Politica Internazionale

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mercoledì 29 luglio 2020

Lo sfruttamento riguarda dieci milioni di minorenni

Lo sfruttamento delle persone nel mondo riguarda oltre 40 milioni di persone, superiore al numero di abitanti di paesi come Canada e Polonia o Iraq. Si tratta di un fenomeno che, per lo più rimane nascosto ed alimenta lo sfruttamento del lavoro minorile o la tratta degli esseri umani, impiegati come schiavi in diversi settori produttivi, non solo in paesi senza alcuna tutela dei diritti, ma anche in democrazie occidentali. Certamente una delle cause di incremento di questo fenomeno sono le forzate emigrazioni delle popolazioni colpite da guerre, carestie e difficile situazione politica degli stati di provenienza. Queste emigrazioni, che avvengono senza alcuna tutela e protezioni da parte dei paesi ricchi, che anzi spesso le osteggiano in diversi modi, e delle organizzazioni internazionali mettono in condizione di debolezza persone abbandonate a se stesse e facile preda delle organizzazioni malavitose. Quindi sulla questione politica, ma anche sanitaria, si va ad innestare una questione legale che riguarda tutti, perché, oltre a favorire lo sfruttamento delle persone, favorisce la crescita delle organizzazioni criminali, che trovano con facilità una manodopera a costi bassissimi o nulli. Dei 40 milioni di persone che riempiono le statistiche dello sfruttamento, si stima che quelle sotto i 18 anni, i minorenni, siano circa dieci milioni, una percentuale, quindi, del 25%. Questo dato rende ancora più grave la rilevanza del fenomeno, soprattutto se si pensa che l’impiego che riguarda la maggioranza di questi minori è connesso con lo sfruttamento sessuale. La pandemia ed il conseguente lockdown, ha creato un incremento della domanda di servizi a contenuto erotico, con il consumo cresciuto anche del 30% in alcuni stati europei; questi servizi, profondamente connessi con il crimine cibernetico, impiegano sempre più minorenni, con una prevalenza, di circa il 68% del totale, un dato però fermo al 2016 per l’Europa, di persone di sesso femminile. Che il dato del 68% femminile del totale degli sfruttati minorenni non sia più stato aggiornato da quattro anni rappresenta un fattore eloquente anche per quanto riguarda le possibilità e le volontà di contrasto del fenomeno; occorre anche ricordare che la chiusura imposta dalle istituzioni delle scuole, seppure giustificata, ha eliminato un fattore di controllo e prevenzione sociale, che ha favorito l’utilizzo dei minorenni in impieghi nel lavoro sommerso ed illegale. La pandemia ha comunque accentuato un fenomeno già presente, che ha le sue basi in quelle comunità etniche dove gli introiti finanziari si basano sull’illegalità e che sfruttano lo stato di necessità e l’assoluta debolezza, rappresentata dal fatto di essere al di fuori dei propri paesi, delle vittime. L’aspetto dello sfruttamento minorile, pur se presente anche nelle nazionalità dell’Unione, ha logicamente una provenienza connessa con l’immigrazione, specialmente quella clandestina e la presenza dei movimenti contrari agli stranieri, sposta l’attenzione politica che sarebbe necessaria per la tutela dei minori a causa anche dei sempre minori investimenti in prevenzione e controllo, basata sulla rete che possono fornire gli enti locali, che si sono visti decurtare i contributi centrali. Sebbene il caso dello sfruttamento sessuale sia il più increscioso, per gli ovvi risvolti morali, i settori coinvolti sono anche altri e comprendono anche il commercio, la ristorazione ed il terziario. Risulta così essenziale che a livello europeo occorrano leggi preventive e repressive del fenomeno, ma anche un maggiore coordinamento delle polizie nazionali e, soprattutto, un atteggiamento univoco verso la questione migratoria, di cui questo fenomeno fa parte ed è ricompreso. Tollerare in Europa, che dovrebbe essere la patria del diritto, simili violazioni significa screditare l’intero impianto legale del vecchio continente. Non è facile conciliare le diverse posizioni sui migranti, ma, almeno, assumere una posizione unitaria sulle violazioni dell’infanzia e dell’adolescenza, anche di chi proviene dall’estero in maniera non legale, dovrebbe rappresentare un punto sul quale l’unità di vedute dovrebbe essere garantita. La questione rientra anche nel contrasto alle organizzazioni che sfruttano il traffico di esseri umani prima, durante e dopo l’arrivo dei migranti, guadagnando da proventi illeciti e quindi rinforzandosi sempre di più con maggiori entrate economiche. Legislazioni più severe con pene maggiori e prevenzione con strutture adeguate e capaci di intercettare i casi specifici saranno anche un investimento contro la malavita interna e proveniente dall’estero.

