Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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giovedì 31 ottobre 2013
在突尼斯恐怖主義戰略,以阻止和解
恐怖主義的策略,在突尼斯,切換,以加強在該國的攻擊,把恐懼的氣氛,能夠阻斷該國的經濟活動的直流電壓。事實上,一個主要目標是打的旅遊經濟,突尼斯經濟仍然駕駛的少數行業之一。的打擊旅遊業,隨後那些坐在安全部隊,巡邏農村和那些反對派更側重。畫面清晰削弱了結構的狀態,沙拉菲的意圖能夠阻止恐怖行為以換取和平的方式,它提供了在前台的激進運動,就是鼓勵更多的滲透,建立了翻轉。突尼斯是從哪個國家開始伊斯蘭春天,在其中,他們把更大的希望建立一個民主自由的宗教影響,但選舉結果預計會發生什麼,在其他阿拉伯國家,現場騷亂。但宗教人士的肯定並不能保證治理能力,也看到了在埃及的硬盤電源管理跟踪的場景。返回到現場的世俗黨派的反應激怒了最熱心的信徒的伊斯蘭運動,未能找到一種方式和解,因為誤解的選票,完全不在民主的邏輯,這是交付誰贏了,不存在邏輯的政治平衡重,保護反對派提供整個電力。這場鬥爭導致恐怖主義的做法,把所有的目標,最初是作為擁擠的公共場所,如超市,學校,機構的網站,給人一種城市形態的恐怖主義行為的意圖,削弱社會結構急於尋找安全性和穩定性。警察和聖戰主義運動的反應,記錄在上升,該國處於的狀態不斷的憂慮。這種情況正在發生,而他們在伊斯蘭主義者,誰執政,找到一個協議,這可能會導致在突尼斯舉行新的選舉,通過建立一個獨立的政府機構和世俗黨派之間的談判。攻擊的時間發生揭示,但是,危險策劃的恐怖行為採取按時到位,每次似乎接近走向和解,為國是必不可少的一個可行的解決方案。
الاستراتيجية الإرهابية لمنع المصالحة في تونس
استراتيجية الإرهاب التي تعمل في تونس ، هو التحول إلى تكثيف الهجمات في البلاد لوضع مناخ من الخوف و الجهد قادرة على عرقلة الأنشطة الاقتصادية للأمة . في الواقع، واحدة من الأهداف الرئيسية هو ضرب الاقتصاد والسياحة، واحدة من القطاعات القليلة في الاقتصاد التونسي لا يزال القيادة. ضربات للسياحة تليها تلك يجلس على قوات الأمن ، ويقومون بدوريات في المناطق الريفية و تلك التي تركز أكثر على المعارضة . الصورة واضحة يضعف بنية الدولة ، لتشجيع زيادة تغلغل الحركات الراديكالية في المقدمة أن السلفية ، مع نية أن تكون قادرة على وقف الأعمال الإرهابية في تبادل ل في اتجاه السلام ، الذي ينص ، وهذا هو ، إنشاء تقلب . كانت تونس البلد الذي كنت بدأت في ربيع الإسلامية ، واحدة في التي وضعت آمال أكبر ل إقامة ديمقراطية خالية من التأثيرات الدين، ولكن أن يتوقع نتائج الانتخابات ماذا سيحدث في بلدان عربية أخرى ، كانت مسرحا ل أعمال الشغب . ولكن تأكيد الأحزاب الدينية لا تضمن الإدارة الحكومية، و تتبع مشاهد الثابت إدارة الطاقة ينظر أيضا في مصر . رد الفعل على العودة إلى الساحة من الاحزاب العلمانية لديه غضب أتباع أشد المتحمسين من الحركات الإسلامية ، والتي فشلت في ايجاد وسيلة للمصالحة ، وذلك بسبب سوء فهم من الأصوات ، تماما خارج منطق الديمقراطية ، التي كانت لتقديم قوة كامل لأولئك الذين قد فاز ، من دون وجود ثقل سياسي منطقي ، ينص على حماية من المعارضة . وقد أدى هذا الصراع في ممارسة الإرهاب الذي استغرق كل الأهداف في البداية و الأماكن العامة المزدحمة مثل محلات السوبر ماركت والمدارس و المواقع المؤسسية ، بهدف إعطاء الشكل الحضري للأعمال الإرهابية ، إلى إضعاف النسيج الاجتماعي حريصة على إيجاد الأمن والاستقرار . يتم تسجيل رد فعل للحركات الجهادية و الشرطة ، وذلك في الارتفاع، و وضع البلاد في حالة من الخوف المستمر . هذا السيناريو يحدث أثناء وجودهم في المفاوضات بين الإسلاميين ، الذين هم في السلطة ، و الأحزاب العلمانية للتوصل إلى اتفاق ، مما قد يؤدي الى اجراء انتخابات جديدة في تونس ، من خلال إنشاء وكالة حكومية مستقلة . وقوع الزمني لل هجمات يكشف ، ومع ذلك، فإن التخطيط الخطرة من الأعمال الإرهابية التي تحدث في الوقت المحدد ، في كل مرة يبدو أن تقترب من حل عملي نحو المصالحة ، التي لا غنى عنها لهذا البلد .
