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lunedì 29 marzo 2021

中国とロシアはミャンマーの軍事政権を支持しているため、信頼できる対話者ではありません

 ミャンマーでの弾圧は、実行された暴力と、子供や未成年者を含む犠牲者の悲劇的な会計の両方について、これまで以上に大きな側面を想定しています。あらゆる形態の反体制派を消し去ることを目的とした、弾圧に機能する軍隊によって展開された力の範囲は、特に方法において、すべての合理的な期待を超えた反応を生み出した恐れを明らかにします。軍隊への恐れは、間違いなく、国が着手した民主的な道筋によるものであり、特に経済的および財政的観点から、軍隊の自治を脅かした。実際、旧ビルマの生産構造は、国のさまざまな産業をさまざまな軍隊に分割する軍隊によって実質的に完全に管理されています。これがどのように強い不平等につながり、生産的なファブリックが高い腐敗率の官僚機構によって条件付けられているかは理解できます。部分的な民主主義の回復とともに起こったわずかな政治権力の移転でさえ、経済の管理に対する支配の増加の結果をもたらした可能性があります:怒りの反応とキャンセルを引き起こした分野への侵入、民主的な渇きの無駄な理由によって。欧州連合は、外交政策の上級代表を通じて、ビルマ軍の自国民に対する冷酷な暴力を非難しました。これは、過去数日よりもさらに大きな割合を占めています。ブリュッセルはまた、暴力を阻止するために働いていると述べた。米国大統領のバイデンはまた、不必要な死を引き起こしたとしてミャンマー軍を非難し、合法的に選出された政府を解任したクーデターの罪で、旧ビルマの軍と軍事フンタに対する制裁を発表した。したがって、2つの主要な西側の主題によるミャンマー軍に対する西側の反応は迅速であり、外交の観点から非常に関連性があり、商業的および財政的観点から、制裁が確実に続くでしょう。軍隊によって;しかし、それは中国西部とロシアの間の増大する差異を強調するので、同様に深刻な懸念の原因があります。北京とモスクワがミャンマーの軍事政権を支持すると宣言したことの高い象徴的価値は、米国とヨーロッパとの共通の対話を確立する可能性に関して、中国とロシアにとって利益がない要因のように思われる。元共産主義者と公然と共産主義者であるが、労働者の権利のない市場を特に評価している両国は、ますます近づきつつあり、公民権の否定におけるますます大きな親和性を発見し、他の国際的なものへのメリットも認識しているこの道を歩む被験者。血なまぐさい独裁を支持することは特別な意味を持っており、それは自分の影響力のある国を採用する意図を超えており、何らかの形で内部の異議を抑圧する政府の権利を確認したい:両方の共通の状況中国。、ロシアのために。ワシントンとブリュッセルに届かなければならないメッセージは単にこれですが、外交政策の観点から、中国にとって、それは内政への非干渉のタブーを破る問題であることを考慮に入れなければなりません。軍事フンタのクーデター指導者を支持し、彼は、内部の異議を封じ込め、取り消すために使用されるあらゆる形態の抑圧を合法的に検討するという彼の立場を明らかにしている。これが真実であり、反対を信じることができる要素がない場合、北京とモスクワの両方が前進し、そこから戻ることはできないようであり、この時点で、西側は接触と関係。これらの2つの国との維持と維持を意図しています。外交的な方法は常に最善ですが、そのような挑発に直面して、商業的および経済的関係においてさえ、決定的な除去が最善の解決策であるように思われます。国..中国のソフトパワーとロシアのワクチン政策の使用は、異議申し立てに対する政策の一形態として暴力的弾圧を承認および支持する2つの政府に対する判決を条件付けてはなりません。これらの国々との関係。

