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giovedì 30 maggio 2013

سوريا تستقبل الصواريخ الروسية وتعارض التمويل الأجنبي للمتمردين

على تأكيد من الأسد، وتسليم أول دفعة من الصواريخ الروسية للنظام السوري، ويثير التوتر في منطقة الشرق الأوسط. إسرائيل في الأيام الأخيرة قد ذكر صراحة أنه لن يتسامح مع وجود هذه الأجهزة الطائرات المعادية على الأراضي السورية، لذلك لا ينبغي أن يتم الرد من تل أبيب إلى الانتظار، ويرجع ذلك جزئيا الرئيس السوري قد أكد علنا ​​الحلف بين بلاده ولل ميليشيا حزب الله الإسلامية، إبراز المسافة من البلاد من إسرائيل. حتى الآن تل أبيب، على الرغم من انه قد أجرت عملياتها العسكرية على الأراضي السورية، وقال انه لم يتحدث قط ضد دمشق ولكن فقط ضد التهديد الأصولي تشكيل من جنوب لبنان على الدولة اليهودية. وكان التحالف بين حزب الله وسوريا وهذه حقيقة، ولكن لم يتم أبدا اعترف ذلك بوضوح من قبل الرئيس السوري، والآن تغير الوضع وإسرائيل، لحماية ضد الضمور من الصراع الدائر، يمكن أن يبرر أفعاله الممكن أيضا ضد دمشق حليفا لحزب الله. وأكد البيان الأسد، والذي يحدث في وقت تسليم الصواريخ الروسية، والحقيقة من توافر أسلحة جديدة في بصري المعادية لإسرائيل: من هذه اللحظة سوف تكون محمية السماوات من عمليات التوغل من الطائرات العسكرية السورية إلى تل أبيب من أنظمة متطورة أرسلت من موسكو. والتزامن بين استلام شحنة الصواريخ والقبول العام للتحالف مع حزب الله قد يعني أن نظام الأسد على استعداد للاضطلاع صراع مع إسرائيل، وفي الوقت نفسه تسهيل نقل الأسلحة إلى جنوب لبنان. هذا التطور، خلف والتي من الصعب عدم رؤية نعمة من طهران، ومن المرجح وقوع إمكانية اللعين من توسيع الحرب السورية في مختلف أنحاء المنطقة الحساسة من الشرق الأوسط. هذه هي الآثار التي عسكرية على حافة الهاوية، ولكن الأسد يسعى إلى الانخراط في الاصطدام، حتى على المستوى السياسي أيضا الكيانات الأجنبية الأخرى، ممثلة في دول تركيا والسعودية وقطر، على وجه الخصوص، وهما بلدان الخليج الفارسي هي عرضة للقد وضعت على الأرض أكثر من مائة ألف مقاتل الخارجية السوري وقفت مع المتمردين. من بين أهداف الأسد، وهناك أيضا القروض، التي تعتبر هامة، قادمة للتو من الرياض والدوحة لصالح القوى المعارضة للنظام. وفقا للمحللين، فإن مقدار هذه القروض، ومع ذلك، سيكون من الصعب قياس، حتى لو كنا نتحدث عن ثلاثة مليارات دولار من قطر وحوالي مرتين المملكة العربية السعودية، على ارض الملعب لم أر أسلحة متطورة، بل أسلحة التقليدية وحتى التي يعود تاريخها إلى السبعينات والثمانينات من القرن الماضي. ربما كان أكبر مقصد من هذه الأموال لدفع رواتب المقاتلين الذين يساعدون المتمردين. إذا كانت هذه الفرضية صحيحة، كما يبدو أداء الصراع، ستظهر مدى استعداد الدول لإجبار السعوديين لم ريثما أيضا النتيجة النهائية لبعض الحدث الحاسم. بل هو حقيقة توافر السيولة ليغيب عن دول الخليج، ثم المساعدات الممنوحة حتى الآن معنى الوجود في ضوء الصراع داخل الإسلام بين الشيعة والسنة. ومن العوامل الأخرى التي قد تحد من عمل من المملكة العربية السعودية وقطر يمكن أن يمثله العمل في الولايات المتحدة الأمريكية، والذين لا يحبون أن سوريا قد تمر من دكتاتورية إلى دولة طائفية، على الرغم من أن التحالف مع دول الخليج، على غرار ما حدث إلى أشكال الحكم التي تم تعزيزها بعد الربيع العربي. في الواقع، سوريا هي مختلفة تماما عن تونس وليبيا ومصر، لأنه في صميم المصالح الجيوستراتيجية لحدود إسرائيل، والتحالف مع إيران ونفس الطموحات للإطاحة الجماعات الشيعية السنية في السلطة. ومن ثم فهي، بانوراما أكثر تعقيدا وصعوبة في فك رموز، حتى حيث يمثل دور الروسي يجب عدم إهمال متغير.