mercoledì 30 ottobre 2013
La Cina deve affrontare il problema del terrorismo
Anche la Cina, nonostante i controlli capillari che le forze di polizia compiono al suo interno, deve affrontare episodi terroristici di grande impatto mediatico. Avere portato una autobomba con la presenza di kamikaze a bordo fin dentro al Piazza Rossa, il luogo simbolo della nazione e per questo il più sorvegliato, significa mettere in pratica la volontà di dare un risalto internazionale ad un gesto, che deve essere visto da tutto il mondo e che deve anche mettere in evidenza che la sicurezza cinese non è così inviolabile. Pechino, nella sua strategia di soffocamento della libertà, non ha puntato soltanto i dissidenti politici, ma sta usando pressioni di vario tipo e con modalità differenti, ma applicate in modo organico a quelle regioni, dove l’etnia locale non è rappresentata da quella dominante della Cina, l’etnia Han, generalmente più conforme al pensiero cinese. La necessità di reprimere ogni forma di dissenso basata su questioni nazionalistiche, che mettono in risalto una gamma molto varia di ragioni, che va dal rispetto delle tradizioni, fino ai sentimenti separatisti, ha obbligato i vari governi cinesi ad usare un mix di provvedimenti per ridurre al minimo le possibilità delle popolazioni e dei territori in rivolta. Alla repressione militare, fatta di incarcerazioni ed anche di condanne pesanti, tra le quali anche un uso accentuato della pena capitale, si è associata la facilitazione della immigrazione interna dell’etnia Han nelle zone più critiche, per diluire la concentrazione delle etnie differenti, che sono state oggetto, a loro volta anche di emigrazioni forzate. Sulla dispersione di queste realtà locali molto forti nei loro territori, si è basata la tattica di uniformare la popolazione cinese alle linee guida del partito. Insieme a questi provvedimenti si è colpito le tradizioni locali, vietando le manifestazioni religiose e la pratica di usi e costumi millenari, che hanno scatenato proteste spesso sfociate in atti violenti. Le aree di maggiore dissenso alla politica di Pechino per cause locali sono il Tibet e lo Xinjiang. Mentre nel primo caso la lotta politica, oltre alle manifestazioni pubbliche contro il dominio cinese, si è concretizzata con i tanti suicidi, non solo dei monaci buddisti, attraverso la pratica atroce del bruciarsi vivi, che ha consentito sempre un ritorno rilevante sugli organi di stampa, specialmente dell’occidente, nel caso dello Xinjiang, che è una regione dove la religione musulmana è prevalente, le proteste si attuano anche con atti violenti contro le istituzioni centrali. Nel primo caso le autorità cinesi sono alle prese più con gli effetti mediatici che producono la pressione occidentale, che nella prevenzione e nel combattimento di atti violenti contro i loro rappresentanti, in Tibet, cioè, conformemente ai dettami buddisti si predilige una lotta non violenta, capace comunque di creare seri problemi agli apparati centrali di Pechino. Nello Xinjiang vi è, invece, una lunga storia di atti terroristici, che hanno come fine il separatismo dalla Cina. La regione è abitata dall’etnia degli Uighuri, che sono musulmani convinti e parlano una lingua di derivazione turca. La Cina ha agito contro questa popolazione ricalcando lo schema solito, che prevede sia la repressione armata, che il diniego di praticare la loro religione, sono state vietate le preghiere in pubblico, atto molto grave per i credenti islamici, ed inoltre si è agito sugli usi delle comunità, come ad esempio, vietare alle donne di portare il velo. L’attivismo dello Xinjiang è fonte di preoccupazione per la Cina, che ritiene molto alta la presenza nella regione di quelli che sono definiti terroristi. Pechino ha inserito in alcuni accordi internazionali, recentemente sottoscritti, con India e Pakistan la collaborazione alla lotta al terrorismo, dove per terroristi intende proprio gli attivisti della popolazione Uighura, che lottano per l’indipendenza dello Xinjiang. Le modalità dell’attentato