Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

martedì 19 settembre 2017

イスラエルは、イランの核合意の改正について米国に圧力をかける

イランの核問題は、国際的シナリオの中心に戻る。長い外交交渉で解決見えた問題が、米大統領トランプと彼の会議中に、契約が実質的に変更したりしていることを確認するために米国を促し、イスラエルのネタニヤフ首相、で再び上昇して取り消されました。確かにこれらのソリューションに向けたトランプの製造は、彼らは、国の和解のおかげですでに公然の合意に対して、イランに向けて彼の大統領嫌悪中に自分自身を宣言したキャンペーンを明確に立証されているので、非常に高いですスンニ派諸国のブロックにペルシャ湾と、一般的には、米国の君主、最大のシーア派の国の伝統的な相手。トランプの幹部が合意に失敗したと言うが、この失敗が原因というイランの国良好な経済成長、制裁の撤退の影響のおかげや恐怖を有効にしているその実際的な帰結にあるかどうかは明らかではありませんテヘランは軍事的にも軍事力になることができる。ホワイトハウスはそれがより危険と考えている問題の一つは、イランが北朝鮮に原子爆弾を構築するための技術を提供してきましたし、また、小型化に向けた重要な進歩を可能にしたことを、今確認のため、可能性があります核爆弾の確かにこれらの疑惑が検証されるならば、イランの立場は大きく悪化するだろうが、今のところ、これらの推測は疑惑であり、テヘランに対してさえも使用されていない。アヤトゥラ政権が原因となっているのは、とりわけ、アサドとヒズボラを支持してシリアで開催された態度である。暗黙のうちに、それは共通の味方アサドのための増加をサポートし、イランとロシアの間に正の近さと見なすとの貿易協定と整合性が開発されていません。それは常にテルアビブとの真の脅威と考えられてきたテヘランからの核の危険を打開することを目指しているので、この文脈では、イランの核問題について合意する前の状態を復元するために、米国のイスラエルの圧力は、戦略的な理由があります「イスラエルのイランの活動は、ヘスボラの絶え間ない脅威によって活発になっている。イスラエル政府は、本質的には、サウジアラビアや湾岸の他の君主制で、すべての上に、スンニ派圏の非公式な合意を保持し、中東に独立して移動するが、ヨルダンとの素晴らしいコラボレーションの、エジプトとしています、イランの影響の進展を含むことができる同盟を創出する。しかし、この外交作業は、米国の実質的な支援なしで十分と考えていない、あなただけの、でも一方的に、レビューにイランの核問題に関する条約を実現することができます。ネタニヤフが設定したタスクは、はるかに簡単から、しかし、次のとおりです。最初にそれらの間の合意を維持するのに有利で、米国の声がいくつかありませんでしたし、彼らも、国務省内に非常に影響力のあります。コストと便益の計算では、前者は高すぎると判断されます。協定は、もはやワシントンで尊敬された場合、政治面での価格は、実際には、高すぎると、すでに報復のテヘラン早期警告から出発しないだろう。また、米国は合意と契約を締結した他の国との外交影響を持っているだろうとの否認にのみ署名していません。抜本的な削減は、米国の信頼性であり、大統領選の変更についてのみ国際協定を尊重することはできない。しかし、トランプとネタニヤフの間の絶対的な近さは、スンニ派の人々によっても歓迎される、合意の変更の危険かつ具体的な可能性がある。政権トランプは、オバマ氏のそれとは反対に、シーア派とスンニ派の間で等距離に何でもあり、後者の方がより傾斜しているようです。ネタニヤフの行動は政治幹部とテルアビブの目的に資すると思われるこの時点で、その後、フィットが、世界的なシナリオでは、新たな危険要因になる可能性が高くなり、反西洋の国で新しいイランの役割を持ちますイランでのより大きな民主主義への挑戦である。

