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giovedì 2 febbraio 2017

أوروبا والنفور من ترامب

النفور من الاتحاد الأوروبي من جديد الرئيس الأمريكي ترامب ويبدو الآن واضحا على نحو متزايد ويهدد بأن يصبح عقبة رئيسية للعلاقات بين بروكسل وواشنطن. وتدهور الذي يبدو أنه بدأ بالفعل مع الهجمات رئيس الولايات المتحدة، ضد ما هو أكثر القادة المرموقة للاتحاد: المستشارة الألمانية أنجيلا ميركل. مخطط يستخدمه المرايا ترامب أن تستخدم ضد الصين: أنها بدأت من هجوم على اقتصاد البلاد، في هذه الحالة خفض قيمة العملة المحلية، من أجل التأكيد على سياسة تضر الولايات المتحدة. مفهومة جيدا هو أن الانتقادات ضد بكين لم يكن ضد عدم وجود حقوق للشعب الصيني، كيف يمكن ان تكون حتى ليوم أمس، ولكن فقط في تنفيذ سياسة الأمر الذي يؤثر سلبا على المصالح الاقتصادية للولايات المتحدة والجيوسياسية. الآن يجب عليك بسرعة تعتاد على هذا الاتجاه في السياسة الخارجية الأمريكية، والتي يبدو أن يحبس نفسه داخل المصالح الوطنية الوحيدة والحصرية. بدأ الشيء نفسه ضد أوروبا، في عكس ما حتى الآن يبدو أن حجر الزاوية في التحالف الأمريكي. إذا منحت المعارضة إلى الصين، على الرغم من أنه كان يجب أن تنفذ مع الدبلوماسية أكبر، يبدو ترامب تفضل موسكو، الذي لم يهاجم في كل شيء، ولكن على أي هم وأعرب عن عبارات التقدير، في بروكسل. وهاجم الاتحاد الأوروبي لأول مرة بشكل غير مباشر، وذلك بفضل قرض مصرفي من رئيس الوزراء البريطاني، أول زيارة إلى الولايات المتحدة، بعد انتخاب الرئيس الجديد، وبعد ذلك مباشرة مع الهجوم على ميركل والسياسة الاتحاد النقدي الأوروبي، واتهم باستخدام عملة ضعيفة عمدا لدعم ميزان تجارتها. حقيقة أننا لم هاجم البنك المركزي الأوروبي، مسؤولة عن الاتحاد النقدي، يكشف عن عدم وجود اتصال المرجوة، ضد المؤسسات الأوروبية والمستشارة الألمانية ميركل يشير إلى الهدف الرئيسي للدول الأعضاء الجديدة في القارة العجوز. ولكن أسباب اقتصادية ويبدو أن لها أهمية تتجاوز أسباب محددة، والتصور هو أن تكون أداة لانتقاد أي شيء آخر، وهذا هو، ما تواجه أوروبا الرؤية السياسية لترامب الذي هو عكس ذلك تماما. يبدو