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venerdì 30 aprile 2021

La presidenza di Biden non sarà di transizione

 Già durante la campagna elettorale una eventuale elezione di Joe Biden era stata classificata come un mandato di transizione, sia per l’età del candidato, sia per la figura, ritenuta di compromesso tra le varie correnti del partito democratico, inserita nella competizione elettorale con lo scopo di togliere Trump dalla Casa Bianca. Questa interpretazione rivelava una sottovalutazione del candidato democratico, che, dopo l’elezione ed i primi cento giorni nella carica presidenziale ha evidenziato una azione che vuole essere incisiva e lasciare il segno nella politica americana, cioè, tutt’altro che un mandato di transizione. La volontà di lanciare un piano molto ambizioso per riformare gli Stati Uniti e realizzare una politica molto forte sul Welfare, mettono in risalto l’intenzione di esercitare una azione intenzionata a realizzare un cambiamento epocale. La riforma del paese americano, tuttavia, non è il solo strumento caratterizzante che Biden intende usare per connotare la sua presidenza; parallelamente all’attenzione alla politica interna, il presidente statunitense ha posto l’accento anche sulla politica estera, riportando al centro dell’attenzione discorsi da guerra fredda, questa volta non rivolti contro l’Unione Sovietica ma contro la Cina. Contro Pechino sono state rivolte parole che nessuno dei predecessori di Biden ha mai usato e gli attacchi sono stati portati direttamente contro il presidente cinese ed i principali dirigenti cinesi. Il punto centrale è che la classe dirigente cinese sostenga il mancato funzionamento della democrazia e porti avanti, in modi subdoli, che vanno dall’impiego di grandi risorse finanziarie all’estero e da un uso del soft power, una sorta di convincimento sulla bontà del sistema cinese all’estero. Una delle ragioni che Biden ha evidenziato è la necessità del troppo tempo per raggiungere il potere attraverso mezzi democratici, un ostacolo per arrivare ai troppo ambiziosi obiettivi dei progetti cinesi. Dal punto di vista politico la critica appare corretta, anche se si deve evidenziare che per la Cina la questione di uno sviluppo in senso democratico del proprio sistema politico non è mai stata all’ordine del giorno, proprio per una avversione naturale della forza politica egemone: il Partito Comunista cinese, che ha scelto la via autoritaria proprio come sistema centrale, attraverso il quale perseguire gli obiettivi di crescita nazionale, favorito da un sistema senza regole a tutela dei diritti e del lavoro. Questa modalità ha favorito la crescita economica in un sistema di competizione sbilanciato a favore di Pechino, ma che è piaciuto a molti imprenditori occidentali, quindi anche americani. La critica di Biden, quindi è indirettamente rivolta a quegli industriali, che, per il loro guadagno hanno permesso la crescita della Cina anche a discapito degli USA e rappresenta la volontà di riportare nel campo occidentale larghe fette di produzione e ciò è sicuramente la peggiore minaccia per Pechino, perché l’attacca dal punto di vista economico; proprio per questo bisogna attendersi il proseguimento della diatriba commerciale su livelli sempre maggiori. La volontà di impedire che la Cina diventi la nazione più importante del mondo, proprio a discapito degli USA, ma anche imponendo il proprio sistema politico, diventa così una parte rilevante del programma politico di Biden e funzionale a questo scopo è anche il mantenimento di una presenza forte nell’Oceano Pacifico, oltre che in Europa, proprio per presidiare obiettivi cinesi come Taiwan, sia che per tutelare le rotte commerciali marittime, in una parte del mondo che la Cina ritiene la propria zona di influenza esclusiva. Biden attua una strategia complessiva, che va in senso contrario alla politica di Trump: grandi piani di sviluppo sul suolo americano, estremizzazione della dialettica con la Cina, individuata come avversario numero uno in campo geopolitico ed economico, tattica funzionale ad aggregare la popolazione americana in senso nazionalistico ed a contenere il principale competitore ed, infine, rimettere la centro della politica estera l’alleanza con l’Europa e le altre potenze occidentali in un quadro di unione basata su interessi comuni, dove prevalgono gli obiettivi generali, ma funzionali anche a quelli singoli. Si tratta di un progetto ambizioso, tutt’altro che di transizione, che se portato a compimento, anche parziale, potrà fornire molte possibilità a Biden per una nuova elezione, presumibilmente in un rinnovato duello con Trump.

Biden's presidency will not be transitional

 Already during the electoral campaign, a possible election of Joe Biden had been classified as a transitional mandate, both for the age of the candidate and for the figure, considered to be a compromise between the various currents of the Democratic party, inserted in the electoral competition with the aim to take Trump out of the White House. This interpretation revealed an underestimation of the Democratic candidate, who, after the election and the first hundred days in the presidential office, highlighted an action that wants to be incisive and leave its mark on American politics, that is, anything but a transitional mandate. The desire to launch a very ambitious plan to reform the United States and implement a very strong policy on welfare, highlight the intention to take action aimed at achieving an epochal change. The reform of the American country, however, is not the only characterizing tool that Biden intends to use to connote his presidency; in parallel with his attention to domestic politics, the US president has also placed an emphasis on foreign policy, bringing Cold War speeches back to the center of attention, this time not directed against the Soviet Union but against China. Words have been directed against Beijing that none of Biden's predecessors have ever used and the attacks have been carried out directly against the Chinese president and leading Chinese leaders. The central point is that the Chinese ruling class supports the failure of democracy and carries forward, in subtle ways, ranging from the use of large financial resources abroad and the use of soft power, a sort of belief in the goodness of Chinese system abroad. One of the reasons that Biden highlighted is the need for too much time to reach power through democratic means, an obstacle to achieving the too ambitious goals of Chinese projects. From a political point of view, the criticism appears correct, even if it must be pointed out that for China the question of a democratic development of its political system has never been on the agenda, precisely because of a natural aversion to the hegemonic political force. : the Chinese Communist Party, which has chosen the authoritarian path precisely as a central system, through which to pursue the objectives of national growth, favored by a system without rules to protect rights and work. This modality has favored economic growth in an unbalanced competition system in favor of Beijing, but which has pleased many Western entrepreneurs, and therefore also Americans. Biden's criticism, therefore, is indirectly aimed at those industrialists, who, for their profit, have allowed the growth of China even to the detriment of the USA and represents the desire to bring back large slices of production to the Western field and this is certainly the worst threat. for Beijing, because it attacks it from an economic point of view; precisely for this reason we must expect the continuation of the commercial dispute on ever greater levels. The desire to prevent China from becoming the most important nation in the world, precisely to the detriment of the USA, but also by imposing its own political system, thus becomes an important part of Biden's political program and functional for this purpose is also the maintenance of a strong presence in the Pacific Ocean, as well as in Europe, precisely to oversee Chinese objectives such as Taiwan, and to protect maritime trade routes, in a part of the world that China considers its exclusive area of ​​influence. Biden implements an overall strategy, which runs counter to Trump's policy: large development plans on American soil, an extremism of the dialectic with China, identified as the number one opponent in the geopolitical and economic field, a functional tactic to aggregate the American population in nationalistic sense and to contain the main competitor and, finally, to put the center of foreign policy back on the alliance with Europe and the other Western powers in a framework of union based on common interests, where general objectives prevail, but also functional to single ones. This is an ambitious project, far from a transitional one, which if completed, even partially, could provide Biden with many possibilities for a new election, presumably in a renewed duel with Trump.

La presidencia de Biden no será transitoria

 Ya durante la campaña electoral, una posible elección de Joe Biden había sido catalogada como mandato transitorio, tanto por la edad del candidato como por la figura, considerada como un compromiso entre las distintas corrientes del Partido Demócrata, insertado en la jornada electoral. competencia con el objetivo de sacar a Trump de la Casa Blanca. Esta interpretación reveló una subestimación del candidato demócrata, quien, luego de las elecciones y los primeros cien días en el cargo presidencial, destacó una acción que quiere ser incisiva y dejar huella en la política estadounidense, es decir, cualquier cosa menos un mandato transitorio. El deseo de lanzar un plan muy ambicioso para reformar los Estados Unidos e implementar una política de bienestar muy fuerte, resalta la intención de tomar medidas destinadas a lograr un cambio de época. La reforma del país estadounidense, sin embargo, no es la única herramienta de caracterización que Biden pretende utilizar para caracterizar su presidencia; Paralelamente a su atención a la política interna, el presidente de Estados Unidos también ha puesto énfasis en la política exterior, devolviendo los discursos de la Guerra Fría al centro de atención, esta vez no dirigidos contra la Unión Soviética sino contra China. Se han dirigido palabras contra Beijing que ninguno de los predecesores de Biden ha usado nunca y los ataques se han llevado a cabo directamente contra el presidente chino y los principales líderes chinos. El punto central es que la clase dominante china apoya el fracaso de la democracia y lleva adelante, de formas sutiles, que van desde el uso de grandes recursos financieros en el exterior y el uso del poder blando, una especie de creencia en la bondad del sistema chino en el exterior. Una de las razones que destacó Biden es la necesidad de demasiado tiempo para llegar al poder por medios democráticos, un obstáculo para lograr los objetivos demasiado ambiciosos de los proyectos chinos. Desde el punto de vista político, la crítica parece acertada, aunque hay que señalar que para China la cuestión del desarrollo democrático de su sistema político nunca ha estado en la agenda, precisamente por una aversión natural a la fuerza política hegemónica. .: el Partido Comunista Chino, que ha elegido la vía autoritaria precisamente como sistema central, a través del cual perseguir los objetivos de crecimiento nacional, favorecido por un sistema sin reglas para proteger los derechos y el trabajo. Esta modalidad ha favorecido el crecimiento económico en un sistema de competencia desequilibrado a favor de Pekín, pero que ha complacido a muchos empresarios occidentales, y por tanto también estadounidenses. La crítica de Biden, por lo tanto, está dirigida indirectamente a aquellos industriales que, para su beneficio, han permitido el crecimiento de China incluso en detrimento de los EE. UU. Y representan el deseo de devolver grandes porciones de producción al campo occidental y esto ciertamente es la peor amenaza para Pekín, porque lo ataca desde el punto de vista económico; precisamente por eso debemos esperar la continuación de la disputa comercial en niveles cada vez mayores. El deseo de evitar que China se convierta en la nación más importante del mundo, precisamente en detrimento de los EE. UU., Pero también imponiendo su propio sistema político, se convierte así en una parte importante del programa político de Biden y funcional para este propósito es también el mantenimiento. de fuerte presencia en el Océano Pacífico, así como en Europa, precisamente para resguardar objetivos chinos como Taiwán, y proteger rutas comerciales marítimas, en una parte del mundo que China considera su área de influencia exclusiva. Biden implementa una estrategia general, que va en contra de la política de Trump: grandes planes de desarrollo en suelo estadounidense, un extremismo de la dialéctica con China, identificado como el oponente número uno en el campo geopolítico y económico, una táctica funcional para agregar la población estadounidense en sentido nacionalista y contener al principal competidor y, finalmente, volver a poner el centro de la política exterior en la alianza con Europa y las demás potencias occidentales en un marco de unión basado en intereses comunes, donde priman los objetivos generales, pero también funcional unos. Este es un proyecto ambicioso, lejos de ser de transición, que si se completa, incluso parcialmente, podría brindar a Biden muchas posibilidades para una nueva elección, presumiblemente en un duelo renovado con Trump.

