kurdas, serán fundamentales para comprender cómo se puede desarrollar un posible camino de paz. Los actores en el campo también incluyen a Irán y Hezbolá, las fuerzas democráticas sirias, apoyadas cada vez con menos intensidad por los Estados Unidos y la población kurda, que con sus milicias desempeñaron un papel fundamental contra el Estado Islámico, pero que Después de abandonar el apoyo de Estados Unidos, se acercaron al régimen sirio, basado en intereses comunes contra Turquía y sus milicias aliadas. El sueño de un estado kurdo libre e independiente, frustrado por el cambio de actitud de Washington para mantener dentro de la Alianza Atlántica a un miembro no tan fiel como el país turco, terminó. La reanudación de las negociaciones de paz también es una esperanza para una población que padece una situación de salud, higiene y economía muy precaria, incluso antes de la pandemia, cuyas víctimas, sin embargo, solo tenían sesenta y cuatro. Otra variable que pesará en el desarrollo de las negociaciones serán las relaciones que Moscú y Washington querrán establecer sobre el tema. Debe recordarse que las Naciones Unidas informan bajo su autoridad una negociación, que había ido más allá de su alcance, reemplazada por el proceso de negociación de Astana en Kazajstán, buscado por Moscú y Teherán, en apoyo del régimen y Ankara que representa solo una parte de los rebeldes. . La intención de la negociación de Astana se limitó a mantener los límites establecidos por la posición de las fuerzas en el campo, pero sin ningún contenido político capaz de permitir una estructura futura estable del país sirio. Es decir, no había legitimidad garantizada solo por el patrocinio de las Naciones Unidas. Ciertamente, esto es funcional para el interés concreto y práctico de Moscú en guiar las inversiones necesarias para la reconstrucción del país a través de fondos asegurados por la propia Rusia y del financiamiento de la cooperación internacional. Por supuesto, el objetivo político principal del Kremlin es permitir que Assad mantenga el poder, en el papel, sin embargo, del subordinado de Moscú en todos los sentidos y los medios económicos para alcanzar este objetivo deben reemplazar al garantizado por el uso de armas, nuevamente. mejor si con la aprobación de las Naciones Unidas. En cualquier caso, una paz sobre la cual es legítimo tener dudas es mejor que la continuación de una guerra ya demasiado larga; lo que lamenta es el papel de las Naciones Unidas que viene a sellar un estado de cosas no deseado y no compartido por el Palacio de Cristal, la actitud estadounidense temerosa y oportunista y tampoco agradecida a quienes lucharon en el terreno en su lugar. Sin embargo, la conclusión de la guerra siria continúa, mientras exista, no dejará ninguna mejora para la gente del país, ni para el equilibrio internacional, ni para la difusión de los derechos civiles y democráticos.

Die Friedensverhandlungen für Syrien könnten wieder aufgenommen werden

Die Pandemie verlangsamte die Kämpfe in Syrien und dies half den beiden Seiten, dem Damaskus-Regime und den Rebellen, eine Wiederaufnahme der Friedensverhandlungen zu beginnen, um einen Konflikt zu beenden, der seit mehr als neun Jahren andauert. Die Vereinten Nationen haben über den derzeitigen Vermittler ein Treffen in Genf angekündigt, sobald die gesundheitlichen Bedingungen dies zulassen. Dies bedeutet, dass beide Seiten beabsichtigen, den Weg des Dialogs gemeinsam wieder aufzunehmen. Dies könnte auch die Wiederaufnahme der Reise des syrischen Verfassungsausschusses begünstigen, der sich aus Vertretern der Assad-Regierung, Mitgliedern, die die Rebellen unterstützen, und Mitgliedern der Zivilgesellschaft zusammensetzt, die die Voraussetzungen für eine mögliche Wahlkonsultation schaffen müssen. Derzeit wird durch ein Abkommen zwischen Russland und der Türkei die mehr oder weniger aufrechterhaltene Aussetzung der Feindseligkeiten aufrechterhalten. Die Positionen von Moskau und Ankara mit den ersten Anhängern der Assad-Regierung und der zweiten der islamischen Rebellen nebeneinander, um die kurdischen Streitkräfte einzudämmen, werden von grundlegender Bedeutung sein, um zu verstehen, wie ein möglicher Weg des Friedens entwickelt werden kann. Zu den Akteuren auf diesem Gebiet gehören auch der Iran und die Hisbollah, die syrischen demokratischen Kräfte, die immer weniger von den Vereinigten Staaten und der kurdischen Bevölkerung unterstützt werden, die mit ihren Milizen eine grundlegende Rolle gegen den islamischen Staat spielten, aber welche Nachdem sie die Unterstützung der USA aufgegeben hatten, rückten sie näher an das syrische Regime heran, basierend auf gemeinsamen Interessen gegen die Türkei und ihre alliierten Milizen. Der Traum von einem freien und unabhängigen kurdischen Staat, frustriert von Washingtons veränderter Haltung, innerhalb des Atlantischen Bündnisses ein Mitglied zu halten, das nicht so treu ist wie das türkische Land, endete. Die Wiederaufnahme der Friedensverhandlungen ist auch eine Hoffnung für eine Bevölkerung, die unter einer sehr prekären Gesundheits-, Hygiene- und Wirtschaftslage leidet, noch vor der Pandemie, deren Opfer jedoch nur vierundsechzig waren. Eine weitere Variable, die die Entwicklung der Verhandlungen belasten wird, werden die Beziehungen sein, die Moskau und Washington zu diesem Thema aufbauen wollen. Es muss daran erinnert werden, dass die Vereinten Nationen unter ihrer Autorität eine Verhandlung melden, die über ihren Rahmen hinausgegangen ist und durch den von Moskau und Teheran gewünschten Astana-Verhandlungsprozess in Kasachstan ersetzt wurde, um das Regime und Ankara zu unterstützen, die nur einen Teil der Rebellen vertreten . Die Absicht der Astana-Verhandlungen beschränkte sich darauf, die durch die Position der Streitkräfte auf dem Feld festgelegten Grenzen beizubehalten, jedoch ohne politischen Inhalt, der eine stabile zukünftige Struktur des syrischen Landes ermöglichen könnte. Das heißt, es gab keine Legitimität, die nur durch die Schirmherrschaft der Vereinten Nationen garantiert wurde. Dies ist sicherlich funktional für das konkrete und praktische Interesse Moskaus, die für den Wiederaufbau des Landes erforderlichen Investitionen durch von Russland selbst versicherte Mittel und aus Mitteln der internationalen Zusammenarbeit zu steuern. Natürlich besteht das politische Hauptziel des Kremls darin, Assad zu ermöglichen, die Macht in der Rolle des Moskauer Untergebenen in jeder Hinsicht aufrechtzuerhalten, und die wirtschaftlichen Mittel, um dieses Ziel zu verfolgen, müssen das durch den Einsatz von Waffen garantierte wieder ersetzen besser, wenn mit Zustimmung der Vereinten Nationen. In jedem Fall ist ein Frieden, an dem es legitim ist, Zweifel zu haben, besser als die Fortsetzung eines bereits zu langen Krieges; Was bedauert, ist die Rolle der Vereinten Nationen, die dazu kommt, einen Zustand zu besiegeln, der vom Glaspalast unerwünscht und nicht geteilt wird, die ängstliche und opportunistische amerikanische Haltung und auch nicht dankbar für diejenigen, die an seiner Stelle vor Ort gekämpft haben. Der Abschluss des Syrienkrieges wird jedoch, solange er existiert, keine Verbesserungen für die Bevölkerung des Landes, für das internationale Gleichgewicht oder für die Verbreitung bürgerlicher und demokratischer Rechte hinterlassen.

