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Politica Internazionale
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giovedì 28 marzo 2013
في مالي، والأمم المتحدة تنفذ صفقة في النصف
إرادة الأمم المتحدة لحفظ السلام في اشتباكات مالي مع الصعوبات البيروقراطية المتعلقة تعريف الغرض من نشر القوة في تحت راية الأمم المتحدة، والتي لا يمكن التنازل عنها من قبل الممارسة لمذهب السلام. الوضع لا يزال صعبا، في مالي لا يسمح بنشر الحصري لقوة أن يقتصر على الرصد فقط من هذا الوضع، ولكنها تتطلب ما تم تعريفه على أنه قوة موازية، قادرة على ممارسة دور الفاصلة التي يتطلبها الوضع الراهن. وبناء على هذه الاعتبارات، فإن القوة المخطط لها من الرجال 11200، والتاسع يكون كافيا دون تدريب القوات قادرة على الذهاب، والعمل خارج حدود التي تفرض على قوات حفظ السلام للأمم المتحدة. الأمين العام للأمم المتحدة بان كي مون على علم بهذه القيود التقنية التي لا تسمح للتعامل مع ما يسمى هجمات غير متكافئة، والإرهابيين والمفجرين الانتحاريين الذين، على أساسها نشر قوات حفظ سلام للامم المتحدة يمكن أن تفعل سوى القليل جدا. وينظر على الحاجة إلى قوة مع أنظمة المخابرات ويمكن أن تقدم استجابة سريعة، وضرورية لدعم قوات الامم المتحدة في حماية أنفسهم ومؤسسات مالي. والدولة الوحيدة القادرة على توفير هذه التدخلات هي فرنسا، من خلال قواتها الموجودة في الانتشار السريع مالي والنيجر، الذين هم على دراية مع التضاريس والمعارضين. وعلاوة على ذلك، فإن الجماعات الإسلامية المسلحة، على الرغم من تعرض لهزيمة من باريس، وذلك بفضل شكل المنطقة الواقعة جنوب الصحراء الكبرى، لا تزال تمثل تهديدا كبيرا للتوازن الاقليمي وللقوات الأمم المتحدة نفسها، التي تبدو غير مستعدة لمهمة بهذا الحجم. ومع ذلك، فإن هذا يؤثر على قبول القيمة الحقيقية لقوات حفظ السلام لاستخدامها، في هذه المرحلة، إلا أن رصد وقبل كل شيء على الواجهة، لأن الأمم المتحدة نشر قوات نظرت تحت لوائه من القارة الأفريقية. التي هي بالفعل في الماضي، ونشرت الأمم المتحدة قواتها في منطقة خطرة بدون مساعدة من القوى الموازية. الانطباع هو أن القصر من الزجاج تمكنت فإنه لا يصل إلى هذا الوضع، على حين غرة بسبب الأحداث، والتي أيضا قد تم الإعلان على نطاق واسع. الوضع الصعب جدا الذي تسبب في التدخل الفرنسي، وكان مجلس الأمن على علم، وذلك لقد خططت لبعض الوقت تدخل قوات حفظ السلام الدولية، ولكن تأخر جدا في الوقت المناسب. بعد الجراحة، لم تبن مواعيد الانتخابات الرئاسية الفرنسية في مالي، التي يجب المعاقبة على نقل السلطة، كانت معروفة على نطاق واسع، ولكن تنظيم قوة يمكن الاعتماد عليها في هذا النصف، مما أدى إلى طلب المساعدة. وعلى هذا الأساس، فمن السهل أن نتصور أن المؤسسات الهشة مالي سيكون دائما عرضة للخطر الكامن دون حماية كافية في فرنسا. بدون مشروع العسكرية التي العضوية حذف المنطقة الإسلامية، والتي لا يمكن أن تترك فقط كمصروف في باريس، لن التوازن في المنطقة أن يتحقق. ولكن لا يمكن إلا أن الأمم المتحدة تحمل المسؤولية والتنسيق، ولكن السؤال هو: ما سوف قادرة على؟
La crescente avversione alla Germania non è solo colpa di Berlino
Dietro alle soluzioni elaborate per il salvataggio dalle varie crisi, che hanno investito i paesi dell'europa meridionale, nell'area mediterranea, vi è la costante di condizioni durissime imposte dalla Germania, che non sono ricadute sui responsabili, siano essi soggetti singoli o enti, sia pubblici che privati, ma distribuite sulla collettività, andando ad esasperare situazioni già difficili ed aumentando le ingiuste diseguaglianze già presenti. Ciò ha creato un moto generalizzato di avversione contro il paese tedesco, che costituisce un pericolo per il processo di integrazione europea. In realtà questo effetto è già ben presente, la previsione di una Unione Europea a due velocità costituisce già abbondantemente, se non la fine, almeno una brusca interruzione del processo stesso. Tuttavia l'avversione crescente