Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

venerdì 20 aprile 2018

La Corea del Nord disponibile al disarmo nucleare

Secondo il governo di Seul, la Corea del Nord sarebbe pronta ad avviare un processo di denuclearizzazione del settore militare del paese, senza chiedere in cambio l’abbandono delle truppe americane dal territorio della Cora del Sud. Seul, in questa fase, sta interpretando in maniera molto attenta il ruolo di mediatore tra Washington e Pyongyang, avendo come obiettivo principale quello di disinnescare il pericolo di un conflitto tra USA e Corea del Nord, che vedrebbe la parte sud del paese come la principale vittima. Se quanto affermato da Seul fosse vero, sarebbe la prima volta che la Corea del Nord non mettesse tra le contropartite per il suo disarmo nucleare la partenza delle truppe USA. I militari americani di stanza in Corea del Sud sono circa 28.000 ed hanno finora costituito l’ostacolo principale al disarmo nuclare nordcoreano, proprio perchè l’arma atomica veniva usata come  possibiledeterrente di una eventuale invasione. D’altro canto il ritiro americano sarebbe un ostacolo insormontabile in un negoziato sul disarmo di Pyongyang. La novità nordcoreana viene spiegata dagli analisti attraverso la richiesta del regime, che richiederà garanzie di sicurezza per la sua sopravvivenza; se questa ipotesi è vera non si può pensare soltanto ad una forma di pressione della Cina, ma anche ai continui incontri informali tra i rappresentanti americani e della Corea del Nord. Kim Jong-Un avrebbe messo la priorità sulla sicurezza di restare a capo della nazione, permanenza minacciata più volte dagli Stati Uniti. Tuttavia credere che questo sia l’unico motivo non sembra reale, una possibilità potrebbe consistere nella paura di scatenare una escalation verso una dotazione dell’arma atomica più diffusa. Le minacce del Giappone di dotarsi di un’arma nucleare sono molto concrete, dato che Tokyo dispone già di tutta la conoscenza necessaria per costruire l’arma atomica in poco tempo. La posizione del Giappone è molto critica verso le possibili concessioni alla Corea del Nord ed alle aperture americane veso Pyongyang; quello che si teme a Tokyo è che il comportamento collaborativo della Corea del Nord non sia sincero, ma possa nascondere una tattica tesa a proteggere parte del proprio arsenale militare. L’atteggiamento giapponese è molto temuto dalla Cina, perchè costituisce una alterazione all’equilibrio regionale e perchè sono sempre in corso tra i due paesi dispute territoriali potenzialmente molto pericolose. Per Pechino trovare un avversario con l’arma atomica è molto diverso da averne di fronte uno dotato di soli armamenti convenzionali. La questione non sembra secondaria negli sviluppi nordcoreani: l’obiettivo cinese è quello di mantenere una situazione nella regione sotto controllo , per preservare la stabilità ed i traffici commerciali: in questa ottica la richiesta di Kim Jong-un rientra completamente, giacché la Cina avrebbe operato in precedenza per fare cedere il regime. Se il dittatore nordcoreano si accorda con gli USA, prima deve essersi accordato con Pechino a cui potrebbe avere garantito una maggiore disponibilità sul piano internazionale. D’altro canto una motivazione ugualmente importante per la Cina è quella di evitare la riunione delle due Coree, che causerebbe la presenza americana  sui propri confini. Tutto ciò può essere ottenuto soltanto con una distensione tra Washington e Pyongyang, aspetto che soddisfa anche Seul. Dal lato americano per Trump ciò sarebbe una vittoria diplomatica, che neppure Obama ha potuto vantare: il disarmo nucleare della Corea del Nord costituirebbe un punto di rilievo nella carriera del Presidente degli Stati Uniti, cosa che farebbe risalire il suo prestigio in patria sulla platea internazionale.    

