Politica Internazionale

Politica Internazionale

Cerca nel blog

venerdì 26 aprile 2019

L'incontro tra Russia e Corea del Nord

L’incontro tra Putin e Kim Jong-un rappresenta una evoluzione della questione nordcoreana. Per Seul, dopo gli incontri con gli USA, significa rompere ulteriormente l’isolamento con cui la Corea del Nord aveva contraddistinto la propria politica estera, tanto da meritarsi il soprannome di nazione eremita. La Cina, quindi, non rappresenta più l’unico interlocutore diplomatico, sebbene resti quello privilegiato. Per la Russia il significato è quello di entrare nella questione della denuclearizzazione della penisola coreana, sfruttando lo spazio lasciato dai tentativi non andati a buon fine degli Stati Uniti. Anche per Mosca vi è l’interesse di eliminare ilpericolo nucleare a così poca distanza dal suo territorio, ma, ancora di più, vi è l’intenzione di giocare un ruolo da protagonista nella questione, un ruolo alternativo e di competizione con gli USA. Occorre specificare, che se il tentativo americano di raggiungere un accordo con la Corea del Nord non era del tutto gradito a Pechino, la Cina verso la Russia ha un atteggiamento più positivo, perchè non ritiene Mosca una minaccia al livello di Washington nell’assetto geopolitico della penisola coreana; anzi una Corea ancora divisa rappresenterebbe un vantaggio anche perla Russia, oltre che per la Cina, perchè una sola nazione nella penisola coreana rientrerebbe nell’area di influenza americana. Ovviamente per Pechino sarebbe impossbile tollerare la presenza statunitense sui propri confini, ma anche per la Russia, distante pochi chilometri dalla Corea del Nord, si tratterebbe di avere pericolosamente vicini gli americani. Si comprende così come Cina e Russia abbiano interessi comuni nei confronti della Corea del Nord: entrambe hanno tutto l’interesse che lo stato di Pyongyang continui ad esistere. Certamente la questione migliore per avere delle relazioni coni nordcoreani è quella della denuclearizzazione del paese ed attraverso questa motivazione trovare un terreno di dialogo, che può andare aldilà della questione specifica. Uno dei principali timori di Kim Jong-Un è quello di temere per la propria incolumità ed avere le rassicurazioni di restare al potere, argomenti che Trump aveva assicurato, ma che non erano stati sufficienti a raggiungere un accordo. Putin entra nel dialogo con il dittatore nordcoreano partendo dalla questione nucleare, sapendo bene che resterà un argomento privo di soluzione, perchè è l’unico mezzo di pressione di cui dispone Pyongyang; ma il presidente russo è stato al gioco di Kim Jong-Un  per conseguire il risultato di riportare alla rilevanza mondiale la diplomazia del Cremlino, penalizzata dopo l’invasione della Crimea. La Russia potrebbe intercedere nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, appoggiata dalla Cina, per una riduzione delle sanzioni verso Pyongyang, una soluzione a cui è favorevole anche Seul, che spera sempre in una distensione verso la Corea del Nord, che potrebbe aprire una fase di maggiore stabilità nella penisola coreana. Dal punto di vista economico la Russia ha prospettato al paese nordcoreano forniture di grano, la costruzione di un metanodotto e di una ferrovia, che avrebbero come destinazione la Corea del Sud, che necessita di vie alternative al mare per i suoi prodotti; queste infrastrutture, però, potrebbero rappresentare un impulso anche per l’economia nordcoreana a partire dai pedaggi per attraversare il proprio territorio, stimati in circa duecento milioni di dollari annui. Secondo i diplomatici russi la questione nucleare nordcoreana è ancora aperta perchè i presidenti americani che hanno provato a gestirla, sia Obama, che Trump, non sono stati all’altezza della situazione; questo giudizio è comprensibile perchè vuole sminuire la diplomazia statunitense, tuttavia non sembra possibile che neppure quella russa possa risolvere la situazione: l’incontro bilaterale e gli eventuali vertici che verranno, sono funzionali ad entrambe le parti per ottenere grandi vantaggi di immagine con poco sforzo e senza alcun impegno ufficiale e possono portare a qualche vantaggio economico, sopratutto per la disastrata economia nordcoreana, ma non possono cancellare l’arma atomica nordcoreana perchè, come già detto, rappresenta l’unica arma politica capace di portare Pyongyang al centro dell’attenzione internazionale, con tutti i vantaggi che ne conseguono. Inoltre finchè la Cina avrà interesse a che non si verifichi la riunificazione della penisola, la situazione resterà pressochè la stessa.