أسباب ثقافية واضحة لما أوروبا، على الرغم من العديد من التناقضات والتناقضات، يمكن أن تمثل للعالم كله، وخاصة إذا كان التنازل عن العرش الولايات المتحدة دورا قياديا، حتى المعنوية، في العالم الغربي، الذين عقدت حتى الآن. تكتيكات ترامب ويبدو أن، بما يتفق مع مقاصدها، لتقسيم أوروبا لتفريق الاتحاد الذي يحتوي في داخله انقسامات عميقة بالفعل؛ من المؤكد أن الرئيس الأمريكي سوف تستفيد من التناقضات الهجرة وأيضا على مسائل الميزانية، وكذلك تلك المتعلقة فائض الإنتاج، وخاصة الألمانية، مما يعرض للخطر حتى منتجات الصناعة الأمريكية. بالتأكيد رؤية ترامب يمكن اتخاذ اجراء من مختلف الحركات الحالية في أوروبا، الذين لديهم نفس الأفكار من المستأجر من البيت الأبيض، ومع ذلك، يمكن للمرء أن لا نعتبر أن أوروبا منقسمة أضعف، وبالتالي خارج نطاق ترامب. وينبغي أن تكون القوة الأوروبية ثقافتها، لا يقل أهمية عن في هذا الوقت حيث يتميز خصم الناشئة على وجه التحديد من ملامحه الخام والذي تأثر بشدة الجهل، وخاصة السياسة. إذا كان حافزا حولها ستنضم إلى ثقافة سيتعين على التغلب على عدم الثقة المتبادلة ودور الأعضاء المؤسسين للاتحاد يجب أن يكون لجعل، إذا لزم الأمر، أيضا مجموعة مختارة للقضاء على الأعضاء الذين لن نشارك، كما يحدث بالفعل، القضايا الأساسية في أوروبا. إذا كان هذا المقابل السيناريو الحالي، على ما يبدو، وسوف يواصل النظر في تخفيف العلاقات مع الولايات المتحدة الأمريكية مع نتيجة محاولة تحالفات جديدة وحلول جديدة لمواجهة التحديات العالمية المفروضة، سواء تطور الجيوسياسي، والتي من الاقتصادية. سوف لم يعد يتحمل موعد قبالة إنشاء قوة عسكرية أوروبية، وقادرة على تعويض عن الانخفاض أعلن دور التحالف الأطلسي. تصبح أكثر وأكثر استقلالا من الولايات المتحدة يصبح شرط أن تعلن دائما أكثر إلحاحا، متغير لإدراجها على الوجه المطلوب في المنطق والمشاريع المستقبلية. التحديات القادمة تقترب معدلات أسرع من أي وقت مضى، ويتعين على أوروبا أن تغيير طريقة العمل، ابتداء أن يكون موضع تقدير من قبل مواطنيها: عنصر أساسي لتكون قادرة على دعم الوزن من الأحداث القادمة التي من شأنها أن تجبر القصة.