Bidens Präsidentschaft wird nicht vorübergehend sein

 Bereits während des Wahlkampfs war eine mögliche Wahl von Joe Biden als Übergangsmandat eingestuft worden, sowohl für das Alter des Kandidaten als auch für die Figur, die als Kompromiss zwischen den verschiedenen Strömungen der Demokratischen Partei angesehen wurde, die in die Wahl aufgenommen wurden Wettbewerb mit dem Ziel, Trump aus dem Weißen Haus zu holen. Diese Interpretation ergab eine Unterschätzung des demokratischen Kandidaten, der nach den Wahlen und den ersten hundert Tagen im Präsidialamt eine Aktion hervorhob, die prägnant sein und die amerikanische Politik prägen will, dh alles andere als ein Übergangsmandat. Der Wunsch, einen sehr ehrgeizigen Plan zur Reform der Vereinigten Staaten auf den Weg zu bringen und eine sehr starke Wohlfahrtspolitik umzusetzen, unterstreicht die Absicht, Maßnahmen zu ergreifen, um einen epochalen Wandel zu erreichen. Die Reform des amerikanischen Landes ist jedoch nicht das einzige charakteristische Instrument, mit dem Biden seine Präsidentschaft charakterisieren will. Parallel zu seiner Aufmerksamkeit für die Innenpolitik hat der US-Präsident auch einen Schwerpunkt auf die Außenpolitik gelegt und die Reden des Kalten Krieges wieder in den Mittelpunkt gerückt, diesmal nicht gegen die Sowjetunion, sondern gegen China. Gegen Peking wurden Worte gerichtet, die keiner von Bidens Vorgängern jemals benutzt hat, und die Angriffe wurden direkt gegen den chinesischen Präsidenten und führende chinesische Führer durchgeführt. Der zentrale Punkt ist, dass die herrschende Klasse Chinas das Scheitern der Demokratie unterstützt und auf subtile Weise fortfährt, angefangen beim Einsatz großer finanzieller Ressourcen im Ausland bis hin zum Einsatz von Soft Power, einer Art Glaube an die Güte des chinesischen Systems im Ausland. Einer der Gründe, die Biden hervorhob, ist die Notwendigkeit, zu viel Zeit zu benötigen, um mit demokratischen Mitteln an die Macht zu gelangen. Dies ist ein Hindernis für die Erreichung der zu ehrgeizigen Ziele chinesischer Projekte. Aus politischer Sicht erscheint die Kritik richtig, auch wenn darauf hingewiesen werden muss, dass für China die Frage einer demokratischen Entwicklung seines politischen Systems nie auf der Tagesordnung stand, gerade wegen einer natürlichen Abneigung gegen die hegemoniale politische Kraft .: Die Kommunistische Partei Chinas, die den autoritären Weg genau als zentrales System gewählt hat, um die Ziele des nationalen Wachstums zu verfolgen, das von einem System ohne Regeln zum Schutz von Rechten und Arbeit bevorzugt wird. Diese Modalität hat das Wirtschaftswachstum in einem unausgewogenen Wettbewerbssystem zugunsten Pekings begünstigt, aber viele westliche Unternehmer und damit auch Amerikaner erfreut. Bidens Kritik richtet sich daher indirekt an jene Industriellen, die zu ihrem Vorteil das Wachstum Chinas sogar zum Nachteil der USA zugelassen haben und den Wunsch vertreten, große Produktionsscheiben auf das westliche Feld zurückzubringen, und das ist sicher die schlimmste Bedrohung für Peking, weil es es aus wirtschaftlicher Sicht angreift; gerade aus diesem Grund müssen wir die Fortsetzung des Handelsstreits auf immer größeren Ebenen erwarten. Der Wunsch, China daran zu hindern, die wichtigste Nation der Welt zu werden, gerade zum Nachteil der USA, aber auch durch die Einführung eines eigenen politischen Systems, wird somit zu einem wichtigen Bestandteil von Bidens politischem Programm und funktioniert zu diesem Zweck auch als Aufrechterhaltung einer starken Präsenz im Pazifischen Ozean sowie in Europa, um chinesische Ziele wie Taiwan zu schützen und Seehandelsrouten in einem Teil der Welt zu schützen, den China als seinen ausschließlichen Einflussbereich betrachtet. Biden setzt eine Gesamtstrategie um, die Trumps Politik zuwiderläuft: große Entwicklungspläne auf amerikanischem Boden, ein Extremismus der Dialektik mit China, der als der Gegner Nummer eins im geopolitischen und wirtschaftlichen Bereich identifiziert wurde, eine funktionale Taktik, um die amerikanische Bevölkerung zusammenzufassen nationalistischer Sinn und den Hauptkonkurrenten einzudämmen und schließlich das Zentrum der Außenpolitik wieder auf das Bündnis mit Europa und den anderen westlichen Mächten in einem auf gemeinsamen Interessen beruhenden gewerkschaftlichen Rahmen zu stellen, in dem allgemeine Ziele vorherrschen, aber auch funktional für Einzelpersonen sind Einsen. Dies ist ein ehrgeiziges Projekt, weit entfernt von einem Übergangsprojekt, das Biden, wenn es auch nur teilweise abgeschlossen wird, viele Möglichkeiten für eine Neuwahl bieten könnte, vermutlich in einem erneuten Duell mit Trump.

La présidence de Biden ne sera pas transitoire

 Déjà pendant la campagne électorale, une éventuelle élection de Joe Biden avait été classée comme un mandat transitoire, tant pour l'âge du candidat que pour la figure, considérée comme un compromis entre les différents courants du parti démocrate, inséré dans le scrutin électoral. concurrence dans le but de sortir Trump de la Maison Blanche. Cette interprétation a révélé une sous-estimation du candidat démocrate, qui, après l'élection et les cent premiers jours à la présidence, a mis en évidence une action qui se veut incisive et laisser sa marque sur la politique américaine, c'est-à-dire tout sauf un mandat transitoire. La volonté de lancer un plan très ambitieux de réforme des États-Unis et de mettre en œuvre une politique très forte en matière de bien-être, souligne l'intention de prendre des mesures visant à réaliser un changement d'époque. La réforme du pays américain n'est cependant pas le seul outil caractérisant que Biden entend utiliser pour caractériser sa présidence; Parallèlement à son attention à la politique intérieure, le président américain a également mis l'accent sur la politique étrangère, ramenant les discours de la guerre froide au centre de l'attention, cette fois non dirigés contre l'Union soviétique mais contre la Chine. Des propos ont été dirigés contre Pékin qu'aucun des prédécesseurs de Biden n'a jamais utilisés et les attaques ont été menées directement contre le président chinois et les principaux dirigeants chinois. Le point central est que la classe dirigeante chinoise soutient l'échec de la démocratie et poursuit, de manière subtile, allant de l'utilisation de grandes ressources financières à l'étranger à l'utilisation du soft power, une sorte de croyance en la bonté du système chinois à l'étranger. L'une des raisons soulignées par Biden est le besoin de trop de temps pour accéder au pouvoir par des moyens démocratiques, un obstacle à la réalisation des objectifs trop ambitieux des projets chinois. D'un point de vue politique, la critique paraît correcte, même s'il faut souligner que pour la Chine la question d'un développement démocratique de son système politique n'a jamais été à l'ordre du jour, précisément en raison d'une aversion naturelle pour la force politique hégémonique. .: le Parti communiste chinois, qui a choisi la voie autoritaire précisément comme système central, à travers lequel poursuivre les objectifs de croissance nationale, favorisé par un système sans règles de protection des droits et du travail. Cette modalité a favorisé la croissance économique dans un système de concurrence déséquilibré en faveur de Pékin, mais qui a plu à de nombreux entrepreneurs occidentaux, et donc aussi américains. La critique de Biden s'adresse donc indirectement aux industriels qui, pour leur profit, ont permis la croissance de la Chine même au détriment des USA et représentent la volonté de ramener de grandes tranches de production dans le champ occidental et c'est certainement la pire menace pour Pékin, car elle l'attaque d'un point de vue économique; c'est précisément pour cette raison qu'il faut s'attendre à la poursuite du différend commercial à des niveaux toujours plus grands. La volonté d'empêcher la Chine de devenir la nation la plus importante du monde, précisément au détriment des USA, mais aussi en imposant son propre système politique, devient ainsi une partie importante du programme politique de Biden et fonctionnelle à cet effet est aussi le maintien d'une forte présence dans l'océan Pacifique, ainsi qu'en Europe, précisément pour garder des objectifs chinois comme Taiwan, et pour protéger les routes commerciales maritimes, dans une partie du monde que la Chine considère comme sa zone d'influence exclusive. Biden met en œuvre une stratégie globale, qui va à l'encontre de la politique de Trump: de grands plans de développement sur le sol américain, un extrémisme de la dialectique avec la Chine, identifiée comme l'opposant numéro un dans le domaine géopolitique et économique, une tactique fonctionnelle pour agréger la population américaine en nationaliste et de contenir le principal concurrent et, enfin, de remettre le centre de la politique étrangère sur l'alliance avec l'Europe et les autres puissances occidentales dans un cadre d'union basé sur des intérêts communs, où les objectifs généraux prévalent, mais aussi ceux. Il s'agit d'un projet ambitieux, loin d'être transitoire, qui s'il est achevé, même partiellement, pourrait offrir à Biden de nombreuses possibilités pour une nouvelle élection, vraisemblablement dans un duel renouvelé avec Trump.

A presidência de Biden não será transitória

 Já durante a campanha eleitoral, uma eventual eleição de Joe Biden havia sido classificada como um mandato transitório, tanto para a idade do candidato quanto para a figura, considerada um compromisso entre as várias correntes do Partido Democrata, inseridas no quadro eleitoral competição com o objetivo de tirar Trump da Casa Branca. Essa interpretação revelou uma subestimação do candidato democrata, que, após a eleição e os primeiros cem dias na presidência, destacou uma ação que quer ser contundente e deixar sua marca na política americana, ou seja, tudo menos um mandato de transição. O desejo de lançar um plano muito ambicioso para reformar os Estados Unidos e implementar uma política muito forte de bem-estar, destaca a intenção de tomar medidas destinadas a alcançar uma mudança para uma época. A reforma do país americano, porém, não é o único instrumento de caracterização que Biden pretende utilizar para caracterizar sua presidência; paralelamente a sua atenção à política interna, o presidente dos Estados Unidos também deu ênfase à política externa, trazendo de volta ao centro das atenções os discursos da Guerra Fria, desta vez não dirigidos contra a União Soviética, mas contra a China. Palavras foram dirigidas contra Pequim que nenhum dos predecessores de Biden jamais usou e os ataques foram realizados diretamente contra o presidente chinês e os principais líderes chineses. O ponto central é que a classe dominante chinesa apóia o fracasso da democracia e leva avante, de maneiras sutis, que vão desde o uso de grandes recursos financeiros no exterior e o uso de soft power, uma espécie de crença na bondade do sistema chinês no exterior. Um dos motivos que Biden destacou é a necessidade de muito tempo para chegar ao poder por meios democráticos, um obstáculo para atingir os objetivos ambiciosos dos projetos chineses. Do ponto de vista político, a crítica parece correta, ainda que se deva destacar que para a China nunca esteve em pauta a questão do desenvolvimento democrático de seu sistema político, justamente por uma aversão natural à força política hegemônica. .: o Partido Comunista Chinês, que escolheu a via autoritária precisamente como sistema central, através do qual perseguir os objetivos de crescimento nacional, favorecido por um sistema sem regras de proteção dos direitos e do trabalho. Essa modalidade tem favorecido o crescimento econômico em um sistema de competição desequilibrada a favor de Pequim, mas que agradou muitos empresários ocidentais e, portanto, também americanos. A crítica de Biden, portanto, dirige-se indiretamente àqueles industriais, que, para seu ganho, permitiram o crescimento da China até em detrimento dos EUA e representa o desejo de trazer de volta grandes fatias da produção para o campo ocidental e isso certamente é a pior ameaça para Pequim, porque a ataca do ponto de vista econômico; justamente por isso devemos esperar a continuação da disputa comercial em patamares cada vez maiores. O desejo de evitar que a China se torne a nação mais importante do mundo, justamente em detrimento dos EUA, mas também impondo seu próprio sistema político, torna-se assim parte importante do programa político de Biden e funcional para esse fim é também a manutenção de uma forte presença no Oceano Pacífico, bem como na Europa, justamente para salvaguardar objetivos chineses como Taiwan, e para proteger as rotas marítimas de comércio, numa parte do mundo que a China considera sua área exclusiva de influência. Biden implementa uma estratégia geral, que vai contra a política de Trump: grandes planos de desenvolvimento em solo americano, um extremismo da dialética com a China, identificada como oponente número um no campo geopolítico e econômico, uma tática funcional para agregar a população americana no sentido nacionalista e conter o principal concorrente e, por fim, recolocar o centro da política externa na aliança com a Europa e as demais potências ocidentais em um quadro de união baseado em interesses comuns, onde prevalecem objetivos gerais, mas também funcionais a singulares. uns. Este é um projeto ambicioso, longe de ser transitório, que se concluído, mesmo que parcialmente, poderia fornecer a Biden muitas possibilidades para uma nova eleição, presumivelmente em um duelo renovado com Trump.

Президентство Байдена не будет переходным

 Уже во время избирательной кампании возможное избрание Джо Байдена было классифицировано как переходный мандат, как по возрасту кандидата, так и по фигуре, считалось компромиссом между различными течениями Демократической партии, включенными в избирательную кампанию. соревнование с целью вывести Трампа из Белого дома. Такое толкование выявило недооценку кандидата от Демократической партии, который после выборов и первых ста дней пребывания в президентской должности выдвинул на первый план действие, которое хочет быть резким и оставить свой след в американской политике, то есть что угодно, только не переходный мандат. Желание приступить к реализации очень амбициозного плана реформирования Соединенных Штатов и реализации очень сильной политики в области социального обеспечения подчеркивает намерение предпринять действия, направленные на достижение эпохальных изменений. Однако реформа американской страны - не единственный инструмент характеристики, который Байден намеревается использовать для характеристики своего президентства; Параллельно с его вниманием к внутренней политике президент США также сделал акцент на внешней политике, вернув в центр внимания речи времен холодной войны, на этот раз направленные не против Советского Союза, а против Китая. Против Пекина были высказаны слова, которые никто из предшественников Байдена никогда не использовал, и атаки были совершены непосредственно против президента Китая и ведущих китайских лидеров. Центральным моментом является то, что правящий класс Китая поддерживает провал демократии и продвигает вперед тонкими способами, начиная от использования крупных финансовых ресурсов за границей и до использования мягкой силы, своего рода веры в доброту китайской системы за рубежом. Одна из причин, которые подчеркнул Байден, заключается в том, что для достижения власти демократическими средствами требуется слишком много времени, что препятствует достижению слишком амбициозных целей китайских проектов. С политической точки зрения критика кажется правильной, даже если следует указать, что для Китая вопрос о демократическом развитии его политической системы никогда не стоял в повестке дня именно из-за естественного отвращения к гегемонистской политической силе. И .: Коммунистическая партия Китая, избравшая авторитарный путь именно в качестве центральной системы, посредством которой можно достичь целей национального роста, пользуется поддержкой системы без правил защиты прав и работы. Этот способ способствовал экономическому росту в условиях несбалансированной системы конкуренции в пользу Пекина, но понравился многим западным предпринимателям, а следовательно, и американцам. Критика Байдена, таким образом, косвенно направлена ​​на тех промышленников, которые ради своей выгоды позволили Китаю развиваться даже в ущерб США, и представляет желание вернуть большие объемы производства на западные месторождения, и это, безусловно, худшая угроза для Пекина, потому что он атакует его с экономической точки зрения; именно по этой причине мы должны ожидать продолжения коммерческого спора на еще большем уровне. Стремление помешать Китаю стать самой важной нацией в мире именно в ущерб США, но также путем навязывания своей собственной политической системы, таким образом, становится важной частью политической программы Байдена и функционально для этой цели также является поддержанием сильного присутствия в Тихом океане, а также в Европе именно для защиты китайских целей, таких как Тайвань, и для защиты морских торговых путей в той части мира, которую Китай считает своей исключительной зоной влияния. Байден реализует общую стратегию, которая идет вразрез с политикой Трампа: крупные планы развития на американской земле, диалектический экстремизм с Китаем, идентифицированный как оппонент номер один в геополитической и экономической области, функциональная тактика для объединения американского населения в националистический смысл и сдерживание главного конкурента и, наконец, вернуть центр внешней политики к союзу с Европой и другими западными державами в рамках союза, основанного на общих интересах, где общие цели преобладают, но также функциональны для единого единицы. Это амбициозный проект, далеко не переходный, который, если он будет завершен, даже частично, может предоставить Байдену много возможностей для новых выборов, предположительно в новой дуэли с Трампом.

