Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
venerdì 28 ottobre 2016
Europa: la necessità di sanzionare l'Ungheria
Esiste una evidente asimmetria nel comportamento che l’Unione Europea ha tenuto con la Grecia, se confrontato con quello che sta tenendo con l’Ungheria. Atene era colpevole, nelle valutazioni di Bruxelles, di avere messo in pericolo l’economia europea, per bilanci truccati e dati finanziari disastrosi. Era colpe concrete ed accertate, ma si scelse di addebitarle al popolo greco e non ai reali responsabili, in un’ottica di punizione che doveva servire da esempio per altre possibili situazioni future. Si trattava della volontà tedesca tesa a mantenere i valori del deficit continentale entro limiti fissati in modo certo; poco importava, che, questi metodi, contribuissero alla generale sfiducia nelle istituzioni europee, dando l’occasione al populismo di diffondersi sempre di più e creare attriti pericolosi tra gli stati membri, in grado di influire sulla stabilità politica dell’intero sistema. Per punire la Grecia si è voluto correre tutti questi rischi, senza concedere minimamente ad Atene un poco di tolleranza, che potesse alleviare le sofferenze del popolo ellenico. Budapest, al contrario, si permette ben di peggio, ma, per ora, ed è già da molto tempo, viene tollerata in maniera da fornire l’occasione al governo magiaro di rafforzarsi sempre di più. L’Ungheria è diventata la capofila dei paesi dell’est europeo, quelli che gravitavano nell’orbita del patto di Varsavia, ad opporsi ai valori fondamentali sui quali è costituita l’Unione Europea. Orban, il premier conservatore, vincitore delle elezioni, dimostra di non gradire la critica ed il rispetto per le opposizioni: il suo rifiuto alla democrazia liberale è tanto evidente, quanto il suo gradimento verso democrazie attenuate, come la Russia e la Turchia, dove il ruolo dell’uomo forte è centrale, ma in aperto contrasto con i requisiti minimi di una democrazia compiuta. Così l’Europa trova al suo interno una sorta di regime, che si pone in aperto contrasto con gli obblighi assunti con l’ingresso nell’Unione, ma che continua ad assicurarsi i lauti contributi economici, decisivi per la crescita del paese. Occorre ricordare che tra i principali introiti ungheresi ci sono proprio i contributi derivanti dalle tasse versate dai cittadini tedeschi, francesi, italiani e degli altri stati europei, che consentono, oltre alla già citata crescita economia, anche di mantenere i conti statali in ordine. Gli insulti ai governi stranieri, tra cui quello italiano, sono gravi, ma sono meno importanti della grave situazione interna dei diritti politici e sociali, sempre più compressi, come sono meno gravi del rifiuto di accogliere i rifugiati, in nome di un conservatorismo illogico e irrazionale. Deve, però, essere specificato, che il governo dell’Ungheria ha potuto agire praticamente indisturbato, aldilà di qualche commento di prammatica. Bruxelles non ha mai intrapreso alcuna azione ufficiale di censura riguardo alla condotta del governo di Orban e, perfino il gruppo dei partiti popolari europei ha mai agito contro la formazione politica che guida il paese ungherese, mantenedola al suo interno. Orban denuncia quella che ritiene una eccessiva ingerenza europea negli affari interni del suo paese, paragonandola all’azione dell’URSS contro l’Ungheria degli anni 50 dello scorso secolo, quando la repressione sovietica soffocò nel sangue la rivolta di Budapest. Bruxelles deve fare una analisi seria dei suoi comportamenti e dei suoi obiettivi e chiedersi se stati come l’Ungheria di Orban debbano restare al suo interno, vanificando il processo di unificazione continentale e favorendo gli euroscettici ed i populisti, in definitiva portando verso la dissoluzione stessa l’Unione fino a qui costruita con mille difficoltà e contrasti. L’Unione Europea deve finalmente assumere un comportamento dove deve dimostrare di non subire più l’azione politica di paesi interessati ai soli contributi economici, ma che non condividono i suoi principi fondativi. Sembra essere arrivato in modo inevitabile il tempo di adottare politiche punitive, comprendenti sanzioni economiche, agendo sulla decurtazione dei fondi di coesione, fino ad arrivare anche a cancellarli , sulla riduzione del diritto e delle modalità di voto nei consigli europei ed anche comprendere l’espulsione dall’Unione per chi non ha i requisiti adatti per restarvi. Si deve, cioè, passare da una politica troppo inclusiva, che ha ammesso in modo quasi indiscriminato praticamente tutti gli stati che ne hanno fatto richiesta, salvo poche eccezioni, ad una politica maggiormente selettiva, sia sulle adesioni che sulle permanenze all’interno dell’Unione. Ragioni particolari devono essere accantonate, come quelle economiche di Berlino, che ha sempre manifestato apertura verso i paesi orientali per allargare il proprio mercato o come quelle dell’Alleanza Atlantica, che attraverso l’Europa, ha agito e continua ad agire in funzione anti russa, obiettivo che può essere condiviso, ma che non deve essere un requisito in grado di sorpassare altri e ben più importanti valori, da cui, è evidente, è sempre meno possibile dare la giusta importanza. L’Unione Europea può fare a meno di tutti quei paesi che non si vogliono adeguare ai suoi valori: così come potrà rinunciare al Regno Unito, ancora più facile sarà fare a mano dei paesi orientali. Ciò può costituire il punto di partenza per una rinascita europea, basata sui valori politici e sociali che mettono al centro i cittadini e quindi anche una riduzione dell’importanza dei troppo considerati standard economici e finanziari, passaggio essenziale per riconquistare la fiducia delle popolazioni e ridurre la pressione dei movimenti populisti.
