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martedì 7 luglio 2015

واليونانية صوت تستخدمها حركات ضد أوروبا

أحد الآثار، كان التاسع بالتأكيد التصويت اليونانية الثانوي في محاولة لسرقة نتيجة الاستفتاء من قبل تشكيلات المناهضة لأوروبا والشعبوية. في الواقع هو حدث المتوقع على نطاق واسع، ولكن هذا يجب وضع بعض التفكير المتأني حول مستقبل الاتحاد الأوروبي، الذي يذهب إلى ما هو أبعد مصير العملة الموحدة. نية تسيبراس كان هناك بالتأكيد لإعطاء صوت للأحزاب شعبوية، لأن كان دائما يعارض رئيس الوزراء اليوناني لإخراج أثينا من اليورو وأوروبا؛ ولكن إذا كنت في الحملة الانتخابية، والأحزاب اليمينية، تلك الشعبويين وبدأت تلك المضادة الأوروبيين نوع من الدعم لقرار تنفيذ الاستفتاء، مع افتراض وجود ضمانة للديمقراطية. بالتأكيد هذا صحيح، ولكن بالنسبة لكثير من هذه التشكيلات كان قرار الحكومة اليونانية ليست سوى حيلة لتعزيز مواقعها. الخطأ الأساسي، ومرة ​​أخرى، كان الذي قاد المفاوضات وتعيين على أساس التقشف الاقتصادي التي عفا عليها الزمن، الذين ضحوا جميع التكتيكات الممكنة لعدم السماح لها بمواصلة دعايتها الشعبية: كان من السهل في الواقع، لكزعيم مارين لوبان، والحديث عن الفوز الأوليغارشية الأوروبية. لسوء الحظ في هذا النقد هو أكثر من ذرة من الحقيقة، وهذا لا يعني أن الحل المقترح الفرنسية اليمين المتطرف والأحزاب الشعبوية مثلها في ذلك مثل الإيطالية والبريطانية والدول الأوروبية الهولندية وغيرها صحيحة. لمكافحة هذه أوروبا، يقترح، في جوهرها، إلى حل ونعود في وقت لخاسر متأكد ضد هيكل السلطة أكبر وأكبر، فإنها يمكن أن تضع معا الموارد ووسائل الإنتاج لا يتم مواجهته مع تقسيم صارم من الدول الأوروبية، التي كانت القائمة قبل ولادة الاتحاد الأوروبي. الحل الأكثر الصحيح، على العكس من ذلك، سيكون لتسريع الوحدة السياسية في إطار مؤسسي قادر على تقديم ضمانات الديمقراطية والمساواة في المعاملة بين الدول الأعضاء، وإن كان ذلك في الامتثال لتصريف التزاماتها. هذا الإعداد، والتي ينبغي أن تكون طبيعية، ويبدو بدلا من ذلك معارضة من جانب الأعضاء في الاتحاد قوي، ألمانيا، التي وضعت، في هذه المرحلة من التاريخ، والتنمية الاقتصادية من خلال فرض الصلابة المالية لأعضاء آخرين، للسماح لك لتطوير ظروف مواتية فقط برلين. ما هو الأكثر إثارة للدهشة هو أن العمل الألماني لا يعارض بما فيه الكفاية من قبل دول أخرى، مثل فرنسا، حيث كانت الحكومة قد استفادت في النظرة إلى الناخبين. بدلا من ذلك شهدت اليونانية صوت مع عدم الراحة وإهانة للسياسة المالية للاتحاد، ولا تريد أن يركض لغطاء لتجنب انتشار الشعوبية. الوضع هو تجميد المحادثات حول مبدأ والافتقار إلى المرونة والقدرة على التكيف مع واقع الوحدات، التي ليست فقط لسداد الديون، ولكنه ينطوي على نظرة أوسع من ذلك بكثير، والتي تمتد العلاقات الدولية، وصولا إلى بقاء مؤسسة في بروكسل. هذا قصر نظر لا يعود بالفائدة على الشعوبية، ومن هناك، وخطوة نحو السلطوية يبدو قصير جدا. وعلاوة على ذلك داخل الاتحاد الأوروبي نفسه هو بالفعل مثال سلبي جدا في هذه القضية المجرية وضد بروكسل لم يذهب أبعد من التحذيرات العامة، مؤكدا سياسة عدم صلاحيته. في مثل هذه الصورة قد تم خانت آمال الآباء المؤسسين لأوروبا تماما، ولكن لا تزال في جمود المطلقة يمكن أن تهدد الأمن المالي والاقتصادي لأولئك الذين الآن تسعى هذه السياسة الخبيثة، وتوفير الأطراف المناهضة لأوروبا كل يوم وعلاوة على ذلك، والحجج ليعلن نهاية الاتحاد الأوروبي.