拜登的總統任期將不會過渡

 在競選期間,喬·拜登的可能選舉已被列為過渡性任務,無論是候選人年齡還是數字,都被認為是民主黨各大流派之間的折衷,已被插入選舉中。旨在將特朗普帶出白宮的競爭。這種解釋顯示出對民主黨候選人的低估,他在大選後和總統任職的頭一百天中,強調了一項行動要敏銳並在美國政治上留下自己的印記,即除過渡授權外的任何行動。發起一項雄心勃勃的計劃以改革美國並執行一項非常強有力的福利政策的願望突出表明了採取旨在實現劃時代變革的行動的意圖。然而,美利堅合眾國的改革並不是拜登打算用來表徵其總統職位的唯一表徵工具。在關注國內政治的同時,美國總統還強調了外交政策,使冷戰的演講重新成為關注的焦點,這次不是針對蘇聯,而是針對中國。有消息說北京沒有拜登的任何前任曾經使用過,直接襲擊了中國總統和中國領導人。中心思想是,中國統治階級支持民主的失敗,並以微妙的方式發揚光大,從使用國外的大量金融資源到使用軟實力,都對中國的海外制度有種種信念。拜登強調的原因之一是,需要太多的時間通過民主手段來掌權,這是實現中國項目過於雄心勃勃的目標的障礙。從政治的角度來看,這種批評似乎是正確的,即使必須指出的是,對中國而言,其政治制度的民主發展問題從未被提上議事日程,這正是由於對霸權政治力量的自然厭惡……:中國共產黨恰好選擇了專制路線作為中央制度,通過中央制度來追求國家增長的目標,而這一制度受到沒有保護權利和工作的規則的擁護。這種方式在不平衡的競爭體系中有利於經濟增長,有利於北京,但也使許多西方企業家以及美國人感到滿意。因此,拜登的批評是間接針對那些工業家的,他們為自己的利益而允許中國的發展甚至損害了美國,並代表了將大量生產帶回西方領域的願望,這肯定是對北京而言,這是最嚴重的威脅,因為它從經濟的角度對其進行了攻擊。正是由於這個原因,我們必須期待商業爭端在更大的程度上繼續下去。阻止中國成為世界上最重要的國家的願望,恰恰是對美國的損害,同時也通過施加自己的政治體制,成為拜登政治計劃的重要組成部分,為此目的,維護也是在太平洋和歐洲擁有強大的影響力,正是為了捍衛中國的目標,例如台灣,並保護海上貿易路線,在中國認為其專有影響力的世界一部分地區。拜登實施的總體戰略與特朗普的政策背道而馳:在美國土地上的大型發展計劃,與中國的辯證極端主義,被確定為地緣政治和經濟領域的第一大對手,在美國聚集人口的實用策略具有民族主義色彩並遏制主要競爭對手,最後將外交政策的中心放回到與歐洲和其他西方列強結成聯盟的基礎上,建立基於共同利益的聯盟框架,在該框架下,總的目標是普遍的,但對單個目標也起作用那些。這是一個雄心勃勃的項目,遠非過渡項目,如果完成甚至部分完成,都可以為拜登提供新的選舉的許多可能性,大概是在與特朗普的新對決中。

バイデンの大統領職は暫定的ではない

 すでに選挙運動中に、ジョー・バイデンの選挙の可能性は、候補者の年齢と人物の両方について、選挙に挿入された民主党のさまざまな流れの間の妥協と見なされる暫定的な任務として分類されていましたホワイトハウスからトランプを連れ出すことを目的とした競争。この解釈は、選挙と大統領府での最初の100日間の後、鋭敏になり、アメリカの政治にその痕跡を残したい行動、つまり暫定的な任務以外のものを強調した民主党候補者の過小評価を明らかにしました。米国を改革し、福祉に関する非常に強力な政策を実施するという非常に野心的な計画を立ち上げたいという願望は、画期的な変化を達成することを目的とした行動を起こす意図を浮き彫りにしている。しかし、アメリカの国の改革は、バイデンが大統領職を特徴づけるために使用することを意図している唯一の特徴づけツールではありません。国内政治への関心と並行して、米国大統領は外交政策にも重点を置き、冷戦の演説を再び注目の的にしました。今回はソビエト連邦ではなく中国に向けられました。バイデンの前任者の誰もこれまで使用したことがなく、攻撃は中国の大統領と主要な中国の指導者に対して直接行われたという言葉が北京に対して向けられた。中心的なポイントは、中国の支配階級が民主主義の失敗を支持し、海外での大規模な財源の使用からソフトパワーの使用、海外での中国のシステムの良さに対する一種の信念に至るまで、微妙な方法で前進することです。バイデンが強調した理由の1つは、民主的な手段で権力を握るのに時間がかかりすぎることであり、中国のプロジェクトの野心的な目標を達成する上での障害となっています。政治的見地からすると、中国にとって、その政治システムの民主的発展の問題は、まさに覇権的な政治力への自然な嫌悪のために、決して議題にされていないことを指摘しなければならないとしても、批判は正しいように見える。 。:権利と労働を保護するための規則のないシステムによって支持された、国家の成長の目的を追求するための中央システムとして正確に権威の道を選択した中国共産党。このモダリティは、北京を支持する不均衡な競争システムにおける経済成長を支持してきましたが、それは多くの西洋の起業家、したがってアメリカ人も喜ばせました。したがって、バイデンの批判は間接的に、彼らの利益のために、米国を犠牲にしてさえ中国の成長を許し、西側の分野に大量の生産を取り戻したいという願望を表す実業家に向けられています、そしてこれは確かにです最悪の脅威。北京は経済的観点から攻撃しているため。まさにこの理由のために、私たちはこれまで以上に大きなレベルでの商事紛争の継続を期待しなければなりません。中国が世界で最も重要な国になるのを防ぎたいという願望は、正確には米国に損害を与えるだけでなく、独自の政治システムを課すことによって、バイデンの政治プログラムの重要な部分になり、この目的のために機能することも維持です中国が唯一の影響力のある地域と見なしている世界の一部で、太平洋だけでなくヨーロッパでも、台湾などの中国の目的を正確に守り、海上貿易ルートを保護するために強力な存在感を示しています。バイデンは、トランプの政策に反する全体的な戦略を実行します:アメリカの土壌での大規模な開発計画、地政学的および経済的分野でナンバーワンの敵として特定された中国との過激主義、アメリカの人口を集約するための機能的な戦術国家主義的な感覚と主要な競争相手を封じ込め、そして最後に、外交政策の中心を、一般的な目的が優先するが、単一に機能する共通の利益に基づく連合の枠組みの中で、ヨーロッパや他の西側諸国との同盟に戻すこともの。これは、暫定的なプロジェクトとはほど遠い野心的なプロジェクトであり、部分的にでも完了した場合、おそらくトランプとの新たな決闘で、バイデンに新しい選挙の多くの可能性を提供する可能性があります。

رئاسة بايدن لن تكون انتقالية

 بالفعل خلال الحملة الانتخابية ، تم تصنيف انتخابات محتملة لجو بايدن على أنها تفويض انتقالي ، سواء بالنسبة لسن المرشح أو للشخصية ، والتي تعتبر بمثابة حل وسط بين مختلف التيارات للحزب الديمقراطي ، والتي تم إدراجها في الانتخابات. بهدف إخراج ترامب من البيت الأبيض. كشف هذا التفسير عن استخفاف بالمرشح الديمقراطي ، الذي سلط ، بعد الانتخابات وأول مائة يوم في منصب الرئاسة ، الضوء على فعل يريد أن يكون قاطعًا وأن يترك بصماته على السياسة الأمريكية ، أي ليس سوى تفويض انتقالي. إن الرغبة في إطلاق خطة طموحة للغاية لإصلاح الولايات المتحدة وتنفيذ سياسة قوية للغاية بشأن الرفاهية ، تسلط الضوء على نية اتخاذ إجراءات تهدف إلى تحقيق تغيير تاريخي. ومع ذلك ، فإن إصلاح الدولة الأمريكية ليس الأداة المميزة الوحيدة التي ينوي بايدن استخدامها لوصف رئاسته ؛ بالتوازي مع اهتمامه بالسياسة الداخلية ، ركز الرئيس الأمريكي أيضًا على السياسة الخارجية ، وأعاد خطابات الحرب الباردة إلى مركز الاهتمام ، وهذه المرة لم تكن موجهة ضد الاتحاد السوفيتي ولكن ضد الصين. لقد وُجهت كلمات ضد بكين لم يستخدمها أي من أسلاف بايدن على الإطلاق ، ونُفذت الهجمات مباشرة ضد الرئيس الصيني والقادة الصينيين البارزين. النقطة المركزية هي أن الطبقة الحاكمة الصينية تدعم فشل الديمقراطية وتمضي قدماً ، بطرق خفية ، تتراوح بين استخدام الموارد المالية الكبيرة في الخارج واستخدام القوة الناعمة ، وهو نوع من الإيمان بخير النظام الصيني في الخارج. أحد الأسباب التي أبرزها بايدن هو الحاجة إلى الكثير من الوقت للوصول إلى السلطة من خلال الوسائل الديمقراطية ، وهو عقبة أمام تحقيق الأهداف الطموحة للغاية للمشاريع الصينية. من وجهة نظر سياسية ، يبدو النقد صحيحًا ، حتى لو كان لا بد من الإشارة إلى أن مسألة التطور الديمقراطي لنظامها السياسي بالنسبة للصين لم تكن على جدول الأعمال أبدًا ، وتحديداً بسبب النفور الطبيعي من القوة السياسية المهيمنة. .: الحزب الشيوعي الصيني ، الذي اختار المسار الاستبدادي على وجه التحديد كنظام مركزي ، يمكن من خلاله متابعة أهداف النمو الوطني ، الذي يفضله نظام بلا قواعد لحماية الحقوق والعمل. لقد ساعدت هذه الطريقة على النمو الاقتصادي في نظام منافسة غير متوازن لصالح بكين ، لكنها أسعدت العديد من رواد الأعمال الغربيين ، وبالتالي الأمريكيين أيضًا. وبالتالي ، فإن انتقادات بايدن موجهة بشكل غير مباشر إلى الصناعيين ، الذين ، من أجل مكاسبهم ، سمحوا بنمو الصين حتى على حساب الولايات المتحدة الأمريكية ، ويمثلون الرغبة في إعادة شرائح كبيرة من الإنتاج إلى المجال الغربي ، وهذا بالتأكيد أمر مؤكد. أسوأ تهديد لبكين لأنها تهاجمها من الناحية الاقتصادية. لهذا السبب بالتحديد ، يجب أن نتوقع استمرار النزاع التجاري على مستويات أعلى من أي وقت مضى. إن الرغبة في منع الصين من أن تصبح أهم دولة في العالم ، على وجه التحديد على حساب الولايات المتحدة الأمريكية ، ولكن أيضًا من خلال فرض نظامها السياسي الخاص بها ، وبالتالي تصبح جزءًا مهمًا من برنامج بايدن السياسي ووظيفته لهذا الغرض هو أيضًا الحفاظ على من الوجود القوي في المحيط الهادئ ، وكذلك في أوروبا ، على وجه التحديد لحماية الأهداف الصينية مثل تايوان ، وحماية طرق التجارة البحرية ، في جزء من العالم تعتبره الصين منطقة نفوذها الحصرية. يطبق بايدن إستراتيجية شاملة ، والتي تتعارض مع سياسة ترامب: خطط تنمية كبيرة على الأراضي الأمريكية ، وتطرف للجدلية مع الصين ، تم تحديده باعتباره الخصم الأول في المجال الجيوسياسي والاقتصادي ، وهو تكتيك وظيفي لتجميع السكان الأمريكيين في الشعور القومي واحتواء المنافس الرئيسي ، وأخيرًا ، إعادة مركز السياسة الخارجية مرة أخرى إلى التحالف مع أوروبا والقوى الغربية الأخرى في إطار اتحاد قائم على المصالح المشتركة ، حيث تسود الأهداف العامة ، ولكن أيضًا وظيفية منها. هذا مشروع طموح ، بعيدًا عن كونه انتقاليًا ، والذي إذا اكتمل ، ولو جزئيًا ، يمكن أن يزود بايدن بالعديد من الاحتمالات لانتخابات جديدة ، على الأرجح في مبارزة متجددة مع ترامب.