The meeting between Russia and North Korea

The meeting between Putin and Kim Jong-un represents an evolution of the North Korean question. For Seoul, after the meetings with the USA, it means breaking the isolation with which North Korea had characterized its foreign policy, so much to deserve the nickname of a hermit nation. China, therefore, no longer represents the only diplomatic interlocutor, although it remains the privileged one. For Russia the meaning is to enter the question of the denuclearization of the Korean peninsula, taking advantage of the space left by the failed attempts of the United States. Even for Moscow there is an interest in eliminating the nuclear danger so close to its territory, but even more, there is the intention to play a leading role in the matter, an alternative and competitive role with the USA. It must be specified that if the American attempt to reach an agreement with North Korea was not entirely acceptable to Beijing, China towards Russia has a more positive attitude, because it does not consider Moscow a threat to Washington's level in the geopolitical order of the Korean peninsula; indeed, a still divided Korea would also be an advantage for Russia, as well as for China, because a single nation on the Korean peninsula would fall within the area of ​​American influence. Obviously for Beijing it would be impossible to tolerate the US presence on its borders, but also for Russia, a few kilometers away from North Korea, it would be to have dangerously close Americans. It is thus understood that China and Russia have common interests in relation to North Korea: both have a vested interest that the state of Pyongyang continues to exist. Certainly the best question to have relations with North Koreans is that of the denuclearization of the country and through this motivation to find a field of dialogue, which can go beyond the specific question. One of Kim Jong-Un's main fears is to fear for his own safety and to have the assurances of remaining in power, arguments that Trump had assured, but which had not been sufficient to reach an agreement. Putin enters into dialogue with the North Korean dictator starting from the nuclear issue, knowing full well that it will remain a topic without a solution, because it is the only means of pressure available to Pyongyang; but the Russian president was at the game of Kim Jong-Un to achieve the result of restoring the Kremlin diplomacy, penalized after the invasion of Crimea, to world importance. Russia could intercede in the Security Council of the United Nations, supported by China, for a reduction of sanctions towards Pyongyang, a solution which is also favorable to Seoul, which always hopes for a detente towards North Korea, which could open a phase of greater stability on the Korean peninsula. From an economic point of view, Russia has offered grain supplies to the North Korean country, the construction of a methane pipeline and a railway, which would target South Korea, which needs alternative routes to the sea for its products; however, these infrastructures could also be an impetus for the North Korean economy, starting from tolls to cross its territory, estimated at around two hundred million dollars a year. According to Russian diplomats, the North Korean nuclear issue is still open because the American presidents who tried to manage it, both Obama and Trump, were not up to the task; this judgment is understandable because it wants to diminish US diplomacy, however it does not seem possible that even the Russian one can resolve the situation: the bilateral meeting and the eventual vertices that will come, are functional to both sides to obtain great advantages of image with little effort and without any official commitment and can lead to some economic advantage, above all for the disastrous North Korean economy, but they cannot cancel the North Korean atomic weapon because, as already said, it represents the only political weapon capable of bringing Pyongyang to the center of attention international, with all the advantages that follow. Moreover, as long as China has an interest in the reunification of the peninsula, the situation will remain almost the same.

El encuentro entre Rusia y Corea del Norte.

