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martedì 1 agosto 2017

ロシアへの罰則は、ヨーロッパと米国との関係を悪化させます

ロシアでの米国の制裁措置の背景に、EU企業のための負の側面だろういくつかの二次的効果に反してヨーロッパに関する問題は、もあります。具体的には、ワシントンは、エネルギー供給の一環として、これらすべての営利団体は、モスクワでのプロジェクトに参加して罰則を包含することを決定しました。まだ建設中で、このシリーズのノルド・ストリームパイプラインに含まれており、ドイツの国を供給するためのもの。経済のドイツ省で表現位置が適切な対策が取られていることを確認するために、欧州委員会に対して非常にsolicitousたように、それは、それから、理解しやすいです。それがないので、国際秩序の問題で、制裁を適用するため、この観点では、米国の措置は、国際法に違反する可能性がありますが、報復としてアメリカの選挙でロシアの干渉が、それは、すなわち、だろう科目に属する投資するだろう、二国間関係、第三の重みに。恐怖は、米国が彼らに欧州企業にダメージを与え、でも付属の経済的な利益を得るために、制裁のアプリケーションを利用したいということです。制裁の動機の内側には、ロシアの米国の選挙で干渉するだけでなく、ウクライナの問題やシリアだけではありませんので、確かに、質問は、解釈するのは容易ではありません。実際には、制裁の効果は、エネルギー問題を扱う米国企業に有利な保護主義の明確な要素があることに変わりはない、彼らはヨーロッパのものより優位性を見つけるだろう。この光の中で解釈し、制裁の効果は、企業と米国の作業を支援し、保護するために、トランプの意図を完全に従った保護主義の意味合いを引き受けます。しかし、米国大統領は、このような制裁に反対され、その意思に反して、それらを署名し、これプーチン大統領へのアプローチを含め、その国際的な政策プログラムを、損傷することがあります。ビューの政治的観点から工業用のものと、ホワイトハウスと一緒に、軍の中で、そのため、米国では明確な区分が出てきます。これは、反対の方向であることが多いの意思決定に直面しているヨーロッパ、との継続的かつ一貫性のある関係を促進しません。ブリュッセルは、世界貿易機関(WTO)への可能性をアピールして、ロシアへの制裁に関するこの特定のケースで、オンになっています。より多くの米政権の嫌悪感は明確に以前あったとして、欧州は、もはや、アメリカの同盟関係を頼ることはできないと述べているドイツのメルケル首相、から来ています。トランプとメルケル首相との間に意見の相違が、増加し、米国がますます概説孤立に陥るように見えるようだ距離を比較したこの新しい分野で、知っていました。このような状況が一般的で、ワシントンとブリュッセルの間で共有に関するオバマ大統領のためにアップした自由貿易や気候変動問題の問題に欧州と中国の間に大きな近接と一致したことを覚えておいてください。あなたは物語の別の角度から見れば、ロシアへの対策は、ホワイトハウスで処理されますが、アメリカの大統領がこれまで耐えた議会で、でも内ていなかったので、しかし、新しい側面制裁を提示彼の党。エネルギープロジェクトにロシアと協力会社に対する句の制裁に挿入された、それは外交上の理由によって隠さ保護主義のようなものを、確立する意志を強調し、最大充電アメリカンシングル裁判官と議会の間の収束シナリオを開き、米国企業の賛成インチ信号は、自由主義の祖国に自由市場に対する態度、そのようなエネルギーのような敏感な領域において、この時間は、変化していることです。ビューの国際的な観点から、この閉鎖は、国際関係、社長のだけではない懸念態度に少ないアメリカの傾向を意味するが、より広範な制度観客で共有されるだろう。トランプの選挙は、このような、結果として、歴史的になって同盟国との関係を変更するよう、アメリカ社会で隔離のための欲求を彼の方法を作ることができる土地で最高のオフィスを、占有者の誇張の、ネットを強調しています。