giovedì 29 aprile 2021

I programmi di Biden per la prosecuzione della sua presidenza

 Biden ha tempo circa tredici mesi per ottenere risultati efficaci, che possano permettergli di arrivare con una certa tranquillità all’appuntamento delle elezioni del Congresso. Il programma governativo si basa su tre temi principali, la cui riuscita condizionerà il giudizio sull’operato del presidente, ma, soprattutto, sull’assetto futuro degli Stati Uniti, attraverso una politica che si annuncia impostata su grandi investimenti finanziari per stimolare la crescita strutturale del paese. Il primo punto si basa su pressanti esigenze immediate e rappresenta il superamento della pandemia. Superare questo ostacolo significa, poi procedere in tranquillità con gli altri piani di sviluppo. Gli USA, attualmente, hanno già vaccinato in modo completo il 29,1% della popolazione, un dato che pone il paese molto più avanti che l’alleato europeo e, di per se, rappresenta già un successo sul quale è obbligatorio procedere senza subire rallentamenti. Il successo sulla pandemia è necessario e propedeutico per gli altri obiettivi che si è posto il presidente americano, sia perché rappresenta uno strumento di credibilità non contestabile, sia perché è funzionale per portare avanti i grandi investimenti che si vuole effettuare. Il secondo obiettivo è di natura amministrativa e si prefigge di superare le divisioni di uno stato altamente decentralizzato, dove la difficoltà maggiore è quella di mettere d’accordo una serie di amministrazioni pubbliche, che possono intralciare progetti a livello federale con una burocrazia molto diffusa. Si tratta di una sfida ambiziosa, perché significa volere imporre un cambio di mentalità, che ha come fine, sul breve periodo, avviare la riforma della rete infrastrutturale americana, che specie nelle regioni più remote, non è degna della prima potenza mondiale. Sia che siano strade fisiche o autostrade digitali, occorre rendere più snello il processo burocratico ed il compito non è facile quando si deve intrattenere rapporti con chi guida le amministrazioni dell’America più profonda. Dal punto di vista dello sforzo istituzionale si tratta di un programma simile a quello che l’Unione Europea è in procinto di effettuare, ma con uno sforzo finanziario ben maggiore, tanto da investire un importo pari a due volte e mezzo di quello fatto da Bruxelles. Si comprende come l’intenzione sia quella di stimolare la domanda interna insieme a dotare il paese di infrastrutture più avanzate, indispensabili per permettere a tutta la nazione di affrontare e sostenere lo sviluppo economico che l’evoluzione delle sfide mondiali imporrà già nell’immediato futuro. Il terzo obiettivo è il più ambizioso, proprio perché deve andare in direzione contraria alla politica interna, che gli Stati Uniti hanno intrapreso dagli anni ottanta del secolo scorso. L’intenzione è quella di sostenere un programma di Welfare, sia dal punto di vista normativo, che fiscale e che di entità di investimenti. Normative in grado di assicurare il congedo di maternità, la gratuità di alcuni gradi di istruzione ed il trasferimento di fondi dallo stato alle famiglie con bambini, sono provvedimenti consueti in Europa, ma la cui introduzione negli USA rappresenterebbe una vera e propria innovazione, soprattutto dopo il periodo di Trump, tuttavia l’interrogativo su come finanziare l’incremento dello stato sociale può avvenire solo con la riforma della tassazione che può consentire di reperire i fondi necessari. Biden intende praticare una serie di aumenti fiscali verso la parte più ricca della popolazione e che prevede, nei principali provvedimenti, di aumentare la tassazione dei profitti di impresa dal 21% al 28%, l’incremento della tassazione per l’uno per cento della popolazione più ricca del paese e l’aumento delle imposte sulle plusvalenze di borsa dal 20% al 30%. Se il piano delle infrastrutture sarà finanziato a debito, per l’incremento del Welfare la necessità di variare l’imposizione fiscale può incontrare delle contrarietà, largamente prevedibili nei repubblicani, ma anche presenti in parte dei democratici. Risolvere questi problemi è la difficoltà maggiore e più immediata che dovrà affrontare Biden, cercando un dialogo difficile con il Congresso e la ancora più complicata cooperazione tra i due partiti. La partita è aperta Biden ha un gradimento del 55% degli elettori, nello stesso periodo inferiore ad Obama ma superiore a Trump, ma con un 68% di elettori che apprezza la gestione della pandemia; si tratta di buoni dati di partenza, che dovranno essere rinforzati attraverso la capacità del presidente di convincere le parti sociali e politiche della bontà dei suoi progetti.

Biden's plans for the continuation of his presidency

 Biden has about thirteen months to obtain effective results, which will allow him to arrive with a certain degree of tranquility at the appointment for the congressional elections. The government program is based on three main themes, the success of which will condition the judgment on the president's work, but, above all, on the future structure of the United States, through a policy that promises to be based on large financial investments to stimulate structural growth of the country. The first point is based on pressing immediate needs and represents the overcoming of the pandemic. Overcoming this obstacle means then proceeding with peace of mind with the other development plans. The USA, currently, has already fully vaccinated 29.1% of the population, a figure that places the country much ahead of its European ally and, in itself, already represents a success on which it is mandatory to proceed without suffering. slowdowns. Success on the pandemic is necessary and preparatory for the other objectives set by the American president, both because it represents an undisputable instrument of credibility, and because it is functional to carry out the large investments that you want to make. The second objective is of an administrative nature and aims to overcome the divisions of a highly decentralized state, where the greatest difficulty is to bring together a series of public administrations, which can get in the way of federal-level projects with widespread bureaucracy. This is an ambitious challenge, because it means wanting to impose a change of mentality, which has the aim, in the short term, of starting the reform of the American infrastructural network, which, especially in the most remote regions, is not worthy of the first world power. Whether they are physical roads or digital highways, the bureaucratic process needs to be streamlined and the task is not easy when you have to maintain relationships with those who lead the administrations of America's deepest. From the point of view of the institutional effort it is a program similar to the one that the European Union is about to carry out, but with a much greater financial effort, so much so as to invest an amount equal to two and a half times that made by Brussels. . It is understood that the intention is to stimulate domestic demand together with equipping the country with more advanced infrastructures, essential to allow the whole nation to face and support the economic development that the evolution of world challenges will already impose in the immediate future. . The third objective is the most ambitious, precisely because it must go in the opposite direction to the domestic policy, which the United States has undertaken since the 1980s. The intention is to support a welfare program, both from a regulatory, fiscal and investment point of view. Regulations capable of ensuring maternity leave, the free access to certain degrees of education and the transfer of funds from the state to families with children, are common measures in Europe, but whose introduction in the USA would represent a real innovation, especially after the period of Trump, however, the question of how to finance the increase in the welfare state can only come about with the tax reform that can make it possible to find the necessary funds. Biden intends to implement a series of tax increases towards the richest part of the population and which provides, in the main measures, to increase the taxation of corporate profits from 21% to 28%, the increase in taxation for one percent of the wealthiest population in the country and the increase in taxes on stock market capital gains from 20% to 30%. If the infrastructure plan will be financed in debt, the need to vary the taxation may encounter setbacks for the increase in welfare, which are largely predictable in the Republicans, but also present in some of the Democrats. Solving these problems is the greatest and most immediate difficulty that Biden will have to face, seeking a difficult dialogue with Congress and the even more complicated cooperation between the two parties. The game is open Biden has a rating of 55% of the voters, in the same period lower than Obama but higher than Trump, but with 68% of voters who appreciate the management of the pandemic; these are good starting points, which will have to be reinforced through the president's ability to convince the social and political parties of the goodness of his projects.

Los planes de Biden para la continuación de su presidencia

 Biden tiene cerca de trece meses para obtener resultados efectivos, que le permitirán llegar con cierto grado de tranquilidad a la cita para las elecciones al Congreso. El programa de gobierno se basa en tres ejes temáticos, cuyo éxito condicionará el juicio sobre el trabajo del presidente, pero, sobre todo, sobre la estructura futura de Estados Unidos, a través de una política que promete basarse en grandes inversiones financieras para Estimular el crecimiento estructural del país. El primer punto se basa en necesidades urgentes inmediatas y representa la superación de la pandemia. Superar este obstáculo significa luego proceder con tranquilidad con los demás planes de desarrollo. EE.UU., en la actualidad, ya ha vacunado completamente al 29,1% de la población, una cifra que sitúa al país muy por delante de su aliado europeo y, de por sí, ya supone un éxito sobre el que es obligatorio proceder sin sufrir ralentizaciones. El éxito de la pandemia es necesario y preparatorio para los demás objetivos marcados por el presidente estadounidense, tanto porque representa un instrumento indiscutible de credibilidad, como porque es funcional para llevar a cabo las grandes inversiones que se desea realizar. El segundo objetivo es de carácter administrativo y apunta a superar las divisiones de un estado altamente descentralizado, donde la mayor dificultad es reunir una serie de administraciones públicas, que pueden obstaculizar proyectos a nivel federal con una burocracia generalizada. Se trata de un desafío ambicioso, porque significa querer imponer un cambio de mentalidad, que tiene como objetivo, en el corto plazo, iniciar la reforma de la red infraestructural estadounidense, que, sobre todo en las regiones más remotas, no es digna de emprender. la primera potencia mundial. Ya sean carreteras físicas o autopistas digitales, el proceso burocrático debe agilizarse y la tarea no es fácil cuando hay que mantener relaciones con quienes lideran las administraciones de Estados Unidos más profundas. Desde el punto de vista del esfuerzo institucional se trata de un programa similar al que está a punto de llevar a cabo la Unión Europea, pero con un esfuerzo financiero mucho mayor, tanto como para invertir una cantidad equivalente a dos veces y media. el de Bruselas. Se entiende que la intención es estimular la demanda interna junto con dotar al país de infraestructuras más avanzadas, imprescindibles para permitir a toda la nación enfrentar y apoyar el desarrollo económico que la evolución de los desafíos mundiales ya impondrá en el futuro inmediato. El tercer objetivo es el más ambicioso, precisamente porque debe ir en sentido contrario a la política interna, que Estados Unidos ha emprendido desde los años ochenta. La intención es apoyar un programa de bienestar, tanto desde el punto de vista regulatorio como fiscal y de inversión. Normativas capaces de garantizar la baja por maternidad, el libre acceso a determinados grados de educación y la transferencia de fondos del estado a familias con hijos, son medidas habituales en Europa, pero cuya implantación en EE.UU. representaría una auténtica innovación, especialmente tras la Trump Sin embargo, la cuestión de cómo financiar el aumento del estado de bienestar sólo puede surgir con la reforma fiscal que permita encontrar los fondos necesarios. Biden tiene la intención de implementar una serie de aumentos de impuestos hacia la parte más rica de la población y que prevé, en las principales medidas, aumentar la tributación de las ganancias corporativas del 21% al 28%, el aumento de impuestos para el uno por ciento de la población más rica. en el país y el aumento de los impuestos sobre las ganancias bursátiles del 20% al 30%. Si el plan de infraestructura se financia con deuda, la necesidad de variar la tributación puede encontrar contratiempos para el aumento del bienestar, que son en gran medida predecibles en los republicanos, pero también presentes en algunos demócratas. Resolver estos problemas es la mayor y más inmediata dificultad que tendrá que enfrentar Biden, buscando un diálogo difícil con el Congreso y la cooperación aún más complicada entre las dos partes. El juego está abierto Biden tiene un rating del 55% de los votantes, en el mismo período más bajo que Obama pero más alto que Trump, pero con un 68% de votantes que aprecian la gestión de la pandemia; son buenos puntos de partida, que habrá que reforzar a través de la capacidad del presidente para convencer a los partidos sociales y políticos de la bondad de sus proyectos.

