استعداد الرئيس بايدن لاستقبال رئيس الوزراء الياباني كضيف أول لحكومة أجنبية يكشف القيمة الرمزية العالية التي يعطيها البيت الأبيض للاجتماع. الزيارة ، التي ستتم في النصف الأول من أبريل ، تمثل بوضوح إشارة نحو نوايا السياسة الخارجية للإدارة الأمريكية الجديدة ، وفي الوقت نفسه ، نوع من التحذير للصين ونواياها التوسعية في البحار الشرقية. تتجسد الأهمية السياسية لهذه الدعوة في الحفاظ ، استمرارًا لسياسة أوباما ، على الأولوية في السياسة الخارجية للاهتمام بمنطقة آسيا والمحيط الهادئ ، نظرًا لأهميتها الاقتصادية والاستراتيجية والوظيفية للمصالح الأمريكية. تعتبر عملية تعزيز العلاقات بين واشنطن وطوكيو مركزية ، لكلا الجانبين ، ضمن المشروع للتمكن من تحقيق حرية بحار شرق آسيا. يكتسب الاجتماع أيضًا أهمية خاصة تتمثل في الرغبة في إعادة الأنشطة المتعلقة بالمبادرات الدبلوماسية الأمريكية إلى طبيعتها ، الأمر الذي جعل الوباء بالتأكيد أكثر صعوبة. يكرر بايدن ، نائب الرئيس السابق لأوباما ، في هذا الاجتماع ، ما سبق أن فعله سلفه الديمقراطي ، الذي التقى برئيس الوزراء الياباني آنذاك كأول ضيف أجنبي له: في تكرار القمة الدولية الأولى بعد الانتخابات ، نحن يرون أن نية بايدن هي استئناف حديث أوباما عن مركزية المنطقة الآسيوية. بعد كل شيء ، تم اعتبار اليابان ، منذ نهاية الحرب العالمية الثانية ، حليفًا ذا أهمية قصوى للولايات المتحدة. فيما يتعلق بالعلاقات متعددة الأطراف ، دعت الولايات المتحدة أيضًا إلى عقد قمة قادمة رباعية الأطراف ، بمشاركة ، بالإضافة إلى الولايات المتحدة ، الهند وأستراليا واليابان نفسها ، مما يؤكد الرغبة في وضع العمل الدبلوماسي في مركز الاهتمام. تم دفعها إلى منطقة شرق آسيا ، بما يتوافق مع شركاء آخرين في المنطقة الغربية المهتمين باحتواء الصين. ومن الأهمية بمكان أن هذه القمة افتتحت في عام 2007 لتنسيق المساعدات في أعقاب الزلزال الياباني ، ولكن تم تعليقها لاحقًا بسبب الإرادة الهندية والأسترالية المشتركة لعدم الإساءة إلى الحساسية الصينية ؛ ومع ذلك ، أدى نمو الإنفاق العسكري لبكين إلى جانب استعدادها لممارسة سلطتها على منطقة شرق المحيط الهادئ ، التي تُعتبر منطقة نفوذها الحصرية ، إلى انعكاسات جديدة في كانبيرا ونيودلهي. بالنسبة للهند ، إذن ، فإن التنافس الذي لم يهدأ أبدًا مع الصين ، والذي يعتمد أساسًا على الحجج الجيوستراتيجية والاقتصادية ، قد ازداد في المناطق المتنازع عليها على حدود الهيمالايا. وبذلك انضمت نيودلهي إلى التدريبات العسكرية المشتركة على حرب الغواصات التي أجرتها الولايات المتحدة وأستراليا واليابان وكندا وعززت تعاونها العسكري مع واشنطن ، مما تسبب في استياء الصين. هذا السيناريو ، يجب ألا ننسى ، مطعمة بالحرب التجارية القائمة بالفعل بين واشنطن وبكين ، والتي تظل واحدة من نقاط الاتصال والاستمرارية القليلة بين رئاسة ترامب ورئاسة بايدن: يبدو من الواضح أن هذا يثير مشاعر النفور في الدولة الصينية. مما قد يفضي إلى نتائج خطيرة ذات طبيعة دبلوماسية وعسكرية قادرة على تغيير التوازن الإقليمي غير المستقر. كما تشعر بكين بأنها محاطة باستئناف أنشطة القمة الرباعية ، التي أدانتها باعتبارها تعددية خطيرة معادية للصين ، وقد يؤدي ذلك إلى تسريع بعض مبادرات جمهورية الصين الشعبية التي تعرضت للتهديد مرارًا وتكرارًا ، مثل قضية تايوان. الذي لم تستبعد بكين بشأنه التدخل المسلح لإعادة الجزيرة تحت السيادة الصينية الكاملة. لذلك ، إذا بدا النشاط الأمريكي مبررًا من خلال المبادرات الصينية نفسها ، فإن الأمل هو أن إدارة بايدن ، على الرغم من ثباتها في نواياها ، ستمنح مزيدًا من الحذر والخبرة من سابقتها.
