両国を分断する国境でのセルビアとコソボの軍隊の動きは、両国間の武力衝突を恐れる欧州連合と大西洋同盟を心配している。コソボはセルビアだけでなく、カタルーニャ独立の問題を間接的にも与えないために承認を拒否するヨーロッパ5カ国の1つであるロシア、中国、スペインによっても国家機関として認められていません。引き金となる問題は、暫定ナンバープレートに登録されているという条件を除いて、セルビア車への入場を拒否するというプリシュティナの決定によるものです。コソボ北部に存在するセルビアの少数民族はこの措置を嫌い、自動車登録所の事務所の損傷と道路の封鎖まで緊張が高まった。本質的に、セルビアの少数派がプリシュティナ政府の権威を拒否しているため、コソボ北部地域はそのようなエピソードに目新しいものではありません。セルビア自体は、コソボとの国境を単純な行政上の交差点と見なしています。それは、セルビアがまだその州と見なしているものの独立性の認識を拒否しているからです。プリシュティナはセルビアの少数民族地域に特殊部隊を配備し、セルビアのプレートを備えた車がその領土に入ることを禁止し、ベオグラードが同様の措置を実施したと主張し、すでに述べた混乱と荒廃に加えて、他の地域との通信ルートの遮断も引き起こしたセルビアの少数派によって連結された大型トラックで実施された障害物を通して国。ベオグラードは、同様の方法で対応する挑発としてコソボ軍の配備を認めました。現在国境に存在するセルビアの地上部隊に加えて、軍用機によるコソボの領土の上空飛行も含まれていました。プリシュティナへのベオグラードの要求は、起こりうる紛争を避けるために、セルビアのプレートを備えた車の流通禁止の規定を撤回することです。双方で行われるこれらの挑発は、おそらく内政の理由で、明確な定義なしに長きに渡って引きずられてきた緊張を道具的な方法で高めるのに好都合であることは明らかであり、一定を克服することができます危険の状態。国際外交は、危機を定義するためのツールとしての軍事的ドリフトの可能性を認識しており、欧州連合と大西洋同盟の両方が、向かい合っている武装勢力を撤退させることによって危機の状態を止めるようにそれぞれの国を招待することによって行動を起こしました。境界線上で、一方的な行動は容認できないと見なされることを強調します。両政府は、紛争を引き起こしたいとは思わないことを保証しているが、現時点では、両政府は相手方との対立のために外交的に働いているようには見えない。 2012年に欧州連合の国になるための立候補を公式に発表したセルビアにとって、それはブリュッセルに対する信頼性の証拠でもあり、それは否定的な方法で、一部の無責任な行動の可能性を考慮に入れることを忘れることはできませんベオグラードの。アルバニアはまた、欧州連合への加盟候補国の1つである質問に回答し、2014年に正式に申請を行いました。この申請は、コソボとそのアルバニアの過半数との自然なつながりにより、状況の悪化を懸念しています。このシナリオではティラナはアトランティックアライアンスの効果的なメンバーであり、ベオグラードは準メンバーにすぎないことを覚えておく必要があります。これは大西洋協定の組織化を困難な立場に置きます、それが事務総長が問題の平和的な定義のための努力を強化した理由です、しかし旧大陸内の軍事対立の爆発の危険は非常に同時に来ます米国との関係が深刻な問題を抱えているため、欧州連合の繊細な歴史家。おそらく、紛争を抑止する必要性の可能性は、ワシントンからの適切な支援なしに、ブリュッセルを主要なアクターと見なすでしょう。これは、ヨーロッパが現時点でまだ準備されていないテストです。
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lunedì 27 settembre 2021
صربيا وكوسوفو خطر الصراع
تحركات قوات صربيا وكوسوفو على الحدود التي تقسم الدولتين تثير قلق الاتحاد الأوروبي وحلف الأطلسي ، الذين يخشون الاشتباكات المسلحة بين الجانبين. لم يتم الاعتراف بكوسوفو ككيان دولة من قبل صربيا ، ولكن أيضًا من قبل روسيا والصين وإسبانيا ، وهي واحدة من الدول الأوروبية الخمس التي رفضت الاعتراف بها حتى لا تغذي ، حتى بشكل غير مباشر ، مسألة استقلال كاتالونيا. ترجع المشكلة المحفزة إلى قرار بريشتينا ، الذي ظل ساري المفعول منذ بعض الوقت ، برفض دخول السيارات الصربية ، إلا بشرط أن تكون مسجلة بلوحات أرقام مؤقتة. ولم تعجب الأقليات الصربية المتواجدة في الجزء الشمالي من كوسوفو هذا الإجراء وزاد التوتر حتى ألحق الضرر بمكاتب سجل السيارات وقطع الطرق. منطقة شمال كوسوفو ليست جديدة على مثل هذه الأحداث لأن الأقلية الصربية ، بشكل أساسي ، ترفض سلطة حكومة بريشتينا ؛ تعتبر صربيا نفسها الحدود مع كوسوفو بمثابة معابر إدارية بسيطة ، وذلك على وجه التحديد لأنها ترفض الاعتراف باستقلال ما لا تزال تعتبره إقليمها. نشرت بريشتينا قواتها الخاصة في مناطق الأقليات الصربية وحظرت دخول السيارات التي تحمل لوحات صربية إلى أراضيها ، بحجة أن بلغراد نفذت إجراءً مماثلاً ، مما تسبب ، بالإضافة إلى الاضطرابات والدمار التي سبق ذكرها ، في إغلاق طرق الاتصال مع بقية البلاد من خلال حواجز الطرق التي نفذتها الأقلية الصربية بشاحنات مفصلية. اعترفت بلغراد بنشر قوات كوسوفو على أنه استفزاز يجب الرد عليه بطريقة مماثلة: بالإضافة إلى القوات البرية الصربية الموجودة الآن على الحدود ، شمل استعراض القوة أيضًا التحليق فوق أراضي كوسوفو بطائرات عسكرية. طلب بلغراد إلى بريشتينا سحب البند المتعلق بحظر تداول السيارات ذات اللوحات الصربية لتجنب احتمال حدوث تضارب. من الواضح أن هذه الاستفزازات ، التي تحدث من كلا الجانبين ، هي وسائل لإثارة بطريقة فعالة ، ربما لأسباب تتعلق بالسياسة الداخلية ، وهو التوتر الذي طال أمده دون تعريف نهائي ، وقادر على التغلب على الثابت. حالة الخطر. تدرك الدبلوماسية الدولية احتمال حدوث انجراف عسكري كأداة لتحديد الأزمة ، وقد اتخذ كل من الاتحاد الأوروبي والحلف الأطلسي إجراءات من خلال دعوة دولهما لوقف حالة الأزمة من خلال سحب الأطراف المسلحة التي تواجه بعضها البعض. على الخط الحدودي ، مؤكدا أن أي عمل أحادي الجانب سيعتبر غير مقبول. تؤكد كلتا الحكومتين أنهما ليست لديهما الرغبة في إثارة الصراع ، لكن كلاهما ، في الوقت الحالي ، لا يبدو أنهما يعملان بشكل دبلوماسي لمواجهة الطرف الآخر ؛ بالنسبة لصربيا ، التي قدمت ترشيحها رسميًا لتصبح دولة من دول الاتحاد الأوروبي في عام 2012 ، فهي أيضًا دليل على موثوقيتها تجاه بروكسل ، والتي لا يمكن إلا أن تأخذ في الاعتبار ، بطريقة سلبية ، سلوكًا غير مسؤول محتمل من جانب بلغراد. تدخل ألبانيا أيضًا السؤال ، وهي دولة مرشحة أخرى للقبول في الاتحاد الأوروبي ، بطلب رسمي في عام 2014 ، والذي يعيش بقلق من التصعيد السلبي للوضع ، بسبب العلاقات الطبيعية مع كوسوفو والأغلبية الألبانية: في هذا السيناريو يجب أن نتذكر أن تيرانا عضو فعال في حلف الأطلسي ، بينما بلغراد ليست سوى عضو منتسب ؛ وهذا يضع منظمة حلف الأطلسي في موقف صعب ، ولهذا كثف الأمين العام جهوده للتوصل إلى تعريف سلمي للمسألة ، لكن خطر انفجار مواجهة عسكرية داخل القارة العجوز يأتي في وقت كبير جدًا. مؤرخ حساس للاتحاد الأوروبي بسبب الصعوبات الخطيرة التي تمر بها العلاقة مع الولايات المتحدة. من المفترض أن تكون الحاجة المحتملة لردع نزاع ما تعتبر بروكسل الفاعل الرئيسي ، دون دعم كافٍ من واشنطن: اختبار لم تكن أوروبا مستعدة له بعد في الوقت الحالي.