North Korea available for nuclear disarmament

According to the government of Seoul, North Korea would be ready to start a process of denuclearization of the military sector of the country, without asking for the abandonment of American troops from the territory of South Cora. ​​Seoul, at this stage, is interpreting very careful the role of mediator between Washington and Pyongyang, having as main objective to defuse the danger of a conflict between the US and North Korea, which would see the southern part of the country as the main victim. If what was affirmed by Seoul was true, it would be the first time that North Korea did not place the departure of US troops in the counterparts for its nuclear disarmament. The US military stationed in South Korea is about 28,000 and has so far constituted the main obstacle to North Korean nuclear disarmament, precisely because the atomic weapon was used as a possible possibility of an eventual invasion. On the other hand, the American withdrawal would be an insurmountable obstacle in a negotiation on the disarming of Pyongyang. The North Korean novelty is explained by analysts through the request of the regime, which will require security guarantees for its survival; if this hypothesis is true, one can not think only of a form of pressure from China, but also the continuous informal meetings between the American and North Korean representatives. Kim Jong-Un would have prioritized the security of remaining in charge of the nation, a permanence threatened several times by the United States. However, to believe that this is the only reason does not seem real, one possibility could consist in the fear of triggering an escalation towards a more widespread atomic weapon endowment. Japan's threats to equip themselves with a nuclear weapon are very concrete, given that Tokyo already has all the knowledge necessary to build the atomic weapon in a short time. Japan's position is very critical of the possible concessions to North Korea and the American openings in Pyongyang; what is feared in Tokyo is that the collaborative behavior of North Korea is not sincere, but can hide a tactic aimed at protecting part of its military arsenal. The Japanese attitude is much feared by China, because it constitutes an alteration to the regional equilibrium and because there are always potentially dangerous disputes between the two countries. For Beijing, finding an opponent with an atomic weapon is very different from having one with only conventional armaments. The issue does not seem secondary in North Korean developments: the Chinese objective is to maintain a situation in the region under control, to preserve stability and commercial trafficking: in this perspective, Kim Jong-un's request falls completely, as China would have previously operated to surrender the scheme. If the North Korean dictator agrees with the US, it must first have agreed with Beijing that could have guaranteed greater international availability. On the other hand, an equally important motivation for China is to avoid the meeting of the two Koreas, which would cause the American presence on its borders. All this can only be achieved with a détente between Washington and Pyongyang, which also satisfies Seoul. On the American side for Trump this would be a diplomatic victory, which not even Obama could boast: the nuclear disarmament of North Korea would represent a prominent point in the career of the President of the United States, which would bring his prestige back home on the international stage .

