Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

giovedì 31 dicembre 2020

Unione Europea e Cina raggiungono un accordo per il riequilibrio delle relazioni commerciali

 

What do you want to do ?
New mail
Parallelamente ai negoziati per l’uscita della Gran Bretagna, l’Unione Europea ha portato avanti una trattativa altrettanto complicata con la Cina, che ha avuto una durata ancora più lunga che di quella con Londra; dopo setta anni, infatti, Bruxelles e Pechino hanno concluso un accordo per riequilibrare le loro relazioni commerciali, fino ad ora sbilanciate a favore dei cinesi. La conclusione della trattativa dovrebbe permettere, finalmente, l’accesso alle aziende europee al vasto mercato cinese, eliminando anche le pratiche discriminatorie con le quali la burocrazia cinese vessava gli investitori europei. L’accordo verte su tre punti principali: l’impegno di Pechino ha garantire una maggiore trasparenza sui sussidi statali forniti alle imprese cinesi, per favorire maggiori condizioni di equità per la concorrenza, una direzione verso un diverso approccio delle istituzioni cinesi per garantire condizioni di parità tra le aziende locali e quelle europee ed, infine, un rallentamento del trasferimento tecnologico, che, fino ad ora, è stato uno dei punti di forza del sistema produttivo cinese. Indubbiamente questo accordo non risolve del tutto le problematiche del rapporto con il mondo produttivo cinese, ma rappresenta un progresso nei rapporti bilaterali, anche se dopo sette anni il risultato appare inferiore alle attese e non permette di recuperare il divario che questo tempo ha creato proprio a vantaggio di Pechino; tuttavia l’accesso ad un mercato enorme come quello cinese, soprattutto nel momento nel quale la politica economica e finanziaria del governo cinese ha voluto privilegiare il mercato interno, rappresenta una occasione troppo importante, in senso assoluto, sia in prospettiva futura, che inquadrato nell’attuale momento di difficoltà economica. Concretamente la Cina apre alla concorrenza settori come quello dei servizi cloud, della finanza, della sanità privata e dei servizi in materia ambientale e del trasporto, che erano totalmente riservate ad aziende locali; l’accordo apre anche nuove prospettive nel settore manifatturiero, che costituisce una quota di più del 50% del totale degli investimenti europei in Cina; anche nel settore dell’automobile, che rappresenta ampi margini si sviluppo grazie alla trazione elettrica, ci saranno nuove opportunità grazie alla graduale eliminazione dell’obbligo di creare società miste: particolare rilevante gli investimenti europei in Cina in questo settore rappresentano la quota del 28% del totale, destinato, quindi, a crescere con la nuova regolamentazione. Più controverse le reali applicazioni, che la Commissione europea avrebbe ottenuto dalla Cina circa il maggiore rispetto dell’ambiente e, soprattutto, a riguardo dei diritti del lavoro: già in passato Pechino si era impegnata su questi temi, senza, tuttavia, mantenere la parola data; questa volta tra le rassicurazioni verso l’Europa, la repubblica Popolare cinese ha promesso di volere adottare, seppure in maniera graduale, tutte le convenzioni dell’Organizzazione internazionale del lavoro, si tratta di un tema che dovrebbe essere decisivo per il raggiungimento degli accordi con la superpotenza economica cinese, sia dal punto di vista morale, che di pura convenienza economica per stabilire una parità di condizioni per l’accesso del mondo del lavoro, come componente determinante del processo economico. Queste considerazioni aprono un ragionamento complesso sulla convenienza dell’accordo con la Cina: stabilito che durante la presidenza francese nel 2022, saranno compiute ampie valutazioni sulle relazioni con il paese cinese, restano i dubbi, ampiamente espressi, per la repressione operata dal regime di Xi Jinping ad Hong Kong, nei confronti delle popolazioni degli Uiguri, del Tibet e nei confronti dell’opposizione interna, anche attraverso la persecuzione di giornalisti ed attivisti dei diritti umani. Dentro le istituzioni europee non tutti sono favorevoli a questo accordo, ad esempio il presidente del Parlamento europeo per i rapporti con la Cina, ha definito il trattato un errore strategico ed il principale alleato europeo, gli Stati Uniti, hanno espresso preoccupazione; se per l’economia l’accordo può essere considerato una opportunità, in una valutazione più generale non si può non dire che il paese con cui questo trattato è stato stipulato è una dittatura, che ha tutto l’interesse, sia economico, che politico, ad avere rapporti sempre più sicuri con il maggiore mercato del mondo ed a cercare di introdursi sempre più nella società europea. Il modello cinese è guardato con invidia da molta parte del ceto dirigente delle imprese e ciò costituisce un punto di forza per Pechino, che, al contrario, dovrebbe essere stimolata, soprattutto con la leva economica, ad avvicinarsi ai valori occidentali: non il contrario.  

The European Union and China reach an agreement for the rebalancing of trade relations

 Parallel to the negotiations for the exit of Great Britain, the European Union carried out an equally complicated negotiation with China, which lasted even longer than that with London; after seven years, in fact, Brussels and Beijing have concluded an agreement to rebalance their trade relations, up to now skewed in favor of the Chinese. The conclusion of the negotiation should finally allow European companies to access the vast Chinese market, also eliminating the discriminatory practices with which the Chinese bureaucracy harassed European investors. The agreement focuses on three main points: Beijing's commitment has guaranteed greater transparency on state subsidies provided to Chinese companies, to favor greater conditions of fairness for competition, a direction towards a different approach by Chinese institutions to guarantee conditions of parity between local and European companies and, finally, a slowdown in technology transfer, which, until now, has been one of the strengths of the Chinese production system. Undoubtedly, this agreement does not completely resolve the problems of the relationship with the Chinese productive world, but it represents progress in bilateral relations, even if after seven years the result appears lower than expected and does not allow to recover the gap that this time has created precisely in advantage of Beijing; however, access to a huge market like the Chinese one, especially when the economic and financial policy of the Chinese government wanted to privilege the internal market, represents too important an opportunity, in an absolute sense, both in the future and framed in the current moment of economic difficulty. In concrete terms, China opens up to competition sectors such as cloud services, finance, private health care and environmental and transport services, which were entirely reserved for local companies; the agreement also opens up new prospects in the manufacturing sector, which constitutes a share of more than 50% of total European investments in China; also in the automobile sector, which represents ample development margins thanks to electric traction, there will be new opportunities thanks to the gradual elimination of the obligation to create mixed companies: European investments in China in this sector represent the 28% share. of the total, therefore destined to grow with the new regulation. More controversial are the real applications that the European Commission would have obtained from China regarding greater respect for the environment and, above all, with regard to labor rights: in the past Beijing had already committed itself to these issues, without, however, keeping its word date; this time among the reassurances towards Europe, the People's Republic of China has promised to adopt, albeit gradually, all the conventions of the International Labor Organization, this is an issue that should be decisive for reaching agreements with the Chinese economic superpower, both from a moral point of view and from a pure economic advantage to establish a level playing field for access to the world of work, as a determining component of the economic process. These considerations open a complex reasoning on the convenience of the agreement with China: established that during the French presidency in 2022, extensive assessments will be made on relations with the Chinese country, the doubts, widely expressed, remain for the repression operated by the regime of Xi Jinping in Hong Kong, against the populations of Uighurs, Tibet and against the internal opposition, also through the persecution of journalists and human rights activists. Within the European institutions not everyone is in favor of this agreement, for example the president of the European Parliament for relations with China, has defined the treaty as a strategic error and the main European ally, the United States, has expressed concern; if for the economy the agreement can be considered an opportunity, in a more general evaluation it cannot be said that the country with which this treaty was stipulated is a dictatorship, which has every interest, both economic and political. , to have increasingly secure relationships with the largest market in the world and to try to penetrate more and more into European society. The Chinese model is looked upon with envy by many of the corporate ruling class and this constitutes a strong point for Beijing, which, on the contrary, should be stimulated, especially with the economic lever, to approach Western values: not the other way around.

What do you want to do ?
New mail

La Unión Europea y China alcanzan un acuerdo para el reequilibrio de las relaciones comerciales

 Paralelamente a las negociaciones para la salida de Gran Bretaña, la Unión Europea llevó a cabo una negociación igualmente complicada con China, que duró incluso más que con Londres; después de siete años, de hecho, Bruselas y Pekín han firmado un acuerdo para reequilibrar sus relaciones comerciales, hasta ahora sesgadas a favor de China. La conclusión de la negociación debería permitir finalmente a las empresas europeas acceder al vasto mercado chino, eliminando también las prácticas discriminatorias con las que la burocracia china acosaba a los inversores europeos. El acuerdo se centra en tres puntos principales: el compromiso de Beijing ha garantizado una mayor transparencia en los subsidios estatales otorgados a las empresas chinas, para favorecer mayores condiciones de equidad para la competencia, una dirección hacia un enfoque diferente por parte de las instituciones chinas para garantizar condiciones de la paridad entre empresas locales y europeas y, finalmente, una ralentización de la transferencia de tecnología, que, hasta ahora, ha sido uno de los puntos fuertes del sistema productivo chino. Sin duda, este acuerdo no resuelve por completo los problemas de la relación con el mundo productivo chino, pero representa un avance en las relaciones bilaterales, aunque después de siete años el resultado parece más bajo de lo esperado y no permite recuperar la brecha que esta vez ha creado precisamente en ventaja de Beijing; Sin embargo, el acceso a un mercado enorme como el chino, especialmente cuando la política económica y financiera del gobierno chino quería privilegiar el mercado interno, representa una oportunidad demasiado importante, en un sentido absoluto, tanto de futuro como enmarcado en el momento actual de dificultad económica. En términos concretos, China se abre a sectores de la competencia como los servicios en la nube, las finanzas, la atención médica privada y los servicios ambientales y de transporte, que estaban totalmente reservados a las empresas locales; el acuerdo también abre nuevas perspectivas en el sector manufacturero, que constituye una participación de más del 50% de las inversiones europeas totales en China; También en el sector del automóvil, que representa amplios márgenes de desarrollo gracias a la tracción eléctrica, habrá nuevas oportunidades gracias a la eliminación paulatina de la obligación de crear empresas mixtas: las inversiones europeas en China en este sector representan el 28% de participación. del total, por tanto destinado a crecer con la nueva normativa. Más controvertidas son las aplicaciones reales que la Comisión Europea habría obtenido de China en cuanto a un mayor respeto por el medio ambiente y, sobre todo, en lo que respecta a los derechos laborales: en el pasado, Pekín ya se había comprometido con estos temas, sin, sin embargo, cumplir su palabra. fecha; esta vez entre las garantías hacia Europa, la República Popular China se ha comprometido a adoptar, aunque de forma paulatina, todos los convenios de la Organización Internacional del Trabajo, este es un tema que debe ser decisivo para llegar a acuerdos con la superpotencia económica china, tanto desde el punto de vista moral como desde una pura ventaja económica para establecer la igualdad de condiciones para el acceso al mundo del trabajo, como componente determinante del proceso económico. Estas consideraciones abren un complejo razonamiento sobre la conveniencia del acuerdo con China: estableció que durante la presidencia francesa en 2022 se realizarán amplias valoraciones sobre las relaciones con el país chino, quedan las dudas, ampliamente expresadas, por la represión operada por el régimen de Xi. Jinping en Hong Kong, contra las poblaciones de los uigures, el Tíbet y contra la oposición interna, también a través de la persecución de periodistas y activistas de derechos humanos. Dentro de las instituciones europeas no todo el mundo está a favor de este acuerdo, por ejemplo el presidente del Parlamento Europeo para las Relaciones con China, definió el tratado como un error estratégico y el principal aliado europeo, Estados Unidos, expresó preocupación; si para la economía el acuerdo puede considerarse una oportunidad, en una valoración más general no se puede decir que el país con el que se pactó este tratado es una dictadura, que tiene todos los intereses, tanto económicos como políticos. , tener relaciones cada vez más seguras con el mercado más grande del mundo e intentar penetrar cada vez más en la sociedad europea. El modelo chino es visto con envidia por gran parte de la clase dominante empresarial y esto constituye un punto fuerte para Pekín, que, por el contrario, debe ser estimulado, especialmente con la palanca económica, para acercarse a los valores occidentales: no al revés.

