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venerdì 30 gennaio 2015

يعالج الاتحاد الأفريقي مشاكل القارة

وكانت الصراعات عبور أفريقيا محور المناقشات في قمة الاتحاد الأفريقي التي عقدت في أديس أبابا، حيث تولى رئاسة رئيس زيمبابوي روبرت موغابي. مصدر القلق الرئيسي هو هجوم لا هوادة فيها أن بوكو حرام تجري في نيجيريا والذي خاطب مؤخرا أيضا إلى الكاميرون المجاورة. تم عقوبات على ضرورة معالجة الاسلامية الطارئة مع استجابة واحدة من الحكومات الأفريقية من كلمات رئيس مفوضية الاتحاد الأفريقي، نكوسازانا دلاميني-زوما، الذي دقت ناقوس الخطر لاستقرار القارة بأكملها، مهددة الوحشية والعنف من المتشددين المتطرفين. وإذ تشير إلى أن الضحايا الناجمة عن تصرفات بوكو حرام، والتي كثفت العنف القادمة لإبادة قرى بأكملها، وكانت حوالي 13،000 منذ عام 2009، وافق مجلس السلام والأمن على الحاجة لإنشاء قوة عسكرية دولية، داعيا الى جهد مشترك من قبل دول المنطقة، وقادرة على هزيمة الأصوليين الإسلاميين. تصرفات بوكو حرام يهدد، بالإضافة إلى السلامة الشخصية من السكان، وحتى إمكانية التنمية الاقتصادية، بعد أن اتخذت عمليا رهينة مساحة كبيرة من نيجيريا. قوة عسكرية تهدف إلى محاربة الأصوليين يجب الاعتماد على 7،500 اعتبارا من نيجيريا والكاميرون والنيجر وتشاد وبنين، ونفس البلدان التي بالفعل في نهاية العام الماضي قد وافقت على إنشاء قوة دولية تتألف من 3،000 جندي، لم يصبح لأن تشغيله من الخلافات التي تنشأ بين أبوجا والدول المجاورة. هذا هو ضياع الوقت يسمح بوكو حرام على تكثيف غاراتها، سواء في بلد نيجيريا، والتي في الكاميرون المجاورة، والتي دخلت حيز عدسة الأصوليين. انتشار مجال التشغيل من الأصوليين الإسلاميين أدى مصدر قلق كبير حتى في الدول الغربية، خوفا من انتقال العدوى إلى المناطق الواقعة جنوب الصحراء الكبرى في القارة، في العطف تام مع الخلافة، التي تدعي بوكو حرام لتكون تابعة. ضغط الدول الغربية والأمم المتحدة يمكن أن يسرع من استخدام القوة الدولية المطلوبة في أديس أبابا، فعن دعم الاتحاد الافريقي قد طلب المساعدة من القوى الأفريقية إضافية. ومع ذلك لا يوجد سوى بوكو حرام ما يدعو للقلق الاتحاد الأفريقي: حتى الصراعات في مالي والصومال وليبيا وجنوب السودان والكونغو وحالات الطوارئ الآثار غير المباشرة للاستقرار القاري. أحد المصادر الأكثر إثارة للقلق هو الوجود المتزايد للالأصولي الديني في الصراعات، وبداية جديدة للقوات قادرة على نحو متزايد لزعزعة استقرار الحكومات الضعيفة والتغييرات المستمرة في التوازن السياسي، وتعمل في إطار من عدم اليقين في أعماق الشرعية دي، وذلك بفضل عدم وجود قرار من الربيع العربي أو الصراعات الداخلية لم تحدد ودائما قادرة على زعزعة استقرار الأجهزة المؤسسية الهشة. إتصال نقاط الضعف الهيكلية هذه الظاهرة، ندد على نطاق واسع من قبل الأمين العام للأمم المتحدة، بان كي مون، الذي حضر قمة في أديس أبابا، والرغبة في البقاء في السلطة لكثير من الزعماء الأفارقة، إلى ما وراء ولاية وبخيانة الطبيعية التطلعات المشروعة للشعب الذين من المفترض أن تمثل. وفي هذا الصدد تعيين رئيسا للاتحاد الأفريقي في شخص روبرت موجابي، هو في تناقض صارخ مع ما كان في منصبه منذ عام 1980 والمتهم من قبل خصومه في أنه احتفظ السلطة مع مسابقات المزورة الانتخابية والترهيب والعنف ضد خصومه. يتم تسجيل حالات مماثلة في جمهورية الكونغو الديمقراطية وبوروندي ورواندا وتوغو، حيث اتهم رئيس دولة من هذه الدول لتغيير قواعد الديمقراطية تمديد ولايتها. ومن جانب المتوطنة لتشغيل عدة أنظمة الدولة التي تمنع القارة الأفريقية لتحقيق المعايير المناسبة لتطوير ثروة كبيرة من المواد الخام المتوفرة والتي لا تسمح للتعامل حالات الطوارئ الإنسانية بشكل مستقل، وأمراض المجاعة (بما في ذلك إيبولا)، التي تعاني منها القارة.