العقوبات على روسيا، تدهور العلاقة بين أوروبا والولايات المتحدة الأمريكية

وراء العقوبات الامريكية على روسيا، وهناك أيضا قضية تهم أوروبا، على عكس بعض الآثار الثانوية، والتي ستكون الجوانب السلبية لشركات الاتحاد الأوروبي. على وجه الخصوص، قررت واشنطن أن تشمل العقوبات كل تلك الكيانات التجارية المشاركة في مشاريع مع موسكو، وذلك كجزء من إمدادات الطاقة. وشملت في هذا الخط نوردستريم سلسلة، لا يزال قيد الإنشاء وتهدف إلى تزويد البلاد الألماني. ومن المفهوم، ثم، كما كان الموقف الذي عبر عنه وزارة البيئة الألمانية للاقتصاد معاونيهم جدا تجاه المفوضية الأوروبية، للتأكد من أن يتم اتخاذ تدابير كافية. في هذا المنظور، يمكن قياس الأمريكي ينتهك القانون الدولي، لأنها ستطبق العقوبات، وليس بسبب قضايا النظام الدولي، ولكن ردا على التدخل الروسي في الانتخابات الأمريكية، فإنه سيكون، أي علاقة ثنائية، والتي ستكون للاستثمار تابعة المواضيع لأوزان الثالثة. الخوف هو أن الولايات المتحدة تريد الاستفادة من تطبيق العقوبات، حتى الحصول على مكاسب اقتصادية المرفقة، تعرضها للتلف الشركات الأوروبية. مما لا شك فيه، فإن السؤال هو ليس من السهل تفسير، منذ داخل دوافع العقوبات ليس فقط التدخل الروسي في الانتخابات الأميركية، ولكن أيضا مسألة الأوكرانية والسورية. وتبقى الحقيقة أن آثار العقوبات، هناك عنصر واضح من الحمائية لصالح الشركات الأمريكية التي تتعامل مع مسائل الطاقة، فإنها تجد ميزة على الدول الأوروبية. تفسر في ضوء ذلك، فإن آثار الجزاءات تحمل دلالات الحمائية بما يتفق تماما مع نوايا ترامب، لدعم وحماية الشركات والعمل في الولايات المتحدة. لكن الرئيس الأميركي يعارض مثل هذه العقوبات وسيكون التوقيع عليها ضد إرادتهم وبالتالي الإضرار برامجها السياسة الدولية، والتي تضمنت نهج بوتين. من جهة نظر سياسية تبرز، وبالتالي، انقسام واضح في الولايات المتحدة، وبين الجيش، جنبا إلى جنب مع تلك الصناعية والبيت الأبيض. هذا لا يشجع علاقة مستمرة ومتسقة مع أوروبا، التي تواجه القرارات التي غالبا ما تكون في الاتجاه المعاكس. بروكسل على، في هذه الحالة المحددة، التي تتعلق عقوبات على روسيا، مع استئناف محتمل لمنظمة التجارة العالمية. وكلما زاد نفور الإدارة الأمريكية يأتي من المستشارة الألمانية ميركل، الذي ينص صراحة على أن أوروبا لم تعد قادرة على الاعتماد التحالف الأمريكي، كما كان في السابق. خلافات بين ترامب وميركل على علم، ولكن مع هذا الميدان الجديد من مقارنة المسافة على ما يبدو لزيادة والولايات المتحدة يبدو أن تنزلق إلى عزلة المبينة على نحو متزايد. تذكر أن هذا الموقف تزامن مع قدر أكبر من التقارب بين أوروبا والصين حول قضايا قضايا التجارة والمناخ الحرة التي كانت تصل للرئيس أوباما بشأن مشترك ومشتركة بين واشنطن وبروكسل. ولكن اذا نظرتم من زاوية أخرى من القصة ويعرض جوانب عقوبات جديدة، لأن إجراءات ضد روسيا لم تكن معالجتها من قبل البيت الأبيض، ولكن من قبل الكونغرس، حيث الرئيس الأميركي عانى من أي وقت مضى، حتى داخل حزبه. وبعد أن تدرج في العقوبات بند ضد الشركات التي تتعاون مع روسيا في مشاريع الطاقة، فإنه يفتح سيناريوهات التقارب بين الحد الأقصى تهمة قاض واحد الأميركي والبرلمان، وتسليط الضوء على الرغبة في إقامة نوع من الحمائية، كانت مخبأة لأسباب دبلوماسية، لصالح الشركات الأمريكية. في إشارة إلى أن الموقف من السوق الحرة، وهذه المرة في منطقة حساسة مثل الطاقة، في وطن الليبرالية يتغير. من جهة النظر الدولية هذا الإغلاق يعني أقل من الميل الأمريكي للعلاقات الدولية، والتي لا قلق موقف الرئيس، إلا أن تكون مشتركة من قبل جمهور المؤسسي الأوسع. انتخاب ترامب، و، وبالتالي تسليط الضوء، صافي من المبالغة في الذي يحتل أعلى منصب في البلاد، والتي يمكن أن يشق طريقه في المجتمع الأميركي الرغبة في العزلة، مثل تغيير، ونتيجة لذلك، العلاقات بين الحلفاء تاريخيا.