Europe: the need to sanction Hungary
There is a clear asymmetry in the behavior that the EU has held with Greece, when compared with what is keeping with Hungary. Athens
was guilty, in the assessments of Brussels, to have endangered the
European economy, made up and disastrous financial data statements. It
was concrete and proven faults, but you chose to charge you the greek
people and not to the real responsible, with a view to punishment that
was to serve as an example for other possible future situations. It was the German desire aimed at keeping the deficit continental levels within set limits in a certain way; It
mattered little that these methods contribute to the general mistrust
in the European institutions, giving the opportunity to populism to
spread more and more and create dangerous friction between member
states, which could affect the political stability of the entire system.
To
punish Greece has wanted to run all these risks, without giving the
least in Athens a little tolerance, which could alleviate the suffering
of the Greek people. Budapest,
on the contrary, it allows much worse, but, for now, and is already for
a long time, is tolerated in order to provide the opportunity to the
Hungarian government to strengthen more and more. Hungary
has become the leader of the Eastern European countries, that the orbit
of the Warsaw Pact, to be incompatible with the values on which the
European Union is constituted. Orban,
the Conservative prime minister, won the election, shows they do not
like criticism and respect for the opposition: his refusal to liberal
democracy is so evident, as his liking towards attenuated democracies,
such as Russia and Turkey, where the strong man's role is central, but in sharp contrast to the minimum requirements of a full democracy. So
Europe located inside a kind of regime that stands in direct conflict
with the obligations undertaken with the entry into the Union, but which
continues to ensure the lavish economic contributions, decisive for the
growth of the country. It
must be recalled that the main Hungarian revenues are precisely the
contributions derived from fees paid by the German, French citizens,
Italian and other European states, which allow, in addition to the
aforementioned growing economy, also to keep state finances in order. The
insults to foreign governments, including the Italian one, are serious,
but they are less important than the serious internal situation of
political and social rights, more and more compressed, as they are less
severe for the refusal to accept refugees, in the name of an illogical
and conservatism irrational. It
must, however, be noted, that the Government of Hungary has been able
to act almost undisturbed, beyond a few comments to be filled. Brussels
has never taken any official action of complaint regarding the conduct
of the Orban government, and even the European people's parties group
has never acted against the political party that leads the Hungarian
country, keeping it inside. Orban
denounces what he considers excessive European interference in the
internal affairs of his country, comparing the action of the USSR
against Hungary of the 50s of last century, when the Soviet repression
stifled in blood the uprising in Budapest. Brussels
must make a serious analysis of its behavior and its objectives, and to
ask whether states such as Hungary Orban should remain inside,
thwarting the unification of our continent and encouraging the
eurosceptics and populists, ultimately leading to the dissolution of
same the Union up to now built with many difficulties and conflicts. The
EU must finally take on a behavior which must prove not to suffer more
the political action of the countries concerned for the sole economic
contributions, but who do not share its founding principles. It
seems to have arrived inevitably become time to take punitive policies,
including economic sanctions, acting on the curtailment of cohesion
funds, to even get to delete, on the reduction of the right and the
voting arrangements in the European Councils and also include expulsion Union for those who do not fit the requirements to remain there. It
must, that is, go from too inclusive politics, who admitted in almost
indiscriminately virtually all countries that have requested it, with
few exceptions, to a more selective policy, both on accessions that
stays on the inside of ' Union. special
reasons must be set aside, as economic ones in Berlin, which has always
shown openness to the Eastern countries to expand their market or like
those of the Atlantic Alliance, which through Europe, has acted and
continues to act in an anti Russian function ,
an objective that can be shared, but that should not be a requirement
able to overtake other and more important values, from which it is
clear, it is less and less possible to give due importance. The
European Union can do without all those countries that do not want to
adapt to its values: so how will he give up the UK, it will be even
easier to do by hand of the eastern countries. This
can be the starting point for a European renaissance, based on
political and social values that put citizens at the center and thus a
reduction of the importance of too considered economic and financial
standards, essential step to regain the trust of the population and
reduce the pressure of populist movements.
