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martedì 16 agosto 2011
Lo stimolo di Obama all'economia
Obama prepara un piano economico per stimolare la crescita basato sulla maggiore tassazione delle classi più ricche. E' un approccio totalmente opposto a quello elaborato storicamente dai repubblicani negli anni precedenti e sopratutto dai governi europei. L'intenzione del governo USA merita più di una attenzione. Il momento è particolarmente difficile sopratutto per le classi basse e medie, ma nonostante questa situazione i governi europei insistono sui tagli al sistema sociale, che vanno, in definitiva a pesare, seppur in modo indiretto ma non proporzionale, sui ceti meno abbienti. Con l'economia che ha bisogno sempre maggiore dell'innalzamento dei tassi di crescita il solo taglio delle spese, senza stimolo alcuno alla crescita, non è sufficiente perchè non libera risorse che aumentano la disponibilità di reddito in ottica di maggiore investimento e di spesa. L'intendimento di Obama è di stimolare la crescita prelevando reddito alle classi più abbienti, in una direzione maggiormente improntata alla giustizia ed all'equità sociale la misura è chiaramente corretta perchè redistribuisce le difficoltà del sistema economico sulla base della maggiore ricchezza, cercando quindi di esercitare minore pressione su quelle classi già più colpite dalla situazione economica negativa. Il concetto di proporzionalità, che in questi anni è parso venire sempre meno, grazie ad operazioni finanziarie dei governi basati su tagli lineari che colpiscono in maniera porporzionale maggiore le classi meno elevate, pare dalla volontà di questa misura, almeno in parte riaffermato. Non solo, redistribuendo il reddito verso il basso della piramide sociale, si allarga la capacità di acquisto che va ad abbracciare un numero più esteso di beni commerciali, anzichè, come spesso è successo favorendo le classi più abbienti soltanto i beni di lusso. I governi di destra hanno spesso usato questa tattica per poi fare figurare nel dato finale una crescita il cui risultato è stato, però, fortemente sbilanciato, un valore drogato che non corrisponde alla diffusione del benessere in tutta la società. Mai come ora, invece, è necessario allargare il più possibile l'eventuale dato della crescita per potere diffondere al massimo i vantaggi. Obama ha compreso questa necessità per preservare l'ordine sociale e creare un modello di crescita che vada ad impattare veramente sull'intera società. L'augurio è che anche in Europa si intraprenda questa strada.
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