La situazione in Angola sta precipitando, l'impasse del dopo elezioni non si sblocca quindi Laurent Gbagbo cerca di aprire un fronte esterno, accusando USA e Francia di essere dietro all'opposizione risultata vincente dalla tornata elettorale. La prima mossa e' stata della CEDEAO, l'organizzazione economica dei paesi dell'Africa dell'ovest, che ha minacciato il ricorso alla forza militare per ristabilire la pace nel paese. Questo ipotetico intervento e' diretto contro lo sconfitto delle elezioni, che rifiuta il verdetto del voto denunciando brogli, per Gbagbo dietro a questa minaccia vi e' l'azione concordata di USA e Francia per favorire il suo avversario. La Francia, dal canto suo, e' presente con 900 uomini sul territorio ivoriano, mentre sono 15.000 i cittadini francesi ivi residenti. Il ministro della difesa francese Juppe' ha sottolineato che l'uso della forza spetta alla decisione delle Nazioni Unite, ma che i cittadini francesi presenti sul suolo della nazione africana saranno difesi militarmente in caso di bisogno.
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