إسرائيل تفرض ضغوطا على الولايات المتحدة لإعادة النظر في الاتفاق النووي الإيراني

وتعود المشكلة النووية الإيرانية إلى أن تكون مركزية في السيناريو الدولي. وقد اثار رئيس الوزراء الاسرائيلي بنيامين نتانياهو هذه المسألة التي حلتها المفاوضات الدبلوماسية الطويلة التي حث خلالها الرئيس الاميركي ترامب الولايات المتحدة على تعديل الاتفاق بشكل كبير او حتى إبطالها. بالتأكيد إعداد ورقة رابحة نحو هذه الحلول عالية جدا، لأنها بالفعل الحملة الانتخابية اعلنت صراحة عن أنفسهم ضد الاتفاق وخلال فترة رئاسة نفوره تجاه إيران ويتجلى بوضوح، وذلك بفضل التقارب في البلاد القوات الأمريكية إلى الملكيات في الخليج الفارسي وبشكل عام، إلى كتلة الدول السنية، المعارضين تقليديا للبلد الشيعي الكبير. يقول التنفيذي لشركة ترامب أن الاتفاق قد فشلت، ولكن ليس من الواضح ما إذا كان هذا الفشل يرجع إلى نتائجه العملية، التي مكنت النمو الاقتصادي الجيد البلاد الإيراني، وذلك بفضل لآثار الانسحاب من العقوبات أو الخوف من أن يمكن لطهران أن تصبح قوة عسكرية حتى عسكرية. واحدة من القضايا التي يرى البيت الأبيض أخطرها هي إمكانية، حتى الآن لم يثبت، أن إيران قدمت التكنولوجيا النووية لكوريا الشمالية وحققت أيضا تقدما كبيرا نحو التصغير من القنبلة النووية. ومن المؤكد أنه إذا تم التحقق من هذه الشكوك، فإن الموقف الإيراني سيزداد سوءا، ولكن هذه التخمينات الآن هي مجرد شكوك لا تستخدم حتى ضد طهران. ما يعزى إلى نظام آية الله هو قبل كل شيء الموقف الذي اتخذ في سوريا لدعم الأسد وحزب الله. وضمنيا، فإن القرب بين إيران وروسيا لا يعتبر أيضا إيجابيا، إذ زاد بدعم من الأسد المتحالفين مع الحلفاء وتطور مع اتفاقات تجارية متسقة. في هذا السياق، والضغط الإسرائيلي على الولايات المتحدة لاستعادة الوضع السابق لاتفاق بشأن القضية النووية الإيرانية، لديه سبب الاستراتيجي، لأنه يهدف إلى نزع فتيل الخطر النووي من طهران، والذي يعتبر دائما خطرا حقيقيا على تل أبيب و "النشاط الإيراني على الحدود الإسرائيلية ينشط من خلال التهديد المستمر لحزب الله. تحركت الحكومة الإسرائيلية بشكل مستقل في الشرق الأوسط، وعقد اتفاقيات غير رسمية ولكن التعاون الكبير مع الأردن ومصر، وقبل كل شيء، مع المملكة العربية السعودية وغيرها من ممالك الخليج، في جوهرها، وتكتل سني، لإنشاء تحالف قادر على احتواء تقدم النفوذ الإيراني. غير أن هذا العمل الدبلوماسي لا يعتبر كافيا بدون دعم كبير من الولايات المتحدة، وهو أمر لا يمكن تحقيقه إلا من خلال مراجعة المعاهدة النووية الإيرانية، بل حتى من جانب واحد. غير أن مهمة نتنياهو ليست بعيدة كل البعد عن السهولة: ففي الوقت نفسه، فإن الأصوات المواتية للحفاظ على الاتفاق في الولايات المتحدة قليلة، وهي ذات تأثير كبير أيضا داخل وزارة الخارجية. وفي حساب التكاليف والفوائد، يحكم على الأول على أنه مرتفع جدا؛ فإن الثمن الواجب دفعه من الناحية السياسية سيكون مرتفعا جدا، وقد بدأت بالفعل أول التحذيرات الانتقامية في طهران عندما لم تعد واشنطن تحترم العهد. وعلاوة على ذلك، فإن الولايات المتحدة ليست الموقعين الوحيدين على الاتفاق، كما أن هزيمتها ستكون لها أيضا آثار دبلوماسية مع البلدان الأخرى التي وقعت على الاتفاق. وما يمكن أن يكون تخفيضا جذريا هو مصداقية الولايات المتحدة، غير القادرة على الوفاء باتفاق دولي إلا بتغيير الرئاسة. ومع ذلك، فإن التقارب المطلق بين ترامب ونتنياهو يمكن أن يشكل احتمالا خطيرا وملموسا لركود في الاتفاق، ورحب أيضا من قبل الشعب السني. إدارة ترامب، على عكس أوباما، هي أبعد ما تكون عن البعد عن الشيعة والسنة، ويبدو أنها أكثر ميلا نحو الأخير. وبالتالي فإن نشاط نتنياهو يتناسب مع هذه الأعمال التي تبدو مواتية لسياسة وأهداف تل أبيب، ولكن من المرجح أن تصبح عاملا جديدا في السيناريو العالمي، مع قيام إيران مرة أخرى في الغرب والغرب كما أنها تكبح مزيدا من الديمقراطية في إيران.