Europa: la necesidad de sancionar a Hungría
Existe
una clara asimetría en el comportamiento que la UE ha celebrado con
Grecia, en comparación con lo que se mantiene con Hungría. Atenas
era culpable, en las evaluaciones de Bruselas, que han puesto en
peligro la economía europea, compuesta y declaraciones desastrosas de
datos financieros. Fue
fallos concretos y probados, pero optó por cobrarle al pueblo griego y
no a los verdaderos responsables, con miras a la pena que había de
servir de ejemplo para otras posibles situaciones futuras. Fue
el deseo de Alemania con vistas a mantener el déficit nivel continental
dentro de los límites establecidos en cierta manera; Poco
importaba que estos métodos contribuyen a la desconfianza generalizada
en las instituciones europeas, dando la oportunidad de populismo a
extenderse más y más y crear fricciones peligrosas entre los Estados
miembros, que podrían afectar a la estabilidad política de todo el
sistema. Para
castigar a Grecia ha querido correr todos estos riesgos, sin dar al
menos en Atenas un poco de tolerancia, lo que podría aliviar el
sufrimiento del pueblo griego. Budapest,
por el contrario, permite que mucho peor, pero, por ahora, y ya es
desde hace mucho tiempo, se tolera con el fin de brindar la oportunidad
de que el gobierno húngaro para fortalecer cada vez más. Hungría
se ha convertido en el líder de los países de Europa del Este, que la
órbita del Pacto de Varsovia, es incompatible con los valores sobre los
cuales se constituye la Unión Europea. Orban,
el primer ministro conservador, ganó la elección, demuestra que no les
gusta la crítica y el respeto a la oposición: su negativa a la
democracia liberal es tan evidente, como su gusto hacia democracias
atenuadas, como Rusia y Turquía, donde el fuerte papel del hombre es central, pero en contraste con los requisitos mínimos de una democracia plena. Por
tanto, Europa encuentra dentro de un tipo de régimen que está en
conflicto directo con las obligaciones asumidas con la entrada en la
Unión, pero que sigue garantizando la contribución económica de lujo,
decisivos para el crecimiento del país. Hay
que recordar que los principales ingresos húngaros son, precisamente,
las contribuciones provenientes de las cuotas pagadas por los ciudadanos
alemán, francés, estados europeos italianos y otros, que permitan,
además de la economía en crecimiento antes mencionado, también para
mantener las finanzas del Estado en orden. Los
insultos a los gobiernos extranjeros, entre ellos el italiano, son
graves, pero son menos importantes que la grave situación interna de los
derechos políticos y sociales, cada vez más comprimido, ya que son
menos severas para la negativa a aceptar los refugiados, en el nombre de
un ilógico y conservadurismo irracional. Debe,
sin embargo, hay que señalar, que el Gobierno de Hungría ha sido capaz
de actuar casi sin tocar, más allá de algunos comentarios que se
llenarán. Bruselas
nunca ha tomado ninguna medida oficial de queja con respecto a la
conducta del gobierno Orban, e incluso el grupo de partes de las
personas Europea nunca ha actuado en contra del partido político que
conduce el país de Hungría, manteniéndolo en su interior. Orban
denuncia lo que considera excesiva interferencia europea en los asuntos
internos de su país, la comparación de la acción de la URSS contra
Hungría de los años 50 del siglo pasado, cuando la represión soviética
ahogó en sangre la insurrección de Budapest. Bruselas
deben hacer un análisis serio de su comportamiento y de sus objetivos, y
para preguntar si los estados como Hungría Orban deben permanecer en el
interior, frustrando la unificación de nuestro continente y el fomento
de los euroescépticos y populistas, en última instancia conduce a la
disolución de la misma la Unión hasta ahora se construye con muchas dificultades y conflictos. Finalmente
la UE debe asumir un comportamiento que deben demostrar no sufrir más
la acción política de los países en cuestión a los únicos aportes
económicos, pero que no comparten sus principios fundadores. Parece
que ha llegado a ser inevitablemente el momento de tomar las políticas
punitivas, incluidas las sanciones económicas, que actúan sobre el
recorte de los fondos de cohesión, para conseguir incluso eliminar, en
la reducción de la derecha y las modalidades de voto en los Consejos
Europeos y también incluyen la expulsión Unión para aquellos que no se ajustan a los requisitos para permanecer allí. Se
debe, es decir, pasar de la política también incluido, que admitieron
en casi indiscriminadamente casi todos los países que lo han solicitado,
con pocas excepciones, a una política más selectiva, tanto sobre las
adhesiones que se mantiene en el interior de ' Unión. razones
especiales deben dejarse a un lado, como los económicos en Berlín, que
siempre ha mostrado apertura a los países del Este de ampliar su mercado
o como los de la Alianza Atlántica, que a través de Europa, ha actuado y
sigue actuando en una función anti rusa ,
un objetivo que puede ser compartido, pero eso no debería ser un
requisito capaz de adelantar a otros y más importantes los valores, de
la que es claro, es cada vez menos posible dar la debida importancia. La
Unión Europea puede prescindir de todos aquellos países que no quieren
adaptarse a sus valores: por lo que ¿cómo va a abandonar el Reino Unido,
que será aún más fácil de hacer a mano de los países del este. Este
puede ser el punto de partida para una reactivación en Europa, basado
en los valores políticos y sociales que ponen a los ciudadanos en el
centro y por lo tanto una reducción de la importancia de las normas
económicas y financieras consideradas demasiado, paso esencial para
recuperar la confianza de la población y reducir la presión de los movimientos populistas.
