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Politica Internazionale
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martedì 31 gennaio 2017
Obama interviene contro la decisione di Trump sul divieto di ingresso negli USA
Obama interrompe la tradizione che prevede l’astensione dalle critiche da parte del presidente uscente al proprio successore. Barack Obama, presidente degli Stati Uniti per due mandati, ha criticato apertamente il presidente in carica, Trump, per il divieto di ingresso negli Stati Uniti per gli appartenenti a sette paesi di religione musulmana, indicati come possibile provenienza di terroristi. Ad aggravare la situazione ci sono state anche le dichiarazioni di Trump di volere favorire, in futuro, l’ingresso negli Stati Uniti ad appartenenti alla religione cristiana. Questo provvedimento ha causato disagi notevoli negli aeroporti a cittadini provenienti da quei paesi, nonostante non fossero terroristi e collaborassero già con l’amministrazione americana, come insegnati nelle università, interpreti dell’esercito ed altre professioni ad alto valore aggiunto. Le proteste che si sono verificate nelle strade americane hanno fin da subito, sancito la grande opposizione al provvedimento da parte di una grossa percentuale della società statunitense, che acuisce la profonda spaccatura politica presente nel paese, causata da un sistema elettorale iniquo, che ha permesso a Trump di ricoprire la massima carica dello stato, malgrado avesse ottenuto quasi tre milioni di voti in meno della avversaria alla Casa Bianca, Hillary Clinton. La presa di posizione di Obama non è, tuttavia, una sorpresa, dato che lo stesso ex presidente aveva affermato pubblicamente di volere intervenire nel dibattito politico se si fosse verificata una lesione per i diritti fondamentali, da sempre presenti nella democrazia americana. In realtà la dichiarazione di Obama ha una duplice valenza, perchè oltre a sottolineare la violazione dei principi e dei diritti fondamentali americani, ha anche un significato politicamente molto più rilevante, dato che si schiera, non solo idealmente, al fianco dei contestatori, ma li esorta a continuare la protesta ed anche a crescere di numero, ponendosi come leader ideale della contestazione al provvedimento di Trump. Risulta impossibile non cogliere in questa intenzione quasi un progetto teso a colmare il vuoto del partito democratico, ancora alle prese con la sconfitta della Clinton, dalla quale non pare essersi ripreso. La spontaneità delle proteste, che sono l’ideale continuazione delle manifestazioni contro Trump, già iniziate durante la campagna elettorale, non sembra avere ancora, infatti un progetto politico strutturale, capace di contrastare l’azione del neo presidente, aldilà delle proteste di piazza. Esiste, è vero, una sorta di rete di sindaci di città statunitensi, molto importanti, che hanno già annunciato di volere trasgredire gli ordini della Casa Bianca in materia di rifugiati, ma questo sentimento sembra essere nato senza il dovuto coordinamento, che sarà necessario per contrastare l’azione dell’amministrazione centrale. Certamente Obama non può prendere le redini della protesta, ma può rappresentare una sorta di tutore, per indirizzare le manifestazioni verso la tutela dei diritti. Si tratta di una argomento molto delicato e sentito, sia nell’opinione pubblica americana, che da una parte del partito repubblicano e che sta provocando diverse proteste negli ambienti diplomatici, portando la presidenza Trump verso una sorta di isolamento internazionale. Oltre alla valenza dell’intervento di Obama, il fattore più rilevante politicamente è la presenza di uno scontro in atto tra Trump e parte consistente della società americana, che sembra destinato ad acuirsi sempre di più e diventare profondamente radicato nel paese, con la conseguenza, facilmente prevedibile, di creare forti tensioni sociali e di alterare gli equilibri interni del paese. Gli Stati Uniti, sembrano andare incontro, a situazioni di pericolosità sociale mai provate al proprio interno, ben oltre le tensioni provenienti, ad esempio, dalla comunità nera. In questa fase, più che le idee, seppure estreme, del presidente Trump, sembra più pericolosa la sua totale inesperienza politica, la sua irruenza ed il carattere di un personaggio completamente inadatto a ricoprire un ruolo di tale importanza. Trump si muove senza alcuna cautela e senza alcun filtro, circondato da un apparato completamente assertivo e non in grado di contraddirlo: un prodotto politico della peggiore degenerazione dell’America profonda, senza alcuna visuale che non sia il brevissimo periodo, accompagnato da gesti e provvedimenti di facile presa ed a uso e consumo di un elettorato che non può rappresentare il sentimento americano. Certamente la Clinton partiva da premesse fortemente negative, ma non avrebbe portato gli USA a questa situazione già pericolosa dopo appena pochi giorni di mandato.
Obama takes action against the decision to Trump on prohibition of entry in the US
Obama breaks the tradition that involves abstaining from criticism by the outgoing president to his successor. Barack
Obama, the US president for two terms, has openly criticized the
incumbent president, Trump, for the prohibition of entry in the United
States for seven countries belonging to the Muslim religion, mentioned
as a possible origin of terrorists. Compounding
the situation, there were also the Trump statements will facilitate, in
the future, the entry in the United States belonging to the Christian
religion. This
measure has caused great inconvenience in airports to citizens of those
countries, even though they were not terrorists and already collaborate
with the US administration, as taught in the universities, Army
interpreters and other high value-added jobs. The
protests that have occurred in American streets have immediately,
sanctioned the great opposition to the measure by a large percentage of
the US company, which sharpens the mind deep political split in the
country, caused by an unfair electoral system, which allowed Trump
to hold the highest office in the state, despite having received nearly
three million votes less of attacking the White House, Hillary Clinton.
The
taking of Obama's position is not, however, a surprise, given that the
former president had publicly stated they want to intervene in the
political debate if there had been an injury to the fundamental rights,
have always been present in American democracy. In
fact the statement of Obama has a double meaning, because in addition
to highlighting the violation of the principles and fundamental rights
of Americans, it also has a meaning far more politically relevant, since
it is detached, not only ideally, at the side of the protesters, but it
It
urges them to continue the protest and also to grow in number, making
it a great leader of the objection to the measure of Trump. It
is impossible to miss in this intention almost a project to fill the
void of the Democratic Party, still struggling with the defeat of
Clinton, from which there seems to have recovered. The
spontaneity of the protests, which are ideal continuation of
demonstrations against Trump, already started during the campaign, it
does not seem to have yet, in fact, a structural political project,
capable of countering the action of the new President, beyond the
protests. There
is, indeed, a sort of network of mayors of US cities, very important,
who have already announced their intention to disobey the orders of the
White House on refugees, but that feeling seems to have been born
without the necessary coordination that will be needed to oppose the central government action. Obama
certainly can not take the reins of the protest, but can represent a
sort of guardian, to address the events towards the protection of
rights. It
is a very delicate subject and heard, both in American public opinion,
which on one side of the Republican Party, and that is causing several
protests in diplomatic circles, bringing the presidency Trump towards a
sort of international isolation. In
addition to Obama's intervention value, the most important political
factor is the presence of a clash going on between Trump and consistent
part of American society, which looks set to worsen more and become more
deeply rooted in the country, with the consequence, predictably, to create strong social tensions and to alter the internal balance of the country. The
United States, seem to meet, to socially dangerous situations never
felt at home, well beyond the tensions coming, for example, from the
black community. At
this stage, more than ideas, albeit extreme, of President Trump, it
seems more dangerous his total political inexperience, his impetuosity
and character of a character totally unsuited to playing a role of such
importance. Trump
moves without any caution and without any filter, completely surrounded
by an assertive apparatus and unable to contradict: a political product
of the worst degeneration of deep America, without any visual that is
not the very short period, accompanied by gestures and measures easy to hold and use and consumption of an electorate that can not represent the American sentiment. Certainly
Clinton started from very negative circumstances, but would not bring
the US to this situation already dangerous after just a few days in
office.