Les négociations de paix pour la Syrie pourraient reprendre

La pandémie a ralenti les combats en Syrie, ce qui a aidé les deux parties, le régime de Damas et les rebelles, à reprendre les négociations de paix pour mettre fin à un conflit qui dure depuis plus de neuf ans. L'ONU, par le biais du médiateur actuel, a annoncé une réunion à Genève, dès que les conditions sanitaires le permettront. Cela signifie que les deux parties ont l'intention de reprendre conjointement la voie du dialogue. Cela pourrait également favoriser la reprise du voyage du Comité constitutionnel syrien, l'organe composé de représentants du gouvernement Assad, de membres qui soutiennent les rebelles et de membres de la société civile, qui doit créer les conditions d'une éventuelle consultation électorale. Actuellement, un accord entre la Russie et la Turquie maintient la suspension des hostilités, qui a été plus ou moins maintenue. Les positions de Moscou et d'Ankara, avec les premiers partisans du gouvernement Assad et le second des rebelles islamiques, côte à côte en vue de contenir les forces kurdes, seront fondamentales pour comprendre comment un éventuel chemin de paix peut être développé. Les acteurs sur le terrain comprennent également l'Iran et le Hezbollah, les forces démocratiques syriennes, soutenues de moins en moins intensément par les États-Unis et la population kurde, qui avec ses milices ont joué un rôle fondamental contre l'État islamique, mais qui après avoir abandonné le soutien américain, ils se sont rapprochés du régime syrien, sur la base d'intérêts communs contre la Turquie et ses milices alliées. Le rêve d'un État kurde libre et indépendant, frustré par le changement d'attitude de Washington de garder au sein de l'Alliance atlantique un membre moins fidèle que le pays turc, a pris fin. La reprise des négociations de paix est également un espoir pour une population souffrant d'une situation sanitaire, sanitaire et économique très précaire, avant même la pandémie, dont les victimes ne sont cependant que soixante-quatre. Une autre variable qui pèsera sur le développement des négociations sera les relations que Moscou et Washington voudront établir sur le sujet. Il faut se rappeler que les Nations Unies rapportent de leur propre chef une négociation qui avait dépassé son cadre, remplacée par le processus de négociation d'Astana au Kazakhstan, recherché par Moscou et Téhéran, en soutien au régime et Ankara ne représentant qu'une partie des rebelles . L'intention de la négociation d'Astana se limitait au maintien des frontières établies par la position des forces sur le terrain, mais sans aucun contenu politique capable de permettre une structure future stable du pays syrien. Autrement dit, il n'y avait pas de légitimité garantie uniquement par le patronage des Nations Unies. Cela est certainement fonctionnel pour l'intérêt concret et pratique de Moscou à orienter les investissements nécessaires à la reconstruction du pays à travers des fonds assurés par la Russie elle-même et à partir de financements de la coopération internationale. Bien sûr, le principal objectif politique du Kremlin est de permettre à Assad de maintenir le pouvoir, dans le rôle, cependant, du subordonné de Moscou dans tous les sens et les moyens économiques pour poursuivre cet objectif doivent remplacer celui garanti par l'utilisation d'armes, là encore mieux si avec l'approbation des Nations Unies. En tout cas, une paix sur laquelle il est légitime d'avoir des doutes vaut mieux que la poursuite d'une guerre déjà trop longue; ce qui est désolé, c'est le rôle des Nations Unies qui vient sceller un état de fait indésirable et non partagé par le Palais de Verre, l'attitude américaine effrayante et opportuniste et non reconnaissante à ceux qui ont combattu sur le terrain à sa place. Quelle que soit la conclusion de la guerre en Syrie, tant qu'elle existera, elle ne laissera aucune amélioration au peuple du pays, ni à l'équilibre international, ni à la diffusion des droits civils et démocratiques.

Negociação de paz para a Síria pode recomeçar

A pandemia atrasou os combates na Síria e isso ajudou os dois lados, o regime de Damasco e os rebeldes, a iniciar uma retomada das negociações de paz para encerrar um conflito que já dura mais de nove anos. As Nações Unidas, por meio do atual mediador, anunciaram uma reunião em Genebra assim que as condições de saúde permitirem. Isso significa que ambos os lados pretendem retomar conjuntamente o caminho do diálogo. Isso também poderia favorecer a retomada da jornada do Comitê Constitucional da Síria, órgão formado por representantes do governo de Assad, membros que apóiam os rebeldes e membros da sociedade civil, que devem criar as condições para uma possível consulta eleitoral. Atualmente, um acordo entre a Rússia e a Turquia mantém a suspensão das hostilidades, que tem sido mais ou menos mantida. As posições de Moscou e Ancara, com os primeiros partidários do governo de Assad e o segundo dos rebeldes islâmicos, lado a lado com o objetivo de conter as forças curdas, serão fundamentais para entender como um possível caminho de paz pode ser desenvolvido. Os atores no campo também incluem o Irã e o Hezbollah, as forças democráticas sírias, apoiados cada vez menos intensamente pelos Estados Unidos e pela população curda, que com suas milícias teve um papel fundamental contra o Estado Islâmico, mas que depois de abandonar o apoio dos EUA, eles se aproximaram do regime sírio, com base em interesses comuns contra a Turquia e suas milícias aliadas. O sonho de um estado curdo livre e independente, frustrado pela mudança de atitude de Washington para manter na Aliança Atlântica um membro não tão fiel quanto o país turco, terminou. A retomada das negociações de paz também é uma esperança para uma população que sofre de uma situação de saúde, higiene e econômica muito precária, mesmo antes da pandemia, cujas vítimas relataram, no entanto, ter apenas sessenta e quatro. Outra variável que pesará no desenvolvimento das negociações serão as relações que Moscou e Washington desejarão estabelecer sobre o assunto. Deve-se lembrar que as Nações Unidas estão relatando sob sua autoridade uma negociação que foi além do seu escopo, substituída pelo processo de negociação Astana no Cazaquistão, procurado por Moscou e Teerã, em apoio ao regime e Ancara representando apenas uma parte dos rebeldes . A intenção da negociação de Astana limitava-se a manter os limites estabelecidos pela posição das forças em campo, mas sem nenhum conteúdo político capaz de permitir uma estrutura futura estável do país sírio. Ou seja, não havia legitimidade garantida apenas pelo patrocínio das Nações Unidas. Certamente isso é funcional para o interesse concreto e prático de Moscou em orientar os investimentos necessários para a reconstrução do país por meio de fundos segurados pela própria Rússia e de financiamento da cooperação internacional. Obviamente, o principal objetivo político do Kremlin é permitir que Assad mantenha o poder, no papel, subordinado de Moscou em todos os sentidos, e os meios econômicos para perseguir esse objetivo devem substituir o garantido pelo uso de armas. melhor se com a aprovação das Nações Unidas. De qualquer forma, uma paz em que é legítimo ter dúvidas é melhor do que a continuação de uma guerra já longa demais; lamentamos o papel das Nações Unidas que vem selar um estado de coisas indesejadas e não compartilhadas pelo Palácio de Vidro, a atitude americana temerosa e oportunista e também não grato àqueles que lutaram no local em seu lugar. No entanto, a conclusão da guerra síria, enquanto existir, não deixará nenhuma melhoria para o povo do país, nem para o equilíbrio internacional, nem para a expansão dos direitos civis e democráticos.