verso la Germania merita un'analisi approfondita, in relazione a quello che sta accadendo. Esiste alla base dell'atteggiamento tedesco una precisa strategia che mira ad avvantaggiarsi della crisi economica, nascondendosi dietro il rigore finanziario come paravento per favorire la produttività e la commercializzazione dei prodotti tedeschi a discapito di concorrenti diretti presenti sul territorio dell'Unione. Se da un lato si può comprendere l'esigenza di tenere fermo il fenomeno inflattivo e la mancanza di collaborazione per combattere i debiti sovrani degli altri stati, dall'altra parte è evidente che l'eccessiva rigidità è funzionale ad esigenze interne del tessuto produttivo del paese. Questa analisi può però soltanto in parte spiegare la crescente contrarietà verso la Germania, che merita soltanto una parte di questa avversione. Infatti, Berlino, pur essendo il socio forte della UE, si limita a mettere dei paletti all'interno dei quali viene espletata l'azione del governo del singolo stato. Purtroppo, ed è un dato comune, praticamente tutti gli esecutivi coinvolti nelle crisi hanno scelto di riversare il costo totale sulla totalità della cittadinanza, colpendo all'interno di questa, in misura maggiore, quello che era definito il ceto medio, soltanto perchè numericamente maggioritario nel totale. L'impoverimento della parte più consistente della popolazione ha creato un blocco dei servizi e dei consumi che hanno depresso la crescita, creando un avvitamento del sistema economico su se stesso. Questo è accaduto in Spagna, In Italia, in Portogallo, in Grecia ed ora anche a Cipro. La sequenza dei fatti che parte dalla dichiarazione di crisi, all'applicazione dei provvedimenti e si conclude con l'impoverimento generale è la stessa in tutti i paesi. Non sembra colpa della Germania se non vengono colpite le banche, spesso all'origine delle crisi finanziarie o se i politici non vengono perseguiti, anche penalmente per il malgoverno. Resta però la necessità di allentare la stretta che la Germania impone, se nessun governo ha proceduto in modo differente, il membro più importante dell'Unione deve farsi carico di condizionare l'azione esecutiva dei singoli stati attraverso accordi che allentino la stretta fiscale in favore della ripartenza economica. Berlino sarà comunque obbligato a fare questa scelta quando il suo mercato di riferimento, l'area euro, non potrà più assorbire la sua produzione; meglio anticipare quel momento e ridurre così l'ostilità nei suoi confronti. Va detto, però, che all'interno del paese tedesco si sta verificando una situazione in qualche modo inedita da qualche tempo a questa parte nei paesi europei, dove il premier ha maggiori consensi sul piano interno anzichè internazionale. La Merkel, infatti, alla vigilia delle elezioni gode di indici di gradimento elevati, che ne fanno la favorita per la rielezione, proprio per l'atteggiamento tenuto ostinatamente in Europa. Questo aspetto ha spinto alcuni analisti ed osservatori tedeschi ad arrivare ad auspicare una uscita della Germania dall'euro; in realtà ciò non converrebbe proprio ai tedeschi che si troverebbero con una moneta super valutata, con la conseguenza del crollo delle esportazioni ed il blocco della crescita. Resta questo l'unico aspetto che può fare sperare in un ammorbidimento delle posizioni in favore del rigore, anche se ciò non potrà essere possibile che dopo le elezioni: fino ad allora la Cancelliera continuerà sulla strada che gli ha fatto guadagnare tanti consensi nel suo paese.