lunedì 31 luglio 2017

Gli USA e la questione nordcoreana

Il sorvolo di due bombardieri americani sulla penisola coreana, ha voluto essere una risposta all’ultimo test missilistico di Pyongyang. Secondo diversi analisti militari la Corea del Nord avrebbe ormai acquisito la tecnologia sui vettori a lungo raggio, tanto che sia Los Angeles, che San Francisco potrebbero essere raggiunte dai missili di Pyonyang; i dubbi che restano sono ancora sulla effettiva capacità di miniaturizzare gli ordigni atomici, da installare su missili intercontinentali. Sebbene sia ormai accertato che la Corea del Nord sia una potenza nucleare, lo è, per il momento, soltanto su base convenzionale, ma non sarebbe ancora in grado di avere a disposizione ordigni atomici sufficientemente piccoli da essere trasportati da vettori capaci di coprire così grandi distanze. Tuttavia il livello della progressione tecnologica di Pyongyang sta progredendo in modo veloce e ciò rende concreta la minaccia  la minaccia, per gli USA, di diventare un obiettivo raggiungibile. Trump sembra non essere in grado di gestire una situazione, che metterebbe alla prova politici ben più esperti; nonostante i propositi bellicosi enunciati in campagna elettorale e nella prima fase della sua presidenza, la Casa Bianca non riesce ad andare oltre ad appelli ripetitivi verso Pechino, Mosca e gli alleati regionali: la Corea del Sud ed il Giappone. Questi ultimi appaiono i più preoccupati per la vicinanza geografica con la Corea del Nord. Ma l’amministrazione americana insiste nell’inquadrare il problema non solo come emergenza relativa ai soli Stati Uniti, ma anche agli alleati regionali, ai quali richiede un maggiore impegno, anche sul piano militare. Questa visione ha qualche giustificazione, data proprio dalla distanza ridotta con Pyongyang, tuttavia un atto ostile contro Corea del Sud o il Giappone, obbligherebbe comunque gli americani ad intervenire. La strategia di contrasto alle velleità atomiche della Corea del Nord, resta così affidata ad una azione diplomatica, rivolta verso la Cina ed anche la Russia, che non sembra ottenere risultati apprezzabili. Se non è stato sbagliato, all’inizio, rivolgersi verso Pechino, per sollecitare una sua azione di dissuasione verso Pyongyang, ora Trump deve prendere coscienza che questa strada non ha dato i risultati sperati ed occorre una variazione tale da scongiurare una deriva pericolosa. L’obiettivo della Corea del Nord è quello di arrivare ad incontri bilaterali con Washington, in modo che la sua potenza militare sia riconosciuta in maniera ufficiale. Non si tratterebbe però di un risultato di immagine: il regime di Pyongyang mira ad un riconoscimento che vada aldilà di quello di Pechino e che comprenda una serie di aiuti economici in grado di risollevare il paese, senza che gli arsenali atomici siano intaccati. Per gli USA una tale concessione non è neppure pensabile e ciò favorisce l’attuale situazione di stallo, che da, però, tempo ai nordcoreani di progredire nella miniaturizzazione degli ordigni atomici. In questo scenario ci sono fondamentalmente tre attori, USA, Cina e Corea del Nord, che stanno giocando una partita su di una improvvisazione pericolosa. Trump, contrariamente a quanto ci si poteva attendere e probabilmente consigliato dagli ambienti militari, ha adottato un atteggiamento cauto, Pechino sembra avere deciso di non assecondare la richieste americane, se non con dichiarazioni scontate e Pyongyang ha assunto un comportamento che sembra seguire le modalità di un giocatore di azzardo, cercando di portare gli USA al limite. Ciò, chiaramente implica tutta una gamma di rischi, dove quello del confronto militare è soltanto il culmine. Sull’atteggiamento cinese è necessaria, però, una riflessione, dato che l’instabilità regionale non dovrebbe giovare ai programmi commerciali di Pechino; la Cina fornisce la percezione di volere sfruttare l’attuale stato di cose e, sopratutto, l’atteggiamento nordcoreano, che tiene in apprensione gli Stati Uniti, per cercare di arrivare ad una situazione maggiormente favorevole a Pechino; cioè un ammorbidimento degli USA sulle questioni del commercio e della riduzione dell’impegno in una regione considerata zona economica esclusiva dai cinesi. Obama non ha mai cessato di assicurare il suo appoggio a Seul e Tokyo, ed anzi considerava la regione come il nuovo fulcro dell’azione politica internazionale americana. Trump, invece, trasmette una minore convinzione su questo argomento e ciò da alla Cina il pretesto indiretto per approfittare di questa situazione. Se il presidente USA non fornirà un atteggiamento più determinato e risoluto sull’importanza della regione, darà  una sensazione di debolezza e di disinteresse, che autorizzerà gli altri soggetti presenti nella zona ad aumentare il proprio peso politico, anche con azioni non diplomatiche.