martedì 31 gennaio 2017

Obama interviene contro la decisione di Trump sul divieto di ingresso negli USA

Obama interrompe la tradizione che prevede l’astensione dalle critiche da parte del presidente uscente al proprio successore. Barack Obama, presidente degli Stati Uniti per due mandati, ha criticato apertamente il presidente in carica, Trump, per il divieto di ingresso negli Stati Uniti per gli appartenenti a sette paesi di religione musulmana, indicati come possibile provenienza di terroristi. Ad aggravare la situazione ci sono state anche le dichiarazioni di Trump di volere favorire, in futuro, l’ingresso negli Stati Uniti ad appartenenti alla religione cristiana. Questo provvedimento ha causato disagi notevoli negli aeroporti a cittadini provenienti da quei paesi, nonostante non fossero terroristi e collaborassero già con l’amministrazione americana, come insegnati nelle università, interpreti dell’esercito ed altre professioni ad alto valore aggiunto. Le proteste che si sono verificate nelle strade americane hanno fin da subito, sancito la grande opposizione al provvedimento da parte di una grossa percentuale della società statunitense, che acuisce la profonda spaccatura politica presente nel paese, causata da un sistema elettorale iniquo, che ha permesso a Trump di ricoprire la massima carica dello stato, malgrado avesse ottenuto quasi tre milioni di voti in meno della avversaria alla Casa Bianca, Hillary Clinton. La presa di posizione di Obama non è, tuttavia, una sorpresa, dato che lo stesso ex presidente aveva affermato pubblicamente di volere intervenire nel dibattito politico se si fosse verificata una lesione per i diritti fondamentali, da sempre presenti nella democrazia americana. In realtà la dichiarazione di Obama ha una duplice valenza, perchè oltre a sottolineare la violazione dei principi e dei diritti fondamentali americani, ha anche un significato politicamente molto più rilevante, dato che si schiera, non solo idealmente, al fianco dei contestatori, ma li esorta a continuare la protesta ed anche a crescere di numero, ponendosi come leader ideale della contestazione al provvedimento di Trump. Risulta impossibile non cogliere in questa intenzione quasi un progetto teso a colmare il vuoto del partito democratico, ancora alle prese con la sconfitta della Clinton, dalla quale non pare essersi ripreso. La spontaneità delle proteste, che sono l’ideale continuazione delle manifestazioni contro Trump, già iniziate durante la campagna elettorale, non sembra avere ancora, infatti un progetto politico strutturale, capace di contrastare l’azione del neo presidente, aldilà delle proteste di piazza. Esiste, è vero, una sorta di rete di sindaci di città statunitensi, molto importanti, che hanno già annunciato di volere trasgredire gli ordini della Casa Bianca in materia di rifugiati, ma questo sentimento sembra essere nato senza il dovuto coordinamento, che sarà necessario per contrastare l’azione dell’amministrazione centrale. Certamente Obama non può prendere le redini della protesta, ma può rappresentare una sorta di tutore, per indirizzare le manifestazioni verso la tutela dei diritti. Si tratta di una argomento molto delicato e sentito, sia nell’opinione pubblica americana, che da una parte del partito repubblicano e che sta provocando diverse proteste negli ambienti diplomatici, portando la presidenza Trump verso una sorta di isolamento internazionale. Oltre alla valenza dell’intervento di Obama, il fattore più rilevante politicamente è la presenza di uno scontro in atto tra Trump e parte consistente della società americana, che sembra destinato ad acuirsi sempre di più e diventare profondamente radicato nel paese, con la conseguenza, facilmente prevedibile, di creare forti tensioni sociali e di alterare gli equilibri interni del paese. Gli Stati Uniti, sembrano andare incontro, a situazioni di pericolosità sociale mai provate al proprio interno, ben oltre le tensioni provenienti, ad esempio, dalla comunità nera. In questa fase, più che le idee, seppure estreme, del presidente Trump, sembra più pericolosa la sua totale inesperienza politica, la sua irruenza ed il carattere di un personaggio completamente inadatto a ricoprire un ruolo di tale importanza. Trump si muove senza alcuna cautela e senza alcun filtro, circondato da un apparato completamente assertivo e non in grado di contraddirlo: un prodotto politico della peggiore degenerazione dell’America profonda, senza alcuna visuale che non sia il brevissimo periodo, accompagnato da gesti e provvedimenti di facile presa ed a uso e consumo di un elettorato che non può rappresentare il sentimento americano. Certamente la Clinton partiva da premesse fortemente negative, ma non avrebbe portato gli USA a questa situazione già pericolosa dopo appena pochi giorni di mandato.    

Obama takes action against the decision to Trump on prohibition of entry in the US