What do you want to do ?
New mail

Die Europäische Union und China erzielen eine Einigung über die Neuausrichtung der Handelsbeziehungen

 

What do you want to do ?
New mail
Parallel zu den Verhandlungen über den Austritt Großbritanniens hat die Europäische Union eine ebenso komplizierte Verhandlung mit China geführt, die noch länger dauerte als die mit London. Tatsächlich haben Brüssel und Peking nach sieben Jahren ein Abkommen zur Neuausrichtung ihrer Handelsbeziehungen geschlossen, das bisher zugunsten der Chinesen verzerrt war. Der Abschluss der Verhandlungen sollte den europäischen Unternehmen endlich den Zugang zum riesigen chinesischen Markt ermöglichen und auch die diskriminierenden Praktiken beseitigen, mit denen die chinesische Bürokratie europäische Investoren belästigte. Das Abkommen konzentriert sich auf drei Hauptpunkte: Pekings Engagement hat mehr Transparenz über staatliche Subventionen für chinesische Unternehmen garantiert, um bessere Bedingungen für faire Wettbewerbsbedingungen zu fördern, eine Richtung für einen anderen Ansatz chinesischer Institutionen, um Bedingungen für zu gewährleisten Parität zwischen lokalen und europäischen Unternehmen und schließlich eine Verlangsamung des Technologietransfers, der bisher eine der Stärken des chinesischen Produktionssystems war. Zweifellos löst dieses Abkommen die Probleme der Beziehung zur chinesischen Produktivwelt nicht vollständig, stellt jedoch Fortschritte in den bilateralen Beziehungen dar, auch wenn das Ergebnis nach sieben Jahren niedriger als erwartet erscheint und es nicht ermöglicht, die Lücke zu schließen, die dieses Mal genau entstanden ist Vorteil von Peking; Der Zugang zu einem riesigen Markt wie dem chinesischen, insbesondere wenn die Wirtschafts- und Finanzpolitik der chinesischen Regierung den Binnenmarkt privilegieren wollte, ist jedoch sowohl in der Zukunft als auch in der Zukunft eine zu wichtige Chance im absoluten Sinne aktueller Moment wirtschaftlicher Schwierigkeiten. Konkret öffnet sich China für Wettbewerbssektoren wie Cloud-Services, Finanzen, privates Gesundheitswesen sowie Umwelt- und Transportdienste, die ausschließlich lokalen Unternehmen vorbehalten waren. Das Abkommen eröffnet auch neue Perspektiven im verarbeitenden Gewerbe, das einen Anteil von mehr als 50% an den gesamten europäischen Investitionen in China ausmacht. Auch im Automobilsektor, der dank elektrischer Traktion reichliche Entwicklungsmargen darstellt, ergeben sich dank der schrittweisen Aufhebung der Verpflichtung zur Gründung gemischter Unternehmen neue Möglichkeiten: Europäische Investitionen in China in diesem Sektor machen den Anteil von 28% aus. von der Gesamtzahl, daher dazu bestimmt, mit der neuen Verordnung zu wachsen. Umstrittener sind die tatsächlichen Anträge, die die Europäische Kommission von China bezüglich eines größeren Respekts für die Umwelt und vor allem in Bezug auf die Arbeitsrechte erhalten hätte: In der Vergangenheit hatte sich Peking bereits diesen Fragen verschrieben, ohne jedoch sein Wort zu halten Datum; Diesmal hat die Volksrepublik China unter den Zusicherungen gegenüber Europa versprochen, alle Konventionen der Internationalen Arbeitsorganisation schrittweise zu verabschieden. Dies ist ein Thema, das für das Erreichen von Vereinbarungen mit entscheidend sein sollte die chinesische wirtschaftliche Supermacht, sowohl aus moralischer Sicht als auch aus rein wirtschaftlicher Sicht, um gleiche Wettbewerbsbedingungen für den Zugang zur Arbeitswelt als bestimmenden Bestandteil des Wirtschaftsprozesses zu schaffen. Diese Überlegungen eröffnen eine komplexe Begründung für die Zweckmäßigkeit des Abkommens mit China: Es wurde festgestellt, dass während der französischen Präsidentschaft im Jahr 2022 umfangreiche Bewertungen der Beziehungen zum chinesischen Land vorgenommen werden und die weit verbreiteten Zweifel an der vom Xi-Regime betriebenen Unterdrückung bestehen bleiben. Jinping in Hongkong, gegen die Bevölkerung der Uiguren, Tibets und gegen die interne Opposition, auch durch die Verfolgung von Journalisten und Menschenrechtsaktivisten. Innerhalb der europäischen Institutionen ist nicht jeder für dieses Abkommen, zum Beispiel hat der Präsident des Europäischen Parlaments für die Beziehungen zu China den Vertrag als strategischen Fehler definiert, und der wichtigste europäische Verbündete, die Vereinigten Staaten, hat seine Besorgnis zum Ausdruck gebracht. Wenn das Abkommen für die Wirtschaft als Chance angesehen werden kann, kann in einer allgemeineren Einschätzung nicht gesagt werden, dass das Land, mit dem dieser Vertrag vereinbart wurde, eine Diktatur ist, die alle wirtschaftlichen und politischen Interessen hat , zunehmend sichere Beziehungen zum größten Markt der Welt zu haben und zu versuchen, immer mehr in die europäische Gesellschaft einzudringen. Das chinesische Modell wird von vielen der herrschenden Unternehmensklassen mit Neid betrachtet, und dies stellt eine Stärke für Peking dar, die im Gegenteil insbesondere mit dem wirtschaftlichen Hebel angeregt werden sollte, sich westlichen Werten zu nähern: nicht umgekehrt.

L'Union européenne et la Chine parviennent à un accord pour le rééquilibrage des relations commerciales

 Parallèlement aux négociations pour la sortie de la Grande-Bretagne, l'Union européenne a mené une négociation tout aussi compliquée avec la Chine, qui a duré encore plus longtemps que celle avec Londres; après sept ans, en effet, Bruxelles et Pékin ont conclu un accord de rééquilibrage de leurs relations commerciales, jusqu'ici biaisées en faveur des Chinois. La conclusion de la négociation devrait enfin permettre aux entreprises européennes d'accéder au vaste marché chinois, éliminant également les pratiques discriminatoires avec lesquelles la bureaucratie chinoise harcelait les investisseurs européens. L'accord s'articule autour de trois points principaux: l'engagement de Pékin a garanti une plus grande transparence sur les subventions publiques accordées aux entreprises chinoises, à favoriser des conditions plus équitables pour la concurrence, une orientation vers une approche différente des institutions chinoises pour garantir les conditions de la parité entre les entreprises locales et européennes et, enfin, un ralentissement du transfert de technologie, qui, jusqu'à présent, a été l'une des forces du système de production chinois. Certes, cet accord ne résout pas complètement les problèmes de relation avec le monde productif chinois, mais il représente un progrès dans les relations bilatérales, même si au bout de sept ans le résultat paraît inférieur aux attentes et ne permet pas de combler l'écart que cette fois a créé précisément en avantage de Pékin; cependant, l'accès à un énorme marché comme celui de la Chine, en particulier lorsque la politique économique et financière du gouvernement chinois voulait favoriser le marché intérieur, représente une opportunité trop importante, dans un sens absolu, à la fois dans le futur et dans le moment actuel de difficulté économique. Concrètement, la Chine s'ouvre à des secteurs de concurrence tels que les services cloud, la finance, la santé privée et les services environnementaux et de transport, qui étaient entièrement réservés aux entreprises locales; l'accord ouvre également de nouvelles perspectives dans le secteur manufacturier, qui représente plus de 50% du total des investissements européens en Chine; également dans le secteur automobile, qui représente de larges marges de développement grâce à la traction électrique, il y aura de nouvelles opportunités grâce à la suppression progressive de l'obligation de créer des sociétés mixtes: les investissements européens en Chine dans ce secteur représentent la part de 28%. du total, donc destiné à croître avec la nouvelle réglementation. Plus controversées sont les vraies applications que la Commission européenne aurait obtenues de la Chine concernant un plus grand respect de l'environnement et, surtout, des droits du travail: par le passé, Pékin s'était déjà engagé sur ces questions, sans toutefois tenir parole. Date; cette fois parmi les assurances envers l'Europe, la République populaire de Chine a promis d'adopter, quoique progressivement, toutes les conventions de l'Organisation internationale du travail, c'est une question qui devrait être décisive pour conclure des accords avec la superpuissance économique chinoise, à la fois d'un point de vue moral et d'un simple avantage économique pour établir des règles du jeu équitables pour l'accès au monde du travail, en tant qu'élément déterminant du processus économique. Ces considérations ouvrent un raisonnement complexe sur la commodité de l'accord avec la Chine: établi que sous la présidence française en 2022, des bilans approfondis seront faits sur les relations avec le pays chinois, les doutes, largement exprimés, subsistent pour la répression opérée par le régime Xi. Jinping à Hong Kong, contre les populations des Ouïghours, du Tibet et contre l'opposition interne, notamment à travers la persécution des journalistes et des militants des droits humains. Au sein des institutions européennes, tout le monde n'est pas favorable à cet accord, par exemple le président du Parlement européen pour les relations avec la Chine, a défini le traité comme une erreur stratégique et le principal allié européen, les États-Unis, a exprimé son inquiétude; si pour l'économie l'accord peut être considéré comme une opportunité, dans une évaluation plus générale on ne peut pas dire que le pays avec lequel ce traité a été stipulé est une dictature, qui a tous les intérêts, à la fois économiques et politiques. , d'avoir des relations de plus en plus sûres avec le plus grand marché du monde et d'essayer de pénétrer de plus en plus dans la société européenne. Le modèle chinois est regardé avec envie par une grande partie de la classe dirigeante corporative et cela constitue un point fort pour Pékin, qui, au contraire, devrait être stimulé, notamment avec le levier économique, pour se rapprocher des valeurs occidentales: pas l'inverse.

