Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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giovedì 4 aprile 2013
美國是害怕朝鮮的導彈發射
核升級可能是更接近的潛在假設,但機會甚微。現在美國的態度,總是很謹慎,顯然是在最後一小時改變:相信平壤的威脅缺乏下,後階段,但是,它被認為是現實,朝鮮可能發動的炸彈核。證據是來自韓國和美國的情報部門,以及檢測到的間諜衛星,已經確定會表示,此舉的變化,非常詳細的圖像,通過鐵路,在東海岸的國家的中程導彈。因此,這將是導彈的最大射程為4000公里,能夠到達關島,這是約3200公里,從北朝鮮。這個島的領土明確聲明,以及與夏威夷和美國西海岸的的平壤政權作為一個可能的目標,打核彈頭。據韓國的導彈可以發射的創始人誕生的共產王朝,金日成,屬於4月15日的週年紀念。美國軍方宣布,該公司將加強在關島基地的導彈系統,在這一點上,它成為區域朝鮮導彈防禦系統中的一個關鍵點。然而,在這樣的氣候也可能是因為美國的先發製人的選擇可以打到安裝平壤。的選擇是不容易實現的,無論是軍事意義的政策。平壤的安裝非常偽裝和顧忌奧巴馬之一是為了避免涉及平民,但在接下來的幾個小時,仍然可以實現軍事措施必須超過了演示,到現在為止,美軍越過。其他的策略,這涉及到期望的攻擊,可以挫敗後,朝鮮的導彈,在一個大的方式,但是,這應該加以區分速度和淋漓盡致的使用地面部隊的情況下發動的報復。現在,奧巴馬並不打算從事任何新的戰爭,尤其是持續時間長,成本高。當然,如果你選擇先發製人的打擊將是非常困難的,以制止以色列。採取的策略,這可能是決定性的因素。此外,第一步,美國可能會完全改變目前的國際關係結構,而期望的態度,但令人不安的,可以壓縮對朝鮮的整個國際舞台。接下來的幾天將是關鍵,只要中國不選擇發言的第一人,放棄目前的謹慎,迫使軍事平壤溫和的索賠之路。
الولايات المتحدة تخشى من إطلاق صواريخ من كوريا الشمالية
يمكن أن يكون أقرب التصعيد النووي ويخرجون من الفرضيات المحتملة، لكنها اعتبرت البعيد. موقف الولايات المتحدة، ودائما حذرا جدا، على ما يبدو تغيرت في الساعة الأخيرة: الاعتقاد بأن التهديد من بيونغ يانغ كانت خالية أدناه، وتتابع الآن مرحلة وعلى أية حال، يعتقد حقيقة أن كوريا الشمالية قد تشن قنبلة النووية. فإن الأدلة تأتي من كوريا الجنوبية والمخابرات الأمريكية، وكذلك صور مفصلة للغاية الكشف عنها بواسطة أقمار التجسس التي حددت التغييرات التي من شأنها أن تشير إلى هذه الخطوة، عن طريق السكك الحديدية وصاروخ متوسط المدى على الساحل الشرقي للبلاد. وبالتالي سيكون صاروخ يبلغ مداه الأقصى من 4،000 كيلومترا، قادرة على الوصول إلى جزيرة غوام، والذي هو حوالي 3200 كم من كوريا الشمالية. كان واحدا من الأراضي هذه الجزيرة أعلنت صراحة، جنبا إلى جنب مع هاواي والساحل الغربي للولايات المتحدة، من قبل نظام بيونغ يانغ كهدف محتمل لتصل مع رأس حربي نووي. يمكن وفقا لصاروخ كوريا الجنوبية ستطلق بمناسبة ذكرى ولادة مؤسس سلالة الشيوعية، كيم ايل سونغ، الذي يصادف في 15 ابريل نيسان. وقد أعلن الجيش الأمريكي أنه سيعزز قاعدة النظام الصاروخي في غوام، في هذه المرحلة، يصبح نقطة رئيسية في نظام الدفاع ضد الصواريخ الإقليمية الكورية الشمالية. ومع ذلك، يمكن أن تكون في هذا المناخ أيضا إلى أن الأراضي الفلسطينية المحتلة الولايات المتحدة لتوجيه ضربة وقائية يمكن ان يصيب منشآت بيونغ يانغ. الخيار ليس من السهل تنفيذها، سواء بالنسبة للآثار العسكرية التي السياسات. ومموهة جدا من منشآت بيونغ يانغ واحدة من وازع من أوباما هو تجنب إشراك السكان المدنيين، ولكن في الساعات القليلة المقبلة يمكن أن تتحقق ما زال التدابير العسكرية التي يجب أن يتجاوز بالضرورة المظاهرة حتى الآن عبرت القوات الامريكية. الاستراتيجية الأخرى التي تتعلق توقع هجوم، قد أحبطت بعد الصواريخ الكورية الشمالية، وإطلاق الانتقام بطريقة كبيرة، والتي ينبغي، مع ذلك، يمكن تمييزها من السرعة والحسم دون استخدام القوات البرية. الآن أوباما لا ينوي الدخول في أي حرب جديدة، وخاصة لفترة طويلة وارتفاع التكاليف. بالطبع إذا اخترت لضربة وقائية بعد ذلك من الصعب جدا على كبح جماح إسرائيل. يمكن أن يكون هذا العامل حاسما في الاستراتيجية الواجب اعتمادها. وبالإضافة إلى ذلك، يمكن كخطوة أولى الولايات المتحدة تغيير الهيكل الحالي تماما في العلاقات الدولية، في حين أن موقف التوقع، ولو مخيفة، يمكن ضغط المشهد بأكمله الدولي ضد كوريا الشمالية. وخلال الأيام القليلة القادمة ستكون حاسمة، ما دامت الصين لا يختار أن يتكلم في أول شخص، التخلي عن الحذر الحالية، وإجبار الجيش الطريق على المطالبات أخف بيونغ يانغ.
Inquinamento ambientale e peggioramento della salute