The exploitation affects ten million minors

The exploitation of people worldwide affects over 40 million people, higher than the number of inhabitants of countries such as Canada and Poland or Iraq. It is a phenomenon that, for the most part, remains hidden and feeds the exploitation of child labor or the trafficking of human beings, employed as slaves in various productive sectors, not only in countries without any protection of rights, but also in western democracies. Certainly one of the causes of an increase in this phenomenon is the forced emigration of populations affected by wars, famines and the difficult political situation of the states of origin. These emigrations, which take place without any protection and protection from the rich countries, which often even oppose them in different ways, and from international organizations put people in a position of weakness left to themselves and easy prey to criminal organizations. So on the political, but also health, issue, a legal issue that affects everyone is grafted, because, in addition to promoting the exploitation of people, it promotes the growth of criminal organizations, which easily find a workforce at very low or zero costs. Of the 40 million people who fill the exploitation statistics, it is estimated that those under the age of 18, minors, are around ten million, a percentage, therefore, of 25%. This data makes the relevance of the phenomenon even more serious, especially if we consider that the employment that affects the majority of these minors is connected with sexual exploitation. The pandemic and the consequent lockdown, has created an increase in the demand for erotic content services, with consumption increasing by 30% in some European states; these services, deeply connected with cybercrime, employ more and more minors, with a prevalence of approximately 68% of the total, a figure however firm in 2016 for Europe, of female persons. That the figure of 68% of the total number of under-exploited minors has not been updated for four years represents an eloquent factor also as regards the possibilities and the will to contrast the phenomenon; it should also be remembered that the closure imposed by school institutions, albeit justified, has eliminated a factor of control and social prevention, which has favored the use of minors in employment in undeclared and illegal work. The pandemic has however accentuated an already present phenomenon, which has its bases in those ethnic communities where the financial revenues are based on illegality and which exploit the state of need and the absolute weakness, represented by the fact of being outside the own countries, victims. The aspect of child exploitation, although present also in the nationalities of the Union, logically has an origin connected with immigration, especially illegal immigration and the presence of movements opposed to foreigners, shifts the political attention that would be necessary for the protection of minors also due to the ever-decreasing investments in prevention and control, based on the network that local authorities can provide, which have had their central contributions reduced. Although the case of sexual exploitation is the most regrettable, for the obvious moral implications, the sectors involved are also others and also include commerce, catering and the tertiary sector. It is therefore essential that at European level preventive and repressive laws of the phenomenon are needed, but also a greater coordination of national police forces and, above all, a univocal attitude towards the migratory question, of which this phenomenon is part and is included. Tolerating in Europe, which should be the homeland of law, such violations means discrediting the entire legal system of the old continent. It is not easy to reconcile the different positions on migrants, but, at least, to take a unified position on the violations of childhood and adolescence, even those who come from abroad in a non-legal way, should represent a point on which the unity of views should be guaranteed. The issue also falls in the contrast to organizations that exploit human trafficking before, during and after the arrival of migrants, gaining from illicit proceeds and therefore increasingly strengthening themselves with greater economic revenues. Stricter legislation with higher penalties and prevention with adequate structures capable of intercepting specific cases will also be an investment against domestic and foreign underworld.