Obama breaks the tradition that involves abstaining from criticism by the outgoing president to his successor. Barack Obama, the US president for two terms, has openly criticized the incumbent president, Trump, for the prohibition of entry in the United States for seven countries belonging to the Muslim religion, mentioned as a possible origin of terrorists. Compounding the situation, there were also the Trump statements will facilitate, in the future, the entry in the United States belonging to the Christian religion. This measure has caused great inconvenience in airports to citizens of those countries, even though they were not terrorists and already collaborate with the US administration, as taught in the universities, Army interpreters and other high value-added jobs. The protests that have occurred in American streets have immediately, sanctioned the great opposition to the measure by a large percentage of the US company, which sharpens the mind deep political split in the country, caused by an unfair electoral system, which allowed Trump to hold the highest office in the state, despite having received nearly three million votes less of attacking the White House, Hillary Clinton. The taking of Obama's position is not, however, a surprise, given that the former president had publicly stated they want to intervene in the political debate if there had been an injury to the fundamental rights, have always been present in American democracy. In fact the statement of Obama has a double meaning, because in addition to highlighting the violation of the principles and fundamental rights of Americans, it also has a meaning far more politically relevant, since it is detached, not only ideally, at the side of the protesters, but it It urges them to continue the protest and also to grow in number, making it a great leader of the objection to the measure of Trump. It is impossible to miss in this intention almost a project to fill the void of the Democratic Party, still struggling with the defeat of Clinton, from which there seems to have recovered. The spontaneity of the protests, which are ideal continuation of demonstrations against Trump, already started during the campaign, it does not seem to have yet, in fact, a structural political project, capable of countering the action of the new President, beyond the protests. There is, indeed, a sort of network of mayors of US cities, very important, who have already announced their intention to disobey the orders of the White House on refugees, but that feeling seems to have been born without the necessary coordination that will be needed to oppose the central government action. Obama certainly can not take the reins of the protest, but can represent a sort of guardian, to address the events towards the protection of rights. It is a very delicate subject and heard, both in American public opinion, which on one side of the Republican Party, and that is causing several protests in diplomatic circles, bringing the presidency Trump towards a sort of international isolation. In addition to Obama's intervention value, the most important political factor is the presence of a clash going on between Trump and consistent part of American society, which looks set to worsen more and become more deeply rooted in the country, with the consequence, predictably, to create strong social tensions and to alter the internal balance of the country. The United States, seem to meet, to socially dangerous situations never felt at home, well beyond the tensions coming, for example, from the black community. At this stage, more than ideas, albeit extreme, of President Trump, it seems more dangerous his total political inexperience, his impetuosity and character of a character totally unsuited to playing a role of such importance. Trump moves without any caution and without any filter, completely surrounded by an assertive apparatus and unable to contradict: a political product of the worst degeneration of deep America, without any visual that is not the very short period, accompanied by gestures and measures easy to hold and use and consumption of an electorate that can not represent the American sentiment. Certainly Clinton started from very negative circumstances, but would not bring the US to this situation already dangerous after just a few days in office.

Obama toma medidas contra la decisión de Trump sobre la prohibición de entrada en los EE.UU.