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venerdì 12 marzo 2021
lunedì 8 marzo 2021
La Cina programma il periodo che dovrà seguire la pandemia
Nel tempo della pandemia, con le previsioni di crescita economica negativa, come fattore comune degli stati mondiali, la Cina annuncia un dato atteso quantificato in un sei per cento positivo, un valore, in senso assoluto, che potrebbe apparire limitato, ma, che se tiene conto della congiuntura mondiale condizionata dal Covid-19, indica la chiara intenzione di Pechino di abbandonare le difficoltà del periodo ed avviare l’economia cinese verso una normalità, che potrebbe contribuire alla crescita economica generale. Certo questo dato rappresenta una previsione, che potrebbe non essere raggiunta, proprio per le condizioni delle altre economie, che potrebbero continuare ad avere difficoltà produttive e scarse capacitò di assorbire le merci provenienti dal paese cinese; tuttavia la sede dove è stato dato l’annuncio della previsione di crescita, il discorso di apertura della sessione annuale del parlamento cinese, il Congresso del popolo, davanti ai 3.000 delegati riuniti, ha assunto un particolare significato di solennità, anche perché alla fine della sessione sarà annunciato il quattordicesimo piano quinquennale in materia economica, che fornirà ulteriori indicazioni sulle intenzioni cinesi circa la propria economia. Il ritorno ad annunciare previsioni di crescita, dopo che nello scorso anno Pechino non aveva espresso obiettivi ed aveva concluso con una crescita del 2,3%, molto contenuta per la superpotenza cinese, significa che l’intenzione di Pechino è quella di tornare ad essere protagonista dell’economia mondiale; si deve tenere conto anche che secondo gli analisti la Cina non avrebbe espresso neppure quest’anno un dato ufficiale, al contrario avere reso pubblico il dato del 6%, rappresenta una sfida sia verso l’esterno, che verso l’interno, per potere raggiungere quelle riforme ritenute essenziali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo quantitativo e qualitativo, che sono stati prefissati. Il primo ministro della Repubblica Popolare cinese ha espresso l’intenzione di ridurre la disoccupazione portandola al valore del 5,5% mediante la creazione di undici milioni di posti di lavoro e l’aumento del 7% della spesa destinata alla ricerca per raggiungere l’indipendenza tecnologica, soprattutto in settori strategici, come quello dei semiconduttori, dove la Cina possiede le materie prime, ma non ancora la conoscenza sufficiente per colmare il divario produttivo con USA e Taiwan. Che il momento programmatico sia cruciale per il paese cinese si capisce anche dalle intenzioni di Pechino sull’energia, dove, grazie alla continua diffusione del nucleare si vuole diminuire l’impatto delle materie prime inquinanti, anche se il carbone non verrà abbandonato del tutto, anzi si pensa di raggiungere il picco di emissioni nel 2030, per poi diminuire gradualmente a favore della maggiore pratica di energia pulita. Dal punto di vista sociale la Cina deve combattere l’invecchiamento della popolazione con nuovi programmi di natalità che arrivino a superare il divieto di due bambini per famiglia, ma, nel contempo viene confermata l’intenzione di aumentare l’età pensionabile, con l’innovazione di garantire ai meno abbienti una pensione minima. La volontà cinese di competere nell’arena internazionale da protagonista, impone la previsione di un aumento delle spese militari, calcolato nel 6,8% per investire nell’ammodernamento dell’arsenale militare: questo aumento è guardato con preoccupazione dagli analisti perché potrebbe significare, tra l’altro, la manifestazione della volontà di azioni specifiche contro Taiwan, più volte rivendicata come appartenente alla madre patria cinese, ed i territori al confine con l’India, teatro di scontri ripetuti; resta anche il problema del presidio delle vie commerciali nei mari cinesi, settori geografici considerati come zone di influenza esclusiva della Cina ma presidiate anche dagli USA a supporto dei suoi alleati. Sullo sfondo la questione della crescita militare cinese si incrocia con le problematiche di Hong Kong, per la quale Pechino ha previsto una drastica riduzione della possibilità di autonomia anche attraverso la revisione della legge elettorale e di un controllo militare sempre più serrato. Quello che traspare dai possibili sviluppi delle intenzioni cinesi è un mondo in uno stato ancora più precario e di insicurezza continua, che potrà essere mitigato da un approccio diplomatico generale a discapito delle situazioni conflittuali, anche se proprio dai temi del commercio mondiale potrebbero provenire le situazioni di contrasto notevole.