Una inchiesta dell'università di Stoccarda commissionata da Greenpeace ha presentato dei dati scioccanti per la salute tedesca. Il tema della ricerca riguarda le ripercussioni sulla salute causate dall'emissione di gas e polveri sottili provenienti dalle centrali elettriche a carbone tedesche. Il risultato sarebbero 3.100 decessi all'anno, che in un computo più esteso arriverebbero a 33.000 anni di vita tolti al popolo tedesco. Particolarmente sotto accusa, tra tutte le 67 centrali, sarebbero quelle funzionanti a lignite. Questi dati, duramente contestati dalle società energetiche tedesche, pongono il problema sull'inquinamento ambientale in un paese come la Germania, notoriamente attento ai problemi dell'ambiente, ma riaprono anche discussioni ben più ampie, come l'utilizzo dell'energia nucleare, più pulita ma meno sicura come impatto immediato in caso di disastro e più in generale la necessità di un cambiamento globale verso forme energetiche più pulite, anche in rapporto all'inquinamento mondiale, sopratutto quello prodotto dalle nazioni in crescita. La questione del costo sanitario impegnato per gli effetti dell'inquinamento sta diventando centrale, sopratutto in tempi di crisi economica, ma, se da una parte i costi sociali sono ingenti, ancora di più sono i costi dovuti ad un potenziale rallentamento della produzione. Si tratta di un dilemma ben presente nei paesi già sviluppati, che si presenta prepotentemente in quelli dove l'industrializzazione procede a tappe forzate. Il fallimento di più di una conferenza mondiale sull'ambiente rappresenta il segnale concreto dell'attuale impossibilità di conciliare fino in fondo salute e crescita economica. Tuttavia l'incidenza sui bilanci statali dei capitoli dedicati al sistema sanitario crescono di valore ed anche gli effetti indiretti dello sviluppo delle malattie legate ai problemi ambientali stanno diventando un costo altrettanto rilevante per enti statali ed imprese. Il problema, come si è ben visto dall'esempio tedesco, va oltre la risorsa petrolifera, ed è indissolubilmente legato alla scarsa professione della diffusione dei sistemi di produzione di energia cosidetta pulita. Esistono ancora delle resistenze dovute ai grandi costi di partenza, che combinate con la ovvia ritrosia delle forze economiche legate ai sistemi di produzione energetica tradizionale, rappresentano ostacoli spesso insormontabili per una svolta che determini la concreta riduzione dell'inquinamento. Recentemente si è arrivati alla firma di un trattato internazionale, quello sul commercio delle armi convenzionali, che, se potrà dispiegare i propri effetti, potrà consentire una drastica riduzione dei morti per le armi da fuoco. Certo si tratta di un tema che colpisce particolarmente, per il suo impatto sulla sensibilità generale, ma il problema dell'inquinamento è molto più subdolo e capace, purtroppo, di stragi ben maggiori, ancorchè silenziose. La necessità di assicurare un maggiore diritto alla salute non è più soltanto un obbligo meramente morale, si tratta di risparmio oggettivo, da ottenere attraverso politiche pubbliche che possono anche costituire nuovi posti di lavoro. Certo conciliare le esigenze di tutti è molto difficile, sopratutto perchè le posizioni di partenza sono molto differenti. Risulta ovvio che la spinta produttiva di una nazione con una industrializzazione matura sia più facilmente regolabile che di una economia in fase espansiva, ma è oltremodo necessario trovare un equilibrio, anche in ragione di un progressivo esaurimento delle risorse, con cui non si vuole ancora fare i conti. Coinvolti in problemi di politica internazionale, che spesso non riescono a risolvere, gli organismi sovranazionali non offrono un impegno abbastanza diffuso sui temi dell'ambiente, anche inteso come diritto soggettivo della persona. Questo vuoto non viene colmato neppure da iniziative dei singoli