What do you want to do ?
New mail

União Europeia e China chegam a acordo para reequilibrar as relações comerciais

 

What do you want to do ?
New mail
Paralelamente às negociações para a saída da Grã-Bretanha, a União Europeia conduziu uma negociação igualmente complicada com a China, que durou ainda mais do que a de Londres; depois de sete anos, de fato, Bruxelas e Pequim concluíram um acordo para reequilibrar suas relações comerciais, até agora enviesadas em favor dos chineses. A conclusão da negociação deverá, finalmente, permitir às empresas europeias o acesso ao vasto mercado chinês, eliminando também as práticas discriminatórias com que a burocracia chinesa assediou os investidores europeus. O acordo centra-se em três pontos principais: O compromisso de Pequim tem garantido maior transparência nos subsídios estatais concedidos às empresas chinesas, para favorecer maiores condições de equidade para a concorrência, uma orientação para uma abordagem diferente das instituições chinesas para garantir as paridade entre empresas locais e europeias e, por fim, uma desaceleração na transferência de tecnologia, que, até agora, tem sido um dos pontos fortes do sistema produtivo chinês. Sem dúvida, este acordo não resolve completamente os problemas da relação com o mundo produtivo chinês, mas representa um avanço nas relações bilaterais, ainda que depois de sete anos o resultado pareça inferior ao esperado e não permita recuperar a lacuna que este tempo criou justamente no vantagem de Pequim; no entanto, o acesso a um grande mercado como o chinês, especialmente quando a política econômica e financeira do governo chinês pretendia privilegiar o mercado interno, representa uma oportunidade importante demais, em sentido absoluto, tanto no futuro quanto enquadrada no momento atual de dificuldade econômica. Em termos concretos, a China abre à concorrência setores como serviços em nuvem, finanças, saúde privada e serviços ambientais e de transporte, que eram inteiramente reservados para empresas locais; o acordo também abre novas perspectivas no setor manufatureiro, que representa mais de 50% do total dos investimentos europeus na China; também no setor automobilístico, que representa amplas margens de desenvolvimento graças à tração elétrica, surgirão novas oportunidades graças à eliminação gradativa da obrigação de constituição de sociedades mistas: os investimentos europeus na China neste setor representam uma parcela significativa de 28% do total, portanto, destinadas a crescer com a nova regulamentação. Mais polêmicas são as reais solicitações que a Comissão Europeia teria obtido da China em relação a um maior respeito ao meio ambiente e, sobretudo, aos direitos trabalhistas: no passado, Pequim já havia se comprometido com essas questões, porém sem cumprir sua palavra. encontro; desta vez entre as garantias à Europa, a República Popular da China prometeu adotar, ainda que gradativamente, todas as convenções da Organização Internacional do Trabalho, é uma questão que deve ser decisiva para chegar a acordos com a superpotência econômica chinesa, tanto do ponto de vista moral quanto do puro aproveitamento econômico para estabelecer condições equitativas de acesso ao mundo do trabalho, como componente determinante do processo econômico. Essas considerações abrem um raciocínio complexo sobre a conveniência do acordo com a China: estabeleceu que durante a presidência francesa em 2022, serão feitas avaliações extensas sobre as relações com o país chinês, as dúvidas, amplamente expressas, permanecem para a repressão operada pelo regime de Xi. Jinping em Hong Kong, contra as populações dos uigures, do Tibete e contra a oposição interna, incluindo através da perseguição de jornalistas e activistas dos direitos humanos. Nas instituições europeias, nem todos são a favor deste acordo, por exemplo o presidente do Parlamento Europeu para as relações com a China, definiu o tratado como um erro estratégico e o principal aliado europeu, os Estados Unidos, manifestou preocupação; se para a economia o acordo pode ser considerado uma oportunidade, numa avaliação mais geral não se pode dizer que o país com o qual foi estipulado esse tratado é uma ditadura, que tem todos os interesses, tanto econômicos quanto políticos. , ter relações cada vez mais seguras com o maior mercado do mundo e tentar penetrar cada vez mais na sociedade europeia. O modelo chinês é visto com inveja por muitos da classe dominante corporativa e isso constitui um ponto forte para Pequim, que, ao contrário, deve ser estimulada, especialmente com a alavanca econômica, a se aproximar dos valores ocidentais: e não o contrário.

Европейский Союз и Китай достигли соглашения о восстановлении баланса торговых отношений

 Параллельно с переговорами о выходе из Великобритании Европейский союз провел столь же сложные переговоры с Китаем, которые длились даже дольше, чем переговоры с Лондоном; Фактически, по прошествии семи лет Брюссель и Пекин заключили соглашение о перебалансировании своих торговых отношений, которое до сих пор было перекосом в пользу Китая. Завершение переговоров должно, наконец, позволить европейским компаниям получить доступ к обширному китайскому рынку, а также устранить дискриминационную практику, которой китайская бюрократия преследовала европейских инвесторов. Соглашение сфокусировано на трех основных моментах: обязательство Пекина гарантирует большую прозрачность государственных субсидий, предоставляемых китайским компаниям, в пользу более справедливых условий для конкуренции, направление к иному подходу китайских институтов к обеспечению условий паритет между местными и европейскими компаниями и, наконец, замедление передачи технологий, что до сих пор было одной из сильных сторон китайской производственной системы. Несомненно, это соглашение не решает полностью проблемы взаимоотношений с производственным миром Китая, но оно представляет собой прогресс в двусторонних отношениях, даже если через семь лет результат окажется ниже ожидаемого и не позволяет восстановить разрыв, который на этот раз образовался именно в преимущество Пекина; однако доступ к огромному рынку, подобному китайскому, особенно когда экономическая и финансовая политика китайского правительства стремилась отдать предпочтение внутреннему рынку, представляет собой слишком важную возможность, в абсолютном смысле, как в будущем, так и в контексте будущего. текущий момент экономических затруднений. Говоря конкретно, Китай открыт для таких конкурентных секторов, как облачные услуги, финансы, частное здравоохранение, а также экологические и транспортные услуги, которые полностью принадлежали местным компаниям; соглашение также открывает новые перспективы в производственном секторе, на который приходится более 50% всех европейских инвестиций в Китай; также в автомобильном секторе, который представляет собой значительную прибыль для развития благодаря электрической тяге, появятся новые возможности благодаря постепенному устранению обязанности создавать смешанные компании: европейские инвестиции в Китай в этом секторе составляют 28%. от общего количества, поэтому им суждено расти с новыми правилами. Более спорными являются реальные заявления, которые Европейская комиссия могла бы получить от Китая в отношении большего уважения к окружающей среде и, прежде всего, в отношении трудовых прав: в прошлом Пекин уже брал на себя обязательства по этим вопросам, однако, не сдерживая своего слова. свидание; на этот раз среди заверений в адрес Европы Китайская Народная Республика пообещала принять, хотя и постепенно, все конвенции Международной организации труда, это вопрос, который должен иметь решающее значение для достижения соглашений с Китайская экономическая сверхдержава, как с моральной точки зрения, так и с точки зрения чистого экономического преимущества, должна создать равные условия для доступа к миру труда в качестве определяющего компонента экономического процесса. Эти соображения приводят к сложным рассуждениям об удобстве соглашения с Китаем: установлено, что во время президентства Франции в 2022 году будут даны обширные оценки отношений с китайской страной, при этом сохраняются широко выраженные сомнения в отношении репрессий со стороны режима Си. Цзиньпин в Гонконге, против населения уйгуров, Тибета и против внутренней оппозиции, в том числе путем преследования журналистов и правозащитников. В европейских институтах не все поддерживают это соглашение, например, президент Европейского парламента по отношениям с Китаем назвал его стратегической ошибкой, а главный европейский союзник, Соединенные Штаты, выразил обеспокоенность; Если для экономики соглашение можно рассматривать как возможность, в более общей оценке нельзя сказать, что страна, с которой был оговорен этот договор, является диктатурой, которая имеет все интересы, как экономические, так и политические. , чтобы иметь все более надежные отношения с крупнейшим рынком в мире и пытаться все больше и больше проникать в европейское общество. Многие представители корпоративного правящего класса смотрят на китайскую модель с завистью, и это является сильной стороной Пекина, который, напротив, следует стимулировать, особенно с помощью экономических рычагов, для приближения к западным ценностям, а не наоборот.

What do you want to do ?
New mail

歐盟與中國達成重新平衡貿易關係的協議

 

What do you want to do ?
New mail
在與退出英國的談判同時,歐盟與中國進行了同樣複雜的談判,其持續時間甚至長於與倫敦的談判。實際上,七年後,布魯塞爾和北京已經達成了一項重新平衡其貿易關係的協議,到目前為止,該協議偏向於中國人。談判的結束將最終使歐洲公司能夠進入廣闊的中國市場,同時消除中國官僚騷擾歐洲投資者的歧視性做法。該協議著重於三個要點:北京的承諾保證了向中國公司提供的國家補貼的透明度更高,有利於競爭公平的更大條件,這是中國機構採取不同方法來保證其條件的方向。本地公司與歐洲公司之間的均等性,以及最終技術轉讓速度的放緩,直到現在,這一直是中國生產體系的優勢之一。毫無疑問,這項協議不能完全解決與中國生產世界的關係問題,但它代表了雙邊關係的進步,即使七年後的結果似乎低於預期,也無法彌補這次在世界範圍內恰好造成的差距。北京的優勢;但是,進入像中國這樣的巨大市場,特別是當中國政府的經濟和金融政策希望偏向內部市場時,從絕對意義上來說,這是一個非常重要的機會,無論是在未來還是在未來當前的經濟困難時刻。具體而言,中國向雲服務,金融,私人醫療保健以及環境和運輸服務等競爭領域開放,這些完全由本地公司保留;該協議還為製造業打開了新的前景,佔歐洲在華投資總額的50%以上;同樣在汽車領域,由於電力牽引,該領域可帶來豐厚的發展利潤,而逐步取消建立混合公司的義務將帶來新的機遇:歐洲在中國的投資佔該領域的28%。因此,注定要隨著新法規的增長而增長。更具爭議性的是歐盟委員會從中國那裡獲得的關於更加尊重環境,尤其是關於勞工權利的真實申請:過去,北京已經致力於解決這些問題,但是沒有遵守諾言。日期;這次,在對歐洲的放心中,中華人民共和國已承諾儘管逐步通過了國際勞工組織的所有公約,但這個問題對於與歐盟達成協議應該具有決定性的意義。中國的經濟超級大國,無論從道德角度還是從純粹的經濟優勢,都為進入勞動世界建立了一個公平的競爭環境,這是經濟進程的決定性組成部分。這些考慮為與中國達成協議的便利性開闢了複雜的理由:確立了在2022年法國擔任法國總統期間,將對與中國的關係進行廣泛的評估,對於習近平政權所進行的鎮壓仍存有廣泛的疑問。在香港錦屏,反對維吾爾族,西藏人民和內部反對派,包括對新聞工作者和人權活動家的迫害。在歐洲機構內部,並非所有人都讚成這項協議,例如,歐洲議會對華關係主席將條約定義為戰略錯誤,歐洲主要盟友美國對此表示關注;如果對經濟而言,該協議可以被視為一個機會,那麼在更籠統的評價中,不能說該條約所規定的國家是獨裁國家,它在經濟和政治上都具有一切利益。 ,以與世界上最大的市場建立越來越牢固的關係,並試圖越來越多地滲透到歐洲社會。許多公司統治階層都羨慕中國模式,這構成了北京的力量,相反,北京應該被激發,尤其是藉助經濟槓桿來接近西方價值觀:而不是相反。

欧州連合と中国は貿易関係のリバランスについて合意に達する

 