giovedì 14 settembre 2017

La Russia verso le manovre militari

Le manovre militari, che l’esercito russo esegue congiuntamente con le forze armate della Bielorussia, preoccupano i paesi baltici e quelli già appartenenti al Patto di Varsavia. Mosca e Minsk hanno usato un quantitativo di uomini, di poco al di sotto delle 13.000 unità, cifra da cui sarebbero partiti controlli di osservatori, secondo gli accordi internazionali vigenti. La preoccupazione maggiore è che in precedenti casi di queste manovre, i russi hanno poi invaso veramente la Georgia e la parte orientale dell’Ucraina, oltre alla Crimea, trasformando le esercitazioni militari in autentiche prove di forza. Attualmente questa eventualità potrebbe verificarsi in Bielorussia, ma l’atteggiamento di Minsk verso il Cremlino è di grande collaborazione, all’interno di una alleanza molto stretta. Del resto la ragione principale delle offensive militari già citate, era quella di evitare un possibile avvicinamento verso l’Alleanza Atlantica dei territori invasi. Il regime della Bielorussia non ha certo queste intenzioni ed il precedente rifiuto di Minsk dell’installazione sul suo territorio di missili russi, non pare sufficiente ad una possibile invasione. La ragione di queste manovre militari, sembra piuttosto da ricercare nella volontà di dimostrare all’Alleanza Atlantica la propria forza. Non sembra esere secondario anche il fatto che i rapporti tra USA e Russia si mantengano difficili, malgrado il miglioramento che Putin si attendeva con l’elezione di Trump. Nonostante la volontà del nuovo presidente degli Stati Uniti era quella di migliorare i rapporti con Mosca, il Cremlino ha dovuto constatare che gli apparati militari e diplomatici non si sono piegati alla volontà della Casa Bianca ed hanno mantenuto una propria autonomia di giudizio, che resta negativa verso il governo russo. Se per l’Alleanza Atlantica la posizione russa in Ucraina orientale, in Georgia ed in Crimea, costituisce una violazione del diritto internazionale ed una minaccia, per Mosca la presenza dell’Alleanza Atlantica nei paesi che sono appartenuti al Patto di Varsavia e nei paesi baltici, che circondano l’enclave russa di Kaliningrad, è avvertita come una mancanza del rispetto delle rispettive zone di influenza. Anche per questo motivo sarebbe stato scelto il territorio bielorusso come teatro delle manovre, ovvero una sorta di dimostrazione e provocazione diretta contro Bruxelles. Secondo alcune ipotesi, poi, gli effettivi impiegati sarebbero molti di più di quelli dichiarati e ciò potrebbe precludere ad una azione di forza russa. In realtà Mosca parla soltanto di esercitazione con scopo difensivo, per testare la propria reazione in caso di attacco proveniente da occidente. Certamente l’unica possibilità che questa ipotesi si concretizzi è soltanto quella di un attacco dell’Alleanza Atlantica, tuttavia, secondo la maggioranza degli analisti militari, ciò non sarebbe possibile, perchè l’interesse di Bruxelles nella regione è quello di mantenere le posizioni, altro sarebbe se la Russia attaccasse un membro dell’Alleanza Atlantica, in quel caso, come è risaputo scatterebbe la clausola del trattato di adesione, che impone la difesa di ogni stato membro che subisca un attacco militare. Si tratta però di una ipotesi che la Russia non vuole assolutamente che si verifichi, perchè non sembra ancora disporre di una forza  sufficiente per competere con l’Alleanza Atlantica, tuttavia il Cremlino ha abituato l’opinione pubblica internazionale ad una tattica fatta di provocazioni con il solo scopo di innalzare la tensione ed il senso di instabilità dove queste provocazioni si verificano. Ultimamente i raid che l’aviazione russa ha compiuto sui paesi baltici o sul confine ucraino, hanno provocato un allarme crescente e non solo in queste nazioni, ma anche in Polonia, tanto da sollecitare una maggiore presenza di battaglioni ed armamenti di difesa. L’intenzione di Mosca è stata chiaramente quella di provocare un allarme crescente in alcuni membri dell’Alleanza Atlantica per verificare lo stato d’animo con il quale Bruxelles ha affrontato il problema. Resta da sperare che non accada, durante queste esercitazioni, un incidente non voluto, ma in grado di provocare un peggioramento dei rapporti tra Occidente e Russia.   