stati, condizionati da interessi che vanno nella direzione opposta e l'iniziativa è lasciata ad associazioni di volontariato troppo piccole per incidere in maniera opportuna sulle leggi statali ed i trattati internazionali. Ricerche come quella commissionata da Greenpeace ed eseguita da istituzioni prestigiose, come l'Università di Stoccarda, non riescono ad imporre una riflessione adeguata in un pubblico troppo concentrato sui problemi immediati, un pubblico la cui sensibilità è stata stravolta da un consumismo sfrenato, che è una delle ragioni della grande richiesta di produzione di energia. Così il cerchio si chiude con altre morti evitabili.
Environmental pollution and deterioration of health
An investigation by the University of Stuttgart commissioned by Greenpeace presented data shocking for the German health. The theme of research on the effects on health caused by released gases and particulate matter from the coal fired power plants in Germany. The result would be 3,100 deaths per year, which in a more extensive calculation would come to 33,000 years of life removed to the German people. Particularly under fire, including all 67 stations, would be those running on lignite. These data strongly contested by the German energy companies, raise the problem of environmental pollution in a country like Germany, known to be sensitive to the problems of the environment, but also reopen discussions much more extensive, such as the use of nuclear energy, more clean but less secure as immediate impact in the event of a disaster, and more generally the need for a global change towards cleaner energy forms, also in relation to pollution worldwide, especially that produced by the nations in growth. The issue of healthcare cost involved for the effects of pollution is becoming central, especially in times of economic crisis, but, on the one hand the social costs are high, even more so is the cost due to a potential slowdown in production. It is a dilemma in mind the already developed countries, which looks strongly in places where industrialization proceeds approaching. The failure of most of a world conference on the environment is the real signal of the impossibility of reconciling the way health and economic growth. However, the impact on state budgets of the chapters devoted to the health care system go up in value as well as the indirect effects of the development of diseases linked to environmental problems are becoming a cost equally important for government agencies and businesses. The problem, as is well seen from the example German, goes over the oil resources, and is inextricably linked to the profession of poor deployment of so-called clean energy production. There are still some resistance due to the large start-up costs, which combined with the obvious reluctance of economic forces related to traditional energy production systems, are often insurmountable obstacles to a breakthrough that leads to the reduction of concrete. Recently, it has come to the signing of an international treaty on the trade in conventional arms, which, if it can deploy its effects, could allow a drastic reduction in deaths from firearms. Certainly it is an issue that is particularly striking for its impact on the overall sensitivity, but the pollution problem is much more subtle and capable, unfortunately, far more massacres, even if silent. The need to ensure a greater right to health is not only a moral obligation merely, it comes to saving objective, to be achieved through public policies that can also provide new