lunedì 6 luglio 2015

Il segnale del referendum greco

La netta vittoria del no nel referendum greco è un segnale chiaro e pacifico di quello che il popolo greco chiede all’Europa. Si tratta di un punto di partenza e non di arrivo per cercare di reimpostare il rapporto tra le istituzioni di Bruxelles e la popolazione europea. Il messaggio appare chiaro: la percezione, ed in molti casi qualcosa di più che una semplice percezione, che le decisioni dell’Unione Europea siano calate dall’alto e non il frutto di un processo democratico, deve essere accantonata. Aldilà delle ripercussioni economiche, quello che ora interessa è il bisogno di democrazia come risposta ad una imposizione forzata di un metodo per combattere il debito greco, di cui ha fatto le spese la parte maggiore della società ellenica. La Grecia ha delle grosse responsabilità per lo stato in cui si trova, ma anche le ricette economiche imposte dal Fondo Monetario Internazionale sono state una causa dell’aggravamento della situazione, così come la rigidità tedesca, peraltro imposta in maniera incondizionata anche agli altri paesi dell’eurozona. Nonostante quello che alcune letture del voto greco vogliono fare intendere, il paese ellenico non rifiuta l’Europa,  non vuole uscire dalla moneta unica e vuole anche ripagare il proprio debito, seppure con modalità differenti, ma richiede  una diversa impostazione dei rapporti con Bruxelles. Ciò costituisce anche un evidente richiamo per avere troppo incentrato l’istituzione comunitaria su basi esclusivamente economiche, senza avere un analogo sviluppo di quelle politiche e culturali, considerate volutamente meno importanti nell’impostazione europea attuale. Oltre tutto come è stata intesa l’economia del vecchio continente da Bruxelles è stato soltanto in favore della finanza e del sistema bancario, che hanno avuto tutti i vantaggi possibili, comprimendo la qualità della vita della maggior parte degli europei ed alimentando una diseguaglianza che ha avuto ricadute enormi sul mercato del lavoro del welfare. Il voto greco è un chiaro allarme per una politica troppo rigida, ma se viene interpretato in maniera corretta, può consentire ancora di salvare l’idea di Europa unita. Certamente il cambio di impostazione deve avvenire da subito, come segnali immediati l’Unione Europea deve aiutare la Grecia per consentire alla sua popolazione di uscire dalla sofferenza in cui si trova e nello stesso tempo varare riforme in grado di attuare uno sviluppo economico allentando i rigidi vincoli di bilancio, per gli altri stati. Soltanto così potrà essere evitata una emulazione già abbondantemente annunciata al ricorso dello strumento del referendum per contestare le istituzioni europee. Al momento l’Europa, con questo risultato, è più debole, proprio perché il voto greco da forza ai gruppi contrari all’Unione Europea, che sono cresciuti in maniera notevole in modo uniforme in tutti gli stati dell’unione; tuttavia se la lezione greca verrà letta nella maniera opportuna si potrà dare corso subito ad un rinnovamento dei rapporti con i cittadini. Molto dipenderà dall’atteggiamento tedesco: se la Germania continuerà a rimanere nelle proprie posizioni, provocherà delle reazioni che andranno a colpire anche la sua economia, vanificando anni di espansione economica. Dal punto di vista internazionale ci sono due attori molto interessati al fatto che l’euro continui ad esistere e contrari ad una uscita della Grecia: gli USA e la Cina. Per le due super potenze il mercato dell’area della moneta unica europea è il più redditizio e non deve subire variazioni, in più, per Washington, la Grecia non deve assolutamente entrare nell’orbita russa. Adesso Tsipras è rinforzato dal risultato referendario ed ha con se praticamente tutto il paese, imporre misure vessatorie alla Grecia vorrebbe dire non considerare la volontà popolare, cancellando così uno dei pilastri, la democrazia, sui quali Bruxelles dichiara di poggiare. Il più grosso errore sarebbe quello di espellere la Grecia dalla moneta unica, anziché elaborare un piano condiviso e fattibile, in grado di rilanciare l’economia ellenica e consentire di rifondere i debiti in un tempo ragionevole, con modalità in grado di permettere uno sviluppo sostenibile. Il primo passo per una nuova Europa è proprio questo raggiungere con Atene un accordo che permetta di guardare a Bruxelles con fiducia, invece che con sospetto.  