What do you want to do ?
New mail
グレートブリテンの撤退交渉と並行して、欧州連合は中国と同様に複雑な交渉を行い、それはロンドンとの交渉よりもさらに長く続いた。実際、7年後、ブリュッセルと北京は貿易関係のバランスを取り戻すための合意を締結しましたが、これまでは中国人に有利に傾いていました。交渉の結論は、最終的にヨーロッパの企業が広大な中国市場にアクセスすることを可能にし、中国の官僚機構がヨーロッパの投資家に嫌がらせをした差別的な慣行を排除するはずです。協定は3つの主要なポイントに焦点を当てています:北京のコミットメントは、競争のためのより大きな公平条件を支持するために、中国企業に提供される国の補助金の透明性を高めることを保証しました。地元企業とヨーロッパ企業の同等性、そして最後に、これまで中国の生産システムの強みの1つであった技術移転の減速。間違いなく、この合意は中国の生産世界との関係の問題を完全に解決するものではありませんが、7年後に結果が予想よりも低く見え、今回が正確に作成したギャップを回復することができない場合でも、二国間関係の進展を表しています。北京の利点;しかし、特に中国政府の経済金融政策が国内市場に特権を与えたい場合、中国のような巨大な市場へのアクセスは、絶対的な意味で、将来的にも、経済的困難の現在の瞬間。具体的には、中国は、クラウドサービス、金融、民間医療、環境および輸送サービスなど、完全に地元企業専用の競争セクターに門戸を開いています。この協定はまた、製造部門に新たな展望を開きます。これは、中国へのヨーロッパの総投資の50%以上を占めるものです。電気牽引のおかげで十分な開発マージンを表す自動車セクターでも、混合企業を設立する義務が徐々に解消されることで新しい機会が生まれます。このセクターへのヨーロッパの中国への投資は28%のシェアを占めています。したがって、全体の中で、新しい規制とともに成長する運命にあります。さらに物議を醸しているのは、環境へのより大きな配慮、とりわけ労働権に関して、欧州委員会が中国から得たであろう実際の適用である。過去、北京は、その言葉を守ることなく、すでにこれらの問題に取り組んでいた。日付;今回、ヨーロッパへの安心の中で、中華人民共和国は、徐々にではあるが、国際労働機構のすべての条約を採用することを約束しました。これは、との合意に達するために決定的であるべき問題です。中国の経済的超大国は、道徳的観点からも、経済プロセスの決定要素として、仕事の世界にアクセスするための公平な競争の場を確立するための純粋な経済的利点からも。これらの考慮事項は、中国との合意の利便性に関する複雑な推論を開きます。2022年のフランス大統領時代に、中国の国との関係について広範な評価が行われることを確立しました。ジャーナリストや人権活動家の迫害を通じて、香港で、ウイガー、チベットの住民に対して、そして内部の反対に対してジンピン。欧州の機関内では、誰もがこの合意に賛成しているわけではありません。たとえば、中国との関係に関する欧州議会の議長は、条約を戦略的誤りと定義し、欧州の主要な同盟国である米国は懸念を表明しています。経済にとって合意がチャンスと見なすことができれば、より一般的な評価では、この条約が規定された国は、経済的および政治的の両方のあらゆる利益を有する独裁者であるとは言えません。 、世界最大の市場との関係をますます確保し、ヨーロッパ社会にますます浸透しようとすること。中国のモデルは多くの企業支配層から羨望の的に見られており、これは北京にとって強みであり、逆に、特に経済的手段によって、西洋の価値観に近づくように刺激されるべきである。その逆ではない。

توصل الاتحاد الأوروبي والصين إلى اتفاق لإعادة التوازن في العلاقات التجارية

 

What do you want to do ?
New mail
بالتوازي مع مفاوضات خروج بريطانيا العظمى ، أجرى الاتحاد الأوروبي مفاوضات معقدة بنفس القدر مع الصين ، والتي استمرت لفترة أطول من المفاوضات مع لندن ؛ بعد سبع سنوات ، في الواقع ، أبرمت بروكسل وبكين اتفاقية لإعادة التوازن في علاقاتهما التجارية ، حتى الآن منحرفة لصالح الصين. يجب أن يسمح اختتام المفاوضات أخيرًا للشركات الأوروبية بالوصول إلى السوق الصيني الواسع ، وكذلك القضاء على الممارسات التمييزية التي تضايق بها البيروقراطية الصينية المستثمرين الأوروبيين. تركز الاتفاقية على ثلاث نقاط رئيسية: التزام بكين قد ضمن شفافية أكبر بشأن الدعم الحكومي المقدم للشركات الصينية ، لصالح شروط أكبر للعدالة للمنافسة ، وهو اتجاه نحو نهج مختلف من قبل المؤسسات الصينية لضمان شروط التكافؤ بين الشركات المحلية والأوروبية ، وأخيراً التباطؤ في نقل التكنولوجيا ، والذي كان حتى الآن أحد نقاط القوة في نظام الإنتاج الصيني. مما لا شك فيه أن هذه الاتفاقية لا تحل بشكل كامل مشاكل العلاقة مع العالم الإنتاجي الصيني ، لكنها تمثل تقدمًا في العلاقات الثنائية ، حتى لو ظهرت بعد سبع سنوات النتيجة أقل من المتوقع ولا تسمح باستعادة الفجوة التي أوجدتها هذه المرة على وجه التحديد في ميزة بكين ؛ ومع ذلك ، فإن الوصول إلى سوق ضخم مثل السوق الصيني ، خاصة عندما تريد السياسة الاقتصادية والمالية للحكومة الصينية تفضيل السوق الداخلية ، يمثل فرصة مهمة للغاية ، بالمعنى المطلق ، في كل من المستقبل ومؤطرة في اللحظة الحالية من الصعوبة الاقتصادية. بشكل ملموس ، تنفتح الصين على قطاعات المنافسة مثل الخدمات السحابية والتمويل والرعاية الصحية الخاصة والخدمات البيئية وخدمات النقل ، والتي كانت مخصصة بالكامل للشركات المحلية ؛ كما تفتح الاتفاقية آفاقًا جديدة في قطاع التصنيع ، الذي يشكل حصة تزيد عن 50٪ من إجمالي الاستثمارات الأوروبية في الصين ؛ أيضًا في قطاع السيارات ، الذي يمثل هوامش تطوير كبيرة بفضل الجر الكهربائي ، ستكون هناك فرص جديدة بفضل الإلغاء التدريجي للالتزام بإنشاء شركات مختلطة: تمثل الاستثمارات الأوروبية في الصين في هذا القطاع حصة 28٪. من المجموع ، لذلك من المقرر أن تنمو مع اللوائح الجديدة. الأمر الأكثر إثارة للجدل هو التطبيقات الحقيقية التي كان من الممكن أن تحصل عليها المفوضية الأوروبية من الصين فيما يتعلق باحترام أكبر للبيئة ، وقبل كل شيء ، فيما يتعلق بحقوق العمال: في الماضي ، كانت بكين قد ألزمت نفسها بالفعل بهذه القضايا ، دون الوفاء بوعدها. تاريخ؛ هذه المرة من بين التطمينات تجاه أوروبا ، وعدت جمهورية الصين الشعبية بتبني جميع اتفاقيات منظمة العمل الدولية وإن كان ذلك بشكل تدريجي ، وهذه مسألة يجب أن تكون حاسمة للتوصل إلى اتفاقات مع القوة الاقتصادية العظمى الصينية ، سواء من وجهة نظر أخلاقية أو من ميزة اقتصادية بحتة ، لإنشاء ساحة لعب متكافئة للوصول إلى عالم العمل ، كعنصر حاسم في العملية الاقتصادية. تفتح هذه الاعتبارات منطقًا معقدًا حول ملاءمة الاتفاقية مع الصين: ثبت أنه خلال الرئاسة الفرنسية في عام 2022 ، سيتم إجراء تقييمات مكثفة حول العلاقات مع الدولة الصينية ، ولا تزال الشكوك التي تم التعبير عنها على نطاق واسع بشأن القمع الذي يمارسه نظام شي. جينبينغ في هونغ كونغ ، ضد سكان الأويغور والتبت وضد المعارضة الداخلية ، وكذلك من خلال اضطهاد الصحفيين ونشطاء حقوق الإنسان. داخل المؤسسات الأوروبية ، لا يؤيد الجميع هذه الاتفاقية ، على سبيل المثال ، عرّف رئيس البرلمان الأوروبي للعلاقات مع الصين المعاهدة بأنها خطأ استراتيجي وأعربت الحليف الأوروبي الرئيسي ، الولايات المتحدة ، عن قلقها ؛ إذا كان من الممكن اعتبار الاتفاقية فرصة بالنسبة للاقتصاد ، في تقييم أكثر عمومية ، لا يمكن القول أن الدولة التي تم الاتفاق معها على هذه المعاهدة هي دكتاتورية ، لها كل المصالح الاقتصادية والسياسية. ، للحصول على علاقات آمنة بشكل متزايد مع أكبر سوق في العالم ومحاولة اختراق المزيد والمزيد في المجتمع الأوروبي. يُنظر إلى النموذج الصيني بحسد من قبل العديد من الطبقة الحاكمة للشركات ، وهذا يشكل نقطة قوية لبكين ، والتي ، على العكس من ذلك ، يجب تحفيزها ، خاصة مع الرافعة الاقتصادية ، لمقاربة القيم الغربية: وليس العكس.

mercoledì 30 dicembre 2020

Le questioni irrisolte di Londra dopo l'uscita dall'Europa

 L’accordo raggiunto in extremis, tra Unione Europea e Regno Unito, aldilà delle dichiarazioni opportuniste del premier britannico, che ha sottolineato come il legame tra le due parti resterà comunque dal punto di vista emotivo, storico, culturale e strategico, segna la fine del travagliato processo di uscita di Londra dal progetto dell’Europa unita e rappresenta un fallimento per entrambe le parti, che solo il tempo dirà quali saranno gli effetti reali ed i relativi vantaggi e svantaggi. Le dichiarazioni trionfalistiche che provengono da Londra hanno soltanto un fondamento politico, naturalmente funzionale alla Brexit, grazie alla ripresa della piena sovranità di Londra, che senza i vantaggi, spesso ingiustificati, accordati da Bruxelles, avrà problemi di diversa natura sul piano economico già nel breve periodo, ma che potranno acuirsi in maniera più grave nel medio e lungo periodo e non potranno essere risolti da accordi bilaterali di piccola entità, come il recente patto commerciale tra Londra ed Ankara. Nonostante l’approvazione del testo concordato con Bruxelles sia molto probabile, la grande parte di popolazione contraria all’uscita dall’Europa è rappresentata dalla spaccatura presente nei Laburisti, che, seppure ufficialmente favorevoli, devono scontrarsi con una forte opposizione interna, a causa dell’accordo considerato fortemente sfavorevole per gli operai, dal Partito Nazionale Scozzese, dove la questione dell’uscita dal Regno Unito è tornata di attualità proprio per l’abbandono dell’Unione, dal Partito Liberal democratico ed infine dal Partito Democratico unionista. I dissidi maggiori, quelli che potrebbero dare più problemi, riguardano la questione della pesca, che ha tenuto a lungo bloccate le trattative, dove è ritenuta ancora eccessiva la presenza dei pescherecci dell’Unione nelle acque inglesi, fattore che viene percepito come una ingerenza ancora troppo forte sulla sovranità britannica; inoltre è presente e molto sentito, il problema delle esportazioni dal Regno Unito, che costituiscono una materia molto discussa fin dal 1973, anno di entrata nella Comunità Economica Europea, se Bruxelles intenderà applicare le normative europee, potrebbero verificarsi situazioni di mancata congruità, che danneggerebbero decisamente l’attività di esportazione. Queste condizioni hanno favorito nel settore un senso di sfiducia nel governo, che è accusato di scarso impegno su questi temi e, sostanzialmente, di avere tradito tutto il comparto produttivo delle esportazioni per raggiungere più in fretta il risultato della Brexit. Il peso maggiore nell’economia inglese è rappresentato dal settore dei servizi finanziari, un terziario avanzato che è prosperato proprio grazie all’integrazione europea; attualmente la borsa inglese verrà considerata alla stregua delle principali borse estere, come New York o Singapore, senza più godere dei vantaggi garantiti dall’Europa: il concreto pericolo è che su questo stato di cose non ci sia la variazione auspicata da Londra e ciò ridurrebbe di molto il giro d’affari del comparto finanziario nazionale che avrebbe sicuramente pesanti ricadute sul prodotto interno lordo nazionale. Infine la questione scozzese è il vero pericolo, perché potrebbe favorire una dissoluzione del Regno Unito, proprio a partire dal territorio scozzese, che potrebbe generare un effetto a catena con implicazioni anche per il Galles e l’Irlanda del Nord. La permanenza di Edimburgo nel Regno Unito è stata determinata, seppure con poca differenza, proprio dalla garanzia della permanenza nell’Unione Europea, venuta meno questa condizione, un nuovo referendum avrebbe un risultato probabilmente differente; proprio per questo motivo da Londra rifiutano una nuova consultazione popolare sull’argomento, decisione rafforzata dai sondaggi che danno i favorevoli all’indipendenza il 60% dell’elettorato scozzese. Oltre alla tradizionale esigenza di autonomia, l’opinione pubblica scozzese è scontenta per il trattamento che i prodotti locali diretti in Europa, subiranno in conseguenza della devoluzione inglese. Con le elezioni del parlamento scozzese previste nel 2021 un risultato fortemente favorevole agli indipendentisti metterebbe il governo di Londra in grave difficoltà. Per quanto riguarda l’esame che il Parlamento europeo si è riservato dalla lettura delle circa duemila pagine del testo dell’accordo, che verranno esaminate a partire dai primi giorni di gennaio, sono presenti diverse incognite sull’approvazione a causa dei giudizi sfavorevoli sull’accordo dovuti alla sensazione delle troppe concessioni verso Londra, soprattutto da parte di Parigi. La possibilità di un “No deal” non è completamente scongiurata: da una parte e dall’altra, ma in prospettiva i problemi di Londra sembrano troppi per un percorso agevole, anche in caso di approvazione da entrambe le parti.