jobs. Sure reconcile the needs of all it is very difficult, especially because the starting positions are very different. It is obvious that the productivity boost of a nation with a mature industrialization is more easily adjustable to an economy in expansion phase, but it is very necessary to find a balance, also due to a depletion of resources, with whom we also wish to accounts. Involved in matters of international politics, which often fail to resolve the supranational organizations do not offer a fairly widespread commitment on environmental issues, also understood as a right of the person. This vacuum is not filled even by initiatives of individual states, influenced by interests that go in the opposite direction and the initiative is left to voluntary organizations too small to record in a timely manner on state laws and international treaties. Research such as that commissioned by Greenpeace and performed by prestigious institutions such as the University of Stuttgart, fail to impose adequate reflection in an audience too focused on immediate problems, an audience whose sensitivity was turned upside down by a rampant consumerism, which is one of the reasons of the great demand for energy production. So the circle closes with other preventable deaths.
La contaminación ambiental y el deterioro de la salud
Una investigación de la Universidad de Stuttgart encargado por Greenpeace presentó datos alarmantes para la salud alemán. El tema de la investigación sobre los efectos en la salud causados por el escape de gases y partículas procedentes de las centrales eléctricas de carbón en Alemania. El resultado sería 3.100 muertes al año, que en un cálculo más extenso llegaría a 33.000 años de vida retirados para el pueblo alemán. En particular, bajo el fuego, incluidas todas las 67 estaciones, serían aquellos que se ejecuta en el lignito. Estos datos fuertemente impugnados por las empresas energéticas alemanas, plantean el problema de la contaminación ambiental en un país como Alemania, conocida por ser sensible a los problemas del medio ambiente, sino también reabrir debates mucho más amplios, tales como el uso de la energía nuclear, más limpio, pero menos seguro como impacto inmediato en caso de un desastre, y más en general la necesidad de un cambio global hacia formas de energía más limpias, también en relación con la contaminación en todo el mundo, especialmente la producida por las naciones en desarrollo. La cuestión de los costos de atención médica que implica para los efectos de la contaminación se está convirtiendo en el centro, especialmente en tiempos de crisis económica, sino que, por un lado, los costos sociales son altos, más aún es el costo debido a una posible desaceleración en la producción. Se trata de un dilema en mente los países ya desarrollados, que se ve fuertemente en los lugares donde la industrialización procede aproximan. El hecho de que la mayor parte de una conferencia mundial sobre el medio ambiente es la verdadera señal de la imposibilidad de conciliar la salud de forma y crecimiento económico. Sin embargo, el impacto sobre los presupuestos estatales de los capítulos dedicados al sistema de atención de salud suben de valor, así como los efectos indirectos del desarrollo de enfermedades relacionadas con los problemas ambientales se están convirtiendo en un costo igualmente importante que las agencias gubernamentales y las empresas. El problema, como es bien visto en el ejemplo alemán, repasa los recursos petroleros, y está indisolublemente vinculada a la profesión de