The growing aversion to Germany is not just the fault of Berlin
Behind the solutions developed for the rescue by the various crises that have hit the southern countries of Europe, the Mediterranean, there is a constant harsh conditions imposed by Germany, who are not responsible for the consequences, whether they are individuals or entities subject , both public and private, but are distributed within the community, going to exacerbate already difficult situations and increasing the unjust inequalities already present. This has created a bike generalized aversion to the German village, which poses a threat to the process of European integration. In fact, this effect is already well aware, the provision of a two-speed European Union is already abundantly, if not the end, at least a sudden interruption of the process. However, the growing aversion to Germany deserves a careful analysis, in relation to what is happening. There is at the base of the attitude German a precise strategy that aims to take advantage of the economic crisis, hiding behind the financial rigor as a screen to enhance productivity and marketing of German products to the detriment of direct competitors in the territory of the Union. While one can understand the need to hold the phenomenon of inflation and the lack of cooperation to combat the sovereign debt of other states, on the other hand it is clear that the rigidity is functional to the internal needs of the productive fabric of the country. This analysis, however, can only partially explain the growing opposition to Germany, which is worth only a fraction of this aversion. In fact, Berlin, despite being the strong partner of the EU, is merely putting the stakes of which are carried out within the action of the government of any State. Unfortunately, and is a common, almost all the executives involved in the crises have chosen to repay the total cost of the entire citizenship, hitting within this, to a greater extent, what was called the middle class, just because the majority numerically in total. The loss of most of the population has created a block of consumer services that have depressed growth, creating a tightening of the economic system itself. This happened in Spain, in Italy, Portugal, Greece and now in Cyprus. The sequence of events that starts with the declaration of the crisis, the enforcement of measures and concludes with the general impoverishment is the same in all countries. Germany does not seem to blame if they are not affected banks, often at the root of the financial crisis or if politicians are not prosecuted, even criminally for poor governance. However, it remains the need to loosen the hold that Germany impose, where no government has proceeded in different ways, the most important member of the Union must take responsibility to influence the executive action of the individual states through agreements that loose fiscal tightening in favor restart the economy. Berlin will still be forced to make this choice when its target market, the euro area, it can no longer absorb its production, anticipating that moment and thus reduce the hostility towards him. It must be said, however, that in the German village is experiencing a somewhat unusual situation for some time now in European countries, where the prime minister has more support on the internal rather than international. Merkel, in fact, on the eve of the elections enjoys high approval ratings, which make it a favorite for re-election, because of the attitude held stubbornly in Europe. This has led some analysts and observers Germans to arrive to advocate exit of Germany from the euro, but in reality it's not economical to own them that they would find a coin super assessed, resulting in the collapse of exports and stunted growth . This remains the only thing that can hope for a softening of positions in favor of rigor, even if it can not be possible that after the elections until then Chancellor will continue on the road that has earned him much consensus in the country .