China plans the period that will follow the pandemic
In the time of the pandemic, with the forecasts of negative economic growth, as a common factor of the world states, China announces an expected figure quantified in a positive six percent, a value, in an absolute sense, which could appear limited, but, that if takes into account the global situation conditioned by Covid-19, indicates Beijing's clear intention to abandon the difficulties of the period and start the Chinese economy towards normality, which could contribute to general economic growth. Of course this figure represents a forecast, which could not be reached, precisely due to the conditions of the other economies, which could continue to have production difficulties and poor capacity to absorb goods from the Chinese country; however, the venue where the announcement of the growth forecast was made, the opening speech of the annual session of the Chinese parliament, the People's Congress, in front of the 3,000 delegates gathered, took on a particular significance of solemnity, also because at the end of the session will announce the fourteenth five-year economic plan, which will provide further guidance on Chinese intentions regarding its economy. The return to announcing growth forecasts, after Beijing had not expressed objectives last year and had concluded with a growth of 2.3%, very contained for the Chinese superpower, means that Beijing's intention is to return to being protagonist of the world economy; it must also be taken into account that according to analysts China has not expressed an official figure even this year, on the contrary having made public the figure of 6% represents a challenge both towards the outside and towards the inside, to be able achieve those reforms deemed essential to achieve the quantitative and qualitative development objectives, which have been set. The Prime Minister of the People's Republic of China expressed his intention to reduce unemployment to 5.5% by creating eleven million jobs and increasing research spending by 7% to achieve technological independence, especially in strategic sectors, such as semiconductors, where China has the raw materials, but not yet the sufficient knowledge to bridge the production gap with the US and Taiwan. That the programmatic moment is crucial for the Chinese country is also understood by the intentions of Beijing on energy, where, thanks to the continuous spread of nuclear power, the impact of polluting raw materials is to be reduced, even if coal will not be completely abandoned. indeed, it is expected to reach the peak of emissions in 2030, and then gradually decrease in favor of the greater practice of clean energy. From a social point of view, China must fight the aging of the population with new birth programs that go beyond the prohibition of two children per family, but, at the same time, the intention to increase the retirement age is confirmed, with the innovation of guaranteeing the less well-off a minimum pension. The Chinese willingness to compete in the international arena as a protagonist requires the forecast of an increase in military spending, calculated at 6.8% to invest in the modernization of the military arsenal: this increase is viewed with concern by analysts because it could mean, among other things, the manifestation of the will to take specific actions against Taiwan, repeatedly claimed as belonging to the Chinese motherland, and the territories on the border with India, the scene of repeated clashes; there also remains the problem of the control of trade routes in Chinese seas, geographic sectors considered as areas of exclusive influence of China but also manned by the USA in support of its allies. In the background, the issue of Chinese military growth intersects with the problems of Hong Kong, for which Beijing has foreseen a drastic reduction in the possibility of autonomy also through the revision of the electoral law and an increasingly tight military control. What transpires from the possible developments of Chinese intentions is a world in an even more precarious state and of continuous insecurity, which can be mitigated by a general diplomatic approach to the detriment of conflict situations, even if it is precisely from the themes of world trade that the situations could arise. of remarkable contrast.