Afghanistan, India e Pachistan: relazioni in evoluzione

La triangolazione dei rapporti tra Afghanistan, India e Pakistan, assumerà un sempre maggiore livello di centralità negli equilibri della regione, sopratutto dopo che il ritiro delle forze occidentali da Kabul, sarà completato. La vittoria elettorale nel Pakistan da parte di Nawaz Sharif rischia di peggiorare nettamente le relazioni tra Islamabad e Kabul, in quanto il leader del nuovo governo pachistano nella sua precedente esperienza, nel 1997, nella stessa posizione, fu uno dei primi politici esteri a riconoscere il regime che i talebani avevano imposto in Afghanistan. La provenienza etnica del leader pachistano è di origine bengalese, una etnia molto rappresentata in un esercito che, con la sua condotta, ha suscitato diversi contrasti con gli USA nella lotta ai terroristi islamici. Quello che si teme in Afghanistan con Nawaz Sharif al potere è un aumento della possibilità per le formazioni talebane di trovare rifugio nelle impervie zone di confine tra i due stati, ottime basi per condurre attacchi contro un paese che si avvia ad essere senza la tutela dei militari occidentali. Questo sentimento è molto sentito nella popolazione afghana, che ha dato atto a manifestazioni pubbliche contrarie al Pachistan, con toni anche piuttosto accesi; quello che si teme di più è un possibile ritorno dei talebani proprio favoriti dal nuovo governo di Islamabad. Quello che turba gli ambienti politici pachistani è, invece, il livello di relazioni sempre più intenso che si sta venendo a creare tra il paese Afghano e l'India, Islamabad, che è una storica rivale di Nuova Delhi, teme di finire in mezzo, oltre che geograficamente anche politicamente ad una alleanza che sta diventando molto stretta e che potrebbe portare a sviluppi militari e geopolitici pericolosi per il Pachistan. Per ovviare a questa tendenza Sharif starebbe elaborando una strategia che tenti una conciliazione con l'India, in maniera da distoglierla dal rapporto con l'Afghanistan. Al centro di questo tentativo dovrebbe esserci lo sviluppo di rapporti economici e commerciali in grado di portare benefici al Pachistan anche in questi settori. Tuttavia questo tentativo, che sembra contraddire la linea portata avanti precedentemente da Islamabad, appare disperato, sia per ragioni interne, che per ragioni di ordine internazionale. Sul fronte interno appare molto difficile che l'esercito pachistano, che è una delle forze sociali dominanti del paese, si pieghi a questa nuova linea, che vorrebbe vedere l'India, se non come alleata, almeno come partner. Lo scenario internazionale, invece, presenta sul suolo pachistano corposi investimenti cinesi, fatti da Pechino seguendo una precisa strategia di contenimento dell'avversario indiano, un cambio di rotta dei rapporti tra Pachistan ed India non sarebbe certamente visto bene dalla Cina, che è già allerta su questa linea del nuovo governo pachistano. Deve essere anche detto che per ora l'India tace su questi sviluppi, ma non sembra facile che i progetti di Sharif possano conquistare consensi convinti in un paese tradizionalmente avversario, dove anche l'alleanza con la Cina fin sui propri confini è stata vissuta come un atto di aperta ostilità. In questo momento di competizione economica sfrenata è difficile riuscire ad essere contemporaneamente amici di Pechino e Nuova Delhi, sopratutto a stretto livello politico. Infine la linea politica di Sharif non ha comportato aperture verso l'Afghanistan, accentuando le distanze tra i due stati, che vivono rapporti tesi a causa del terrorismo islamico. Una tesi del comportamento del nuovo esecutivo pachistano potrebbe essere spiegata con la necessità di liberare il proprio territorio dalle basi talebane: questo obiettivo potrebbe essere raggiunto, anzichè con mezzi di contrasto, con il favorire, tramite aiuti, il ritorno dei talebani nella madrepatria. Se ciò fosse vero il Pachistan dovrebbe affrontare, oltre le reazioni afghane, le ben più importanti reazioni degli Stati Uniti.