Europa: die Notwendigkeit, zu sanktionieren Ungarn
Es
gibt eine klare Asymmetrie im Verhalten, dass die EU mit Griechenland
entschieden hat, im Vergleich mit dem, was mit Ungarn hält. Athen
war in den Bewertungen von Brüssel, um die europäische Wirtschaft
gefährdet haben, aus und katastrophale Finanzdaten Aussagen schuldig. Es
war Beton und bewährte Fehler, aber Sie haben Sie sich das griechische
Volk und nicht auf die reale verantwortlich, mit Blick auf die Strafe zu
berechnen, die als Beispiel für andere mögliche zukünftige Situationen
dienen sollte. Es
war der deutsche Wunsch zu halten, das Defizit auf eine bestimmte Weise
kontinentaler Ebene innerhalb festgelegter Grenzen ausgerichtet sind; Es
war wenig, dass diese Methoden zu dem allgemeinen Misstrauen in den
europäischen Institutionen beitragen, die Möglichkeit zu geben
Populismus mehr und mehr und schaffen gefährliche Reibung zwischen den
Mitgliedstaaten zu verbreiten, die die politische Stabilität des
gesamten Systems beeinträchtigen könnten. Um
sie zu bestrafen Griechenland wollte alle diese Risiken zu laufen, ohne
die geringste in Athen ein wenig Toleranz zu geben, die das Leiden des
griechischen Volkes zu lindern könnte. Budapest,
im Gegenteil, es erlaubt viel schlimmer, aber für jetzt, und ist schon
seit langer Zeit wird, um toleriert die Gelegenheit, die ungarische
Regierung zu schaffen, mehr und mehr zu stärken. Ungarn
hat der Führer der osteuropäischen Länder geworden, dass die Umlaufbahn
des Warschauer Paktes, um mit den Werten unvereinbar sein, auf denen
die Europäische Union besteht. Orban,
der konservative Premierminister, gewann die Wahl, zeigt sie nicht wie
Kritik und Respekt für die Opposition: seine Ablehnung der liberalen
Demokratie so offensichtlich ist, wie seine Vorliebe zu abgeschwächten
Demokratien, wie Russland und der Türkei, wo die starker
Mann die Rolle ist von zentraler Bedeutung, aber in scharfem Kontrast
zu den Mindestanforderungen einer vollständigen Demokratie. So
befindet sich Europa in einer Art von Regime, das mit den übernommenen
Verpflichtungen mit dem Eintritt in die Union in direktem Widerspruch
steht, die aber weiterhin die aufwendigen wirtschaftlichen Beiträge,
entscheidend für das Wachstum des Landes zu gewährleisten. Es
muss daran erinnert werden, dass die wichtigsten ungarischen Einnahmen
sind genau die von den Gebühren abgeleitet Beiträge der Deutsch,
Französisch Bürger bezahlt, Italienisch und andere europäische Staaten,
die es ermöglichen, zusätzlich zu dem oben erwähnten wachsenden
Wirtschaft, auch die Staatsfinanzen in Ordnung zu halten. Die
Beleidigungen an ausländische Regierungen, darunter die italienische,
sind ernst, aber sie sind weniger wichtig als die schwere innere Lage
der politischen und sozialen Rechte, immer mehr komprimiert, da sie
weniger schwerwiegend für die Weigerung, Flüchtlinge aufzunehmen, die im
Namen eines unlogisch und Konservatismus irrational. Es
muss jedoch beachtet werden,, dass die Regierung von Ungarn in der Lage
war fast ungestört zu handeln, über ein paar Kommentare zu füllen. Brüssel
hat nie eine offizielle Aktion der Beschwerde in Bezug auf das
Verhalten der Regierung Orban genommen, und auch die europäischen
Volksparteien Gruppe hat noch nie gegen die politische Partei handelte,
die das ungarische Land führt, ist es im Inneren zu halten. Orban
prangert, was er übertriebenen Einmischung in die inneren
Angelegenheiten seines Landes hält, die Aktion der UdSSR gegen Ungarn
der 50er Jahre des letzten Jahrhunderts zu vergleichen, als die
sowjetische Unterdrückung des Aufstands in Budapest in Blut erstickt. Brüssel
muss eine ernsthafte Analyse ihres Verhaltens und ihrer Ziele zu machen
und zu fragen, ob Staaten wie Ungarn Orban im Inneren bleiben sollte,
die Vereinigung unseres Kontinents zu vereiteln und die Euro-Skeptiker
ermutigend und Populisten, letztlich zur Auflösung der gleichen
führenden die Union bis heute mit vielen Schwierigkeiten und Konflikte gebaut. Die