La creciente aversión hacia Alemania no es sólo culpa de Berlín
Detrás de las soluciones desarrolladas para el rescate de las diversas crisis que han afectado a los países del sur de Europa, el Mediterráneo, hay una constancia de las condiciones severas impuestas por Alemania, que no son responsables de las consecuencias, ya sean individuos o entidades sujetas , tanto públicos como privados, sino que se distribuyen dentro de la comunidad, va a exacerbar situaciones ya difíciles y aumentando las desigualdades injustas ya presentes. Esto ha creado una aversión generalizada bicicleta hasta el pueblo alemán, lo que supone una amenaza para el proceso de integración europea. De hecho, este efecto ya es bien consciente, la provisión de una Unión de dos velocidades Europea ya es abundante, si no el final, al menos una interrupción repentina del proceso. Sin embargo, la creciente aversión hacia Alemania merece un cuidadoso análisis, en relación con lo que está sucediendo. No está en la base de la actitud alemana una estrategia precisa que pretende aprovechar la crisis económica, escondiéndose detrás del rigor financiero en su pantalla para mejorar la productividad y la comercialización de los productos alemanes en detrimento de los competidores directos en el territorio de la Unión. Si bien podemos entender la necesidad de mantener el fenómeno de la inflación y la falta de cooperación de lucha contra la deuda soberana de otros estados, por otro lado, es evidente que la rigidez es funcional a las necesidades internas del tejido productivo de la país. Este análisis, sin embargo, sólo puede explicar en parte la creciente oposición a Alemania, que sólo vale una fracción de esta aversión. De hecho, Berlín, a pesar de ser el socio fuerte de la UE, se limita a poner las estacas de las cuales se llevan a cabo dentro de la acción del gobierno de cualquier Estado. Por desgracia, y es común, casi todos los ejecutivos involucrados en las crisis han optado por pagar el costo total de toda la ciudadanía, golpeando dentro de ésta, en mayor medida, lo que se llamó la clase media, sólo porque la mayoría numérica en total. La pérdida de la mayoría de la población ha creado un bloque de servicios a los consumidores que tienen un crecimiento deprimido, la creación de un endurecimiento del sistema económico. Esto sucedió en España, en Italia, Portugal, Grecia y ahora en Chipre. La secuencia de eventos que se inicia con la declaración de la crisis, la aplicación de medidas y concluye con el empobrecimiento general es la misma en todos los países. Alemania no parece culpar a los bancos si no se ven afectados, a menudo en la raíz de la crisis financiera o si los políticos no son perseguidos, incluso penalmente por el mal gobierno. Sin embargo, sigue siendo la necesidad de aflojar el control que imponen Alemania, donde ningún gobierno ha llevado a cabo de diferentes maneras, el miembro más importante de la Unión debe asumir la responsabilidad de influir en la acción ejecutiva de los estados individuales a través de acuerdos que el ajuste fiscal flexible en favor reactivar la economía. Berlín aún se verá obligado a tomar esta decisión cuando su mercado objetivo, la zona del euro, ya no puede absorber su producción, anticipando ese momento y por lo tanto reducir la hostilidad hacia él. Hay que decir, sin embargo, que en el pueblo alemán está viviendo una situación algo inusual desde hace algún tiempo en los países europeos, donde el primer ministro tiene más apoyo en el interior y no internacional. Merkel, de hecho, en vísperas de las elecciones disfruta de altos índices de aprobación, lo que lo convierten en un favorito a la reelección, debido a la actitud obstinadamente a cabo en Europa. Esto ha llevado a algunos analistas y observadores alemanes que llegaron a abogar por la salida de Alemania del euro, pero en realidad no es económico para sus propietarios que iban a encontrar una moneda súper evaluados, lo que resulta en el colapso de las exportaciones y un crecimiento atrofiado . Esta sigue siendo la única cosa que podemos esperar un debilitamiento de las posiciones en favor de rigor, incluso si no puede ser posible que después de las elecciones hasta entonces canciller continuará en el camino que le ha ganado consenso tanto en el país .