Afghanistan, India and Pakistan: the changing relationships

The triangulation of relations between Afghanistan, India and Pakistan, will assume an increasing level of centrality in the balance of the region, especially after the withdrawal of Western forces from Kabul, will be completed. The electoral victory in Pakistan by Nawaz Sharif is likely to worsen sharply relations between Islamabad and Kabul, as the new leader of the Pakistani government in its previous experience, in 1997, in the same position, it was one of the first to recognize the foreign political regime that the Taliban had imposed in Afghanistan. The leader of the Pakistani ethnic origin is of Bengali origin, an ethnic group represented in a very army which, by his conduct, has caused several conflicts with the U.S. in the fight against Islamic terrorists. What is feared in Afghanistan with Nawaz Sharif to power is an increased possibility for training Taliban to find refuge in the rugged border areas between the two states, excellent bases for attacks against a country that is going to be without the protection of Western military. This sentiment is strongly felt in the Afghan population, which has acknowledged in public events contrary to Pakistan, with tones also quite bright, what you fear most is a possible return of the Taliban own favorites from the new government in Islamabad. What disturbs Pakistani political circles, however, is the level of relations increasingly intense that you are coming to create among the Afghan country and India, Islamabad, which is a historic rival of New Delhi, fear of ending up in the middle, geographically as well as politically to an alliance that is becoming very narrow and that could lead to military developments and geopolitical dangerous for Pakistan. To overcome this tendency Sharif would be developing a strategy that attempts to reconcile with India, so as to distract from the relationship with Afghanistan. At the center of this effort should be the development of economic and trade relations can bring benefits to Pakistan in these areas. However, this attempt, which seems to contradict the line previously carried out by Islamabad, appears desperate, both for internal reasons, or for reasons of international order. On the domestic front appears very unlikely that the Pakistani army, which is one of the dominant social forces of the country, should bow to this new line, which would like to see India, if not as an ally, at least as a partner. The international scenario, however, has on Pakistani soil bodied Chinese investment, made by Beijing following a precise strategy of containment of the opponent Indian, a change of course of relations between Pakistan and India would certainly not be seen well from China, which is already alert on this line of the new Pakistani government. It must also be said that for now India is silent on these developments, but it seems likely that these projects can gain consensus Sharif believe in a country traditionally adversary, where even the alliance with China since its borders was seen as an act of open hostility. In this moment of unbridled economic competition is difficult to be both friends in Beijing and New Delhi, especially in close political level. Finally, the political line of Sharif did not have openings to Afghanistan, emphasizing the distance between the two states, living tense relations because of Islamic terrorism. A theory of the behavior of the new government of Pakistan could be explained by the need to liberate their land from the Taliban bases: this could be achieved, rather than with contrast media, with the encouragement, through aid, the return of the Taliban in the motherland. If this were true the Pakistan should address, as well as the reactions of Afghanistan, the more important reactions of the United States.