EU muss endlich auf einem Verhalten übernehmen, die beweisen müssen
nicht mehr die politische Aktion der Länder für den einzigen
wirtschaftlichen Beiträge betroffenen leiden, aber wer seine
Grundprinzipien nicht teilen. Es
scheint angekommen zwangsläufig Zeit werden Strafpolitik zu ergreifen,
einschließlich wirtschaftlicher Sanktionen, aus der Kürzung der
Kohäsionsfonds tätig werden, selbst zu löschen bekommen, auf die
Reduktion des rechten und dem Abstimmungsverfahren in den Europäischen
Räten und auch Vertreibung umfassen Union für diejenigen, die nicht den Anforderungen passen, um dort bleiben. Es
muss, das heißt, gehen von zu einschließlich Politik, die in zugelassen
fast wahllos praktisch alle Länder, die sie angefordert haben, mit
wenigen Ausnahmen, auf eine selektivere Politik, sowohl auf Beitritte,
die von auf der Innenseite bleibt ' Union. besondere
Gründe müssen beiseite, als wirtschaftlichen auch in Berlin festgelegt
werden, die immer Offenheit gegenüber den östlichen Ländern gezeigt hat,
ihren Markt oder wie die der Atlantischen Allianz zu erweitern, die
durch Europa, gehandelt hat und in einer Anti-russischen Funktion zu
handeln ,
ein Ziel, das gemeinsam genutzt werden kann, aber das sollte nicht die
Anforderung, überholen andere und wichtigere Werte sein, aus denen klar
hervorgeht, ist es immer weniger möglich, eine angemessene Bedeutung zu
geben. Die
Europäische Union kann ohne all die Länder tun, die nicht wollen, um
seine Werte anzupassen: so, wie wird er die UK aufgeben, wird es noch
einfacher sein, mit der Hand in den östlichen Ländern zu tun. Dies
kann der Ausgangspunkt für eine europäische Renaissance, bezogen auf
politische und soziale Werte, die Bürger in den Mittelpunkt und damit
eine Verringerung der Bedeutung zu als den wirtschaftlichen und
finanziellen Standards setzen, wesentlicher Schritt, das Vertrauen der
Bevölkerung zurückzugewinnen und zu reduzieren der Druck der populistischen Bewegungen.
Europe: la nécessité de sanctionner la Hongrie
Il
y a une nette asymétrie dans le comportement que l'UE a eu lieu avec la
Grèce, en comparaison avec ce qui est conforme à la Hongrie. Athènes
était coupable, dans les évaluations de Bruxelles, d'avoir mis en
danger l'économie européenne, composée et déclarations de données
financières désastreuses. Il
était des défauts concrets et éprouvés, mais vous avez choisi de vous
faire payer le peuple grec et de ne pas le véritable responsable, en vue
de la punition qui devait servir d'exemple pour d'autres situations
futures possibles. Ce fut le désir allemand visant à maintenir le déficit des niveaux continental dans les limites fixées d'une certaine manière; Il
importait peu que ces méthodes contribuent à la méfiance générale dans
les institutions européennes, donnant la possibilité de populisme à se
répandre de plus en plus et créer une friction dangereuse entre les
Etats membres, ce qui pourrait avoir une incidence sur la stabilité
politique de l'ensemble du système. Pour
punir la Grèce a voulu courir tous ces risques, sans donner au moins à
Athènes un peu de tolérance, ce qui pourrait atténuer les souffrances du
peuple grec. Budapest,
au contraire, elle permet bien pire, mais, pour l'instant, et est déjà
depuis longtemps, est tolérée afin d'offrir la possibilité au
gouvernement hongrois de renforcer de plus en plus. La
Hongrie est devenue le chef de file des pays d'Europe orientale, que
l'orbite du Pacte de Varsovie, est incompatible avec les valeurs sur
lesquelles l'Union européenne est constituée. Orban,
le Premier ministre conservateur, a remporté l'élection, montre qu'ils
n'aiment pas la critique et le respect de l'opposition: son refus de la
démocratie libérale est si évidente, que son goût envers les démocraties
atténuées, comme la Russie et la Turquie, où le le rôle de l'homme fort est central, mais en contraste frappant avec les exigences minimales d'une démocratie complète. Donc,