China planea el período que seguirá a la pandemia
En el momento de la pandemia, con pronósticos de crecimiento económico negativo, como factor común de los estados del mundo, China anuncia una cifra esperada cuantificada en un seis por ciento positivo, un valor, en sentido absoluto, que podría parecer limitado, pero, que si se toma en cuenta la situación global condicionada por Covid-19, indica la clara intención de Pekín de abandonar las dificultades del período y poner en marcha la economía china hacia la normalidad, lo que podría contribuir al crecimiento económico general. Por supuesto, esta cifra representa una previsión, que puede no lograrse, precisamente por las condiciones de las otras economías, que podrían seguir teniendo dificultades de producción y poca capacidad para absorber bienes del país chino; Sin embargo, el lugar donde se hizo el anuncio de la previsión de crecimiento, el discurso de apertura de la sesión anual del parlamento chino, la Asamblea Popular, frente a los 3.000 delegados reunidos, adquirió un especial significado de solemnidad, también porque en el Al final de la sesión, se anunciará el decimocuarto plan económico quinquenal, que proporcionará más información sobre las intenciones de China con respecto a su economía. La vuelta a anunciar previsiones de crecimiento, después de que Pekín no había expresado objetivos el año pasado y hubiera concluido con un crecimiento del 2,3%, muy contenido para la superpotencia china, significa que la intención de Pekín es volver a ser protagonista de la economía mundial; También hay que tener en cuenta que según los analistas China no habría expresado una cifra oficial ni siquiera este año, por el contrario haber hecho público la cifra del 6% representa un desafío tanto hacia el exterior como hacia el interior, para poder lograr aquellas reformas que se consideren fundamentales para alcanzar los objetivos de desarrollo cuantitativos y cualitativos, que se han fijado. El Primer Ministro de la República Popular China expresó su intención de reducir el desempleo al 5,5% mediante la creación de once millones de puestos de trabajo y el aumento del gasto en investigación en un 7% para lograr la independencia tecnológica, especialmente en sectores estratégicos, como los semiconductores, donde China tiene las materias primas. , pero aún no tiene el conocimiento suficiente para cerrar la brecha de producción con los EE. Que el momento programático es crucial para el país chino también se entiende por las intenciones de Pekín en materia energética, donde, gracias a la continua propagación de la energía nuclear, se va a reducir el impacto de las materias primas contaminantes, aunque el carbón no sea completamente. De hecho, se espera que alcance el pico de emisiones en 2030 y luego disminuya gradualmente a favor de una mayor práctica de energía limpia. Desde el punto de vista social, China debe combatir el envejecimiento de la población con programas de nuevos nacimientos que vayan más allá de la prohibición de dos hijos por familia, pero, al mismo tiempo, se confirma la intención de aumentar la edad de jubilación, con la innovación. de garantizar a los menos favorecidos una pensión mínima. La voluntad china de competir en el ámbito internacional como protagonista requiere la previsión de un aumento del gasto militar, calculado en 6,8% para invertir en la modernización del arsenal militar: este aumento es visto con preocupación por los analistas porque podría significar, entre otras cosas, la manifestación de la voluntad de emprender acciones concretas contra Taiwán, reivindicado reiteradamente como perteneciente a la patria china, y los territorios fronterizos con la India, escenario de repetidos enfrentamientos; También queda el problema del control de las rutas comerciales en los mares chinos, sectores geográficos considerados como áreas de influencia exclusiva de China pero también tripulados por EE.UU. en apoyo de sus aliados. En el fondo, el tema del crecimiento militar chino se cruza con los problemas de Hong Kong, para lo cual Pekín ha previsto una reducción drástica de la posibilidad de autonomía también a través de la revisión de la ley electoral y un control militar cada vez más estricto. Lo que se desprende de los posibles desarrollos de las intenciones chinas es un mundo en un estado aún más precario y de continua inseguridad, que puede ser mitigado con un enfoque diplomático generalizado en detrimento de las situaciones de conflicto, aunque sea precisamente desde los temas del comercio mundial. que las situaciones pudieran surgir. de notable contraste.