alla Piazza Rossa, quindi potrebbero richiamare proprio alle pratiche del terrorismo islamico, che è la pista ritenuta più probabile anche dagli inquirenti cinesi. Con questo innalzamento del livello dello scontro, che si è tentato di oscurare, chiudendo l’area e non facendo trapelare notizie, la Cina si trova davanti a delle questioni cruciali sulla possibile necessità di rivedere la propria strategia nelle modalità sul come affrontare le pulsioni indipendentiste, cui sono soggette le proprie regioni. Continuare ad insistere nella repressione pare, al momento, la scelta più sbagliata, così come sembra perdente la strategia del tentativo di uniformare queste zone, soffocandone le tradizioni. D’altra parte il regime non vuole trasmettere alla dissidenza politica un segnale di debolezza, come potrebbe essere interpretato un atteggiamento più morbido. Per le autorità di Pechino si tratta di un quesito di difficile risoluzione, che dovrà però implicare un uso più intenso dello strumento politico anziché di quello di polizia.
China faces the problem of terrorism
Even China, despite the controls capillaries that the police perform at its core, has to face terrorist incidents of great media impact . Have brought a car bomb in the presence of suicide bomber drove right into the Red Square, the symbol of the nation and for this the most watched , is to put into practice the desire to give an international prominence with a gesture that must be seen by all the world and that it must also be pointed out that Chinese security is not so inviolable. Beijing 's strategy of suppression of freedom , focused not only political dissidents , but is using pressures of various kinds and in different ways , but applied in a systematic way to those regions , where the local ethnic group is not represented by the dominant China , the Han , generally conforms to Chinese thought . The need to suppress any form of dissent based on nationalist issues , which emphasize a very varied range of reasons, ranging from respect for the traditions , to the separatist sentiments , has forced the various Chinese governments to use a mix of measures to reduce minimizing the chances of populations and territories in revolt. Military repression , imprisonment and even made of heavy sentences , including a heightened use of capital punishment, it is associated with the facilitation of internal migration of the Han in critical areas , to dilute the concentration of different ethnic groups , which have been subject , in turn, also of forced migration . On the dispersion of these local realities very strong in their territories , was based tactics to standardize the Chinese population with the guidelines of the party. Along with these measures has affected the local traditions, religious and banning the practice of age-old customs and traditions , which have sparked protests often resulted in violent acts . The areas of greatest opposition to the policy of Beijing to local causes are as Tibet and Xinjiang. While in the first case, the political struggle , as well as public demonstrations against Chinese rule , has been realized with the many suicides, not only of Buddhist monks , through the atrocious practice of burning alive , which has always allowed for a significant return in the press , especially the West , in the case of Xinjiang, which is a region where the Muslim religion is prevalent, the protests also implement with violent acts against the central institutions . In the first case the Chinese authorities are struggling more with the media effects that produce Western pressure , which in the prevention and combat of violent acts against their representatives in Tibet , that is, in accordance with the dictates of Buddhist prefers a non-violent struggle , still capable of creating serious problems for the central apparatus of Beijing. In Xinjiang , there is , however, a long history of terrorist acts , which have the purpose of separatism from China. The region is inhabited by ethnic Uighurs of which are