Russia towards military maneuvers

Military maneuvers, which the Russian army carries out with the armed forces of Belarus, concern the Baltic countries and those already belonging to the Warsaw Pact. Moscow and Minsk used a quantity of men, just under 13,000, a figure from which observer controls would start, in accordance with international agreements in force. The worst concern is that in previous cases of these maneuvers, Russians then invaded Georgia and the eastern part of Ukraine in addition to the Crimea, transforming military exercises into authentic strength tests. At present, this event could occur in Belarus, but Minsk's attitude towards the Kremlin is a great collaboration, within a very narrow alliance. Moreover, the main reason for the military offenses mentioned above was to avoid a possible approach to the Atlantic Alliance of invasive territories. The Belarusian regime does not have such intentions, and Minsk's previous mining refusal on its territory of Russian missiles does not seem sufficient to a possible invasion. The reason for these military maneuvers seems rather to be sought in the will to demonstrate to the Atlantic Alliance its strength. It does not seem to be secondary to the fact that relations between the USA and Russia remain difficult, despite the improvement that Putin had expected with Trump's election. Despite the will of the new US president to improve relations with Moscow, the Kremlin had to find that the military and diplomatic apparatus did not bend at the will of the White House and retained its autonomy of judgment, which remains negative towards the Russian government. If the Russian position in eastern Ukraine, Georgia and the Crimea is a violation of international law and a threat to the Atlantic Alliance, for Moscow the presence of the Atlantic Alliance in the countries that belonged to the Warsaw Pact and the Baltic States , which surround the Russian enclave of Kaliningrad, is perceived as a lack of respect for their respective areas of influence. For this reason too, the Belarusian territory would be chosen as a theater of maneuvers, which is a sort of direct demonstration and provocation against Brussels. According to some hypotheses, then, the actual employees would be much more than those declared and this could preclude a Russian force action. In fact, Moscow speaks only of a defensive exercise to test its reaction in the event of a Western attack. Certainly, the only possibility that this hypothesis concretises is only that of an attack on the Atlantic Alliance, however, according to the majority of military analysts, this would not be possible because Brussels's interest in the region is to maintain positions, the other would be if Russia attacked a member of the Atlantic Alliance, in that case, as it is well known, it would break the clause of the Treaty of Accession, which imposes the defense of every member state under military attack. But it is a hypothesis that Russia does not want it to happen because it still does not have enough strength to compete with the Atlantic Alliance, but the Kremlin has accustomed international public opinion to a tactic of provocation with the sole purpose of raising the tension and the sense of instability where these provocations occur. Lately the raids that Russian aviation have had on the Baltic countries or the Ukrainian border have provoked a growing alarm, not only in these countries, but also in Poland, so as to solicit a greater presence of defense battalions and armaments. Moscow's intention was clearly to provoke a growing alert in some members of the Atlantic Alliance to test the mood with which Brussels tackled the problem. It remains to be hoped that during these exercises will not happen an unintended accident, but it can cause a worsening of relations between the West and Russia.