Obama rompe la tradición que consiste en abstenerse de críticas por parte del presidente saliente a su sucesor. Barack Obama, el presidente de Estados Unidos durante dos términos, ha criticado abiertamente al presidente en ejercicio, Trump, para la prohibición de entrada en los Estados Unidos durante siete países pertenecientes a la religión musulmana, se mencionó como posible origen de los terroristas. Para agravar la situación, había también las declaraciones de Trump faciliten, en el futuro, la entrada en los Estados Unidos que pertenece a la religión cristiana. Esta medida ha causado grandes molestias en los aeropuertos para los ciudadanos de esos países, a pesar de que no eran a terroristas y ya colaborar con el gobierno de Estados Unidos, como se enseña en las universidades, intérpretes del Ejército y otros puestos de trabajo de alto valor añadido. Las protestas que se han producido en las calles estadounidenses han inmediato, sancionada el gran oposición a la medida por un gran porcentaje de la compañía estadounidense, que agudiza la mente profunda división política en el país, causada por un sistema electoral injusto, lo que permitió Trump para ocupar el cargo más alto en el estado, a pesar de haber recibido cerca de tres millones de votos menos de atacar la Casa blanca, Hillary Clinton. La toma de posición de Obama no es, sin embargo, una sorpresa, dado que el ex presidente había declarado públicamente que quieren intervenir en el debate político si no hubiera habido una lesión de los derechos fundamentales, siempre han estado presentes en la democracia estadounidense. De hecho la declaración de Obama tiene un doble significado, ya que además de destacar la violación de los principios y derechos fundamentales de los estadounidenses, sino que también tiene un significado mucho más políticamente relevante, ya que se separa, no sólo idealmente, en el lado de los manifestantes, pero se les insta a continuar la protesta y también para crecer en número, por lo que es un gran líder de la oposición a la medida de Trump. Es imposible pasar por alto en esta intención casi un proyecto para llenar el vacío del Partido Demócrata, que todavía lucha con la derrota de Clinton, de la que no parece haberse recuperado. La espontaneidad de las protestas, que son la continuación ideal de manifestaciones contra Trump, ya comenzó durante la campaña, no parecen tener todavía, de hecho, un proyecto político estructural, capaz de contrarrestar la acción del nuevo Presidente, más allá de las protestas. Existe, de hecho, una especie de red de alcaldes de ciudades de Estados Unidos, muy importante, que ya han anunciado su intención de desobedecer las órdenes de la Casa Blanca sobre los refugiados, pero ese sentimiento parece haber nacido sin la coordinación necesaria que se necesita para oponerse a la acción del gobierno central. Obama ciertamente no puede tomar las riendas de la protesta, pero puede representar una especie de tutor, para hacer frente a los acontecimientos hacia la protección de los derechos. Es un tema muy delicado y oído, tanto en la opinión pública estadounidense, que en un lado del Partido Republicano, y que está causando varias protestas en los círculos diplomáticos, con lo que la presidencia Trump hacia una especie de aislamiento internacional. Además del valor de intervención de Obama, el factor político más importante es la presencia de un choque pasando entre Trump y parte consistente de la sociedad estadounidense, que parece que va a empeorar más y ser más profundamente arraigada en el país, con la consecuencia, como era previsible, para crear fuertes tensiones sociales y de alterar el equilibrio interno del país. Los Estados Unidos, parece cumplir, a situaciones socialmente peligrosas nunca se sintió como en casa, mucho más allá de las tensiones procedentes, por ejemplo, de la comunidad de negro. En esta etapa, más que ideas, aunque extrema, presidente de Trump, parece más peligroso de su inexperiencia política, incluyendo su impetuosidad y el carácter de un carácter totalmente inadecuado para jugar un papel tan importante. Trump se mueve sin ninguna precaución, sin ningún tipo de filtro, completamente rodeado de un aparato asertivo y no pueden contradecir: un producto político de la peor degeneración de la América profunda, sin ningún tipo visual que no es el período muy corto, acompañado de gestos y medidas fácil de sostener y usar y consumo de un electorado que no puede representar el sentimiento americano. Ciertamente Clinton comenzó a partir de circunstancias muy negativas, pero no traería los EE.UU. a esta situación ya peligrosa después de sólo unos pocos días en el cargo.