The signal of the referendum greek

The clear victory of the no in the referendum greek is a clear and peaceful than what the people greek asks Europe. It is a starting point and not the end to try to reset the relationship between the institutions of Brussels and the European population. The message is clear: the perception, and in many cases something more than just a perception, that the decisions of the European Union have declined from above and not the result of a democratic process, should be set aside. Beyond the economic impact, what now matters is the need for democracy as a response to a forced imposition of a method of combating the greek debt, which has borne the brunt of the greater part of the Greek society. Greece has the major responsibility for the state in which it is located, but also the economic recipes imposed by the IMF have been a cause of the aggravation of the situation, as well as the rigidity of German, however, set unconditionally to other countries of 'eurozone. Despite what some readings vote greek want to hear, the Hellenic country does not reject Europe, does not want to leave the single currency and also wants to repay its debt, albeit in different ways, but it requires a different approach to relations with Brussels. This is also a clear reference to be too focused the Community institution based purely economic, without a similar development of the political and cultural, deliberately considered less important in setting the current European. Over everything as it was understood the economy of the old continent to Brussels it was only in favor of the finance and banking system, which had every possible advantage, squeezing the quality of life of most Europeans and feeding inequality that has It had enormous repercussions on the labor market welfare. The greek vote is a clear call for a policy too strict, but if interpreted correctly, can even allow you to save the idea of ​​a united Europe. Certainly the change of setting has to be done immediately, as immediate signs the EU must help Greece to allow its people to get out of suffering which is at the same time introduce reforms to implement an economic development by loosening the strict budget constraints, for the other states. Only thus it can be avoided emulation already abundantly announced the use of the instrument of the referendum to challenge the European institutions. When Europe, with this result, it is weaker, because the vote to force greek groups opposed to the European Union, which have grown considerably uniformly in all countries of the union; However, if the Greek lesson will be read in a timely manner you may be given over immediately to a renewal of relations with citizens. Much will depend on the attitude German: if Germany will remain in their positions, will provoke reactions which will also affect its economy, undermining years of economic expansion. From the international point of view there are two actors very interested in the fact that the euro continues to exist and contrary to a Greek exit: the US and China. For the two superpowers of the market of the European single currency is the most profitable and should not be changed, in addition, to Washington, Greece must not enter into the Russian orbit. Tsipras is now reinforced by the result of the referendum and has with him virtually all over the country, imposing oppressive measures for Greece would be to disregard the will of the people, wiping out one of the pillars of democracy, on which Brussels says to rest. The biggest mistake would be to expel Greece from the euro, rather than develop a shared plan and feasible, able to revive the Greek economy and allow to repay your debts in a reasonable time, in ways that can enable sustainable development . The first step for a new Europe is precisely to reach an agreement with Athens that allows to look to Brussels with confidence, rather than with suspicion.