Corea del Norte disponible para el desarme nuclear

Según el gobierno de Seúl, Corea del Norte estaría lista para iniciar un proceso de desnuclearización del sector militar del país, sin pedir el abandono de las tropas estadounidenses del territorio de South Cora. ​​Seúl, en esta etapa, está interpretando muy cuidadoso el papel de mediador entre Washington y Pyongyang, teniendo como objetivo principal desactivar el peligro de un conflicto entre los EE. UU. y Corea del Norte, que vería a la parte sur del país como la principal víctima. Si lo afirmado por Seúl fuera cierto, sería la primera vez que Corea del Norte no coloca la partida de las tropas estadounidenses en las contrapartes para su desarme nuclear. El ejército estadounidense estacionado en Corea del Sur es de alrededor de 28,000 y hasta el momento ha constituido el principal obstáculo para el desarme nuclear de Corea del Norte, precisamente porque el arma atómica fue utilizada como una posible posibilidad de una eventual invasión. Por otro lado, la retirada estadounidense sería un obstáculo insalvable en una negociación sobre el desarme de Pyongyang. La novedad norcoreana es explicada por los analistas a través de la solicitud del régimen, que requerirá garantías de seguridad para su supervivencia; si esta hipótesis es cierta, no se puede pensar solamente en una forma de presión por parte de China, sino también en las reuniones informales continuas entre los representantes estadounidenses y norcoreanos. Kim Jong-Un habría priorizado la seguridad de permanecer a la cabeza de la nación, una permanencia amenazada varias veces por Estados Unidos. Sin embargo, para creer que esta es la única razón que no parece real, una posibilidad podría consistir en el temor de desencadenar una escalada hacia una dotación de armas atómicas más amplia. Las amenazas de Japón de equiparse con un arma nuclear son muy concretas, dado que Tokio ya posee todo el conocimiento necesario para construir el arma atómica en poco tiempo. La posición de Japón es muy crítica con las posibles concesiones a Corea del Norte y las aperturas estadounidenses en Pyongyang; lo que se teme en Tokio es que el comportamiento colaborativo de Corea del Norte no es sincero, pero puede esconder una táctica destinada a proteger parte de su arsenal militar. La actitud japonesa es muy temida por China, porque constituye una alteración del equilibrio regional y porque siempre hay disputas potencialmente peligrosas entre los dos países. Para Pekín, encontrar un oponente con un arma atómica es muy diferente de tener uno con solo armamento convencional. El problema no parece secundario en los desarrollos de Corea del Norte: el objetivo chino es mantener una situación en la región bajo control, para preservar la estabilidad y el tráfico comercial: en este sentido, la solicitud de Kim Jong-un cae por completo, ya que China habría anteriormente operado para entregar el esquema. Si el dictador norcoreano está de acuerdo con los EE. UU., Primero debe haber acordado con Pekín que podría haber garantizado una mayor disponibilidad internacional. Por otro lado, una motivación igualmente importante para China es evitar la reunión de las dos Coreas, lo que causaría la presencia estadounidense en sus fronteras. Todo esto solo se puede lograr con una distensión entre Washington y Pyongyang, que también satisface a Seúl. En el lado estadounidense para Trump, esta sería una victoria diplomática, que ni siquiera Obama podría jactarse: el desarme nuclear de Corea del Norte sería un punto prominente en la carrera del presidente de los Estados Unidos, que trazaría su prestigio en el escenario internacional .

Nordkorea für nukleare Abrüstung verfügbar

Nach Angaben der Regierung von Seoul wäre Nordkorea bereit, einen Prozess der Denuklearisierung des Militärsektors des Landes einzuleiten, ohne nach der Aufgabe amerikanischer Truppen aus dem Gebiet von Süd-Cora zu fragen. Seoul interpretiert in diesem Stadium sehr vorsichtig die Rolle des Vermittlers zwischen Washington und Pjöngjang, mit dem Hauptziel, die Gefahr eines Konflikts zwischen den USA und Nordkorea zu entschärfen, der den südlichen Teil des Landes zum Hauptopfer machen würde. Wenn das, was von Seoul bestätigt wurde, wahr ist, wäre es das erste Mal, dass Nordkorea nicht den Abzug der US-Truppen in die Gegenstücke für seine nukleare Abrüstung angeordnet hätte. Das in Südkorea stationierte US-Militär ist etwa 28.000 und war bisher das Haupthindernis für die nukleare Abrüstung Nordkoreas, gerade weil die Atomwaffe als mögliche Möglichkeit einer eventuellen Invasion genutzt wurde. Auf der anderen Seite wäre der amerikanische Rückzug ein unüberwindliches Hindernis in einer Verhandlung über die Entwaffnung von Pjöngjang. Die nordkoreanische Neuheit wird von Analytikern durch die Forderung des Regimes erklärt, die Sicherheitsgarantien für sein Überleben benötigen; Wenn diese Hypothese zutrifft, kann man nicht nur an eine Form von Druck aus China denken, sondern auch an die kontinuierlichen informellen Treffen zwischen Vertretern Amerikas und Nordkoreas. Kim Jong-Un hätte der Sicherheit Vorrang gegeben, die Verantwortung für die Nation zu behalten, eine Dauer, die von den Vereinigten Staaten mehrfach bedroht wurde. Wenn man jedoch glaubt, dass dies der einzige Grund ist, der nicht real ist, könnte eine Möglichkeit die Angst sein, eine Eskalation hin zu einer weiter verbreiteten Atomwaffe auszulösen. Japans Drohungen, sich mit einer Atomwaffe auszustatten, sind sehr konkret, da Tokio bereits über alle notwendigen Kenntnisse verfügt, um die Atomwaffe in kurzer Zeit bauen zu können. Japans Position ist sehr kritisch gegenüber den möglichen Zugeständnissen an Nordkorea und den amerikanischen Eröffnungen in Pjöngjang; Was in Tokio befürchtet wird, ist, dass das kollaborative Verhalten Nordkoreas nicht aufrichtig ist, sondern eine Taktik verbergen kann, die darauf abzielt, einen Teil seines militärischen Arsenals zu schützen. Die japanische Haltung wird von China sehr gefürchtet, weil es eine Veränderung des regionalen Gleichgewichts darstellt und weil zwischen den beiden Ländern immer potentiell gefährliche Streitigkeiten bestehen. Für Peking ist es sehr anders, einen Gegner mit einer Atomwaffe zu finden als einen, der nur konventionelle Waffen hat. Das Thema scheint in der nordkoreanischen Entwicklung nicht zweitrangig zu sein: Das chinesische Ziel besteht darin, eine Situation in der Region unter Kontrolle zu halten, um Stabilität und Handelsschmuggel zu bewahren. In diesem Licht fällt Kim Jong-uns Forderung vollständig, wie China es getan hätte zuvor betrieben, um das Schema aufzugeben. Wenn der nordkoreanische Diktator den USA zustimmt, muss er zuerst mit Peking abgestimmt haben, das eine größere internationale Verfügbarkeit hätte garantieren können. Auf der anderen Seite ist eine ebenso wichtige Motivation für China, das Treffen der beiden Koreas zu vermeiden, das die amerikanische Präsenz an seinen Grenzen verursachen würde. All dies kann nur mit einer Entspannung zwischen Washington und Pjöngjang erreicht werden, die auch Seoul zufriedenstellt. Auf der amerikanischen Seite wäre das für Trump ein diplomatischer Sieg, den nicht einmal Obama rühmen könnte: Die nukleare Abrüstung Nordkoreas wäre ein herausragender Punkt in der Karriere des Präsidenten der Vereinigten Staaten, der sein Ansehen auf der internationalen Bühne zurückverfolgen würde .