China plant den Zeitraum nach der Pandemie
In der Zeit der Pandemie kündigt China mit Prognosen eines negativen Wirtschaftswachstums als einem gemeinsamen Faktor der Weltstaaten eine erwartete Zahl an, die in positiven sechs Prozent quantifiziert wird, ein Wert im absoluten Sinne, der begrenzt erscheinen könnte, aber Wenn man die von Covid-19 bedingte globale Situation berücksichtigt, deutet dies auf Pekings klare Absicht hin, die Schwierigkeiten dieser Zeit aufzugeben und die chinesische Wirtschaft in Richtung Normalität zu führen, was zum allgemeinen Wirtschaftswachstum beitragen könnte. Natürlich stellt diese Zahl eine Prognose dar, die gerade aufgrund der Bedingungen der anderen Volkswirtschaften, die weiterhin Produktionsschwierigkeiten und eine geringe Fähigkeit zur Aufnahme von Waren aus dem chinesischen Land haben könnten, möglicherweise nicht erreicht werden kann. Der Ort, an dem die Ankündigung der Wachstumsprognose erfolgte, die Eröffnungsrede der Jahrestagung des chinesischen Parlaments, der Volkskongress, vor den 3.000 versammelten Delegierten, nahm jedoch eine besondere Bedeutung der Feierlichkeit ein, auch weil am Am Ende der Sitzung wird der 14. Fünfjahres-Wirtschaftsplan angekündigt, der weitere Einblicke in Chinas Absichten in Bezug auf seine Wirtschaft geben wird. Die Rückkehr zur Ankündigung von Wachstumsprognosen, nachdem Peking im vergangenen Jahr keine Ziele geäußert und mit einem Wachstum von 2,3% abgeschlossen hatte, das für die chinesische Supermacht sehr begrenzt ist, bedeutet, dass Peking beabsichtigt, wieder zum Protagonisten der Weltwirtschaft zu werden. Es muss auch berücksichtigt werden, dass China laut Analysten auch in diesem Jahr keine offizielle Zahl angegeben hätte. Im Gegenteil, die Veröffentlichung von 6% stellt eine Veröffentlichung sowohl nach außen als auch nach innen dar, um dies erreichen zu können Diese Reformen wurden als wesentlich erachtet, um die festgelegten quantitativen und qualitativen Entwicklungsziele zu erreichen. Der Premierminister der Volksrepublik China brachte seine Absicht zum Ausdruck, die Arbeitslosigkeit auf 5,5% zu senken, indem er elf Millionen Arbeitsplätze schafft und die Forschungsausgaben um 7% erhöht, um technologische Unabhängigkeit zu erreichen, insbesondere in strategischen Sektoren wie Halbleitern, in denen China über die Rohstoffe verfügt , aber noch nicht das ausreichende Wissen, um die Produktionslücke mit den USA und Taiwan zu schließen. Dass der programmatische Moment für das chinesische Land von entscheidender Bedeutung ist, wird auch von den Absichten Pekings im Energiebereich verstanden, wo dank der kontinuierlichen Verbreitung der Kernenergie die Auswirkungen umweltschädlicher Rohstoffe verringert werden sollen, auch wenn die Kohle nicht vollständig sein wird in der Tat wird erwartet, dass es 2030 den Höhepunkt der Emissionen erreichen und dann allmählich zugunsten der stärkeren Praxis sauberer Energie abnehmen wird. Aus sozialer Sicht muss China die Alterung der Bevölkerung mit neuen Geburtsprogrammen bekämpfen, die über das Verbot von zwei Kindern pro Familie hinausgehen. Gleichzeitig wird mit der Innovation die Absicht bestätigt, das Rentenalter zu erhöhen den weniger Wohlhabenden eine Mindestrente zu garantieren. Die Bereitschaft Chinas, als Protagonist auf der internationalen Bühne zu bestehen, erfordert die Prognose eines Anstiegs der Militärausgaben, der auf 6,8% berechnet wird, um in die Modernisierung des Militärarsenals zu investieren. Dieser Anstieg wird von Analysten mit Besorgnis betrachtet, da er unter anderem bedeuten könnte andere Dinge, die Manifestation des Willens, spezifische Maßnahmen gegen Taiwan zu ergreifen, das wiederholt als zum chinesischen Mutterland gehörend behauptet wird, und die Gebiete an der Grenze zu Indien, die Schauplatz wiederholter Zusammenstöße sind; Es bleibt auch das Problem der Kontrolle der Handelswege in den chinesischen Meeren, geografischen Sektoren, die als Gebiete mit ausschließlichem Einfluss Chinas gelten, aber auch von den USA zur Unterstützung ihrer Verbündeten besetzt sind. Im Hintergrund überschneidet sich das Problem des chinesischen Militärwachstums mit den Problemen Hongkongs, für die Peking eine drastische Verringerung der Autonomiemöglichkeiten auch durch die Überarbeitung des Wahlgesetzes und eine zunehmend strengere militärische Kontrolle vorausgesehen hat. Was sich aus den möglichen Entwicklungen chinesischer Absichten ergibt, ist eine Welt in einem noch prekäreren Zustand und ständiger Unsicherheit, die durch einen allgemeinen diplomatischen Ansatz zum Nachteil von Konfliktsituationen gemildert werden kann, auch wenn er genau aus den Themen des Welthandels stammt dass die Situationen entstehen könnten. von bemerkenswertem Kontrast.