l'Europe situé à l'intérieur d'un type de régime qui se tient en
conflit direct avec les obligations contractées avec l'entrée dans
l'Union, mais qui continue d'assurer les contributions économiques
somptueuses, décisives pour la croissance du pays. Il
convient de rappeler que les principaux revenus hongrois sont
précisément les contributions provenant des droits payés par les
citoyens français allemands, états européens italiens et d'autres, qui
permettent, en plus de la croissance économique mentionnée ci-dessus,
également à maintenir les finances publiques en ordre. Les
insultes à des gouvernements étrangers, y compris celui de l'Italie,
sont graves, mais ils sont moins importants que la situation interne
grave des droits politiques et sociaux, de plus en plus compressé, car
ils sont moins sévères pour le refus d'accepter les réfugiés, au nom
d'une logique et le conservatisme irrationnelle. Il
faut, cependant, noter que le gouvernement de la Hongrie a été en
mesure d'agir presque intacte, au-delà de quelques commentaires à
pourvoir. Bruxelles
n'a jamais pris aucune mesure officielle de plainte concernant la
conduite du gouvernement Orban, et même le groupe européen des partis
des gens n'a jamais agi contre le parti politique qui mène le pays
hongrois, en gardant à l'intérieur. Orban
dénonce ce qu'il considère comme l'ingérence européenne excessive dans
les affaires intérieures de son pays, en comparant l'action de l'URSS
contre la Hongrie des années 50 du siècle dernier, lorsque la répression
soviétique étouffa dans le sang le soulèvement de Budapest. Bruxelles
doit faire une analyse sérieuse de son comportement et de ses
objectifs, et de se demander si les Etats tels que la Hongrie Orban
doivent rester à l'intérieur, contrecarrer l'unification de notre
continent et encourager les eurosceptiques et les populistes, conduisant
finalement à la dissolution de même l'Union jusqu'à présent construit avec beaucoup de difficultés et de conflits. L'UE
doit enfin prendre sur un comportement qui doit prouver de ne pas
souffrir davantage l'action politique des pays concernés aux seules
contributions économiques, mais qui ne partagent pas ses principes
fondateurs. Il
semble être arrivé inévitablement le temps de prendre des politiques
punitives, y compris des sanctions économiques, agissant sur la
réduction des fonds de cohésion, pour obtenir même de supprimer, sur la
réduction du droit et les modalités de vote au sein des Conseils
européens et également inclure l'expulsion Union pour ceux qui ne correspondent pas aux exigences d'y rester. Il
faut, à savoir, faire de la politique trop inclusive, qui a admis dans
presque indistinctement presque tous les pays qui l'ont demandé, à
quelques exceptions près, à une politique plus sélective, à la fois sur
les adhésions qui reste à l'intérieur du ' Union. raisons
spéciales doivent être mis de côté, comme ceux économiques à Berlin,
qui a toujours fait preuve d'ouverture aux pays de l'Est à élargir leur
marché ou comme ceux de l'Alliance atlantique, qui à travers l'Europe, a
agi et continue d'agir dans une fonction anti russe ,
un objectif qui peut être partagée, mais cela ne devrait pas être une
exigence en mesure de dépasser les autres et plus importantes valeurs, à
partir de laquelle il est clair, il est de moins en moins possible de
donner l'importance voulue. L'Union
européenne peut faire sans tous ces pays qui ne veulent pas s'adapter à
ses valeurs: alors comment pourrait-il renoncer au Royaume-Uni, il sera
encore plus facile de le faire à la main des pays de l'Est. Cela
peut être le point de départ d'une renaissance européenne, fondée sur
des valeurs politiques et sociales qui mettent les citoyens au centre et
donc une diminution de l'importance des normes économiques et
financières trop considérées, étape essentielle pour regagner la
confiance de la population et de réduire la pression des mouvements populistes.