Die wachsende Abneigung gegen Deutschland ist nicht allein die Schuld von Berlin
Hinter den Lösungen für die Rettung durch die verschiedenen Krisen, die die südlichen Länder Europas, das Mittelmeer getroffen entwickelt haben, gibt es eine Konstante harten Bedingungen von Deutschland auferlegte, die nicht für die Konsequenzen verantwortlich, ob sie natürlichen oder juristischen Personen unterworfen sind sind sowohl öffentliche als auch private, aber innerhalb der Gemeinschaft verteilt, gehen bereits schwierigen Situationen verschärfen und die Erhöhung der ungerechten Ungleichheiten bereits vorhanden. Dies hat ein Fahrrad generalisierte Abneigung gegen den deutschen Dorf, die eine Bedrohung für den Prozess der europäischen Integration stellt erstellt. Tatsächlich ist dieser Effekt bereits gut bekannt, die Bereitstellung von zwei Geschwindigkeiten Europäischen Union ist bereits reichlich, wenn nicht das Ende mindestens eine plötzliche Unterbrechung des Prozesses. Allerdings verdient der wachsende Abneigung gegen Deutschland eine sorgfältige Analyse in Bezug auf das, was passiert ist. Es ist an der Basis der Haltung deutscher einer präzisen Strategie, um die Vorteile der Wirtschaftskrise nehmen, versteckt sich hinter der Haushaltsdisziplin als Bildschirm, um Produktivität und Vermarktung der deutschen Produkte zu Lasten der direkten Konkurrenten auf dem Gebiet der Europäischen Union zu verbessern soll. Während man die Notwendigkeit, das Phänomen der Inflation und die mangelnde Zusammenarbeit, um die Staatsschulden anderer Staaten bekämpfen zu halten, auf der anderen Seite kann verstehen, ist es klar, dass die Steifigkeit funktionale den internen Bedürfnissen der Produktionsstruktur der ist Land. Diese Analyse kann jedoch nur teilweise erklären die wachsende Opposition gegen Deutschland, das wert nur einen Bruchteil dieser Abneigung ist. In der Tat, Berlin, obwohl der starke Partner der EU, stelle lediglich die die Einsätze von denen innerhalb der Aktion der Regierung eines Staates durchgeführt werden. Leider, und ist eine häufige, haben fast alle Führungskräfte in den Krisen beteiligt gewählt, um die Gesamtkosten des gesamten Bürgerschaft, trifft in diesem in einem größeren Ausmaß, das sogenannte Mittelschicht zurückzahlen, nur weil die Mehrheit numerisch insgesamt. Der Verlust des größten Teils der Bevölkerung hat einen Block von Dienstleistungen für Verbraucher, die depressiv Wachstum geschaffen haben, wodurch eine Verschärfung der wirtschaftlichen Systems an sich. Dies geschah in Spanien, in Italien, Portugal, Griechenland und jetzt in Zypern. Die Abfolge der Ereignisse, die mit der Erklärung der Krise beginnt, ist die Durchsetzung von Maßnahmen und schließt mit der allgemeinen Verarmung der in allen Ländern gleich. Deutschland scheint nicht zu, wenn sie nicht betroffenen Banken schuld, oft an der Wurzel der Finanzkrise oder wenn Politiker nicht verfolgt werden, auch strafrechtlich für schlechte Regierungsführung. Allerdings ist es die Notwendigkeit, die halten, dass Deutschland zu verhängen, in denen keine Regierung hat auf unterschiedliche Weise vorgegangen zu lösen bleibt, muss das wichtigste Mitglied der Union die Verantwortung übernehmen, die exekutive Maßnahmen der einzelnen Staaten durch Verträge zu beeinflussen, dass lockere fiskalische Straffung zugunsten Neustart der Wirtschaft. Berlin wird immer noch gezwungen, diese Entscheidung zu treffen, wenn ihre Zielgruppe, die Eurozone, nicht mehr aufnehmen kann seine Produktion im Vorgriff auf diesen Moment und damit die Feindschaft gegen ihn. Es muss jedoch gesagt werden, dass in dem deutschen Dorf erlebt eine etwas ungewöhnliche Situation für einige Zeit in den europäischen Ländern, in denen der Premierminister hat mehr Unterstützung auf dem internen als international. Merkel, in der Tat, am Vorabend der Wahlen genießt hohe Zustimmung, die es ein Favorit für eine Wiederwahl kandidiert, wegen der Haltung hartnäckig in Europa stattfinden zu machen. Dies hat einige Analysten und Beobachter Deutschen zu kommen, um den Austritt von Deutschland aus dem Euro befürworten geführt, aber in Wirklichkeit ist es nicht wirtschaftlich, sie zu besitzen, dass sie eine Münze Super beurteilt, was den Zusammenbruch der Exporte und Wachstumsstörungen zu finden . Es ist die einzige Sache, die für eine Aufweichung der Positionen zugunsten der Strenge hoffen kann, auch wenn es nicht möglich sein, dass nach den Wahlen bis zum damaligen Bundeskanzler wird auf der Straße weiter, dass hat ihm viel Konsens im Land .