What do you want to do ?
New mail
What do you want to do ?
New mail

London's unresolved issues after leaving Europe

 The agreement reached in extremis between the European Union and the United Kingdom, beyond the opportunist statements of the British premier, who underlined how the bond between the two parties will still remain from an emotional, historical, cultural and strategic point of view, marks the end of the London's troubled process of leaving the project of united Europe and represents a failure for both sides, which only time will tell what the real effects will be and the relative advantages and disadvantages. The triumphalist declarations coming from London have only a political foundation, naturally functional to Brexit, thanks to the resumption of full sovereignty in London, which without the often unjustified advantages granted by Brussels will have problems of a different nature on the economic level already in the short term. period, but which may become more serious in the medium and long term and cannot be resolved by small bilateral agreements, such as the recent trade pact between London and Ankara. Although the approval of the text agreed with Brussels is very probable, the large part of the population opposed to leaving Europe is represented by the split present in Labor, which, although officially in favor, must clash with strong internal opposition, due to the 'agreement considered highly unfavorable for the workers, by the Scottish National Party, where the issue of leaving the United Kingdom has returned to the fore precisely because of the abandonment of the Union, by the Liberal Democratic Party and finally by the Unionist Democratic Party. The major disagreements, those that could give more problems, concern the question of fishing, which has kept negotiations blocked for a long time, where the presence of Union fishing vessels in English waters is still considered excessive, a factor that is still perceived as an interference. too strong on British sovereignty; Furthermore, the problem of exports from the United Kingdom is present and very much felt, which have been a much discussed matter since 1973, the year of entry into the European Economic Community, if Brussels intends to apply European regulations, situations of lack of congruity could arise, which would damage definitely the export business. These conditions have fostered in the sector a sense of mistrust in the government, which is accused of lack of commitment on these issues and, essentially, of having betrayed the entire export production sector in order to achieve the result of Brexit more quickly. The greatest weight in the British economy is represented by the financial services sector, an advanced service sector that has prospered thanks to European integration; currently the British stock exchange will be considered in the same way as the main foreign stock exchanges, such as New York or Singapore, no longer enjoying the advantages guaranteed by Europe: the real danger is that on this state of affairs there will not be the change desired by London and this would reduce the turnover of the national financial sector is significantly, which would certainly have heavy repercussions on the national gross domestic product. Finally, the Scottish question is the real danger, because it could favor a dissolution of the United Kingdom, starting from the Scottish territory, which could generate a ripple effect with implications for Wales and Northern Ireland as well. The permanence of Edinburgh in the United Kingdom was determined, albeit with little difference, precisely by the guarantee of permanence in the European Union, once this condition is no longer valid, a new referendum would probably have a different result; for this very reason London refuses a new popular consultation on the subject, a decision reinforced by polls that give 60% of the Scottish electorate in favor of independence. In addition to the traditional need for autonomy, the Scottish public is dissatisfied with the treatment that local products directed to Europe will suffer as a result of the English devolution. With the Scottish parliamentary elections scheduled for 2021, a result strongly favorable to the separatists would put the London government in serious difficulty. As regards the examination that the European Parliament has reserved for itself from the reading of the approximately two thousand pages of the text of the agreement, which will be examined starting from the first days of January, there are several unknowns on the approval due to the unfavorable judgments on the agreement due to the feeling of too many concessions to London, especially from Paris. The possibility of a "No deal" is not completely averted: on both sides, but in perspective the problems in London seem too many for an easy path, even if approved by both parties.

What do you want to do ?
New mail

Problemas sin resolver de Londres después de dejar Europa

 El acuerdo alcanzado in extremis, entre la Unión Europea y el Reino Unido, más allá de las oportunistas declaraciones del primer ministro británico, quien subrayó cómo el vínculo entre las dos partes seguirá existiendo desde un punto de vista emocional, histórico, cultural y estratégico, marca el final de la El proceso convulso de Londres de abandonar el proyecto de Europa unida ya representa un fracaso para ambas partes, que sólo el tiempo dirá cuáles serán los efectos reales y las ventajas y desventajas relativas. Las declaraciones triunfalistas procedentes de Londres sólo tienen un fundamento político, naturalmente funcional al Brexit, gracias a la reanudación de la plena soberanía en Londres, que sin las ventajas a menudo injustificadas que concede Bruselas tendrá problemas de distinta índole a nivel económico ya a corto plazo período, pero que pueden agravarse a medio y largo plazo y no pueden resolverse mediante pequeños acuerdos bilaterales, como el reciente pacto comercial entre Londres y Ankara. Si bien la aprobación del texto pactado con Bruselas es muy probable, la gran parte de la población que se opone a salir de Europa está representada por la escisión presente en el Partido Laborista, que, aunque oficialmente a favor, debe chocar con una fuerte oposición interna, debido a la 'acuerdo considerado altamente desfavorable para los trabajadores, por el Partido Nacional Escocés, donde la cuestión de la salida del Reino Unido ha vuelto a cobrar protagonismo precisamente por el abandono de la Unión, por el Partido Liberal Democrático y finalmente por el Partido Unionista Democrático. Los mayores desacuerdos, los que podrían dar más problemas, se refieren a la cuestión de la pesca, que ha mantenido bloqueadas las negociaciones durante mucho tiempo, donde la presencia de buques pesqueros de la Unión en aguas inglesas aún se considera excesiva, factor que todavía se percibe como una interferencia. demasiado fuerte sobre la soberanía británica; Además, el problema de las exportaciones del Reino Unido está presente y muy sentido, tema muy discutido desde 1973, año de entrada en la Comunidad Económica Europea, si Bruselas pretende aplicar la normativa europea, podrían surgir situaciones de falta de congruencia que perjudicarían definitivamente el negocio de la exportación. Estas condiciones han fomentado en el sector una sensación de desconfianza en el gobierno, al que se le acusa de falta de compromiso en estos temas y, fundamentalmente, de haber traicionado a todo el sector productivo exportador para lograr más rápidamente el resultado del Brexit. El mayor peso en la economía británica lo representa el sector de los servicios financieros, un sector de servicios avanzados que ha prosperado gracias a la integración europea; Actualmente la bolsa británica será considerada de la misma forma que las principales bolsas de valores extranjeras, como Nueva York o Singapur, dejando de gozar de las ventajas que garantiza Europa: el peligro real es que en este estado de cosas no se producirá el cambio deseado por Londres y esto reduciría el volumen de negocios del sector financiero nacional, que sin duda tendría fuertes repercusiones en el producto interior bruto nacional. Finalmente, la cuestión escocesa es el peligro real, porque podría favorecer una disolución del Reino Unido, a partir del territorio escocés, lo que podría generar un efecto dominó con implicaciones también para Gales e Irlanda del Norte. La permanencia de Edimburgo en el Reino Unido estuvo determinada, aunque con poca diferencia, precisamente por la garantía de permanencia en la Unión Europea, una vez que esta condición deje de ser válida, un nuevo referéndum probablemente tendría un resultado diferente; por eso mismo Londres rechaza una nueva consulta popular sobre el tema, decisión reforzada por las encuestas que dan el 60% del electorado escocés a favor de la independencia. Además de la tradicional necesidad de autonomía, el público escocés está descontento con el trato que sufrirán los productos locales dirigidos a Europa como consecuencia de la descentralización inglesa. Con las elecciones parlamentarias escocesas previstas para 2021, un resultado fuertemente favorable a los separatistas pondría al gobierno de Londres en serias dificultades. En cuanto al examen que el Parlamento Europeo se ha reservado a partir de la lectura de las aproximadamente dos mil páginas del texto del acuerdo, que será examinado a partir de los primeros días de enero, existen varias incógnitas sobre la aprobación por las sentencias desfavorables sobre el acuerdo debido a la sensación de demasiadas concesiones a Londres, especialmente de París. La posibilidad de un "No acuerdo" no se evita por completo: en ambos lados, pero en perspectiva, los problemas en Londres parecen demasiados para un camino fácil, incluso si ambos lados lo aprueban.