Europa: a necessidade de sancionar Hungria
Há
uma clara assimetria no comportamento que a UE tem mantido com a
Grécia, quando comparado com o que está mantendo com a Hungria. Atenas
era culpado, nas avaliações de Bruxelas, ter colocado em perigo a
economia europeia, composta e declarações de dados financeiros
desastrosos. Foi
falhas concretas e comprovadas, mas você escolheu para cobrar-lhe o
povo grego e não ao responsável reais, tendo em vista a punição que era
para servir como um exemplo para outras situações futuras possíveis. Foi o desejo alemão que visa manter o défice níveis continental dentro dos limites estabelecidos em uma determinada maneira; Pouco
importava que esses métodos contribuem para a desconfiança generalizada
nas instituições europeias, dando a oportunidade de populismo para
espalhar mais e mais e criar atritos perigosa entre os Estados membros, o
que poderia afetar a estabilidade política de todo o sistema. Para
punir a Grécia queria correr todos estes riscos, sem dar ao menos em
Atenas um pouco de tolerância, o que poderia aliviar o sofrimento do
povo grego. Budapeste,
pelo contrário, permite muito pior, mas, por agora, e é já há muito
tempo, é tolerada a fim de proporcionar a oportunidade para o governo
húngara para fortalecer mais e mais. Hungria
tornou-se o líder dos países da Europa Oriental, que a órbita do Pacto
de Varsóvia, para ser incompatível com os valores em que a União
Europeia é constituído. Orban,
o primeiro-ministro conservador, ganhou a eleição, mostra que eles não
gostam de críticas e respeito para a oposição: a sua recusa em
democracia liberal é tão evidente, já que seu gosto para as democracias
atenuados, como a Rússia ea Turquia, onde o forte papel do homem é central, mas em nítido contraste com os requisitos mínimos de uma democracia plena. Assim,
a Europa localizado dentro de um tipo de regime que está em conflito
direto com as obrigações assumidas com a entrada na União, mas que
continua a assegurar as contribuições econômicas luxuosos, decisivos
para o crescimento do país. Recorde-se
que as principais receitas húngaras são precisamente as contribuições
provenientes das taxas pagas pelos alemães, os franceses, os Estados
europeus italianos e outros, que permitem, além da economia em
crescimento acima mencionado, também para manter as finanças do Estado
em ordem. Os
insultos a governos estrangeiros, incluindo o italiano, é sério, mas
eles são menos importantes do que a grave situação interna dos direitos
políticos e sociais, cada vez mais comprimido, como eles são menos
graves para a recusa em aceitar os refugiados, em nome de uma ilógico e
conservadorismo irracional. Deve,
contudo, notar, que o Governo da Hungria tem sido capaz de agir quase
intacta, além de alguns comentários a serem preenchidos. Bruxelas
nunca tomou qualquer medida oficial da queixa sobre a conduta do
governo Orban, e até mesmo o grupo de partidos Popular Europeu nunca
agiu contra o partido político que leva o país húngara, mantendo-a
dentro. Orban
denuncia o que considera interferência excessiva Europeia nos assuntos
internos de seu país, comparando a ação da URSS contra a Hungria dos
anos 50 do século passado, quando a repressão soviética sufocada no
sangue a revolta em Budapeste. Bruxelas
deve fazer uma análise séria do seu comportamento e os seus objectivos,
e perguntar se os estados como a Hungria Orban deve permanecer dentro,
contrariando a unificação do nosso continente e incentivar os
eurocépticos e populistas, levando à dissolução da mesma União até agora construído com muitas dificuldades e conflitos. A
UE deve, finalmente, assumir um comportamento que deve provar não
sofrer mais a ação política dos países em causa, para o único
contribuições econômicas, mas que não compartilham de seus princípios
fundadores. Parece
ter chegado inevitavelmente tornam-se tempo para tomar as políticas
punitivas, incluindo sanções económicas, que actuam sobre a redução dos
fundos de coesão, até mesmo se apagar, sobre a redução do direito e as
modalidades de voto nos Conselhos Europeus e também incluem a expulsão União para aqueles que não se encaixam os requisitos para permanecer lá. Deve,
isto é, ir de política demasiado inclusive, que admitiram em quase
indiscriminadamente praticamente todos os países que tenham solicitado,
com poucas exceções, a uma política mais seletiva, tanto em acessos que
fica no interior de ' União. razões
especiais deve ser anulado, como os econômicos em Berlim, que sempre
demonstrou abertura para os países do Oriente para expandir seu mercado
ou como os da Aliança Atlântica, que através da Europa, agiu e continua a
agir de anti função russo ,
um objetivo que pode ser compartilhado, mas isso não deve ser um
requisito capaz de ultrapassar os outros e mais importantes valores, a
partir do qual é claro, é cada vez menos possível para dar a devida
importância. A
União Europeia pode fazer sem todos os países que não querem se adaptar
a seus valores: assim como ele vai desistir do Reino Unido, será ainda
mais fácil de fazer à mão dos países orientais. Este
pode ser o ponto de partida para um renascimento europeu, com base em
valores políticos e sociais que colocam os cidadãos no centro e,
portanto, uma redução da importância das normas económicas e financeiras
também consideradas, passo essencial para recuperar a confiança da
população e reduzir a pressão de movimentos populares.