Obama toma medidas contra la decisión de Trump sobre la prohibición de entrada en los EE.UU.
Obama rompe la tradición que consiste en abstenerse de críticas por parte del presidente saliente a su sucesor. Barack
Obama, el presidente de Estados Unidos durante dos términos, ha
criticado abiertamente al presidente en ejercicio, Trump, para la
prohibición de entrada en los Estados Unidos durante siete países
pertenecientes a la religión musulmana, se mencionó como posible origen
de los terroristas. Para
agravar la situación, había también las declaraciones de Trump
faciliten, en el futuro, la entrada en los Estados Unidos que pertenece a
la religión cristiana. Esta
medida ha causado grandes molestias en los aeropuertos para los
ciudadanos de esos países, a pesar de que no eran a terroristas y ya
colaborar con el gobierno de Estados Unidos, como se enseña en las
universidades, intérpretes del Ejército y otros puestos de trabajo de
alto valor añadido. Las
protestas que se han producido en las calles estadounidenses han
inmediato, sancionada el gran oposición a la medida por un gran
porcentaje de la compañía estadounidense, que agudiza la mente profunda
división política en el país, causada por un sistema electoral injusto,
lo que permitió Trump
para ocupar el cargo más alto en el estado, a pesar de haber recibido
cerca de tres millones de votos menos de atacar la Casa blanca, Hillary
Clinton. La
toma de posición de Obama no es, sin embargo, una sorpresa, dado que el
ex presidente había declarado públicamente que quieren intervenir en el
debate político si no hubiera habido una lesión de los derechos
fundamentales, siempre han estado presentes en la democracia
estadounidense. De
hecho la declaración de Obama tiene un doble significado, ya que además
de destacar la violación de los principios y derechos fundamentales de
los estadounidenses, sino que también tiene un significado mucho más
políticamente relevante, ya que se separa, no sólo idealmente, en el
lado de los manifestantes, pero se
les insta a continuar la protesta y también para crecer en número, por
lo que es un gran líder de la oposición a la medida de Trump. Es
imposible pasar por alto en esta intención casi un proyecto para llenar
el vacío del Partido Demócrata, que todavía lucha con la derrota de
Clinton, de la que no parece haberse recuperado. La
espontaneidad de las protestas, que son la continuación ideal de
manifestaciones contra Trump, ya comenzó durante la campaña, no parecen
tener todavía, de hecho, un proyecto político estructural, capaz de
contrarrestar la acción del nuevo Presidente, más allá de las protestas.
Existe,
de hecho, una especie de red de alcaldes de ciudades de Estados Unidos,
muy importante, que ya han anunciado su intención de desobedecer las
órdenes de la Casa Blanca sobre los refugiados, pero ese sentimiento
parece haber nacido sin la coordinación necesaria que se necesita para oponerse a la acción del gobierno central. Obama
ciertamente no puede tomar las riendas de la protesta, pero puede
representar una especie de tutor, para hacer frente a los
acontecimientos hacia la protección de los derechos. Es
un tema muy delicado y oído, tanto en la opinión pública
estadounidense, que en un lado del Partido Republicano, y que está
causando varias protestas en los círculos diplomáticos, con lo que la
presidencia Trump hacia una especie de aislamiento internacional. Además
del valor de intervención de Obama, el factor político más importante
es la presencia de un choque pasando entre Trump y parte consistente de
la sociedad estadounidense, que parece que va a empeorar más y ser más
profundamente arraigada en el país, con la consecuencia, como era previsible, para crear fuertes tensiones sociales y de alterar el equilibrio interno del país. Los
Estados Unidos, parece cumplir, a situaciones socialmente peligrosas
nunca se sintió como en casa, mucho más allá de las tensiones
procedentes, por ejemplo, de la comunidad de negro. En
esta etapa, más que ideas, aunque extrema, presidente de Trump, parece
más peligroso de su inexperiencia política, incluyendo su impetuosidad y
el carácter de un carácter totalmente inadecuado para jugar un papel
tan importante. Trump
se mueve sin ninguna precaución, sin ningún tipo de filtro,
completamente rodeado de un aparato asertivo y no pueden contradecir: un
producto político de la peor degeneración de la América profunda, sin
ningún tipo visual que no es el período muy corto, acompañado de gestos y
medidas fácil de sostener y usar y consumo de un electorado que no puede representar el sentimiento americano. Ciertamente
Clinton comenzó a partir de circunstancias muy negativas, pero no
traería los EE.UU. a esta situación ya peligrosa después de sólo unos
pocos días en el cargo.
Obama nimmt Klage gegen die Entscheidung zu Trump über das Verbot der Einreise in die USA
Obama bricht die Tradition, die von der Kritik vom scheidenden Präsidenten zu seinem Nachfolger beinhaltet Enthaltung. Barack
Obama, der US-Präsident für zwei Begriffe, kritisiert offen den
amtierenden Präsidenten, Trump, für das Verbot der Einreise in die
Vereinigten Staaten für sieben Länder der muslimischen Religion
angehören, als möglicher Ursprung von Terroristen genannt. Compounding
die Situation gab es auch die Trump Aussagen erleichtern wird, in der
Zukunft, wird der Eintrag in den Vereinigten Staaten der christlichen
Religion. Diese
Maßnahme hat große Unannehmlichkeiten auf Flughäfen für die Bürger
dieser Länder verursacht, obwohl sie keine Terroristen und bereits
zusammenarbeiten, mit der US-Regierung waren, wie in den Universitäten,
Armee Dolmetscher und andere mit hoher Wertschöpfung Arbeitsplätze
gelehrt. Die
Proteste, die in der amerikanischen Straßen aufgetreten sind sofort
haben, der große Widerstand gegen die Maßnahme von einem großen
Prozentsatz der US-Gesellschaft, sanktioniert, die den Geist tiefe
politische Spaltung des Landes schärft, durch eine unlautere Wahlsystem
verursacht, das erlaubt Trump
das höchste Amt im Staat zu halten, trotz weniger von fast drei
Millionen Stimmen erhalten hat, das Weiße Haus, Hillary Clinton
angreifen. Die
Einnahme von Obamas Position ist jedoch nicht eine Überraschung
gegeben, dass der ehemalige Präsident öffentlich erklärt hatte, sie in
die politische Debatte eingreifen wollen, wenn es eine Verletzung der
Grundrechte waren, haben in der amerikanischen Demokratie immer präsent.