La Chine planifie la période qui suivra la pandémie
Au moment de la pandémie, avec les prévisions de croissance économique négative, comme facteur commun aux États du monde, la Chine annonce un chiffre attendu quantifié à six pour cent positifs, une valeur, au sens absolu, qui pourrait paraître limitée, mais , qui prend en compte la situation économique mondiale conditionnée par Covid-19, indique l'intention claire de Pékin d'abandonner les difficultés de la période et de ramener l'économie chinoise vers la normalité, ce qui pourrait contribuer à la croissance économique générale. Bien entendu, ce chiffre représente une prévision qui n'a pas pu être atteinte, précisément en raison des conditions des autres économies, qui pourraient continuer à avoir des difficultés de production et une faible capacité d'absorption des marchandises du pays chinois; cependant, le lieu où l'annonce des prévisions de croissance a été faite, le discours d'ouverture de la session annuelle du parlement chinois, le Congrès du Peuple, devant les 3000 délégués réunis, a pris une signification particulière de solennité, aussi parce qu'au la fin de la session annoncera le quatorzième plan économique quinquennal, qui fournira des indications supplémentaires sur les intentions de la Chine concernant son économie. Le retour à l'annonce de prévisions de croissance, après que Pékin n'ait pas exprimé d'objectifs l'année dernière et ait conclu avec une croissance de 2,3%, très contenue pour la superpuissance chinoise, signifie que Pékin a l'intention de redevenir protagoniste de l'économie mondiale; il faut également tenir compte du fait que selon les analystes, la Chine n'a pas exprimé de chiffre officiel même cette année, au contraire avoir rendu public le chiffre de 6% représente un défi à la fois vers l'extérieur et vers l'intérieur, réaliser ces réformes jugées essentielles atteindre les objectifs de développement quantitatifs et qualitatifs qui ont été fixés. Le Premier ministre de la République populaire de Chine a exprimé son intention de réduire le chômage à 5,5% en créant onze millions d'emplois et en augmentant les dépenses de recherche de 7% pour atteindre l'indépendance technologique, en particulier dans les secteurs stratégiques, tels que les semi-conducteurs, où la Chine possède les matières premières. , mais pas encore les connaissances suffisantes pour combler le déficit de production avec les États-Unis et Taiwan. Que le moment programmatique soit crucial pour le pays chinois est également compris par les intentions de Pékin sur l'énergie, où, grâce à la diffusion continue du nucléaire, l'impact des matières premières polluantes doit être réduit, même si le charbon ne sera pas complètement abandonnée. en effet, elle devrait atteindre le pic des émissions en 2030, puis diminuer progressivement au profit d'une plus grande pratique des énergies propres. D'un point de vue social, la Chine doit lutter contre le vieillissement de la population avec de nouveaux programmes de naissance qui vont au-delà de l'interdiction de deux enfants par famille, mais, en même temps, l'intention de relever l'âge de la retraite se confirme, avec l'innovation de garantir aux plus démunis une pension minimum. La volonté chinoise de rivaliser sur la scène internationale en tant que protagoniste nécessite la prévision d'une augmentation des dépenses militaires, calculée à 6,8% pour investir dans la modernisation de l'arsenal militaire: cette augmentation est perçue avec inquiétude par les analystes car elle pourrait signifier, parmi d'autres choses, la manifestation de la volonté de mener des actions spécifiques contre Taiwan, revendiquée à plusieurs reprises comme appartenant à la patrie chinoise, et les territoires à la frontière avec l'Inde, théâtre d'affrontements à répétition; il reste aussi le problème du contrôle des routes commerciales dans les mers chinoises, secteurs géographiques considérés comme des zones d'influence exclusive de la Chine mais également habités par les USA en appui à ses alliés. En arrière-plan, la question de la croissance militaire chinoise croise les problèmes de Hong Kong, pour lesquels Pékin a prévu une réduction drastique de la possibilité d'autonomie également à travers la révision de la loi électorale et un contrôle militaire de plus en plus strict. Ce qui ressort des évolutions possibles des intentions chinoises, c'est un monde dans un état encore plus précaire et d'insécurité continue, qui peut être atténué par une approche diplomatique générale au détriment des situations de conflit, même si c'est précisément à partir des thèmes du commerce mondial. que les situations pourraient se présenter, d'un contraste remarquable.