Bidens Pläne zur Fortsetzung seiner Präsidentschaft

 Biden hat ungefähr dreizehn Monate Zeit, um wirksame Ergebnisse zu erzielen, die es ihm ermöglichen, mit einem gewissen Maß an Ruhe zum Termin für die Kongresswahlen zu gelangen. Das Regierungsprogramm basiert auf drei Hauptthemen, deren Erfolg das Urteil über die Arbeit des Präsidenten bestimmen wird, vor allem aber über die künftige Struktur der Vereinigten Staaten durch eine Politik, die verspricht, auf großen Finanzinvestitionen zu beruhen das strukturelle Wachstum des Landes ankurbeln. Der erste Punkt basiert auf dringenden unmittelbaren Bedürfnissen und repräsentiert die Überwindung der Pandemie. Um dieses Hindernis zu überwinden, müssen Sie mit den anderen Entwicklungsplänen beruhigt fortfahren. Die USA haben derzeit bereits 29,1% der Bevölkerung vollständig geimpft. Damit liegt das Land weit vor seinem europäischen Verbündeten und stellt an sich bereits einen Erfolg dar, bei dem es zwingend erforderlich ist, ohne Leiden fortzufahren. Der Erfolg bei der Pandemie ist notwendig und vorbereitend für die anderen vom amerikanischen Präsidenten gesetzten Ziele, sowohl weil er ein unbestreitbares Instrument der Glaubwürdigkeit darstellt, als auch weil er funktional ist, um die großen Investitionen durchzuführen, die Sie tätigen möchten. Das zweite Ziel ist administrativer Natur und zielt darauf ab, die Spaltungen eines stark dezentralisierten Staates zu überwinden, in dem die größte Schwierigkeit darin besteht, eine Reihe öffentlicher Verwaltungen zusammenzubringen, die Projekten auf Bundesebene mit weit verbreiteter Bürokratie im Wege stehen können. Dies ist eine ehrgeizige Herausforderung, denn es bedeutet, eine Änderung der Mentalität durchsetzen zu wollen, die kurzfristig das Ziel hat, mit der Reform des amerikanischen Infrastrukturnetzwerks zu beginnen, das insbesondere in den entlegensten Regionen nicht würdig ist die erste Weltmacht. Unabhängig davon, ob es sich um physische Straßen oder digitale Autobahnen handelt, muss der bürokratische Prozess rationalisiert werden, und die Aufgabe ist nicht einfach, wenn Sie Beziehungen zu denjenigen unterhalten müssen, die die Verwaltungen der tiefsten amerikanischen Behörden leiten. Unter dem Gesichtspunkt der institutionellen Anstrengungen handelt es sich um ein Programm, das dem der Europäischen Union ähnelt, jedoch mit einem viel größeren finanziellen Aufwand, um einen zweieinhalbfachen Betrag zu investieren das von Brüssel gemacht. Es wird davon ausgegangen, dass die Absicht besteht, die Binnennachfrage anzukurbeln und das Land mit fortschrittlicheren Infrastrukturen auszustatten, die es der gesamten Nation ermöglichen, sich der wirtschaftlichen Entwicklung zu stellen und sie zu unterstützen, die die Entwicklung der weltweiten Herausforderungen bereits in naher Zukunft mit sich bringen wird. Das dritte Ziel ist das ehrgeizigste, gerade weil es in die entgegengesetzte Richtung zur Innenpolitik gehen muss, die die Vereinigten Staaten seit den 1980er Jahren betrieben haben. Ziel ist es, ein Wohlfahrtsprogramm sowohl aus regulatorischer, steuerlicher als auch aus Investitionssicht zu unterstützen. Regelungen zur Gewährleistung des Mutterschaftsurlaubs, des freien Zugangs zu bestimmten Bildungsabschlüssen und der Übertragung von Geldern vom Staat an Familien mit Kindern sind in Europa übliche Maßnahmen, deren Einführung in den USA jedoch eine echte Neuerung darstellen würde, insbesondere nach dem Trump Die Frage, wie der Anstieg des Wohlfahrtsstaates finanziert werden kann, kann jedoch erst mit der Steuerreform entstehen, die es ermöglicht, die notwendigen Mittel zu finden. Biden beabsichtigt, eine Reihe von Steuererhöhungen für den reichsten Teil der Bevölkerung durchzuführen, die vor allem eine Erhöhung der Besteuerung von Unternehmensgewinnen von 21% auf 28% vorsehen, was einer Erhöhung der Besteuerung für ein Prozent der reichsten Bevölkerung entspricht im Land und die Erhöhung der Steuern auf Börsengewinne von 20% auf 30%. Wenn der Infrastrukturplan in Schulden finanziert wird, kann die Notwendigkeit, die Besteuerung zu variieren, zu Rückschlägen für die Erhöhung der Wohlfahrt führen, die bei den Republikanern weitgehend vorhersehbar sind, aber auch bei einigen Demokraten vorhanden sind. Die Lösung dieser Probleme ist die größte und unmittelbarste Schwierigkeit, mit der Biden konfrontiert sein wird, wenn er einen schwierigen Dialog mit dem Kongress und die noch kompliziertere Zusammenarbeit zwischen den beiden Parteien anstrebt. Das Spiel ist offen Biden hat eine Bewertung von 55% der Wähler, im gleichen Zeitraum niedriger als Obama, aber höher als Trump, aber mit 68% der Wähler, die das Management der Pandemie schätzen; Dies sind gute Ausgangspunkte, die durch die Fähigkeit des Präsidenten verstärkt werden müssen, die sozialen und politischen Parteien von der Güte seiner Projekte zu überzeugen.

Les plans de Biden pour la poursuite de sa présidence

 Biden a environ treize mois pour obtenir des résultats efficaces, ce qui lui permettra d'arriver avec une certaine tranquillité au rendez-vous pour les élections au Congrès. Le programme gouvernemental s'articule autour de trois grands thèmes dont la réussite conditionnera le jugement sur le travail du président, mais surtout sur la future structure des États-Unis, à travers une politique qui promet de s'appuyer sur des investissements financiers importants pour stimuler la croissance structurelle du pays. Le premier point est basé sur des besoins immédiats urgents et représente le dépassement de la pandémie. Surmonter cet obstacle, c'est alors procéder sereinement avec les autres plans de développement. Les USA, actuellement, ont déjà totalement vacciné 29,1% de la population, un chiffre qui place le pays loin devant son allié européen et, à lui seul, représente déjà une réussite sur laquelle il est obligatoire de procéder sans subir de ralentissements. Le succès sur la pandémie est nécessaire et préparatoire aux autres objectifs fixés par le président américain, à la fois parce qu'il représente un instrument de crédibilité incontestable, et parce qu'il est fonctionnel pour réaliser les gros investissements que vous souhaitez réaliser. Le deuxième objectif est de nature administrative et vise à surmonter les divisions d'un État fortement décentralisé, où la plus grande difficulté est de rassembler une série d'administrations publiques, ce qui peut faire obstacle à des projets de niveau fédéral à bureaucratie généralisée. C'est un défi ambitieux, car cela signifie vouloir imposer un changement de mentalité, qui a pour objectif, à court terme, d'entamer la réforme du réseau infrastructurel américain, qui, surtout dans les régions les plus reculées, n'est pas digne de la première puissance mondiale. Qu'il s'agisse de routes physiques ou d'autoroutes numériques, le processus bureaucratique doit être rationalisé et la tâche n'est pas facile lorsque vous devez entretenir des relations avec ceux qui dirigent les administrations les plus profondes des États-Unis. Du point de vue de l'effort institutionnel, il s'agit d'un programme similaire à celui que l'Union européenne s'apprête à réaliser, mais avec un effort financier beaucoup plus important, au point d'investir un montant égal à deux fois et demie celle faite par Bruxelles. Il est entendu que l'intention est de stimuler la demande intérieure tout en dotant le pays d'infrastructures plus avancées, essentielles pour permettre à l'ensemble de la nation de faire face et de soutenir le développement économique que l'évolution des défis mondiaux imposera déjà dans un avenir immédiat. Le troisième objectif est le plus ambitieux, précisément parce qu'il doit aller dans le sens inverse de la politique intérieure que les États-Unis ont entreprise depuis les années 80. L'intention est de soutenir un programme de protection sociale, à la fois d'un point de vue réglementaire, fiscal et d'investissement. Des réglementations capables d'assurer le congé de maternité, le libre accès à certains degrés d'enseignement et le transfert de fonds de l'Etat aux familles avec enfants, sont des mesures courantes en Europe, mais dont l'introduction aux USA représenterait une réelle innovation, surtout après le Trump période, cependant, la question de savoir comment financer l'augmentation de l'État-providence ne peut se poser qu'avec la réforme fiscale qui peut permettre de trouver les fonds nécessaires. Biden a l'intention de mettre en œuvre une série d'augmentations fiscales en faveur de la partie la plus riche de la population et qui prévoit, dans les principales mesures, d'augmenter la fiscalité des bénéfices des entreprises de 21% à 28%, l'augmentation de la fiscalité pour un pour cent de la population la plus riche dans le pays et l'augmentation des impôts sur les gains boursiers de 20% à 30%. Si le plan d'infrastructure est financé par endettement, la nécessité de varier la fiscalité risque de se heurter à des revers pour l'augmentation du bien-être, largement prévisibles chez les républicains, mais également présents chez certains démocrates. La résolution de ces problèmes est la difficulté la plus grande et la plus immédiate à laquelle Biden devra faire face, à la recherche d'un dialogue difficile avec le Congrès et d'une coopération encore plus compliquée entre les deux parties. Le jeu est ouvert Biden a une cote de 55% des électeurs, dans la même période inférieure à Obama mais supérieure à Trump, mais avec 68% d'électeurs qui apprécient la gestion de la pandémie; ce sont de bons points de départ, qui devront être renforcés par la capacité du président à convaincre les partis sociaux et politiques de la bonté de ses projets.

Planos de Biden para a continuação de sua presidência

 Biden tem cerca de treze meses para obter resultados efetivos, o que lhe permitirá chegar com certa tranquilidade à indicação para as eleições parlamentares. O programa de governo assenta em três grandes eixos temáticos, cujo êxito condicionará o julgamento do trabalho do presidente, mas, sobretudo, da futura estrutura dos Estados Unidos, através de uma política que promete basear-se em grandes aportes financeiros à estimular o crescimento estrutural do país. O primeiro ponto se baseia em necessidades urgentes e imediatas e representa a superação da pandemia. Superar este obstáculo significa prosseguir com tranquilidade com os outros planos de desenvolvimento. Os EUA, atualmente, já vacinaram totalmente 29,1% da população, número que coloca o país bem à frente de seu aliado europeu e, por si só, já representa um sucesso sobre o qual é obrigatório avançar sem sofrer. O sucesso da pandemia é necessário e preparatório para os demais objetivos traçados pelo presidente americano, tanto porque representa um instrumento indiscutível de credibilidade, quanto porque é funcional para realizar os grandes investimentos que se deseja fazer. O segundo objetivo é de natureza administrativa e visa superar as divisões de um estado altamente descentralizado, onde a maior dificuldade é reunir uma série de administrações públicas, o que pode atrapalhar projetos de nível federal com ampla burocracia. Este é um desafio ambicioso, porque significa querer impor uma mudança de mentalidade, que visa, a curto prazo, iniciar a reforma da rede infraestrutural americana, que, sobretudo nas regiões mais remotas, não é digna de a primeira potência mundial. Quer sejam estradas físicas ou digitais, o processo burocrático precisa ser simplificado e a tarefa não é fácil quando você tem que manter relacionamentos com aqueles que lideram as administrações mais profundas da América. Do ponto de vista do esforço institucional é um programa semelhante ao que a União Europeia está prestes a realizar, mas com um esforço financeiro muito maior, ao ponto de investir um montante igual a duas vezes e meia. aquele feito por Bruxelas. Entende-se que se pretende estimular a procura interna a par de dotar o país de infra-estruturas mais avançadas, essenciais para permitir a toda a nação enfrentar e apoiar o desenvolvimento económico que a evolução dos desafios mundiais já imporá no futuro imediato. O terceiro objetivo é o mais ambicioso, justamente porque deve ir na contramão da política interna, que os Estados Unidos vêm empreendendo desde a década de 1980. A intenção é apoiar um programa de previdência, tanto do ponto de vista regulatório, fiscal quanto de investimentos. Regulamentações capazes de garantir a licença maternidade, o livre acesso a determinados graus de ensino e a transferência de recursos do Estado para famílias com filhos, são medidas comuns na Europa, mas cuja introdução nos EUA representaria uma verdadeira inovação, especialmente após o Trump Entretanto, a questão de como financiar o aumento do welfare state só pode surgir com a reforma tributária que permita encontrar os recursos necessários. Biden pretende implementar uma série de aumentos de impostos para a parte mais rica da população e que prevê, nas principais medidas, aumentar a tributação dos lucros das empresas de 21% para 28%, o aumento da tributação para um por cento da população mais rica no país e o aumento dos impostos sobre os ganhos da bolsa de 20% para 30%. Se o plano de infra-estrutura for financiado com dívidas, a necessidade de variar a tributação pode encontrar retrocessos para o aumento da previdência, amplamente previsíveis nos republicanos, mas também presentes em alguns democratas. Resolver esses problemas é a maior e mais imediata dificuldade que Biden terá que enfrentar, buscando um difícil diálogo com o Congresso e a cooperação ainda mais complicada entre as duas partes. O jogo está aberto Biden tem uma avaliação de 55% dos eleitores, no mesmo período inferior a Obama mas superior a Trump, mas com 68% dos eleitores que apreciam a gestão da pandemia; são bons pontos de partida, que deverão ser reforçados pela capacidade do presidente de convencer os partidos sociais e políticos da bondade de seus projetos.