La Corée du Nord disponible pour le désarmement nucléaire

Selon le gouvernement de Séoul, la Corée du Nord serait prête à entamer un processus de dénucléarisation du secteur militaire du pays, sans demander l'abandon des troupes américaines du territoire de South Cora. très prudent le rôle de médiateur entre Washington et Pyongyang, ayant comme objectif principal de désamorcer le danger d'un conflit entre les États-Unis et la Corée du Nord, qui verrait la partie sud du pays comme la principale victime. Si ce qui était affirmé par Séoul était vrai, ce serait la première fois que la Corée du Nord ne placerait pas le départ des troupes américaines dans ses homologues pour son désarmement nucléaire. L'armée américaine stationnée en Corée du Sud compte environ 28 000 personnes et constitue jusqu'à présent le principal obstacle au désarmement nucléaire de la Corée du Nord, précisément parce que l'arme atomique a été utilisée comme une possibilité d'invasion éventuelle. D'un autre côté, le retrait américain serait un obstacle insurmontable dans une négociation sur le désarmement de Pyongyang. La nouveauté nord-coréenne est expliquée par les analystes à la demande du régime, ce qui nécessitera des garanties de sécurité pour sa survie; si cette hypothèse est vraie, on ne peut pas penser seulement à une forme de pression de la Chine, mais aussi aux réunions informelles continues entre les représentants américains et nord-coréens. Kim Jong-Un aurait priorisé la sécurité de rester en charge de la nation, une permanence menacée à plusieurs reprises par les Etats-Unis. Cependant, croire que c'est la seule raison ne semble pas réelle, une possibilité pourrait être la crainte de déclencher une escalade vers une arme nucléaire plus répandue. Les menaces japonaises de se doter d'une arme nucléaire sont très concrètes, étant donné que Tokyo possède déjà toutes les connaissances nécessaires pour fabriquer l'arme atomique dans un court laps de temps. La position du Japon est très critique sur les concessions possibles à la Corée du Nord et les ouvertures américaines à Pyongyang; Ce qui est craint à Tokyo, c'est que le comportement collaboratif de la Corée du Nord n'est pas sincère, mais peut cacher une tactique visant à protéger une partie de son arsenal militaire. L'attitude japonaise est très redoutée par la Chine, car elle constitue une altération de l'équilibre régional et parce qu'il existe toujours des conflits potentiellement dangereux entre les deux pays. Pour Pékin, trouver un adversaire avec une arme atomique est très différent d'en avoir un avec seulement des armes conventionnelles. La question ne semble pas secondaire dans les développements nord-coréens: l'objectif chinois est de maintenir une situation dans la région sous contrôle, de préserver la stabilité et la traite commerciale: dans cette optique, la demande de Kim Jong-un tombe complètement, car la Chine aurait précédemment exploité pour abandonner le régime. Si le dictateur nord-coréen est d'accord avec les États-Unis, il doit d'abord avoir convenu avec Pékin qu'il aurait pu garantir une plus grande disponibilité internationale. D'autre part, une motivation tout aussi importante pour la Chine est d'éviter la rencontre des deux Corées, ce qui provoquerait la présence américaine à ses frontières. Tout cela ne peut être réalisé qu'avec une détente entre Washington et Pyongyang, ce qui satisfait également Séoul. Du côté américain pour Trump, ce serait une victoire diplomatique, dont même Obama ne pourrait se vanter: le désarmement nucléaire de la Corée du Nord représenterait un point important dans la carrière du président des États-Unis, ce qui ramènerait son prestige sur la scène internationale .