Afganistán, India y Pakistán: las relaciones cambiantes

La triangulación de las relaciones entre Afganistán, India y Pakistán, asumirá un creciente nivel de centralidad en el equilibrio de la región, especialmente después de la retirada de las fuerzas occidentales en Kabul, se completará. La victoria electoral en Pakistán Nawaz Sharif es probable que empeore las relaciones fuertemente entre Islamabad y Kabul, como el nuevo líder del gobierno paquistaní en su experiencia previa, en 1997, en la misma posición, fue uno de los primeros en reconocer la política exterior régimen que los talibanes habían impuesto en Afganistán. El líder de la etnia paquistaní es de origen bengalí, un grupo étnico representado en un mismo ejército que, con su conducta, ha provocado varios conflictos con los EE.UU. en la lucha contra los terroristas islámicos. Lo que se teme en Afganistán con Nawaz Sharif para suministrar energía a una mayor posibilidad de formación talibanes para encontrar refugio en las zonas fronterizas escarpadas entre los dos estados, excelentes bases para los ataques contra un país que va a estar sin la protección de los militar occidental. Este sentimiento es muy sentido en la población afgana, que ha reconocido en actos públicos contrarios a Pakistán, con tonos también muy brillantes, lo que más temo es un posible regreso de los talibanes propios favoritos del nuevo gobierno en Islamabad. Lo que molesta a los círculos políticos de Pakistán, sin embargo, es el nivel de las relaciones cada vez más intensas que usted viene a crear entre el país de Afganistán y la India, Islamabad, que es un rival histórico de Nueva Delhi, el miedo de acabar en el medio, geográficamente y políticamente a una alianza que se está convirtiendo en muy estrecha y que podría conducir a avances militares y geopolíticas peligrosas para Pakistán. Para superar esta tendencia Sharif estaría desarrollando una estrategia que trata de conciliar con la India, con el fin de distraer la atención de las relaciones con Afganistán. En el centro de este esfuerzo debe ser el desarrollo de las relaciones económicas y el comercio puede traer beneficios a Pakistán en estas áreas. Sin embargo, este intento, que parece contradecir la línea llevada hasta ese momento por Islamabad, parece desesperada, tanto por razones internas, o por razones de orden internacional. En el frente interno parece muy poco probable que el ejército paquistaní, que es una de las fuerzas sociales dominantes del país, debe someterse a esta nueva línea, que le gustaría ver a la India, si no como un aliado, al menos como un socio. El escenario internacional, sin embargo, tiene en suelo paquistaní inversión china cuerpo, hecho por Pekín después de una estrategia precisa de la contención del indio oponente, un cambio de rumbo de las relaciones entre Pakistán y la India, sin duda, no se ve bien desde China, que ya está alerta en esta línea del nuevo gobierno paquistaní. También hay que decir que por ahora la India no se pronuncia sobre estos acontecimientos, pero parece probable que estos proyectos puedan obtener consenso Sharif cree en un país tradicionalmente adversario, donde incluso la alianza con China, ya que sus fronteras se consideró un acto de abierta hostilidad. En este momento de la competencia económica desenfrenada es difícil ser ambos amigos en Beijing y Nueva Delhi, en especial en estrecha nivel político. Por último, la línea política de Sharif no tenía aberturas a Afganistán, haciendo hincapié en que la distancia entre los dos países, las relaciones tensas debido al terrorismo islámico vivir. Una teoría del comportamiento del nuevo gobierno de Pakistán podría explicarse por la necesidad de liberar su tierra de la bases talibanes: esto podría lograrse, en lugar de con los medios de contraste, con el apoyo, a través de la ayuda, el regreso de los talibanes en la madre patria. Si esto fuera cierto, el Pakistán debería abordar, así como las reacciones de Afganistán, las reacciones más importantes de los Estados Unidos.