الصين وروسيا ليستا محاورين موثوقين لأنهما تدعمان المجلس العسكري في ميانمار

 يتخذ القمع في ميانمار أبعادًا أكبر من أي وقت مضى ، سواء بالنسبة للعنف المرتكب أو للتقرير المأساوي للضحايا ، بمن فيهم الأطفال والقصر. إن مدى القوة التي ينشرها الجيش ، وظيفتها قمع ، والتي تهدف إلى محو كل أشكال الانشقاق ، تكشف عن خوف ولّد رد فعل يفوق كل التوقعات المعقولة ، لا سيما في الطرق. ومما لا شك فيه أن الخوف من العسكريين يعود إلى المسار الديمقراطي الذي سلكته البلاد والذي هدد استقلالية القوات المسلحة ، لا سيما من الناحية الاقتصادية والمالية ؛ في الواقع ، يُدار هيكل الإنتاج في بورما السابقة بشكل كامل من قبل الجيش ، الذي يقسم الصناعات المختلفة في البلاد إلى مختلف القوات المسلحة. من المفهوم كيف يؤدي ذلك إلى عدم مساواة قوية وأن النسيج الإنتاجي مشروط ببيروقراطية مع ارتفاع معدل الفساد. من الممكن أنه حتى النقل البسيط للسلطة السياسية ، الذي حدث مع الاستعادة الجزئية للديمقراطية ، كان له أيضًا نتيجة لزيادة السيطرة على إدارة الاقتصاد: غزو المجال الذي أثار رد فعل غاضبًا وإلغاء ، لأسباب لا طائل من ورائها ، من العطش الديموقراطي. أدان الاتحاد الأوروبي ، من خلال الممثل الأعلى للسياسة الخارجية ، العنف الوحشي للجيوش البورمية ضد شعبها ، والذي اتخذ أبعادًا أكبر مما كانت عليه في الأيام الماضية ؛ وقالت بروكسل أيضا إنها تعمل على وقف العنف. كما أدان الرئيس الأمريكي ، بايدن ، جيش ميانمار لتسببه في وفيات غير ضرورية ، وأعلن فرض عقوبات على الجيش والمجلس العسكري في بورما السابقة ، المدانين أيضًا بالانقلاب الذي أطاح بالحكومة المنتخبة شرعياً. لذلك ، كانت ردود الفعل الغربية ضد جيش ميانمار من قبل الرئيسين الغربيين سريعة وذات صلة كبيرة من وجهة نظر دبلوماسية ، والتي ستتبعها بالتأكيد عقوبات ستفرض ، من وجهة نظر تجارية ومالية. من قبل القوات المسلحة ؛ ومع ذلك ، هناك سبب خطير مماثل للقلق ، لأنه يبرز الاختلاف المتزايد بين الجزء الغربي من الصين وروسيا. يبدو أن القيمة الرمزية العالية للدعم المعلن للمجلس العسكري في ميانمار من قبل بكين وموسكو عامل لا عودة للصين وروسيا فيما يتعلق بإمكانية إقامة حوار على أساس مشترك مع الولايات المتحدة وأوروبا. إن البلدين ، أحدهما شيوعي سابق والآخر شيوعي بشكل علني ، ولكن مع تقدير خاص للسوق بدون حقوق للعمال ، يقتربان أكثر فأكثر ، ويكتشفان تقاربات أكبر في إنكار الحقوق المدنية وأيضًا الاعتراف بمزايا الدول الأخرى الدولية. الأشخاص الذين يسلكون هذا الطريق. إن دعم دكتاتورية دموية له أهمية خاصة ، تتجاوز نية احتواء بلد ما في منطقة نفوذ المرء ، والتي تريد تأكيد حق الحكومة في قمع المعارضة الداخلية بأي شكل من الأشكال: وضع مشترك لكليهما الصين. ، والتي بالنسبة لروسيا. الرسالة التي يجب أن تصل إلى واشنطن وبروكسل هي ببساطة هذه ، ولكن يجب أن يؤخذ في الاعتبار أنه بالنسبة للصين ، من وجهة نظر السياسة الخارجية ، فإن الأمر يتعلق بكسر محرمات عدم التدخل في الشؤون الداخلية: من خلال دعمه لزعيم الانقلاب العسكري ، يوضح موقفه بضرورة اعتبار أي شكل من أشكال القمع شرعية يستخدم لاحتواء وإلغاء المعارضة الداخلية. إذا كان هذا صحيحًا ، ولم يكن هناك أي عنصر يمكن تصديق العكس ، فقد أحرزت كل من بكين وموسكو تقدمًا لا يبدو أنهما قادران على العودة منه ، وفي هذه المرحلة ، يجب على الغرب التفكير في أي شيء. الاتصال والعلاقة - يعتزم الحفاظ عليها والحفاظ عليها مع هذين البلدين. إن الطريقة الدبلوماسية هي الأفضل دائمًا ، ولكن في مواجهة مثل هذه الاستفزازات ، يبدو أن الإزالة الحاسمة ، حتى في العلاقات التجارية والاقتصادية ، هي الحل الأفضل ، وكذلك للهروب من أي شكل من أشكال التلوث ، وإن كان مناسبًا اقتصاديًا على ما يبدو ، الناتج عن الاثنين. البلدان. يجب ألا يشترط استخدام القوة الناعمة الصينية وسياسة اللقاح الروسية الحكم على حكومتين تؤيدان القمع العنيف وتدعمهما كشكل من أشكال السياسة ضد المعارضة: من الأفضل السعي إلى الحكم الذاتي في المجال الغربي وعدم تحمل أي مخاطر ناتجة عن ذلك. العلاقة مع هذه الدول.