Европа: необходимость санкции Венгрии
Существует явная асимметрия в поведении, что ЕС провел с Грецией, по сравнению с тем, что держит с Венгрией. Афины
был виновен, в оценках Брюсселе, чтобы поставить под угрозу европейскую
экономику, составил и катастрофические заявления финансовых данных. Это
конкретные и проверенные ошибки, но вы решили взимать плату греческого
народа, а не к реальному ответственность, с целью наказания, которое
должно было служить примером для других возможных будущих ситуаций. Это
был немецкий желание направлены на сохранение дефицита континентального
уровня в установленных пределах в определенным образом; Это
имело мало, что эти методы вносят вклад в общее недоверие в европейских
институтах, давая возможность популизма распространиться все больше и
больше и создавать опасное трение между государствами-членами, которые
могли бы повлиять на политическую стабильность всей системы. Для
того, чтобы наказать Греция хочет запустить все эти риски, не давая в
последнюю очередь в Афинах немного терпимости, которая могла бы
облегчить страдания греческого народа. Будапешт,
наоборот, она позволяет значительно хуже, но, на данный момент, и уже в
течение длительного времени, допускается, чтобы предоставить
возможность правительству Венгрии укрепить все больше и больше. Венгрия
стала лидером стран Восточной Европы, что орбита Варшавского договора,
несовместимым с ценностями, на которых учреждается Европейский союз. Орбан,
Консервативная премьер-министр, победил на выборах, показывает, что они
не любят критику и уважение к оппозиции: его отказ от либеральной
демократии настолько очевидна, так как его симпатии к ослабленных
демократий, таких как Россия и Турция, где роль сильного человека занимает центральное место, но в резком контрасте с минимальными требованиями к полной демократии. Так
что Европа находится внутри какой-то режим, который стоит в прямом
противоречии с обязательствами, принятыми с вступлением в Союз, но
продолжает обеспечивать щедрые экономический вклад, решающее значение
для роста страны. Следует
напомнить, что основные венгерские доходы именно взносы, полученные от
сборов, выплачиваемых немецких, французских граждан, итальянские и
другие европейские государства, которые позволяют, в дополнение к
вышеупомянутым растущей экономики, а также поддерживать государственные
финансы в порядок. Оскорбления
иностранным правительствам, в том числе итальянской общины, являются
серьезными, но они менее важны, чем серьезной внутренней ситуации
политических и социальных прав, все более и более сжато, так как они
являются менее серьезными за отказ принять беженцев, во имя нелогичная и
консерватизма иррациональным. Необходимо,
однако, отметить, что правительство Венгрии смогла действовать почти
спокойно, за несколько замечаний, которые будут заполнены. Брюссель
никогда не принимал каких-либо официальных действий жалобы в отношении
действий правительства Орбана, и даже Европейской народной партии группа
никогда не выступала против политической партии, которая ведет
венгерскую страну, удерживая ее внутри. Орбан
осуждает то, что он считает чрезмерное европейское вмешательство во
внутренние дела его страны, сравнивая действия СССР против Венгрии 50-х
годов прошлого века, когда советская репрессии сдавленным в крови
восстание в Будапеште. Брюссель
должен сделать серьезный анализ его поведения и его цели, и спросить,
есть ли такие государства, как Венгрия Орбана должно оставаться внутри,
препятствуя объединению нашего континента и поощряя евроскептиков и
народников, в конечном итоге приводит к растворению же Союз до сих пор построен со многими трудностями и конфликтами. ЕС
должен, наконец, принять на поведение, которое должно доказать не
страдать больше политического действия соответствующих стран для
единственного экономического вклада, но кто не разделяет его принципы
создания. Кажется,
прибыли неизбежно становится время принять карательные политики,
включая экономические санкции, действующие на свертывание сплочения
средств, чтобы получить даже удалить, о сокращении права и проведении
голосования в Европейских советов, а также включают в себя изгнание Союз для тех, кто не соответствует требованиям, чтобы остаться там. Он
должен, то есть перейти от слишком инклюзивных политики, признавший
практически без разбора практически все страны, которые просили его, за
немногими исключениями, к более селективной политики, как на
присоединениях, которая остается на внутренней стороне ' Союз. особые
причины должны быть отменены, так как экономические в Берлине, который
всегда проявлял открытость по отношению к странам Востока расширить свой
рынок или как у Атлантического альянса, который по всей Европе,
действовала и продолжает действовать в анти-российской функции ,
цель, которая может быть общим, но это не должно быть требование в
состоянии обогнать другие и более важные ценности, из которого понятно,
что все меньше и меньше можно придавать должное значение. Европейский
Союз может обойтись без всех тех стран, которые не хотят, чтобы
приспособиться к его ценностям: так как он будет отказываться от
Великобритании, то это будет еще проще сделать вручную из восточных
стран. Это
может быть отправной точкой для европейского ренессанса, на основе
политических и социальных ценностей, которые ставят граждан в центр и,
таким образом, снижение важности слишком рассматриваемых экономических и
финансовых стандартов, существенный шаг, чтобы восстановить доверие
населения и сокращения давление популистских движений.
Iscriviti a:
Post (Atom)