China planeja período que se seguirá à pandemia
Na época da pandemia, com as previsões de crescimento econômico negativo, como um fator comum aos estados mundiais, a China anuncia um número esperado quantificado em seis por cento positivos, um valor, em sentido absoluto, que poderia parecer limitado, mas , que se levar em conta a situação econômica global condicionada pela Covid-19, indica a clara intenção de Pequim de abandonar as dificuldades do período e iniciar a economia chinesa à normalidade, o que poderia contribuir para o crescimento econômico geral. Evidentemente, este número representa uma previsão que não pôde ser alcançada, justamente pelas condições das demais economias, que podem continuar com dificuldades de produção e pouca capacidade de absorção de bens do país chinês; no entanto, o local onde foi feito o anúncio da previsão de crescimento, o discurso de abertura da sessão anual do parlamento chinês, o Congresso do Povo, perante os 3.000 delegados reunidos, assumiu um significado particular de solenidade, também porque no final da sessão irá anunciar o décimo quarto plano econômico de cinco anos, que fornecerá mais orientações sobre as intenções chinesas em relação à sua economia. A volta a anunciar previsões de crescimento, depois de Pequim não ter expressado objetivos no ano passado e ter concluído com um crescimento de 2,3%, muito contido para a superpotência chinesa, significa que a intenção de Pequim é voltar a ser protagonista da economia mundial; há que ter em conta que, segundo analistas, a China ainda não se manifestou oficialmente neste ano, pelo contrário, ter tornado pública a cifra de 6% representa um desafio tanto para fora como para dentro, alcançar as reformas consideradas essenciais. para atingir os objetivos de desenvolvimento quantitativos e qualitativos que foram definidos. O Primeiro Ministro da República Popular da China expressou sua intenção de reduzir o desemprego para 5,5%, criando onze milhões de empregos e aumentando os gastos com pesquisa em 7% para alcançar a independência tecnológica, especialmente em setores estratégicos, como semicondutores, onde a China tem as matérias-primas , mas ainda não o conhecimento suficiente para preencher a lacuna de produção com os EUA e Taiwan. Que o momento programático é crucial para o país chinês é compreendido também pelas intenções de Pequim sobre energia, onde, graças à contínua difusão da energia nuclear, o impacto das matérias-primas poluentes deve ser reduzido, mesmo que o carvão não seja totalmente abandonado. na verdade, espera-se que atinja o pico de emissões em 2030, e então diminua gradualmente em favor de uma maior prática de energia limpa. Do ponto de vista social, a China deve combater o envelhecimento da população com novos programas de partos que vão além da proibição de dois filhos por família, mas, ao mesmo tempo, confirma-se a intenção de aumentar a idade de aposentadoria, com a inovação de garantir aos menos favorecidos uma pensão mínima. A vontade chinesa de competir no cenário internacional como protagonista exige a previsão de aumento dos gastos militares, calculados em 6,8% para investir na modernização do arsenal militar: esse aumento é visto com preocupação por analistas porque pode significar, entre outras coisas, a manifestação da vontade de tomar ações concretas contra Taiwan, repetidamente reivindicada como pertencente à pátria chinesa, e os territórios fronteiriços com a Índia, palco de repetidos confrontos; persiste também o problema do controle das rotas comerciais nos mares chineses, setores geográficos considerados áreas de influência exclusiva da China, mas também tripuladas pelos EUA em apoio a seus aliados. Em segundo plano, a questão do crescimento militar chinês se cruza com os problemas de Hong Kong, para o qual Pequim previu uma redução drástica da possibilidade de autonomia também por meio da revisão da lei eleitoral e de um controle militar cada vez mais rígido. O que transparece dos possíveis desdobramentos das intenções chinesas é um mundo em estado ainda mais precário e de contínua insegurança, que pode ser mitigado por uma abordagem diplomática geral em detrimento de situações de conflito, mesmo que seja justamente a partir dos temas do comércio mundial que as situações poderiam surgir. de contraste notável.