Muslims believe and speak a language derived from Turkish . China has acted against this population echoing the usual scheme , which provides for both the armed repression , that the refusal to practice their religion , were banned prayers in public, very serious act for Islamic believers , and has also acted on uses of the community , such as , forbidding women to wear the veil . The activism of Xinjiang is a source of concern for China , which is considered very high presence in the region of what are called terrorists. Beijing has added some international agreements recently signed with India and Pakistan collaboration in the fight against terrorism, where terrorists intend for its population Uighur activists , who are fighting for the independence of Xinjiang. The methods of the attack on Red Square, so they could call their own practices of Islamic terrorism, which is considered the most probable track also by investigators Chinese . With this increase in the level of confrontation , that you tried to obscure , closing the area and not by leaking news, China is ahead of the crucial questions about the possible need to revise its strategy in the way on how to deal with drives for independence , they are subject to their own regions. Continue to insist in the repression seems, at the moment, the wrong choice , as well as the strategy of the loser seems to attempt to standardize these areas , stifling traditions . On the other hand, the regime does not want to convey political dissent a sign of weakness , could be construed as a softer attitude . For the Beijing authorities it is a question difficult to answer , but which must involve a more intensive use of the policy instrument rather than to the police.
China enfrenta el problema del terrorismo
Incluso China , a pesar de los capilares de los controles que la policía realice en su esencia, tiene que enfrentarse a incidentes terroristas de gran impacto mediático . Han traído un coche bomba en la presencia del terrorista suicida condujo a la derecha en la Plaza Roja , el símbolo de la nación y para ello la más vista , es poner en práctica el deseo de dar un protagonismo internacional con un gesto que debe ser visto por todos el mundo y que también es preciso señalar que la seguridad de China no es tan inviolable. Estrategia de supresión de la libertad de Beijing, se centró no sólo los disidentes políticos , pero está utilizando presiones de diversos tipos y de diferentes maneras , pero aplicado de manera sistemática en dichas regiones, donde la etnia local no está representado por la dominante china, la dinastía Han , en general se ajusta al pensamiento chino . La necesidad de reprimir cualquier forma de disidencia sobre la base de cuestiones nacionalistas, que hacen hincapié en una variada gama de razones , que van desde el respeto a las tradiciones , a los sentimientos separatistas , ha obligado a los distintos gobiernos de China a utilizar una combinación de medidas para reducir reducir al mínimo las posibilidades de las poblaciones y territorios de la revuelta. La represión militar , encarcelamiento e incluso hizo de penas severas , incluyendo un mayor uso de la pena capital , que se asocia con la facilitación de la migración interna de la dinastía Han en áreas críticas , para diluir la concentración de los diferentes grupos étnicos , que han sido objeto , a su vez , también de la migración forzada . En la dispersión de estas realidades locales muy fuertes en sus territorios , se basó tácticas para estandarizar la población china con las directrices del partido. Junto con estas medidas han afectado a las tradiciones locales , religiosos y de la prohibición de la práctica de costumbres y tradiciones ancestrales , que han provocado protestas a menudo como resultado de los actos violentos . Las áreas de mayor oposición a la política de Beijing a causas locales como el Tíbet y Xinjiang. Mientras que en el primer caso, la lucha política , así como las manifestaciones públicas contra el Gobierno chino , se ha realizado