Rusia hacia maniobras militares

Las maniobras militares, que el ejército ruso lleva a cabo con las fuerzas armadas de Bielorrusia, se refieren a los países bálticos ya los que ya pertenecen al Pacto de Varsovia. Moscú y Minsk utilizaron una cantidad de hombres, un poco menos de 13.000, una cifra de la que empezarían los controles de observadores, de conformidad con los acuerdos internacionales vigentes. La peor preocupación es que en casos anteriores de estas maniobras, los rusos invadieron Georgia y la parte oriental de Ucrania, además de Crimea, transformando los ejercicios militares en pruebas de fuerza auténticas. En la actualidad, este evento puede ocurrir en Bielorrusia, pero la actitud de Minsk hacia el Kremlin es una gran colaboración, dentro de una alianza muy estrecha. Además, la razón principal de los delitos militares mencionados anteriormente era evitar un posible acercamiento a la Alianza Atlántica de territorios invasores. El régimen bielorruso no tiene tales intenciones, y la anterior negativa minera de Minsk en su territorio de misiles rusos no parece suficiente para una posible invasión. La razón de estas maniobras militares parece más bien buscarse en la voluntad de demostrar a la Alianza Atlántica su fuerza. No parece ser secundario al hecho de que las relaciones entre los EE.UU. y Rusia siguen siendo difíciles, a pesar de la mejora que Putin había esperado con la elección de Trump. A pesar de la intención del nuevo presidente de Estados Unidos era mejorar las relaciones con Moscú, el Kremlin ha tenido que darse cuenta de que el aparato militar y diplomático no plegarse a la voluntad de la Casa Blanca y han mantenido su propia independencia de criterio, que se mantiene negativa hacia el gobierno ruso. Si la posición rusa en el este de Ucrania, Georgia y Crimea es una violación del derecho internacional y una amenaza para la Alianza Atlántica, para Moscú la presencia de la Alianza Atlántica en los países que pertenecían al Pacto de Varsovia y los Estados Bálticos , que rodean el enclave ruso de Kaliningrado, se percibe como una falta de respeto por sus respectivas áreas de influencia. Por esta razón también, el territorio bielorruso sería escogido como un teatro de maniobras, que es una especie de manifestación directa y provocación contra Bruselas. Según algunas hipótesis, entonces, los empleados reales sería mucho más que los declarados y esto podría impedir una acción de la fuerza rusa. De hecho, Moscú habla sólo de un ejercicio defensivo para probar su reacción en caso de un ataque occidental. Ciertamente, la única posibilidad que esta hipótesis concreta es sólo la de un ataque a la Alianza Atlántica, sin embargo, según la mayoría de los analistas militares, esto no sería posible porque el interés de Bruselas en la región es mantener posiciones, el otro sería si Rusia atacara a un miembro de la Alianza Atlántica, en ese caso, como es bien sabido, rompería la cláusula del Tratado de Adhesión, que impone la defensa de cualquier Estado miembro que se encuentre en un ataque militar. Pero es una hipótesis que Rusia no quiere que suceda porque todavía no tiene fuerza suficiente para competir con la Alianza Atlántica, pero el Kremlin ha acostumbrado la opinión pública internacional a una táctica de provocación con el único propósito de elevar la tensión y el sentido de inestabilidad donde se producen estas provocaciones. Últimamente, las incursiones que la aviación rusa ha tenido en los países bálticos o en la frontera ucraniana han provocado una creciente alarma, no sólo en estos países, sino también en Polonia, para solicitar una mayor presencia de batallones y armamentos de defensa. La intención de Moscú fue claramente provocar una alerta cada vez mayor en algunos miembros de la Alianza Atlántica para probar el estado de ánimo con el que Bruselas abordó el problema. Queda por esperar que durante estos ejercicios, un incidente no deseado no ocurra, pero puede llevar a un empeoramiento de las relaciones entre Occidente y Rusia.