The US and the North Korean question

The flight of two American bombers on the Korean peninsula meant to be an answer to Pyongyang's latest missile test. According to several military analysts, North Korea would now gain technology on long-haul carriers, so much that both Los Angeles and San Francisco could be reached by Pyonyang missiles; The remaining doubts are still on the actual ability to miniaturize atomic weapons, to be installed on intercontinental missiles. Although it is now established that North Korea is a nuclear power, it is, for the time being, only on a conventional basis, but it will not yet be able to have sufficiently small nuclear weapons to be carried by vectors capable of covering such large distances. However, the level of Pyongyang's technological progress is progressing fast and this makes the threat a threat to the US for becoming an achievable target. Trump does not seem to be able to handle a situation that would put more expert political evidence; In spite of the bombing of the electoral campaign and in the first phase of its presidency, the White House can not go beyond repetitive appeals to Beijing, Moscow and regional allies: South Korea and Japan. The latter appear most concerned about their geographical proximity to North Korea. But the American administration insists on joining the problem not only as an emergency affecting the United States itself, but also to the regional allies, which require greater engagement, even on a military level. This vision has some justification, given precisely from the reduced distance with Pyongyang, yet a hostile act against South Korea or Japan, however, would oblige Americans to intervene. The North Korean nuclear power struggle strategy remains so entrenched in diplomatic action directed at China and Russia, which does not seem to yield appreciable results. If it was not wrong, at the beginning, to turn to Beijing to urge its dissuasive action towards Pyongyang, Trump now has to realize that this road has not yielded the expected results and requires a variation to ward off a dangerous drift. The goal of North Korea is to get to bilateral meetings with Washington, so that its military power is officially recognized. However, this is not a result of the image: the Pyongyang regime aims at a recognition that goes beyond Beijing and includes a number of economic aid that can revitalize the country without the atomic arsenals being disrupted. For the USA, such a concession is not even conceivable, and this favors the current stalemate, but it is time for North Koreans to progress in the miniaturization of atomic weapons. In this scenario there are basically three actors, the US, China and North Korea, who are playing a game on a dangerous improvisation. Trump, contrary to what could be expected and probably recommended by military environments, adopted a cautious attitude, Beijing seems to have decided not to comply with US demands, except with declassified statements and Pyongyang has behaved that seems to follow the way A gambler, trying to bring the US to the limit. This clearly implies a whole range of risks, where military confrontation is only the culmination. However, China's attitude is necessary, but a reflection, given that regional instability should not benefit Beijing's trade programs; China provides the perception of wanting to exploit the current state of affairs and, above all, the North Korean attitude, which appeals the United States to try to reach a more favorable situation in Beijing; That is, a US softening on trade issues and the reduction of engagement in a region considered to be an exclusive economic zone by the Chinese. Obama has never ceased to secure his support in Seoul and Tokyo, and indeed considered the region as the new core of American international political action. Trump, on the other hand, conveys a lesser conviction on this subject, and this is the indirect pretext for China to take advantage of this situation. If the US president does not provide a more determined and resolute stance on the importance of the region, it will give a feeling of weakness and disinterest, which will allow other people in the area to increase their political weight, even with non-diplomatic actions.