giovedì 25 marzo 2021

La via spagnola e olandese per l'autonomia strategica e produttiva dell'Unione Europea, come alternativa alle visioni francese e tedesca

 Dopo i quattro anni di Trump è in corso di miglioramento, per tornare sui livelli precedenti al penultimo inquilino della Casa Bianca, il rapporto tra USA ed Unione Europea, che rappresenta il fulcro della strategia nel campo occidentale di Washington. I ripetuti incontri, quelli già effettuati ed i prossimi, segnalano una volontà comune di entrambe le parti di rinsaldare i rapporti, soprattutto in una fase mondiale molto delicata e segnata dal peggioramento dei rapporti con la Cina, la Russia (che afferma la necessità strategica di tagliare i legami con Bruxelles), la Turchia, l’Iran ed altre situazioni potenzialmente pericolose ed in grado di variare profondamente gli assetti e gli equilibri attuali. Nonostante l’importanza riconosciuta da tutti i membri dell’Unione, circa il rinnovato legame con gli Stati Uniti, in Europa continua il dibattito, già obbligatoriamente iniziato durante la presidenza Trump, della necessità di una maggiore autonomia della principale organizzazione del vecchio continente, per raggiungere lo scopo di incidere in maniera efficace negli scenari mondiali con una capacità autonoma strategica e militare, ma da integrare, soprattutto con l’arrivo della pandemia, in una indipendenza produttiva, sia nella materia della medicina, che delle telecomunicazioni e di altre capacità industriali da conquistare per arrivare ad una posizione di autonomia ed indipendenza da altri soggetti: siano alleati o avversari. La questione non ha facile soluzione, perché la visione dei membri dell’Unione non è univoca e le decisioni, che dovrebbero essere rapide, sono condizionate da meccanismi di unanimità, che costituiscono il mezzo per esercitare veti e reciproci ricatti funzionali all’interesse dei singoli stati a svantaggio dell’interesse comune dell’Unione. Sostanzialmente sono due gli orientamenti maggiori, che si differenziano per il diverso atteggiamento su questo tema, centrale per lo sviluppo dell’Europa. Da una parte quello guidato dalla Germania, che propendono per la continuazione della protezione americana, attraverso l’Alleanza Atlantica e, dall’altra, l’idea francese, che ritiene essenziale trovare una autonomia europea, seppure, sempre all’interno del campo occidentale. La visione tedesca pare condizionata troppo dall’interesse particolare di Berlino, che non vuole cedere sovranità per tutelare la sua indipendenza economica, con la quale condiziona e comanda, come azionista di maggioranza l’Unione. Il parere di Parigi ricalca la grandeur francese e la vuole trasportare in Europa per fare del vecchio continente un protagonista in grado di incidere autonomamente sui temi globali. Occorre anche dire che se con la presidenza Biden si ritorna ad una situazione gradita alla Germania, l’esperienza Trump ha messo in rilievo che non esistono rendite di posizione acquisite e la necessità di una autonomia strategica europea diventa irrinunciabile se Washington adotta comportamenti di isolamento anche dai suoi abituali alleati. Dunque in questa fase la Germania può avere un atteggiamento attendista, ma resta vero, che anche con una situazione ottimale come quella presente, l’Unione si muove senza una propria identità da spendere sullo scenario internazionale, perché sempre sotto la tutela americana e questo vuole dire rinunciare a vantaggi e la possibilità di sottolineare in modo efficace la propria posizione. Di fronte a queste due tendenze i governi di Spagna ed Olanda cercano una via alternativa che possa consentire l’intervento nelle questioni globali, certamente attraverso una forza armata comune, ma anche con una capacità autonoma nel settore industriale, da perseguire non più con l’unanimità, ma con la maggioranza delle adesioni degli stati membri, cioè attraverso una nuova definizione di sovranità, che possa consentire risposte rapide e sganciate dalle organizzazioni sovranazionali in cui l’Europa è inserita, ma che spesso, hanno interessi contrastanti con Bruxelles e funzionali agli interessi del momento dei partner maggiori. Si tratta di una soluzione tutta da percorrere, ma che traccia una via chiara, anche nei confronti di chi rimane in Europa soltanto per avere i finanziamenti, senza condividerne gli scopi. La rinuncia a parti consistenti di sovranità appare un requisito imprescindibile ed in aperto contrasto con le visioni francesi e tedesche ed anche i rapporti tra stati settentrionali con quelli mediterranei sono un ostacolo perché conflittuali nei rispettivi interessi, tuttavia cominciare a discutere di una opportunità che sia anche in grado di sovvertire le gerarchie attuali, appare come una opportunità unica ed irrinunciabile per fare del mercato più ambito del mondo anche un indiscusso protagonista, capace di diffondere ed affermare la propria visione in competizione con i soggetti internazionali che ne hanno ora il monopolio.  