venerdì 24 settembre 2021
Aumenta la tensione tra Algeria e Marocco
Con la chiusura, da parte delle autorità algerine, del proprio spazio aereo a tutti gli aerei civile e militari marocchini si alza il livello della tensione tra i due stati, aggravando una difficile situazione diplomatica che potrebbe degenerare in maniera pericolosa. La questione tra i due stati nord africani riguarda la situazione del Sahara occidentale, a sud del Marocco, controllata dal Fronte Polisario che lotta per l’indipendenza dal governo di Rabat, rivendicando la sovranità dei territori abitati dal popolo Saharawi e per questa ragione riconosciuto dalle Nazioni Unite, come legittimo rappresentante di quelle popolazioni. Questi territori includono ingenti giacimenti minerali e di fosfati, materiale utilizzato per i fertilizzanti, che è la vera ragione per la quale il Marocco si rifiuta di concedere al Fronte Polisario un referendum per l’indipendenza. Per ovviare alla situazione dell’annessione di questi territori da parte del Marocco, avvenuta negli anni settanta dello scorso secolo, il Fronte Polisario ha decretato la nascita della Repubblica Democratica Araba dei Saharawi, il cui governo in esilio è ospitato in Algeria, che, di fatto, è diventato il paese protettore di questa causa. Il paese marocchino è sostenuto per la sua causa da USA ed Israele, questo in conseguenza della promessa di Trump di sostenere Rabat in caso di riconoscimento dello stato israeliano, così Washington ha riconosciuto la sovranità del Marocco sui territori rivendicati dal Fronte Polisario; recentemente l’Algeria è stata colpita dal fuoco dalle forze armate marocchine, che hanno agito mediante un drone di fabbricazione israeliana. Rabat, nel corso dell’anno, ha aperto due crisi diplomatiche con paesi europei: la prima con la Spagna, per avere accolto un leader del Fronte Polisario per prestargli cure mediche, la seconda con la Germania, che ha definito il Sahara occidentale un territorio occupato dal Marocco e di avere chiesto alle Nazioni Unite una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza per sollecitare lo svolgimento del referendum dell’indipendenza del Sahara occidentale. Il Marocco ha risposto a queste sollecitazioni internazionali contrattaccando con una azione contro l’Algeria, chiedendo alle stesse Nazioni Unite, il diritto all’autodeterminazione della regione algerina della Cabilia a maggioranza berbera. Algeri aveva precedentemente classificato il movimento che sostiene l’autonomia della regione berbera come terrorista di matrice islamista ed il mancato ritiro della proposta marocchina provocò il ritiro dell’ambasciatore algerino in Marocco. A contribuire a questa tensione diplomatica è stata la scoperta dell’uso da parte di Rabat di un software israeliano in grado di spiare funzionari algerini ed il presunto coinvolgimento marocchino negli incendi che hanno devastato il nord dell’Algeria e che hanno provocato almeno novanta vittime. La sospensione dei voli con bandiera del Marocco sui cieli algerini voluta dal governo di Algeri si inquadra in questo scenario di rispettivi sgarbi, che denotano un confronto a bassa intensità militare, ma con elevate tensioni diplomatiche, che investono anche i rapporti economici: dopo il ritiro del proprio ambasciatore Algeri ha comunicato l’interruzione dell’esportazione del proprio gas verso la Spagna attraverso il Marocco: per Rabat significa una perdita tra i 50 ed i 200 milioni di euro, in ragione della quota del 7% del valore totale del gas che arriva sul territorio spagnolo; ed anche il divieto di sorvolo colpisce l’industria turistica marocchina, che basa gli arrivi nel proprio paese attraverso il traffico aereo. A livello di analisi globale della regione del