L'aversion croissante à l'Allemagne n'est pas seulement la faute de Berlin
Derrière les solutions développées pour le sauvetage par les différentes crises qui ont frappé les pays du sud de l'Europe, de la Méditerranée, il ya une des conditions constantes dures imposées par l'Allemagne, qui ne sont pas responsables des conséquences, qu'ils soient des individus ou des entités soumises , à la fois public et privé, mais sont distribués au sein de la communauté, va aggraver des situations déjà difficiles et d'accroître les inégalités injustes déjà présents. Cela a créé une aversion généralisée à vélo le village allemand, ce qui constitue une menace pour le processus d'intégration européenne. En fait, cet effet est déjà bien conscient, la mise à disposition d'une Union européenne à deux vitesses est déjà abondamment, si ce n'est pas la fin, au moins une interruption soudaine du processus. Cependant, l'aversion croissante à l'Allemagne mérite une analyse attentive, par rapport à ce qui se passe. Il est à la base de l'attitude allemande une stratégie précise qui vise à tirer profit de la crise économique, se cachant derrière la rigueur financière comme un écran pour améliorer la productivité et la commercialisation des produits allemands au détriment des concurrents directs sur le territoire de l'Union. Si l'on peut comprendre la nécessité de tenir le phénomène de l'inflation et le manque de coopération pour lutter contre la dette souveraine des autres Etats, d'autre part, il est clair que la rigidité est fonctionnel pour les besoins internes du tissu productif de la pays. Cette analyse, cependant, ne peut expliquer en partie l'opposition croissante à l'Allemagne, qui vaut qu'une fraction de cette aversion. En fait, à Berlin, en dépit d'être le partenaire fort de l'UE, ne fait que mettre les enjeux qui sont menées au sein de l'action du gouvernement de tout État. Malheureusement, et c'est une commune, presque tous les cadres impliqués dans les crises ont choisi de rembourser le coût total de la citoyenneté entière, frappant dans ce cadre, à une plus large mesure, ce qu'on a appelé la classe moyenne, tout simplement parce que la majorité numérique au total. La perte de la majorité de la population a créé un bloc de services aux consommateurs qui ont déprimé la croissance, la création d'un resserrement du système économique lui-même. Ce qui s'est passé en Espagne, en Italie, au Portugal, en Grèce et maintenant à Chypre. La séquence d'événements qui commence par la déclaration de la crise, l'application des mesures et se termine par l'appauvrissement général est le même dans tous les pays. L'Allemagne ne semble pas blâmer les banques si elles ne sont pas affectées, souvent à l'origine de la crise financière ou si les politiciens ne sont pas poursuivis, même pénalement pour une mauvaise gouvernance. Cependant, il reste la nécessité de desserrer l'emprise que l'Allemagne impose, où aucun gouvernement a procédé de façon différente, le membre le plus important de l'Union doivent assumer la responsabilité d'influencer l'action de l'exécutif des Etats individuels grâce à des accords qui perdent resserrement budgétaire en faveur relancer l'économie. Berlin sera toujours obligé de faire ce choix lorsque son marché cible, la zone euro, elle ne peut plus absorber sa production, anticipant ce moment-là et donc de réduire l'hostilité à son égard. Il faut dire, cependant, que dans le village allemand connaît une situation quelque peu inhabituelle pour un certain temps maintenant dans les pays européens, où le premier ministre a plus de soutien sur le marché intérieur plutôt qu'international. Merkel, en fait, à la veille des élections jouit de cotes d'approbation élevés, qui en font un favori pour sa réélection, en raison de l'attitude adoptée obstinément en Europe. Cela a conduit certains analystes et observateurs allemands pour arriver à préconiser la sortie de l'Allemagne de l'euro, mais en réalité il n'est pas rentable de les posséder qu'ils allaient trouver une pièce de monnaie super-évaluée, ce qui entraîne l'effondrement des exportations et un retard de croissance . Cela reste la seule chose que peut espérer un assouplissement des positions en faveur de la rigueur, même si elle peut ne pas être possible qu'après les élections, jusque-là chancelière va continuer sur la route qui lui a valu le plus large consensus dans le pays .