con los muchos suicidios , no sólo de los monjes budistas , a través de la atroz práctica de quemar vivo, que siempre ha permitido un retorno significativo en la prensa , especialmente en el oeste, en el caso de Xinjiang , que es una región en la que la religión musulmana es frecuente , las protestas también se aplique a los actos violentos en contra de las instituciones centrales . En el primer caso, las autoridades chinas están luchando más con los efectos de los medios que producen la presión de Occidente , que en la prevención y combate de los actos violentos en contra de sus representantes en el Tíbet , es decir, de acuerdo con los dictados de la budista prefiere una lucha no violenta , siendo capaz de crear graves problemas para el aparato central de Pekín . En Xinjiang , hay, sin embargo , una larga historia de actos terroristas , que tienen el propósito de separatismo en China. La región está habitada por los uigures de los cuales son musulmanes creen y hablan una lengua derivada del turco. China ha actuado en contra de esta población repitiendo el esquema habitual , que prevé tanto la represión armada , que la negativa a practicar su religión, se les prohibió la oración en público acto , muy serio para los creyentes islámicos , y también ha actuado en los usos de la comunidad , como por ejemplo , prohibiendo a las mujeres a usar el velo . El activismo de Xinjiang es una fuente de preocupación para China, que se considera muy alta presencia en la región de los llamados terroristas . Beijing ha añadido algunos acuerdos internacionales recientemente firmados con India y Pakistán, la colaboración en la lucha contra el terrorismo, cuando los terroristas pretenden que sus activistas uigures población, que están luchando por la independencia de Xinjiang. Los métodos de ataque en la Plaza Roja , para que pudieran llamar a sus propias prácticas de terrorismo islámico , que se considera la vía más probable también por los investigadores chinos. Con este aumento en el nivel de confrontación , que ha intentado ocultar , cerrando la zona y no por fugas de noticias , China está a la cabeza de las preguntas cruciales sobre la posible necesidad de revisar su estrategia en la manera de cómo hacer frente a las unidades para la independencia , están sujetos a sus propias regiones. Continuar insistiendo en la represión parece , por el momento, la elección equivocada , así como la estrategia del perdedor parece intentar normalizar estas áreas , sofocando las tradiciones . Por otro lado, el régimen no quiere expresar la disidencia política un signo de debilidad , podría interpretarse como una actitud más suave. Para las autoridades de Pekín , es una pregunta difícil de responder, pero que debe implicar un uso más intensivo de los instrumentos de política y no a la policía.
China steht vor dem Problem des Terrorismus
Selbst China, trotz der Kontrollen Kapillaren , dass die Polizei in seinem Kern auszuführen, muss terroristische Vorfälle von großer Medienresonanz Gesicht. Haben brachte eine Autobombe in der Gegenwart Selbstmordattentäter fuhr rechts in den Roten Platz , das Symbol der Nation und für diese die meistgesehene , ist in der Praxis auch den Wunsch, eine internationale Prominenz mit einer Geste, die von allen gesehen werden muss, geben die Welt , und dass es auch darauf hingewiesen werden , dass die chinesischen Sicherheit nicht so unantastbar. Pekings Strategie der Unterdrückung der Freiheit, fokussiert nicht nur politische Dissidenten , ist aber mit einem Druck von verschiedener Art und in unterschiedlicher Weise, aber angewandt auf systematische Weise zu jenen Regionen, in denen die lokalen ethnischen Gruppe nicht von der dominant vertreten ist China, die Han , in der Regel entspricht das chinesische Denken . Die Notwendigkeit, jede Form von Dissens auf nationalistische Themen, die eine sehr abwechslungsreiche Palette von Gründen , die von Respekt für die Traditionen , auf die separatistischen Stimmungen , betonen zu unterdrücken gezwungen hat, die verschiedene