Планы Байдена на продолжение его президентства

 У Байдена есть около тринадцати месяцев для получения эффективных результатов, которые позволят ему с определенной степенью спокойствия прийти к назначению на выборы в Конгресс. Правительственная программа основана на трех основных темах, успех которых будет зависеть от решения президента, но, прежде всего, от будущей структуры Соединенных Штатов через политику, которая обещает быть основана на крупных финансовых вложениях в стимулировать структурный рост страны. Первый пункт основан на неотложных потребностях и представляет собой преодоление пандемии. Преодоление этого препятствия означает, что затем можно спокойно приступить к выполнению других планов развития. В настоящее время США уже полностью вакцинировали 29,1% населения, и эта цифра значительно опережает ее европейского союзника и сама по себе уже представляет собой успех, к достижению которого необходимо действовать без замедления темпов роста. Успех в борьбе с пандемией необходим и является подготовкой для достижения других целей, поставленных американским президентом, как потому, что он представляет собой неоспоримый инструмент доверия, так и потому, что он функционален для осуществления крупных инвестиций, которые вы хотите сделать. Вторая цель носит административный характер и направлена ​​на преодоление разделений в сильно децентрализованном государстве, где наибольшая трудность заключается в объединении ряда государственных администраций, которые могут помешать проектам федерального уровня с широко распространенной бюрократией. Это амбициозная задача, потому что она означает желание навязать изменение менталитета, имеющее целью в краткосрочной перспективе начать реформу американской инфраструктурной сети, которая, особенно в самых отдаленных регионах, не заслуживает первая мировая держава. Независимо от того, являются ли они физическими дорогами или цифровыми магистралями, бюрократический процесс необходимо упростить, и задача не из легких, когда вам нужно поддерживать отношения с теми, кто возглавляет администрации самых глубоких слоев населения Америки. С точки зрения институциональных усилий это программа, аналогичная той, которую собирается осуществить Европейский Союз, но с гораздо большими финансовыми усилиями, настолько, чтобы инвестировать сумму, равную 2,5 раза. это сделано Брюсселем. Понятно, что намерение состоит в том, чтобы стимулировать внутренний спрос вместе с оснащением страны более совершенной инфраструктурой, необходимой для того, чтобы вся нация могла столкнуться и поддержать экономическое развитие, которое эволюция мировых проблем уже навяжет в ближайшем будущем. Третья цель является наиболее амбициозной именно потому, что она должна идти в направлении, противоположном внутренней политике, которую Соединенные Штаты проводят с 1980-х годов. Намерение состоит в том, чтобы поддержать программу социального обеспечения как с нормативной, так и с финансовой и инвестиционной точек зрения. Правила, обеспечивающие отпуск по беременности и родам, свободный доступ к определенным степеням образования и перевод средств от государства семьям с детьми, являются обычными мерами в Европе, но их введение в США стало бы настоящим нововведением, особенно после заявления Трампа. Однако вопрос о том, как финансировать рост социального государства, может возникнуть только с налоговой реформой, которая может позволить найти необходимые средства. Байден намеревается осуществить серию повышений налогов в отношении самой богатой части населения, что предусматривает, в основных мерах, повышение налогообложения корпоративной прибыли с 21% до 28%, увеличение налогообложения для одного процента самого богатого населения. в стране и повышение налогов на фондовой бирже прироста с 20% до 30%. Если план развития инфраструктуры будет финансироваться за счет долга, необходимость изменения налогообложения может столкнуться с препятствиями для повышения благосостояния, которые в значительной степени предсказуемы для республиканцев, но также присутствуют у некоторых демократов. Решение этих проблем - самая большая и самая непосредственная трудность, с которой придется столкнуться Байдену в поисках трудного диалога с Конгрессом и еще более сложного сотрудничества между двумя сторонами. Игра открыта. Байден имеет рейтинг 55% избирателей, что за тот же период ниже, чем у Обамы, но выше, чем у Трампа, но с 68% избирателей, которые ценят управление пандемией; это хорошая отправная точка, которую необходимо подкрепить способностью президента убедить общественные и политические партии в правильности своих проектов.

拜登繼續擔任總統的計劃

 拜登有大約十三個月的時間才能取得有效的結果,這將使他在一定程度上的平靜中參加國會選舉。政府計劃基於三個主要主題,其成功將取決於對總統工作的判斷,但最重要的是,通過一項承諾將基於對美國的大規模金融投資的政策,對美國的未來結構做出判斷。刺激國家的結構性增長。第一點是基於緊迫的迫切需求,它代表了大流行的克服。克服這一障礙就意味著您可以放心地進行其他發展計劃。目前,美國已經為29.1%的人口提供了完全疫苗接種,這一數字使該國遙遙領先於其歐洲盟友,並且本身就已經代表了一項成功,必須在此方面繼續前進而不遭受任何損失。大流行的成功對於美國總統設定的其他目標是必要的和準備的,這既因為它代表了無可爭議的信譽工具,又因為它可以執行您想要進行的大量投資。第二個目標是行政性質的,目的是克服高度分散的州的分裂,該州的最大困難是將一系列公共行政部門聚集在一起,這可能會妨礙具有官僚主義的聯邦級項目。這是一個雄心勃勃的挑戰,因為它意味著要強行改變心態,其目的是在短期內啟動美國基礎設施網絡的改革,特別是在最偏遠的地區,這是不值得的。第一世界大國。無論是物理公路還是數字高速公路,都需要簡化官僚程序,當您必須與領導美國最深層政府的人士保持關係時,這項任務並不容易。從機構努力的角度來看,這是一個與歐盟即將執行的計劃類似的計劃,但是要付出更多的財政努力,以至於需要投資相當於其兩倍半的投資。布魯塞爾所做的。據了解,此舉旨在刺激國內需求,同時為該國配備更先進的基礎設施,這對於使整個國家面對並支持在不久的將來已經面臨的世界挑戰演變所帶來的經濟發展至關重要。第三個目標是最雄心勃勃的,正是因為它必須朝與美國自1980年代以來採取的國內政策相反的方向發展。目的是從監管,財政和投資的角度支持一項福利計劃。能夠確保產假,免費獲得一定程度的教育以及從國家向有孩子的家庭轉移資金的法規在歐洲是常見的措施,但是在美國實施該法規將代表著真正的創新,尤其是在特朗普執政後然而,在這段時期內,如何為福利國家的增長籌集資金的問題只能通過稅制改革來解決,稅制改革使得有可能找到必要的資金。拜登打算對最富裕的人群實施一系列稅收增加措施,主要措施是將公司利潤的稅率從21%增加到28%,對最富裕人群的稅率增加1%在該國,股票市場稅收的增加從20%增加到30%。如果基礎設施計劃將以債務融資,那麼改變稅收的需求可能會遇到福利增加的挫折,這在共和黨人中是可以預見的,但在某些民主黨人中也是如此。解決這些問題是拜登必鬚麵對的最大,最緊迫的困難,尋求與國會的艱難對話以及兩黨之間更加複雜的合作。這場比賽是公開的。拜登的選民評分為55%,低於奧巴馬,但高於特朗普,但68%的選民對這種流行病的管理表示讚賞。這些都是很好的出發點,必須通過總統說服社會和政黨其項目的好處來加強。

バイデンの大統領職継続の計画

 バイデンは効果的な結果を得るのに約13か月あり、議会選挙の任命時にある程度の静けさで到着することができます。政府のプログラムは3つの主要なテーマに基づいており、その成功は大統領の仕事に関する判断を条件付けるが、とりわけ、大規模な財政投資に基づくことを約束する政策を通じて、米国の将来の構造に基づいている。国の構造的成長を刺激します。最初のポイントは、差し迫った緊急のニーズに基づいており、パンデミックの克服を表しています。この障害を克服するということは、他の開発計画を安心して進めることを意味します。現在、米国はすでに人口の29.1%に完全にワクチンを接種しており、これはヨーロッパの同盟国よりもはるかに先を行っており、それ自体、苦しむことなく進むことが義務付けられている成功を表しています。パンデミックの成功は、アメリカ大統領が設定した他の目的のために必要であり、準備です。なぜなら、それは議論の余地のない信頼の手段であり、あなたがしたい大規模な投資を実行するために機能するからです。 2番目の目的は行政的性質であり、高度に地方分権化された州の分裂を克服することを目的としています。最大の困難は、広範な官僚機構を伴う連邦レベルのプロジェクトの邪魔になる可能性のある一連の行政をまとめることです。これは野心的な挑戦です。なぜなら、短期的には、特に最も遠隔地では価値のないアメリカのインフラネットワークの改革を開始することを目的とした考え方の変化を課したいということです。最初の世界の力。物理的な道路であろうとデジタル高速道路であろうと、官僚的なプロセスを合理化する必要があり、アメリカの最も深い行政を率いる人々との関係を維持しなければならない場合、その作業は容易ではありません。制度的努力の観点からは、これは欧州連合がこれから実行しようとしているものと同様のプログラムですが、2.5倍に相当する金額を投資するほど、はるかに大きな財政的努力が必要です。ブリュッセル製のもの。世界の課題の進化が近い将来にすでに課す経済発展に国全体が直面し、支援するために不可欠な、より高度なインフラストラクチャを国に装備するとともに、内需を刺激することを意図していると理解されています。 3番目の目的は最も野心的なものです。それは、1980年代から米国が実施してきた国内政策とは逆の方向に進まなければならないからです。その意図は、規制、財政、投資の両方の観点から福祉プログラムを支援することです。産休、ある程度の教育への無料アクセス、州から子供連れの家族への資金の移転を保証できる規制は、ヨーロッパでは一般的な措置ですが、米国での導入は、特にトランプ後の真の革新を表しています。しかし、福祉国家の増加にどのように資金を提供するかという問題は、必要な資金を見つけることを可能にすることができる税制改革によってのみ生じることができます。バイデンは、人口の最も裕福な部分に向けて一連の増税を実施する予定であり、主な措置として、企業利益の課税を21%から28%に引き上げ、最も裕福な人口の1%に対する課税を引き上げます。国内で、株式市場への増税は20%から30%に増加します。インフラ計画が債務で賄われる場合、課税を変更する必要性は、共和党で大部分が予測可能であるが、一部の民主党でも存在する福祉の増加のための後退に遭遇する可能性があります。これらの問題を解決することは、バイデンが直面しなければならない最大かつ最も差し迫った困難であり、議会との困難な対話と両党間のさらに複雑な協力を求めています。ゲームはオープンです。バイデンの投票者の評価は55%で、同じ期間にオバマよりは低いがトランプよりは高いですが、パンデミックの管理を高く評価しているのは68%です。これらは良い出発点であり、彼のプロジェクトの良さを社会的および政党に納得させる大統領の能力を通じて強化されなければならないでしょう。

خطط بايدن لاستمرار رئاسته

 أمام بايدن حوالي ثلاثة عشر شهرًا للحصول على نتائج فعالة ، والتي ستسمح له بالوصول بدرجة معينة من الهدوء عند التعيين لانتخابات الكونجرس. يرتكز البرنامج الحكومي على ثلاثة محاور رئيسية ، سيحدد نجاحها الحكم على عمل الرئيس ، ولكن قبل كل شيء ، على الهيكل المستقبلي للولايات المتحدة ، من خلال سياسة تعد بأن تكون قائمة على استثمارات مالية كبيرة تحفيز النمو الهيكلي للبلاد. تستند النقطة الأولى إلى الاحتياجات العاجلة الملحة وتمثل التغلب على الوباء. التغلب على هذه العقبة يعني المضي قدما براحة البال مع خطط التنمية الأخرى. لقد قامت الولايات المتحدة الأمريكية ، حاليًا ، بتلقيح 29.1٪ من السكان بشكل كامل ، وهو رقم يضع البلاد في مرتبة متقدمة جدًا على حليفها الأوروبي ، ويمثل في حد ذاته بالفعل نجاحًا يلزم المضي فيه دون معاناة. إن النجاح في هذا الوباء ضروري وتمهيدي للأهداف الأخرى التي حددها الرئيس الأمريكي ، لأنه يمثل أداة مصداقية لا جدال فيها ، ولأنه وظيفي لتنفيذ الاستثمارات الكبيرة التي تريد القيام بها. الهدف الثاني ذو طبيعة إدارية ويهدف إلى التغلب على الانقسامات في دولة شديدة اللامركزية ، حيث تكمن الصعوبة الأكبر في الجمع بين سلسلة من الإدارات العامة ، والتي يمكن أن تقف في طريق المشاريع على المستوى الفيدرالي مع البيروقراطية المنتشرة. هذا تحدٍ طموح ، لأنه يعني الرغبة في فرض تغيير في العقلية ، والتي تهدف ، على المدى القصير ، إلى البدء في إصلاح شبكة البنية التحتية الأمريكية ، والتي لا تستحق ، خاصة في المناطق النائية ، القوة العالمية الأولى. سواء كانت طرقًا مادية أو طرقًا سريعة رقمية ، تحتاج العملية البيروقراطية إلى التبسيط والمهمة ليست سهلة عندما يتعين عليك الحفاظ على العلاقات مع أولئك الذين يقودون أعمق إدارات أمريكا. من وجهة نظر الجهد المؤسسي ، فهو برنامج مشابه للبرنامج الذي يوشك الاتحاد الأوروبي على تنفيذه ، ولكن بجهد مالي أكبر بكثير ، بحيث يتم استثمار مبلغ يساوي مرتين ونصف. التي صنعتها بروكسل. من المفهوم أن النية هي تحفيز الطلب المحلي جنبًا إلى جنب مع تجهيز البلاد ببنية تحتية أكثر تقدمًا ، وهي ضرورية للسماح للأمة بأكملها بمواجهة ودعم التنمية الاقتصادية التي سيفرضها تطور تحديات العالم بالفعل في المستقبل القريب. الهدف الثالث هو الأكثر طموحًا ، لأنه يجب أن يسير في الاتجاه المعاكس للسياسة الداخلية ، التي اتبعتها الولايات المتحدة منذ الثمانينيات. والقصد من ذلك هو دعم برنامج الرعاية الاجتماعية ، من وجهة نظر تنظيمية ومالية واستثمارية. اللوائح القادرة على ضمان إجازة الأمومة ، والوصول المجاني إلى درجات معينة من التعليم وتحويل الأموال من الدولة إلى العائلات التي لديها أطفال ، هي تدابير شائعة في أوروبا ، ولكن إدخالها في الولايات المتحدة سيمثل ابتكارًا حقيقيًا ، خاصة بعد ترامب. ومع ذلك ، فإن مسألة كيفية تمويل الزيادة في دولة الرفاهية لا يمكن أن تأتي إلا من خلال الإصلاح الضريبي الذي يمكن أن يجعل من الممكن العثور على الأموال اللازمة. يعتزم بايدن تنفيذ سلسلة من الزيادات الضريبية تجاه الجزء الأغنى من السكان والتي تنص ، في التدابير الرئيسية ، على زيادة الضرائب على أرباح الشركات من 21٪ إلى 28٪ ، وزيادة الضرائب على واحد بالمائة من أغنى السكان. في الدولة وزيادة الضرائب على سوق الأسهم مكاسب من 20٪ إلى 30٪. إذا تم تمويل خطة البنية التحتية بالديون ، فقد تواجه الحاجة إلى تغيير الضرائب نكسات لزيادة الرفاهية ، والتي يمكن التنبؤ بها إلى حد كبير في الجمهوريين ، ولكنها موجودة أيضًا في بعض الديمقراطيين. إن حل هذه المشكلات هو أكبر صعوبة وأكثرها إلحاحًا والتي سيتعين على بايدن مواجهتها ، والسعي إلى حوار صعب مع الكونجرس والتعاون الأكثر تعقيدًا بين الطرفين. اللعبة مفتوحة حصل بايدن على 55٪ من الناخبين ، في نفس الفترة أقل من أوباما ولكن أعلى من ترامب ، لكن 68٪ من الناخبين يقدرون إدارة الوباء. هذه نقاط انطلاق جيدة يجب تعزيزها من خلال قدرة الرئيس على إقناع الأحزاب الاجتماعية والسياسية بجودة مشاريعه.