La explotación afecta a diez millones de menores.

La explotación de personas en todo el mundo afecta a más de 40 millones de personas, más que el número de habitantes de países como Canadá y Polonia o Irak. Es un fenómeno que, en su mayor parte, permanece oculto y alimenta la explotación del trabajo infantil o la trata de seres humanos, empleados como esclavos en diversos sectores productivos, no solo en países sin ninguna protección de derechos, sino también en las democracias occidentales. Ciertamente, una de las causas del aumento de este fenómeno es la emigración forzada de las poblaciones afectadas por guerras, hambrunas y la difícil situación política de los estados de origen. Estas emigraciones, que tienen lugar sin ninguna protección y protección de los países ricos, que a menudo incluso se oponen a ellas de diferentes maneras, y de las organizaciones internacionales ponen a las personas en una posición de debilidad dejada a sí mismas y presa fácil de las organizaciones criminales. Entonces, en el tema político, pero también de salud, se injerta un problema legal que afecta a todos, porque, además de promover la explotación de las personas, promueve el crecimiento de las organizaciones criminales, que fácilmente encuentran una fuerza laboral a costos muy bajos o cero. De los 40 millones de personas que llenan las estadísticas de explotación, se estima que los menores de 18 años, menores de edad, son alrededor de diez millones, un porcentaje, por lo tanto, del 25%. Estos datos hacen que la relevancia del fenómeno sea aún más grave, especialmente si consideramos que el empleo que afecta a la mayoría de estos menores está relacionado con la explotación sexual. La pandemia y el consiguiente bloqueo crearon un aumento en la demanda de servicios de contenido erótico, con un consumo que aumentó un 30% en algunos países europeos; Estos servicios, profundamente relacionados con el delito cibernético, emplean a más y más menores, con una prevalencia de aproximadamente el 68% del total, una cifra sin embargo firme en 2016 para Europa, de las mujeres. Que la cifra del 68% de mujeres del número total de menores subexplotados no se haya actualizado durante cuatro años es un factor elocuente también en cuanto a las posibilidades y la voluntad de contrastar el fenómeno; También debe recordarse que el cierre impuesto por las instituciones escolares, aunque justificado, ha eliminado un factor de control y prevención social, lo que ha favorecido el uso de menores en el empleo en trabajos no declarados e ilegales. Sin embargo, la pandemia ha acentuado un fenómeno ya presente, que tiene su base en aquellas comunidades étnicas donde los ingresos financieros se basan en la ilegalidad y que explotan el estado de necesidad y la debilidad absoluta, representada por el hecho de estar fuera del país. países propios, víctimas. El aspecto de la explotación infantil, aunque presente también en las nacionalidades de la Unión, lógicamente tiene un origen relacionado con la inmigración, especialmente la inmigración ilegal y la presencia de movimientos opuestos a los extranjeros, desplaza la atención política que sería necesaria para la protección. de menores también debido a las inversiones cada vez menores en prevención y control, basadas en la red que las autoridades locales pueden proporcionar, a las que se han reducido sus contribuciones centrales. Aunque el caso de explotación sexual es el más lamentable, por las obvias implicaciones morales, los sectores involucrados también son otros y también incluyen el comercio, la restauración y el sector terciario. Por lo tanto, es esencial que a nivel europeo se necesiten leyes preventivas y represivas del fenómeno, pero también una mayor coordinación de las fuerzas policiales nacionales y, sobre todo, una actitud unívoca hacia la cuestión migratoria, de la cual este fenómeno es parte y está incluido. Tolerar en Europa, que debería ser la patria de la ley, tales violaciones significa desacreditar todo el sistema legal del viejo continente. No es fácil conciliar las diferentes posiciones sobre los migrantes, pero, al menos, adoptar una posición unificada sobre las violaciones de la infancia y la adolescencia, incluso aquellas que vienen del extranjero de manera no legal, deben representar un punto en el que la unidad de Las vistas deben estar garantizadas. El problema también contrasta con las organizaciones que explotan la trata de personas antes, durante y después de la llegada de migrantes, obteniendo ganancias ilícitas y, por lo tanto, fortaleciéndose cada vez más con mayores ingresos económicos. Una legislación más estricta con sanciones y prevención más altas con estructuras adecuadas capaces de interceptar casos específicos también será una inversión contra el inframundo nacional y extranjero.