Mediterraneo meridionale, si teme una ulteriore destabilizzazione, che, se sommata, alla situazione libica, dove la guerra civile si è estesa anche al Mali e coinvolge grandi potenze, più o meno direttamente, può portare tutta la fascia costiera ad uno stato di incertezza che potrebbe riflettersi sui paesi europei affacciati sul Mediterraneo; inoltre il radicalismo islamico potrebbe prendere questa situazione come una occasione per infiltrarsi nelle crisi locali e sfruttare le migrazioni fuori controllo per arrivare in occidente. Non va infatti dimenticato, che uno dei mezzi, peraltro non nuovi, usati dal Marocco per esercitare pressioni sulla Spagna, fu proprio quella di lasciare le sue frontiere non controllate per favorire un flusso migratorio verso il paese spagnolo. Questa situazioni è anche l’ennesimo confronto degli USA con l’Unione Europea, che appoggiano ciascuno gli opposti contendenti, rimarcando la differenza di vedute profonda che si è venuta a creare nel campo occidentale.
Tension is growing between Algeria and Morocco
With the closure, by the Algerian authorities, of its airspace to all Moroccan civilian and military aircraft, the level of tension between the two states is raised, aggravating a difficult diplomatic situation that could degenerate in a dangerous way. The question between the two North African states concerns the situation of Western Sahara, south of Morocco, controlled by the Polisario Front which is fighting for independence from the government of Rabat, claiming the sovereignty of the territories inhabited by the Sahrawi people and for this reason recognized by the United Nations, as the legitimate representative of those populations. These territories include huge deposits of minerals and phosphates, a material used for fertilizers, which is the real reason why Morocco refuses to grant the Polisario Front a referendum for independence. To remedy the situation of the annexation of these territories by Morocco, which took place in the seventies of the last century, the Polisario Front decreed the birth of the Sahrawi Arab Democratic Republic, whose government in exile is hosted in Algeria, which, in fact, it has become the patron country of this cause. The Moroccan country is supported for its cause by the US and Israel, this as a consequence of Trump's promise to support Rabat in the event of recognition of the Israeli state, so Washington recognized the sovereignty of Morocco over the territories claimed by the Polisario Front; recently Algeria was hit by fire by the Moroccan armed forces, which operated using an Israeli-made drone. Rabat, during the year, opened two diplomatic crises with European countries: the first with Spain, for having welcomed a leader of the Polisario Front to give him medical treatment, the second with Germany, which defined Western Sahara as a territory occupied by Morocco and to have asked the United Nations for an emergency meeting of the Security Council to request the holding of the referendum on the independence of Western Sahara. Morocco responded to these international solicitations by counterattacking with an action against Algeria, asking the United Nations itself for the right to self-determination of the Algerian region of Kabylia with a Berber majority. Algiers had previously classified the movement that supports the autonomy of the Berber region as an Islamist terrorist and the failure to withdraw the Moroccan proposal resulted in the withdrawal of the Algerian ambassador to Morocco. Contributing to this diplomatic tension was the discovery of Rabat's use of Israeli software capable of spying on Algerian officials and the alleged Moroccan involvement in the fires that devastated northern Algeria and caused at least