In
der Tat hat die Aussage von Obama eine doppelte Bedeutung, denn neben
der Verletzung der Grundsätze hervorheben und die Grundrechte der
Amerikaner, auch sie eine Bedeutung weit mehr politisch relevant ist,
ist es da abgelöst wird, nicht nur ideell, an der Seite der
Demonstranten, aber es er
fordert sie auf, den Protest fortzusetzen und auch an der Zahl, so dass
es ein großer Führer der Einwände gegen die Maßnahme von Trump zu
wachsen. Es
ist unmöglich, in dieser Absicht fast ein Projekt zu verpassen, die
Leere der Demokratischen Partei zu füllen, immer noch mit der Niederlage
von Clinton zu kämpfen, aus dem es gewonnen zu haben scheint. Die
Spontaneität der Proteste, die ideale Fortsetzung der Demonstrationen
gegen Trump sind, begann bereits während der Kampagne, es noch nicht in
der Tat, zu haben scheint, um ein strukturelles politisches Projekt, der
fähig ist, die Wirkung des neuen Präsidenten zu begegnen, über die
Proteste. Es
ist in der Tat eine Art Netzwerk von Bürgermeistern von Städten in den
USA, sehr wichtig, die bereits ihre Absicht bekannt gegeben, die
Aufträge des Weißen Hauses auf Flüchtlinge ungehorsam zu sein, aber das
Gefühl scheint ohne die notwendige Koordination geboren wurden, die
benötigt werden, sind gegen die Zentralregierung Aktion. Obama
kann sicherlich nicht die Zügel des Protestes nehmen, aber eine Art
Vormund vertreten können, die Ereignisse auf den Schutz der Rechte zu
adressieren. Es
ist ein sehr heikles Thema und gehört sowohl in der amerikanischen
öffentlichen Meinung, die auf der einen Seite der Republikanischen
Partei, und das ist mehrere Proteste in diplomatischen Kreisen
verursacht, die Präsidentschaft Trump zu einer Art internationalen
Isolation zu bringen. Neben
Obamas Interventionswert, die wichtigste politische Faktor ist das
Vorhandensein eines Zusammenstoßes zwischen Trump und fester Bestandteil
der amerikanischen Gesellschaft geht, die mehr zu verschlechtern Set
sieht und tief verwurzelt im Land geworden, mit der Folge, vorhersagbar, starke soziale Spannungen zu schaffen und das innere Gleichgewicht des Landes zu ändern. Die
Vereinigten Staaten scheinen, sich zu treffen, um sozial gefährliche
Situationen nie zu Hause gefühlt, weit über die Spannungen kommen, zum
Beispiel von der schwarzen Gemeinschaft. In
dieser Phase mehr als Ideen, wenn auch extrem, von Präsident Trump,
scheint es gefährlicher sein völlige politische Unerfahrenheit, sein
Ungestüm und Charakter eines Zeichens völlig ungeeignet, um eine Rolle
von solcher Bedeutung zu spielen. Trump
bewegt sich ohne Vorsicht und ohne Filter, vollständig von einer
durchsetzungsfähigen Gerät umgeben und nicht in der Lage zu
widersprechen: ein politisches Produkt der schlimmsten Degeneration von
tiefen Amerika, ohne visuelle, die nicht die sehr kurze Zeit ist,
begleitet von Gesten und Maßnahmen einfach zu halten und und den Verbrauch eines Wähler verwenden, die nicht die amerikanische Stimmung darstellen kann. Sicherlich
begann Clinton von sehr negativen Umstände, würde aber nicht dazu
bringen, die uns in diese Situation schon gefährlich nach nur wenigen
Tagen im Amt.
Obama prend des mesures contre la décision de Trump sur l'interdiction d'entrée aux États-Unis
Obama rompt la tradition qui consiste à l'abstention de la critique par le président sortant à son successeur. Barack
Obama, le président des États-Unis pour deux mandats, a ouvertement
critiqué le président sortant, Trump, l'interdiction d'entrée aux
États-Unis pour sept pays appartenant à la religion musulmane,
mentionnée comme une origine possible des terroristes. Aggravant
la situation, il y avait aussi les déclarations de Trump faciliteront,
dans l'avenir, l'entrée aux États-Unis appartenant à la religion
chrétienne. Cette
mesure a causé de grands inconvénients dans les aéroports pour les
citoyens de ces pays, même si elles ne sont pas des terroristes et déjà
collaborer avec l'administration des États-Unis, telle qu'elle est
enseignée dans les universités, les interprètes de l'armée et d'autres
emplois à forte valeur ajoutée. Les
manifestations qui ont eu lieu dans les rues américaines ont
immédiatement sanctionné la grande opposition à la mesure par un
pourcentage important de la société américaine, qui aiguise l'esprit
profond clivage politique dans le pays, causé par un système électoral
injuste, ce qui a permis Trump
pour maintenir la plus haute fonction de l'Etat, bien qu'ayant reçu
près de trois millions de voix moins d'attaquer la Maison blanche,
Hillary Clinton. La
prise de position d'Obama est cependant pas une surprise, étant donné
que l'ancien président avait déclaré publiquement qu'ils veulent
intervenir dans le débat politique s'il y avait eu atteinte aux droits
fondamentaux, ont toujours été présents dans la démocratie américaine. En
fait, la déclaration d'Obama a un double sens, car en plus de mettre en
évidence la violation des principes et droits fondamentaux des
Américains, il a aussi un sens beaucoup plus politiquement pertinente,
car elle est détachée, non seulement, idéalement, du côté des
manifestants, mais il il
les exhorte à poursuivre la protestation et aussi de croître en nombre,
ce qui en fait un grand leader de l'opposition à la mesure de Trump. Il
est impossible de manquer dans cette intention presque un projet pour
combler le vide du Parti démocratique, toujours aux prises avec la
défaite de Clinton, à partir de laquelle il semble y avoir récupéré. La
spontanéité des manifestations, qui sont la continuation idéale des
manifestations contre Trump, a déjà commencé pendant la campagne, il ne
semble pas encore avoir, en fait, un projet politique structurelle,
capable de contrer l'action du nouveau Président, au-delà des
protestations. Il
est, en effet, une sorte de réseau de maires des villes américaines,
très important, qui ont déjà annoncé leur intention de désobéir aux
ordres de la Maison Blanche sur les réfugiés, mais ce sentiment semble
avoir été né sans la coordination nécessaire qui sera nécessaire pour opposer à l'action du gouvernement central. Obama
ne peut certainement pas prendre les rênes de la manifestation, mais
peut représenter une sorte de tuteur, de traiter les événements vers la
protection des droits. Il
est un sujet très délicat et entendu, dans l'opinion publique
américaine, qui d'un côté du Parti républicain, et qui cause plusieurs
protestations dans les milieux diplomatiques, ce qui porte la présidence
Trump vers une sorte d'isolement international. En
plus de la valeur d'intervention d'Obama, le facteur politique le plus
important est la présence d'un affrontement en cours entre Trump et une
partie cohérente de la société américaine, qui semble prêt à se
détériorer plus et devenir plus profondément enracinée dans le pays,
avec la conséquence, prévisible, pour créer de fortes tensions sociales et de modifier l'équilibre interne du pays. Les
États-Unis, semblent répondre à des situations socialement dangereux
jamais senti à la maison, bien au-delà des tensions à venir, par
exemple, de la communauté noire. A
ce stade, plus que des idées, quoique extrême, du président Trump, il
semble plus dangereux de son inexpérience politique totale, son
impétuosité et le caractère d'un caractère totalement inadapté à jouer
un rôle d'une telle importance. Trump
se déplace sans prudence et sans aucun filtre, complètement entouré par
un appareil autoritaire et incapable de contredire: un produit
politique de la pire dégénérescence de l'Amérique profonde, sans aucun
visuel qui est pas la très courte période, accompagnée de gestes et
mesures facile à tenir et à utiliser et à la consommation d'un électorat qui ne peut pas représenter le sentiment américain. Certes,
Clinton a commencé à partir des circonstances très négatives, mais ne
serait pas apporter aux États-Unis à cette situation déjà dangereuse
après seulement quelques jours de son mandat.