Die Ausbeutung betrifft zehn Millionen Minderjährige

Die Ausbeutung von Menschen weltweit betrifft über 40 Millionen Menschen, mehr als die Einwohnerzahl von Ländern wie Kanada, Polen oder dem Irak. Es ist ein Phänomen, das größtenteils verborgen bleibt und die Ausbeutung von Kinderarbeit oder den Menschenhandel fördert, der als Sklaven in verschiedenen produktiven Sektoren eingesetzt wird, nicht nur in Ländern ohne Schutz der Rechte, sondern auch in westlichen Demokratien. Eine der Ursachen für die Zunahme dieses Phänomens ist sicherlich die erzwungene Auswanderung der von Kriegen, Hungersnöten betroffenen Bevölkerung und die schwierige politische Situation der Herkunftsstaaten. Diese Auswanderungen, die ohne Schutz und Schutz vor den reichen Ländern stattfinden, die sich ihnen oft sogar auf unterschiedliche Weise widersetzen, und vor internationalen Organisationen bringen die Menschen in eine Position der Schwäche, die sie sich selbst überlassen und kriminellen Organisationen leicht zum Opfer fallen. In politischer, aber auch gesundheitlicher Hinsicht wird eine rechtliche Frage, die alle betrifft, aufgepfropft, da sie nicht nur die Ausbeutung von Menschen fördert, sondern auch das Wachstum krimineller Organisationen fördert, die leicht Arbeitskräfte zu sehr niedrigen oder null Kosten finden. Von den 40 Millionen Menschen, die die Ausbeutungsstatistik ausfüllen, sind schätzungsweise Minderjährige unter 18 Jahren etwa zehn Millionen, was einem Prozentsatz von 25% entspricht. Diese Daten machen die Relevanz des Phänomens noch ernster, insbesondere wenn wir bedenken, dass die Beschäftigung, von der die Mehrheit dieser Minderjährigen betroffen ist, mit sexueller Ausbeutung zusammenhängt. Die Pandemie und die daraus resultierende Sperrung führten zu einem Anstieg der Nachfrage nach erotischen Inhaltsdiensten, wobei der Verbrauch in einigen europäischen Ländern um 30% stieg. Diese Dienste, die eng mit der Internetkriminalität verbunden sind, beschäftigen immer mehr Minderjährige mit einer Prävalenz von etwa 68% der Gesamtzahl weiblicher Personen, die 2016 für Europa jedoch fest waren. Dass die Zahl von 68% Frauen der Gesamtzahl der unterausgebeuteten Minderjährigen seit vier Jahren nicht mehr aktualisiert wurde, ist auch im Hinblick auf die Möglichkeiten und den Willen, dem Phänomen entgegenzuwirken, ein beredter Faktor. Es sei auch daran erinnert, dass die von den Schulinstitutionen verhängte Schließung, obwohl gerechtfertigt, einen Kontroll- und Sozialpräventionsfaktor beseitigt hat, der