mercoledì 28 aprile 2021

In Francia alcuni militari parlano di soluzione armata per evitare la deriva della società

 Una lettera provocatoria scritta ad una rivista francese ultraconservatrice e firmata da generali in pensione, ma anche da ufficiali e militari in attività, mette in apprensione la Francia democratica e segnala una nuova possibile strategia della destra estrema di indirizzare il dibattito politico verso forme che si pensava ormai non più utilizzabili. I destinatari della missiva sono tutti i rappresentanti della classe politica del paese francese, che vengono avvertiti del rischio di disintegrazione della nazione e della sua società, fino a prefigurare una potenziale guerra civile. L’analisi della situazione da parte dei militari autori della lettera, presenta una valutazione molto grave dell’attuale situazione politica e sociale francese, definita apocalittica, causata da fattori di profonda capacità di disgregazione, come l’islamismo e quelle che vengono definite le orde delle periferie, ma anche le rivolte di matrice populista, come quella dei gruppi definiti giubbotti gialli, che hanno prodotto gravi rivolte contro le forze dell’ordine. La conclusione è che l’attuale società ha prodotto un lassismo troppo pericoloso per i valori del paese e che la situazione attuale pare senza ritorno ai militari, se non attraverso un’azione  delle forze armate. L’intenzione è quella di proteggere i valori della civiltà nazionale, messi in pericolo dal multiculturalismo, e quindi proteggere i cittadini francesi sul loro territorio nazionale e prevenire una guerra civile che potrebbe stravolgere il paese. Si tratta, chiaramente di una visione troppo conservatrice ed estremista, che mette in risalto una interpretazione dell’attuale momento francese in una direzione estremamente nazionalista; tuttavia, seppure in modo inquietante, ciò rappresenta un segnale inequivocabile della presenza di un malessere sulle cui cause, non sui modi di risoluzione, ci possono essere delle condivisioni. Quello che è in contraddizione con lo spirito democratico francese è non sapere proporre metodi alternativi al ricorso alla forza per non risolvere problemi, come la mancata integrazione della società musulmana, spesso relegata nei ghetti delle periferie, spesso causati proprio da quei settori politici che condividono le argomentazioni della lettera. A questo proposito risulta significativo l’appoggio dato ai militari autori della missiva, da parte della leader della maggiore formazione di estrema destra francese, che ne ha condiviso le preoccupazioni ed ha fatto un invito alla condivisione nella lotta politica, seppure in maniera pacifica: che gli argomenti fossero comuni non sorprende, ma che una possibile svolta militare potesse diventare strumento politico di un partito, sebbene di estrema destra, rappresenta un fattore preoccupante sia come fattore interno alla politica francese, che come fattore dentro all’Unione Europea. Ora ciò rappresenta un vuoto nella legislazione di Bruxelles che deve essere riempito nel più breve tempo possibile, in modo da mettere fuori legge quelle formazioni politiche, anche se elette in modo democratico, che pensino di appoggiare ed usare in maniera strumentale un eventuale aiuto fornito dalle forze armate al di fuori dei loro compiti istituzionali. Se il problema è anche dell’Europa, in primo luogo, investe la Francia, che ora deve dimostrare di sapere governare questa ribellione finché è ancora alle prime fasi, effettuando una accurata selezione dei vertici delle proprie forze armate, per dissipare ogni dubbio sulla propria tenuta democratica. Parigi, dopo Berlino, rappresenta il membro più importane dell’Unione e non si può tollerare una Francia sotto minaccia: in concreto il paese francese non è, sia detto con tutto il rispetto, l’Ungheria o un altro dei paesi dell’ex blocco sovietico, che spesso alimentano dubbi sulla reale capacità democratica e sui veri motivi per cui aderiscono a Bruxelles, la Francia è uno dei fondatori dell’Unione Europea ed uno dei leader proprio in virtù della riconosciuta adesione ai valori democratici fondativi degli ideali europei. Certamente il sentimento dei militari che hanno scritto la preoccupante lettera è minoritario nel paese francese e nelle stesse forze armate, ma l’appoggio così esibito della leader della maggiore forza di estrema destra, che è comunque arrivata al ballottaggio per diventare presidente, rappresenta un fatto che non può preoccupare i democratici di tutta Europa e che rappresenta un motivo per cui Bruxelles deve intervenire al più presto per evitare che altri, in altri paesi, seguano questa situazione sconsiderata.   

In France, some soldiers speak of an armed solution to avoid the drift of society

 A provocative letter written to an ultraconservative French magazine and signed by retired generals, but also by officers and active soldiers, apprehends democratic France and signals a new possible strategy of the far right to direct the political debate towards forms that were thought now no longer usable. The recipients of the letter are all representatives of the political class of the French country, who are warned of the risk of disintegration of the nation and its society, to the point of foreshadowing a potential civil war. The analysis of the situation by the military authors of the letter presents a very serious assessment of the current French political and social situation, defined as apocalyptic, caused by factors of profound capacity for disintegration, such as Islamism and what are defined as the hordes of the suburbs, but also the populist revolts, such as that of the groups defined as yellow vests, which have produced serious revolts against the police. The conclusion is that the current society has produced a laxity that is too dangerous for the values ​​of the country and that the current situation seems to be without a return to the military, if not through the action of the armed forces. The intention is to protect the values ​​of national civilization, endangered by multiculturalism, and thus protect French citizens on their national territory and prevent a civil war that could upset the country. This is clearly a too conservative and extremist vision, which highlights an interpretation of the current French moment in an extremely nationalist direction; however, albeit in a disturbing way, this represents an unequivocal signal of the presence of a malaise on the causes of which, not on the ways of resolution, there may be some sharing. What is in contradiction with the French democratic spirit is not knowing how to propose alternative methods to the use of force in order not to solve problems, such as the lack of integration of Muslim society, often relegated to the ghettos of the suburbs, often caused precisely by those political sectors that share the same arguments of the letter. In this regard, the support given to the military authors of the letter by the leader of the largest French far-right formation is significant, who shared their concerns and invited them to share in the political struggle, albeit in a peaceful way: that the arguments were common it is not surprising, but that a possible military turn could become a political tool of a party, albeit of the far right, is a worrying factor both as a factor within French politics and as a factor within the European Union. Now this represents a void in the Brussels legislation that must be filled as soon as possible, in order to outlaw those political formations, even if democratically elected, which think they support and use in an instrumental way any help provided by the armed forces outside their institutional duties. If the problem is also Europe, in the first place, it involves France, which now must demonstrate that it knows how to govern this rebellion while it is still in the early stages, making a careful selection of the leaders of its armed forces, to dispel any doubts about its own. democratic seal. Paris, after Berlin, represents the most important member of the Union and a France under threat cannot be tolerated: in practice, the French country is not, let it be said with all due respect, Hungary or another of the countries of the former bloc. Soviet, which often feed doubts on the real democratic capacity and on the real reasons for joining Brussels, France is one of the founders of the European Union and one of the leaders precisely by virtue of the acknowledged adherence to the founding democratic values ​​of European ideals. Certainly the sentiment of the military who wrote the worrying letter is a minority in the French country and in the armed forces itself, but the support thus shown by the leader of the major far-right force, who nevertheless reached the ballot to become president, represents a fact. which cannot worry democrats across Europe and which is a reason why Brussels must act as soon as possible to prevent others in other countries from following this reckless situation.

En Francia, algunos soldados hablan de una solución armada para evitar la deriva de la sociedad

 Una provocadora carta escrita a una revista francesa ultraconservadora y firmada por generales retirados, pero también por oficiales y soldados en activo, aprehende la Francia democrática y señala una nueva estrategia posible de la extrema derecha para orientar el debate político hacia formas que ahora se pensaban ya no utilizables. . Los destinatarios de la carta son todos representantes de la clase política del país francés, a quienes se les advierte del riesgo de desintegración de la nación y su sociedad, hasta el punto de presagiar una potencial guerra civil. El análisis de la situación por parte de los militares autores de la carta presenta una valoración muy seria de la actual situación política y social francesa, definida como apocalíptica, provocada por factores de profunda capacidad de desintegración, como el islamismo y lo que se define como las hordas de los suburbios, pero también las revueltas populistas, como la de los grupos denominados chalecos amarillos, que han producido graves revueltas contra la policía. La conclusión es que la sociedad actual ha producido una laxitud demasiado peligrosa para los valores del país y que la situación actual parece ser sin retorno a los militares, si no a través de la acción de las fuerzas armadas. La intención es proteger los valores de la civilización nacional, amenazada por el multiculturalismo, y así proteger a los ciudadanos franceses en su territorio nacional y prevenir una guerra civil que podría trastornar el país. Se trata claramente de una visión demasiado conservadora y extremista, que destaca una interpretación del actual momento francés en una dirección extremadamente nacionalista; sin embargo, aunque de forma inquietante, esto representa una señal inequívoca de la presencia de un malestar sobre cuyas causas, no sobre las vías de resolución, se puede compartir. Lo que está en contradicción con el espíritu democrático francés es no saber proponer métodos alternativos al uso de la fuerza para no resolver problemas, como la falta de integración de la sociedad musulmana, muchas veces relegada a los guetos de los suburbios, a menudo provocados precisamente por aquellos sectores políticos que comparten los mismos argumentos de la carta. En este sentido, es significativo el apoyo brindado a los autores militares de la carta del líder de la mayor formación de extrema derecha francesa, quien compartió sus preocupaciones y los invitó a participar en la lucha política, aunque de manera pacífica: Los argumentos eran habituales no es de extrañar, pero que un posible giro militar pueda convertirse en una herramienta política de un partido, aunque sea de extrema derecha, es un factor preocupante tanto como factor dentro de la política francesa como dentro de la Unión Europea. Ahora bien, esto representa un vacío en la legislación de Bruselas que debe llenarse en el menor tiempo posible, para proscribir aquellas formaciones políticas, incluso si son elegidas democráticamente, que piensan que apoyan y utilizan de manera instrumental cualquier ayuda brindada por las fuerzas armadas externas. sus deberes institucionales. Si el problema también es Europa, en primer lugar se trata de Francia, que ahora debe demostrar que sabe gobernar esta rebelión mientras aún se encuentra en las primeras etapas, haciendo una cuidadosa selección de los líderes de sus fuerzas armadas, para disipar cualquier duda sobre su propio sello democrático. París, después de Berlín, representa el miembro más importante de la Unión y una Francia amenazada no se puede tolerar: concretamente, el país francés no es, digámoslo con el debido respeto, Hungría u otro de los países del antiguo bloque. Soviética, que a menudo alimenta las dudas sobre la capacidad democrática real y sobre las verdaderas razones para unirse a Bruselas, Francia es uno de los fundadores de la Unión Europea y uno de los líderes precisamente en virtud de la adhesión reconocida a los valores democráticos fundacionales de Ideales europeos. Ciertamente el sentimiento de los militares que escribieron la preocupante carta es minoritario en el país francés y en las propias fuerzas armadas, pero el apoyo así mostrado por el líder de la gran fuerza de extrema derecha, que sin embargo llegó a las urnas para convertirse en presidente, representa un hecho que no puede preocupar a los demócratas de toda Europa y que es una razón por la que Bruselas debe actuar lo antes posible para evitar que otros en otros países sigan esta situación imprudente.