Obama nimmt Klage gegen die Entscheidung zu Trump über das Verbot der Einreise in die USA

Obama bricht die Tradition, die von der Kritik vom scheidenden Präsidenten zu seinem Nachfolger beinhaltet Enthaltung. Barack Obama, der US-Präsident für zwei Begriffe, kritisiert offen den amtierenden Präsidenten, Trump, für das Verbot der Einreise in die Vereinigten Staaten für sieben Länder der muslimischen Religion angehören, als möglicher Ursprung von Terroristen genannt. Compounding die Situation gab es auch die Trump Aussagen erleichtern wird, in der Zukunft, wird der Eintrag in den Vereinigten Staaten der christlichen Religion. Diese Maßnahme hat große Unannehmlichkeiten auf Flughäfen für die Bürger dieser Länder verursacht, obwohl sie keine Terroristen und bereits zusammenarbeiten, mit der US-Regierung waren, wie in den Universitäten, Armee Dolmetscher und andere mit hoher Wertschöpfung Arbeitsplätze gelehrt. Die Proteste, die in der amerikanischen Straßen aufgetreten sind sofort haben, der große Widerstand gegen die Maßnahme von einem großen Prozentsatz der US-Gesellschaft, sanktioniert, die den Geist tiefe politische Spaltung des Landes schärft, durch eine unlautere Wahlsystem verursacht, das erlaubt Trump das höchste Amt im Staat zu halten, trotz weniger von fast drei Millionen Stimmen erhalten hat, das Weiße Haus, Hillary Clinton angreifen. Die Einnahme von Obamas Position ist jedoch nicht eine Überraschung gegeben, dass der ehemalige Präsident öffentlich erklärt hatte, sie in die politische Debatte eingreifen wollen, wenn es eine Verletzung der Grundrechte waren, haben in der amerikanischen Demokratie immer präsent. In der Tat hat die Aussage von Obama eine doppelte Bedeutung, denn neben der Verletzung der Grundsätze hervorheben und die Grundrechte der Amerikaner, auch sie eine Bedeutung weit mehr politisch relevant ist, ist es da abgelöst wird, nicht nur ideell, an der Seite der Demonstranten, aber es er fordert sie auf, den Protest fortzusetzen und auch an der Zahl, so dass es ein großer Führer der Einwände gegen die Maßnahme von Trump zu wachsen. Es ist unmöglich, in dieser Absicht fast ein Projekt zu verpassen, die Leere der Demokratischen Partei zu füllen, immer noch mit der Niederlage von Clinton zu kämpfen, aus dem es gewonnen zu haben scheint. Die Spontaneität der Proteste, die ideale Fortsetzung der Demonstrationen gegen Trump sind, begann bereits während der Kampagne, es noch nicht in der Tat, zu haben scheint, um ein strukturelles politisches Projekt, der fähig ist, die Wirkung des neuen Präsidenten zu begegnen, über die Proteste. Es ist in der Tat eine Art Netzwerk von Bürgermeistern von Städten in den USA, sehr wichtig, die bereits ihre Absicht bekannt gegeben, die Aufträge des Weißen Hauses auf Flüchtlinge ungehorsam zu sein, aber das Gefühl scheint ohne die notwendige Koordination geboren wurden, die benötigt werden, sind gegen die Zentralregierung Aktion. Obama kann sicherlich nicht die Zügel des Protestes nehmen, aber eine Art Vormund vertreten können, die Ereignisse auf den Schutz der Rechte zu adressieren. Es ist ein sehr heikles Thema und gehört sowohl in der amerikanischen öffentlichen Meinung, die auf der einen Seite der Republikanischen Partei, und das ist mehrere Proteste in diplomatischen Kreisen verursacht, die Präsidentschaft Trump zu einer Art internationalen Isolation zu bringen. Neben Obamas Interventionswert, die wichtigste politische Faktor ist das Vorhandensein eines Zusammenstoßes zwischen Trump und fester Bestandteil der amerikanischen Gesellschaft geht, die mehr zu verschlechtern Set sieht und tief verwurzelt im Land geworden, mit der Folge, vorhersagbar, starke soziale Spannungen zu schaffen und das innere Gleichgewicht des Landes zu ändern. Die Vereinigten Staaten scheinen, sich zu treffen, um sozial gefährliche Situationen nie zu Hause gefühlt, weit über die Spannungen kommen, zum Beispiel von der schwarzen Gemeinschaft. In dieser Phase mehr als Ideen, wenn auch extrem, von Präsident Trump, scheint es gefährlicher sein völlige politische Unerfahrenheit, sein Ungestüm und Charakter eines Zeichens völlig ungeeignet, um eine Rolle von solcher Bedeutung zu spielen. Trump bewegt sich ohne Vorsicht und ohne Filter, vollständig von einer durchsetzungsfähigen Gerät umgeben und nicht in der Lage zu widersprechen: ein politisches Produkt der schlimmsten Degeneration von tiefen Amerika, ohne visuelle, die nicht die sehr kurze Zeit ist, begleitet von Gesten und Maßnahmen einfach zu halten und und den Verbrauch eines Wähler verwenden, die nicht die amerikanische Stimmung darstellen kann. Sicherlich begann Clinton von sehr negativen Umstände, würde aber nicht dazu bringen, die uns in diese Situation schon gefährlich nach nur wenigen Tagen im Amt.