El encuentro entre Putin y Kim Jong-un representa una evolución de la cuestión de Corea del Norte. Para Seúl, después de las reuniones con los Estados Unidos, significa romper el aislamiento con que Corea del Norte había caracterizado su política exterior, tanto para merecer el apodo de una nación ermitaña. China, por lo tanto, ya no representa al único interlocutor diplomático, aunque sigue siendo el privilegiado. Para Rusia, el significado es entrar en la cuestión de la desnuclearización de la península de Corea, aprovechando el espacio dejado por los intentos fallidos de los Estados Unidos. Incluso para Moscú existe un interés en eliminar el peligro nuclear tan cerca de su territorio, pero aún más, existe la intención de desempeñar un papel de liderazgo en la materia, un papel alternativo y competitivo con los Estados Unidos. Debe especificarse que si el intento estadounidense de alcanzar un acuerdo con Corea del Norte no fue del todo aceptable para Pekín, China hacia Rusia tiene una actitud más positiva, porque no considera a Moscú una amenaza para el nivel de Washington en el orden geopolítico. de la península coreana; de hecho, una Corea aún dividida también sería una ventaja para Rusia, así como para China, porque una sola nación en la península de Corea caería dentro del área de influencia estadounidense. Obviamente, para Beijing sería imposible tolerar la presencia de Estados Unidos en sus fronteras, pero también para Rusia, a pocos kilómetros de Corea del Norte, sería tener estadounidenses estrechamente peligrosos. Por lo tanto, se entiende que China y Rusia tienen intereses comunes en relación con Corea del Norte: ambos tienen un interés personal en que el estado de Pyongyang siga existiendo. Ciertamente, la mejor pregunta para tener relaciones con los norcoreanos es la de la desnuclearización del país y, a través de esta motivación, para encontrar un campo de diálogo que pueda ir más allá de la pregunta específica. Uno de los principales temores de Kim Jong-Un es temer por su propia seguridad y tener las garantías de permanecer en el poder, argumentos que Trump había asegurado, pero que no habían sido suficientes para llegar a un acuerdo. Putin entabla un diálogo con el dictador de Corea del Norte a partir de la cuestión nuclear, sabiendo muy bien que seguirá siendo un tema sin solución, porque es el único medio de presión disponible para Pyongyang; pero el presidente ruso estaba en el juego de Kim Jong-Un para lograr el resultado de restaurar la diplomacia del Kremlin, penalizada después de la invasión de Crimea, a la importancia mundial. Rusia podría interceder en el Consejo de Seguridad de las Naciones Unidas, apoyado por China, para una reducción de las sanciones a Pyongyang, una solución que también es favorable para Seúl, que siempre espera una distensión hacia Corea del Norte, que podría abrir una fase. De mayor estabilidad en la península coreana. Desde un punto de vista económico, Rusia ha ofrecido suministros de granos al país de Corea del Norte, la construcción de un gasoducto de metano y un ferrocarril, que apuntaría a Corea del Sur, que necesita rutas alternativas al mar para sus productos; sin embargo, estas infraestructuras también podrían ser un ímpetu para la economía norcoreana, a partir de los peajes para cruzar su territorio, estimados en unos doscientos millones de dólares al año. Según los diplomáticos rusos, el problema nuclear norcoreano sigue abierto porque los presidentes estadounidenses que intentaron manejarlo, tanto Obama como Trump, no estaban a la altura de la tarea; este juicio es comprensible porque quiere disminuir la diplomacia de los EE. UU. Sin embargo, no parece posible que incluso la rusa pueda resolver la situación: la reunión bilateral y los vértices que vendrán, son funcionales para ambas partes para obtener grandes ventajas de imagen con poco esfuerzo y sin ningún compromiso oficial y puede llevar a alguna ventaja económica, sobre todo para la desastrosa economía de Corea del Norte, pero no pueden cancelar el arma atómica de Corea del Norte porque, como ya se dijo, representa la única arma política capaz de llamar la atención de Pyongyang Internacional, con todas las ventajas que siguen. Además, mientras China tenga interés en la reunificación de la península, la situación seguirá siendo casi la misma.