Coreia do Norte disponível para desarmamento nuclear

De acordo com o governo em Seul, na Coréia do Norte estaria pronto para iniciar o processo de desnuclearização do setor militar do país, sem pedir o abandono das tropas americanas do território Cora da Ossétia do Sul. Seul, nesta fase, ele está jogando em um muito cuidado como um mediador entre Washington e Pyongyang, tendo como principal objetivo neutralizar o perigo de um conflito entre os EUA ea Coréia do Norte, que veria a parte sul do país, como a vítima principal. Se o que foi afirmado por Seul fosse verdade, seria a primeira vez que a Coréia do Norte não colocava a partida das tropas americanas nas contrapartes por seu desarmamento nuclear. Os militares dos EUA estacionados na Coreia do Sul e cerca de 28.000 têm sido até agora o principal obstáculo para o norte-coreano Desarmamento Nuclear, só porque uma arma nuclear foi usada como possibiledeterrente de uma possível invasão. Por outro lado, a retirada americana seria um obstáculo intransponível em uma negociação sobre o desarmamento de Pyongyang. A novidade norte-coreana é explicada pelos analistas por meio do pedido do regime, que exigirá garantias de segurança para sua sobrevivência; se essa hipótese for verdadeira, não se pode pensar apenas em uma forma de pressão da China, mas também nas reuniões informais contínuas entre os representantes norte-americanos e norte-coreanos. Kim Jong-Un teria priorizado a segurança de permanecer no comando da nação, uma permanência ameaçada várias vezes pelos Estados Unidos. Entretanto, acreditar que essa é a única razão pela qual não parece real, uma possibilidade poderia consistir no medo de desencadear uma escalada em direção a uma dotação de armas atômicas mais difundida. As ameaças do Japão de se equipar com uma arma nuclear são muito concretas, já que Tóquio já possui todo o conhecimento necessário para construir a arma atômica em pouco tempo. A posição do Japão é muito crítica quanto às possíveis concessões à Coréia do Norte e às aberturas americanas em Pyongyang; O que se teme em Tóquio é que o comportamento colaborativo da Coreia do Norte não é sincero, mas pode esconder uma tática destinada a proteger parte de seu arsenal militar. A atitude japonesa é muito temida pela China, porque constitui uma alteração ao equilíbrio regional e porque sempre há disputas potencialmente perigosas entre os dois países. Para Pequim, encontrar um oponente com uma arma atômica é muito diferente de ter um com apenas armamentos convencionais. A questão não parece secundário nos desenvolvimentos da Coreia do Norte: o objetivo da China é manter uma situação na região sob controle, para preservar a estabilidade e tráfego comercial: neste contexto, o pedido de Kim Jong-un retrair completamente, desde que a China faria anteriormente operado para entregar o esquema. Se o ditador norte-coreano concordar com os EUA, deve primeiro ter concordado com Pequim que poderia ter garantido maior disponibilidade internacional. Por outro lado, uma motivação igualmente importante para a China é evitar a reunião das duas Coréias, o que causaria a presença americana em suas fronteiras. Tudo isso só pode ser conseguido com uma détente entre Washington e Pyongyang, que também satisfaz Seul. Do lado americano de Trump o que seria uma vitória diplomática, que nem mesmo Obama podia se gabar: o desarmamento nuclear da Coréia do Norte seria um passo importante para a carreira do presidente dos Estados Unidos, que iria traçar o seu prestígio em casa e no cenário internacional .

