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domenica 22 maggio 2011
India e Pakistan: il terrorismo motivo in più per la divisione
Uno degli effetti della morte di Bin Laden in Pakistan è stato quello di dare un argomento in più all'India nell'annosa questione dell'inimicizia fra i due paesi. Infatti spesso Nuova Delhi ha accusato Islamabad di dare ospitalità a terroristi che periodicamente attaccano il suo territorio. La questione non è nuova e si può inquadrare nel più ampio dibattito sul terrorismo islamico e l'ospitalità che trova in Pakistan; per questo motivo con gli USA si sono verificati già diversi contrasti, pericolosi per la condotta della guerra afghana. Per quello che riguarda i già burrascosi rapporti tra India e Pakistan la prova della presenza di Bin Laden sul territorio di Islamabad rischia di compromettere quei pochi passi avanti che si erano fatti sulla strada della pace. Le due nazioni sono distanti anche sui rapporti internazionali: il Pakistan ha scelto come partner principale la Cina nell'intento di sollevare la propria economia, scelta che va a contrastare con gli obiettivi dell'India, in prima fila nella competizione economica con Pechino come paese emergente. La scelta del Pakistan è stata vissuta da Nuova Delhi come l'ennesimo sgarbo da parte del paese vicino, che incrementato la tradizionale e storica rivalità. L'India ha subito rinforzato i propri rapporti con gli USA, approfittando anche della inimicizia strisciante tra Washington e Pechino, per affiancare gli Stati Uniti. Nonostante, però la presenza di questi sgarbi continui, entrambi i paesi sono consci della necessità di riannodare i fili del processo di pace, interrotto dall'India dopo l'attentato di Bombay del 2008, nel quale persero la vita 116 persone, della cui responsabilità Nuova Delhi ritiene il Pakistan come mandante. Islamabad ha il problema di essere preda di troppi poteri alternativi a quello statale e di non riuscire a controllare l'interezza del proprio territorio nonostante un esercito di mezzo milione di persone e con la bomba atomica nel proprio arsenale. Questi problemi hanno limitato uno sviluppo economico in linea con gli avanzamenti regionali, specialmente quelli indiani, a causa, sopratutto di una cronica mancanza di infrastrutture, dovuta proprio alla mancanza di investimenti dirottati sul capitolo della difesa. Questo mancato sviluppo ha creato un rapporto diseguale tra i due stati, che invece hanno, sopratutto lungo la frontiera, molte similitudini negli ambiti sociali. Questo fattore economico ha di fatto aumentato la profonda divisione tra i due paesi, con l'India in vantaggio sul Pakistan grazie al suo exploit produttivo. Alla fine il fattore terrorismo è soltanto un elemento in più entro il conflitto dei due stati che risulta un fattore culturale di difficile superamento.
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