Obama toma medidas contra a decisão de Trump sobre a proibição de entrada em os EUA
Obama rompe a tradição que envolve abster-se de críticas do presidente do clube para seu sucessor. Barack
Obama, o presidente dos Estados Unidos por dois mandatos, criticou
abertamente o presidente em exercício, Trump, para a proibição de
entrada nos Estados Unidos por sete países que pertencem à religião
muçulmana, mencionado como um possível origem de terroristas. Para
agravar a situação, havia também as declarações Trump vai facilitar, no
futuro, a entrada nos Estados Unidos pertencentes à religião cristã. Esta
medida tem causado grandes transtornos nos aeroportos para os cidadãos
desses países, mesmo que eles não eram terroristas e que já colaboram
com a administração norte-americana, como ensinado nas universidades,
intérpretes do Exército e outros empregos de alto valor agregado. Os
protestos que ocorreram nas ruas americanas imediatamente, sancionou a
grande oposição à medida por uma grande percentagem da empresa
norte-americana, que aguça a mente profunda divisão política no país,
causada por um sistema eleitoral injusto, o que permitiu Trump
para manter o mais alto cargo do estado, apesar de ter recebido quase
três milhões de votos menos de atacar a Casa Branca, Hillary Clinton. A
tomada de posição de Obama não é, no entanto, uma surpresa, uma vez que
o ex-presidente tinha afirmado publicamente que querem intervir no
debate político se não tivesse havido um prejuízo para os direitos
fundamentais, sempre estiveram presentes na democracia americana. Na
verdade, a declaração de Obama tem um duplo significado, pois além de
destacar a violação dos princípios e direitos fundamentais dos
americanos, ele também tem um significado muito mais politicamente
relevante, uma vez que é individual, não apenas idealmente, ao lado dos
manifestantes, mas ele exorta-os a continuar o protesto e também a crescer em número, tornando-se um grande líder da oposição, a medida de Trump. É
impossível perder neste intenção quase um projeto para preencher o
vazio do Partido Democrata, ainda lutando com a derrota de Clinton, da
qual não parece ter se recuperado. A
espontaneidade dos protestos, que são continuação ideal de
manifestações contra Trump, já começou durante a campanha, não parece
ter ainda, na verdade, um projeto político estrutural, capaz de
contrariar a acção da nova Presidente, além dos protestos. Há,
de fato, uma espécie de rede de prefeitos de cidades dos Estados
Unidos, muito importante, que já anunciaram sua intenção de desobedecer
as ordens da Casa Branca sobre os refugiados, mas esse sentimento parece
ter nascido sem a necessária coordenação que serão necessários para opor-se à ação do governo central. Obama
certamente não pode tomar as rédeas do protesto, mas pode representar
uma espécie de guardião, para abordar os eventos para a protecção dos
direitos. É
um assunto muito delicado e ouvido, tanto na opinião pública americana,
que de um lado do Partido Republicano, e que está causando vários
protestos nos círculos diplomáticos, trazendo a presidência Trump no
sentido de uma espécie de isolamento internacional. Além
valor intervenção de Obama, o fator político mais importante é a
presença de um conflito em curso entre Trump e parte consistente da
sociedade americana, que parece destinada a piorar mais e tornar-se mais
profundamente enraizada no país, com a consequência, previsivelmente, para criar fortes tensões sociais e para alterar o equilíbrio interno do país. Os
Estados Unidos, parecem conhecer, a situações socialmente perigosas
nunca me senti em casa, bem além das tensões provenientes, por exemplo, a
partir da comunidade negra. Nesta
fase, mais de idéias, embora extremo, do presidente Trump, parece mais
perigoso a sua inexperiência política total, a sua impetuosidade e
caráter de um personagem totalmente inadequada para desempenhar um papel
de tal importância. Trump
se move sem qualquer cautela e sem qualquer filtro, completamente
cercado por um aparelho assertiva e incapaz de se contradizer: um
produto político da pior degeneração da América profunda, sem qualquer
visual que não é o período muito curto, acompanhado de gestos e medidas fácil de segurar e usar e consumo de um eleitorado que não pode representar o sentimento americano. Certamente
Clinton começou a partir de circunstâncias muito negativas, mas não
traria os EUA a esta situação já perigosa depois de apenas alguns dias
no cargo.
