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martedì 18 agosto 2020

イスラエルとアラブ首長国連邦の間の合意の意味

 

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イスラエルとアラブ首長国連邦の間の、すでに存在するが非公式な状況を形式化する合意の主な意味は、トランプの敗北の可能性を予測し、バイデンの計画の一部である可能性がある新しいイランの核取引を防ぐことですアメリカ合衆国の新大統領の役割。イスラエルの国家安全保障は、一時停止されただけのヨルダン川西岸地区への拡大以上の価値があります。イランが外交の場に戻る可能性に備えることへの関心はしばらくの間、スンニ派の湾岸諸国と共有されてきましたが、公式の合意は重要な目新しさを表しています。まず、それはおそらく他の人が従う最初のエピソードにすぎないためです。実際、テルアビブは、米国第5艦隊の本部があるオマーンおよびバーレーンとも外交関係を結ぶ可能性が高いです。両国は、地域の安定の強化を表す協定についてアラブ首長国連邦に祝辞を表明した。ネタニヤフ自身は、イスラエルと湾岸君主制の間で公式になりつつある非公式な同盟を、地域の平和の輪と定義した。実際、これらの合意の驚きは、反イラン同盟を構築するという共通の特徴を用いて確立され発展した関係の自然な進化を表すものであるため、正当化されません。現在、テヘランはアメリカの制裁に苦しんでおり、レバノンの問題のために困難に直面しています。その主な同盟国であるヒズボラは、レバノンのシーア派の間でも急激な衰退に直面しています。ホワイトハウスの最上部での変更は、当然のこととは言えなくても、米国の外交政策の異なる方向性によってイランの状態を改善する可能性があります。このシナリオでは、イスラエルと湾岸諸国がスピードと必要になる可能性のある外交反応の調整。明らかに、少なくとも近い将来、最大の不利益をもたらすのは、イスラエルに対するアラブ世界の敵意が公式に破られるのを見ているパレスチナ人でしょう。実際には、テルアビブはすでにエジプトやヨルダンと協定を結んでおり、しばらくの間、湾岸のスンニ派指導者はパレスチナの質問に対してファサード的な態度を維持しており、最も直接的で直接的な関心に対するより実用的で機能的な行動を支持している。前述のイランに加えて、協定のさらなる目標はトルコでもあります。トルコは、湾岸君主制に代わるスンニ派として、スンニ派イスラム信者を政治的に導くことを提案しています。エルドアンがトルコの影響力を拡大し、オスマン帝国の体験を現代版に再現しようと努めてきたのは不思議ではありません。確かに、アンカラは合意のニュースを歓迎しませんでしたが、パレスチナの大義の裏切りに基づくその反応は、その偽善と利用可能ないくつかの議論を明らかにしました。トルコはかつてイスラエルに近かったが、確かに共通の利点として、イスラエル国を側に置くことができる湾岸外交の政治的重要性が高まっている。しかし、この合意の主人公の内部では、すべてに問題がないわけではありません:アラブ側では、アラブ首長国連邦の王子の主人公は、サウジアラビアの王子の王子の立場に関して新しい政治主人公の成長を示し、さまざまな出来事で妥協しました名声は、しかし、このコントラストは、共通の地政学的利益が優勢になる可能性が高いとしても、すべての湾岸諸国のイスラエルとの関係を複雑にする可能性があります。イスラエル側では、パレスチナ人との問題は別として、入植者とそれらを支持する政党の反対は、和解の併合のプロセスを中断したことを記録しなければなりません、ネタニヤフに彼の政治的長寿を許した唯一の選挙プログラムさまざまな司法問題。しかし、入植者を支持する右派政党は国家安全保障の利益においてより限界的になりそうであり、イスラエル大統領の明らかな方向転換は素晴らしい政治的経験のさらにもう一つの動きのようです。

تداعيات الاتفاقية بين إسرائيل والإمارات

 