Afghanistan, Indien und Pakistan: die wechselnden Beziehungen

Die Triangulation der Beziehungen zwischen Afghanistan, Indien und Pakistan, wird eine zunehmende Zentralität im Gleichgewicht der Region zu übernehmen, vor allem nach dem Abzug der westlichen Truppen aus Kabul, abgeschlossen sein wird. Der Wahlsieg in Pakistan von Nawaz Sharif ist wahrscheinlich stark die Beziehungen zwischen Islamabad und Kabul verschlechtern, als der neue Führer der pakistanischen Regierung in ihrer bisherigen Erfahrungen im Jahr 1997 in der gleichen Position, es war einer der ersten, die die außenpolitischen erkennen Regime, dass die Taliban in Afghanistan verhängt. Der Anführer der pakistanischen ethnischen Herkunft ist Bengali Herkunft, eine ethnische Gruppe in einem sehr Armee, die durch sein Verhalten, mehrere Konflikte mit den USA im Kampf gegen islamistische Terroristen verursacht hat vertreten. Was ist in Afghanistan mit Nawaz Sharif an die Macht gefürchtet wird eine erhöhte Wahrscheinlichkeit für die Ausbildung Taliban Zuflucht in den zerklüfteten Grenzgebiet zwischen den beiden Staaten, ausgezeichnete Grundlagen für Angriffe gegen ein Land, das gehen, ohne den Schutz der sein wird finden Westliche Militärs. Dieses Gefühl ist stark in der afghanischen Bevölkerung, die in öffentlichen Veranstaltungen im Gegensatz zu Pakistan, mit Tönen auch recht hell, was Sie am meisten fürchten, ist eine mögliche Rückkehr der Taliban eigenen Favoriten aus der neuen Regierung in Islamabad bestätigt gefühlt hat. Was stört pakistanischen politischen Kreisen, jedoch ist das Niveau der Beziehungen zunehmend intensiv, dass Sie kommen, um unter der afghanischen Land und Indien schaffen, Islamabad, einer historischen Rivalen von Neu-Delhi, die Angst, am Ende in der Mitte ist, geographisch als auch politisch zu einer Allianz, die immer sehr schmal ist und das könnte zu militärischen und geopolitischen Entwicklungen gefährlich für Pakistan führen. Um diese Tendenz zu überwinden Sharif würde die Entwicklung einer Strategie, die mit Indien zu versöhnen, so dass aus der Beziehung mit Afghanistan abzulenken versucht. Im Mittelpunkt dieser Bemühungen sollte die Entwicklung der wirtschaftlichen und handelspolitischen Beziehungen können Vorteile für Pakistan in diesen Bereichen bringen. Allerdings scheint dieser Versuch, die auf die Linie bisher von Islamabad durchgeführt zu widersprechen scheint, verzweifelt, sowohl aus internen Gründen oder aus Gründen der internationalen Ordnung. Auf nationaler Ebene scheint sehr unwahrscheinlich, dass die pakistanische Armee, die eine der dominierenden gesellschaftlichen Kräfte des Landes ist, sollte auf diese neue Linie, die gerne nach Indien zu sehen, wenn auch nicht als Verbündeten, zumindest als Partner würde beugen. Die internationale Szenario hat jedoch auf pakistanischem Boden Nichtbehinderte chinesischen Investitionen, die von Peking nach einer präzisen Strategie der Eindämmung des Gegners Inder, ein Kurswechsel der Beziehungen zwischen Pakistan und Indien würde sicherlich nicht gut aus China, die bereits Alarm gesehen werden auf dieser Linie der neuen pakistanischen Regierung. Es muss auch gesagt, dass jetzt für Indien schweigt zu diesen Entwicklungen ist, aber es scheint wahrscheinlich, dass diese Projekte Konsens Sharif glauben in einem Land, traditionell Gegner, wo auch die Allianz mit China seit seiner Grenzen als gesehen wurde gewinnen ein Akt der offenen Feindseligkeit. In diesem Moment der ungezügelten wirtschaftlichen Wettbewerb ist schwierig, beide Freunde in Peking und New Delhi, vor allem in enger politischer Ebene. Schließlich habe sich die politische Linie der Sharif keine Öffnungen nach Afghanistan, betont die Distanz zwischen den beiden Staaten, leben angespannten Beziehungen wegen der islamischen Terrorismus. Eine Theorie über das Verhalten der neuen Regierung von Pakistan könnte durch die Notwendigkeit, ihr Land von den Taliban Basen befreien erklärt werden: dies erreicht werden könnte, anstatt mit Kontrastmittel, mit der Ermutigung, durch Beihilfen, die Rückkehr der Taliban in der Heimat. Wenn dies wahr wäre die Pakistan sollte sich, wie auch die Reaktionen von Afghanistan, desto wichtiger Reaktionen der Vereinigten Staaten.