chinesische Regierungen auf einen Mix von Maßnahmen zu verwenden, um zu reduzieren Minimierung der Chancen der Bevölkerungen und Territorien in der Revolte . Militärische Repression , Gefängnis und sogar der schwere Strafen , darunter eine erhöhte Anwendung der Todesstrafe gemacht , ist es mit der Erleichterung der internen Migration der Han in kritischen Bereichen verbunden sind, um die Konzentration der verschiedenen ethnischen Gruppen , die verdünnen Gegenstand haben , die wiederum auch von erzwungener Migration . Auf der Dispersion dieser lokalen Gegebenheiten sehr stark in ihrem Hoheitsgebiet , wurde Taktiken, um die chinesische Bevölkerung mit den Richtlinien der Partei Standardisierung basiert. Zusammen mit diesen Maßnahmen hat die lokalen Traditionen , religiöse betroffen und das Verbot der Praxis des uralten Bräuche und Traditionen , die löste Proteste oft in Gewalttaten geführt haben. Die Bereiche mit dem größten Widerstand gegen die Politik der Peking lokale Ursachen sind wie Tibet und Xinjiang. Während im ersten Fall hat der politische Kampf , sowie öffentliche Demonstrationen gegen die chinesische Herrschaft , mit den vielen Selbstmorden realisiert worden , nicht nur der buddhistischen Mönche , durch die grausame Praxis der brennenden lebendig , die immer für eine signifikante Rendite in der Presse erlaubt , vor allem im Westen , im Fall von Xinjiang , die eine Region, wo die muslimische Religion ist weit verbreitet ist , die Proteste auch mit Gewalttaten gegen die zentralen Institutionen umzusetzen. Im ersten Fall haben die chinesischen Behörden kämpfen mehr mit den Medien Effekte, die dem Druck des Westens , die bei der Prävention und Bekämpfung von Gewalttaten gegen ihre Vertreter in Tibet, die im Einklang mit den Geboten der Buddhist wird bevorzugt einen gewaltlosen Kampf produzieren , noch in der Lage zu ernsthaften Problemen für die zentrale Einrichtung von Peking. In Xinjiang gibt es jedoch eine lange Geschichte von Terroranschlägen , die dem Zweck des Separatismus von China haben . Die Region wird von Uiguren , von denen Muslime glauben werden und sprechen eine Sprache, von der türkischen abgeleitet bewohnt. China hat gegen diese Bevölkerung gehandelt Echo der üblichen Regelung, die sowohl für den bewaffneten Repression sieht vor, dass die Weigerung, ihre Religion zu praktizieren , wurden Gebete in der Öffentlichkeit, sehr ernste Handlung für den islamischen Gläubigen verboten, und hat auch auf gehandelt nutzt der Gemeinschaft , wie das Verbot Frauen , den Schleier zu tragen. Der Aktivismus der Xinjiang ist eine Quelle der Sorge für China , die als sehr hohe Präsenz in der Region von sogenannten Terroristen . Peking hat einige internationale Abkommen kürzlich mit Indien und Pakistan die Zusammenarbeit im Kampf gegen den Terrorismus , wo Terroristen beabsichtigen für seine Bevölkerung uigurische Aktivisten, die für die Unabhängigkeit von Xinjiang kämpfen unterzeichnet worden. Die Methoden des Angriffs auf dem Roten Platz , so konnten sie ihr eigen nennen Praktiken des islamischen Terrorismus , die als der wahrscheinlichste Weg wird auch von chinesischen Ermittler . Mit diesem Anstieg in der Höhe der Konfrontation, die Sie versucht, zu verschleiern , Schließen der Fläche und nicht durch auslaufende Nachrichten, ist China vor den entscheidenden Fragen über die mögliche Notwendigkeit, seine Strategie in der Art und Weise zu überarbeiten , wie man mit den Antrieben für die Unabhängigkeit umzugehen , sie unterliegen ihren eigenen Regionen . Fahren Sie mit der Repression scheint zu bestehen, im Moment scheint die falsche Wahl , sowie die Strategie des Verlierers zu versuchen, diese Bereiche zu standardisieren , erstickende Traditionen. Auf der anderen Seite , das Regime will nicht vermitteln politischen Dissens ein Zeichen von Schwäche, könnte als eine weichere Haltung verstanden werden. Für die Regierung in Peking ist es eine Frage schwer zu beantworten , aber die muss eine intensivere Nutzung des politischen Instruments anstatt zur Polizei zu beteiligen.