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المعنى الرئيسي للاتفاق ، الذي يضفي الطابع الرسمي على وضع قائم بالفعل ولكن غير رسمي ، بين إسرائيل والإمارات العربية المتحدة ، هو توقع هزيمة ترامب المحتملة ومنع صفقة نووية إيرانية جديدة ، والتي يمكن أن تكون جزءًا من خطط بايدن في دور الرئيس الجديد للولايات المتحدة. يستحق الأمن القومي الإسرائيلي أكثر بكثير من التوسع في الضفة الغربية ، الذي تم تعليقه مؤقتًا فقط. تمت مشاركة الاهتمام بالتحضير لعودة محتملة لإيران إلى المشهد الدبلوماسي مع الدول السنية في الخليج لبعض الوقت ، لكن الاتفاق الرسمي يمثل حداثة مهمة. أولاً ، لأنها ربما تمثل فقط الحلقة الأولى التي سيتبعها الآخرون: في الواقع ، هناك احتمالات كبيرة بأن تل أبيب ستدخل أيضًا في علاقات دبلوماسية مع عُمان والبحرين ، حيث يقع مقر الأسطول الأمريكي الخامس ؛ وأعرب البلدان عن تهنئتهما لدولة الإمارات العربية المتحدة على الاتفاقية التي تمثل تعزيزاً للاستقرار الإقليمي. نتنياهو نفسه عرّف التحالف غير الرسمي الذي أصبح رسميًا بين إسرائيل ودول الخليج على أنه دائرة السلام في المنطقة. في الواقع ، المفاجأة في هذه الاتفاقات غير مبررة لأنها تمثل التطور الطبيعي للعلاقات التي أقيمت وتطورت مع قاسم مشترك هو تكوين تحالف من منظور مناهض لإيران. في الوقت الحالي ، تعاني طهران من العقوبات الأمريكية ، كما أنها تواجه صعوبة بسبب القضية اللبنانية التي ترى حزب الله حليفها الرئيسي في تراجع حاد في الإجماع حتى بين الشيعة أنفسهم في لبنان. يمكن أن يؤدي التغيير في قمة البيت الأبيض إلى تحسين الوضع الإيراني ، حتى لو لم يتم اعتباره أمرًا مفروغًا منه ، مع اتجاه مختلف للسياسة الخارجية الأمريكية: هذا السيناريو يلزم إسرائيل ودول الخليج بإضفاء الطابع الرسمي على العلاقات بينهما لتسهيل السرعة و تنسيق أي ردود دبلوماسية قد تصبح ضرورية. من الواضح أن أكبر العيوب ، على الأقل في المستقبل القريب ، هو الفلسطينيون الذين يرون أن عداء العالم العربي ضد الإسرائيليين ينكسر رسمياً ؛ في الواقع ، لدى تل أبيب بالفعل اتفاقيات مع مصر والأردن ، ولبعض الوقت ، حافظ القادة السنة في الخليج فقط على موقف الواجهة تجاه القضية الفلسطينية ، لصالح سلوك أكثر براغماتية ووظيفية لمصالحهم المباشرة والمباشرة. . الهدف الآخر للاتفاقيات ، بالإضافة إلى إيران المذكورة أعلاه ، سيكون أيضًا تركيا ، التي تطرح نفسها كبديل سني لممالك الخليج ، لتوجيه السياسيين المسلمين السنة. ليس لغزًا أن أردوغان كان يحاول منذ بعض الوقت توسيع النفوذ التركي ، محاولًا تكرار تجربة الإمبراطورية العثمانية في نسخة حديثة. وبالفعل لم ترحب أنقرة بخبر الاتفاق بشكل جيد ، لكن رد فعلها القائم على خيانة القضية الفلسطينية يكشف نفاقها والحجج القليلة المتاحة. تركيا ، التي كانت قريبة من إسرائيل في يوم من الأيام ، تشهد زيادة في الثقل السياسي لدبلوماسيات الخليج القادرة على جلب الدولة الإسرائيلية إلى جانبها ، بالتأكيد من أجل مصلحة مشتركة. لكن داخليًا بالنسبة لأبطال هذه الاتفاقية ، لا يخلو كل شيء من المشاكل: على الجانب العربي ، تشير شخصية أمير الإمارات العربية المتحدة إلى نمو بطل سياسي جديد فيما يتعلق بمنصب ولي عهد المملكة العربية السعودية ، الذي تعرض للخطر في أحداث مختلفة يلحق الضرر بالآخرين. هيبة ، لكن هذا التناقض قد يعقد العلاقات مع إسرائيل لجميع دول الخليج ، حتى لو كان من المرجح أن تسود المصالح الجيوسياسية المشتركة. على الجانب الإسرائيلي ، وبغض النظر عن المشاكل مع الفلسطينيين ، يجب تسجيل معارضة المستوطنين والجهات التي تدعمهم لعرقلة عملية ضم المستوطنات ، وهو البرنامج الانتخابي الوحيد الذي سمح لنتنياهو بإطالة عمره السياسي ، رغم مختلف المشاكل القضائية. ومع ذلك ، يبدو أن الأحزاب اليمينية التي تدعم المستوطنين أصبحت أكثر تهميشًا لصالح الأمن القومي ، ويبدو أن التحول الواضح للرئيس الإسرائيلي هو خطوة أخرى لخبرة سياسية كبيرة.

