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martedì 14 giugno 2011
Hezbollah al governo in Libano
Hezbollah è il socio di maggioranza del nuovo governo del Libano. La notizia risulta a tutti gli effetti un grosso intralcio per la pace e la stabilità sia del paese che della regione. Hezbollah è presente nella lista delle organizzazioni terroristiche stilata dagli USA e dalla UE. Il movimento rappresenta una milizia armata di orientamento scita. Significativo che il primo governo estero a presentare le proprie felicitazioni sia stato quello siriano, direttamente per bocca del Presidente Assad. Nonostante le dichiarazioni di prassi, che hanno affermato l'unitarietà del governo come esecutivo di tutto il popolo libanese, è da subito apparso evidente, che quello costruito non è un organo amministrativo rappresentante di tutte le parti, sopratutto religiose del paese, ed infatti immediatamente dopo la dichiarazione dell'insediamento, si sono registrati disordini ad opera, sopratutto delle minoranze religiose, che non si sono sentite abbastanza rappresentate. Quello che si prospetta è un paese con un governo allineato sulle posizioni oltranziste iraniane, nemico dichiarato di Israele e filo siriano. Sul piano interno vi è il concreto pericolo che il Libano possa rivivere le cruente lotte intestine che hanno contrassegnato il suo recente passato. Le dimostrazioni scattate subito dopo l'insediamento del governo, rischiano di essere solo un piccolo assaggio del confronto che si potrà scatenare. Difficile credere che Hezbollah non cederà al metodo, per forza di cose, di usare il pugno di ferro contro ogni forma di opposizione. Ma è sul piano internazionale che si sollevano ancora maggiori preoccupazioni: l'andamento della repressione siriana, dove elementi di Hezbollah sono stati segnalati, insieme con i Pasdaran iraniani, come feroci interpreti del duro metodo di Assad contro i civili oppositori, il crescente protagonismo iraniano sul teatro regionale, che di Hezbollah è finanziatore, ed infine il rigido atteggiamento israeliano sul tema della creazione dello stato palestinese, rischiano di essere componenti micidiali di un cocktail, cui si aggiunge il governo Hezbollah in Libano, che ha tutte le premesse per causare l'esplosione della situazione dell'intera situazione medio orientale. Lo scenario che si prefigura per il Libano è quello di andare verso una alleanza sempre più stretta con Siria ed Iran, in un abbraccio mortale per il paese dei cedri. E' inevitabile a questo punto che Israele ed USA ammassino sempre più armamenti sulle frontiere di Tel Aviv e paradossalmente, anche e nonostante i conflitti sotterranei che corrono tra americani ed israeliani, per lo stato palestinese, Hezbollah al governo del Libano, può essere un fattore di riavvicinamento tra le due amministrazioni, perchè nemico conclamato dei due stati.
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