Russland gegen militärische Manöver

Militärmanöver, die die russische Armee mit den Streitkräften von Belarus ausführt, betreffen die baltischen Länder und diejenigen, die bereits dem Warschauer Pakt angehören. Moskau und Minsk nutzten eine Menge von Männern, knapp 13.000, eine Zahl, aus der die Beobachterkontrollen im Einklang mit den geltenden internationalen Vereinbarungen beginnen würden. Die schlimmste Sorge ist, dass in früheren Fällen dieser Manöver die Russen damals in Georgien und den östlichen Teil der Ukraine neben der Krim eindrangen und Militärübungen in authentische Krafttests umwandelten. Gegenwärtig könnte dieses Ereignis in Belarus auftreten, aber Minsks Einstellung zum Kreml ist eine große Zusammenarbeit in einer sehr engen Allianz. Darüber hinaus bestand der Hauptgrund für die oben erwähnten militärischen Straftaten darin, eine mögliche Annäherung an die atlantische Allianz der invasiven Gebiete zu vermeiden. Das belarussische Regime hat keine solchen Absichten, und Minsks frühere Bergbauverweigerung auf seinem Territorium russischer Raketen scheint für eine mögliche Invasion nicht auszuschließen. Der Grund für diese militärischen Manöver scheint eher in dem Willen gesucht zu werden, der Atlantischen Allianz ihre Stärke zu zeigen. Es scheint nicht, dass die Beziehungen zwischen den USA und Russland schwierig bleiben, trotz der Verbesserung, die Putin mit Trumps Wahl erwartet hatte. Trotz des Willens des neuen US-Präsidenten, die Beziehungen zu Moskau zu verbessern, musste der Kreml feststellen, dass sich der militärische und diplomatische Apparat nicht auf den Willen des Weißen Hauses beugte und seine Autonomie des Urteils behielt, was negativ bleibt gegenüber der russischen Regierung. Wenn die russische Position in der östlichen Ukraine, Georgien und der Krim eine Verletzung des Völkerrechts und eine Bedrohung für die Atlantische Allianz ist, für Moskau die Präsenz der Atlantischen Allianz in den Ländern, die dem Warschauer Pakt und den baltischen Staaten angehörten , die die russische Enklave von Kaliningrad umgeben, wird als mangelnder Respekt für ihre jeweiligen Einflussbereiche wahrgenommen. Aus diesem Grund würde auch das belarussische Territorium als Manövermanöver gewählt werden, was eine Art direkte Demonstration und Provokation gegen Brüssel ist. Nach einigen Hypothesen, dann, die tatsächlichen Mitarbeiter wäre viel mehr als die deklariert und dies könnte eine russische Kraft Aktion auszuschließen. In der Tat spricht Moskau nur von einer defensiven Übung, um seine Reaktion im Falle eines westlichen Angriffs zu testen. Natürlich ist die einzige Möglichkeit, dass diese Annahme jedoch nur, dass ein atlantische Allianz Angriff übersetzt wird, nach der Mehrheit der Militäranalysten, dies wäre nicht möglich, weil das Interesse von Brüssel in der Region, die Positionen zu halten, ein anderer wäre, wenn Russland ein Mitglied der Allianz Atlantik, in diesem Fall angegriffen, wie wir wissen, die Klausel in den Vertrag über den Beitritt würde klicken, die die Verteidigung jedes Mitgliedsland erfordert, die einen militärischen Angriff erlebt. Aber es ist eine Hypothese, dass Russland nicht will, dass es geschieht, denn es hat noch nicht genug Kraft, um mit der Atlantischen Allianz zu konkurrieren, aber der Kreml hat die internationale öffentliche Meinung an eine Taktik der Provokation gewöhnt der einzige Zweck, die Spannung und das Gefühl der Instabilität zu erhöhen, wo diese Provokationen auftreten. In letzter Zeit die Razzien, die die russische Luftwaffe die baltischen Staaten oder die ukrainische Grenze gemacht hat, haben wachsenden Alarm ausgelöst haben und nicht nur in diesen Ländern, sondern auch in Polen, um eine größere Anzahl von Bataillonen und Verteidigungswaffen zu fördern. Moskaus Absicht war eindeutig, in einigen Mitgliedern der Atlantischen Allianz eine wachsende Warnung zu provozieren, um die Stimmung zu prüfen, mit der Brüssel das Problem in Angriff nahm. Es bleibt zu hoffen, dass während dieser Übungen kein unbeabsichtigter Unfall passieren wird, aber es kann zu einer Verschlechterung der Beziehungen zwischen dem Westen und Russland führen.