Мирные переговоры по Сирии могут возобновиться

Пандемия замедлила боевые действия в Сирии, и это помогло обеим сторонам, режиму Дамаск и повстанцам, начать возобновление мирных переговоров, чтобы положить конец конфликту, который продолжается уже более девяти лет. Организация Объединенных Наций через нынешнего посредника объявила о встрече в Женеве, как только позволят условия здравоохранения. Это означает, что обе стороны намерены совместно возобновить путь диалога. Это также могло бы способствовать возобновлению поездки Сирийского конституционного комитета, органа, состоящего из представителей правительства Асада, членов, которые поддерживают мятежников, и членов гражданского общества, которые должны создать условия для потенциальной консультации по выборам. В настоящее время соглашение между Россией и Турцией поддерживает приостановку военных действий, которая была более или менее сохранена. Позиции Москвы и Анкары с первыми сторонниками правительства Асада и вторыми из исламских повстанцев, стоящими бок о бок в целях сдерживания курдских сил, будут иметь основополагающее значение для понимания того, как может развиваться возможный путь мира. В число действующих лиц на местах также входят Иран и Хизбалла, сирийские демократические силы, которые все реже и реже поддерживаются Соединенными Штатами и курдским населением, которое со своими ополченцами сыграло фундаментальную роль против Исламского государства, но которое отказавшись от поддержки США, они приблизились к сирийскому режиму, основываясь на общих интересах против Турции и ее ополченцев. Мечта о свободном и независимом курдском государстве, разочарованном изменением отношения Вашингтона к сохранению в Атлантическом альянсе члена, не столь преданного, как турецкая страна, закончилась. Возобновление мирных переговоров также является надеждой для населения, страдающего от очень тяжелого состояния здоровья, гигиены и экономики, даже до пандемии, жертвами которой, однако, было всего шестьдесят четыре. Еще одной переменной, которая будет влиять на развитие переговоров, будут отношения, которые Москва и Вашингтон захотят установить по этому вопросу. Следует помнить, что Организация Объединенных Наций под своим руководством сообщает о переговорах, которые вышли за ее рамки и заменены переговорным процессом в Астане в Казахстане, разыскиваемым Москвой и Тегераном, в поддержку режима и Анкары, представляющих лишь часть мятежников. , Цель переговоров в Астане была ограничена сохранением границ, установленных позицией сил на местах, но без какого-либо политического содержания, способного обеспечить стабильную будущую структуру сирийской страны. То есть легитимность не гарантируется только патронажем Организации Объединенных Наций. Разумеется, это связано с конкретной и практической заинтересованностью Москвы в управлении инвестициями, необходимыми для восстановления страны, за счет средств, застрахованных самой Россией, и за счет средств международного сотрудничества. Конечно, главная политическая цель Кремля - ​​позволить Асаду сохранить власть, однако роль во всех отношениях подчинена Москве, и экономические средства для достижения этой цели должны заменить то, что гарантировано применением оружия. лучше, если с одобрения ООН. В любом случае мир, в котором законно сомневаться, лучше, чем продолжение и без того долгой войны; что вызывает сожаление, так это роль Организации Объединенных Наций, которая пытается закрепить положение дел, нежелательное и не разделяемое «Стеклянным дворцом», боязливое и оппортунистическое отношение Америки, а также не благодарное тем, кто сражался на месте вместо него. Однако завершение сирийской войны идет, пока она существует, она не оставит никаких улучшений ни народу страны, ни международному балансу, ни распространению гражданских и демократических прав.

敘利亞的和平談判可能會重新開始

大流行減緩了敘利亞的戰鬥,這幫助了雙方,即大馬士革政權和叛亂分子開始恢復和平談判,以結束持續了九年以上的衝突。聯合國將通過現任調解人宣佈在健康狀況允許的情況下盡快在日內瓦舉行會議。這意味著雙方打算共同恢復對話之路。這也可能鼓勵恢復敘利亞憲法委員會的旅程,該委員會由阿薩德政府代表,支持叛亂分子的成員和民間社會成員組成,該機構必須為進行潛在的選舉協商創造條件。目前,俄羅斯和土耳其之間的一項協議維持了敵對行動的中止,這種敵對行動或多或少都得到了維持。莫斯科和安卡拉的立場,以及阿薩德政府的第一支持者和伊斯蘭叛軍的第二支持者,為了遏制庫爾德人的力量,並肩作戰,對於理解如何發展可能的和平道路至關重要。該領域的行動者還包括伊朗和真主黨,敘利亞民主力量,受到美國和庫爾德人的支持越來越少,庫爾德人的民兵對伊斯蘭國起著根本性的作用,但是,在放棄美國的支持後,他們基於對土耳其及其盟軍的共同利益,向敘利亞政權靠攏。自由和獨立的庫爾德國家的夢想因華盛頓改變態度而在大西洋聯盟中保留不像土耳其國家那樣忠誠的成員而受挫。即使在大流行之前,恢復健康的和平談判也是希望人民的健康,衛生和經濟狀況非常不穩定的,但據報導,大流行的受害者只有六十四歲。另一個會影響談判發展的變量是莫斯科和華盛頓將要就此建立的關係。必須記住,聯合國正在報告其職權範圍以外的談判,取而代之的是在哈薩克斯坦的阿斯塔納談判進程,莫斯科和德黑蘭希望通過這一進程,以支持該政權和僅代表叛軍一部分的安卡拉。阿斯塔納談判的意圖是維持部隊在實地的位置所確定的邊界,但沒有任何政治內容能夠使敘利亞國家的未來結構穩定。也就是說,僅靠聯合國的讚助就無法保證合法性。當然,這對於莫斯科通過俄羅斯本身保險的資金和國際合作資金來指導該國重建所必需的投資具有實際和實際的利益。當然,克里姆林宮的主要政治目標是讓阿薩德保持動力,在角色,但是,莫斯科的下屬在各種意義上和經濟手段來實現這一目標必須替換保證利用的武器,再如果得到聯合國的批准,情況會更好。無論如何,有理由懷疑的和平總比繼續一場已經太久的戰爭更好。令人遺憾的是,聯合國的作用是使玻璃宮封印了一個不必要的和未曾有過的事態,這是美國恐懼和投機取巧的態度,也不是為那些在實地進行戰鬥的人表示感謝。但是,敘利亞戰爭的結局只要存在就不會消失,不會給該國人民,國際平衡,公民權利和民主權利的擴散帶來任何改善。