A crescente aversão a Alemanha não é apenas culpa de Berlim
Por trás das soluções desenvolvidas para o resgate das várias crises que atingiram os países do sul da Europa, o Mediterrâneo, há uma constante duras condições impostas pela Alemanha, que não são responsáveis pelas consequências, sejam eles indivíduos ou entidades sujeitas , públicos e privados, mas são distribuídos dentro da comunidade, vai exacerbar já situações difíceis e aumentando as desigualdades injustas já presentes. Isso criou uma aversão generalizada bicicleta para a aldeia alemã, o que representa uma ameaça para o processo de integração europeia. Na verdade, este efeito é já bem cientes, o fornecimento de uma de duas velocidades da União Europeia é já abundantemente, se não for o fim, pelo menos, uma interrupção súbita do processo. No entanto, a crescente aversão a Alemanha merece uma análise cuidadosa, em relação ao que está acontecendo. Não está na base da atitude estratégia alemã preciso que visa aproveitar a crise econômica, se escondendo atrás do rigor financeiro como uma tela para aumentar a produtividade e comercialização de produtos alemães em detrimento de concorrentes diretos no território da União Europeia. Embora se possa entender a necessidade de manter o fenómeno da inflação e da falta de cooperação na luta contra a dívida soberana de outros estados, por outro lado, é claro que a rigidez é funcional para as necessidades internas do tecido produtivo da país. Esta análise, no entanto, só pode explicar parcialmente a crescente oposição à Alemanha, que vale apenas uma fração desta aversão. Na verdade, Berlim, apesar de ser o parceiro forte da UE, é simplesmente colocar as apostas de que são realizadas dentro da ação do governo de qualquer Estado. Infelizmente, e é comum, quase todos os executivos envolvidos nas crises optaram por pagar o custo total da cidadania inteiro, batendo dentro deste, em maior medida, o que foi chamado de classe média, só porque a maioria numericamente no total. A perda da maior parte da população tem criado um bloco de serviços de consumo que têm crescimento deprimido, a criação de um aperto do próprio sistema económico. Isso aconteceu na Espanha, na Itália, Portugal, Grécia e agora em Chipre. A seqüência de eventos que começa com a declaração da crise, a aplicação de medidas e conclui com o empobrecimento geral é a mesma em todos os países. Alemanha não parece culpar os bancos se eles não são afetadas, muitas vezes, na raiz da crise financeira ou se os políticos não são julgados, mesmo criminalmente por má governação. No entanto, permanece a necessidade de afrouxar o que a Alemanha impor, onde nenhum governo procedeu de maneiras diferentes, o membro mais importante da União deve assumir a responsabilidade de influenciar a ação executiva dos estados individuais através de acordos que o aperto fiscal frouxa em favor relançar a economia. Berlim ainda será obrigado a fazer esta escolha, quando o seu mercado-alvo, a área do euro, que não pode mais absorver a sua produção, antecipando aquele momento e, assim, reduzir a hostilidade para com ele. É preciso dizer, no entanto, que o vilarejo alemão está enfrentando uma situação pouco comum já há algum tempo em países europeus, onde o primeiro-ministro tem mais apoio no mercado interno, em vez de internacional. Merkel, de fato, na véspera das eleições goza de altos índices de aprovação, o que torna o favorito para a reeleição, por causa da atitude teimosamente realizada na Europa. Isto levou alguns analistas e observadores alemães para chegar a defender a saída da Alemanha do euro, mas na realidade não é ser econômico que eles iriam encontrar uma moeda super-avaliada, resultando no colapso das exportações e crescimento atrofiado . Esta continua a ser a única coisa que pode esperar um abrandamento de posições em favor do rigor, mesmo que isso não pode ser possível que, após as eleições até então chanceler vai continuar na estrada que lhe rendeu grande consenso no país .
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