giovedì 29 gennaio 2015

Kim Jong-un visiterà ufficialmente Mosca

La prima visita in assoluto in un paese estero per il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un appare come un fatto nuovo nel panorama delle relazioni internazionali. Fonti ufficiali della Russia, la nazione in cui si recherà il capo dello stato di Pyongyang, confermano l’accoglimento dell’invito esteso al leader nordcoreano per la partecipazione alle celebrazioni del settantesimo anniversario della sconfitta del nazismo, che si terrà a Mosca. Quali implicazioni da ambo le parti si nascondono dietro questa visita, che arriva inattesa. Per la Corea del Nord può rappresentare il tentativo di uscire dall’isolamento in cui si è rifugiata la dittatura di Pyongyang, per la necessità di avere un nuovo interlocutore internazionale, dopo che i rapporti con Pechino si sono logorati per le questioni relative allo sviluppo degli armamenti nucleari, portati avanti da Kim Jong-un: un nuovo partner internazionale, scelto tra gli avversari degli USA è sicuramente una scelta indicativa. Ma oltre le ragioni diplomatiche vi sono anche quelle economiche: la Russia è impegnata nella costruzione di infrastrutture nel paese nordcoreano, come ferrovie e gasdotti ed intende aumentare la collaborazione con Pyongyang, che viene identificato come un partner potenzialmente in crescita e che offre opportunità economiche sul fronte del basso costo del lavoro. Certamente le sanzioni verso Mosca costringono la Russia a cercare di allargare il più possibile il proprio campo di azione, ma le ragioni di un avvicinamento così significativo con la dittatura di Pyongyang appaiono più di ordine politico internazionale. Il Cremlino, con un possibile legame diplomatico con la Corea del Nord, potrebbe arrivare a mettere le sue navi all’interno delle rotte del sud est asiatico, ritenute ormai essenziali per i commerci internazionali ed entrare in maniera diretta nella contesa che sembrava destinata ad essere una questione a due tra USA e Cina. I pesanti contrasti tra Pyongyang e Washington possono essere sfruttati da Mosca in una panoramica più ampia che coinvolga anche le implicazioni della questione ucraina. Putin potrebbe estendere i suoi motivi di attrito con Obama coinvolgendo la Corea del Nord; questa tattica potrebbe portare una forte alterazione di equilibri decisamente instabili tra Russia ed occidente. Tuttavia il Cremlino, se entrasse o pensasse di entrare in questa logica, non dovrebbe sottovalutare le difficoltà di un rapporto internazionale con la Corea del Nord, che appare governata da un apparato sempre più imprevedibile, tanto che l’unico alleato su cui può contare Pyongyang, la Cina, ha allentato di molto i rapporti con il difficile vicino. Deve essere messa anche in conto una reazione di Pechino ed un eventuale avvicinamento dei due stati, che hanno diradato i rapporti con la fine dell’Unione Sovietica; la Cina considera la zona del Mar Giallo di sua esclusiva competenza e proprio su questa ragione si fondano le ostilità con gli Stati Uniti; avere un altro grande soggetto internazionale ai suoi confini potrebbe non essere gradito, a meno che la Russia abbia avuto un consenso, anche non ufficiale, dai dirigenti di Pechino in una ottica anti americana. Questa ipotesi potrebbe lasciare intendere il coinvolgimento, consapevole o no, della stessa Corea del Nord in una tacita alleanza per alterare gli equilibri regionali, grazie ad un uso spregiudicato dei rapporti internazionali. Il contraccolpo dell’immagine, cioè quello di ricevere un esponente di una delle dittature più dure del mondo, non sembra preoccupare Putin, che si esporrà senz’altro a critiche pesanti dai paesi occidentali, elemento che non farà che rinforzare la percezione di democrazia alterata come forma di governo presente in Russia. 