The Spanish and Dutch way for the strategic and productive autonomy of the European Union, as an alternative to the French and German visions

 After Trump's four years, the relationship between the US and the European Union, which represents the fulcrum of the strategy in Washington's western camp, is in the process of improving, to return to the levels prior to the penultimate tenant of the White House. The repeated meetings, those already held and the next ones, signal a common desire of both parties to strengthen relations, especially in a very delicate world phase marked by the worsening of relations with China, Russia (which affirms the strategic need for cut ties with Brussels), Turkey, Iran and other potentially dangerous situations capable of profoundly changing the current structures and balances. Despite the importance recognized by all members of the Union regarding the renewed ties with the United States, the debate in Europe continues, already compulsorily begun during the Trump presidency, of the need for greater autonomy of the main organization of the old continent, in order to achieve the aim of effectively affecting world scenarios with an autonomous strategic and military capacity, but to be integrated, especially with the arrival of the pandemic, in a productive independence, both in the field of medicine, telecommunications and other industrial capacities to be conquered in order to reach a position of autonomy and independence from other subjects: be they allies or adversaries. The question has no easy solution, because the vision of the members of the Union is not univocal and the decisions, which should be rapid, are conditioned by unanimity mechanisms, which constitute the means to exercise vetoes and mutual blackmail functional to the interests of individuals. states to the detriment of the common interest of the Union. There are essentially two major orientations, which differ in the different attitude on this issue, which is central to the development of Europe. On the one hand, the one led by Germany, who lean towards the continuation of American protection, through the Atlantic Alliance and, on the other, the French idea, which considers it essential to find European autonomy, albeit, always within the Western camp. . The German vision seems too conditioned by the particular interest of Berlin, which does not want to give up sovereignty to protect its economic independence, with which it conditions and commands the Union as the majority shareholder. The opinion of Paris follows the French grandeur and wants to transport it to Europe to make the old continent a protagonist capable of autonomously influencing global issues. It must also be said that if with the Biden presidency we return to a situation pleasing to Germany, the Trump experience has highlighted that there are no acquired position rents and the need for European strategic autonomy becomes indispensable if Washington adopts behavior of isolation even from his usual allies. So at this stage Germany can have a wait-and-see attitude, but it remains true that even with an optimal situation like the present one, the Union moves without its own identity to spend on the international scene, because it is always under American protection and this is what it wants. mean giving up on advantages and being able to effectively emphasize your position. Faced with these two trends, the governments of Spain and Holland are looking for an alternative way that can allow intervention in global issues, certainly through a common armed force, but also with an autonomous capacity in the industrial sector, to be pursued no longer with the unanimity, but with the majority of member states' adhesions, that is, through a new definition of sovereignty, which can allow rapid and uncoupled responses from the supranational organizations in which Europe is inserted, but which often have conflicting interests with Brussels and functional to current interests of major partners. This is a solution that needs to be pursued, but which traces a clear path, even for those who remain in Europe only to have the funding, without sharing its aims. The renunciation of substantial parts of sovereignty appears to be an indispensable requirement and in open contrast to the French and German visions and also the relations between northern states with the Mediterranean ones are an obstacle because they conflict with their respective interests. able to subvert the current hierarchies, it appears as a unique and indispensable opportunity to make the most coveted market in the world also an undisputed protagonist, capable of spreading and affirming its own vision in competition with the international subjects who now have the monopoly.