Das Treffen zwischen Russland und Nordkorea

Das Treffen zwischen Putin und Kim Jong-un ist eine Weiterentwicklung der nordkoreanischen Frage. Für Seoul bedeutet es nach den Treffen mit den USA, die Isolation zu brechen, mit der Nordkorea seine Außenpolitik charakterisiert hatte, um den Spitznamen einer Einsiedler-Nation zu verdienen. China ist daher nicht mehr der einzige diplomatische Gesprächspartner, obwohl es weiterhin der privilegierte ist. Für Russland bedeutet dies, sich der Frage der Denuklearisierung der koreanischen Halbinsel zu nähern und den Raum zu nutzen, den die gescheiterten Versuche der Vereinigten Staaten hinterlassen haben. Sogar für Moskau besteht ein Interesse daran, die nukleare Gefahr so ​​nahe an seinem Territorium zu beseitigen, aber noch mehr besteht die Absicht, in dieser Angelegenheit eine führende Rolle zu spielen, eine alternative und wettbewerbsfähige Rolle mit den USA. Wenn der amerikanische Versuch, ein Abkommen mit Nordkorea zu erzielen, für Peking nicht völlig akzeptabel ist, muss China gegenüber Russland eine positivere Haltung einnehmen, da Moskau in der geopolitischen Ordnung keine Bedrohung für Washingtons Ebene darstellt der koreanischen Halbinsel; in der Tat wäre ein immer noch geteiltes Korea auch für Russland und China von Vorteil, da eine einzige Nation auf der koreanischen Halbinsel in den Einflussbereich der USA fallen würde. Für Peking wäre es offensichtlich unmöglich, die Präsenz der USA an seinen Grenzen zu tolerieren, aber auch für Russland, ein paar Kilometer von Nordkorea entfernt, wäre es eine gefährliche Schließung der Amerikaner. Es besteht daher Einigkeit darüber, dass China und Russland gemeinsame Interessen in Bezug auf Nordkorea haben: Beide haben ein berechtigtes Interesse daran, dass der Staat Pjöngjang weiterhin besteht. Die beste Frage für Beziehungen zu Nordkorea ist sicherlich die Denuklearisierung des Landes und durch diese Motivation, ein Dialogfeld zu finden, das über die spezifische Frage hinausgehen kann. Eine der Hauptängste von Kim Jong-Un ist die Befürchtung um seine eigene Sicherheit und die Gewissheit, an der Macht zu bleiben, Argumente, die Trump versichert hatte, die jedoch nicht ausreichten, um eine Einigung zu erzielen. Putin tritt mit dem nordkoreanischen Diktator in einen Dialog, ausgehend von der Nuklearfrage. Er weiß sehr wohl, dass es ein Thema ohne Lösung bleiben wird, da es das einzige Druckmittel ist, das Pjöngjang zur Verfügung steht. Aber der russische Präsident war beim Spiel von Kim Jong-Un dabei, das Ergebnis der Wiederherstellung der nach der Invasion der Krim bestraften Kreml-Diplomatie auf Weltnähe zu erreichen. Russland könnte sich im Sicherheitsrat der Vereinten Nationen mit Unterstützung Chinas für eine Verringerung der Sanktionen gegen Pjöngjang einsetzen, eine Lösung, die auch für Seoul von Vorteil ist, die immer auf eine Entspannung nach Nordkorea hofft, die eine Phase eröffnen könnte mehr Stabilität auf der koreanischen Halbinsel. Aus wirtschaftlicher Sicht hat Russland dem nordkoreanischen Land Getreidelieferungen angeboten, den Bau einer Methanpipeline und einer Eisenbahnlinie, die Südkorea ins Visier nehmen würde, wo alternative Wege zum Meer für seine Produkte benötigt werden. Diese Infrastrukturen könnten jedoch auch ein Anstoß für die nordkoreanische Wirtschaft sein, angefangen von den Zollgebühren, die ihr Territorium überschreiten, das auf rund zweihundert Millionen Dollar pro Jahr geschätzt wird. Russischen Diplomaten zufolge ist die nordkoreanische Atomfrage immer noch offen, da die amerikanischen Präsidenten, die versuchten, es zu schaffen, sowohl Obama als auch Trump, der Aufgabe nicht gewachsen waren. Dieses Urteil ist verständlich, weil es die US-Diplomatie verringern will, es scheint jedoch nicht möglich zu sein, dass selbst der Russe die Situation lösen kann: Das bilaterale Treffen und die eventuellen Eckpunkte, die kommen werden, sind für beide Seiten geeignet, um mit wenig Aufwand große Imagevorteile zu erzielen und ohne jegliche offizielle Verpflichtung und kann zu einem wirtschaftlichen Vorteil führen, vor allem für die katastrophale nordkoreanische Wirtschaft, aber sie können die nordkoreanische Atomwaffe nicht stornieren, da sie, wie gesagt, die einzige politische Waffe ist, die in der Lage ist, Pjöngjang in den Mittelpunkt des Interesses zu rücken international, mit allen Vorteilen, die folgen. Solange China ein Interesse an der Wiedervereinigung der Halbinsel hat, bleibt die Situation nahezu unverändert.