den Einsatz von Minderjährigen in der Beschäftigung bei nicht angemeldeter und illegaler Arbeit begünstigt hat. Die Pandemie hat jedoch ein bereits vorhandenes Phänomen verstärkt, das seine Basis in jenen ethnischen Gemeinschaften hat, in denen die finanziellen Einnahmen auf Illegalität beruhen und die den Zustand der Not und die absolute Schwäche ausnutzen, die durch die Tatsache dargestellt werden, außerhalb des Landes zu sein eigene Länder, Opfer. Der Aspekt der Ausbeutung von Kindern, obwohl er auch in den Nationalitäten der Union vorhanden ist, hat logischerweise einen Ursprung im Zusammenhang mit der Einwanderung, insbesondere der illegalen Einwanderung und der Anwesenheit von Bewegungen gegen Ausländer, verschiebt die politische Aufmerksamkeit, die für den Schutz notwendig wäre von Minderjährigen auch wegen der immer geringer werdenden Investitionen in Prävention und Kontrolle, basierend auf dem Netzwerk, das die lokalen Behörden bereitstellen können und dessen zentrale Beiträge reduziert wurden. Obwohl der Fall der sexuellen Ausbeutung am bedauerlichsten ist, sind die beteiligten Sektoren aufgrund der offensichtlichen moralischen Implikationen auch andere und umfassen auch Handel, Gastronomie und den tertiären Sektor. Es ist daher wichtig, dass auf europäischer Ebene präventive und repressive Gesetze des Phänomens erforderlich sind, aber auch eine stärkere Koordinierung der nationalen Polizeikräfte und vor allem eine eindeutige Haltung gegenüber der Migrationsfrage, zu der dieses Phänomen gehört und die darin enthalten ist. Solche Verstöße in Europa, das die Heimat des Rechts sein sollte, zu tolerieren, bedeutet, das gesamte Rechtssystem des alten Kontinents zu diskreditieren. Es ist nicht einfach, die unterschiedlichen Positionen zu Migranten in Einklang zu bringen, aber zumindest eine einheitliche Position zu den Verstößen gegen Kindheit und Jugend einzunehmen, selbst wenn diejenigen, die auf nicht legale Weise aus dem Ausland kommen, einen Punkt darstellen sollten, an dem die Einheit von Ansichten sollten garantiert werden. Das Problem steht auch im Gegensatz zu Organisationen, die den Menschenhandel vor, während und nach der Ankunft von Migranten ausnutzen, von illegalen Erträgen profitieren und sich daher zunehmend mit höheren wirtschaftlichen Einnahmen stärken. Eine strengere Gesetzgebung mit höheren Strafen und Prävention mit angemessenen Strukturen, die in der Lage sind, bestimmte Fälle abzufangen, wird auch eine Investition gegen die in- und ausländische Unterwelt sein.