El camino español y holandés para la autonomía estratégica y productiva de la Unión Europea, como alternativa a las visiones francesa y alemana

 Tras los cuatro años de Trump, la relación entre Estados Unidos y la Unión Europea, que representa el eje de la estrategia en el bando occidental de Washington, está en proceso de mejora, para volver a los niveles anteriores al penúltimo inquilino de la Casa Blanca. Las reiteradas reuniones, las ya realizadas y las próximas, señalan un deseo común de ambas partes de fortalecer las relaciones, especialmente en una fase mundial muy delicada marcada por el empeoramiento de las relaciones con China, Rusia (que afirma la necesidad estratégica de cortar lazos). con Bruselas), Turquía, Irán y otras situaciones potencialmente peligrosas capaces de cambiar profundamente las estructuras y equilibrios actuales. Pese a la importancia reconocida por todos los miembros de la Unión en cuanto a los renovados vínculos con Estados Unidos, continúa el debate en Europa, ya iniciado obligatoriamente durante la presidencia de Trump, de la necesidad de una mayor autonomía de la principal organización del viejo continente, para lograr el objetivo de incidir efectivamente en escenarios mundiales con capacidad estratégica y militar autónoma, pero que se integren, sobre todo con la llegada de la pandemia, en una independencia productiva, tanto en el campo de la medicina, las telecomunicaciones y otras capacidades industriales a conquistar en orden alcanzar una posición de autonomía e independencia de otros sujetos: sean aliados o adversarios. La cuestión no tiene fácil solución, porque la visión de los miembros de la Unión no es unívoca y las decisiones, que deben ser rápidas, están condicionadas por mecanismos de unanimidad, que constituyen el medio para ejercer el veto y el chantaje mutuo funcional a los intereses de las personas. .estados en detrimento del interés común de la Unión. Básicamente, hay dos orientaciones principales, que difieren en las diferentes actitudes sobre este tema, que es fundamental para el desarrollo de Europa. Por un lado, el liderado por Alemania, que se inclina por la continuación de la protección estadounidense, a través de la Alianza Atlántica y, por otro, la idea francesa, que considera imprescindible encontrar la autonomía europea, aunque siempre dentro del campo occidental. . La visión alemana parece demasiado condicionada por el interés particular de Berlín, que no quiere ceder soberanía para proteger su independencia económica, con la que condiciona y manda a la Unión como accionista mayoritaria. La opinión de París sigue la grandeza francesa y quiere transportarla a Europa para hacer del viejo continente un protagonista capaz de incidir de forma autónoma en los problemas globales. También hay que decir que si con la presidencia de Biden volvemos a una situación que agrada a Alemania, la experiencia de Trump ha puesto de relieve que no hay rentas de posición adquirida y la necesidad de una autonomía estratégica europea se vuelve indispensable si Washington adopta un comportamiento de aislamiento incluso de su aliados habituales. Entonces, en esta etapa, Alemania puede tener una actitud de esperar y ver qué pasa, pero sigue siendo cierto que incluso en una situación óptima como la actual, la Unión se mueve sin una identidad propia para gastar en el escenario internacional, porque siempre está bajo la supervisión de Estados Unidos. protección y esto es lo que quiere significa renunciar a las ventajas y poder enfatizar eficazmente su posición. Frente a estas dos tendencias, los gobiernos de España y Holanda buscan una vía alternativa que permita intervenir en temas globales, ciertamente a través de una fuerza armada común, pero también con capacidad autónoma en el sector industrial, que ya no se persigue con la unanimidad, pero con la mayoría de las adhesiones de los Estados miembros, es decir, a través de una nueva definición de soberanía, que puede permitir respuestas rápidas y desacopladas de las organizaciones supranacionales en las que Europa está inserta, pero que a menudo tienen intereses en conflicto con Bruselas y funcional a los intereses actuales de los principales socios. Se trata de una solución que debe perseguirse, pero que traza un camino claro, incluso para quienes permanecen en Europa solo para tener la financiación, sin compartir sus objetivos. La renuncia a partes sustanciales de la soberanía parece ser un requisito indispensable y en abierto contraste con las visiones francesa y alemana y también las relaciones entre los estados del norte con los mediterráneos son un obstáculo porque entran en conflicto con sus respectivos intereses, sin embargo, para empezar a discutir una oportunidad que también es capaz de subvertir las jerarquías actuales, se presenta como una oportunidad única e indispensable para hacer del mercado más codiciado del mundo también un protagonista indiscutible, capaz de difundir y afirmar su propia visión en competencia con los sujetos internacionales que ahora tenemos el monopolio.