ninety victims. The suspension of flights with the Moroccan flag over Algerian skies wanted by the Algiers government is part of this scenario of respective rudenesses, which denote a confrontation of low military intensity, but with high diplomatic tensions, which also affect economic relations: after the withdrawal of its ambassador Algiers announced the interruption of the export of its gas to Spain through Morocco: for Rabat this means a loss between 50 and 200 million euros, due to the 7% share of the total value of the gas that arrives on Spanish territory; and the ban on overflight also affects the Moroccan tourist industry, which bases arrivals in its country through air traffic. At the level of a global analysis of the southern Mediterranean region, there is a fear of further destabilization, which, if added to the Libyan situation, where the civil war has also extended to Mali and involves great powers, more or less directly, can bring the whole coastal strip to a state of uncertainty that could be reflected in the European countries bordering the Mediterranean; moreover, Islamic radicalism could take this situation as an opportunity to infiltrate local crises and exploit uncontrolled migrations to reach the West. In fact, it should not be forgotten that one of the means, however not new, used by Morocco to exert pressure on Spain, was precisely that of leaving its borders uncontrolled to encourage a migratory flow towards the Spanish country. This situation is also the umpteenth confrontation of the USA with the European Union, which each support the opposing contenders, underlining the profound difference of views that has arisen in the Western field.
Crece la tensión entre Argelia y Marruecos
Con el cierre, por parte de las autoridades argelinas, de su espacio aéreo a todos los aviones civiles y militares marroquíes, se eleva el nivel de tensión entre los dos estados, agravando una difícil situación diplomática que podría degenerar de forma peligrosa. La cuestión entre los dos estados norteafricanos se refiere a la situación del Sahara Occidental, al sur de Marruecos, controlado por el Frente Polisario que lucha por la independencia del gobierno de Rabat, reclamando la soberanía de los territorios habitados por el pueblo saharaui y por ello reconocido por las Naciones Unidas, como el representante legítimo de esas poblaciones. Estos territorios incluyen enormes depósitos de minerales y fosfatos, un material utilizado para fertilizantes, que es la verdadera razón por la que Marruecos se niega a conceder al Frente Polisario un referéndum de independencia. Para remediar la situación de la anexión de estos territorios por parte de Marruecos, que tuvo lugar en los años setenta del siglo pasado, el Frente Polisario decretó el nacimiento de la República Árabe Saharaui Democrática, cuyo gobierno en el exilio está alojado en Argelia, que, de hecho, , se ha convertido en el país patrón de esta causa. El país marroquí cuenta con el apoyo de su causa por Estados Unidos e Israel, esto como consecuencia de la promesa de Trump de apoyar a Rabat en caso de reconocimiento del estado israelí, por lo que Washington reconoció la soberanía de Marruecos sobre los territorios reclamados por el Frente Polisario; Recientemente, Argelia fue alcanzada por el fuego de las fuerzas armadas marroquíes, que operaban utilizando un dron de fabricación israelí. Rabat, durante el año, abrió dos crisis diplomáticas con países europeos: la primera con España, por haber acogido a un líder del Frente Polisario para darle tratamiento médico, la segunda con Alemania, que definió al Sáhara Occidental como territorio ocupado por Marruecos y haber pedido a Naciones Unidas una reunión de emergencia del Consejo de