Обама принимает меры против решения Трампа о запрете въезда в США
Обама ломает традицию, которая включает в себя воздерживаясь от критики со стороны уходящего президента своему преемнику. Барак
Обама, президент США в течение двух сроков, открыто критиковал
действующего президента, Трамп, для запрета на въезд в США для семи
стран, принадлежащих к мусульманской религии, упомянут в качестве
возможного происхождения террористов. Осложняет
ситуацию, были также заявления Trump будут способствовать, в будущем,
вступление в Соединенных Штатах, принадлежащих к христианской религии. Эта
мера вызвала большие неудобства в аэропортах для граждан этих стран,
несмотря на то, что они не террористы и уже сотрудничают с
администрацией США, как учили в университетах, переводчиков армии и
других высоких рабочих мест с добавленной стоимостью. Протесты,
которые произошли в американских улицах немедленно, санкционировал
большую оппозицию меру большим процентом американской компании, которая
обостряет ум глубокий политический раскол в стране, вызванной нечестной
избирательной системы, что позволило Trump
держать высшую должность в государстве, несмотря на то, получив почти
три миллиона голосов меньше в нападении на Белый дом, Хиллари Клинтон. Принятие
позиции Обамы не является, однако, удивительно, учитывая, что бывший
президент публично заявил, что они хотят вмешиваться в политические
дебаты, если имело место повреждение основных прав, которые всегда
присутствовали в американской демократии. На
самом деле заявление Обамы имеет двойное значение, потому что в
дополнение к освещению нарушения принципов и основных прав американцев,
он также имеет значение гораздо более политически актуальной, так как он
отсоединяется, а не только в идеальном случае, на стороне протестующих,
но Он призывает их продолжать акции протеста, а также рост числа, что делает его отличным лидером возражения против меры Трампа. Это
невозможно пропустить в этом намерении почти проект, чтобы заполнить
пустоту Демократической партии, до сих пор борется с поражением Клинтон,
от которого, кажется, выздоровели. Спонтанность
протестов, которые являются идеальным продолжением демонстраций против
Трампа, уже началась во время кампании, она не кажется, есть еще, по
сути, структурный политический проект, способной противостоять действию
нового президента, за протестов. Существует,
по сути, своего рода сеть мэров городов США, очень важно, кто уже
объявили о своем намерении не подчиняться приказам Белого дома о
беженцах, но это чувство, кажется, был рожден без необходимой
координации, которая будет необходима для выступают против центрального правительства действий. Обама,
конечно, не может взять бразды протеста, но может представлять собой
своего рода опекуна, обратиться события в направлении защиты прав. Это
очень деликатная тема, и слышал, как в американском общественном
мнении, которое, с одной стороны Республиканской партии, и который
вызывает несколько акций протеста в дипломатических кругах, в результате
чего пост президента Trump в сторону своего рода международной
изоляции. В
дополнение к стоимости вмешательства Обамы, наиболее важным
политическим фактором является наличие столкновение происходит между
Трампом и последовательной части американского общества, которая,
похоже, ухудшится больше и становятся все более глубокие корни в стране,
вследствие, предсказуемо, чтобы создать сильную социальную напряженность и изменить внутренний баланс страны. Соединенные
Штаты, кажется, встречаются, социально опасные ситуации никогда не
чувствовал себя как дома, а за напряженности идет, например, из черного
сообщества. На
данном этапе, более идей, хотя и крайним, президента Трампом, кажется
более опасным его общая политическая неопытность, его импульсивность и
характер персонажа совершенно неподходящими, чтобы играть роль такой
важности. Trump
движется без осторожности и без какого-либо фильтра, полностью окружен
утвердительной аппаратом и не может противоречить: политический продукт
худшего дегенерации глубокой Америки, без каких-либо визуальных, что это
не очень короткий период, в сопровождении жестов и мер легко держать и использовать и потребление избирателей, которые не могут представлять американские настроения. Конечно,
Клинтон начал с очень негативных обстоятельств, но не приведет США к
этой ситуации уже опасной после нескольких дней пребывания в должности.
奧巴馬明確反對的決定採取行動特朗普關於禁止在美國入境
奧巴馬打破了涉及從批評即將離任的總統繼任者棄權的傳統。奧巴馬兩屆美國總統,曾公開批評現任總統,特魯姆普,在美國入境的禁令屬於穆斯林七個國家,表示為恐怖分子的可能來源。雪上加霜的局面,也有特朗普聲明將有助於在未來,在美國入境屬於基督教。這項措施已經引起了機場極大不便對這些國家的公民,即使他們不是恐怖分子,並已與美國政府合作,在高校,軍隊譯員和其他高附加值的就業崗位成才。發生在美國街頭的抗議活動隨即,由一個大比例的美國公司,它磨練頭腦深刻的政治分裂的國家,造成不公平的選舉制度,允許批准的巨大反對措施特朗普擔任國家的最高職位,儘管已收到將近三百萬張選票少攻擊白宮,希拉里。奧巴馬的地位的取得是沒有,不過,一個驚喜,鑑於前總統曾公開表示,他們希望在政治辯論進行干預,如果曾有過一次傷害的基本權利,一直存在於美國的民主。事實上,奧巴馬的聲明有雙重意義,因為除了突出違反原則和美國人的基本權利,它也有一個意義更與政治有關,因為它是分離,不僅地理位置優越,在示威者的一面,但它安理會敦促他們繼續抗議,並在數量上增長,使其成為反對特朗普的措施一位偉大的領袖。這是不可能在這個意向錯過幾乎是項目填補了民主黨的空隙,與克林頓的失敗,從中似乎已經恢復了還在掙扎。抗議活動,這是對特朗普示威理想延續的自發性,活動期間已經開始,它似乎沒有還沒有,事實上,結構性政治工程,能夠對付新總統的行動,超越了抗議。還有就是,事實上,一種美的城市,非常重要的,誰已經宣布,他們打算違反白宮的關於難民的訂單市長的網絡,但感覺似乎沒有將需要進行必要的協調已經誕生反對中央政府的行動。奧巴馬肯定不能採取抗議的韁繩,但可以代表一種監護人,以解決對權利保護的事件。這是一個非常敏感的話題,聽到,無論是在美國的公眾輿論,這對共和黨的一面,那就是引起外交界一些抗議,使總統特朗普對某種國際孤立。除了奧巴馬的介入價值,最重要的政治因素是衝突特朗普和美國社會的一致部分之間的事情,看起來一套惡化越來越變得更加根深蒂固的國家,其後果的情況下,可以預見,營造強大的社會緊張和改變國家的內部平衡。美國,似乎會面,危害社會的情況下,從來沒有覺得在家裡,遠遠超出到來,例如,從黑人社區的緊張局勢。在這個階段,多的想法,雖然極端,特朗普總統,似乎更危險他的總的政治經驗不足,他完全不適合打如此重要的角色性格急躁的性格。特朗普移動沒有任何警告,沒有任何過濾器,通過一個自信的設備完全包圍,無法反駁:深美的最壞退化的政治產品,沒有任何視覺不是很短的時間內,伴隨著手勢和措施容易把握,而且不能代表美國的情緒選民的使用和消費。當然,克林頓從非常負面的情況下開始,但不會使美國這一情況後,在辦公室幾天已經危險的。