Der spanische und niederländische Weg für die strategische und produktive Autonomie der Europäischen Union als Alternative zu den französischen und deutschen Visionen

 Nach Trumps vier Jahren verbessert sich das Verhältnis zwischen den USA und der Europäischen Union, das den Dreh- und Angelpunkt der Strategie im westlichen Lager Washingtons darstellt, auf das Niveau vor dem vorletzten Mieter des Weißen Hauses zurück. Die wiederholten, bereits durchgeführten und die nächsten Treffen signalisieren den gemeinsamen Wunsch beider Parteien, die Beziehungen zu stärken, insbesondere in einer sehr heiklen Weltphase, die durch die Verschlechterung der Beziehungen zu China und Russland gekennzeichnet ist (was die strategische Notwendigkeit von Verbindungsabbrüchen bekräftigt) mit Brüssel), der Türkei, dem Iran und anderen potenziell gefährlichen Situationen, die die gegenwärtigen Strukturen und Gleichgewichte grundlegend verändern können. Trotz der von allen Verbandsmitgliedern anerkannten Bedeutung für die erneuten Beziehungen zu den Vereinigten Staaten wird die bereits während der Trump-Präsidentschaft zwangsweise begonnene Debatte in Europa über die Notwendigkeit einer größeren Autonomie der Hauptorganisation des alten Kontinents fortgesetzt das Ziel, Weltszenarien mit einer autonomen strategischen und militärischen Kapazität effektiv zu beeinflussen, aber insbesondere mit dem Ausbruch der Pandemie in eine produktive Unabhängigkeit sowohl im Bereich der Medizin, der Telekommunikation als auch anderer industrieller Kapazitäten zu integrieren, um sie zu erobern eine Position der Autonomie und Unabhängigkeit von anderen Subjekten zu erreichen: seien es Verbündete oder Gegner. Die Frage ist nicht einfach zu lösen, da die Vision der Verbandsmitglieder nicht eindeutig ist und die Entscheidungen, die schnell getroffen werden sollten, durch Einstimmigkeitsmechanismen bedingt sind, die das Mittel zur Ausübung von Vetos und zur gegenseitigen Erpressung darstellen, die den Interessen des Einzelnen dienen Staaten zum Nachteil des gemeinsamen Interesses der Union. Es gibt im Wesentlichen zwei Hauptorientierungen, die sich in der unterschiedlichen Haltung zu diesem Thema unterscheiden, das für die Entwicklung Europas von zentraler Bedeutung ist. Einerseits die von Deutschland angeführte, die sich durch die Atlantikallianz zur Fortsetzung des amerikanischen Schutzes neigt, und andererseits die französische Idee, die es für wesentlich hält, europäische Autonomie zu finden, wenn auch immer innerhalb des westlichen Lagers ... Die deutsche Vision scheint zu stark von dem besonderen Interesse Berlins abhängig zu sein, das die Souveränität nicht aufgeben will, um seine wirtschaftliche Unabhängigkeit zu schützen, mit der es die Union als Mehrheitsaktionär konditioniert