Afghanistan, l'Inde et le Pakistan: les relations changeantes

La triangulation des relations entre l'Afghanistan, l'Inde et le Pakistan, assumera une augmentation du niveau de centralité dans le reste de la région, en particulier après le retrait des forces occidentales de Kaboul, sera achevée. La victoire électorale au Pakistan par Nawaz Sharif est susceptible de s'amplifier relations entre Islamabad et Kaboul, en tant que nouveau chef du gouvernement pakistanais dans son expérience précédente, en 1997, dans la même position, il a été l'un des premiers à reconnaître la politique étrangère régime que les talibans avaient imposé en Afghanistan. Le chef de l'origine ethnique pakistanais est de Bengali origine, un groupe ethnique représenté dans une armée même qui, par son comportement, a provoqué plusieurs conflits avec les Etats-Unis dans la lutte contre les terroristes islamiques. Quel est à craindre en Afghanistan avec Nawaz Sharif au pouvoir est une possibilité accrue pour la formation talibans de trouver refuge dans les zones frontalières robustes entre les deux Etats, d'excellentes bases pour des attaques contre un pays qui va être sans la protection d' militaire occidentale. Ce sentiment est fortement ressenti dans la population afghane, qui a reconnu dans des événements publics contraires au Pakistan, avec des tons aussi très lumineux, ce que vous craignez le plus, c'est un retour possible des propres favoris talibans du nouveau gouvernement à Islamabad. Ce qui inquiète les milieux politiques pakistanais, cependant, est le niveau des relations de plus en plus intenses que vous venez de créer parmi les pays en Afghanistan et en Inde, Islamabad, qui est un rival historique de New Delhi, la peur de se retrouver au milieu, aussi bien géographiquement que politiquement à une alliance qui devient très étroit et qui pourraient conduire à des développements militaires et géopolitiques dangereuses pour le Pakistan. Pour surmonter cette tendance Sharif serait d'élaborer une stratégie qui tente de se réconcilier avec l'Inde, afin de détourner l'attention de la relation avec l'Afghanistan. Au centre de cet effort devrait être le développement des relations économiques et du commerce peut apporter des avantages au Pakistan dans ces domaines. Cependant, cette tentative, qui semble en contradiction avec la ligne précédemment réalisée par Islamabad, semble désespérée, à la fois pour des raisons internes, ou pour des raisons d'ordre international. Sur le plan intérieur semble très peu probable que l'armée pakistanaise, qui est l'une des forces sociales dominantes du pays, doit se plier à cette nouvelle ligne, qui voudrait voir l'Inde, si ce n'est comme un allié, au moins en tant que partenaire. Le scénario international, cependant, a sur le sol investissements chinois corsé pakistanais, faite par Pékin à la suite d'une stratégie précise de confinement de l'Indien adversaire, un changement de cap des relations entre le Pakistan et l'Inde ne serait certainement pas bien vu de la Chine, qui est déjà d'alerte sur cette ligne du nouveau gouvernement pakistanais. Il faut dire aussi que pour l'instant l'Inde est muet sur ces développements, mais il semble probable que ces projets puissent parvenir à un consensus Sharif croire dans un pays traditionnellement adversaire, où même l'alliance avec la Chine depuis ses frontières a été considérée comme un acte d'hostilité ouverte. Dans ce moment de la compétition économique débridée est difficile d'être à la fois amis à Pékin et à New Delhi, en particulier dans le niveau politique étroit. Enfin, la ligne politique du Sharif n'a pas eu ouvertures vers l'Afghanistan, en insistant sur la distance entre les deux Etats, vivant des relations tendues en raison du terrorisme islamique. Une théorie du comportement du nouveau gouvernement du Pakistan pourrait s'expliquer par la nécessité de libérer leur terre de la bases des talibans: cela pourrait se faire, plutôt que d'un produit de contraste, avec l'encouragement, par des aides, le retour des talibans dans la mère patrie. Si cela était vrai, le Pakistan devrait aborder, ainsi que les réactions de l'Afghanistan, les réactions les plus importantes des États-Unis.