シリアの和平交渉再開

パンデミックはシリアでの戦いを遅らせ、これはダマスカス政権と反政府勢力の双方が平和交渉の再開に着手し、9年以上続いている紛争を終わらせるのに役立ちました。国連は、現在の調停者を通じて、健康状態が許す限りすぐにジュネーブでの会議を発表しました。これは、双方が対話の道を共同で再開するつもりであることを意味します。これはまた、アサド政権の代表、反政府勢力を支持するメンバー、市民社会のメンバーで構成されるシリア憲法委員会の旅の再開を支持する可能性があり、選挙の協議の条件を築く必要があります。現在、ロシアとトルコの間の合意は、多かれ少なかれ維持されている敵対行為の一時停止を維持しています。モスクワとアンカラの立場は、アサド政府の最初の支持者とイスラムの反乱軍の2番目の支持者とともに、クルド軍を封じ込めるために並んでいますが、平和の可能な道をどのように発展させることができるかを理解するための基本となります。この分野の俳優には、シリアと民主主義勢力であるイランとヒズボラも含まれ、民兵がイスラム国家に対して根本的な役割を果たした米国とクルド人の人口によってますます激しくサポートされましたが、米国の支援を放棄した後、彼らはトルコとその同盟の民兵に対する共通の利益に基づいて、シリア体制に近づきました。大西洋同盟内にトルコ国ほど忠実でないメンバーを維持するというワシントンの態度の変化に苛立ち、自由で独立したクルド国家の夢は終わりました。平和交渉の再開は、パンデミックが発生する前にさえ、非常に不安定な健康、衛生、経済状況に苦しんでいる人々の希望でもあります。交渉の進展に重きを置くさらなる変数は、モスクワとワシントンがこの問題について確立したいと思うであろう関係です。国連はその権威の下で、その範囲を超えた交渉を報告していることを覚えておくべきである。アスタナ交渉の意図は、戦場での部隊の位置によって確立された境界を維持することに限定されていましたが、シリア国の安定した将来の構造を可能にする政治的内容はありませんでした。つまり、国連の後援によってのみ保証される正当性はありませんでした。確かにこれは、ロシア自身が保証する資金を通じて、また国際協力からの資金提供を通じて国の復興に必要な投資を導くというモスクワの具体的かつ実際的な関心にとって機能的です。もちろん、クレムリンの主な政治目標は、アサドがあらゆる意味で部下の役割において権力を維持できるようにすることであり、この目標を追求するための経済的手段は、再び武器の使用によって保証されたものを置き換える必要があります国連の承認があればよりよい。いずれにせよ、疑いを持つことが正当である平和は、すでに長すぎる戦争の継続よりも優れています。残念なことに、グラスパレスに共有されていない望ましくない状況を封印するようになる国連の役割、恐怖と日和見的なアメリカの態度、そしてその場で戦った人々に感謝していません。しかし、シリア戦争の終結は、それが存在する限り、国の人々にも、国際的バランスにも、市民的および民主的権利の拡大にいかなる改善も残さないでしょう。

يمكن استئناف مفاوضات السلام من أجل سوريا

أدى الوباء إلى إبطاء القتال في سوريا ، وساعد ذلك الطرفين ، نظام دمشق والمتمردين ، على استئناف مفاوضات السلام لإنهاء الصراع المستمر منذ أكثر من تسع سنوات. وقد أعلنت الأمم المتحدة ، من خلال الوسيط الحالي ، عن اجتماع في جنيف بمجرد أن تسمح الظروف الصحية بذلك. وهذا يعني أن كلا الجانبين ينوي استئناف مسار الحوار بشكل مشترك. وقد يؤيد ذلك أيضاً استئناف رحلة اللجنة الدستورية السورية ، وهي الهيئة المؤلفة من ممثلين عن حكومة الأسد ، والأعضاء الذين يدعمون المتمردين وأعضاء المجتمع المدني ، والتي يجب أن تهيئ الظروف لمشاورات انتخابية محتملة. حاليا اتفاق بين روسيا وتركيا يحافظ على تعليق الأعمال العدائية ، التي تم الحفاظ عليها إلى حد ما. إن مواقف موسكو وأنقرة ، مع المؤيدين الأوائل لحكومة الأسد والثاني للمتمردين الإسلاميين ، جنبًا إلى جنب بهدف احتواء القوات الكردية ، ستكون أساسية لفهم كيفية تطوير مسار السلام المحتمل. وتشمل الجهات الفاعلة في الميدان أيضًا إيران وحزب الله ، القوى الديمقراطية السورية ، المدعومة بشكل أقل وأقل من قبل الولايات المتحدة والسكان الأكراد ، والتي لعبت مع ميليشياتها دورًا أساسيًا ضد الدولة الإسلامية ، ولكن ، بعد التخلي عن الدعم الأمريكي ، اقتربوا من النظام السوري ، بناءً على المصالح المشتركة ضد تركيا والميليشيات المتحالفة معها. انتهى حلم دولة كردية حرة ومستقلة ، محبط بسبب تغيير موقف واشنطن في إبقاء عضو داخل التحالف الأطلسي غير مخلص مثل الدولة التركية. إن استئناف مفاوضات السلام هو أيضا أمل لشعب يعاني من حالة صحية ونظافة اقتصادية واقتصادية هشة للغاية ، حتى قبل حدوث الوباء ، الذي بلغ عدد ضحاياه ، مع ذلك ، أربعة وستين فقط. والمتغير الآخر الذي سيؤثر على تطور المفاوضات هو العلاقات التي تريد موسكو وواشنطن إقامتها حول هذا الموضوع. ينبغي أن نتذكر أن الأمم المتحدة تبلغ تحت سلطتها عن مفاوضات تجاوزت نطاقها ، واستبدلت بعملية مفاوضات أستانا في كازاخستان ، والمطلوبة من موسكو وطهران ، لدعم النظام وأنقرة تمثل فقط جزءًا من المتمردين . كان القصد من مفاوضات أستانا يقتصر على الحفاظ على الحدود التي وضعها موقع القوى في الميدان ، ولكن دون أي محتوى سياسي قادر على السماح بهيكل مستقبلي مستقر للدولة السورية. أي أنه لم تكن هناك شرعية يكفلها فقط رعاية الأمم المتحدة. ومن المؤكد أن هذا يعمل لصالح مصلحة موسكو الملموسة والعملية في توجيه الاستثمارات اللازمة لإعادة بناء البلاد من خلال الأموال المؤمنة من قبل روسيا نفسها ومن التمويل من التعاون الدولي. بالطبع ، الهدف السياسي الرئيسي للكرملين هو السماح للأسد بالاحتفاظ بالسلطة ، في دور ، بيد مرؤوس موسكو بكل معنى الكلمة ، ويجب أن تحل الوسائل الاقتصادية لتحقيق هذا الهدف محل تلك المضمونة باستخدام الأسلحة ، مرة أخرى الأفضل إذا بموافقة الأمم المتحدة. على أي حال ، السلام الذي من المشروع أن يكون لديك شك فيه أفضل من استمرار حرب طويلة بالفعل. ما يؤسف له هو دور الأمم المتحدة التي تأتي لتختتم حالة غير مرغوب فيها ولا يشاركها قصر الزجاج ، والموقف الأمريكي المخيف والانتهازي ، كما أنه غير ممتن لأولئك الذين قاتلوا على الأرض في مكانها. لكن انتهاء الحرب السورية ، طالما أنها موجودة ، لن تترك أي تحسينات لشعب البلاد ، ولا للتوازن الدولي ، ولا لنشر الحقوق المدنية والديمقراطية.