オバマ氏は、米国内のエントリの禁止にトランプを決定に対するアクションを実行します
オバマ氏は、彼の後継者への発信社長が批判を控えることを含む伝統を破ります。バラク・オバマ、二つの用語のための米国の大統領は、公然とテロリストの可能性起源として挙げたイスラム教徒の宗教に属している7カ国、合衆国内のエントリの禁止のための現職の大統領、トランプを、批判しています。状況を配合、米国内のエントリは、キリスト教の宗教に属する、将来的には、トランプの文が容易になるであろうにもありました。この措置は、彼らはテロリストではなかったし、すでに大学、陸軍通訳などの高付加価値の仕事に教示されているように、米国の行政と協力していても、これらの国の市民に空港に大きな不便をもたらしています。アメリカの路上で発生した抗議行動はすぐに、許可された不公正な選挙制度によって引き起こされる国の心の深い政治的な分割をシャープに米国企業の大きな割合、、、によって対策に大きな反対を認可していますトランプはホワイトハウス、ヒラリー・クリントンを攻撃する約3万票あまりを受け取ったにも関わらず、状態の最高のオフィスを保持します。オバマ氏の立場を取ることは、基本的権利への損傷があった場合には元大統領が公に彼らは政治的論争に介入したい述べていたことを考えると、しかし、驚きはありませんが、常にアメリカの民主主義に存在していました。実際、オバマ氏の声明は、それがデモ隊の側には、だけでなく、理想的には、切り離されているため原則とアメリカ人の基本的権利の侵害を強調することに加えて、それはまた、はるかに政治的に関連する意味を持っているので、二重の意味を持っていますが、それそれは抗議を継続し、また、トランプの尺度に異議の偉大な指導者作り、数に成長するためにそれらを促します。まだ回復しているように思われるからクリントンの敗北、と格闘、この意図で民主党の空虚さを埋めるために、ほとんどのプロジェクトを欠場することは不可能です。トランプに対するデモの理想的な継続している抗議行動の自発性は、すでにキャンペーン期間中に開始し、抗議を越えて、新しい大統領の行動に対抗することが可能な、実際には、まだ構造的な政治的なプロジェクトを持っていないようです。すでに難民にホワイトハウスの命令に背くする意思を発表したが、その気持ちはに必要とされる必要な調整を持たずに生まれてきたように思われている非常に重要な米国都市の市長のネットワークの種類は、、、確かに、あります中央政府の行動に反対しています。オバマ氏は確かに抗議の手綱を取ることはできませんが、権利の保護に向けたイベントに対処するために、保護者のようなものを表すことができます。これは非常にデリケートな課題であると聞いて、両方のアメリカの世論に、その共和党の一方の側に、それが国際的孤立の並べ替えに向けた大統領トランプをもたらし、外交界では、いくつかの抗議を引き起こしています。オバマ氏の介入値に加えて、最も重要な政治的要因は、より多くの悪化し、その結果で、より深く国に根ざしなるにセット見えている、トランプやアメリカ社会の一貫性のある部分との間に起こって衝突の存在であります予想通り、強い社会的緊張を作成するには、国の内部のバランスを変更すること。米国、会うように見える、社会的に危険な状況に黒人社会から、よく例えば、来る緊張を越えて、自宅で感じたことはありません。この段階では、アイデアよりは、大統領トランプの、極端にもかかわらず、それは彼の全体の政治的未熟さ、彼の性急な行動と、そのような重要な役割を果たしているとは全く適さない文字の文字より危険なようです。トランプは完全に断定装置に囲まれており、矛盾することができない、任意の注意せずに、任意のフィルタなしで移動:深いアメリカの最悪の変性の政治的な製品を、非常に短い期間ではありませんその任意の視覚せずに、ジェスチャーや措置を伴います保持し、使いやすく、アメリカの感情を表すことができない有権者の消費。確かにクリントンは非常に否定的な状況から始めたが、オフィス内のわずか数日後にすでに危険なこのような状況に米国を持っていないでしょう。
أوباما تتخذ إجراءات ضد قرار ترامب على حظر دخول في الولايات المتحدة
أوباما يكسر التقليد الذي ينطوي على الامتناع عن انتقاد الرئيس المنتهية ولايته لخليفته. باراك
أوباما، رئيس الولايات المتحدة لفترتين، وانتقدت علنا الرئيس الحالي،
ترامب، لحظر دخول في الولايات المتحدة لمدة سبعة بلدان تنتمي إلى الدين
الإسلامي، وذكر بأنه أصل ممكن من الإرهابيين. وزاد الأوضاع سوءا، كان هناك أيضا تصريحات ترامب سيسهل في المستقبل، ودخول في الولايات المتحدة ينتمون إلى الدين المسيحي. وقد
تسبب هذا الإجراء إزعاج كبير في المطارات لمواطني تلك البلدان، على الرغم
من أنهم ليسوا ارهابيين وبالفعل التعاون مع الإدارة الأمريكية، كما يدرس في
الجامعات والمترجمين الفوريين الجيش وغيرها من الوظائف ذات القيمة المضافة
العالية. الاحتجاجات
التي وقعت في الشوارع الأمريكية وعلى الفور، معاقبة المعارضة كبيرة لهذا
الاجراء من قبل نسبة كبيرة من الشركة الأميركية، التي يشحذ العقل الانقسام
السياسي العميق في البلاد، والناجمة عن نظام انتخابي غير عادل، والذي سمح ورقة رابحة لأعلى منصب في الدولة، على الرغم من حصوله ما يقرب من ثلاثة ملايين صوت أقل من مهاجمة البيت الأبيض، هيلاري كلينتون. أخذ
موقف أوباما ليس، ومع ذلك، مفاجأة، بالنظر إلى أن الرئيس السابق كان قد
صرح علنا انهم يريدون التدخل في النقاش السياسي إذا كانت هناك إصابة في
الحقوق الأساسية، كانت دائما موجودة في الديمقراطية الأمريكية. في
الواقع بيان أوباما له معنى مزدوج، لأنه بالإضافة إلى تسليط الضوء على
انتهاك للمبادئ والحقوق الأساسية للأميركيين، كما أن لديها معنى أكثر بكثير
من الناحية السياسية ذات الصلة، منذ يتم فصل، ليس فقط من الناحية
المثالية، إلى جانب المتظاهرين، لكنه تحثها على مواصلة الاحتجاج وأيضا في النمو من حيث العدد، مما يجعلها رائدة كبير من اعتراض على مقياس ترامب. فمن
المستحيل أن تفوت في هذه النية ما يقرب من المشروع إلى سد الفراغ من الحزب
الديمقراطي، لا تزال تعاني من هزيمة كلينتون، الذي يبدو أنه قد تعافى. العفوية
من الاحتجاجات، التي هي استمرار المثالي من المظاهرات ضد ترامب، بدأ
بالفعل خلال الحملة الانتخابية، فإنه لا يبدو أن لديها حتى الآن، في
الواقع، وهو المشروع السياسي الهيكلي، قادرة على التصدي لعمل الرئيس
الجديد، وراء الاحتجاجات. هناك،
في الواقع، نوعا من شبكة من رؤساء بلديات المدن الأمريكية، من المهم جدا،
الذين أعلنوا بالفعل عزمهم على عصيان أوامر من البيت الأبيض بشأن اللاجئين،
ولكن يبدو أن الشعور قد ولدت من دون التنسيق اللازم من شأنها أن تكون هناك
حاجة ل يعارضون عمل الحكومة المركزية. أوباما بالتأكيد لا يمكن أن تأخذ زمام الاحتجاج، ولكن يمكن أن تمثل نوعا من ولي الأمر، لمعالجة الأحداث من أجل حماية الحقوق. إنه
موضوع حساس للغاية وسمع، سواء في الرأي العام الأمريكي، والتي على جانب
واحد من الحزب الجمهوري، والذي يسبب العديد من المظاهرات في الأوساط
الدبلوماسية، وبذلك رئاسة ترامب نحو نوع من العزلة الدولية. بالإضافة
إلى القيمة تدخل أوباما، العامل السياسي الأكثر أهمية هو وجود صراع يدور
بين ترامب وجزء ثابت من المجتمع الأمريكي، والتي تبدو مجموعة تتفاقم أكثر
وتصبح أكثر تجذرا في البلاد، مع ذلك، كما هو متوقع، لخلق توترات اجتماعية قوية، وتغيير التوازن الداخلي للبلاد. الولايات
المتحدة، يبدو أن اجتماع والحالات الخطرة اجتماعيا لم اشعر قط في المنزل،
إلى ما وراء التوترات المقبلة، على سبيل المثال، من مجتمع السود. في
هذه المرحلة، أكثر من الأفكار، وإن كان أبعد الحدود، الرئيس ترامب، يبدو
أكثر خطورة له الإجمالية للخبرة السياسية، له الاندفاع وشخصية ذات طابع غير
ملائم تماما للعب دورا بهذه الأهمية. ترامب
يتحرك دون أي تحذير وبدون أي مرشح، محاطة تماما جهاز حزما وغير قادر على
تناقض: منتج السياسي للأسوأ انحطاط أمريكا العميقة، دون أي البصرية ليست
هذه هي فترة قصيرة جدا، يرافقه الإيماءات والتدابير من السهل على عقد واستخدام واستهلاك جمهور الناخبين الذي لا يمكن أن تمثل المشاعر الأمريكي. بالتأكيد
التي كلينتون من ظروف سلبية للغاية، ولكن لن تجلب الولايات المتحدة إلى
هذا الوضع الخطير بالفعل بعد بضعة أيام فقط في منصبه.