La Russie face aux manœuvres militaires

Les manoeuvres militaires que l'armée russe réalise avec les forces armées de Biélorussie concernent les pays baltes et ceux qui appartiennent déjà au Pacte de Varsovie. Moscou et Minsk utilisaient une quantité d'hommes, un peu moins de 13 000 personnes, dont les contrôles des observateurs commenceraient, conformément aux accords internationaux en vigueur. Le pire problème est que dans les cas précédents de ces manœuvres, les Russes ont ensuite envahi la Géorgie et la partie orientale de l'Ukraine en plus de la Crimée, transformant les exercices militaires en tests de force authentiques. À l'heure actuelle, cet événement pourrait se produire en Biélorussie, mais l'attitude de Minsk envers le Kremlin est une collaboration formidable, dans une alliance très étroite. En outre, la raison principale des infractions militaires mentionnées ci-dessus était d'éviter une approche possible de l'Alliance atlantique des territoires envahissants. Le régime biélorusse n'a pas de telles intentions, et le précédent refus minier de Minsk sur son territoire de missiles russes ne semble pas suffisant pour une invasion possible. La raison de ces manœuvres militaires semble plutôt être recherchée dans la volonté de démontrer à l'Alliance atlantique sa force. Il ne semble pas être secondaire au fait que les relations entre les États-Unis et la Russie restent difficiles, malgré l'amélioration que Poutine avait attendue avec l'élection de Trump. Malgré la volonté du nouveau président des États-Unis d'améliorer les relations avec Moscou, le Kremlin devait conclure que l'appareil militaire et diplomatique ne s'est pas plié à la volonté de la Maison-Blanche et a conservé son autonomie de jugement qui reste négatif vers le gouvernement russe. Si la position russe dans l'est de l'Ukraine, la Géorgie et la Crimée constituent une violation du droit international et une menace pour l'Alliance atlantique, pour Moscou, la présence de l'Alliance atlantique dans les pays qui appartenaient au Pacte de Varsovie et aux États baltes , qui entourent l'enclave russe de Kaliningrad, est perçu comme un manque de respect pour leurs domaines d'influence respectifs. Pour cette raison, le territoire biélorusse serait choisi comme théâtre de manœuvres, ce qui est une sorte de manifestation directe et de provocation contre Bruxelles. Selon certaines hypothèses, les employés actuels seraient bien plus que ceux déclarés, ce qui pourrait empêcher une action de la force russe. En fait, Moscou ne parle que d'un exercice défensif pour tester sa réaction en cas d'attaque occidentale. Certes, la seule possibilité que cette hypothèse se concrétise n'est que celle d'une attaque contre l'Alliance atlantique, mais selon la majorité des analystes militaires, cela ne serait pas possible car l'intérêt de Bruxelles dans la région est de maintenir des positions, l'autre serait si la Russie attaquait un membre de l'Alliance atlantique, dans ce cas, comme on le sait, cela romprait l'article du traité d'adhésion, qui impose la défense de chaque État membre en cas d'attaque militaire. Mais il est une hypothèse que la Russie ne veut pas que cela se produise car il n'a toujours pas assez de force pour rivaliser avec l'Alliance atlantique, mais le Kremlin a habitué l'opinion publique internationale à une tactique de provocation avec dans le seul but d'augmenter la tension et le sentiment d'instabilité lorsque ces provocations se produisent. Dernièrement, les raids que l'aviation russe a eu sur les pays baltes ou la frontière ukrainienne ont provoqué une alerte croissante, non seulement dans ces pays, mais aussi en Pologne, afin de solliciter une plus grande présence de bataillons de défense et d'armements. L'intention de Moscou était clairement de provoquer une alerte croissante dans certains membres de l'Alliance atlantique pour tester l'humeur avec laquelle Bruxelles abordait le problème. Il reste à espérer qu'au cours de ces exercices ne se produira pas un accident involontaire, mais cela peut entraîner une aggravation des relations entre l'Ouest et la Russie.