venerdì 7 agosto 2020

La pandemia blocca l'istruzione nel mondo

 Il segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato un allarme circa la situazione della scuola; si tratta di un allarma e livello mondiale causato dalla chiusura degli istituti scolastici ed università, che riguarda oltre 160 nazioni mondiali, pari ad un miliardo di studenti, di cui più di 40 milioni di bambini. La mancata possibilità della frequenza scolastica, soprattutto nelle fasce di età che riguardano le scuole dell’infanzia, delle elementari e delle scuole medie, significa un deficit che va da quello dell’apprendimento a quello della socialità e della capacità di stare insieme, che sarà potenzialmente capace di creare grandi deficit relazionali negli adulti di domani. Un ulteriore aspetto è legato alla scuola come strumento sociale anche di ammortizzatore nei confronti delle famiglie che non possono contare su di un aiuto nella custodia dei figli. Questa mancanza rischia di provocare la perdita di entrate economiche, se un genitore deve abbandonare il lavoro. Le soluzioni di emergenza con la didattica a distanza hanno evidenziato che questa scelta ha solo parzialmente riempito le lacune provocate dall’insegnamento diretto, sia per la poca preparazione dei docenti a questa soluzione improvvisa, sia per le difficoltà tecnologiche ed anche per la diseguale distribuzione degli strumenti informatici nelle famiglie. Tuttavia l’invito del segretario delle Nazioni Unite ad una riapertura degli istituti scolastici, compatibilmente con il controllo della possibile trasmissione del virus, pone delle domande sulla opportunità di questa scelta senza una adeguata sicurezza circa il controllo della diffusione del virus e delle sue cure. Il pericolo di una maggiore diffusione del contagio o di un ritorno dello stesso nei paesi dove i numeri della pandemia sono calati, secondo alcuni virologi, sembrerebbe proprio legato alle fasce più giovani della popolazione, che potrebbero agire come veicolo preferenziale del virus. Se non vi è certezza assoluta di queste ipotesi, non vi è nemmeno la sicurezza contraria. La scelta, al momento, sembra limitarsi esclusivamente su limitare gli effetti immediati della pandemia con il prezzo da pagare in termini di mancata istruzione ed anche di perdita di socializzazione della popolazione più giovane. Si tratta di un dilemma terribile, che investe l’economia nel breve e nel lunghissimo periodo, una scelta che non può essere tutta da una parte piuttosto che dall’altra. Le soluzioni che devono essere trovate devono essere per forza delle mediazioni, capaci anche di trovare soluzioni immediate che potrebbero anche non essere più valide nello stesso breve periodo. Quello che manca per stabilizzare la situazione, ma non solo per quanto riguarda l’istruzione, è avere un metodo di esame sicuro ed a prezzo accessibile, una cura certa ed un vaccino senza controindicazioni, che possa essere diffuso a livello mondiale, quindi con un costo minimo. Al momento queste tre condizioni non sembrano essere vicine, quindi occorre sforzarsi per trovare soluzioni temporanee. D’altra parte i pericoli denunciati dalle Nazioni Unite sono senz’altro veri e certi: una crisi educativa avrebbe il risultato di aumentare le diseguaglianze sia tra stati ricchi con quelli poveri, sia all’interno delle stesse nazioni progredite, con gli studenti appartenenti ai ceti alti certamente favoriti rispetto a quelli dei ceti medi e poveri. Soltanto soluzioni temporanee, ma chissà per quanto, elaborate dai governi locali o sovranazionali, quando questi hanno la possibilità di fornire indirizzi politici, possono creare dei presupposti, comunque temporanei e mai definitivi, perché la didattica in classe non è sostituibile, per limitare i danni dell’attuale situazione. I rimedi sono già stati usati, anche se in modo limitato, l’incremento della didattica a distanza, che deve però essere intervallato da periodi ritorni in classe (con tutte le precauzioni possibili) necessita di contributi per l’acquisto di apparecchiature informatiche per le famiglie (ostacolo non difficile da superare, grazie al costo sempre minore delle apparecchiature informatiche), ma soprattutto con la maggiore diffusione delle reti di trasporto informatiche, sia nella diffusione della fibra ottica, che nell’accelerazione del servizio 5G. Quello che la pandemia ha evidenziato è stata l’impreparazione, a livello generale ma soprattutto dei paesi poveri circa il ritardo delle infrastrutture di comunicazione, sempre più essenziali allo sviluppo sociale ed economico, inteso come fattore capace di limitare gli effetti dell’isolamento sull’istruzione ma anche come moltiplicatore della capacità produttiva.