L'exploitation touche dix millions de mineurs

L'exploitation des personnes dans le monde touche plus de 40 millions de personnes, plus que le nombre d'habitants de pays comme le Canada et la Pologne ou l'Irak. C'est un phénomène qui, pour la plupart, reste caché et alimente l'exploitation du travail des enfants ou la traite des êtres humains, employés comme esclaves dans divers secteurs productifs, non seulement dans les pays sans aucune protection des droits, mais aussi dans les démocraties occidentales. L'une des causes de l'augmentation de ce phénomène est certainement l'émigration forcée des populations touchées par les guerres, les famines et la situation politique difficile des États d'origine. Ces émigrations, qui se déroulent sans aucune protection ni protection de la part des pays riches, souvent même opposés à eux de différentes manières, et des organisations internationales mettent les gens dans une position de faiblesse abandonnés à eux-mêmes et en proie facile aux organisations criminelles. Donc sur la question politique, mais aussi sanitaire, une question juridique qui touche tout le monde se greffe, car, en plus de favoriser l'exploitation des personnes, elle favorise la croissance des organisations criminelles, qui trouvent facilement une main-d'œuvre à des coûts très bas voire nuls. Sur les 40 millions de personnes qui remplissent les statistiques d'exploitation, on estime que les moins de 18 ans, mineurs, sont environ dix millions, soit un pourcentage donc de 25%. Ces données rendent la pertinence du phénomène encore plus grave, surtout si l'on considère que l'emploi qui affecte la majorité de ces mineurs est lié à l'exploitation sexuelle. La pandémie et le verrouillage qui en a résulté ont créé une augmentation de la demande de services de contenu érotique, la consommation augmentant de 30% dans certains États européens; ces services, profondément liés à la cybercriminalité, emploient de plus en plus de mineurs, avec une prévalence d'environ 68% du total, un chiffre pourtant ferme en 2016 pour l'Europe, de femmes. Que le chiffre de 68% de femmes sur le nombre total de mineurs sous-exploités n'ait pas été actualisé depuis quatre ans est un élément éloquent également en ce qui concerne les possibilités et la volonté de contraster le phénomène; il faut aussi rappeler que la fermeture imposée par les établissements scolaires, bien que justifiée, a éliminé un facteur de contrôle et de prévention sociale, qui a favorisé l'utilisation des mineurs dans l'emploi dans le travail non déclaré et illégal. La pandémie a cependant accentué un phénomène déjà présent, qui a ses bases dans ces communautés ethniques où les revenus financiers sont fondés sur l'illégalité et qui exploitent l'état de besoin et la faiblesse absolue, représentée par le fait d'être en dehors du territoire. propres pays, victimes. L'aspect de l'exploitation des enfants, bien que présent également dans les nationalités de l'Union, a logiquement une origine liée à l'immigration, notamment l'immigration clandestine et la présence de mouvements opposés aux étrangers, déplace l'attention politique qui serait nécessaire pour la protection des mineurs également en raison des investissements de plus en plus faibles dans la prévention et le contrôle, basés sur le réseau que les collectivités locales peuvent fournir, dont les contributions centrales ont été réduites. Bien que le cas de l'exploitation sexuelle soit le plus regrettable, pour les implications morales évidentes, les secteurs concernés sont également d'autres et incluent également le commerce, la restauration et le secteur tertiaire. Il est donc essentiel qu'au niveau européen des lois préventives et répressives du phénomène soient nécessaires, mais aussi une plus grande coordination des forces de police nationales et, surtout, une attitude univoque à l'égard de la question migratoire, dont ce phénomène fait partie et fait partie. Tolérer en Europe, qui devrait être la patrie du droit, de telles violations signifie discréditer tout le système juridique du vieux continent. Il n'est pas facile de concilier les différentes positions sur les migrants, mais, au moins, de prendre une position unifiée sur les violations de l'enfance et de l'adolescence, même celles qui viennent de l'étranger de manière non légale, devrait représenter un point sur lequel l'unité des les vues doivent être garanties. La question se situe également dans le contraste avec les organisations qui exploitent la traite des êtres humains avant, pendant et après l'arrivée des migrants, en tirant des bénéfices illicites et donc en se renforçant de plus en plus avec des revenus économiques plus importants. Une législation plus stricte avec des sanctions plus sévères et une prévention avec des structures adéquates capables d'intercepter des cas spécifiques constitueront également un investissement contre la pègre nationale et étrangère.