La Chine est confrontée au problème du terrorisme
Même la Chine , malgré le contrôle capillaires que la police effectuer à sa base, doit faire face à des incidents terroristes du grand impact médiatique . Ont apporté une voiture piégée en présence de kamikaze a droite dans la Place Rouge, le symbole de la nation et pour cela le plus regardé , est de mettre en pratique la volonté de donner une notoriété internationale avec un geste qui doit être vu par tous le monde et qu'il faut également souligner que la sécurité chinoise n'est pas inviolable. La stratégie de suppression de la liberté de Pékin, axée non seulement des dissidents politiques , mais utilise des pressions de toutes sortes et de différentes manières , mais appliquée de manière systématique à ces régions, où l'ethnie locale n'est pas représentée par le dominant Chine, les Han, est généralement conforme à la pensée chinoise. La nécessité de réprimer toute forme de dissidence fondée sur des questions nationalistes, qui mettent l'accent sur une gamme très variée de raisons, allant de respect pour les traditions , les sentiments séparatistes , a obligé les divers gouvernements chinois à utiliser un mélange de mesures visant à réduire minimiser les chances des populations et des territoires en révolte . La répression militaire , l'emprisonnement et même fait des lourdes peines , y compris une utilisation accrue de la peine capitale , elle est associée à la facilitation de la migration interne des Han dans les zones critiques , pour diluer la concentration de groupes ethniques différents , qui ont fait l'objet , à son tour, également de la migration forcée . Sur la dispersion de ces réalités locales très fortes sur leurs territoires , a été fondée tactiques pour normaliser la population chinoise avec les directives du parti. Parallèlement à ces mesures ont affecté les traditions locales, religieuses et l'interdiction de la pratique de vieilles coutumes et traditions, qui ont suscité des protestations souvent donné lieu à des actes violents. Les zones de plus forte opposition à la politique de Pékin à des causes locales sont les Tibet et au Xinjiang. Alors que dans le premier cas, la lutte politique , ainsi que des manifestations publiques contre la domination chinoise , a été réalisé avec les nombreux suicides , non seulement des moines bouddhistes , par la pratique atroce de brûler vifs , qui a toujours permis un retour significatif dans la presse , particulièrement dans l'Ouest , dans le cas du Xinjiang, qui est une région où la religion musulmane est très répandue , les protestations également mettre en œuvre des actes violents contre les institutions centrales . Dans le premier cas, les autorités chinoises se battent plus avec les effets des médias qui produisent la pression occidentale , qui dans la prévention et la lutte contre les actes de violence contre leurs représentants au Tibet , qui est , en conformité avec les préceptes du bouddhisme préfère une lutte non-violente , encore capable de créer de graves problèmes pour l'appareil central de Pékin. Dans le Xinjiang , il ya , cependant, une longue histoire d' actes terroristes, qui ont pour but de séparatisme de la Chine. La région est habitée par des Ouïghours qui sont musulmans croient et parlent une langue dérivée du turc. La Chine a agi contre cette population en écho le schéma habituel , qui prévoit à la fois la répression armée , que le refus de pratiquer leur religion , ont été interdits prières en public , un acte très grave pour les croyants islamiques , et a également agi sur utilise de la communauté , comme interdisant aux femmes de porter le voile . L'activisme du Xinjiang est une source de préoccupation pour la Chine, qui est considéré comme très élevé présence dans la région de ce qu'on appelle des terroristes. Pékin a ajouté certains accords internationaux signés récemment avec l'Inde et le Pakistan collaboration dans la lutte contre le terrorisme, où les terroristes ont l'intention de ses militants ouïghours de la population , qui se battent pour l'indépendance du Xinjiang. Les méthodes de l'attentat sur la Place Rouge , afin qu'ils puissent appeler leurs propres pratiques de terrorisme islamique , qui est considéré comme la piste la plus probable également par des chercheurs chinois. Avec cette augmentation du niveau de la confrontation, que vous avez essayé d'occulter , la fermeture de la zone et non par des fuites nouvelles , la Chine est en avance sur les questions cruciales sur l' éventuelle nécessité de réviser sa stratégie dans le cours sur la façon de traiter avec les lecteurs d'indépendance , ils sont soumis à leurs propres régions. Continuer à insister dans la répression semble , pour le moment, le mauvais choix , ainsi que la stratégie du perdant semble essayer de normaliser ces domaines , étouffant traditions. D'autre part, le régime ne veut pas transmettre la dissidence politique un signe de faiblesse , pourrait être interprété comme une attitude plus souple . Pour les autorités de Pékin , il est une question difficile à répondre, mais qui doit impliquer une utilisation plus intensive de l'instrument de la politique plutôt que de la police.
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