Северная Корея готова к ядерному разоружению

По словам правительства Сеула, Северная Корея будет готова начать процесс денуклеаризации военного сектора страны, не попросив отказаться от американских войск с территории Южной Коры. Сеул на данном этапе интерпретирует очень осторожную роль посредника между Вашингтоном и Пхеньяном, имея в качестве основной цели обезопасить опасность конфликта между США и Северной Кореей, которая увидит южную часть страны в качестве главной жертвы. Если бы то, что было подтверждено Сеулом, было правдой, это было бы в первый раз, когда Северная Корея не отправила уход американских войск в своих коллег для своего ядерного разоружения. Американские военные, дислоцированные в Южной Корее, составляют около 28 000 человек и до сих пор являлись основным препятствием для ядерного разоружения Северной Кореи именно потому, что атомное оружие использовалось как возможная возможность возможного вторжения. С другой стороны, уход Америки был бы непреодолимым препятствием на переговорах по разоружению Пхеньяна. Северокорейская новизна объясняется аналитиками по просьбе режима, что потребует гарантий безопасности для его выживания; если эта гипотеза верна, нельзя думать только о форме давления со стороны Китая, а также о постоянных неофициальных встречах между представителями Америки и Северной Кореи. Ким Чен-Юн поставил бы приоритет в отношении безопасности, оставшейся во главе нации, постоянство, которое несколько раз угрожало Соединенными Штатами. Однако полагать, что это единственная причина, которая не кажется реальной, одна из возможностей может заключаться в страхе вызвать эскалацию в сторону более широкого распространения ядерного оружия. Угрозы Японии по оснащению ядерным оружием весьма конкретны, учитывая, что в Токио уже есть все необходимые знания для создания атомного оружия за короткое время. Позиция Японии очень критически относится к возможным уступкам Северной Корее и американским открытиям в Пхеньяне; То, что опасается в Токио, заключается в том, что совместное поведение Северной Кореи не является искренним, но может скрывать тактику, направленную на защиту части своего военного арсенала. Китайский подход сильно опасается Китая, поскольку он представляет собой изменение регионального равновесия и потому, что между двумя странами всегда есть потенциально опасные споры. Для Пекина найти противника с атомным оружием сильно отличается от того, что он имеет только обычные вооружения. Этот вопрос не кажется вторичным в северокорейских событиях: цель Китая состоит в том, чтобы сохранить ситуацию в регионе под контролем, сохранить стабильность и коммерческую торговлю: в этой перспективе просьба Ким Чен Юна полностью падает, так как Китай будет ранее работавший, чтобы сдать схему. Если северокорейский диктатор согласен с США, он должен сначала согласиться с Пекином, который мог бы гарантировать большую международную доступность. С другой стороны, столь же важная мотивация для Китая состоит в том, чтобы избежать встречи двух Корей, что вызовет присутствие Америки на ее границах. Все это может быть достигнуто только с разницей между Вашингтоном и Пхеньяном, что также удовлетворяет Сеулу. На американской стороне для Трампа это была бы дипломатическая победа, которой даже Обама не мог похвастаться: ядерное разоружение Северной Кореи станет важным моментом в карьере президента Соединенных Штатов, который проследит свой престиж на родине на международной арене ,