Kim Jong-un will visit Moscow officially

The first-ever visit to a foreign country for the leader of North Korea, Kim Jong-un appears to be a new fact in the world of international relations. Official sources of Russia, the country where the head of state will travel to Pyongyang, confirm the acceptance of the invitation extended to the North Korean leader to participate in the celebrations of the seventieth anniversary of the defeat of Nazism, to be held in Moscow. What implications both sides are hiding behind this visit, which comes unexpected. For North Korea may be trying to come out of isolation in which he fled the dictatorship in Pyongyang, the need for a new international partner, after relations with Beijing have been worn for matters relating to the development of nuclear weapons, carried out by Kim Jong-un: a new international partner, chosen from among the opponents of the US is a good choice indicative. But beyond diplomatic reasons there are also economic ones: Russia is engaged in the construction of infrastructure in the country of North Korea, such as railways and pipelines and intends to increase cooperation with Pyongyang, which is identified as a potential partner in growth and offering economic opportunities on in front of the lower labor costs. Certainly sanctions towards Moscow compel Russia to seek to expand as much as possible their own field of action, but the reasons for such an approach significantly with the dictatorship in Pyongyang appear more international political order. The Kremlin, with a possible diplomatic ties with North Korea, could get to put his ships within the routes of Southeast Asia, now deemed essential for international trade and enter directly into the contention that seemed destined to be a matter to two between the US and China. The heavy contrasts between Pyongyang and Washington can be exploited by Moscow in a wider overview involving also the implications of the Ukrainian issue. Putin could extend his reasons friction with Obama involving North Korea; this tactic could bring a strong alteration of very unstable equilibrium between Russia and the West. However the Kremlin, if it entered or thought to enter into this logic, should not underestimate the difficulties of an international relationship with North Korea, which is governed by an apparatus increasingly unpredictable, so that the only ally he can count on Pyongyang , China, has very loose relations with the hard close. Must be put in account a reaction of Beijing and a possible rapprochement of the two states, which have thinned relations with the end of the Soviet Union; China considers the area of the Yellow Sea within its exclusive competence, and on this very reason underpinning the hostilities with the United States; having another great international player on its borders may be undesirable, unless Russia has had a consensus, even unofficially, by the leaders in Beijing in optical anti American. This hypothesis would imply the involvement, conscious or not, of the same North Korea in a tacit alliance to alter the regional balance, thanks to a liberal use of international relations. The backlash of the image, which is to get a member of one of the harshest dictatorships in the world, does not seem to worry about Putin, who undoubtedly will expose to heavy criticism from Western countries, an element which will only reinforce the perception of democracy altered as this form of government in Russia.