What do you want to do ?
New mail

Londons ungelöste Probleme nach dem Verlassen Europas

 Die im Extremfall zwischen der Europäischen Union und dem Vereinigten Königreich erzielte Einigung, die über die opportunistischen Aussagen des britischen Premierministers hinausgeht und unterstrich, wie die Verbindung zwischen den beiden Parteien aus emotionaler, historischer, kultureller und strategischer Sicht weiterhin bestehen bleibt, markiert das Ende des Londons problematischer Ausstieg aus dem Projekt des vereinten Europas stellt für beide Seiten einen Misserfolg dar. Nur die Zeit wird Aufschluss über die tatsächlichen Auswirkungen und die relativen Vor- und Nachteile geben. Die aus London stammenden triumphalistischen Erklärungen haben nur eine politische Grundlage, die für den Brexit natürlich von Bedeutung ist, dank der Wiederaufnahme der vollen Souveränität in London, die ohne die oft ungerechtfertigten Vorteile, die Brüssel gewährt, kurzfristig bereits andere Probleme auf wirtschaftlicher Ebene haben wird Dies kann jedoch mittel- und langfristig schwerwiegender werden und kann nicht durch kleine bilaterale Abkommen wie den jüngsten Handelspakt zwischen London und Ankara gelöst werden. Obwohl die Zustimmung zu dem mit Brüssel vereinbarten Text sehr wahrscheinlich ist, ist der große Teil der Bevölkerung, die sich gegen eine Ausreise aus Europa ausspricht, durch die in Labour bestehende Spaltung vertreten, die, obwohl offiziell befürwortet, aufgrund der Die von der Scottish National Party als äußerst ungünstig erachtete Vereinbarung wurde von der Scottish National Party, wo die Frage des Austritts aus dem Vereinigten Königreich gerade wegen des Austritts der Union, der Liberal Democratic Party und schließlich der Unionist Democratic Party in den Vordergrund gerückt ist. Die größten Meinungsverschiedenheiten, die zu weiteren Problemen führen könnten, betreffen die Frage der Fischerei, die die Verhandlungen seit langem blockiert hat und bei der die Präsenz von Fischereifahrzeugen der Union in englischen Gewässern immer noch als übermäßig angesehen wird, ein Faktor, der immer noch als Störung wahrgenommen wird. zu stark in der britischen Souveränität; Darüber hinaus ist das Problem der Ausfuhren aus dem Vereinigten Königreich vorhanden und sehr spürbar, das seit 1973, dem Jahr des Beitritts zur Europäischen Wirtschaftsgemeinschaft, viel diskutiert wurde. Wenn Brüssel europäische Vorschriften anwenden will, können Situationen mangelnder Übereinstimmung auftreten, die Schaden anrichten würden definitiv das Exportgeschäft. Diese Bedingungen haben in dem Sektor ein Gefühl des Misstrauens gegenüber der Regierung gefördert, dem vorgeworfen wird, dass sie sich in diesen Fragen nicht engagiert haben und im Wesentlichen den gesamten Exportproduktionssektor verraten haben, um das Brexit-Ergebnis schneller zu erreichen. Das größte Gewicht in der britischen Wirtschaft hat der Finanzdienstleistungssektor, ein fortschrittlicher Dienstleistungssektor, der dank der europäischen Integration floriert hat. Derzeit wird die britische Börse genauso betrachtet wie die wichtigsten ausländischen Börsen wie New York oder Singapur, die nicht mehr die von Europa garantierten Vorteile genießen: Die wirkliche Gefahr besteht darin, dass es in diesem Zustand nicht die von London gewünschte Änderung geben wird, und dies würde sich verringern Der Umsatz des nationalen Finanzsektors ist erheblich, was sicherlich starke Auswirkungen auf das nationale Bruttoinlandsprodukt haben würde. Schließlich ist die schottische Frage die wirkliche Gefahr, da sie eine Auflösung des Vereinigten Königreichs ausgehend vom schottischen Territorium begünstigen könnte, was einen Welleneffekt mit Auswirkungen auf Wales und Nordirland hervorrufen könnte. Die Dauerhaftigkeit von Edinburgh im Vereinigten Königreich wurde, wenn auch mit geringem Unterschied, genau durch die Garantie der Dauerhaftigkeit in der Europäischen Union bestimmt. Sobald diese Bedingung nicht mehr gültig ist, würde ein neues Referendum wahrscheinlich ein anderes Ergebnis haben. Gerade aus diesem Grund lehnt London eine neue Konsultation der Bevölkerung zu diesem Thema ab, eine Entscheidung, die durch die Umfragen untermauert wird, wonach 60% der schottischen Wähler für die Unabhängigkeit sind. Neben dem traditionellen Bedürfnis nach Autonomie ist die schottische Öffentlichkeit unzufrieden mit der Behandlung, die lokale Produkte, die nach Europa gerichtet sind, infolge der englischen Dezentralisierung erleiden werden. Bei den für 2021 geplanten schottischen Parlamentswahlen würde ein für die Separatisten stark günstiges Ergebnis die Londoner Regierung in ernsthafte Schwierigkeiten bringen. In Bezug auf die Prüfung, die sich das Europäische Parlament aus der Lektüre der rund zweitausend Seiten des Vertragstextes vorbehalten hat, die ab den ersten Januartagen geprüft werden, gibt es aufgrund der ungünstigen Urteile über die Genehmigung mehrere Unbekannte Einigung aufgrund des Gefühls zu vieler Zugeständnisse an London, insbesondere von Paris. Die Möglichkeit eines "No Deal" wird nicht vollständig abgewendet: Auf beiden Seiten, aber in der Perspektive scheinen die Probleme in London zu viele für einen einfachen Weg zu sein, selbst wenn sie von beiden Parteien gebilligt werden.

What do you want to do ?
New mail

Les problèmes non résolus de Londres après avoir quitté l'Europe

 L'accord conclu in extremis entre l'Union européenne et le Royaume-Uni, au-delà des déclarations opportunistes du Premier ministre britannique, qui a souligné que le lien entre les deux parties restera toujours d'un point de vue émotionnel, historique, culturel et stratégique, marque la fin de la Le processus troublé de Londres de quitter le projet d'Europe unie et représente un échec pour les deux parties, qui seul le temps dira quels seront les effets réels et les avantages et inconvénients relatifs. Les déclarations triomphalistes en provenance de Londres n'ont qu'un fondement politique, naturellement fonctionnel au Brexit, grâce à la reprise de la pleine souveraineté à Londres, qui sans les avantages souvent injustifiés accordés par Bruxelles aura déjà des problèmes de nature différente sur le plan économique à court terme. période, mais qui peut devenir plus grave à moyen et long terme et ne peut être résolue par de petits accords bilatéraux, comme le récent pacte commercial entre Londres et Ankara. Si l'approbation du texte convenu avec Bruxelles est très probable, la grande partie de la population opposée à la sortie de l'Europe est représentée par la scission présente au sein du Labour, qui, bien qu'officiellement favorable, doit se heurter à une forte opposition interne, en raison de la `` accord jugé très défavorable pour les travailleurs, par le Scottish National Party, où la question de la sortie du Royaume-Uni est revenue au premier plan précisément à cause de l'abandon de l'Union, par le Parti libéral démocrate et enfin par le Parti démocratique unioniste. Les désaccords majeurs, ceux qui pourraient poser plus de problèmes, concernent la question de la pêche, qui a bloqué pendant longtemps les négociations, où la présence de navires de pêche de l'Union dans les eaux anglaises est toujours considérée comme excessive, un facteur toujours perçu comme une ingérence. trop forte sur la souveraineté britannique; en outre, le problème des exportations du Royaume-Uni est présent et très ressenti, ce qui a été un sujet très discuté depuis 1973, année de l'entrée dans la Communauté économique européenne, si Bruxelles entend appliquer la réglementation européenne, des situations de manque de cohérence pourraient survenir, ce qui nuirait certainement le commerce d'exportation. Ces conditions ont favorisé dans le secteur un sentiment de méfiance à l'égard du gouvernement, accusé de manque d'engagement sur ces questions et, essentiellement, d'avoir trahi l'ensemble du secteur de la production à l'exportation afin d'obtenir plus rapidement le résultat du Brexit. Le plus grand poids dans l'économie britannique est représenté par le secteur des services financiers, un secteur de services avancé qui a prospéré grâce à l'intégration européenne; actuellement la bourse britannique sera considérée au même titre que les principales bourses étrangères, comme New York ou Singapour, ne bénéficiant plus des avantages garantis par l'Europe: le vrai danger est que dans cet état de fait il n'y aura pas le changement souhaité par Londres et cela réduirait le chiffre d'affaires du secteur financier national est important, ce qui aurait certainement de lourdes répercussions sur le produit intérieur brut national. Enfin, la question écossaise est le vrai danger, car elle pourrait favoriser une dissolution du Royaume-Uni, à partir du territoire écossais, ce qui pourrait générer un effet d'entraînement avec des implications pour le Pays de Galles et l'Irlande du Nord également. La permanence d'Edimbourg au Royaume-Uni a été déterminée, quoique avec peu de différence, précisément par la garantie de permanence dans l'Union européenne, une fois que cette condition n'est plus valable, un nouveau référendum aurait probablement un résultat différent; c'est précisément pour cette raison que Londres refuse une nouvelle consultation populaire sur le sujet, décision renforcée par les sondages qui donnent 60% de l'électorat écossais en faveur de l'indépendance. En plus du besoin traditionnel d'autonomie, le public écossais est mécontent du traitement que subiront les produits locaux destinés à l'Europe du fait de la décentralisation anglaise. Avec les élections législatives écossaises prévues en 2021, un résultat fortement favorable aux séparatistes mettrait le gouvernement londonien en sérieuse difficulté. En ce qui concerne l'examen que le Parlement européen s'est réservé à la lecture des quelque deux mille pages du texte de l'accord, qui seront examinés à partir des premiers jours de janvier, il existe plusieurs inconnues sur l'approbation en raison des jugements défavorables sur le accord en raison du sentiment de trop de concessions à Londres, notamment de Paris. La possibilité d'un "No deal" n'est pas complètement écartée: des deux côtés, mais en perspective, les problèmes à Londres semblent trop nombreux pour une voie facile, même s'ils sont approuvés par les deux côtés.

What do you want to do ?
New mail

As questões não resolvidas de Londres depois de deixar a Europa

 O acordo alcançado in extremis, entre a União Europeia e o Reino Unido, para além das declarações oportunistas do primeiro-ministro britânico, que sublinhou que o vínculo entre as duas partes se manterá do ponto de vista emocional, histórico, cultural e estratégico, marca o fim do O processo conturbado de Londres de deixar o projeto da Europa unida é um fracasso para ambos os lados, que só o tempo dirá quais serão os efeitos reais e as vantagens e desvantagens relativas. As declarações triunfalistas vindas de Londres têm apenas um fundamento político, naturalmente funcional ao Brexit, graças à retomada da soberania plena em Londres, que sem as vantagens muitas vezes injustificadas concedidas por Bruxelas terá problemas de outra natureza no plano econômico já no curto prazo período, mas que pode se agravar no médio e longo prazo e não pode ser resolvido por pequenos acordos bilaterais, como o recente pacto comercial entre Londres e Ancara. Embora a aprovação do texto pactuado com Bruxelas seja muito provável, grande parte da população contrária à saída da Europa é representada pela cisão presente no Partido Trabalhista, que, embora oficialmente a favor, deve enfrentar forte oposição interna, devido ao «acordo considerado altamente desfavorável para os trabalhadores, pelo Partido Nacional Escocês, onde a questão da saída do Reino Unido voltou ao primeiro plano precisamente por causa do abandono da União, pelo Partido Liberal Democrático e, finalmente, pelo Partido Democrático Unionista. As principais divergências, as que poderiam causar mais problemas, dizem respeito à questão da pesca, que há muito bloqueia as negociações, em que a presença de navios de pesca da União nas águas inglesas ainda é considerada excessiva, factor que ainda é visto como uma ingerência. forte demais na soberania britânica; além disso, o problema das exportações do Reino Unido está presente e muito sentido, assunto muito discutido desde 1973, ano da entrada na Comunidade Económica Europeia, se Bruxelas pretender aplicar regulamentações europeias, podem surgir situações de falta de congruência, o que prejudicaria definitivamente o negócio de exportação. Essas condições têm fomentado no setor um sentimento de desconfiança no governo, que é acusado de falta de compromisso com essas questões e, essencialmente, de ter traído todo o setor produtivo exportador para alcançar o resultado do Brexit mais rapidamente. O maior peso na economia britânica é representado pelo setor de serviços financeiros, um setor de serviços avançado que prosperou graças à integração europeia; atualmente a bolsa britânica será considerada da mesma forma que as principais bolsas estrangeiras, como Nova York ou Cingapura, não mais usufruindo das vantagens garantidas pela Europa: o perigo real é que neste estado de coisas não haja a mudança desejada por Londres e isso reduziria o volume de negócios do setor financeiro nacional é significativo, o que certamente teria fortes repercussões no produto interno bruto nacional. Por fim, a questão escocesa é o perigo real, pois poderia favorecer uma dissolução do Reino Unido, a partir do território escocês, o que poderia gerar um efeito cascata com implicações também para o País de Gales e Irlanda do Norte. A permanência de Edimburgo no Reino Unido foi determinada, ainda que com pouca diferença, justamente pela garantia de permanência na União Europeia, uma vez que essa condição não é mais válida, um novo referendo provavelmente teria um resultado diferente; por isso mesmo Londres recusa uma nova consulta popular sobre o assunto, decisão reforçada pelas pesquisas que dão 60% do eleitorado escocês a favor da independência. Além da necessidade tradicional de autonomia, o público escocês está insatisfeito com o tratamento que os produtos locais direcionados à Europa vão sofrer com a devolução da Inglaterra. Com as eleições parlamentares escocesas marcadas para 2021, um resultado fortemente favorável aos separatistas colocaria o governo de Londres em sérias dificuldades. No que se refere ao exame que o Parlamento Europeu reservou para si da leitura das cerca de duas mil páginas do texto do acordo, que será apreciado a partir dos primeiros dias de Janeiro, há várias incógnitas sobre a aprovação devido aos acórdãos desfavoráveis ​​sobre o acordo devido ao sentimento de muitas concessões a Londres, especialmente de Paris. A possibilidade de um "No deal" não está totalmente evitada: dos dois lados, mas em perspectiva, os problemas de Londres parecem muitos para um caminho fácil, mesmo que aprovado pelos dois lados.