La señal del griego referéndum

La clara victoria del no en el referéndum griego es un claro y pacífico de lo que pide el pueblo griego Europa. Es un punto de partida y no el fin de tratar de restablecer la relación entre las instituciones de Bruselas y de la población europea. El mensaje es claro: la percepción, y en muchos casos algo más que una percepción, que las decisiones de la Unión Europea han disminuido desde arriba y no el resultado de un proceso democrático, debe dejarse de lado. Más allá del impacto económico, lo que ahora importa es la necesidad de la democracia como una respuesta a la imposición forzada de un método para combatir la deuda griega, que ha llevado la peor parte de la mayor parte de la sociedad griega. Grecia tiene la principal responsabilidad por el estado en que se encuentra, sino también las recetas económicas impuestas por el FMI han sido causa de la agravación de la situación, así como la rigidez de alemán, sin embargo, establecer condiciones a otros países de 'eurozona. A pesar de lo que algunas lecturas votan griego quiere oír, el país heleno no rechaza Europa, no quiere salir de la moneda única y también quiere pagar su deuda, aunque de diferentes maneras, pero requiere un enfoque diferente a las relaciones con Bruselas. Esta es también una referencia clara a ser demasiado centrado la institución comunitaria basada puramente económico, sin un desarrollo similar de la política y cultural, considerado deliberadamente menos importante en el establecimiento de la corriente europea. Por encima de todo, ya que se entiende que la economía del viejo continente a Bruselas fue sólo en favor del sistema financiero y bancario, que tenía todas las ventajas posibles, apretando la calidad de vida de la mayoría de los europeos y la alimentación de la desigualdad que tiene Tenía enormes repercusiones en el bienestar del mercado de trabajo. El voto griego es un claro llamamiento para una política muy estricta, pero si se interpreta correctamente, incluso puede permitir que usted ahorre la idea de una Europa unida. Ciertamente, el cambio de configuración se tiene que hacer de inmediato, como signos inmediatos de la UE debe ayudar a Grecia para permitir su gente para salir del sufrimiento, que es al mismo tiempo, introducir reformas para implementar un desarrollo económico aflojando el estricto limitaciones presupuestarias, para los otros estados. Sólo emulación así puede evitarse anunció ya abundantemente el uso del instrumento del referéndum para desafiar a las instituciones europeas. Cuando Europa, con este resultado, es más débil, porque el voto para forzar grupos griegos se oponen a la Unión Europea, que han crecido considerablemente de manera uniforme en todos los países de la unión; Sin embargo, si la lección griega será leído en el momento oportuno se le puede dar inmediatamente a una renovación de las relaciones con los ciudadanos. Mucho dependerá de la actitud alemana: si Alemania se mantendrá en sus posiciones, provocará reacciones que también afectarán a su economía, minando años de expansión económica. Desde el punto de vista internacional hay dos actores muy interesados ​​en el hecho de que el euro sigue existiendo y en contra de la salida de Grecia: los EE.UU. y China. Para las dos superpotencias del mercado de la moneda única europea es el más rentable y no debe ser cambiado, además, a Washington, Grecia no debe entrar en la órbita rusa. Tsipras está reforzada ahora por el resultado del referéndum y tiene con él casi todo el país, la imposición de medidas opresivas para Grecia sería hacer caso omiso de la voluntad del pueblo, acabando con uno de los pilares de la democracia, en la que Bruselas dice para descansar. El mayor error sería expulsar a Grecia del euro, en lugar de desarrollar un plan viable y compartido, capaz de revivir la economía griega y permitir para pagar sus deudas en un plazo razonable, de manera que pueden permitir un desarrollo sostenible . El primer paso para una nueva Europa es precisamente llegar a un acuerdo con Atenas que permite mirar a Bruselas con confianza, en lugar de con recelo.