La rencontre entre la Russie et la Corée du Nord

La rencontre entre Poutine et Kim Jong-un représente une évolution de la question nord-coréenne. Pour Séoul, après les réunions avec les États-Unis, cela signifie briser l'isolement avec lequel la Corée du Nord avait caractérisé sa politique étrangère, au point de mériter le surnom de nation ermite. La Chine ne représente donc plus le seul interlocuteur diplomatique, même si elle reste privilégiée. Pour la Russie, le sens est d'entrer dans la question de la dénucléarisation de la péninsule coréenne, en profitant de l'espace laissé par les tentatives infructueuses des États-Unis. Même pour Moscou, il existe un intérêt à éliminer le danger nucléaire si proche de son territoire, mais plus encore, il est dans l’intention de jouer un rôle de premier plan en la matière, un rôle alternatif et concurrentiel avec les États-Unis. Il faut préciser que si la tentative américaine de parvenir à un accord avec la Corée du Nord n'était pas entièrement acceptable pour Pékin, la Chine à l'égard de la Russie a une attitude plus positive, car elle ne considère pas Moscou comme une menace pour le niveau de l'ordre géopolitique à Washington. de la péninsule coréenne; en effet, une Corée toujours divisée serait également un avantage pour la Russie, ainsi que pour la Chine, car un seul pays de la péninsule coréenne serait soumis à l'influence américaine. Évidemment, pour Beijing, il serait impossible de tolérer la présence américaine à ses frontières, mais pour la Russie, à quelques kilomètres de la Corée du Nord, il serait dangereux de fermer les Américains. Il est donc entendu que la Chine et la Russie ont des intérêts communs vis-à-vis de la Corée du Nord: l'un comme l'autre ont intérêt à ce que l'état de Pyongyang continue d'exister. Certes, la meilleure question pour avoir des relations avec les Nord-Coréens est celle de la dénucléarisation du pays et, à travers cette motivation, à trouver un terrain de dialogue pouvant aller au-delà de la question spécifique. L'une des principales craintes de Kim Jong-Un est de craindre pour sa propre sécurité et d'avoir l'assurance de rester au pouvoir, arguments que Trump avait assurés, mais qui n'étaient pas suffisants pour parvenir à un accord. Poutine entame un dialogue avec le dictateur nord-coréen à partir de la question nucléaire, sachant pertinemment qu'il restera un sujet sans solution, car c'est le seul moyen de pression disponible pour Pyongyang; mais le président russe était au jeu de Kim Jong-Un pour obtenir le résultat de la restauration de la diplomatie du Kremlin, sanctionnée après l’invasion de la Crimée, à l’importance mondiale. La Russie pourrait intervenir au Conseil de sécurité des Nations Unies, avec le soutien de la Chine, en faveur d'une réduction des sanctions à l'encontre de Pyongyang, solution également favorable à Séoul, qui espère toujours une détente vers la Corée du Nord, ce qui pourrait ouvrir la voie de plus grande stabilité sur la péninsule coréenne. D'un point de vue économique, la Russie a offert au pays nord-coréen un approvisionnement en grains, la construction d'un pipeline de méthane et d'un chemin de fer, qui cibleraient la Corée du Sud, qui a besoin d'itinéraires alternatifs vers la mer pour ses produits; Toutefois, ces infrastructures pourraient également donner une impulsion à l’économie nord-coréenne, à commencer par les droits de passage sur son territoire, estimés à environ deux cent millions de dollars par an. Selon les diplomates russes, la question nucléaire nord-coréenne est toujours ouverte car les présidents américains qui ont tenté de la gérer, à la fois Obama et Trump, n'étaient pas à la hauteur; Ce jugement est compréhensible car il veut diminuer la diplomatie américaine. Cependant, il ne semble pas possible que même le Russe puisse résoudre la situation: la réunion bilatérale et les sommets éventuels qui en résulteront fonctionneront de part et d'autre pour obtenir de grands avantages d'image sans effort et sans aucun engagement officiel et peut entraîner un avantage économique, surtout pour la désastreuse économie nord-coréenne, mais ils ne peuvent pas annuler l'arme atomique nord-coréenne car, comme cela a déjà été dit, elle constitue la seule arme politique capable de placer Pyongyang au centre de l'attention. international, avec tous les avantages qui suivent. De plus, tant que la Chine aura un intérêt dans la réunification de la péninsule, la situation restera pratiquement la même.