What do you want to do ?
New mail

Нерешенные проблемы Лондона после отъезда из Европы

 

What do you want to do ?
New mail
Соглашение, достигнутое in extremis между Европейским союзом и Соединенным Королевством, помимо оппортунистических заявлений британского премьера, который подчеркнул, что связь между двумя сторонами все еще сохранится с эмоциональной, исторической, культурной и стратегической точки зрения, знаменует собой конец Трудный процесс выхода Лондона из проекта объединенной Европы представляет собой провал для обеих сторон, и только время покажет, каковы будут реальные последствия, а также относительные преимущества и недостатки. Триумфальные декларации, исходящие из Лондона, имеют только политическую основу, естественно функционирующую для Брексита, благодаря возобновлению полного суверенитета в Лондоне, который без зачастую неоправданных преимуществ, предоставляемых Брюсселем, уже в краткосрочной перспективе будет иметь проблемы иного характера на экономическом уровне. период, но который может стать более серьезным в среднесрочной и долгосрочной перспективе и не может быть решен небольшими двусторонними соглашениями, такими как недавний торговый пакт между Лондоном и Анкарой. Хотя одобрение текста, согласованного с Брюсселем, весьма вероятно, большая часть населения, выступающего против отъезда из Европы, представлена ​​расколом в лейбористской партии, который, хотя официально выступает за него, должен столкнуться с сильной внутренней оппозицией из-за Соглашение, которое Шотландская национальная партия сочла крайне неблагоприятным для рабочих, где вопрос о выезде из Соединенного Королевства вернулся на первый план именно из-за выхода из Союза Либерально-демократической партией и, наконец, Юнионистской демократической партией. Основные разногласия, те, которые могут вызвать больше проблем, касаются вопроса о рыболовстве, переговоры по которому долгое время блокировались, когда присутствие рыболовных судов Союза в английских водах все еще считается чрезмерным, и этот фактор все еще воспринимается как вмешательство. слишком сильны в отношении британского суверенитета; Кроме того, существует и очень остро стоит проблема экспорта из Соединенного Королевства, которая широко обсуждалась с 1973 года, года вступления в Европейское экономическое сообщество, если Брюссель намеревается применять европейские правила, могут возникнуть ситуации несоответствия, которые могут повредить определенно экспортный бизнес. Эти условия породили в секторе чувство недоверия к правительству, которое обвиняют в отсутствии обязательств по этим вопросам и, по сути, в том, что оно предало весь сектор экспортного производства, чтобы быстрее достичь результата Брексита. Наибольший вес в британской экономике представлен сектором финансовых услуг, передовым сектором услуг, который процветает благодаря европейской интеграции; в настоящее время британская фондовая биржа будет рассматриваться так же, как и основные иностранные фондовые биржи, такие как Нью-Йорк или Сингапур, больше не пользующиеся преимуществами, гарантированными Европой: реальная опасность состоит в том, что при таком положении дел не будет изменений, желаемых Лондоном, и это уменьшит Обороты национального финансового сектора значительны, что, безусловно, окажет серьезное влияние на национальный валовой внутренний продукт. Наконец, реальную опасность представляет шотландский вопрос, потому что он может способствовать распаду Соединенного Королевства, начиная с территории Шотландии, что может вызвать волновой эффект с последствиями также для Уэльса и Северной Ирландии. Постоянство Эдинбурга в Соединенном Королевстве было определено, хотя и с незначительной разницей, именно гарантией постоянства в Европейском Союзе. Если это условие перестанет действовать, новый референдум, вероятно, будет иметь другой результат; именно по этой причине Лондон отказывается от нового всенародного опроса по этому вопросу, решение, подкрепленное опросами, в которых 60% шотландского электората высказываются за независимость. Помимо традиционной потребности в автономии, шотландская общественность недовольна отношением, которому местные продукты, направляемые в Европу, пострадают в результате деволюции Англии. Поскольку выборы в шотландский парламент намечены на 2021 год, результат, весьма благоприятный для сепаратистов, поставит лондонское правительство в серьезные затруднения. Что касается экспертизы, которую Европейский парламент зарезервировал для себя после чтения примерно двух тысяч страниц текста соглашения, которые будут изучены с первых дней января, есть несколько неизвестных в отношении утверждения из-за неблагоприятных суждений по соглашение из-за ощущения слишком большого количества уступок Лондону, особенно Парижа. Возможность отказа от сделки полностью не исключена: с обеих сторон, но в перспективе проблем в Лондоне кажется слишком много для легкого пути, даже если он будет одобрен обеими сторонами.

倫敦離開歐洲後未解決的問題

 歐盟和聯合王國之間達成的極端協定超出了英國首相的機會主義聲明,後者強調從情感,歷史,文化和戰略角度來看,兩黨之間的紐帶仍將保持,這標誌著歐洲聯盟的終結。倫敦退出歐洲聯合計劃的麻煩之舉對雙方都是失敗,只有時間才能證明其真正的影響以及相對的利弊。來自倫敦的勝利宣言只有一個政治基礎,對英國脫歐自然起作用,這要歸功於倫敦重新獲得完全主權,如果沒有布魯塞爾經常給予的不正當好處,這將在短期內在經濟層面上帶來不同性質的問題。期間,但從中長期來看可能會變得更加嚴重,無法通過小的雙邊協議來解決,例如最近倫敦與安卡拉之間的貿易協定。儘管批准與布魯塞爾達成的協議的可能性很大,但反對離開歐洲的大部分人口都以工黨的分裂為代表,儘管官方表示贊成,但由於反對派的反對,它必須與強大的內部反對派發生衝突。蘇格蘭民族黨認為,這項協議對工人極為不利,而離開聯合王國的問題恰恰是由於自由民主黨,最後是工會主義民主黨放棄了工會而重新出現。可能引起更多問題的主要分歧涉及捕魚問題,長期以來談判一直受阻,在該地區,聯合王國漁船在英國水域的存在仍然被認為是過多的,這一因素仍然被認為是一種干擾。英國主權過分強硬;此外,英國的出口問題是存在的,並且引起了人們的極大關注,這是自1973年進入歐洲經濟共同體的那一年以來,人們一直在討論這個問題。如果布魯塞爾打算應用歐洲法規,可能會出現缺乏一致性的情況,這會損害絕對是出口業務。這些條件使該部門對政府產生了不信任感,人們指責該政府對這些問題缺乏承諾,並且本質上是背叛了整個出口生產部門,以便更快地實現英國脫歐的結果。金融服務業是英國經濟中佔最大比重的行業,由於歐洲一體化,該服務業蓬勃發展。當前,英國證券交易所將與主要的外國證券交易所(例如紐約或新加坡)以同樣的方式考慮,不再享有歐洲所保證的優勢:真正的危險在於,在這種情況下,倫敦將不會發生期望的改變,這將減少國家金融部門的營業額非常可觀,肯定會對國民生產總值產生重大影響。最後,蘇格蘭問題是真正的危險,因為它可能會支持從蘇格蘭領土開始解散聯合王國,這可能產生連鎖反應,對威爾士和北愛爾蘭也有影響。愛丁堡在英國的永久性雖然沒有什麼區別,但正是由歐洲聯盟的永久性保證所決定的,一旦這種條件不再有效,新的全民公決可能會產生不同的結果。出於這個原因,倫敦拒絕就此問題進行新的大眾協商,這一決定因民意測驗得到了加強,該決定使蘇格蘭60%的選民支持獨立。除了傳統上對自治的需求外,蘇格蘭公眾對由於英國下放權力而將銷往歐洲的本地產品所遭受的待遇感到不滿。蘇格蘭議會選舉定於2021年舉行,如果結果對分離主義分子極為有利,倫敦政府將面臨嚴重困難。關於歐洲議會從閱讀協議文本的大約兩千頁開始保留的審查,將從一月初開始審查,由於對判決的不利判斷,在批准方面存在一些未知數達成協議是因為感覺到倫敦有太多讓步,尤其是從巴黎。雙方都沒有完全避免“不達成協議”的可能性:但從雙方來看,倫敦的問題似乎太多了,即使雙方都同意,也很難通過。

What do you want to do ?
New mail
What do you want to do ?
New mail
What do you want to do ?
New mail

ヨーロッパを去った後のロンドンの未解決の問題

 感情的、歴史的、文化的、戦略的観点から両当事者間の絆が依然としてどのように維持されるかを強調した英国首相の機会主義的声明を超えて、欧州連合と英国の間で極度に達した合意は、ユナイテッドヨーロッパのプロジェクトを離れるというロンドンの問題を抱えたプロセスは、双方にとって失敗を表しており、実際の効果と相対的な長所と短所がわかるのは時間だけです。ロンドンからの勝利の宣言は、ロンドンでの完全な主権の再開のおかげで、ブレクジットにとって自然に機能する政治的基盤のみを持っています。期間ですが、中長期的にはより深刻になる可能性があり、ロンドンとアンカラの間の最近の貿易協定などの小さな二国間協定では解決できません。ブリュッセルと合意したテキストの承認は非常に可能性が高いですが、ヨーロッパを離れることに反対する人口の大部分は労働に存在する分裂によって表されます。これは公式には賛成ですが、強い内部反対と衝突しなければなりません。スコットランド国民党によって、労働者にとって非常に不利であると見なされた合意は、まさに連合の放棄のために英国を離れる問題が前面に戻った、自由民主党によって、そして最後に連合民主党によって。より多くの問題を引き起こす可能性のある主要な意見の不一致は、長い間交渉を阻止し続けてきた漁業の問題に関するものであり、英国海域での北軍の漁船の存在は依然として過剰であると考えられており、干渉として認識されている要因です。英国の主権に強すぎる。さらに、英国からの輸出の問題が存在し、非常に感じられています。これは、欧州経済共同体への参入の年である1973年以来、議論の余地のある問題です。間違いなく輸出事業。これらの状況は、これらの問題へのコミットメントの欠如、そして本質的に、Brexitの結果をより迅速に達成するために輸出生産セクター全体を裏切ったと非難されている政府への不信感をセクターに助長しました。英国経済の最大の重みは、ヨーロッパの統合のおかげで繁栄した先進的なサービス部門である金融サービス部門によって表されます。現在、英国の証券取引所は、ニューヨークやシンガポールなどの主要な外国の証券取引所と同じように考慮され、ヨーロッパが保証する利点を享受していません。本当の危険は、この状況ではロンドンが望む変化がなく、これが減少することです。国の金融セクターの売上高は、確かに国の国内総生産に大きな影響を与えるでしょう。最後に、スコットランドの質問は本当の危険です。スコットランドの領土から始まる英国の解散に有利に働く可能性があり、ウェールズと北アイルランドにも影響を与える波及効果を生み出す可能性があるからです。英国でのエジンバラの永続性は、ほとんど違いはありませんが、正確には欧州連合での永続性の保証によって決定されました。この条件が無効になると、新しいレファレンダムはおそらく異なる結果になります。まさにこの理由で、ロンドンはこの主題に関する新しい人気のある協議を拒否しました。この決定は、スコットランドの有権者の60%が独立を支持するという世論調査によって補強されました。伝統的な自治の必要性に加えて、スコットランド国民は、ヨーロッパ向けの地元の製品が英国の革命の結果として苦しむという扱いに不満を持っています。 2021年に予定されているスコットランド議会選挙で、分離主義者にとって非常に有利な結果は、ロンドン政府を深刻な困難に陥れるでしょう。 1月1日から約2000ページの協定書を読んで欧州議会が留保した審査については、不利な判断により承認に不明な点がいくつかあります。特にパリからのロンドンへの譲歩が多すぎるという感じによる合意。 「取引なし」の可能性は完全に回避されているわけではありません。双方で、しかし見方をすれば、ロンドンの問題は、双方によって承認されたとしても、簡単な道には多すぎるように思われます。