Das Signal des Referendums greek

Der klare Sieg der nicht in der Volksabstimmung greek ist eine klare und ruhige als das, was die Leute fragt, greek Europa. Es ist ein Ausgangspunkt und nicht das Ende, um zu versuchen, um die Beziehung zwischen den Institutionen von Brüssel und der europäischen Bevölkerung zurückzusetzen. Die Botschaft ist klar: die Wahrnehmung, und in vielen Fällen etwas mehr als nur eine Wahrnehmung, dass die Entscheidungen der Europäischen Union haben, von oben und nicht das Ergebnis eines demokratischen Prozesses abgelehnt, aufgehoben werden soll. Über die wirtschaftlichen Auswirkungen, was jetzt zählt, ist die Notwendigkeit für die Demokratie als Antwort auf eine Zwangs Verhängung einer Methode zur Bekämpfung der griechischen Schulden, die die Hauptlast der größere Teil der griechischen Gesellschaft zu tragen hat. Griechenland hat die Hauptverantwortung für den Zustand, in dem sie sich befindet, sondern auch die wirtschaftlichen Rezepte des IWF auferlegt haben eine Ursache für die Verschärfung der Lage, als auch die Steifigkeit der deutschen, aber auch für andere Länder gesetzt bedingungslos gewesen 'Eurozone. Trotz allem, was einige Messwerte stimmen greek hören wollen, die Griechische Land hat Europa nicht zurückweisen, will nicht die einheitliche Währung zu verlassen und auch will seine Schulden zurückzuzahlen, wenn auch auf unterschiedliche Weise, aber es einen anderen Weg, die Beziehungen zu Brüssel erfordert. Dies ist auch ein deutlicher Hinweis auf zu sein, konzentrierte sich die Gemeinschaftsorgane anhand rein wirtschaftlicher, ohne eine ähnliche Entwicklung der politischen und kulturellen, bewusst berücksichtigt bei der Festlegung der aktuellen europäischen weniger wichtig. Über alles, wie es war, die Wirtschaft des alten Kontinents nach Brüssel zu verstehen war es nur für den Finanz- und Bankensystem, das jeden möglichen Vorteil hatte, drückte die Lebensqualität der meisten Europäer und Fütterung Ungleichheit, hat Es hatte enorme Auswirkungen auf den Arbeitsmarkt Wohlfahrt. Die griechischen Abstimmung ist eine klare Forderung nach einer Politik zu streng, aber wenn richtig interpretiert, kann sogar erlauben Ihnen, die Idee eines vereinten Europa zu retten. Gewiß ist die Änderung der Einstellung muss sofort durchgeführt werden, da unmittelbarer Zeichen muss die EU helfen, Griechenland, damit ihre Leute aus dem Leiden, die zur gleichen Zeit einzuführen Reformen, um eine wirtschaftliche Entwicklung durch Lösen der strengen Umsetzung erhalten Budgetbeschränkungen, für die anderen Staaten. Nur so kann vermieden werden, Emulation bereits reichlich kündigte die Verwendung des Instruments der Volksabstimmung, die europäischen Institutionen herauszufordern. Wenn Europa, mit diesem Ergebnis ist es schwächer, weil die Abstimmung zu griechischen Gruppen bei der Europäischen Union, die deutlich einheitlich in allen Ländern der Union gewachsen zu sein im Gegensatz zu zwingen; Allerdings, wenn die griechische Lehre wird in einer fristgerechten Weise gelesen werden können als sofort zu einer Erneuerung der Beziehungen zu den Bürgern gegeben werden. Viel wird von der deutschen Haltung abhängen: wenn Deutschland werden in ihren Positionen bleiben, werden Reaktionen, die auch die Wirtschaft auswirken wird zu provozieren, zu untergraben Jahren der wirtschaftlichen Expansion. Vom internationalen Standpunkt aus gibt es zwei Schauspieler sehr interessiert an der Tatsache, dass der Euro nach wie vor vorhanden sind und im Gegensatz zu einem Austritt Griechenlands: die USA und China. Für die beiden Supermächte des Marktes der europäischen Einheitswährung ist die profitabelste und sollte nicht geändert werden, aber auch nach Washington, Griechenland darf nicht in die Russische Bahn geben. Tsipras wird nun vom Ergebnis des Referendums verstärkt und hat mit ihm praktisch allen Teilen des Landes, imposante Unterdrückungsmaßnahmen für Griechenland wäre es, den Willen des Volkes zu ignorieren, Ausrottung einer der Grundpfeiler der Demokratie, auf dem Brüssel sagt, um sich auszuruhen. Der größte Fehler wäre, Griechenland aus dem Euro zu vertreiben, anstatt die Entwicklung einer gemeinsamen planen und durchführbar ist, in der Lage, die griechische Wirtschaft wieder zu beleben und zu ermöglichen, Ihre Schulden in einer angemessenen Frist zurückzahlen, in einer Weise, die eine nachhaltige Entwicklung ermöglichen kann . Der erste Schritt für ein neues Europa ist gerade ein Abkommen mit Athen, die nach Brüssel blicken, anstatt mit Argwohn ermöglicht zu erreichen.