Seguridad para solicitar la celebración del referéndum sobre la independencia del Sáhara Occidental. Marruecos respondió a estas solicitudes internacionales contraatacando con una acción contra Argelia, pidiendo a las propias Naciones Unidas el derecho a la autodeterminación de la región argelina de Cabilia con mayoría bereber. Argel había clasificado previamente al movimiento que apoya la autonomía de la región bereber como un terrorista islamista y la falta de retirada de la propuesta marroquí resultó en la retirada del embajador argelino en Marruecos. A esta tensión diplomática contribuyó el descubrimiento del uso por parte de Rabat de un software israelí capaz de espiar a los funcionarios argelinos y la supuesta participación de Marruecos en los incendios que devastaron el norte de Argelia y causaron al menos noventa víctimas. La suspensión de los vuelos con la bandera marroquí sobre los cielos argelinos buscada por el gobierno de Argel forma parte de este escenario de respectivas rudenes, que denotan un enfrentamiento de baja intensidad militar, pero con altas tensiones diplomáticas, que también afectan las relaciones económicas: tras la retirada de su embajador Argel anunció la interrupción de la exportación de su gas a España a través de Marruecos: para Rabat esto significa una pérdida de entre 50 y 200 millones de euros, debido a la participación del 7% del valor total del gas que llega a territorio español; y la prohibición de sobrevuelo también afecta a la industria turística marroquí, que basa las llegadas a su país a través del tráfico aéreo. A nivel de un análisis global de la región del sur del Mediterráneo, existe el temor de una mayor desestabilización que, si se suma a la situación libia, donde la guerra civil también se ha extendido a Mali e involucra a grandes potencias, más o menos directamente, puede llevar toda la franja costera a un estado de incertidumbre que podría reflejarse en los países europeos ribereños del Mediterráneo; además, el radicalismo islámico podría aprovechar esta situación como una oportunidad para infiltrarse en las crisis locales y aprovechar las migraciones incontroladas para llegar a Occidente. De hecho, no hay que olvidar que uno de los medios, aunque no nuevo, que utilizó Marruecos para ejercer presión sobre España, fue precisamente el de dejar descontroladas sus fronteras para favorecer un flujo migratorio hacia el país español. Esta situación es también el enésimo enfrentamiento de EE. UU. Con la Unión Europea, que cada uno apoya a los contendientes contrarios, subrayando la profunda diferencia de puntos de vista que ha surgido en el campo occidental.
Die Spannungen zwischen Algerien und Marokko nehmen zu
Mit der Sperrung des Luftraums durch die algerischen Behörden für alle marokkanischen Zivil- und Militärflugzeuge verschärft sich das Spannungsniveau zwischen den beiden Staaten und verschärft eine schwierige diplomatische Situation, die gefährlich ausarten könnte. Die Frage zwischen den beiden nordafrikanischen Staaten betrifft die Situation der Westsahara südlich von Marokko, die von der Polisario-Front kontrolliert wird, die für die Unabhängigkeit von der Regierung von Rabat kämpft und die Souveränität der vom saharauischen Volk bewohnten Gebiete beansprucht und aus diesem Grund von den Vereinten Nationen als legitimer Vertreter dieser Bevölkerungsgruppen anerkannt. In diesen Gebieten befinden sich riesige Vorkommen an Mineralien und Phosphaten, einem Material, das für Düngemittel verwendet wird, und das ist der wahre Grund, warum Marokko sich weigert, der Polisario-Front ein Unabhängigkeitsreferendum zu gewähren. Um die Situation der Annexion dieser Gebiete durch Marokko in den siebziger Jahren des letzten Jahrhunderts zu