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venerdì 28 ottobre 2011

La sfiducia: nuova sensazione per gli USA

Quello che si è materializzato nel panorama politico degli USA, ed è opportuno analizzare, è lo sviluppo dei due movimenti anti sistema che stanno caratterizzando la scena americana: Tea Party e gli occupanti di Wall Street. Questa volta gli Stati Uniti sembrano non fare tendenza ed arrivare dopo, infatti le analogie tra i movimenti localisitici e di destra europea, anche estrema, presenti ben prima sulla scena ed il Tea Party non sono poche. Entrambi rappresentano un disagio sociale basato sulla paura dello straniero, sul timore di vedere rotti definitivamente equilibri basati sulla piccola proprietà e sulla troppo invasiva azione statale che soffoca le tradizioni, gli usi locali e l'iniziativa economica proveniente dal basso, con leggi restrittive ed incremento delle tasse. Chi manifesta contro Wall Street contesta il sistema da sinistra e si caratterizza per un'azione non violenta che tende a fare risaltare la natura pacifica del movimento che ha forti analogie con gli indignados spagnoli, tuttavia la peculiarità americana, valida in entrambi i casi è la ricerca del rifugiarsi in movimenti collocati fuori dai partiti e ciò rappresenta una novità per il panorama statunitense. La mancanza di fiducia nei soggetti canonici della politica americana, rende l'idea del pessimismo e del malcontento diffuso verso le istituzioni, che non appaiono capaci di risolvere i problemi del cittadino medio. La crisi economica ha fiaccato il motore principale del sogno americano: l'entusiasmo e l'ottimismo. Gli USA sembrano accartocciati su stessi, ripiegati nella ricerca di un isolazionismo e di un protezionismo innaturale per il paese americano, ma comune sia alla destra che alla sinistra. Esiste anche un fattore nuovo e particolare che influisce ulteriormente su questo clima: la presa d'atto che gli Stati Uniti non sono più la potenza mondiale che poteva comandare il mondo. Se c'è stato un effetto inaspettato della globalizzazione è avere trasformato i piedi del gigante in argilla, in sostanza anche gli USA hanno subito un notevole indebolimento che ha intaccato la ricchezza interna ed il prestigio internazionale. Ciò ha confuso gli americani, che ora reagiscono in maniera anomala secondo i propri soliti standard. Ma ciò è anche il segno che gli USA sono diventati una nazione normale, con quali effetti sul piano internazionale, sia economico che politico, è difficile da prevedere.

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