What do you want to do ?
New mail

قضايا لندن التي لم تحل بعد مغادرة أوروبا

 الاتفاق الذي تم التوصل إليه في أقصى الحدود ، بين الاتحاد الأوروبي والمملكة المتحدة ، بخلاف التصريحات الانتهازية لرئيس الوزراء البريطاني ، الذي شدد على أن الرابطة بين الطرفين ستظل قائمة من وجهة نظر عاطفية وتاريخية وثقافية واستراتيجية ، تمثل نهاية خروج لندن المضطرب من مشروع أوروبا الموحدة يمثل إخفاقًا لكلا الطرفين ، وهو الوقت الوحيد الذي سيخبرنا عن التأثيرات الحقيقية والمزايا والعيوب النسبية. التصريحات الانتصارية القادمة من لندن لها أساس سياسي فقط ، يعمل بشكل طبيعي لخروج بريطانيا من الاتحاد الأوروبي ، وذلك بفضل استئناف السيادة الكاملة في لندن ، والتي بدون المزايا غير المبررة في كثير من الأحيان التي تمنحها بروكسل ستواجه مشاكل ذات طبيعة مختلفة على المستوى الاقتصادي بالفعل على المدى القصير. لكنها قد تصبح أكثر خطورة على المدى المتوسط ​​والطويل ولا يمكن حلها باتفاقيات ثنائية صغيرة ، مثل الاتفاقية التجارية الأخيرة بين لندن وأنقرة. على الرغم من أن الموافقة على النص المتفق عليه مع بروكسل أمر محتمل للغاية ، فإن الجزء الأكبر من السكان المعارضين لمغادرة أوروبا يمثله الانقسام الموجود في حزب العمال ، والذي ، على الرغم من أنه مؤيد رسميًا ، يجب أن يتعارض مع معارضة داخلية قوية ، بسبب الاتفاقية التي اعتبرها الحزب الوطني الاسكتلندي غير مواتية للعمال ، حيث عادت قضية مغادرة المملكة المتحدة إلى الواجهة بسبب تخلي الحزب الديمقراطي الليبرالي عن الاتحاد وأخيراً من قبل الحزب الاتحادي الديمقراطي. الخلافات الرئيسية ، تلك التي يمكن أن تسبب المزيد من المشاكل ، تتعلق بمسألة الصيد ، التي أبقت المفاوضات معطلة لفترة طويلة ، حيث لا يزال وجود سفن الصيد التابعة للاتحاد في المياه الإنجليزية يعتبر مفرطًا ، وهو عامل لا يزال يُنظر إليه على أنه تدخل. قوي جدا على السيادة البريطانية. علاوة على ذلك ، فإن مشكلة الصادرات من المملكة المتحدة حاضرة ومحسوسة للغاية ، والتي كانت موضع نقاش كبير منذ عام 1973 ، عام الدخول إلى المجموعة الاقتصادية الأوروبية ، إذا كانت بروكسل تعتزم تطبيق اللوائح الأوروبية ، فقد تنشأ حالات عدم التطابق ، مما قد يضر بالتأكيد أعمال التصدير. عززت هذه الظروف في القطاع الشعور بعدم الثقة في الحكومة ، المتهمة بعدم الالتزام بهذه القضايا ، وبشكل أساسي ، بخيانة قطاع الإنتاج التصديري بأكمله من أجل تحقيق نتيجة خروج بريطانيا من الاتحاد الأوروبي بشكل أسرع. يمثل قطاع الخدمات المالية أكبر وزن للاقتصاد البريطاني ، وهو قطاع خدمات متقدم ازدهر بفضل التكامل الأوروبي ؛ في الوقت الحالي ، سيتم النظر إلى البورصة البريطانية بنفس طريقة التعامل مع البورصات الأجنبية الرئيسية ، مثل نيويورك أو سنغافورة ، التي لم تعد تتمتع بالمزايا التي تضمنها أوروبا: الخطر الحقيقي هو أنه في هذه الحالة لن يكون هناك التغيير الذي تريده لندن وهذا من شأنه أن يقلل معدل دوران القطاع المالي الوطني ، والذي سيكون له بالتأكيد تداعيات كبيرة على الناتج المحلي الإجمالي القومي. أخيرًا ، السؤال الاسكتلندي هو الخطر الحقيقي ، لأنه قد يفضل تفكك المملكة المتحدة ، بدءًا من الأراضي الاسكتلندية ، مما قد يولد تأثيرًا مضاعفًا مع تداعيات على ويلز وأيرلندا الشمالية أيضًا. تم تحديد دوام إدنبرة في المملكة المتحدة ، وإن كان ذلك مع اختلاف بسيط ، على وجه التحديد من خلال ضمان الدوام في الاتحاد الأوروبي ، بمجرد أن يصبح هذا الشرط غير صالح ، فمن المحتمل أن يكون للاستفتاء الجديد نتيجة مختلفة ؛ لهذا السبب بالذات ترفض لندن إجراء استشارة شعبية جديدة حول هذا الموضوع ، وهو قرار عززته استطلاعات الرأي التي أعطت 60٪ من الناخبين الاسكتلنديين لصالح الاستقلال. بالإضافة إلى الحاجة التقليدية للحكم الذاتي ، فإن الجمهور الاسكتلندي غير راضٍ عن المعاملة التي ستعانيها المنتجات المحلية الموجهة إلى أوروبا نتيجة لانتقال السلطة الإنجليزية. مع الانتخابات البرلمانية الاسكتلندية المقرر إجراؤها في عام 2021 ، فإن النتيجة المؤيدة بشدة للانفصاليين ستضع حكومة لندن في صعوبة بالغة. فيما يتعلق بالفحص الذي احتفظ به البرلمان الأوروبي لنفسه من قراءة ما يقرب من ألفي صفحة من نص الاتفاقية ، والتي سيتم فحصها اعتبارًا من الأيام الأولى من شهر يناير ، هناك العديد من الأمور المجهولة بشأن الموافقة بسبب الأحكام غير المواتية على اتفاق بسبب الشعور بوجود الكثير من التنازلات للندن ، وخاصة من باريس. لم يتم تفادي احتمال "لا صفقة" بشكل كامل: على الجانبين ، ولكن من منظور المنظور ، تبدو المشاكل في لندن كثيرة للغاية بالنسبة لمسار سهل ، حتى لو وافق عليه الطرفان.

What do you want to do ?
New mail

lunedì 21 dicembre 2020

Unione Europea e Regno Unito: le implicazioni di un accordo in definizione

 La prosecuzione dei negoziati per la gestione della situazione dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea stanno proseguendo con l’attenzione del Parlamento europeo, che rimane fermo sulla sua richiesta di potere disporre del testo finale al più presto, per potere valutare tutti gli aspetti tecnici e legali di una questione che promette di essere di difficile comprensione anche per i burocrati più esperti di Bruxelles. Senza avere a disposizione del testo finale la ratifica potrebbe slittare dopo il 31 dicembre 2020 e superare, quindi, i termini previsti dell’accordo transitorio; in quel caso si farebbe più concreta la possibilità di un accordo definitivo ed i rapporti tra le due parti sarebbero regolati dall’accordo mondiale sul commercio, con la conseguenza di mettere a repentaglio un giro d’affari, che solo per le importazioni e le esportazioni si aggira su circa 500.000 milioni di euro annuali. Se gli aspetti circa la regolamentazione per la garanzia delle misure sulla concorrenza competitiva, stanno procedendo verso una definizione, che potrebbe garantire l’accesso alle società inglesi al mercato europeo in maniera praticamente senza limitazioni, rimane il punto più difficile da risolvere: quello delle quote della pesca. Si tratta di una materia simbolo per il governo conservatore, con un impatto sul prodotto interno lordo del Regno Unito pressoché ininfluente, ma che nell’immaginario collettivo della parte favorevole all’uscita dall’Unione, rappresenta il massimo esercizio della propria sovranità, insieme alla volontà di gestire in maniera totalmente autonoma l’immigrazione. Sulla pesca la richiesta europea è di potere disporre di un periodo di transizione, dai sei ai dieci anni, per potere permettere l’accesso della flotta europea, ma che riguarda in maggiore misura i pescherecci provenienti dalla Francia, alle acque britanniche, che assicurano un pescato del 50% alle imbarcazioni dell’Unione. L’obiettivo di Londra è una negoziazione anno per anno, che non permette una programmazione industriale all’Europa e soprattutto conferisce un indubbio vantaggio agli inglesi, che avrebbero la possibilità di ridurre in maniera sostanziale le quote di accesso e perfino di ridurle del tutto. Si tratta di una prospettiva non accettabile dall’Unione e che provocherebbe una riduzione pressoché automatica dell’accesso dei prodotti inglesi al mercato europeo in maniera proporzionale alla quota dei diritti del pescato ridotta da Londra.  Se questi dubbi reciproci non dovessero essere risolti per il termine convenuto, un eventuale accordo potrebbe entrare in vigore in modo provvisorio dal primo dell’anno e poi essere votato successivamente dal parlamento europeo. Questa eventualità non è però gradita alla Commissione europea, che teme un controllo preventivo sulle sue decisioni, una decisione certamente democratica ma in grado di rallentare decisioni che richiedono una velocità maggiore di decisione, anche perché l’accordo con il Regno Unito, nella sua procedura, dovrebbe costituire un precedente per altre situazioni analoghe. Se in questa decisione si comprende la necessità e l’urgenza della decisione, tuttavia il timore della Commissione non appare giustificato per quanto riguarda il futuro, quanto, piuttosto, la necessità di un processo chiaro e normato adeguatamente, che possa conciliare la necessità della velocità di decisione, con la necessaria condivisione con il parlamento, che è sempre l’organo di rappresentanza eletto dai cittadini europei.  Tornando al negoziato occorre anche fare attenzione agli equilibri che un accordo privilegiato con il Regno Unito andrebbe a toccare: altri paesi che hanno accordi separati con Bruxelles potrebbero richiedere di rinegoziare i termini di collaborazione. Occorre ricordare che nessuna nazione può godere di un accesso al mercato europeo, il più ricco del mondo, senza quote e tariffe e questo privilegio sarebbe accordato agli inglesi per la prima volta: se i vantaggi economici possono essere considerevoli, dal punto di vista politico questa concessione appare una sorta di sconfitta, perché non sanziona chi ha voluto abbandonare l’Europa in nome di un sovranismo che è in pieno contrasto con i principi europei; la volontà di salvare posti di lavoro e quote di mercato rappresenta una giustificazione sufficiente, anche in ragione del valore degli scambi, ma deve essere l’unica eccezione per non svilire il peso ed il prestigio dell’Unione Europea; poi se il Regno Unito continuerà a proseguire nella sua intransigenza, meglio abbandonare ogni trattativa perché le ripercussioni negative saranno maggiori per Londra, che dovrà tornare a trattare da posizioni di inferiorità.

What do you want to do ?
New mail