Kim Jong-un, visitará Moscú oficialmente

La primera visita a un país extranjero para el líder de Corea del Norte, Kim Jong-un parece ser un hecho nuevo en el mundo de las relaciones internacionales. Fuentes oficiales de Rusia, el país donde el jefe de Estado viajará a Pyongyang, confirman la aceptación de la invitación que el líder de Corea del Norte para participar en las celebraciones del septuagésimo aniversario de la derrota del nazismo, que se celebrará en Moscú. ¿Qué implicaciones ambos lados se esconden detrás de esta visita, que viene inesperado. Para Corea del Norte podría estar tratando de salir del aislamiento en el que huyó de la dictadura en Pyongyang, la necesidad de un nuevo socio internacional, después de las relaciones con Pekín han sido usados para asuntos relacionados con el desarrollo de armas nucleares, a cargo de Kim Jong-un: un nuevo socio internacional, elegido de entre los opositores de los EE.UU. es una buena elección indicativa. Pero más allá de razones diplomáticas existen de tipo económico: Rusia se dedica a la construcción de infraestructura en el país de Corea del Norte, como los ferrocarriles y oleoductos y tiene la intención de aumentar la cooperación con Pyongyang, que se identifica como un socio potencial en crecimiento y que ofrece oportunidades económicas en frente a los costes laborales más bajos. Ciertamente sanciones hacia Moscú obligan a Rusia a tratar de ampliar lo más posible de su propio campo de acción, pero las razones de tal enfoque de manera significativa con la dictadura de Pyongyang parecen orden político más internacional. El Kremlin, con unas posibles relaciones diplomáticas con Corea del Norte, podría llegar a poner sus barcos dentro de las rutas del sudeste de Asia, ahora considera esencial para el comercio internacional y entrar directamente en el argumento de que parecía destinado a ser una cuestión a dos entre los EE.UU. y China. Las fuertes contrastes entre Pyongyang y Washington pueden ser explotadas por Moscú en una visión más amplia que involucre también a las implicaciones de la cuestión ucraniana. Putin podría extender su razones fricción con Obama que involucra a Corea del Norte; esta táctica podría traer una fuerte alteración del equilibrio muy inestable entre Rusia y Occidente. Sin embargo, el Kremlin, si entró o pensamiento para entrar en esta lógica, no debe subestimar las dificultades de una relación internacional con Corea del Norte, que se rige por un aparato cada vez más impredecible, por lo que el único aliado que puede contar con Pyongyang , China, tiene relaciones muy sueltos con la dura cerca. Debe ser puesto en consideración una reacción de Pekín y un posible acercamiento de los dos estados, que han adelgazado relaciones con el fin de la Unión Soviética; China considera la zona del Mar Amarillo de su competencia exclusiva, y en esta misma razón que sustenta las hostilidades con los Estados Unidos; tener otro gran jugador internacional en sus fronteras puede ser indeseable, a menos que Rusia ha tenido un consenso, aunque no oficialmente, por los líderes en Beijing en contra de América óptica. Esta hipótesis implicaría la participación, consciente o no, de la misma Corea del Norte en una alianza tácita de alterar el equilibrio regional, gracias a un uso liberal de las relaciones internacionales. La reacción de la imagen, que es conseguir que un miembro de una de las dictaduras más duras del mundo, no parece preocuparse por Putin, que sin duda se exponga a fuertes críticas de los países occidentales, un elemento que sólo reforzará la percepción de la democracia alterado ya que esta forma de gobierno en Rusia.

Kim Jong-un wird Moskau offiziell besuchen

Die allererste in ein fremdes Land zu besuchen für den Führer der Nordkorea scheint Kim Jong-un, um eine neue Tatsache in der Welt der internationalen Beziehungen. Offizielle Quellen von Russland, dem Land, in dem das Staatsoberhaupt werden nach Pjöngjang reisen, bestätigen die Annahme der Einladung an den nordkoreanischen Führer in den Feierlichkeiten zum siebzigsten Jahrestag der Niederlage des Nationalsozialismus, in Moskau statt teilzunehmen. Was für Auswirkungen beide Seiten hinter diesem Besuch, der unerwartet kommt versteckt. Nordkorea können versuchen, aus der Isolation, in dem er floh die Diktatur in Pjöngjang, die Notwendigkeit für eine neue internationale Partner, nach Beziehungen zu Peking haben für Fragen im Zusammenhang mit der Entwicklung getragen worden sind Atomwaffen, von Kim Jong-un durchgeführt: eine neue internationale Partner, die aus dem Kreis der Gegner des US ist eine gute Wahl indikativ. Aber darüber hinaus diplomatischen Gründen gibt es auch ökonomischen: Russland ist in den Bau der Infrastruktur im Land Nordkorea tätig, wie Eisenbahnen und Rohrleitungen und beabsichtigt, die Zusammenarbeit mit Pjöngjang, die als potenzieller Partner in Wachstum identifiziert und bietet wirtschaftliche Chancen zu erhöhen, vor den niedrigeren Lohnkosten. Sicherlich Sanktionen gegenüber Moskau zwingen Russland zu versuchen, so viel wie möglich ihre eigenen Handlungsfeld zu erweitern, aber die Gründe für einen solchen Ansatz deutlich mit der Diktatur in Pjöngjang erscheinen internationalen politischen Ordnung. Der Kreml, mit möglichen diplomatischen Beziehungen mit Nordkorea, bekommen konnte, um seine Schiffe in den Routen Südostasiens gebracht, jetzt als wesentlich für den internationalen Handel und geben Sie direkt in die Behauptung, die dazu bestimmt zu sein schien, eine Sache von zwei zwischen den USA und China. Die schweren Gegensätze zwischen Pjöngjang und Washington durch Moskau in einem breiteren Überblick denen auch die Auswirkungen der ukrainischen Ausgabe genutzt werden. Putin könnte seine Gründe Reibung mit Obama mit Nordkorea zu verlängern; diese Taktik könnte eine starke Veränderung der sehr labilen Gleichgewicht zwischen Russland und dem Westen zu bringen. Doch der Kreml, wenn sie eingegeben oder gedacht, um in dieser Logik eingeben, sollten die Schwierigkeiten einer internationalen Beziehungen zu Nordkorea, das durch eine Vorrichtung zunehmend unberechenbar regiert wird, nicht unterschätzen, so dass der einzige Verbündete er auf Pjöngjang zählen , China, hat eine sehr lockere Beziehungen zu der Fest Nähe. Müssen Konto genommen werden eine Reaktion von Peking und eine mögliche Annäherung der beiden Staaten, die Beziehungen mit dem Ende der Sowjetunion ausgedünnt wurden; China betrachtet das Gebiet des Gelben Meeres in ihre ausschließliche Zuständigkeit, und aus diesem Grund untermauert die Feindseligkeiten mit den Vereinigten Staaten; mit einem anderen großen internationalen Player an seinen Grenzen kann unerwünscht sein, es sei denn Russland hat einen Konsens hatte, auch inoffiziell, von den Führern in Peking optische Anti-Amerikaner. Diese Hypothese würde die Beteiligung, bewusst oder nicht, von der gleichen Nordkorea in eine stillschweigende Allianz bedeuten, die regionale Balance, dank einer großzügigen Einsatz von internationalen Beziehungen verändern. Das Spiel des Bildes, das ein Mitglied einer der härtesten Diktaturen der Welt zu erhalten, ist, scheint nicht zu Putin, der zweifellos zu heftiger Kritik aus dem Westen ausgesetzt Sorge, ein Element, das nur die Wahrnehmung von Demokratie verändert verstärken wird wie diese Form der Regierung in Russland.

