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mercoledì 2 marzo 2011

L'Unione Mediterranea: uno strumento già pronto per l'integrazione

Esiste uno strumento finora sottovalutato, che può portare un contributo notevole nel futuro del Mediterraneo. Nel 2008 è stata fondata l'Unione del Mediterraneo con l'intento di promuovere la cooperazione su temi di carattere ambientale, energetico, della logistica, dell'antiterrorismo e della protezione civile. In questa fase storica, quindi è già pronto un organismo che nell'immediato futuro può assicurare la partenza di quell'integrazione per risolvere a livello comune i postumi della primavera araba. Per l'Unione del Mediterraneo potrà configurarsi un ruolo chiave nell'affrontare e risolvere le problematiche dei paesi del Mare Nostrum mediante l'assunzione di un ruolo guida nella fornitura di risorse e conoscenze, razionalizzando energie e processi nell'interesse di tutti i membri. Con l'augurata risoluzione delle emergenze, che non sarà comunque breve, e dell'acquisita stabilità delle nuove democrazie, ancora meno breve, l'attività dell'Unione potrà assumere primaria importanza se si sarà capaci di investire in questo organismo sfruttando le sue potenzialità già presenti. Promuovere le sue competenze potrà permettere da subito di gestire l'emergenza emigrazione mediante un uso ad hoc delle funzioni di protezione civile previste nei suoi obiettivi. Un ruolo attivo immediato è necessario per affermarne l'importanza e generare l'affidabiltà necessaria ad operare. E' chiaro che non sono ammessi sprechi, non deve essere un organismo duplicato di altri enti sovranazionali, ma deve specializzarsi nell'area di sua competenza: quella mediterranea. Potenziando ed usando correttamente questo organismo si possono coinvolgere su di un piano paritario i paesi arabi della costa sud per fare incontrare bisogni e speranze delle popolazioni. L'importanza dell'assenza di una subalternità tra le nazioni permetterà la risoluzione di conflitti religiosi e commerciali, prevenendo anche il fenomeno del terrorismo. Insomma uno strumento da non trascurare ma su cui investire per avere grandi probabilità di successo.

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