In Frankreich sprechen einige Soldaten von einer bewaffneten Lösung, um die Drift der Gesellschaft zu vermeiden

 Ein provokanter Brief, der an eine ultrakonservative französische Zeitschrift geschrieben und von Generälen im Ruhestand, aber auch von Offizieren und aktiven Soldaten unterzeichnet wurde, erfasst das demokratische Frankreich und signalisiert eine neue mögliche Strategie der äußersten Rechten, die politische Debatte auf Formen zu lenken, die jetzt für nicht mehr verwendbar gehalten wurden . Die Empfänger des Briefes sind alle Vertreter der politischen Klasse des französischen Landes, die vor dem Risiko des Zerfalls der Nation und ihrer Gesellschaft gewarnt werden, bis sie einen möglichen Bürgerkrieg vorhersagen. Die Analyse der Situation durch die militärischen Autoren des Briefes bietet eine sehr ernsthafte Einschätzung der aktuellen politischen und sozialen Situation in Frankreich, die als apokalyptisch definiert wird und durch Faktoren von tiefgreifender Zerfallsfähigkeit wie den Islamismus und die als Horden von definierten Faktoren verursacht wird die Vororte, aber auch die populistischen Revolten, wie die der als gelbe Westen bezeichneten Gruppen, die zu schweren Unruhen gegen die Polizei geführt haben. Die Schlussfolgerung ist, dass die gegenwärtige Gesellschaft eine Nachlässigkeit hervorgebracht hat, die für die Werte des Landes zu gefährlich ist, und dass die gegenwärtige Situation ohne Rückkehr zum Militär zu sein scheint, wenn nicht durch die Aktion der Streitkräfte. Ziel ist es, die vom Multikulturalismus gefährdeten Werte der nationalen Zivilisation zu schützen und damit die französischen Bürger auf ihrem Staatsgebiet zu schützen und einen Bürgerkrieg zu verhindern, der das Land verärgern könnte. Dies ist eindeutig eine zu konservative und extremistische Vision, die eine Interpretation des gegenwärtigen französischen Moments in einer extrem nationalistischen Richtung hervorhebt. Dies ist jedoch, wenn auch auf beunruhigende Weise, ein eindeutiges Signal für das Vorhandensein eines Unwohlseins, dessen Ursachen und nicht die Art der Lösung möglicherweise geteilt werden. Was im Widerspruch zum französischen demokratischen Geist steht, ist nicht zu wissen, wie man alternative Methoden zur Anwendung von Gewalt vorschlägt, um Probleme wie die mangelnde Integration der muslimischen Gesellschaft, die oft in die Ghettos der Vororte verbannt wird und oft verursacht wird, nicht zu lösen gerade von jenen politischen Sektoren, die die gleichen Argumente des Briefes teilen. In dieser Hinsicht ist die Unterstützung der militärischen Autoren des Briefes durch den Führer der größten rechtsextremen französischen Formation von Bedeutung, die ihre Bedenken teilten und sie einluden, sich am politischen Kampf zu beteiligen, wenn auch auf friedliche Weise: dass die Argumente waren weit verbreitet, es ist nicht überraschend, aber dass eine mögliche militärische Wende ein politisches Instrument einer Partei werden könnte, wenn auch ganz rechts, ist ein besorgniserregender Faktor sowohl als Faktor innerhalb der französischen Politik als auch als Faktor innerhalb der Europäischen Union. Dies stellt nun eine Lücke in der Brüsseler Gesetzgebung dar, die in kürzester Zeit geschlossen werden muss, um jene politischen Formationen zu verbieten, auch wenn sie demokratisch gewählt wurden, die glauben, dass sie jede Hilfe der Streitkräfte außerhalb des Landes auf instrumentelle Weise unterstützen und nutzen ihre institutionellen Pflichten. Wenn das Problem auch Europa ist, geht es in erster Linie um Frankreich, das nun nachweisen muss, dass es weiß, wie man diesen Aufstand regiert, während es sich noch in einem frühen Stadium befindet, und eine sorgfältige Auswahl der Führer seiner Streitkräfte trifft, um zerstreue alle Zweifel an seinem eigenen demokratischen Siegel. Paris ist nach Berlin das wichtigste Mitglied der Union, und ein bedrohtes Frankreich kann nicht toleriert werden: Konkret ist das französische Land nicht Ungarn oder ein anderes Land des ehemaligen Blocks. Frankreich ist einer der Gründer der Europäischen Union und einer der Führer, gerade aufgrund der anerkannten Einhaltung der demokratischen Grundwerte von Europäische Ideale. Sicherlich ist das Gefühl des Militärs, das den besorgniserregenden Brief geschrieben hat, im französischen Land und in den Streitkräften selbst eine Minderheit, aber die Unterstützung, die der Führer der großen rechtsextremen Truppe auf diese Weise gezeigt hat, der dennoch die Abstimmung zum Präsidenten erreicht hat, stellt eine Tatsache dar, die Demokraten in ganz Europa nicht beunruhigen kann, und dies ist ein Grund, warum Brüssel so schnell wie möglich handeln muss, um zu verhindern, dass andere in anderen Ländern dieser rücksichtslosen Situation folgen.

En France, certains militaires parlent d'une solution armée pour éviter la dérive de la société

 Une lettre provocante écrite à un magazine français ultraconservateur et signée par des généraux à la retraite, mais aussi par des officiers et des soldats actifs, appréhende la France démocratique et signale une nouvelle stratégie possible de l'extrême droite pour orienter le débat politique vers des formes que l'on pensait désormais inutilisables. . Les destinataires de la lettre sont tous des représentants de la classe politique du pays français, avertis du risque de désintégration de la nation et de sa société, au point de préfigurer une potentielle guerre civile. L'analyse de la situation par les auteurs militaires de la lettre présente un bilan très sérieux de la situation politique et sociale actuelle française, définie comme apocalyptique, causée par des facteurs de capacité profonde de désintégration, comme l'islamisme et ce que l'on définit comme les hordes de les banlieues, mais aussi les révoltes populistes, comme celle des groupes dits gilets jaunes, qui ont provoqué de graves émeutes contre la police. La conclusion est que la société actuelle a produit un laxisme trop dangereux pour les valeurs du pays et que la situation actuelle semble être sans retour aux militaires, sinon à travers l'action des forces armées. L'intention est de protéger les valeurs de la civilisation nationale, menacées par le multiculturalisme, et ainsi de protéger les citoyens français sur leur territoire national et d'éviter une guerre civile qui pourrait bouleverser le pays. C'est clairement une vision trop conservatrice et extrémiste, qui met en évidence une interprétation du moment français actuel dans un sens extrêmement nationaliste; cependant, quoique de manière inquiétante, cela représente un signal sans équivoque de la présence d'un malaise sur les causes dont, et non sur les voies de résolution, il peut y avoir partage. Ce qui est en contradiction avec l'esprit démocratique français, c'est de ne pas savoir proposer des méthodes alternatives à l'usage de la force pour ne pas résoudre des problèmes, comme le manque d'intégration de la société musulmane, souvent reléguée dans les ghettos de la banlieue, souvent causée précisément par ces secteurs politiques qui partagent les mêmes arguments de la lettre. À cet égard, le soutien apporté aux auteurs militaires de la lettre du chef de la plus grande formation d'extrême droite française est significatif, qui a partagé leurs préoccupations et les a invités à participer à la lutte politique, quoique de manière pacifique: que le Les arguments étaient courants, il n'est pas surprenant, mais qu'un éventuel virage militaire pourrait devenir un outil politique d'un parti, bien que d'extrême droite, est un facteur inquiétant à la fois en tant que facteur de la politique française et en tant que facteur au sein de l'Union européenne. Maintenant, cela représente un vide dans la législation bruxelloise qui doit être comblé dans les plus brefs délais, afin de proscrire ces formations politiques, même démocratiquement élues, qui pensent soutenir et utiliser de manière instrumentale toute aide fournie par les forces armées extérieures. leurs devoirs institutionnels. Si le problème est aussi l'Europe, en premier lieu, il implique la France, qui doit maintenant démontrer qu'elle sait gouverner cette rébellion alors qu'elle en est encore à ses débuts, en sélectionnant soigneusement les chefs de ses forces armées, pour dissiper tout doute sur son propre sceau démocratique. Paris, après Berlin, représente le membre le plus important de l'Union et une France menacée ne peut être tolérée: concrètement, le pays français n'est pas, disons-le avec tout le respect que je vous dois, la Hongrie ou un autre des pays de l'ancien bloc. Soviétique, qui nourrissent souvent des doutes sur la capacité démocratique réelle et sur les vraies raisons de rejoindre Bruxelles, la France est l'un des fondateurs de l'Union européenne et l'un des dirigeants précisément en vertu de l'adhésion reconnue aux valeurs démocratiques fondatrices de Les idéaux européens. Certes, le sentiment des militaires qui ont rédigé la lettre inquiétante est minoritaire dans le pays français et dans l'armée elle-même, mais le soutien ainsi manifesté par le chef de la grande force d'extrême droite, qui a néanmoins atteint le scrutin pour devenir président, représente un fait qui ne peut pas inquiéter les démocrates à travers l'Europe et qui est une raison pour laquelle Bruxelles doit agir le plus rapidement possible pour empêcher d'autres dans d'autres pays de suivre cette situation imprudente.

Na França, alguns soldados falam de uma solução armada para evitar a deriva da sociedade

 Uma carta provocativa escrita para uma revista francesa ultraconservadora e assinada por generais aposentados, mas também por oficiais e soldados ativos, apreende a França democrática e sinaliza uma nova estratégia possível da extrema direita para direcionar o debate político para formas que se pensavam agora não utilizáveis . Os destinatários da carta são todos representantes da classe política do país francês, alertados para o risco de desintegração da nação e da sua sociedade, a ponto de prenunciar uma potencial guerra civil. A análise da situação pelos autores militares da carta apresenta uma avaliação muito séria da atual situação política e social francesa, definida como apocalíptica, causada por fatores de profunda capacidade de desintegração, como o islamismo e o que se define como hordas de os subúrbios, mas também as revoltas populistas, como a dos grupos chamados de coletes amarelos, que têm produzido graves motins contra a polícia. Conclui-se que a sociedade atual produziu uma frouxidão perigosa demais para os valores do país e que a situação atual parece sem retorno aos militares, senão pela ação das Forças Armadas. A intenção é proteger os valores da civilização nacional, ameaçada pelo multiculturalismo, e assim proteger os cidadãos franceses em seu território nacional e prevenir uma guerra civil que poderia perturbar o país. Esta é claramente uma visão muito conservadora e extremista, que destaca uma interpretação do atual momento francês em uma direção extremamente nacionalista; no entanto, embora de forma preocupante, isso representa um sinal inequívoco da presença de um mal-estar cujas causas, e não sobre as formas de resolução, pode haver compartilhamento. O que está em contradição com o espírito democrático francês é não saber propor métodos alternativos ao uso da força para não resolver problemas, como a falta de integração da sociedade muçulmana, muitas vezes relegada aos guetos das periferias, muitas vezes causada justamente por aqueles setores políticos que compartilham os mesmos argumentos da carta. A este respeito, é significativo o apoio dado aos autores militares da carta pelo líder da maior formação francesa de extrema-direita, que partilhou as suas preocupações e os convidou a participar na luta política, ainda que de forma pacífica: que o argumentos eram comuns, não é surpreendente, mas que uma possível virada militar pudesse se tornar uma ferramenta política de um partido, ainda que de extrema direita, é um fator preocupante tanto como fator dentro da política francesa quanto como fator dentro da União Européia. Ora, isso representa uma lacuna na legislação de Bruxelas que deve ser preenchida no menor tempo possível, a fim de proibir aquelas formações políticas, mesmo que democraticamente eleitas, que pensam apoiar e utilizar de forma instrumental qualquer ajuda prestada pelas forças armadas de fora suas funções institucionais. Se o problema é também a Europa, em primeiro lugar, envolve a França, que agora deve demonstrar que sabe governar essa rebelião ainda nos estágios iniciais, fazendo uma seleção criteriosa dos líderes de suas forças armadas, para dissipar quaisquer dúvidas sobre o seu próprio selo democrático. Paris, depois de Berlim, representa o membro mais importante da União e não se pode tolerar uma França ameaçada: concretamente, o país francês não é, diga-se com todo o respeito, a Hungria ou outro dos países do antigo bloco. Soviética, que muitas vezes alimenta dúvidas sobre a real capacidade democrática e sobre as verdadeiras razões para aderir a Bruxelas, a França é um dos fundadores da União Europeia e um dos líderes precisamente em virtude da reconhecida adesão aos valores democráticos fundadores da Ideais europeus. Certamente o sentimento dos militares que escreveram a preocupante carta é minoritário no país francês e nas próprias Forças Armadas, mas o apoio assim demonstrado pelo líder da maior força de extrema direita, que mesmo assim chegou às urnas para se tornar presidente, representa um facto que não pode preocupar os democratas de toda a Europa e é por isso que Bruxelas deve agir o mais rapidamente possível para impedir que outros países sigam esta situação imprudente.