A reunião entre a Rússia e a Coréia do Norte

O encontro entre Putin e Kim Jong-un representa uma evolução da questão norte-coreana. Para Seul, depois das reuniões com os EUA, significa romper o isolamento com o qual a Coréia do Norte caracterizou sua política externa, tanto para merecer o apelido de uma nação eremita. A China, portanto, não representa mais o único interlocutor diplomático, embora continue sendo o privilegiado. Para a Rússia, o significado é entrar na questão da desnuclearização da península coreana, aproveitando o espaço deixado pelas tentativas fracassadas dos Estados Unidos. Mesmo para Moscou existe um interesse em eliminar o perigo nuclear tão próximo de seu território, mas, ainda mais, há a intenção de desempenhar um papel de liderança na questão, um papel alternativo e competitivo com os EUA. Deve ser especificado que se a tentativa americana de chegar a um acordo com a Coréia do Norte não fosse inteiramente aceitável para Pequim, a China em relação à Rússia teria uma atitude mais positiva, porque não considera Moscou uma ameaça ao nível de Washington na ordem geopolítica. da península coreana; de fato, uma Coréia ainda dividida também seria uma vantagem para a Rússia, assim como para a China, porque uma única nação na península coreana se situaria na área de influência americana. Obviamente, para Pequim, seria impossível tolerar a presença dos EUA em suas fronteiras, mas também para a Rússia, a poucos quilômetros da Coréia do Norte, seria ter americanos perigosamente próximos. Entende-se, assim, que a China e a Rússia têm interesses comuns em relação à Coréia do Norte: ambos têm interesse em manter o estado de Pyongyang. Certamente a melhor questão para se ter relações com os norte-coreanos é a da desnuclearização do país e através dessa motivação para encontrar um campo de diálogo, que pode ir além da questão específica. Um dos principais temores de Kim Jong-Un é temer por sua própria segurança e ter as garantias de permanecer no poder, argumentos que Trump assegurou, mas que não foram suficientes para chegar a um acordo. Putin entra em diálogo com o ditador norte-coreano a partir da questão nuclear, sabendo muito bem que continuará sendo um assunto sem solução, porque é o único meio de pressão disponível para Pyongyang; mas o presidente russo estava no jogo de Kim Jong-Un para alcançar o resultado de restaurar a diplomacia do Kremlin, penalizada após a invasão da Crimeia, à importância mundial. A Rússia poderia interceder no Conselho de Segurança das Nações Unidas, apoiado pela China, por uma redução das sanções contra Pyongyang, uma solução que também é favorável a Seul, que sempre espera uma detenção para a Coréia do Norte, que poderia abrir uma fase de maior estabilidade na península coreana. Do ponto de vista econômico, a Rússia ofereceu suprimentos de grãos para o país norte-coreano, a construção de um duto de metano e uma ferrovia, que teria como alvo a Coreia do Sul, que precisa de rotas alternativas para o mar para seus produtos; No entanto, essas infra-estruturas também poderiam ser um impulso para a economia norte-coreana, a partir das portagens para atravessar o seu território, estimadas em cerca de duzentos milhões de dólares por ano. De acordo com diplomatas russos, a questão nuclear norte-coreana ainda está em aberto porque os presidentes americanos que tentaram administrá-la, tanto Obama quanto Trump, não estavam à altura da tarefa; este julgamento é compreensível porque quer diminuir a diplomacia estadounidense, no entanto não parece possível que até o russo possa resolver a situação: o encontro bilateral e os eventuais vértices que virão, são funcionais a ambos lados para obter grandes vantagens de imagem com pouco esforço e sem qualquer compromisso oficial e pode levar a alguma vantagem econômica, acima de tudo para a desastrosa economia norte-coreana, mas eles não podem cancelar a arma nuclear norte-coreana porque, como já foi dito, representa a única arma política capaz de levar Pyongyang ao centro das atenções internacional, com todas as vantagens que se seguem. Além disso, enquanto a China tiver interesse na reunificação da península, a situação permanecerá quase a mesma.