Obama prend des mesures contre la décision de Trump sur l'interdiction d'entrée aux États-Unis

Obama rompt la tradition qui consiste à l'abstention de la critique par le président sortant à son successeur. Barack Obama, le président des États-Unis pour deux mandats, a ouvertement critiqué le président sortant, Trump, l'interdiction d'entrée aux États-Unis pour sept pays appartenant à la religion musulmane, mentionnée comme une origine possible des terroristes. Aggravant la situation, il y avait aussi les déclarations de Trump faciliteront, dans l'avenir, l'entrée aux États-Unis appartenant à la religion chrétienne. Cette mesure a causé de grands inconvénients dans les aéroports pour les citoyens de ces pays, même si elles ne sont pas des terroristes et déjà collaborer avec l'administration des États-Unis, telle qu'elle est enseignée dans les universités, les interprètes de l'armée et d'autres emplois à forte valeur ajoutée. Les manifestations qui ont eu lieu dans les rues américaines ont immédiatement sanctionné la grande opposition à la mesure par un pourcentage important de la société américaine, qui aiguise l'esprit profond clivage politique dans le pays, causé par un système électoral injuste, ce qui a permis Trump pour maintenir la plus haute fonction de l'Etat, bien qu'ayant reçu près de trois millions de voix moins d'attaquer la Maison blanche, Hillary Clinton. La prise de position d'Obama est cependant pas une surprise, étant donné que l'ancien président avait déclaré publiquement qu'ils veulent intervenir dans le débat politique s'il y avait eu atteinte aux droits fondamentaux, ont toujours été présents dans la démocratie américaine. En fait, la déclaration d'Obama a un double sens, car en plus de mettre en évidence la violation des principes et droits fondamentaux des Américains, il a aussi un sens beaucoup plus politiquement pertinente, car elle est détachée, non seulement, idéalement, du côté des manifestants, mais il il les exhorte à poursuivre la protestation et aussi de croître en nombre, ce qui en fait un grand leader de l'opposition à la mesure de Trump. Il est impossible de manquer dans cette intention presque un projet pour combler le vide du Parti démocratique, toujours aux prises avec la défaite de Clinton, à partir de laquelle il semble y avoir récupéré. La spontanéité des manifestations, qui sont la continuation idéale des manifestations contre Trump, a déjà commencé pendant la campagne, il ne semble pas encore avoir, en fait, un projet politique structurelle, capable de contrer l'action du nouveau Président, au-delà des protestations. Il est, en effet, une sorte de réseau de maires des villes américaines, très important, qui ont déjà annoncé leur intention de désobéir aux ordres de la Maison Blanche sur les réfugiés, mais ce sentiment semble avoir été né sans la coordination nécessaire qui sera nécessaire pour opposer à l'action du gouvernement central. Obama ne peut certainement pas prendre les rênes de la manifestation, mais peut représenter une sorte de tuteur, de traiter les événements vers la protection des droits. Il est un sujet très délicat et entendu, dans l'opinion publique américaine, qui d'un côté du Parti républicain, et qui cause plusieurs protestations dans les milieux diplomatiques, ce qui porte la présidence Trump vers une sorte d'isolement international. En plus de la valeur d'intervention d'Obama, le facteur politique le plus important est la présence d'un affrontement en cours entre Trump et une partie cohérente de la société américaine, qui semble prêt à se détériorer plus et devenir plus profondément enracinée dans le pays, avec la conséquence, prévisible, pour créer de fortes tensions sociales et de modifier l'équilibre interne du pays. Les États-Unis, semblent répondre à des situations socialement dangereux jamais senti à la maison, bien au-delà des tensions à venir, par exemple, de la communauté noire. A ce stade, plus que des idées, quoique extrême, du président Trump, il semble plus dangereux de son inexpérience politique totale, son impétuosité et le caractère d'un caractère totalement inadapté à jouer un rôle d'une telle importance. Trump se déplace sans prudence et sans aucun filtre, complètement entouré par un appareil autoritaire et incapable de contredire: un produit politique de la pire dégénérescence de l'Amérique profonde, sans aucun visuel qui est pas la très courte période, accompagnée de gestes et mesures facile à tenir et à utiliser et à la consommation d'un électorat qui ne peut pas représenter le sentiment américain. Certes, Clinton a commencé à partir des circonstances très négatives, mais ne serait pas apporter aux États-Unis à cette situation déjà dangereuse après seulement quelques jours de son mandat.