Le signal de l'grec de référendum

La nette victoire du non au référendum grec de est un clair et paisible que ce que le peuple grec demande l'Europe. Il est un point de départ et non la fin pour essayer de rétablir la relation entre les institutions de Bruxelles et de la population européenne. Le message est clair: la perception, et dans de nombreux cas quelque chose de plus qu'une simple perception, que les décisions de l'Union européenne ont diminué, passant de ci-dessus et non le résultat d'un processus démocratique, devrait être annulée. Au-delà de l'impact économique, ce qui importe maintenant est la nécessité pour la démocratie comme une réponse à une imposition forcée d'une méthode de lutte contre la dette grecque, qui a porté le poids de la plus grande partie de la société grecque. La Grèce a la responsabilité principale de l'état dans lequel il se trouve, mais aussi les recettes économiques imposées par le FMI ont été une cause de l'aggravation de la situation, ainsi que la rigidité de l'allemand, cependant, mettre inconditionnellement à d'autres pays de 'zone euro. Malgré ce que certains lectures voter faute grec d'entendre, le pays hellénique ne rejette pas l'Europe, ne voulait pas quitter la monnaie unique et aussi veut rembourser sa dette, quoique de manières différentes, mais il nécessite une approche différente des relations avec Bruxelles. Ceci est également une référence claire à être trop focalisé l'institution communautaire basée purement économique, sans un développement similaire de la politique et culturelle, délibérément considéré comme moins important dans l'établissement du courant européen. Sur tout comme il a été comprise l'économie du vieux continent à Bruxelles, il était seulement en faveur du système financier et bancaire, qui avait tous les avantages possibles, en serrant la qualité de vie de la plupart des Européens et l'alimentation inégalité qui a Il avait d'énormes répercussions sur le bien-être du marché du travail. Le vote grec est un appel clair pour une politique trop stricte, mais si interprété correctement, peut même vous permettre d'économiser de l'idée d'une Europe unie. Certes, le changement de réglage doit être fait immédiatement, comme des signes immédiats de l'UE doit aider la Grèce afin de permettre à son peuple de sortir de la souffrance qui est en même temps introduire des réformes à mettre en œuvre un développement économique en desserrant la stricte contraintes budgétaires, pour les autres Etats. Seulement émulation donc elle peut être évitée déjà abondamment annoncé l'utilisation de l'instrument du référendum pour contester les institutions européennes. Quand l'Europe, avec ce résultat, il est plus faible, parce que le vote pour forcer les groupes grecs opposés à l'Union européenne, qui ont considérablement augmenté uniformément dans tous les pays de l'union; Toutefois, si la leçon grecque sera lu en temps opportun, vous pouvez être donné immédiatement le relais à un renouvellement des relations avec les citoyens. Beaucoup dépendra de l'attitude allemande: si l'Allemagne restera dans leurs positions, va provoquer des réactions qui sera également affecter son économie, minant années d'expansion économique. Du point de vue international, il ya deux acteurs très intéressés par le fait que l'euro continue d'exister et contraires à une sortie de la Grèce: les Etats-Unis et la Chine. Pour les deux superpuissances du marché de la monnaie unique européenne est le plus rentable et ne devrait pas être modifiée, en outre, à Washington, la Grèce ne doit pas entrer dans l'orbite russe. Tsipras est maintenant renforcée par le résultat du référendum et a avec lui pratiquement tout le pays, l'imposition de mesures oppressives pour la Grèce serait méconnaître la volonté du peuple, effaçant l'un des piliers de la démocratie, sur lequel Bruxelles dit de se reposer. La plus grande erreur serait d'expulser la Grèce de l'euro, plutôt que de développer un plan partagé et faisable, capable de relancer l'économie grecque et permettra de rembourser vos dettes dans un délai raisonnable, d'une manière qui peut permettre le développement durable . La première étape pour une nouvelle Europe est précisément de parvenir à un accord avec Athènes qui permet de rechercher à Bruxelles avec la confiance, plutôt que de suspicion.