verbessern, verfügte die Polisario-Front die Gründung der Arabischen Demokratischen Republik Sahara, deren Exilregierung in Algerien ansässig ist, die in der Tat , ist es zum Schutzland dieser Sache geworden. Das marokkanische Land wird von den USA und Israel für seine Sache unterstützt, dies als Folge von Trumps Versprechen, Rabat im Falle einer Anerkennung des israelischen Staates zu unterstützen, so dass Washington die Souveränität Marokkos über die von der Polisario-Front beanspruchten Gebiete anerkennt; Kürzlich wurde Algerien von den marokkanischen Streitkräften beschossen, die mit einer in Israel hergestellten Drohne operierten. Rabat hat im Laufe des Jahres zwei diplomatische Krisen mit europäischen Ländern eröffnet: die erste mit Spanien, weil sie einen Führer der Polisario-Front aufgenommen hatte, um ihn medizinisch zu behandeln, die zweite mit Deutschland, das die Westsahara als ein von Marokko besetztes Gebiet definierte, und die Vereinten Nationen um eine Dringlichkeitssitzung des Sicherheitsrats gebeten haben, um die Abhaltung des Referendums über die Unabhängigkeit der Westsahara zu beantragen. Marokko reagierte auf diese internationalen Aufforderungen mit einem Gegenangriff gegen Algerien und forderte bei den Vereinten Nationen selbst das Recht auf Selbstbestimmung der algerischen Region Kabylei mit Berbermehrheit. Algier hatte zuvor die Bewegung, die sich für die Autonomie der Berberregion einsetzt, als islamistischer Terrorist eingestuft, und das Versäumnis, den marokkanischen Vorschlag zurückzuziehen, führte zum Rückzug des algerischen Botschafters nach Marokko. Zu diesen diplomatischen Spannungen trugen die Entdeckung von Rabats Verwendung israelischer Software bei, die algerische Beamte ausspionieren konnte, und die mutmaßliche Beteiligung Marokkos an den Bränden, die Nordalgerien verwüsteten und mindestens 90 Opfer forderten. Die von der algerischen Regierung gewollte Aussetzung der Flüge mit der marokkanischen Flagge über dem algerischen Himmel ist Teil dieses Szenarios entsprechender Grobheiten, die eine Konfrontation von geringer militärischer Intensität, aber mit hohen diplomatischen Spannungen bezeichnen, die auch die Wirtschaftsbeziehungen betreffen: nach dem Abzug der sein Botschafter Algier kündigte die Unterbrechung des Exports seines Gases nach Spanien über Marokko an: Für Rabat bedeutet dies einen Verlust zwischen 50 und 200 Millionen Euro aufgrund des Anteils von 7 % am Gesamtwert des Gases, das auf spanischem Territorium ankommt; und das Überflugverbot betrifft auch die marokkanische Tourismusindustrie, die die Ankünfte in ihrem Land über den Flugverkehr stützt. Auf der Ebene einer globalen Analyse des südlichen Mittelmeerraums ist eine weitere Destabilisierung zu befürchten, die zusammen mit der libyschen Situation, in der sich der Bürgerkrieg auch auf Mali ausgeweitet hat und Großmächte mehr oder weniger direkt betrifft, den gesamten Küstenstreifen in einen Zustand der Unsicherheit bringen, der sich in den europäischen Mittelmeeranrainerstaaten widerspiegeln könnte; Darüber hinaus könnte der islamische Radikalismus diese Situation zum Anlass nehmen, lokale Krisen zu infiltrieren und unkontrollierte Migrationen auszunutzen, um in den Westen zu gelangen. In der Tat sollte nicht vergessen werden, dass Marokko eines der, wenn auch nicht neuen, Mittel, um Druck auf Spanien auszuüben, genau darin bestand, seine Grenzen unkontrolliert zu lassen, um einen Migrationsstrom in Richtung des spanischen Landes zu begünstigen. Diese Situation ist auch die x-te Konfrontation der USA mit der Europäischen Union, die jeweils die gegnerischen Konkurrenten unterstützen, was die tiefgreifenden Meinungsverschiedenheiten unterstreicht, die im westlichen Bereich entstanden sind.
