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Politica Internazionale
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martedì 21 dicembre 2010
Per Europa e Cina accordi sui temi economici
La Cina si adopererà per mantenere in buona salute uno dei suoi migliori clienti: l'Unione Europea. In occasione dell'apertura dei colloqui bilaterali sinoeuropei attraverso la dichiarazione ufficiale del vicepremier cinese ha affermato di appoggiare le azioni intraprese da UE e FMI per fronteggiare il debito di alcuni paesi particolarmente in difficoltà, mentre il ministro del commercio estero di Pechino ha dichiarato di prestare grande attenzione al fatto che la crisi del debito europeo sia costantemente sotto controllo. Le preoccupazioni cinesi sono legittime e duplici, la Cina ha come clienti pregiati i paesi europei, che però sono anche investitori e portatori di know-how essenziale per la crescita costante e per l'innalzamento della qualità dei prodotti locali, ma è anche creditrice in quanto detentrice di titoli emessi da tutti i paesi UE. Una situazione di difficoltà più o meno grave dei paesi europei fa subito scattare il segnale di allarme per l'economia cinese, quindi le istituzioni devono subito attivarsi per bloccare o almeno sedare le crisi sopraggiunte. Già in passato la Cina è intervenuta direttamente per sostenere l'euro, il caso greco è solo quello più eclatante, ma in questa occasione si assiste ad una vera e propria dichiarazione di intenti, non certo disinteressata. Nel vertice bilaterale gli accordi raggiunti prevedono una collaborazioneper una crescita sostenibile ma sopratutto per un approccio non protezionistico ai commerci internazionali , eventualità molto temuta dalla Cina e più volte minacciata dagli USA; guadagnare questo impegno dall'Europa significa molto per Pechino, perchè vuole dire che con la UE non si dovrebbe aprire un fronte di mancato accordo sulle tematiche del commercio estero, permettendo maggiore concentrazione sulla battaglia per l'apprezzamento della moneta cinese attualmente combattuta con Washington.
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