O sinal do referendo grego

A clara vitória do não no referendo grego é uma clara e pacífica do que o que o povo grego pede Europa. É um ponto de partida e não o fim para tentar redefinir a relação entre as instituições de Bruxelas e da população europeia. A mensagem é clara: a percepção, e em muitos casos, algo mais do que apenas uma percepção, que as decisões da União Europeia caíram de cima e não o resultado de um processo democrático, deve ser anulado. Além do impacto econômico, o que importa agora é a necessidade de democracia como uma resposta a uma imposição forçada de um método para combater a dívida grega, que tem suportado o peso da maior parte da sociedade grega. A Grécia tem a maior responsabilidade para o estado em que ele está localizado, mas também as receitas económicas impostas pelo FMI têm sido a causa do agravamento da situação, bem como a rigidez do Alemão, no entanto, definir incondicionalmente a outros países da 'zona euro. Apesar do que algumas leituras votar falta grego para ouvir, o país Helénica não rejeita a Europa, não quer deixar a moeda única e também quer pagar sua dívida, embora de formas diferentes, mas exige uma abordagem diferente para as relações com Bruxelas. Esta é também uma referência clara a ser muito focada a instituição comunitária baseada puramente econômica, sem um desenvolvimento semelhante da política e cultural, deliberadamente considerado menos importante na definição do atual Europeia. Acima de tudo, como era entendida a economia do velho continente para Bruxelas foi apenas em favor do sistema financeiro e bancário, que tinha todas as vantagens possíveis, apertando a qualidade de vida da maioria dos europeus e alimentando a desigualdade que tem Ele teve enormes repercussões no bem-estar do mercado de trabalho. A votação grego é um claro apelo para uma política muito rigorosa, mas se interpretado corretamente, pode até mesmo permitir que você salve a ideia de uma Europa unida. Certamente, a mudança de configuração tem que ser feito imediatamente, como sinais imediatos a UE deve ajudar a Grécia para permitir que seu povo para sair do sofrimento, que é ao mesmo tempo introduzir reformas para implementar um desenvolvimento económico, soltando o estrito restrições orçamentais, para os outros estados. Apenas emulação assim ele pode ser evitado anunciou já abundantemente o uso do instrumento do referendo para desafiar as instituições europeias. Quando a Europa, com este resultado, é mais fraco, porque o voto para forçar grupos gregos se opõem à União Europeia, que têm crescido consideravelmente uniformemente em todos os países da União; No entanto, se a lição grega será lido em tempo hábil você pode ser entregue imediatamente a uma renovação das relações com os cidadãos. Muito vai depender da atitude alemã: se a Alemanha permanecerá em suas posições, provocará reações que também irá afetar sua economia, minando anos de expansão econômica. Do ponto de vista internacional, há dois atores muito interessados ​​no fato de que o euro continua a existir e contrárias a uma saída da Grécia: os EUA ea China. Para as duas superpotências do mercado da moeda única europeia é o mais rentável e não deve ser alterado, além disso, para Washington, a Grécia não deve entrar em órbita russa. Tsipras está agora reforçada pelo resultado do referendo e tem com ele praticamente todo o país, impondo medidas opressivas para a Grécia seria desconsiderar a vontade do povo, acabando com um dos pilares da democracia, no qual Bruxelas diz para descansar. O maior erro seria a de expulsar a Grécia da euro, ao invés de desenvolver um plano e compartilhada viável, capaz de reanimar a economia grega e permitir que para pagar suas dívidas em um prazo razoável, de maneiras que podem permitir o desenvolvimento sustentável . O primeiro passo para uma nova Europa é precisamente para chegar a um acordo com Atenas que permite olhar para Bruxelas com confiança, ao invés de com suspeita.