und befiehlt. Die Meinung von Paris folgt der französischen Größe und will sie nach Europa transportieren, um den alten Kontinent zu einem Protagonisten zu machen, der in der Lage ist, globale Probleme autonom zu beeinflussen. Es muss auch gesagt werden, dass, wenn wir mit der Präsidentschaft von Biden zu einer für Deutschland erfreulichen Situation zurückkehren, die Erfahrung von Trump gezeigt hat, dass es keine erworbenen Positionsmieten gibt und die Notwendigkeit einer strategischen Autonomie Europas unabdingbar wird, wenn Washington selbst von seiner ein isoliertes Verhalten annimmt übliche Verbündete. In dieser Phase kann Deutschland also eine abwartende Haltung einnehmen, aber es bleibt wahr, dass sich die Union selbst in einer optimalen Situation wie der gegenwärtigen ohne ihre eigene Identität bewegt, um auf der internationalen Bühne Geld auszugeben, weil sie immer unter amerikanischer Kontrolle steht Schutz und das ist es, was es will. bedeutet, Vorteile aufzugeben und in der Lage zu sein, Ihre Position effektiv zu betonen. Angesichts dieser beiden Trends suchen die Regierungen Spaniens und Hollands nach einem alternativen Weg, mit dem Interventionen in globalen Fragen, sicherlich durch eine gemeinsame Streitmacht, aber auch mit einer autonomen Kapazität im Industriesektor, nicht mehr verfolgt werden können die Einstimmigkeit, aber mit der Mehrheit der Adhäsionen der Mitgliedstaaten, dh durch eine neue Definition der Souveränität, die schnelle und ungekoppelte Antworten der supranationalen Organisationen ermöglichen kann, in die Europa eingebunden ist, die jedoch häufig widersprüchliche Interessen mit Brüssel haben und funktional sind auf die aktuellen Interessen der wichtigsten Partner. Dies ist eine Lösung, die verfolgt werden muss, die aber einen klaren Weg einschlägt, selbst für diejenigen, die in Europa bleiben, nur um die Finanzierung zu erhalten, ohne ihre Ziele zu teilen. Der Verzicht auf wesentliche Teile der Souveränität scheint eine unabdingbare Voraussetzung zu sein und steht im offenen Gegensatz zu den französischen und deutschen Visionen, und auch die Beziehungen zwischen Nordstaaten und den Mittelmeerstaaten sind ein Hindernis, da sie ihren jeweiligen Interessen zu widersprechen beginnen eine Gelegenheit zu diskutieren, die auch die gegenwärtigen Hierarchien untergraben kann, erscheint als einzigartige und unverzichtbare Gelegenheit, den begehrtesten Markt der Welt auch zu einem unbestrittenen Protagonisten zu machen, der in der Lage ist, seine eigene Vision im Wettbewerb mit den internationalen Subjekten zu verbreiten und zu bekräftigen Jetzt habe ich das Monopol.

La voie espagnole et néerlandaise pour l'autonomie stratégique et productive de l'Union européenne, comme alternative aux visions française et allemande