Kim Jong-un se rendra à Moscou officiellement

La première visite à un pays étranger pour le leader de la Corée du Nord, Kim Jong-un semble être un fait nouveau dans le monde des relations internationales. Les sources officielles de la Russie, le pays où le chef de l'Etat se rendra à Pyongyang, confirment l'acceptation de l'invitation adressée au dirigeant nord-coréen à participer aux célébrations de la soixante-dixième anniversaire de la défaite du nazisme, qui se tiendra à Moscou. Quelles sont les implications des deux côtés se cachent derrière cette visite, qui vient inattendu. Pour la Corée du Nord peut être essayer de sortir de l'isolement dans lequel il se est enfui de la dictature de Pyongyang, la nécessité d'un nouveau partenaire international, après les relations avec Pékin ont été portés pour les questions relatives au développement de armes nucléaires, effectuées par Kim Jong-un: un nouveau partenaire international, choisi parmi les adversaires des États-Unis est un bon choix indicative. Mais au-delà des raisons diplomatiques il ya aussi ceux économiques: la Russie est engagée dans la construction d'infrastructures dans le pays de la Corée du Nord, tels que les chemins de fer et les pipelines et l'intention de renforcer la coopération avec Pyongyang, qui est identifié comme un partenaire potentiel de croissance et offrant des possibilités économiques sur devant les coûts salariaux plus faibles. Certes, les sanctions à l'égard de Moscou contraindre la Russie à chercher à étendre autant que possible leur propre champ d'action, mais les raisons d'une telle approche de façon significative avec la dictature de Pyongyang semblent ordre politique plus internationale. Le Kremlin, avec une possibilité de relations diplomatiques avec la Corée du Nord, pourrait arriver à mettre ses navires dans les routes de l'Asie du Sud-Est, désormais jugé essentiel pour le commerce international et entrer directement dans l'affirmation qui semblait destiné à être une affaire à deux entre les Etats-Unis et la Chine. Les lourds contrastes entre Pyongyang et Washington peuvent être exploitées par Moscou dans un aperçu plus large impliquant également les incidences de la question ukrainienne. Poutine pourrait prolonger son raisons frictions avec Obama impliquant la Corée du Nord; cette tactique pourrait apporter une forte altération de l'équilibre très instable entre la Russie et l'Occident. Cependant le Kremlin, se il est entré ou la pensée d'entrer dans cette logique, ne devrait pas sous-estimer les difficultés d'une relation internationale avec la Corée du Nord, qui est régie par un appareil plus en plus imprévisible, de sorte que le seul allié qu'il peut compter sur Pyongyang , la Chine, a des relations très lâches avec le disque à proximité. Doit être mis en compte d'une réaction de Pékin et un possible rapprochement entre les deux Etats, qui ont éclaircis relations avec la fin de l'Union soviétique; La Chine considère la zone de la mer Jaune de sa compétence exclusive, et cette raison qui sous-tend les hostilités avec les États-Unis; avoir un autre grand joueur international sur ses frontières peut être indésirable, à moins que la Russie a eu un consensus, même officieusement, par les dirigeants de Pékin en optique anti-américains. Cette hypothèse impliquerait la participation, consciente ou non, de même la Corée du Nord dans une alliance tacite pour modifier l'équilibre régional, grâce à une utilisation libérale des relations internationales. Le jeu de l'image, qui est d'obtenir un membre de l'une des dictatures les plus dures dans le monde, ne semble pas se inquiéter de Poutine, qui sera sans aucun doute exposer à de fortes critiques des pays occidentaux, un élément qui ne fera que renforcer la perception de la démocratie modifié que cette forme de gouvernement en Russie.