The pandemic blocks education in the world

 The UN secretary general has sounded an alarm about the school situation; it is a world-wide alarm caused by the closure of schools and universities, which affects over 160 countries worldwide, equal to one billion students, of which more than 40 million children. The lack of possibility of school attendance, especially in the age groups that concern kindergartens, elementary and middle schools, means a deficit ranging from that of learning to that of socializing and the ability to be together, which will be potentially capable of creating large relational deficits in the adults of tomorrow. A further aspect is linked to the school as a social tool also as a shock absorber for families who cannot count on help in custody of their children. This lack risks causing loss of income if a parent has to leave work. The emergency solutions with distance learning have shown that this choice has only partially filled the gaps caused by direct teaching, both for the lack of preparation of teachers for this sudden solution, both for the technological difficulties and also for the unequal distribution of IT tools in families. However, the invitation of the United Nations secretary to reopen the schools, compatibly with the control of the possible transmission of the virus, raises questions about the appropriateness of this choice without adequate security regarding the control of the spread of the virus and its treatments. According to some virologists, the danger of a greater spread of the contagion or a return of the same in countries where the numbers of the pandemic have dropped, would seem to be linked to the younger groups of the population, which could act as a preferential vehicle for the virus. If there is no absolute certainty of these hypotheses, there is also no opposite certainty. The choice, at the moment, seems to be limited exclusively to limiting the immediate effects of the pandemic with the price to be paid in terms of lack of education and also the loss of socialization of the younger population. This is a terrible dilemma, which affects the economy in the short and in the very long term, a choice that cannot be all on one side rather than the other. The solutions that must be found must necessarily be mediations, also capable of finding immediate solutions that may no longer be valid in the same short period. What is missing to stabilize the situation, but not only with regard to education, is to have a safe and affordable method of examination, a certain cure and a vaccine without contraindications, which can be spread worldwide, therefore with a minimal cost. At the moment these three conditions do not seem to be close, so efforts must be made to find temporary solutions. On the other hand, the dangers denounced by the United Nations are undoubtedly true and certain: an educational crisis would have the result of increasing inequalities both between rich and poor states, and within advanced nations themselves, with students belonging to the upper classes certainly favored compared to those of the middle and poor classes. Only temporary solutions, but who knows how much, elaborated by local or supranational governments, when they have the possibility to provide political guidelines, they can create presuppositions, however temporary and never definitive, because classroom teaching is not replaceable, to limit the damage of the current situation. The remedies have already been used, albeit in a limited way, the increase in distance learning, which must however be interspersed with periods of return to class (with all possible precautions) requires contributions for the purchase of computer equipment for families (an obstacle not difficult to overcome, thanks to the ever lower cost of IT equipment), but above all with the greater diffusion of IT transport networks, both in the diffusion of optical fiber and in the acceleration of the 5G service. What the pandemic highlighted was the lack of preparation, on a general level but above all of poor countries, regarding the delay in communication infrastructures, which are increasingly essential to social and economic development, understood as a factor capable of limiting the effects of isolation on education but also as a multiplier of production capacity.