martedì 19 maggio 2020

Il debito comune europeo come prospettiva di sviluppo politico dell'Unione

Sotto l’impulso di Parigi e Berlino, che si confermano i due membri trainanti dell’Unione Europea, si delinea il futuro di Bruxelles attraverso una politica di investimenti con prestiti a bassi tassi di interesse. Il budget dovrebbe essere intorno ai cinquecento miliardi di euro a favore dei paesi più colpiti dalla pandemia e, quindi, con ricadute economiche pesanti. Questo investimento, che sarà limitato nel tempo, sembra andare nella direzione contraria a quella che fino ad ora ha contraddistinto l’Unione Europea, improntata ad una esagerata adozione di politiche di rigore finanziario. Dal punto di vista politico, se ciò corrisponderà al vero, si tratterà della dichiarazione di guerra alle ragioni del sovranismo e dei movimenti antieuropeisti. L’intenzione è quella di creare una nuova coesione tra gli stati, che deve poi avere conseguenze pratiche nella coesione sociale all’interno degli stati e tra le popolazioni delle nazioni differenti. Quello che si vuole avere sono degli effetti di lungo periodo, partendo dall’intervento già nell’immediato, con effetti tali da creare nuove dinamiche virtuose. Secondo i due leader, francese e tedesco, la risposta europea, pur con alcune battute d’arresto, ha permesso di intervenire attraverso aiuti sanitari concreti, ma ha anche messo in evidenza contrasti già presenti; valga per tutti l’esempio di quegli stati che hanno chiuso le frontiere nazionali in maniera indiscriminata. Ciò contribuisce alla volontà dichiarata di arrivare anche alla modifica dei trattati. Se ciò potesse favorire l’affermazione dei valori europei fondativi, sarà triste, ma si dovrà ringraziare l’evento della pandemia. Una ragione che sembra stare alla base di questo stanziamento così ingente è quello di ritrovare una indipendenza nella produzione di alcuni materiali sanitari, che si sono rivelati essenziali, ma che la fabbricazione è stata allocata all’estero per mere ragioni di minori costi. Ciò ha determinato una mancanza di sovranità, questa vera ed accertata, dell’Europa nel suo complesso a causa della necessità di dipendere da altri paesi e, quindi, essere soggetti alla mancanza della gestione diretta di questi materiali. Riportare la produzione di diversi beni in Europa rappresenta il primo passo per garantire una autonomia che è prima di tutto politica. Il risultato di questo stanziamento potrebbe deludere quei paesi che chiedevano importi maggiori, tuttavia esistevano però diverse tendenze nazionali che non erano favorevoli a questo finanziamento: il risultato finale dice che si è andati nettamente contro queste volontà, che avrebbero seriamente compromesso le prospettive di unione europea. Una delle conseguenze che si devono raggiungere è quella di favorire la creazione di industrie europee di primo piano, in grado di competere a livello globale con analoghi gruppi cinesi o americani, ma per fare ciò non basta iniettare nel sistema grandi quantità di liquidità, ma anche costruire un diverso approccio legale con il cambiamento del diritto della concorrenza all’interno del continente. Per fare ciò la Merkel e Macron giudicano il ruolo dei loro paesi come trainante rispetto agli altri venticinque, ciò potrà non piacere ad altri partner, soprattutto di rilievo, ma deve essere specificato, che nel momento attuale, alcune nazioni europee di primo piano non riescono ad esprimere una visione unitaria sul ruolo europeo, perché sono attraversati da contrasti anche profondi; questi paesi, che hanno, però, un grande potenziale di adesione all’Europa, possono trarre vantaggio dall’effetto trainante dello stanziamento finanziario, per poi arrivare ad avere un ruolo paragonabile a quello attuale di Berlino e Parigi. I contrasti da combattere e superare sono altri, quelli che provengono da paesi che comprimono la libertà di stampa ed i diritti civili, che favoriscono l’antisemitismo e tutti quei provvedimenti che non favoriscono la vita democratica e, che, di conseguenza, negano i valori europei e si pongono praticamente al di fuori dell’unione, perlomeno in senso morale. L’investimento finanziario serve a recuperare la fiducia della popolazione europea, attraverso una redistribuzione della ricchezza conseguita con la disponibilità di lavoro e facile accesso alla sanità, all’istruzione ed alla sicurezza; così si sconfiggono le spinte nazionalistiche, che coincidono con l’affermazione di posizioni illiberali inconciliabili con gli ideali europei. Anche in questo senso si spera in una revisione dei trattati in senso sanzionatorio verso quegli stati che non si adeguano alle normative europee. Gli intenti, quindi sono giusti, il punto di partenza pare corretto: se i risultati che seguiranno in pratica, risponderanno a queste impostazioni si potrà affermare di avere finalmente raggiunto un risultato concreto per l’Europa, dopo tanti anni di delusioni.

The common European debt as a prospect for the political development of the Union

Under the impulse of Paris and Berlin, which are confirmed as the two leading members of the European Union, the future of Brussels is outlined through an investment policy with loans at low interest rates. The budget should be around five hundred billion euros in favor of the countries most affected by the pandemic and, therefore, with heavy economic repercussions. This investment, which will be limited in time, seems to go in the opposite direction to that which has so far distinguished the European Union, marked by an exaggerated adoption of policies of financial rigor. From a political point of view, if this is true, it will deal with the declaration of war against the reasons of sovereignty and anti-European movements. The intention is to create a new cohesion between states, which must then have practical consequences in social cohesion within the states and between the peoples of different nations. What you want to have are long-term effects, starting from the immediate intervention, with effects that create new virtuous dynamics. According to the two leaders, French and German, the European response, albeit with some setbacks, has made it possible to intervene through concrete medical aid, but has also highlighted contrasts already present; the example of those states that have closed national borders indiscriminately applies to all. This contributes to the declared will to arrive also at the modification of the treaties. If this could favor the affirmation of the founding European values, it will be sad, but we will have to thank the pandemic event. One reason that seems to be at the basis of this huge allocation is to find independence in the production of some sanitary materials, which have proved essential, but that the manufacture has been allocated abroad for mere reasons of lower costs. This has led to a lack of sovereignty, this true and proven, of Europe as a whole due to the need to depend on other countries and, therefore, to be subject to the lack of direct management of these materials. Bringing the production of various goods back to Europe is the first step towards guaranteeing autonomy which is above all political. The result of this allocation could disappoint those countries that asked for higher amounts, however there were however several national trends that were not in favor of this financing: the final result says that it went clearly against these wishes, which would have seriously compromised the prospects of European union . One of the consequences that must be achieved is to encourage the creation of leading European industries, able to compete globally with similar Chinese or American groups, but to do this it is not enough to inject large quantities of liquidity into the system, but also build a different legal approach with the change in competition law within the continent. To do this, Merkel and Macron judge the role of their countries as a driving force compared to the other twenty-five, this may not appeal to other partners, especially important ones, but it must be specified, that at the present time, some leading European nations are failing to express a united vision on the European role, because they are crossed by even deep contrasts; these countries, which have, however, a great potential for joining Europe, can take advantage of the driving effect of the financial allocation, and then go on to play a role comparable to that of Berlin and Paris today. The conflicts to be overcome and overcome are others, those that come from countries that compress the freedom of the press and civil rights, which favor anti-Semitism and all those measures that do not favor democratic life and which consequently deny values European and are practically outside the union, at least in a moral sense. The financial investment serves to recover the trust of the European population, through a redistribution of wealth achieved through the availability of work and easy access to health, education and safety; thus the nationalistic pressures are defeated, which coincide with the affirmation of illiberal positions incompatible with European ideals. Also in this sense it is hoped that the treaties will be revised in a sanctioning sense towards those states that do not comply with European regulations. The intent, therefore, is right, the starting point seems correct: if the results that will follow in practice, respond to these approaches, we can say that we have finally achieved a concrete result for Europe, after so many years of disappointments.

