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venerdì 4 marzo 2011

La Cina modernizza le sue forze armate

La Cina intende ammodernare il suo esercito al ritmo della sua crescita economica, la necessità di competere al livello degli Stati Uniti è data da una serie di ragioni geopolitiche che indirizzano la scelta cinese ad innalzare il livello qualitativo dell'esercito più grande del mondo. Sono infatti 2, 3 milioni i componenti delle forze armate della Repubblica Popolare, quindi la quantità non è un problema per i reclutatori di Pechino. Fino ad ora le forze armate cinesi hanno avuto una natura difensiva, anche in ossequio all'indirizzo della politica internazionale di Pechino fondato sulla teoria del non intervento. Una delle principale ragioni della possibile inversione di rotta è l'attivismo degli USA nella regione del Pacifico che comprende i Mari del Giappone e della Cina Orientale e gli stati di Giappone, Corea del Sud e Taiwan. Pechino non gradisce la presenza costante della flotta americana in quelle acque e mira a contrapporre una flotta ugualmente equipaggiata, in casi di bisogno. Inoltre per interpretare il ruolo di grande potenza dovrà adeguare la teoria del non intervento in una politica internazionale più attiva, che comprenda un ruolo importante nelle missioni umanitarie e nelle operazioni militari di pace. Per recitare un ruolo importante nel teatro diplomatico che conta, la Cina deve modificare il suo ruolo di potenza economica che non collima con quello di comprimario internazionale. L'ammodernamento militare è il primo passo per andare in quella direzione.

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