La pandemia bloquea la educación en el mundo

Die Pandemie blockiert die Bildung in der Welt

 Der Generalsekretär der Vereinten Nationen hat Alarm geschlagen über die Situation der Schule; Es ist ein weltweiter Alarm, der durch die Schließung von Schulen und Universitäten verursacht wird und mehr als 160 Länder weltweit betrifft, was einer Milliarde Studenten entspricht, von denen mehr als 40 Millionen Kinder sind. Die mangelnde Möglichkeit des Schulbesuchs, insbesondere in den Altersgruppen der Vorschulen, Grundschulen und Mittelschulen, bedeutet ein Defizit, das vom Lernen zum Geselligkeit und zur Fähigkeit, zusammen zu sein, reicht potenziell in der Lage, große Beziehungsdefizite bei den Erwachsenen von morgen zu schaffen. Ein weiterer Aspekt ist die Schule als soziales Instrument und als Stoßdämpfer gegenüber Familien, die nicht auf Hilfe bei der Kinderbetreuung zählen können. Dies führt zu einem Einkommensverlust, wenn ein Elternteil die Arbeit verlassen muss. Die Notfalllösungen mit Fernunterricht haben gezeigt, dass diese Wahl die Lücken des direkten Unterrichts nur teilweise geschlossen hat, sowohl wegen der mangelnden Vorbereitung der Lehrer auf diese plötzliche Lösung, sowohl wegen der technologischen Schwierigkeiten als auch wegen der ungleichen Verteilung von IT-Tools in Familien. Die Einladung des Sekretärs der Vereinten Nationen zur Wiedereröffnung von Schulen, die mit der Kontrolle der möglichen Übertragung des Virus vereinbar ist, wirft jedoch Fragen nach der Angemessenheit dieser Wahl auf, ohne ausreichende Sicherheit hinsichtlich der Kontrolle der Ausbreitung des Virus und seiner Behandlungen. Nach Ansicht einiger Virologen scheint die Gefahr einer stärkeren Ausbreitung der Ansteckung oder einer Rückkehr derselben in Ländern, in denen die Zahl der Pandemien zurückgegangen ist, mit den jüngeren Bevölkerungsgruppen in Verbindung zu stehen, die als bevorzugtes Mittel für das Virus fungieren könnten. Wenn es keine absolute Gewissheit dieser Hypothesen gibt, gibt es auch keine entgegengesetzte Gewissheit. Die Wahl scheint sich derzeit ausschließlich darauf zu beschränken, die unmittelbaren Auswirkungen der Pandemie auf den Preis zu beschränken, der aufgrund mangelnder Bildung und auch des Verlustes der Sozialisation der jüngeren Bevölkerung zu zahlen ist. Dies ist ein schreckliches Dilemma, das sich kurz- und langfristig auf die Wirtschaft auswirkt, eine Entscheidung, die nicht auf der einen Seite und nicht auf der anderen Seite getroffen werden kann. Die zu findenden Lösungen müssen notwendigerweise Mediationen sein, die auch in der Lage sind, sofortige Lösungen zu finden, die im gleichen kurzen Zeitraum möglicherweise nicht mehr gültig sind. Was fehlt, um die Situation zu stabilisieren, aber nicht nur im Hinblick auf die Bildung, ist eine sichere und erschwingliche Untersuchungsmethode, eine bestimmte Heilung und ein Impfstoff ohne Kontraindikationen, der weltweit verbreitet werden kann, daher mit einem Mindestkosten. Im Moment scheinen diese drei Bedingungen nicht nahe beieinander zu liegen, daher müssen Anstrengungen unternommen werden, um vorübergehende Lösungen zu finden. Andererseits sind die von den Vereinten Nationen angeprangerten Gefahren zweifellos wahr und sicher: Eine Bildungskrise hätte zur Folge, dass die Ungleichheiten zwischen reichen und armen Staaten sowie innerhalb der fortgeschrittenen Nationen selbst mit Studenten der Die Oberschicht war sicherlich der Mittelschicht und der Armen vorzuziehen. Nur vorübergehende Lösungen, aber wer weiß, wie lange sie von lokalen oder supranationalen Regierungen ausgearbeitet wurden, wenn sie die Möglichkeit haben, politische Richtlinien vorzulegen, können Bedingungen schaffen, die jedoch vorübergehend und niemals endgültig sind, da der Unterricht im Klassenzimmer nicht ersetzbar ist, um den Schaden zu begrenzen der aktuellen Situation. Die Mittel wurden bereits eingesetzt, wenn auch in begrenztem Umfang. Die Zunahme des Fernunterrichts, die jedoch mit Zeiträumen der Rückkehr zum Unterricht (mit allen möglichen Vorsichtsmaßnahmen) durchsetzt sein muss, erfordert Beiträge für den Kauf von Computerausrüstung für Familien (ein Hindernis, das aufgrund der immer geringeren Kosten für IT-Geräte nicht schwer zu überwinden ist), vor allem aber mit der größeren Verbreitung von IT-Transportnetzen, sowohl bei der Verbreitung von Glasfasern als auch bei der Beschleunigung des 5G-Dienstes. Was die Pandemie hervorhob, war die Unvorbereitetheit der Verzögerung der Kommunikationsinfrastrukturen, die für die soziale und wirtschaftliche Entwicklung immer wichtiger werden, auf allgemeiner Ebene, vor allem aber in den armen Ländern, als ein Faktor, der die Auswirkungen der Isolation auf die USA begrenzen kann Bildung, sondern auch als Multiplikator der Produktionskapazität.