La deuda europea común como perspectiva para el desarrollo político de la Unión

Bajo el impulso de París y Berlín, que se confirman como los dos principales miembros de la Unión Europea, el futuro de Bruselas se perfila a través de una política de inversión con préstamos a bajas tasas de interés. El presupuesto debe ser de alrededor de quinientos mil millones de euros a favor de los países más afectados por la pandemia y, por lo tanto, con fuertes repercusiones económicas. Esta inversión, que estará limitada en el tiempo, parece ir en la dirección opuesta a la que hasta ahora ha caracterizado a la Unión Europea, marcada por una adopción exagerada de políticas de rigor financiero. Desde un punto de vista político, si esto es cierto, se ocupará de la declaración de guerra contra las razones de la soberanía y los movimientos antieuropeos. La intención es crear una nueva cohesión entre los estados, que debe tener consecuencias prácticas en la cohesión social dentro de los estados y entre los pueblos de diferentes naciones. Lo que desea tener son efectos a largo plazo, comenzando desde la intervención inmediata, con efectos que creen nuevas dinámicas virtuosas. Según los dos líderes, francés y alemán, la respuesta europea, aunque con algunos contratiempos, ha permitido intervenir a través de ayuda médica concreta, pero también ha puesto de relieve los contrastes ya presentes; El ejemplo de aquellos estados que han cerrado fronteras nacionales indiscriminadamente se aplica a todos. Esto contribuye a la voluntad declarada de llegar también a la modificación de los tratados. Si esto pudiera favorecer la afirmación de los valores europeos fundadores, sería triste, pero tendremos que agradecer el evento pandémico. Una razón que parece ser la base de esta enorme asignación es encontrar una independencia en la producción de algunos materiales sanitarios, que han demostrado ser esenciales, pero que la fabricación se ha asignado al extranjero por meras razones de menores costos. Esto ha llevado a una falta de soberanía, esta verdadera y comprobada, de Europa en su conjunto debido a la necesidad de depender de otros países y, por lo tanto, estar sujeto a la falta de gestión directa de estos materiales. Traer la producción de diversos bienes a Europa es el primer paso para garantizar la autonomía, que es sobre todo política. El resultado de esta asignación podría decepcionar a aquellos países que solicitaron montos mayores, sin embargo, hubo varias tendencias nacionales que no estaban a favor de este financiamiento: el resultado final dice que fue claramente en contra de estos deseos, lo que habría comprometido seriamente las perspectivas de la Unión Europea. . Una de las consecuencias que debe lograrse es alentar la creación de industrias europeas líderes, capaces de competir globalmente con grupos similares chinos o estadounidenses, pero para hacer esto no es suficiente inyectar grandes cantidades de liquidez en el sistema, sino también Construir un enfoque legal diferente con el cambio en la ley de competencia dentro del continente. Para hacer esto, Merkel y Macron juzgan el papel de sus países como una fuerza impulsora en comparación con los otros veinticinco, esto puede no agradar a otros socios, especialmente a los importantes, pero debe especificarse que, en este momento, algunas naciones europeas prominentes están fallando expresar una visión unida sobre el papel europeo, ya que se cruzan incluso con profundos contrastes; Sin embargo, estos países, que tienen un gran potencial para unirse a Europa, pueden aprovechar el efecto impulsor de la asignación financiera y luego desempeñar un papel comparable al de Berlín y París en la actualidad. Los conflictos a superar y superar son otros, los que provienen de países que comprimen la libertad de prensa y los derechos civiles, que favorecen el antisemitismo y todas aquellas medidas que no favorecen la vida democrática y que, en consecuencia, niegan los valores. Europeos y están prácticamente fuera de la unión, al menos en un sentido moral. La inversión financiera sirve para recuperar la confianza de la población europea, a través de una redistribución de la riqueza lograda mediante la disponibilidad de trabajo y el fácil acceso a la salud, la educación y la seguridad; así se derrotan las presiones nacionalistas, que coinciden con la afirmación de posiciones iliberales incompatibles con los ideales europeos. También en este sentido se espera que los tratados sean revisados ​​en un sentido sancionador hacia aquellos estados que no cumplan con las regulaciones europeas. La intención, por lo tanto, es correcta, el punto de partida parece correcto: si los resultados que seguirán en la práctica responden a estos enfoques, podemos decir que finalmente hemos logrado un resultado concreto para Europa, después de tantos años de decepciones.

Die gemeinsame europäische Verschuldung als politische Entwicklungsperspektive der Union

Unter dem Impuls von Paris und Berlin, die als die beiden führenden Mitglieder der Europäischen Union bestätigt werden, wird die Zukunft Brüssels durch eine Investitionspolitik mit zinsgünstigen Darlehen dargestellt. Das Budget sollte rund fünfhundert Milliarden Euro zugunsten der von der Pandemie am stärksten betroffenen Länder betragen und daher starke wirtschaftliche Auswirkungen haben. Diese Investition, die zeitlich begrenzt sein wird, scheint in die entgegengesetzte Richtung zu gehen wie die, die die Europäische Union bisher geprägt hat, gekennzeichnet durch eine übertriebene Annahme einer Politik der finanziellen Strenge. Aus politischer Sicht wird es, wenn dies zutrifft, um die Kriegserklärung gegen die Gründe der Souveränität und der anti-europäischen Bewegungen gehen. Ziel ist es, einen neuen Zusammenhalt zwischen Staaten zu schaffen, der dann praktische Konsequenzen für den sozialen Zusammenhalt innerhalb der Staaten und zwischen den Völkern verschiedener Nationen haben muss. Was Sie haben möchten, sind Langzeiteffekte, beginnend mit dem sofortigen Eingreifen, mit Effekten, die eine neue tugendhafte Dynamik erzeugen. Nach Ansicht der beiden Staats- und Regierungschefs, Französisch und Deutsch, hat die europäische Reaktion, wenn auch mit einigen Rückschlägen, das Eingreifen durch konkrete medizinische Hilfe ermöglicht, aber auch bereits vorhandene Kontraste hervorgehoben. Das Beispiel jener Staaten, die wahllos nationale Grenzen geschlossen haben, gilt für alle. Dies trägt zum erklärten Willen bei, auch zur Änderung der Verträge zu gelangen. Wenn dies die Bestätigung der europäischen Grundwerte begünstigen könnte, wäre es traurig, aber wir müssen uns bei dem Pandemieereignis bedanken. Ein Grund, der dieser enormen Allokation zugrunde zu liegen scheint, ist die Unabhängigkeit bei der Herstellung einiger Sanitärmaterialien, die sich als wesentlich erwiesen haben, aber die Herstellung wurde nur aus Gründen niedrigerer Kosten im Ausland zugeteilt. Dies hat zu einem Mangel an Souveränität, so wahr und bewiesen, für Europa als Ganzes geführt, da es notwendig ist, von anderen Ländern abhängig zu sein und daher dem Mangel an direkter Verwaltung dieser Materialien unterworfen zu sein. Die Produktion verschiedener Waren nach Europa zurückzubringen, ist der erste Schritt zur Gewährleistung einer vor allem politischen Autonomie. Das Ergebnis dieser Zuteilung könnte diejenigen Länder enttäuschen, die höhere Beträge beantragten. Es gab jedoch einige nationale Trends, die diese Finanzierung nicht befürworteten: Das Endergebnis besagt, dass dies eindeutig gegen diese Wünsche verstieß, was die Aussichten der Europäischen Union ernsthaft beeinträchtigt hätte . Eine der Konsequenzen, die erreicht werden muss, besteht darin, die Schaffung führender europäischer Industrien zu fördern, die in der Lage sind, global mit ähnlichen chinesischen oder amerikanischen Gruppen zu konkurrieren. Dazu reicht es jedoch nicht aus, große Mengen an Liquidität in das System zu injizieren, sondern auch mit der Änderung des Wettbewerbsrechts auf dem Kontinent einen anderen rechtlichen Ansatz entwickeln. Um dies zu erreichen, beurteilen Merkel und Macron die Rolle ihrer Länder als treibende Kraft im Vergleich zu den anderen fünfundzwanzig. Dies mag andere Partner, insbesondere wichtige, nicht ansprechen, aber es muss angegeben werden, dass derzeit einige führende europäische Nationen versagen eine einheitliche Vision der europäischen Rolle zum Ausdruck zu bringen, weil sie von selbst tiefen Kontrasten durchzogen ist; Diese Länder, die jedoch ein großes Potenzial für einen Beitritt zu Europa haben, können die treibende Wirkung der Finanzallokation nutzen und dann eine Rolle spielen, die mit der von Berlin und Paris heute vergleichbar ist. Es gibt andere Kontraste, die überwunden und überwunden werden müssen, jene, die aus Ländern kommen, die die Pressefreiheit und die Bürgerrechte komprimieren, die den Antisemitismus befürworten, und all jene Maßnahmen, die das demokratische Leben nicht begünstigen und folglich Werte leugnen Europäer und sind praktisch außerhalb der Union, zumindest im moralischen Sinne. Die Finanzinvestition dient dazu, das Vertrauen der europäischen Bevölkerung durch eine Umverteilung des Wohlstands wiederherzustellen, die durch die Verfügbarkeit von Arbeitsplätzen und den einfachen Zugang zu Gesundheit, Bildung und Sicherheit erreicht wird. Damit wird der nationalistische Druck besiegt, der mit der Bestätigung illiberaler Positionen zusammenfällt, die mit europäischen Idealen unvereinbar sind. Auch in diesem Sinne wird auf eine Sanktionierung der Verträge im sanktionierenden Sinne gegenüber den Staaten gehofft, die die europäischen Vorschriften nicht einhalten. Die Absicht ist daher richtig, der Ausgangspunkt scheint richtig zu sein: Wenn die Ergebnisse, die in der Praxis folgen werden, auf diese Ansätze reagieren, können wir sagen, dass wir nach so vielen Jahren der Enttäuschungen endlich ein konkretes Ergebnis für Europa erzielt haben.