Afeganistão, Índia e Paquistão: relações em mudança

A triangulação das relações entre Afeganistão, Índia e Paquistão, assumirá um crescente nível de centralidade no equilíbrio da região, especialmente após a retirada das forças ocidentais de Cabul, serão concluídas. A vitória eleitoral do Paquistão, Nawaz Sharif é susceptível de agravar acentuadamente as relações entre Islamabad e Cabul, como o novo líder do governo paquistanês em sua experiência anterior, em 1997, na mesma posição, ele foi um dos primeiros a reconhecer a política externa regime que o Talibã impôs no Afeganistão. O líder da origem étnica do Paquistão é de origem Bengali, um grupo étnico representado de uma forma muito exército que, pela sua conduta, causou vários conflitos com os EUA na luta contra os terroristas islâmicos. O que é temido no Afeganistão com Nawaz Sharif ao poder é uma maior possibilidade para a formação Taliban para encontrar refúgio nas zonas fronteiriças robustos entre os dois estados, excelentes bases para ataques contra um país que vai ser sem a proteção de militar ocidental. Este sentimento é fortemente sentida na população afegã, que reconheceu em eventos públicos ao contrário do Paquistão, com tons também muito brilhantes, o que você mais teme é um possível retorno dos próprios favoritos talibãs do novo governo em Islamabad. O que perturba os círculos políticos paquistaneses, no entanto, é o nível de relações cada vez mais intensas que você está vindo para criar entre os países Afeganistão e na Índia, Islamabad, que é um rival histórico de Nova Delhi, o medo de acabar no meio, geograficamente, bem como politicamente para uma aliança que está se tornando muito estreito e que poderia levar a desenvolvimentos militares e geopolíticas perigosas para o Paquistão. Para superar esta tendência Sharif estaria desenvolvendo uma estratégia que tenta conciliar com a Índia, a fim de distrair a partir da relação com o Afeganistão. No centro desse esforço deve ser o desenvolvimento das relações económicas e comerciais pode trazer benefícios para o Paquistão nessas áreas. No entanto, essa tentativa, que parece contradizer a linha anteriormente realizados por Islamabad, aparece desesperado, tanto por razões internas, ou por razões de ordem internacional. No front doméstico parece muito improvável que o exército paquistanês, que é uma das forças sociais dominantes do país, deveria se curvar a essa nova linha, que gostaria de ver a Índia, se não como um aliado, pelo menos como um parceiro. O cenário internacional, no entanto, tem em solo paquistanês investimento chinês encorpado, feito por Pequim seguindo uma estratégia precisa de contenção do Índio oponente, uma mudança de rumo das relações entre o Paquistão ea Índia certamente não será bem visto da China, que já está em alerta nesta linha do novo governo paquistanês. Também deve ser dito que por enquanto a Índia está em silêncio sobre estes desenvolvimentos, mas parece provável que esses projetos podem obter consenso Sharif acreditar em um país tradicionalmente adversário, onde até mesmo a aliança com a China desde suas fronteiras era visto como um ato de hostilidade aberta. Neste momento de desenfreada concorrência econômica é difícil de ser tanto amigos em Pequim e Nova Delhi, especialmente em estreita nível político. Finalmente, a linha política de Sharif não têm aberturas para o Afeganistão, enfatizando a distância entre os dois estados, vivendo relações tensas por causa do terrorismo islâmico. A teoria do comportamento do novo governo do Paquistão pode ser explicada pela necessidade de libertar sua terra do bases Taliban: isso poderia ser conseguido, ao invés de com meios de contraste, com o incentivo, através da ajuda, o retorno do Taliban na pátria. Se isso fosse verdade, o Paquistão deve abordar, bem como as reações do Afeganistão, as reações mais importantes dos Estados Unidos.