 Après les quatre années de Trump, la relation entre les États-Unis et l'Union européenne, qui représente le pivot de la stratégie dans le camp occidental de Washington, est en train de s'améliorer, pour revenir aux niveaux antérieurs à l'avant-dernier locataire de la Maison Blanche. Les rencontres répétées, celles déjà réalisées et les suivantes, signalent une volonté commune des deux parties de renforcer les relations, notamment dans une phase mondiale très délicate marquée par l'aggravation des relations avec la Chine, la Russie (qui affirme la nécessité stratégique de couper les liens avec Bruxelles), la Turquie, l'Iran et d'autres situations potentiellement dangereuses susceptibles de modifier profondément les structures et les équilibres actuels. Malgré l'importance reconnue par tous les membres de l'Union concernant les liens renouvelés avec les États-Unis, le débat en Europe se poursuit, déjà obligatoirement entamé sous la présidence Trump, sur la nécessité d'une plus grande autonomie de la principale organisation du vieux continent, pour parvenir à l'objectif d'affecter efficacement les scénarios mondiaux avec une capacité stratégique et militaire autonome, mais à intégrer, surtout avec l'arrivée de la pandémie, dans une indépendance productive, tant dans le domaine de la médecine, des télécommunications et d'autres capacités industrielles à conquérir dans l'ordre atteindre une position d'autonomie et d'indépendance vis-à-vis des autres sujets: qu'ils soient alliés ou adversaires. La question n'a pas de solution facile, car la vision des membres de l'Union n'est pas univoque et les décisions, qui devraient être rapides, sont conditionnées par des mécanismes d'unanimité, qui constituent les moyens d'exercer vetos et chantage mutuel fonctionnels aux intérêts des individus. .] au détriment de l’intérêt commun de l’Union. Il y a essentiellement deux grandes orientations, qui diffèrent par l'attitude différente sur cette question, qui est au cœur du développement de l'Europe. D'une part, celle menée par l'Allemagne, qui penche vers le maintien de la protection américaine, à travers l'Alliance atlantique et, d'autre part, l'idée française, qui juge indispensable de retrouver l'autonomie européenne, quoique toujours dans le camp occidental. . La vision allemande semble trop conditionnée par l'intérêt particulier de Berlin, qui ne veut pas renoncer à sa souveraineté pour protéger son indépendance économique, avec laquelle elle conditionne et commande l'Union comme actionnaire majoritaire. L'opinion de Paris suit la grandeur française et veut la transporter en Europe pour faire du vieux continent un protagoniste capable d'affecter de manière autonome les enjeux mondiaux. Il faut dire aussi que si avec la présidence Biden on revient à une situation qui plaît à l'Allemagne, l'expérience Trump a mis en évidence qu'il n'y a pas de rentes de position acquises et que la nécessité d'une autonomie stratégique européenne devient indispensable si Washington adopte un comportement d'isolement même de la sienne. alliés habituels. Donc à ce stade l'Allemagne peut avoir une attitude attentiste, mais il reste vrai que même avec une situation optimale comme la situation actuelle, l'Union se déplace sans sa propre identité à dépenser sur la scène internationale, car elle est toujours sous l'américain. la protection et c'est ce qu'elle veut, c'est renoncer à ses avantages et être en mesure de mettre efficacement en valeur sa position. Face à ces deux tendances, les gouvernements espagnol et hollandais recherchent une voie alternative permettant d'intervenir sur des problèmes mondiaux, certes à travers une force armée commune, mais aussi avec une capacité autonome dans le secteur industriel, à ne plus poursuivre avec l'unanimité, mais avec la majorité des adhésions des Etats membres, c'est-à-dire à travers une nouvelle définition de la souveraineté, qui peut permettre des réponses rapides et découplées des organisations supranationales dans lesquelles l'Europe est insérée, mais qui ont souvent des intérêts contradictoires avec Bruxelles et fonctionnels aux intérêts actuels des principaux partenaires. C'est une solution qui doit être poursuivie, mais qui trace un chemin clair, même pour ceux qui ne restent en Europe que pour avoir le financement, sans partager ses objectifs. La renonciation à des parties substantielles de souveraineté apparaît comme une exigence indispensable et en contraste ouvert avec les visions française et allemande et aussi les relations entre les États du Nord avec les États méditerranéens sont un obstacle car ils sont en conflit avec leurs intérêts respectifs, cependant, pour commencer à discuter d'une opportunité qui est également capable de subvertir les hiérarchies actuelles, elle apparaît comme une opportunité unique et indispensable de faire du marché le plus convoité du monde aussi un protagoniste incontesté, capable de diffuser et d'affirmer sa propre vision en concurrence avec les sujets internationaux qui ont maintenant le monopole.