lunedì 30 gennaio 2017
Le convergenze tra gli USA e l'Arabia Saudita contro l'Iran
Il colloquio telefonico tra il presidente degli USA ed il re dell’Arabia Saudita, sembra mettere i presupposti per ristabilire le relazioni tra i due paesi come erano prima dell’accordo sul nucleare iraniano, che ha determinato un deterioramento delle relazioni tra i due stati. Trump non ha mai nascosto che l’accordo, firmato, oltre che da USA ed Iran, anche da Cina, Regno Unito, Russia, Francia e Germania, sia stato fortemente negativo, perchè lascerebbe un margine di manovra sulla questione nucleare a Teheran ed in campagna elettorale ha promesso di cercare di revocarlo. Questo atteggiamento rappresenta il fondamento per ristabilire il grado delle relazioni con l’Arabia Saudita, con il cui governo l’intesa su questo argomento appare enorme. Uno degli scopi dell’accordo, nelle intenzioni di Obama, era di rallentare i progressi militari in campo atomico dell’Iran, per evitare una proliferazione nucleare in una zona sensibile come quella medio orientale; tuttavia questo non era il solo scopo della passata ammnistrazione della Casa Bianca: attraverso la firma del trattato si doveva permettere allo stato iraniano di uscire dal suo isolamento, anche economico, attraverso la progressiva riduzione delle sanzioni, per favorire anche la crescita dei movimenti laici e modernizzare così la scena politica del paese. Per i paesi sunniti, ed in particolare le monarchie del Golfo Persico, queste intenzioni spostavano, a favore di Teheran il peso specifico della politica nelle zone islamiche, contendendo agli sciiti una maggiore importanza rispetto ai sunniti. In realtà, per quanto riguarda il deterioramento dei rapporti tra USA ed Arabia Saudita, ha contato parecchio il ruolo di Riyadh nel probabile finanziamento e sostegno ai gruppi terroristici di matrice sunnita che hanno e stanno operando in Siria ed in Iraq. La strategia saudita è stata quella di ingaggiare, in modo indiretto, una guerra con l’Iran, che, a sua volta, ha sempre sostenuto le milizie sciite, per il predominio religioso da convertire in quello politico. Non è un mistero che Riyadh, insieme a l’Ankara, ha cercato nel passato di destabilizzare la Siria per esercitare una influenza che doveva tramutarsi in controllo del paese, per sottrarlo all’influenza iraniana. La politica estera titubante di Obama ha favorito questo stato di cose, permettendo alla Russia di giocare un ruolo decisivo nella crisi del paese siriano. Se in qualche modo la Turchia è riuscita a trarre vantaggio della situazione siriana, in relazione alla questione curda, che costituisce sempre la maggiore preoccupazione del governo di Ankara, l’Arabia Saudita non ha risolto i contrasti con l’Iran, che, anzi, si sono acuiti, ed in più, si trova con la situazione dello Yemen sempre più difficile. Questo scenario pone Riyadh in una posizione sfavorevole nello scenario mediorientale. Il cambio di presidenza negli Stati Uniti, può costituire una occasione per cambiare gli equilibri delle alleanza e volgerli di nuovo a favore dell’Arabia Saudita. Sia Trump, che il re saudita Salman bin Abdelaziz, hanno una convergenza di vedute sulla necessità di limitare le attività iraniane nella regione del medioriente, che sono giudicate estremamente destabilizzanti. Ora, per andare avanti nella strada della collaborazione con l’Arabia Saudita, gli Stati Uniti dovrebbero, secondo la visione di Trump, entrare in aperto contrasto con Teheran, stralciando, prima l’accordo sul nucleare ed impedendo in modo serrato l’attività militare contro lo Stato islamico, che Obama ha sfruttato contro il califfato. Il nuovo presidente americano si è circondato di collaboratori perfettamente allineati su queste posizioni, ma che non sembrano avere compreso i mutamenti dello scenario internazionale e paiono fermi ancora agli anni ottanta del secolo scorso. Entrare in aperto contrasto con l’Iran significa tornare indietro di decenni ed aggiungere un fattore ostile ulteriore alla situazione mediorientale e lasciare la gestione diplomatica di questa nuova emergenza ancora alla Russia. Forse Trump, condizionato dai suoi affari in Arabia, stravolge la politica estera statunitense per compiacere dei clienti, come d’altronde ha fatto escludendo i cittadini sauditi dal divieto di ingresso negli Stati Uniti, ma la spregiudicatezza di questa manovra si spiega soltanto con l’enorme dilettantismo ed inesperienza del nuovo presidente. Se gli Stati Uniti abdicano, non solo al proprio ruolo di potenza militare, ma anche a quello di potenza diplomatica, non saranno fatti certamente gli interessi del paese come il magnate della Casa Bianca sostiene.