A exploração afeta dez milhões de menores

A exploração de pessoas em todo o mundo afeta mais de 40 milhões de pessoas, superior ao número de habitantes de países como Canadá, Polônia e Iraque. É um fenômeno que, na maioria das vezes, permanece oculto e alimenta a exploração do trabalho infantil ou o tráfico de seres humanos, empregados como escravos em vários setores produtivos, não apenas em países sem proteção de direitos, mas também nas democracias ocidentais. Certamente uma das causas do aumento desse fenômeno é a emigração forçada das populações afetadas por guerras, fome e a difícil situação política dos estados de origem. Essas emigrações, que ocorrem sem nenhuma proteção e proteção dos países ricos, que muitas vezes até se opõem a eles de maneiras diferentes, e de organizações internacionais colocam as pessoas em uma posição de fraqueza deixada para si e presa fácil para organizações criminosas. Assim, na questão política, mas também na saúde, uma questão legal que afeta a todos é enxertada, porque, além de promover a exploração de pessoas, promove o crescimento de organizações criminosas, que encontram facilmente uma força de trabalho a custos muito baixos ou nulos. Dos 40 milhões de pessoas que preenchem as estatísticas de exploração, estima-se que aqueles com menos de 18 anos de idade sejam menores de dez milhões, uma porcentagem, portanto, de 25%. Esses dados tornam a relevância do fenômeno ainda mais grave, especialmente se considerarmos que o emprego que afeta a maioria desses menores está relacionado à exploração sexual. A pandemia e o consequente bloqueio criaram um aumento na demanda por serviços de conteúdo erótico, com o consumo crescendo 30% em alguns países europeus; esses serviços, profundamente ligados ao crime cibernético, empregam cada vez mais menores, com uma prevalência de aproximadamente 68% do total, um número, porém firme em 2016 para a Europa, de mulheres. Que o número de 68% mulheres do número total de menores subexplorados não seja atualizado há quatro anos é um fator eloquente também no que diz respeito às possibilidades e à vontade de contrastar o fenômeno; deve-se lembrar também que o fechamento imposto pelas instituições escolares, embora justificado, eliminou um fator de controle e prevenção social, que favoreceu o uso de menores no emprego em trabalhos não declarados e ilegais. A pandemia, no entanto, acentuou um fenômeno já presente, que se baseia naquelas comunidades étnicas em que as receitas financeiras se baseiam na ilegalidade e que exploram o estado de necessidade e a fraqueza absoluta, representada pelo fato de estar fora do país. próprios países, vítimas. O aspecto da exploração infantil, embora presente também nas nacionalidades da União, logicamente tem uma origem ligada à imigração, especialmente a imigração ilegal e a presença de movimentos de oposição a estrangeiros, desloca a atenção política que seria necessária para a proteção. dos menores também por causa dos investimentos cada vez menores em prevenção e controle, com base na rede que as autoridades locais podem fornecer, que tiveram suas contribuições centrais reduzidas. Embora o caso da exploração sexual seja o mais lamentável, pelas implicações morais óbvias, os setores envolvidos também são outros e incluem também o comércio, a restauração e o setor terciário. Portanto, é essencial que, a nível europeu, sejam necessárias leis preventivas e repressivas do fenômeno, mas também uma maior coordenação das forças policiais nacionais e, acima de tudo, uma atitude unívoca em relação à questão migratória, da qual esse fenômeno faz parte e está incluído. Tolerar na Europa, que deveria ser a pátria da lei, essas violações significam desacreditar todo o sistema jurídico do velho continente. Não é fácil conciliar as diferentes posições sobre os migrantes, mas, pelo menos, assumir uma posição unificada sobre as violações da infância e da adolescência, mesmo aquelas que vêm do exterior de maneira não legal, devem representar um ponto em que a unidade de visualizações devem ser garantidas. A questão também contrasta com as organizações que exploram o tráfico de seres humanos antes, durante e após a chegada dos migrantes, obtendo lucros ilícitos e, portanto, fortalecendo-se cada vez mais com maiores receitas econômicas. Uma legislação mais rigorosa, com maiores penalidades e prevenção, com estruturas adequadas, capazes de interceptar casos específicos, também será um investimento contra o submundo doméstico e estrangeiro.