Los EE.UU. y la cuestión de Corea del Norte

El sobrevuelo de dos bombarderos americanos sobre la península de Corea, quería ser la última respuesta de prueba de misiles de Pyongyang. De acuerdo con varios analistas militares de Corea del Norte ahora sería adquirió la tecnología de transportistas de larga distancia, por lo que es de Los Ángeles, San Francisco, que podría ser alcanzado por los misiles de Pyongyang; las dudas que permanecen todavía están en la capacidad efectiva de miniaturizar los dispositivos nucleares para ser instalado en misiles intercontinentales. Aunque ahora es seguro que Corea del Norte es una potencia nuclear, que es, por ahora, sólo sobre una base contractual, pero no sería capaz de tener bombas atómicas lo suficientemente pequeños para ser transportados por vectores capaces de cubrir tan grande distancias. Sin embargo, el nivel de progreso tecnológico Pyongyang está avanzando tan rápido y esto hace que la amenaza real amenaza para los EE.UU., convirtiéndose en un objetivo alcanzable. Trump parece no ser capaz de manejar una situación, que pondría a prueba la política con más experiencia; A pesar de las intenciones belicosas establecidos en la campaña electoral y en la primera fase de su mandato, la Casa Blanca no puede ir, así como las repetidas apelaciones a Pekín, Moscú y aliados regionales Corea del Sur y Japón. Este último parece más preocupado por la proximidad geográfica con Corea del Norte. Pero la administración estadounidense insiste en la formulación de la cuestión no sólo como una emergencia que concierna sólo a los Estados Unidos, sino también a los aliados regionales, que requieren un mayor compromiso, en el plano militar. Este punto de vista tiene cierta justificación, dada su corta distancia de Pyongyang, pero un acto hostil contra Corea del Sur o Japón, sin embargo, obliga a los estadounidenses a intervenir. La estrategia para luchar contra las ambiciones nucleares de Corea del Norte, por lo tanto esté en manos de una acción diplomática, frente a China e incluso Rusia, que no parece lograr resultados significativos. Si no estaba mal, al principio, dar vuelta a Beijing para instar a la acción sobre su disuasión hacia Pyongyang, ahora Trump debe ser consciente de que este camino no ha dado los resultados deseados y para una variación como para evitar una deriva peligrosa. El objetivo de la RPDC es llegar a las reuniones bilaterales con Washington, por lo que se reconoció oficialmente en su poder militar. Ellos, sin embargo, un resultado de la imagen: el régimen de Pyongyang tiene por objeto el reconocimiento de que va más allá de la de Pekín y que incluye una serie de ayudas económicas que pueden revivir el país sin arsenales atómicos se ven afectados. Para los EE.UU., tal concesión no es ni siquiera pensable, y esto favorece el estancamiento actual, que, sin embargo, el tiempo para que los norcoreanos para avanzar en la miniaturización de las armas nucleares. En este escenario hay básicamente tres actores, los EE.UU., China y Corea del Norte, que están jugando un juego en una improvisación peligroso. Trump, contrariamente a lo que cabría esperar y probablemente recomendado por los militares, ha adoptado una actitud cautelosa, Pekín parece haber decidido no dar cabida a las demandas estadounidenses, si no descontado declaraciones y Pyongyang ha participado en una conducta que parece seguir los caminos de un jugador, tratando de llevar los EE.UU. hasta el límite. Esto implica claramente toda una serie de riesgos, donde la confrontación militar es sólo el punto culminante. En la actitud de China es necesario, sin embargo, una reflexión, como la inestabilidad regional debe no beneficia a los programas comerciales de Pekín; China proporciona la percepción de que desea tomar ventaja de la situación actual y, sobre todo, la actitud de Corea del Norte, que tiene en la preocupación de los Estados Unidos, para tratar de llegar a una situación más favorable en Beijing; es decir, un ablandamiento de los EE.UU. en cuestiones de comercio y la reducción de compromiso en una región considerada por la zona económica exclusiva de China. Obama nunca ha dejado de prestar su apoyo a Seúl y Tokio, y de hecho la región considerada como el nuevo centro de la acción política internacional de Estados Unidos. Trump, sin embargo, transmite menos convicción sobre este tema y esto le da la excusa de China indirecta para tomar ventaja de esta situación. Si el presidente de Estados Unidos no proporcionará una actitud más decidida y resuelta en la importancia de la región dará una sensación de debilidad y falta de interés, que autorizar a otras personas presentes en el área para aumentar su peso político, incluso cuando no hay acciones diplomáticas.