La dette européenne commune comme perspective de développement politique de l'Union

Sous l'impulsion de Paris et de Berlin, qui sont confirmés comme les deux principaux membres de l'Union européenne, l'avenir de Bruxelles se dessine à travers une politique d'investissement avec des prêts à bas taux d'intérêt. Le budget devrait être de l'ordre de cinq cent milliards d'euros en faveur des pays les plus touchés par la pandémie et donc à fortes répercussions économiques. Cet investissement, qui sera limité dans le temps, semble aller dans le sens inverse de celui qui a caractérisé jusqu'ici l'Union européenne, marqué par une adoption exagérée de politiques de rigueur financière. D'un point de vue politique, si cela est vrai, il s'agira de la déclaration de guerre contre les raisons de la souveraineté et des mouvements anti-européens. L'intention est de créer une nouvelle cohésion entre les États, qui doit alors avoir des conséquences pratiques sur la cohésion sociale au sein des États et entre les peuples des différentes nations. Ce que vous voulez avoir, ce sont des effets à long terme, à partir de l'intervention déjà dans l'immédiat, avec des effets qui créent de nouvelles dynamiques vertueuses. Selon les deux dirigeants, français et allemand, la réponse européenne, quoique avec quelques revers, a permis d'intervenir par une aide médicale concrète, mais a également mis en évidence des contrastes déjà présents; l'exemple de ces États qui ont fermé leurs frontières nationales sans distinction s'applique à tous. Cela contribue à la volonté déclarée d'arriver également à la modification des traités. Si cela peut aider à l'affirmation des valeurs européennes fondatrices, ce sera triste, mais nous devrons remercier l'événement pandémique. L'une des raisons qui semble être à la base de cette énorme allocation est de trouver une indépendance dans la production de certains matériaux sanitaires, qui se sont révélés essentiels, mais que la fabrication a été attribuée à l'étranger pour de simples raisons de coûts plus bas. Cela a conduit à un manque de souveraineté, ce qui est vrai et prouvé, de l'Europe dans son ensemble en raison de la nécessité de dépendre d'autres pays et, par conséquent, d'être soumis à l'absence de gestion directe de ces matériaux. Ramener la production de biens divers en Europe est le premier pas vers une autonomie avant tout politique. Le résultat de cette allocation pourrait décevoir les pays qui ont demandé des montants plus élevés, mais il y avait cependant plusieurs tendances nationales qui n'étaient pas en faveur de ce financement: le résultat final dit qu'il allait clairement à l'encontre de ces souhaits, ce qui aurait sérieusement compromis les perspectives de l'union européenne . L'une des conséquences à atteindre est d'encourager la création d'industries européennes de premier plan, capables de concurrencer mondialement des groupes chinois ou américains similaires, mais pour ce faire, il ne suffit pas d'injecter de grandes quantités de liquidités dans le système, mais aussi construire une approche juridique différente avec le changement du droit de la concurrence sur le continent. Pour ce faire, Merkel et Macron jugent le rôle de leur pays en tant que force motrice par rapport aux vingt-cinq autres, cela peut ne pas plaire à d'autres partenaires, en particulier les plus importants, mais il faut préciser qu'à l'heure actuelle, certaines nations européennes de premier plan échouent exprimer une vision unie du rôle européen, car ils sont traversés par des contrastes encore profonds; ces pays, qui disposent pourtant d'un fort potentiel d'adhésion à l'Europe, peuvent profiter de l'effet moteur de la dotation financière, puis jouer un rôle comparable à celui de Berlin et Paris aujourd'hui. Les conflits à surmonter et à surmonter sont d'autres, ceux qui viennent de pays qui compressent la liberté de la presse et les droits civils, qui favorisent l'antisémitisme et toutes ces mesures qui ne favorisent pas la vie démocratique et qui nient par conséquent les valeurs Européens et sont pratiquement en dehors de l'union, au moins dans un sens moral. L'investissement financier sert à restaurer la confiance de la population européenne, grâce à une redistribution des richesses obtenue avec la disponibilité de travail et un accès facile à la santé, à l'éducation et à la sécurité; ainsi les pressions nationalistes sont vaincues, qui coïncident avec l'affirmation de positions non libérales incompatibles avec les idéaux européens. Dans ce sens également, nous espérons que les traités seront révisés dans un sens de sanction à l'égard des États qui ne se conforment pas aux réglementations européennes. L'intention est donc juste, le point de départ semble correct: si les résultats qui suivront dans la pratique répondent à ces approches, nous pouvons dire que nous avons finalement atteint un résultat concret pour l'Europe, après tant d'années de déceptions.