Эксплуатация затрагивает десять миллионов несовершеннолетних

От эксплуатации людей во всем мире страдает более 40 миллионов человек, что превышает количество жителей таких стран, как Канада, Польша или Ирак. Это явление, которое по большей части остается скрытым и подпитывает эксплуатацию детского труда или торговлю людьми, работающими в качестве рабов в различных производственных секторах, не только в странах без какой-либо защиты прав, но и в западных демократиях. Безусловно, одной из причин усиления этого явления является вынужденная эмиграция населения, пострадавшего от войн, голода и сложной политической ситуации в государствах происхождения. Эти эмиграции, которые происходят без какой-либо защиты и защиты со стороны богатых стран, которые часто даже по-разному противостоят им, и со стороны международных организаций, ставят людей в положение слабости, предоставленную им самим, и легкой добычей для преступных организаций. Таким образом, по политическим, а также по вопросам здравоохранения, правовая проблема, затрагивающая каждого, прививается, потому что, помимо поощрения эксплуатации людей, она способствует росту преступных организаций, которые легко находят рабочую силу с очень низкими или нулевыми затратами. По оценкам, из 40 миллионов человек, которые заполняют статистику эксплуатации, несовершеннолетние в возрасте до 18 лет составляют около десяти миллионов, что составляет 25%. Эти данные делают актуальность этого явления еще более серьезной, особенно если учесть, что занятость, которая затрагивает большинство из этих несовершеннолетних, связана с сексуальной эксплуатацией. Пандемия и последующая блокировка привели к увеличению спроса на услуги эротического контента, при этом потребление в некоторых европейских странах увеличилось на 30%; в этих службах, тесно связанных с киберпреступностью, работает все больше и больше несовершеннолетних, причем их распространенность составляет около 68% от общего числа, хотя в 2016 году этот показатель в Европе остается неизменным среди женщин. То, что показатель 68% женщин из общего числа несовершеннолетних, не подвергшихся эксплуатации, не обновлялся в течение четырех лет, является красноречивым фактором также в отношении возможностей и желания противопоставить это явление; Следует также помнить, что закрытие, введенное школьными учреждениями, хотя и оправдано, устранило фактор социального контроля и предотвращения, который способствовал использованию несовершеннолетних в сфере занятости на незаявленной и незаконной работе. Пандемия, однако, обострила уже существующее явление, которое имеет свои основания в тех этнических общинах, где финансовые доходы основаны на незаконности и которые используют состояние потребности и абсолютную слабость, представленную фактом нахождения за пределами собственные страны, жертвы. Аспект эксплуатации детей, хотя он присутствует и в национальности Союза, логически имеет происхождение, связанное с иммиграцией, особенно нелегальной иммиграцией и наличием движений против иностранцев, смещает политическое внимание, которое будет необходимо для защиты несовершеннолетних также из-за постоянно уменьшающихся инвестиций в профилактику и контроль, основанных на сети, которую могут предоставить местные органы власти, чей центральный вклад сократился. Хотя случай сексуальной эксплуатации является наиболее прискорбным, из-за очевидных моральных последствий участвуют и другие сектора, включая коммерцию, общественное питание и третичный сектор. Поэтому крайне важно, чтобы на европейском уровне были необходимы превентивные и репрессивные законы этого явления, а также усиление координации действий национальных полицейских сил и, прежде всего, однозначное отношение к миграционному вопросу, частью которого является это явление и которое включено в него. Терпение в Европе, которая должна быть родиной закона, таких нарушений означает дискредитацию всей правовой системы старого континента. Нелегко примирить различные позиции в отношении мигрантов, но, по крайней мере, занять единую позицию в отношении нарушений детства и юности, даже тех, кто приезжает из-за границы нелегальным образом, должно представлять точку, в которой единство взгляды должны быть гарантированы. Эта проблема также является частью противоречия с организациями, которые используют торговлю людьми до, во время и после прибытия мигрантов, извлекают выгоду из незаконных доходов и, следовательно, все больше укрепляют себя за счет увеличения экономических доходов. Более строгое законодательство с более строгими мерами наказания и предотвращения с адекватными структурами, способными перехватывать конкретные дела, также будет инвестицией против внутреннего и зарубежного преступного мира.