Die USA und Nordkorea-Frage

Der Überflug von zwei amerikanischen Bombern über die koreanische Halbinsel, wollte eine letzte Raketentest Antwort auf Pjöngjang sein. Nach mehreren Militäranalysten Nordkorea würde nun die Technologie auf Langstreckenträger erworben, so dass ist Los Angeles, dass San Francisco von den Raketen Pjöngjang erreicht werden könnte; die Zweifel, die immer noch auf der effektive Fähigkeit bleibt Kern Geräte zu miniaturisieren auf Interkontinentalraketen installiert werden. Obwohl es jetzt sicher ist, dass Nordkorea eine Atommacht ist, ist es für jetzt, nur auf vertraglicher Basis, aber nicht in der Lage sein, Bomben klein genug Atom haben durch Vektoren der Lage zu bedecken, so groß getragen werden Entfernungen. Doch das Niveau des technologischen Fortschritts Pjöngjang schreitet voran, so schnell und das macht die Bedrohung echte Bedrohung für die USA, ein erreichbares Ziel geworden. Trump scheint nicht eine Situation zu handhaben zu können, dass der politischen Test erfahreneren setzen würde; Trotz der kriegerischen Absichten im Wahlkampf und in der ersten Phase seiner Präsidentschaft dargelegt, kann das Weiße Haus nicht so gut wie wiederholten Appelle nach Peking, Moskau und regionalen Verbündeten Südkorea und Japan gehen. Letztere scheinen mehr Sorgen um die geografische Nähe zu Nordkorea. Aber die amerikanische Regierung besteht darauf, das Problem bei der Ausarbeitung nicht nur als Notfall beziehen sich nur auf die Vereinigten Staaten, sondern auch zu regionalen Verbündeten, die ein stärkeres Engagement erfordern, auf der militärischen Ebene. Diese Ansicht hat eine gewisse Berechtigung, angesichts seiner kurzen Entfernung von Pjöngjang, aber ein feindlicher Akt gegen Südkorea oder Japan, aber zwingen die Amerikaner zu intervenieren. Die Strategie der nuklearen Ambitionen Nordkoreas zu bekämpfen, bleibt somit zu einer diplomatischen Aktion anvertraut, China gegenüber und auch Russland, die keine signifikanten Ergebnisse zu erzielen scheint. Wenn es nicht falsch war, zunächst, schalt nach Peking Aktion auf seiner Abschreckung gegenüber Pjöngjang zu drängen, jetzt muss Trump darüber im Klaren sein, dass diese Straße nicht die gewünschten Ergebnisse gebracht hat und zu einer Variation als eine gefährliche Drift zu verhindern. Das Ziel der KDVR ist bei bilateralen Treffen mit Washington zu