The convergences between the US and Saudi Arabia against Iran
The
telephone conversation between the US President and the King of Saudi
Arabia, seems to put the conditions for the restoration of relations
between the two countries as they were prior to the agreement on the
Iranian nuclear issue, which led to a deterioration of relations between
the two states. Trump
has never concealed that the agreement, signed not only by the US and
Iran, also from China, United Kingdom, Russia, France and Germany, it
has been very negative, because it would leave room for maneuver on the
nuclear issue in Tehran and in election campaign promised to try to revoke it. This
attitude is the foundation to restore the level of relations with Saudi
Arabia, with whose government the agreement on this subject appears
enormous. One
of the purposes of the Agreement, in Obama's intentions, was to slow
down the military advances in Iran's atomic to prevent nuclear
proliferation in a sensitive area like the Middle East; however
this was not the only purpose of the past's administration of the White
House through the signing of the Treaty was to allow the Iranian out of
its isolation was also economic, through the progressive reduction of
sanctions, to also promote the growth of lay movements and thus modernizing the country's political scene. For
the Sunni countries, and particularly the Persian Gulf monarchies,
these moving intentions, the specific gravity of politics in the Islamic
areas in favor of Tehran, contending the Shiites a greater importance
than the Sunnis. In
fact, with regard to the deterioration of relations between the US and
Saudi Arabia, he has long counted on the role of Riyadh in the likely
financing and support to terrorist groups of Sunni matrix and who are
operating in Syria and Iraq. The
Saudi strategy was to engage, in an indirect way, a war with Iran,
which, in turn, has always supported the Shiite militias, for the
religious supremacy to be converted into the political. It
is no secret that Riyadh, along with the Ankara, tried in the past to
destabilize Syria to exert influence that was to turn into control of
the country, to hide it from Iranian influence. Foreign
policy hesitant Obama has encouraged this state of affairs, enabling
Russia to play a decisive role in the Syrian crisis in the country. If
in some way Turkey has been able to take advantage of the situation in
Syria, in relation to the Kurdish question, which is always the main
concern of the government in Ankara, Saudi Arabia did not resolve the
conflict with Iran, which, indeed, It has been increasing, and in addition, is the situation in Yemen increasingly difficult. This scenario puts Riyadh at a disadvantage in the Middle East scenario. The
change of presidency in the United States, can be an opportunity to
change the balance of the covenant and turn them back in favor of Saudi
Arabia. Trump
is that Saudi King Salman bin Abdelaziz, have a convergence of views on
the need to limit Iran's activities in the Middle East region, which
are judged extremely destabilizing. Now,
to go forward along the path of cooperation with Saudi Arabia, the
United States should, according to the vision of Trump, come into open
conflict with Tehran, by deleting, before the nuclear deal and
preventing so tight military activity against the Islamic state, which Obama has tapped against the caliphate. The
new US president has surrounded himself with collaborators perfectly
aligned on these positions, but they seem not to have understood the
changes in the international scenario and seem even to the eighties of
the last century still. Come
into direct conflict with Iran means going back decades and add a
further factor hostile to the Middle Eastern situation and let the
diplomatic management of this new emergency even to Russia. Trump
Perhaps, influenced by its business in Saudi, distorts US foreign
policy to please the customers, as indeed he did by excluding citizens
from Saudi ban on entry to the United States, but the ruthlessness of
this maneuver is explained only by the ' huge amateurism and inexperience of the new president. If
the United States abdicate, not only to its own military power role,
but also to that of diplomatic power, will not be made certainly the
interests of the country as the tycoon of the White House he says.
Las convergencias entre los EE.UU. y Arabia Saudita contra Irán
La
conversación telefónica entre el presidente de Estados Unidos y el rey
de Arabia Saudita, parece poner las condiciones para el restablecimiento
de las relaciones entre los dos países como estaban antes del acuerdo
sobre el problema nuclear de Irán, lo que llevó a un deterioro de las
relaciones entre los dos estados. Trump
nunca ha ocultado que el acuerdo, firmado no sólo por los EE.UU. e
Irán, también de China, Reino Unido, Rusia, Francia y Alemania, que ha
sido muy negativa, porque dejaría un margen de maniobra en el tema
nuclear en Teherán y en campaña electoral se comprometió a tratar de revocarla. Esta
actitud es la base para restablecer el nivel de las relaciones con
Arabia Saudita, con cuyo gobierno el acuerdo sobre este tema parece
enorme. Uno
de los efectos del Acuerdo, en las intenciones de Obama, fue para
frenar los avances militares en Irán atómico para prevenir la
proliferación nuclear en un área tan sensible como el Oriente Medio; sin
embargo, este no fue el único propósito de la administración de la
última de la Casa Blanca a través de la firma del Tratado era permitir
que el Irán de su aislamiento también fue económica, a través de la
reducción progresiva de las sanciones, sino también promover el
crecimiento de los movimientos laicos y la modernización de este modo la escena política del país. Para
los países sunitas, y en particular las monarquías del Golfo Pérsico,
estas intenciones en movimiento, la gravedad específica de la política
en las áreas islámicas en favor de Teherán, en contienda a los chiíes
una mayor importancia que los sunitas. De
hecho, en relación con el deterioro de las relaciones entre los EE.UU. y
Arabia Saudita, que ha contado mucho sobre el papel de Riad, en la
probable financiación y apoyo a los grupos terroristas de matriz suní y
que están operando en Siria e Irak. La
estrategia de Arabia fue comprometer, de manera indirecta, una guerra
con Irán, que, a su vez, siempre ha apoyado a las milicias chiitas, por
la supremacía religiosa que se convirtió en la política. No
es ningún secreto que Riad, junto con el Ankara, intentó en el pasado
para desestabilizar a Siria a ejercer una influencia que iba a
convertirse en el control del país, para esconderlo de la influencia
iraní. La
política exterior vacilante Obama ha animado a este estado de cosas, lo
que permite que Rusia desempeñe un papel decisivo en la crisis de Siria
en el país. Si
de alguna manera Turquía ha sido capaz de tomar ventaja de la situación
en Siria, en relación con la cuestión kurda, que es siempre la
principal preocupación del Gobierno de Ankara, Arabia Saudita no
resolvió el conflicto con Irán, que, de hecho, se ha ido en aumento, y además, es la situación en Yemen cada vez más difícil. Este escenario pone Riad en desventaja en el escenario de Oriente Medio. El
cambio de presidencia en los Estados Unidos, puede ser una oportunidad
para cambiar el equilibrio de la alianza y convertirlos de nuevo en
favor de Arabia Saudita. Trump
es que el rey saudí Salman bin Abdelaziz, tiene una convergencia de
puntos de vista sobre la necesidad de limitar las actividades de Irán en
la región de Oriente Medio, que se juzgó muy desestabilizador. Ahora,
para ir hacia adelante a lo largo del camino de la cooperación con
Arabia Saudita, los Estados Unidos deberían, de acuerdo con la visión de
Trump, entrar en conflicto abierto con Teherán, mediante la supresión,
antes de que el acuerdo nuclear y la prevención de la actividad militar
tan apretado contra el estado islámico, que Obama ha golpea contra el califato. El
nuevo presidente de Estados Unidos se ha rodeado de colaboradores
perfectamente alineados en estas posiciones, pero no parecen haber
comprendido los cambios en el escenario internacional y parecen incluso a
los años ochenta del siglo pasado todavía. Entrar
en conflicto directo con Irán significa que se remonta décadas y añade
un factor más hostil a la situación en Oriente Medio y dejar que la
gestión diplomática de esta nueva emergencia, incluso a Rusia. Trump
Tal vez, la influencia de su negocio en Arabia, distorsiona la política
exterior de complacer a los clientes, como de hecho lo hizo mediante la
exclusión de los ciudadanos de prohibición de Arabia en la entrada a
los Estados Unidos, pero la crueldad de esta maniobra se explica sólo
por la ' enorme amateurismo y la inexperiencia del nuevo presidente. Si
los Estados Unidos abdicar, no sólo a su propio papel potencia militar,
sino también a la de poder diplomático, no se harán sin duda los
intereses del país como el magnate de la Casa Blanca, dice.
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