Kim Jong-un irá visitar Moscou oficialmente

A primeira visita a um país estrangeiro para o líder da Coreia do Norte, Kim Jong-un parece ser um fato novo no mundo das relações internacionais. Fontes oficiais da Rússia, o país onde o chefe de Estado irá viajar para Pyongyang, confirmar a aceitação do convite que o líder norte-coreano para participar das celebrações do septuagésimo aniversário da derrota do nazismo, a ser realizada em Moscou. Que implicações ambos os lados estão se escondendo por trás dessa visita, que vem inesperado. Para a Coreia do Norte pode estar tentando sair do isolamento em que ele fugiu da ditadura em Pyongyang, a necessidade de um novo parceiro internacional, depois que as relações com Pequim têm sido usados para assuntos relacionados com o desenvolvimento de armas nucleares, realizado por Kim Jong-un: um novo parceiro internacional, escolhidos de entre os adversários de os EUA é uma boa escolha indicativos. Mas, além de razões diplomáticas há também as econômicas: a Rússia está envolvida na construção de infra-estrutura no país da Coréia do Norte, como ferrovias e gasodutos e tem a intenção de aumentar a cooperação com Pyongyang, que é identificado como um potencial parceiro para o crescimento e oferecendo oportunidades econômicas em em frente dos custos laborais mais baixos. Certamente sanções em direção a Moscou obrigar a Rússia a procurar expandir o máximo possível o seu próprio campo de ação, mas as razões para tal abordagem de forma significativa com a ditadura em Pyongyang aparecem ordem política mais internacional. O Kremlin, com possíveis relações diplomáticas com a Coreia do Norte, poderia começar a colocar seus navios dentro das rotas do sudeste da Ásia, agora considerada essencial para o comércio internacional e entrar diretamente na disputa que parecia destinado a ser uma questão a dois entre os EUA ea China. Os contrastes pesados entre Pyongyang e Washington pode ser explorado por Moscou em uma visão mais ampla, envolvendo também as implicações da questão ucraniana. Putin poderia estender seu razões atrito com Obama envolvendo a Coreia do Norte; esta tática poderia trazer uma forte alteração de equilíbrio muito instável entre a Rússia eo Ocidente. No entanto, o Kremlin, se entrou ou pensado para entrar nesta lógica, não se deve subestimar as dificuldades de uma relação internacional com a Coreia do Norte, que é regida por um aparelho cada vez mais imprevisível, de modo que o único aliado que pode contar com Pyongyang , China, tem relações muito soltos com o próximo disco. Deve ser colocado em conta a reação de Pequim e uma possível aproximação entre os dois estados, que têm diluído as relações com o fim da União Soviética; China considera a área do Mar Amarelo da sua competência exclusiva, e sobre esta mesma razão subjacente às hostilidades com os Estados Unidos; ter outro grande player internacional em suas fronteiras pode ser indesejável, a menos que a Rússia teve um consenso, mesmo extra-oficialmente, pelos líderes em Pequim em anti-americano óptica. Esta hipótese implicaria o envolvimento, consciente ou não, do mesmo Coréia do Norte em uma aliança tácita para alterar o equilíbrio regional, graças a um uso liberal de relações internacionais. A reação da imagem, que é fazer com que um membro de uma das ditaduras mais severas do mundo, não parece se preocupar com Putin, que, sem dúvida, irá expor a fortes críticas de países ocidentais, um elemento que só irá reforçar a percepção da democracia alterada como esta forma de governo na Rússia.