despliegue pobre de la llamada generación de energía limpia. Todavía hay cierta resistencia debido a la gran costos iniciales, lo que combinado con la evidente renuencia de las fuerzas económicas relacionadas con los sistemas tradicionales de producción de energía, son a menudo obstáculos insuperables para una brecha que conduce a la reducción de hormigón. Recientemente, se ha llegado a la firma de un tratado internacional sobre el comercio de armas convencionales, que, si se puede desplegar sus efectos, podría permitir una reducción drástica de las muertes por armas de fuego. Es cierto que es un tema que es especialmente llamativo por su impacto en la sensibilidad global, pero el problema de la contaminación es mucho más sutil y capaz, por desgracia, mucho más masacres, aunque en silencio. La necesidad de garantizar un mayor derecho a la salud no es sólo una obligación moral simplemente, se trata de objetivos de ahorro, que se logra a través de políticas públicas que también pueden proporcionar nuevos puestos de trabajo. Claro conciliar las necesidades de todo, es muy difícil, especialmente porque las posiciones de partida son muy diferentes. Es evidente que el aumento de la productividad de una nación con una industrialización madura es más fácil de ajustar a una economía en fase de expansión, pero es muy necesario encontrar un equilibrio, también debido a un agotamiento de los recursos, con los que también queremos cuentas. Involucrado en asuntos de política internacional, que a menudo no logran resolver las organizaciones supranacionales no ofrecen un compromiso bastante generalizada en materia ambiental, también se entiende como un derecho de la persona. Este vacío no se llena, incluso mediante iniciativas de los estados individuales, influenciado por intereses que van en la dirección opuesta y se deja la iniciativa a las organizaciones voluntarias demasiado pequeños para registrar de manera oportuna sobre las leyes estatales y los tratados internacionales. Investigaciones como el encargado por Greenpeace y realizados por prestigiosas instituciones como la Universidad de Stuttgart, no imponen una reflexión adecuada en una audiencia demasiado centrado en los problemas inmediatos, un público cuya sensibilidad se ha vuelto del revés por un consumismo desenfrenado, que es una de las razones de la gran demanda de producción de energía. Así que el círculo se cierra con otras muertes evitables.
Umweltverschmutzung und Verschlechterung des Gesundheitszustands
Eine Untersuchung der Universität Stuttgart im Auftrag von Greenpeace vorgelegten Daten schockierend für das deutsche Gesundheitssystem. Das Thema der Forschung über die Auswirkungen auf die Gesundheit durch freigesetzte Gase und Partikel aus der Kohle-Kraftwerken in Deutschland verursacht. Das Ergebnis wäre 3.100 Todesfälle pro Jahr, die in einer umfangreichen Berechnung 33.000 Jahre des Lebens entfernt, um das deutsche Volk gekommen wäre. Besonders unter Beschuss, einschließlich aller 67 Stationen, würden diejenigen, die auf Braunkohle sein. Diese Daten stark von den deutschen Energieunternehmen bestritten, stellt sich das Problem der Umweltverschmutzung in einem Land wie Deutschland, bekannt, dass sie empfindlich auf die Probleme der Umwelt, sondern auch öffnen Gespräche viel umfangreicher, wie die Nutzung der Kernenergie, mehr sauber, aber weniger sicher als unmittelbare Auswirkungen im Falle einer Katastrophe, und ganz allgemein die Notwendigkeit eines globalen Wandels hin zu saubereren Energien, auch in Bezug auf die Verschmutzung weltweit, vor