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lunedì 4 aprile 2011

In Brasile basi logistiche di terroristi islamici

In una recente inchiesta del più diffuso settimanale brasiliano, "Veja", è emerso come il paese verde-oro sia diventato una base per diversi gruppi terroristici di matrice islamica, fra cui Al Qaeda, Hamas ed Hezbolla. Ciò che favorisce questo fenomeno è il fatto che la legislazione penale brasiliana non prevede il crimine di terrorismo. Il territorio più frequentato da questi terroristi è la cosidetta zona delle tre frontiere, che comprende appunto le linee di confine tra Brasile, Argentina e Paraguay, dove i terroristi vivono confusi con la gente comune. L'exploit dell'economia brasiliana ha richiamato sul suo territorio una gran massa di immigrati in cerca di un lavoro, gran parte di questi lavoratori sono arabi; ciò permette ai terroristi di infiltrarsi agevolmente tra di loro e vivere facilmente nascosti. Il Brasile, in se stesso, per il momento, non pare oggetto di azioni terroristiche, ma esclusivamente una base da dove amministrare le organizzazioni di appartenenza. Significativa, in quest'ottica, la cattura del coordinatore della propaganda di Al Qaeda. L'immenso stato brasiliano pare anche un'ottima base per gestire fondi, confondendoli con le ricche rimesse prodotte dai lavoratori arabi. La globalizzazione e la repressione militare, nei luoghi di origine, ha, dunque spinto, le organizzazioni terroristiche a cercare alternative almeno per le funzioni di retroguardia, andando a sfruttare, dove ci sono, quei buchi dell'ordinamento delle legislazioni di quegli stati che consentano una facile stanzialità sul territorio. Il pericolo per uno stato dove c'è una organizzazione terroristica in sonno è latente, perchè può sempre operare un salto operativo, creando un nuovo fronte all'interno del paese ospitante. Il Brasile ha una collaborazione continua con la CIA, che ha recentemente consentito la cattura di numerosi terroristi. L'evolversi della situazione internazionale pone il Brasile di fronte a scelte non facili da operare all'interno del proprio ordinamento, per dotarsi di strumenti adeguati per combattere il fenomeno.

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