kommen, so dass seine militärischen Macht in offiziell anerkannt. Sie würden jedoch nicht ein Bilder: das Regime in Pjöngjang zielen auf einer Anerkennung, die über die von Peking geht und dazu gehört auch eine Reihe von Wirtschaftshilfe, die das Land wiederbeleben kann, ohne Atomarsenale betroffen sind. Für die USA eine solche Konzession ist nicht einmal denkbar, und dies begünstigt die derzeitige Pattsituation, die jedoch Zeit für die Nordkoreaner in der Miniaturisierung von Atomwaffen voranzutreiben. In diesem Szenario gibt es grundsätzlich drei Akteure, die USA, China und Nordkorea, die ein Spiel auf einer gefährlichen Improvisationen spielen. Trump, im Gegensatz zu dem, was zu erwarten ist und wahrscheinlich vom Militär empfohlen, eine vorsichtige Haltung angenommen hat, scheint Peking entschieden zu haben, nicht die amerikanischen Forderungen gerecht zu werden, wenn nicht ausgeschlossen Aussagen und Pjöngjang hat in Verhaltensweisen, die die Art und Weise zu folgen scheinen von ein Spieler, versuchen die USA an die Grenze zu bringen. Dies bedeutet eindeutig eine ganze Reihe von Risiken, die die militärische Konfrontation nur der Höhepunkt ist. Auf die Haltung von China notwendig ist, jedoch eine Reflexion, die regionale Instabilität sollte nicht die kommerziellen Programme in Peking profitieren; China stellt die Wahrnehmung, dass Sie die Vorteile des aktuellen Standes der Dinge nehmen wollen und vor allem der nordkoreanische Haltung, die die Vereinigten Staaten in Sorge nimmt, um zu versuchen, auf einer günstigeren Lage in Peking zu gelangen; das heißt, eine Erweichung der USA über Handelsfragen und den Obligoabbau in einer Region, die von der chinesischen ausschließlichen Wirtschaftszone. Obama hat nie zu schaffen, seine Unterstützung zu Seoul und Tokio, aufgehört und in der Tat die Region als das neue Zentrum der Aktion amerikanischen internationalen Politik betrachtet. Trump, überträgt jedoch weniger Überzeugung zu diesem Thema, und das gibt China die indirekte Entschuldigung Vorteil diese Situation zu nehmen. Wenn der Präsident der USA wird nicht entschlossene und entschlossene Haltung auf der Bedeutung der Region bietet ein Gefühl der Schwäche und Mangels an Interesse geben, die anderen Personen, die in dem Gebiet genehmigen wird sein politisches Gewicht zu erhöhen, auch ohne diplomatische Aktionen.