allem, dass von den Völkern in Wachstum erzeugt. Die Frage der Kosten im Gesundheitswesen für die Auswirkungen der Umweltverschmutzung beteiligt ist zu zentralen, vor allem in Zeiten der Wirtschaftskrise, sondern auf der einen Seite die sozialen Kosten sind hoch, ist noch mehr, so dass die Kosten aufgrund einer möglichen Verlangsamung in der Produktion. Es ist ein Dilemma, in Anbetracht der bereits entwickelten Ländern, die aussieht stark an Orten, wo die Industrialisierung schreitet nähert. Das Scheitern der meisten einer weltweiten Konferenz für die Umwelt ist das eigentliche Signal der Unmöglichkeit, den Weg Gesundheit und Wirtschaftswachstum. Allerdings sind die Auswirkungen auf die Staatshaushalte der Kapitel gewidmet Gesundheitswesen steigen im Wert als auch die indirekten Auswirkungen der Entwicklung von Krankheiten im Zusammenhang mit Umweltproblemen zu einem Kosten gleichermaßen wichtig für Behörden und Unternehmen. Das Problem, wie es auch aus dem Beispiel deutscher gesehen, geht über die Ölvorkommen und ist untrennbar mit dem Beruf des armen Einsatz von sogenannten sauberen Energieerzeugung verbunden. Es gibt immer noch Widerstand aufgrund der großen Start-up-Kosten, die mit der offensichtlichen Abneigung der wirtschaftlichen Kräfte im Zusammenhang mit herkömmlichen Energieerzeugung kombiniert, oft unüberwindliche Hindernisse zu einem Durchbruch, die zur Reduktion von Beton führt. Seit kurzem ist es zur Unterzeichnung eines internationalen Abkommens über den Handel mit konventionellen Waffen, die, wenn sie ihre Wirkung bereitstellen, eine drastische Reduktion der Todesfälle durch Schusswaffen ermöglichen kann kommen. Sicherlich ist es ein Thema, das besonders auffällig für seine Auswirkungen auf die allgemeine Empfindlichkeit ist, aber das Problem der Verschmutzung ist viel subtiler und in der Lage, leider viel mehr Massaker, auch wenn schweigen. Die Notwendigkeit, ein größeres Recht auf Gesundheit zu gewährleisten ist nicht nur eine moralische Verpflichtung nur, es kommt zur Rettung Ziel, durch öffentliche Maßnahmen, die auch liefern können neue Arbeitsplätze erreicht werden. Sicher vereinbaren die Bedürfnisse aller ist es sehr schwierig, vor allem, weil die Ausgangspositionen sehr unterschiedlich sind. Es ist offensichtlich, dass die Steigerung der Produktivität einer Nation mit einer reifen Industrialisierung mehr leicht einstellbar zu einer Wirtschaft in Expansionsphase ist, aber es ist sehr notwendig, um ein Gleichgewicht, auch aufgrund einer Erschöpfung der Ressourcen, mit denen wollen wir auch zu finden Konten. Beteiligte im Bereich der internationalen Politik, die oft nicht zur Lösung der supranationalen Organisationen bieten nicht eine ziemlich weit verbreitete Engagement in Umweltfragen, die auch als Recht der Person verstanden. Dieses Vakuum wird auch nicht durch Initiativen einzelner Staaten gefüllt, beeinflusst durch Interessen, die in die entgegengesetzte Richtung gehen und die Initiative zur freiwilligen Organisationen zu klein, um rechtzeitig über staatliche Gesetze und internationale Verträge aufzunehmen verlassen. Forschung, wie sie im Auftrag von Greenpeace und durchgeführt von renommierten Institutionen wie der Universität Stuttgart, keine angemessene Reflexion in einem Publikum zu sehr auf unmittelbare Probleme, ein Publikum, dessen Empfindlichkeit wurde auf den Kopf von einer grassierenden Konsumismus gedreht, die fokussiert ist verhängen einer der Gründe für die große Nachfrage für die Energieproduktion. So schließt sich der Kreis mit anderen vermeidbaren Todesfällen.