La tension monte entre l'Algérie et le Maroc
Avec la fermeture, par les autorités algériennes, de son espace aérien à tous les avions civils et militaires marocains, le niveau de tension entre les deux États s'est élevé, aggravant une situation diplomatique difficile qui pourrait dégénérer de manière dangereuse. La question entre les deux Etats maghrébins concerne la situation du Sahara occidental, au sud du Maroc, contrôlé par le Front Polisario qui lutte pour l'indépendance du gouvernement de Rabat, revendiquant la souveraineté des territoires habités par le peuple sahraoui et pour cette raison reconnu par les Nations Unies, comme le représentant légitime de ces populations. Ces territoires comprennent d'énormes gisements de minéraux et de phosphates, une matière utilisée pour les engrais, qui est la vraie raison pour laquelle le Maroc refuse d'accorder au Front Polisario un référendum pour l'indépendance. Pour remédier à la situation de l'annexion de ces territoires par le Maroc, qui a eu lieu dans les années 70 du siècle dernier, le Front Polisario a décrété la naissance de la République arabe sahraouie démocratique, dont le gouvernement en exil est hébergé en Algérie, qui, en fait , il est devenu le pays patron de cette cause. Le pays marocain est soutenu pour sa cause par les États-Unis et Israël, ceci en conséquence de la promesse de Trump de soutenir Rabat en cas de reconnaissance de l'État israélien, ainsi Washington a reconnu la souveraineté du Maroc sur les territoires revendiqués par le Front Polisario ; récemment, l'Algérie a été touchée par des tirs des forces armées marocaines, qui ont opéré à l'aide d'un drone de fabrication israélienne. Rabat, au cours de l'année, a ouvert deux crises diplomatiques avec des pays européens : la première avec l'Espagne, pour avoir accueilli un leader du Front Polisario pour lui prodiguer des soins, la seconde avec l'Allemagne, qui a défini le Sahara occidental comme un territoire occupé par le Maroc et avoir demandé aux Nations unies une réunion d'urgence du Conseil de sécurité pour demander la tenue du référendum sur l'indépendance du Sahara occidental. Le Maroc a répondu à ces sollicitations internationales en contre-attaquant par une action contre l'Algérie, demandant elle-même aux Nations Unies le droit à l'autodétermination de la région algérienne de Kabylie à majorité berbère. Alger avait précédemment classé le mouvement qui soutient l'autonomie de la région berbère comme terroriste islamiste et l'échec du retrait de la proposition marocaine a entraîné le retrait de l'ambassadeur d'Algérie au Maroc. La découverte de l'utilisation par Rabat d'un logiciel israélien capable d'espionner les responsables algériens et l'implication présumée du Maroc dans les incendies qui ont dévasté le nord de l'Algérie et fait au moins quatre-vingt-dix victimes ont contribué à cette tension diplomatique. La suspension des vols sous pavillon marocain au dessus du ciel algérien voulue par le gouvernement d'Alger s'inscrit dans ce scénario de grossièretés respectives, qui dénotent un affrontement de faible intensité militaire, mais avec de fortes tensions diplomatiques, qui affectent aussi les relations économiques : après le retrait de son ambassadeur à Alger a annoncé l'interruption de l'exportation de son gaz vers l'Espagne via le Maroc : pour Rabat cela représente une perte entre 50 et 200 millions d'euros, en raison de la part de 7% de la valeur totale du gaz qui arrive sur le territoire espagnol ; et l'interdiction de survol affecte également l'industrie touristique marocaine, qui base les arrivées dans son pays grâce au trafic aérien. Au niveau d'une analyse globale de la région sud de la Méditerranée, on craint une nouvelle déstabilisation qui, si elle s'ajoute à la situation libyenne, où la guerre civile s'est également étendue au Mali et implique plus ou moins directement de grandes puissances, peut amener l'ensemble de la bande côtière dans un état d'incertitude qui pourrait se refléter dans les pays européens riverains de la Méditerranée ; de plus, le radicalisme islamique pourrait profiter de cette situation pour infiltrer les crises locales et exploiter les migrations incontrôlées pour atteindre l'Occident. En effet, il ne faut pas oublier qu'un des moyens, pourtant pas nouveau, utilisé par le Maroc pour faire pression sur l'Espagne, était précisément celui de laisser ses frontières incontrôlées pour favoriser un flux migratoire vers le pays espagnol. Cette situation est aussi la énième confrontation des USA avec l'Union européenne, qui soutiennent chacune les prétendants opposés, soulignant la profonde divergence de vues qui est apparue dans le champ occidental.