La pandémie bloque l'éducation dans le monde

 Le secrétaire général de l'ONU a sonné l'alarme sur la situation scolaire; c'est une alarme et un niveau mondial provoqué par la fermeture d'écoles et d'universités, qui touche plus de 160 pays du monde, soit un milliard d'étudiants, dont plus de 40 millions d'enfants. Le manque de possibilité de fréquentation scolaire, en particulier dans les tranches d'âge concernant les écoles maternelles, primaires et collèges, signifie un déficit qui va de celui de l'apprentissage à celui de la sociabilité et de la capacité à être ensemble, qui sera potentiellement capables de créer de grands déficits relationnels chez les adultes de demain. Un autre aspect est lié à l'école en tant qu'outil social et également en tant qu'amortisseur pour les familles qui ne peuvent pas compter sur une aide à la garde de leurs enfants. Ce manque risque d'entraîner une perte de revenu si un parent doit quitter son travail. Les solutions d'urgence à distance ont montré que ce choix n'a comblé que partiellement les lacunes de l'enseignement direct, à la fois par le manque de préparation des enseignants à cette solution soudaine, tant pour les difficultés technologiques que pour la répartition inégale des Les outils informatiques dans les familles. Cependant, l'invitation du secrétaire des Nations Unies à une réouverture des établissements d'enseignement, compatible avec le contrôle de l'éventuelle transmission du virus, pose des questions sur l'opportunité de ce choix sans sécurité adéquate quant au contrôle de la propagation du virus et de ses traitements. Selon certains virologues, le danger d'une plus grande propagation de la contagion ou d'un retour de celle-ci dans les pays où les chiffres de la pandémie ont baissé, semblerait être lié aux tranches les plus jeunes de la population, qui pourraient agir comme un véhicule préférentiel du virus. S'il n'y a pas de certitude absolue de ces hypothèses, il n'y a pas non plus de sécurité contraire. Le choix, pour le moment, semble se limiter exclusivement à limiter les effets immédiats de la pandémie avec le prix à payer en termes de manque d'éducation et aussi de perte de socialisation des jeunes. C'est un terrible dilemme, qui affecte l'économie à court et à très long terme, un choix qui ne peut pas être tous d'un côté plutôt que de l'autre. Les solutions à trouver doivent nécessairement être des médiations, capables également de trouver des solutions immédiates qui peuvent ne plus être valables dans la même courte période. Ce qui manque pour stabiliser la situation, mais pas seulement en matière d'éducation, c'est d'avoir une méthode d'examen sûre et abordable, un certain remède et un vaccin sans contre-indications, qui peut se propager dans le monde entier, donc avec un coût minimum. Pour le moment, ces trois conditions ne semblent pas proches, il faut donc s’efforcer de trouver des solutions temporaires. D'un autre côté, les dangers dénoncés par les Nations Unies sont sans aucun doute vrais et certains: une crise de l'éducation aurait pour conséquence une augmentation des inégalités tant entre les États riches et pauvres, qu'au sein des pays avancés eux-mêmes, avec des étudiants appartenant à la les classes supérieures certainement favorisées par rapport à celles des classes moyennes et pauvres. Seules des solutions temporaires, mais qui sait combien, élaborées par des gouvernements locaux ou supranationaux, lorsqu'ils ont la possibilité de donner des orientations politiques, ils peuvent créer des présuppositions, même temporaires et jamais définitives, car l'enseignement en classe n'est pas remplaçable, pour limiter les dégâts de la situation actuelle. Les remèdes ont déjà été utilisés, quoique de manière limitée, l'augmentation de l'enseignement à distance, qui doit cependant être entrecoupée de périodes de retour en classe (avec toutes les précautions possibles) nécessite des contributions pour l'achat de matériel informatique pour familles (un obstacle pas difficile à surmonter, grâce au coût toujours plus bas des équipements informatiques), mais surtout avec la plus grande diffusion des réseaux de transport IT, tant dans la diffusion de la fibre optique que dans l'accélération du service 5G. Ce que la pandémie a mis en évidence, c'est le manque de préparation, au niveau général mais surtout des pays pauvres, du retard des infrastructures de communication, de plus en plus indispensables au développement social et économique, censé être un facteur capable de limiter les effets de l'isolement sur les l'éducation mais aussi comme multiplicateur de capacité de production.