Obama toma medidas contra a decisão de Trump sobre a proibição de entrada em os EUA

Obama rompe a tradição que envolve abster-se de críticas do presidente do clube para seu sucessor. Barack Obama, o presidente dos Estados Unidos por dois mandatos, criticou abertamente o presidente em exercício, Trump, para a proibição de entrada nos Estados Unidos por sete países que pertencem à religião muçulmana, mencionado como um possível origem de terroristas. Para agravar a situação, havia também as declarações Trump vai facilitar, no futuro, a entrada nos Estados Unidos pertencentes à religião cristã. Esta medida tem causado grandes transtornos nos aeroportos para os cidadãos desses países, mesmo que eles não eram terroristas e que já colaboram com a administração norte-americana, como ensinado nas universidades, intérpretes do Exército e outros empregos de alto valor agregado. Os protestos que ocorreram nas ruas americanas imediatamente, sancionou a grande oposição à medida por uma grande percentagem da empresa norte-americana, que aguça a mente profunda divisão política no país, causada por um sistema eleitoral injusto, o que permitiu Trump para manter o mais alto cargo do estado, apesar de ter recebido quase três milhões de votos menos de atacar a Casa Branca, Hillary Clinton. A tomada de posição de Obama não é, no entanto, uma surpresa, uma vez que o ex-presidente tinha afirmado publicamente que querem intervir no debate político se não tivesse havido um prejuízo para os direitos fundamentais, sempre estiveram presentes na democracia americana. Na verdade, a declaração de Obama tem um duplo significado, pois além de destacar a violação dos princípios e direitos fundamentais dos americanos, ele também tem um significado muito mais politicamente relevante, uma vez que é individual, não apenas idealmente, ao lado dos manifestantes, mas ele exorta-os a continuar o protesto e também a crescer em número, tornando-se um grande líder da oposição, a medida de Trump. É impossível perder neste intenção quase um projeto para preencher o vazio do Partido Democrata, ainda lutando com a derrota de Clinton, da qual não parece ter se recuperado. A espontaneidade dos protestos, que são continuação ideal de manifestações contra Trump, já começou durante a campanha, não parece ter ainda, na verdade, um projeto político estrutural, capaz de contrariar a acção da nova Presidente, além dos protestos. Há, de fato, uma espécie de rede de prefeitos de cidades dos Estados Unidos, muito importante, que já anunciaram sua intenção de desobedecer as ordens da Casa Branca sobre os refugiados, mas esse sentimento parece ter nascido sem a necessária coordenação que serão necessários para opor-se à ação do governo central. Obama certamente não pode tomar as rédeas do protesto, mas pode representar uma espécie de guardião, para abordar os eventos para a protecção dos direitos. É um assunto muito delicado e ouvido, tanto na opinião pública americana, que de um lado do Partido Republicano, e que está causando vários protestos nos círculos diplomáticos, trazendo a presidência Trump no sentido de uma espécie de isolamento internacional. Além valor intervenção de Obama, o fator político mais importante é a presença de um conflito em curso entre Trump e parte consistente da sociedade americana, que parece destinada a piorar mais e tornar-se mais profundamente enraizada no país, com a consequência, previsivelmente, para criar fortes tensões sociais e para alterar o equilíbrio interno do país. Os Estados Unidos, parecem conhecer, a situações socialmente perigosas nunca me senti em casa, bem além das tensões provenientes, por exemplo, a partir da comunidade negra. Nesta fase, mais de idéias, embora extremo, do presidente Trump, parece mais perigoso a sua inexperiência política total, a sua impetuosidade e caráter de um personagem totalmente inadequada para desempenhar um papel de tal importância. Trump se move sem qualquer cautela e sem qualquer filtro, completamente cercado por um aparelho assertiva e incapaz de se contradizer: um produto político da pior degeneração da América profunda, sem qualquer visual que não é o período muito curto, acompanhado de gestos e medidas fácil de segurar e usar e consumo de um eleitorado que não pode representar o sentimento americano. Certamente Clinton começou a partir de circunstâncias muito negativas, mas não traria os EUA a esta situação já perigosa depois de apenas alguns dias no cargo.