Встреча России и Северной Кореи

Встреча Путина и Ким Чен Ына представляет собой эволюцию северокорейского вопроса. Для Сеула после встреч с США это означает преодоление изоляции, с которой Северная Корея характеризовала свою внешнюю политику, настолько, чтобы заслужить прозвище нации-отшельника. Поэтому Китай больше не является единственным дипломатическим собеседником, хотя остается привилегированным. Для России смысл состоит в том, чтобы войти в вопрос денуклеаризации Корейского полуострова, используя пространство, оставленное неудачными попытками Соединенных Штатов. Даже для Москвы есть заинтересованность в устранении ядерной опасности, расположенной так близко к ее территории, но, тем более, есть намерение играть ведущую роль в этом вопросе, альтернативную и конкурентную роль с США. Следует указать, что если попытка Америки достичь соглашения с Северной Кореей была не совсем приемлемой для Пекина, то Китай по отношению к России настроен более позитивно, поскольку не считает Москву угрозой уровню Вашингтона в геополитическом порядке. Корейского полуострова; действительно, все еще разделенная Корея также будет преимуществом для России, а также для Китая, потому что одна страна на Корейском полуострове попадет в зону американского влияния. Очевидно, что для Пекина было бы невозможно мириться с присутствием США на его границах, но и для России, находящейся в нескольких километрах от Северной Кореи, было бы опасно приближать американцев. Таким образом, понятно, что у Китая и России есть общие интересы в отношении Северной Кореи: у обоих есть личная заинтересованность в том, чтобы государство Пхеньян продолжало существовать. Безусловно, лучший вопрос для отношений с северокорейцами - это вопрос денуклеаризации страны и побуждения найти поле для диалога, которое может выйти за рамки конкретного вопроса. Один из главных страхов Ким Чен Уна - бояться за свою безопасность и иметь уверенность в том, что он останется у власти, аргументы, которые Трамп заверил, но которых было недостаточно для достижения соглашения. Путин вступает в диалог с северокорейским диктатором, начиная с ядерной проблемы, прекрасно зная, что это останется темой без решения, потому что это единственное средство давления, доступное Пхеньяну; но российский президент был в игре с Ким Чен Уном, чтобы добиться результата восстановления кремлевской дипломатии, наказанной после вторжения в Крым, мирового значения. Россия может вступить в Совет Безопасности ООН при поддержке Китая для сокращения санкций в отношении Пхеньяна, решения, которое также выгодно Сеулу, который всегда надеется на разрядку в отношении Северной Кореи, которая могла бы открыть фазу большей стабильности на Корейском полуострове. С экономической точки зрения Россия предложила поставки зерна в северокорейскую страну, строительство метанового трубопровода и железной дороги, которая будет ориентирована на Южную Корею, которая нуждается в альтернативных маршрутах к морю для своей продукции; однако эти инфраструктуры могут также стать стимулом для экономики Северной Кореи, начиная с платы за проезд через ее территорию, которая оценивается примерно в двести миллионов долларов в год. По словам российских дипломатов, ядерная проблема Северной Кореи все еще остается открытой, потому что американские президенты, которые пытались решить ее, и Обама, и Трамп, не справились с этой задачей; Это суждение понятно, потому что оно хочет уменьшить дипломатию США, однако не представляется возможным, чтобы даже российская сторона могла разрешить ситуацию: двусторонняя встреча и возможные вершины будут функциональными для обеих сторон, чтобы получить большие преимущества изображения без особых усилий. и без какого-либо официального обязательства и может привести к некоторым экономическим преимуществам, прежде всего для катастрофической северокорейской экономики, но они не могут отменить северокорейское атомное оружие, поскольку, как уже было сказано, оно представляет собой единственное политическое оружие, способное привлечь Пхеньян к центру внимания международный, со всеми вытекающими отсюда преимуществами. Более того, пока Китай заинтересован в воссоединении полуострова, ситуация останется почти такой же.