Pollution de l'environnement et la détérioration de la santé
Une enquête menée par l'Université de Stuttgart commandé par Greenpeace a présenté des données choquantes pour la santé allemand. Le thème de la recherche sur les effets sur la santé causés par les gaz libérés et les matières particulaires provenant des centrales électriques au charbon charbon les en Allemagne. Le résultat serait 3.100 décès par an, dont un calcul plus vaste viendraient à 33.000 années de vie enlevés au peuple allemand. Particulièrement sous le feu, y compris les 67 stations, seraient ceux fonctionnant sur le lignite. Ces données fortement contestées par les entreprises énergétiques allemandes, posent le problème de la pollution de l'environnement dans un pays comme l'Allemagne, connu pour être sensible aux problèmes de l'environnement, mais aussi de rouvrir les discussions beaucoup plus vastes, telles que l'utilisation de l'énergie nucléaire, plus propre mais moins sûr que l'impact immédiat en cas de catastrophe, et plus généralement la nécessité d'un changement global vers des formes d'énergie plus propres, également en ce qui concerne le monde de la pollution, en particulier celle produite par les pays en développement. La question du coût des soins de santé nécessaires pour les effets de la pollution devient centrale, surtout en période de crise économique, mais, d'une part les coûts sociaux sont élevés, plus encore est le coût dû à un ralentissement potentiel de production. C'est un dilemme à l'esprit les pays déjà développés, qui ressemble fortement à des endroits où l'industrialisation procède approchent. L'échec de la plupart d'une conférence mondiale sur l'environnement est le signal réel de l'impossibilité de concilier la santé et la croissance économique moyen. Toutefois, l'impact sur les budgets publics des chapitres consacrés au système de soins de santé montent en valeur ainsi que les effets indirects de l'évolution des maladies liées aux problèmes environnementaux deviennent un coût tout aussi important pour les agences gouvernementales et les entreprises. Le problème, c'est que bien vu de l'exemple allemand, revient sur les ressources pétrolières, et est inextricablement liée à la profession de déploiement pauvres de ce qu'on appelle la production d'énergie propre. Il ya toujours une certaine résistance en raison de la grande coûts de démarrage, qui, combiné avec la réticence évidente des forces économiques liées aux systèmes traditionnels de production d'énergie, sont souvent des obstacles insurmontables à une percée qui conduit à la réduction de béton. Récemment, il est venu à la conclusion d'un traité international sur le commerce des armes classiques, qui, si elle peut déployer ses effets, pourraient permettre une réduction drastique du nombre de décès par arme à feu. Certes, il est une question qui est particulièrement frappant pour son impact sur la sensibilité globale, mais le problème de la pollution est beaucoup plus subtile et capable, malheureusement, beaucoup plus de massacres, même si le silence. La nécessité d'assurer un plus grand droit à la santé n'est pas seulement une obligation morale simple, il s'agit de sauver objectif, pour être atteint par des politiques publiques qui peuvent également fournir de nouveaux emplois. Bien sûr concilier les besoins de tous, il est très difficile, surtout parce que les positions de départ sont très différentes. Il est évident que le gain de productivité d'une nation avec une industrialisation mature est plus facilement réglable pour une économie en phase d'expansion, mais il est très nécessaire de trouver un équilibre, également en raison d'un épuisement des ressources, avec qui nous souhaitons également comptes. Impliqués dans les questions de politique internationale qui, souvent, ne parviennent pas à résoudre les organisations supranationales n'offrent pas un engagement assez répandue sur les questions environnementales, également considéré comme un droit de la personne. Ce vide n'est pas comblé, même par les initiatives des Etats individuels, influencé par des intérêts qui vont dans la direction opposée et l'initiative est laissée aux organismes bénévoles, trop petites pour enregistrer en temps opportun sur les lois de l'Etat et les traités internationaux. Recherches comme celles commandé par Greenpeace et réalisé par des institutions prestigieuses comme l'Université de Stuttgart, ne parviennent pas à imposer une réflexion adéquate lors d'une audience trop axée sur les problèmes immédiats, un public dont la sensibilité a été renversé par une consommation effrénée, ce qui est l'une des raisons de la forte demande pour la production d'énergie. Ainsi le cercle se referme avec d'autres décès évitables.
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