La question des États-Unis et la Corée du Nord

Le survol de deux bombardiers américains sur la péninsule coréenne, a voulu être une dernière réponse de test de missiles à Pyongyang. Selon plusieurs analystes militaires Corée du Nord maintenant acquis la technologie sur les transporteurs long-courriers, de sorte que Los Angeles, que San Francisco pourrait être atteint par les missiles de Pyongyang; les doutes qui subsistent encore sur la capacité effective de miniaturiser les dispositifs nucléaires à installer sur des missiles intercontinentaux. Bien qu'il est maintenant certain que la Corée du Nord est une puissance nucléaire, il est, pour l'instant, que sur une base contractuelle, mais ne serait pas en mesure d'avoir des bombes atomiques suffisamment petites pour être portés par des vecteurs capables de couvrir si grand distances. Toutefois, le niveau des progrès technologiques Pyongyang progresse si vite, ce qui rend la menace réelle menace pour les Etats-Unis, devenant ainsi un objectif réalisable. Trump semble ne pas être en mesure de gérer une situation qui mettrait plus expérimenté le test politique; Malgré les intentions belliqueuses énoncées dans la campagne électorale et dans la première phase de sa présidence, la Maison Blanche ne peut pas aller aussi bien que les appels répétés à Pékin, Moscou et ses alliés régionaux Corée du Sud et le Japon. Ces derniers semblent plus préoccupés par la proximité géographique avec la Corée du Nord. Mais l'administration américaine insiste sur le fait dans l'élaboration de la question non seulement comme une situation d'urgence se rapportant uniquement aux États-Unis, mais aussi aux alliés régionaux, qui exigent un plus grand engagement, sur le plan militaire. Ce point de vue a une certaine justification, compte tenu de sa courte distance de Pyongyang, mais un acte d'hostilité contre la Corée du Sud ou au Japon, cependant, oblige les Américains à intervenir. La stratégie de lutte contre les ambitions nucléaires de la Corée du Nord, reste donc confiée à une action diplomatique, face à la Chine et même la Russie, qui ne semble pas obtenir des résultats significatifs. Si ce n'était pas mal, tout d'abord, se tourner vers Pékin pour encourager l'action sur sa dissuasion envers Pyongyang, maintenant Trump doit être conscient du fait que cette route n'a pas donné les résultats escomptés et à une variation pour éviter une dérive dangereuse. L'objectif de la RPDC est d'arriver à des réunions bilatérales avec Washington, de sorte que sa puissance militaire est officiellement reconnu dans. Ils ne voulaient pas, cependant, un résultat d'image: le régime de Pyongyang vise à reconnaître qui va au-delà de Pékin et qui comprend une série d'aide économique qui peut relancer le pays sans arsenaux atomiques sont affectés. Pour les Etats-Unis, une telle concession est même pas pensable, ce qui favorise l'impasse actuelle, qui, cependant, le temps pour les Nord-Coréens d'avancer dans la miniaturisation des armes nucléaires. Dans ce scénario, il y a essentiellement trois acteurs, les Etats-Unis, la Chine et la Corée du Nord, qui jouent un jeu sur une improvisation dangereuse. Trump, contrairement à ce qu'on pouvait attendre et probablement recommandé par l'armée, a adopté une attitude prudente, Pékin semble avoir décidé de ne pas accueillir les demandes américaines, si les déclarations non actualisés et Pyongyang est engagé dans un comportement qui semble suivre les voies de un joueur, en essayant d'amener les Etats-Unis à la limite. Cela implique clairement une gamme de risques, où la confrontation militaire est seulement le point culminant. Sur l'attitude de la Chine est nécessaire, cependant, une réflexion, car l'instabilité régionale ne devrait pas bénéficier des programmes commerciaux à Beijing; La Chine fournit la perception que vous voulez profiter de l'état actuel des choses et, surtout, l'attitude nord-coréenne qui tient concernent les Etats-Unis, pour tenter d'arriver à une situation plus favorable à Pékin; c'est un assouplissement des États-Unis sur les questions commerciales et la réduction de l'engagement dans une région considérée par la zone économique exclusive chinoise. Obama n'a jamais cessé d'apporter son soutien à Séoul et à Tokyo, et même considéré la région en tant que nouveau centre de l'action politique internationale américaine. Trump, cependant, transmet moins de conviction à ce sujet et cela donne à la Chine l'excuse indirecte pour tirer profit de cette situation. Si le président américain ne fournira pas une attitude plus déterminée et résolue sur l'importance de la région donnera un sentiment de faiblesse et le manque d'intérêt, ce qui autorisera d'autres personnes présentes dans la région pour augmenter son poids politique, même sans actions diplomatiques.