A dívida europeia comum como perspectiva para o desenvolvimento político da União

Sob o impulso de Paris e Berlim, confirmados como os dois principais membros da União Europeia, o futuro de Bruxelas é delineado por meio de uma política de investimentos com empréstimos a baixas taxas de juros. O orçamento deve rondar os quinhentos bilhões de euros a favor dos países mais afetados pela pandemia e, portanto, com fortes repercussões econômicas. Esse investimento, que será limitado no tempo, parece ir na direção oposta àquela que até agora distingue a União Europeia, marcada por uma adoção exagerada de políticas de rigor financeiro. Do ponto de vista político, se isso for verdade, tratará da declaração de guerra contra as razões da soberania e dos movimentos anti-europeus. A intenção é criar uma nova coesão entre estados, que deve ter conseqüências práticas na coesão social dentro dos estados e entre os povos de diferentes nações. O que você deseja ter são efeitos a longo prazo, a partir da intervenção já no prazo imediato, com efeitos que criam novas dinâmicas virtuosas. Segundo os dois líderes, francês e alemão, a resposta européia, embora com alguns contratempos, possibilitou a intervenção por meio de assistência médica concreta, mas também destacou os contrastes já presentes; o exemplo daqueles estados que fecharam as fronteiras nacionais indiscriminadamente se aplica a todos. Isso contribui para que a vontade declarada chegue também à modificação dos tratados. Se isso puder favorecer a afirmação dos valores europeus fundadores, será triste, mas teremos que agradecer ao evento da pandemia. Uma razão que parece estar na base dessa imensa alocação é encontrar independência na produção de alguns materiais sanitários, que se mostraram essenciais, mas que a fabricação foi alocada no exterior por meras razões de custos mais baixos. Isso levou a uma falta de soberania, verdadeira e comprovada, da Europa como um todo, devido à necessidade de depender de outros países e, portanto, estar sujeita à falta de gerenciamento direto desses materiais. Trazer a produção de vários bens de volta à Europa é o primeiro passo para garantir uma autonomia acima de tudo política. O resultado dessa alocação poderia desapontar os países que pediram valores mais altos, porém houve várias tendências nacionais que não eram a favor desse financiamento: o resultado final diz que foi claramente contra esses desejos, o que comprometeria seriamente as perspectivas da União Europeia. . Uma das conseqüências que devem ser alcançadas é incentivar a criação de indústrias européias líderes, capazes de competir globalmente com grupos chineses ou americanos semelhantes, mas, para isso, não basta injetar grandes quantidades de liquidez no sistema, mas também construir uma abordagem jurídica diferente com a mudança no direito da concorrência no continente. Para fazer isso, Merkel e Macron julgam o papel de seus países como força motriz em comparação com os outros vinte e cinco, isso pode não atrair outros parceiros, especialmente os importantes, mas é preciso especificar que, atualmente, alguns países europeus importantes estão falhando expressar uma visão unida sobre o papel europeu, porque eles são atravessados ​​por contrastes profundos; esses países, que têm, no entanto, um grande potencial para ingressar na Europa, podem tirar proveito do efeito impulsionador da alocação financeira e passam a desempenhar um papel comparável ao de Berlim e Paris hoje. Os conflitos a serem superados e superados são outros, aqueles que vêm de países que comprimem a liberdade de imprensa e os direitos civis, que favorecem o anti-semitismo e todas as medidas que não favorecem a vida democrática e, consequentemente, negam valores Europeus e estão praticamente fora da união, pelo menos em um sentido moral. O investimento financeiro serve para recuperar a confiança da população européia, através de uma redistribuição de riqueza obtida pela disponibilidade de trabalho e fácil acesso à saúde, educação e segurança; assim, são derrotadas as pressões nacionalistas, que coincidem com a afirmação de posições iliberais incompatíveis com os ideais europeus. Também nesse sentido, espera-se que os tratados sejam revisados ​​em um sentido sancionador em relação aos estados que não cumpram as regulamentações européias. Portanto, a intenção é correta, o ponto de partida parece correto: se os resultados que se seguirem na prática responderem a essas abordagens, podemos dizer que finalmente alcançamos um resultado concreto para a Europa, depois de tantos anos de decepções.

Общий европейский долг как перспектива политического развития Союза

Под влиянием Парижа и Берлина, которые подтверждаются как два ведущих члена Европейского Союза, будущее Брюсселя определено через инвестиционную политику с кредитами под низкие процентные ставки. Бюджет должен составлять около пятисот миллиардов евро в пользу стран, наиболее пострадавших от пандемии и, следовательно, с тяжелыми экономическими последствиями. Эти инвестиции, которые будут ограничены во времени, по-видимому, идут в направлении, противоположном тому, которое до сих пор характеризовало Европейский Союз, ознаменованное чрезмерным принятием политики финансовой строгости. С политической точки зрения, если это правда, оно будет иметь дело с объявлением войны против причин суверенитета и антиевропейских движений. Намерение состоит в том, чтобы создать новое единство между государствами, которое затем должно иметь практические последствия для социального единства внутри государств и между народами разных наций. Вы хотите получить долгосрочные эффекты, начиная с немедленного вмешательства, с эффектами, которые создают новую добродетельную динамику. По словам двух лидеров, французского и немецкого, европейский ответ, хотя и с некоторыми неудачами, позволил вмешаться с помощью конкретной медицинской помощи, но также выделил уже существующие контрасты; Пример тех государств, которые закрыли национальные границы, без разбора относится ко всем. Это способствует заявленному желанию прийти и к изменению договоров. Если это будет способствовать утверждению основополагающих европейских ценностей, это будет грустно, но мы должны будем поблагодарить событие пандемии. Одна из причин, которая, по-видимому, лежит в основе этого огромного распределения, заключается в том, чтобы найти независимость в производстве некоторых санитарных материалов, которые оказались необходимыми, но что производство было выделено за границу по простым причинам более низких затрат. Это привело к отсутствию суверенитета, этого истинного и доказанного, Европы в целом из-за необходимости зависеть от других стран и, следовательно, быть подверженным отсутствию прямого управления этими материалами. Возвращение производства различных товаров в Европу является первым шагом к гарантированию автономии, которая прежде всего является политической. Результат этого распределения может разочаровать те страны, которые запросили более высокие суммы, однако, однако, было несколько национальных тенденций, которые не были в пользу этого финансирования: окончательный результат говорит о том, что он явно идет вразрез с этими пожеланиями, что серьезно подорвало бы перспективы Европейского союза. , Одно из последствий, которое должно быть достигнуто, состоит в том, чтобы стимулировать создание ведущих европейских отраслей промышленности, способных конкурировать на мировом рынке с аналогичными китайскими или американскими группами, но для этого недостаточно вводить большие объемы ликвидности в систему, но также построить другой правовой подход с изменением законодательства о конкуренции на континенте. Для этого Меркель и Макрон оценивают роль своих стран как движущей силы по сравнению с другими двадцатью пятью. Это может не понравиться другим партнерам, особенно важным, но необходимо указать, что в настоящее время некоторые ведущие европейские страны терпят неудачу выразить единое видение европейской роли, потому что они пересекаются даже глубокими контрастами; эти страны, которые, тем не менее, имеют большой потенциал для присоединения к Европе, могут воспользоваться движущим эффектом финансового распределения, а затем продолжить играть роль, сопоставимую с ролью Берлина и Парижа сегодня. Конфликты, которые необходимо преодолеть и преодолеть, - это другие конфликты, происходящие из стран, которые ограничивают свободу прессы и гражданские права, которые выступают за антисемитизм и все те меры, которые не способствуют демократической жизни и, следовательно, отрицают ценности. Европейцы и практически вне союза, по крайней мере, в моральном смысле. Финансовые инвестиции служат восстановлению доверия европейского населения посредством перераспределения богатства, достигаемого благодаря доступности работы и легкому доступу к здравоохранению, образованию и безопасности; таким образом, националистическое давление побеждено, что совпадает с утверждением нелиберальных позиций, несовместимых с европейскими идеалами. Также в этом смысле есть надежда, что договоры будут пересмотрены в санкционном отношении к тем государствам, которые не соответствуют европейским нормам. Таким образом, цель правильная, отправная точка кажется правильной: если результаты, которые последуют на практике, будут соответствовать этим подходам, мы можем сказать, что наконец-то достигли конкретного результата для Европы после стольких лет разочарований.