Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
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martedì 21 maggio 2013
علاقات وثيقة بشكل متزايد بين أفغانستان والهند
ولا تزال الهند في وسط الساحة الدولية مع اجتماعات يرون حكومته التحالفات نسج، حتى في العسكرية الرئيسية: حالة أفغانستان، البلد الذي بعث الرئيس الهندي حامد كرزاي لها. والغرض الرئيسي من الرئيس الأفغاني هو لإيجاد حلول جديدة للحفاظ على البلاد من هجوم شنته حركة طالبان، والتي يمكن أن تحدد مع انسحاب القوة الدولية، التي حفظت المؤسسات الجديدة في البلاد على حساب صعوبات كبيرة. وكانت الهند تقليديا أحد الأصدقاء من الدولة الأفغانية منذ عام 2001، عندما سقط من نظام طالبان، الذي كان تحت تأثير باكستان. وأنه في هذا السياق أن يفسر الاهتمام الهندي في أفغانستان، الذي يعتبر عائقا أمام عودة محتملة للمتطرفين الإسلاميين الذين سيعودون الى البلاد من كابول في فئة حلفاء الخارجية الباكستانية، والذهاب إلى تقوية أعداء ' الهند. نيودلهي مولت بالفعل مباشرة أفغانستان لتحسين بنيتها التحتية وقعت الدولتان اتفاقية استراتيجية في عام 2011، والتي تتعامل مع قضايا الأمن والدفاع والاقتصاد، ولا سيما في قطاعات الطاقة والتعدين. وتأتي هذه الاتفاقية أهمية خاصة لأنها كانت الأولى من نوعها شكلت من أفغانستان. في أعقاب هذه التقارير، كرزاي، خلال زيارته إلى الهند، يعتبر لتوسيع التعاون في موضوع الدفاع، طالبا البلاد الهندي للمساعدة في تعزيز الجيش الأفغاني من أجل ضمان الأمن في البلاد. ينبغي أن يكون هذا العرض أساسا للأسلحة والبرامج التدريبية التي ينظمها أفراد القوات المسلحة الهندية أن تكرس لتدريب الموظفين في أفغانستان، هو، ومع ذلك، لاستبعاد وجود الوحدات الهندي على الأرض في أفغانستان، للمشاكل التي هذه الحقيقة يمكن أن تكون ولدت مع باكستان، وترى في ذلك تهديدا محتملا للجيش الهندي خارج حدودها الشمالية الشرقية.
lunedì 20 maggio 2013
Di nuovo tensione per la Corea del Nord
Dopo un periodo di calma apparente durato diverse settimane, la Corea del Nord ha interrotto lo stato di tranquillità lanciando il terzo missile a corto raggio in tre giorni. Questi lanci non sono stati accompagnati dalla retorica del regime verso l'esterno, condensata in minacce contro gli USA, il Giappone e la Corea del Sud. I missili usati per i test di lancio sono derivati da prodotti di fabbricazione sovietica ed hanno una gittata di circa 150 chilometri, quindi si tratta di vettori balistici a corto raggio che non violano gli accordi internazionali e non possono essere oggetto di sanzioni in ottemperanza del principio di sovranità nazionale. Tuttavia trattandosi di Pyongyang, il mondo intero guarda con apprensione alle nuove iniziative nordcoreane, che sono monitorate attentamente e che proprio per il solo fatto di provenire dalla Corea del Nord creano tensione, aumentando il livello di attenzione sempre presente nei paesi limitrofi. In realtà il fatto che a questi test non siano seguiti i soliti proclami antioccidentali indica che il fatto riguarda questioni interne al regime nordcoreano ed all'uso che viene fatto del mezzo militare come strumento di propaganda. Occorre ricordare che la preponderanza dei militari all'interno dello stato è soverchiante sia per la quantità del potere gestito, che per la disponibilità finanziaria a disposizione. L'apparato che governa la Corea del Nord si fonda sulla manifestazione esplicita del potere anche attraverso atti tangibili e, secondo come viene raccontata dei media del regime, sulla percezione che ne assorbe il popolo, questo elemento non deve mai essere scordato in uno stato che si fonda su cerimonie e retoriche completamente al di fuori della comprensione occidentale e non solo, perchè segue logiche singolari e del tutto particolari non paragonabili alle manifestazioni presenti negli altri paesi. Dopo il lungo braccio di ferro con l'ONU, gli stati occidentali ed anche con l'alleato cinese, il governo di Pyongyang, autore di minacce esplicite tali da rischiare un vero e proprio conflitto atomico, ha imboccato la via del silenzio internazionale facendo cessare le intimidazioni verbali a cui è seguito un mutismo intepretato come una resa ad avversari oggettivamente non attaccabili. La situazione si è cristallizzata così restando immobile senza il seguito che ci si augurava e che doveva vedere la ripresa delle trattative per la denuclearizzazione della penisola coreana. Anche se questo sviluppo non c'è stato gli analisti sono stati concordi nel dire che la minaccia di un evento altamente pericoloso come il bombardamento atomico era senz'altro scongiurata oltre che remota. Ma all'interno del paese la retorica del regime ha bisogno di mantenere la sua abituale presenza, magari mistificando ed alterando le notizie, con le consuete prove di forza. Quella in atto all'interno della Corea del Nord è probabilmente una lotta strisciante tra le varie caste dominanti del paese, che hanno necessità di dimostrare al paese la loro presenza e la loro forza. In questa ottica i lanci a ripetizione di missili a corto raggio possono essere spacciati come prova che chi è al potere non ha rinunciato a spaventare il mondo occidentale colpevole delle sanzioni a cui è sottoposto il paese; tuttavia se ciò è vero, questa dimostrazione di forza esprime anche la necessità per Pyongyang di fare vedere chi detiene effettivamente il potere e questo potrebbe sottintendere qualche scricchiolio nella dittatura, sopratutto in relazione alla gestione del paese sottoposto ad una difficile condizione economica, che pregiudica addirittura il reperimento delle quantità di cibo necessario al sostentamento della popolazione. Questa condizione generale in cui versa la nazione è quella che più spaventa la Cina che teme una fuga di massa verso le proprie frontiere da parte di un popolo alla disperazione, per Pechino è essenziale che la Corea del Nord non si tramuti in una bomba ad orologeria alla proprie frontiere e per scongiurare ciò il colosso cinese ha usato tutta la sua influenza per riportare Pyongyang alla ragione. Non è escluso quindi, che i test missilistici non siano anche un avvertimento per la Cina, non tanto come minaccia, ma come segnalazione di equilibri sempre più instabili all'interno del paese, che posono precludere a scenari non graditi per Pechino, la quale sarebbe, così invitata a preoccuparsi per l'insorgere di situazioni non congeniali alla Cina.
Back voltage to North Korea
After a period of apparent calm that lasted several weeks, North Korea withdrew from the state of tranquility launching the third short-range missile in three days. These launches have not been accompanied by the rhetoric of the regime to the outside, condensed into threats against the United States, Japan and South Korea Missiles used for the test launch are derived from Soviet-made products and have a range of about 150 km, so it is short-range ballistic carriers that do not violate international agreements and can not be sanctioned in accordance with the principle of national sovereignty. However, since Pyongyang, the whole world is watching with concern the new North Korean actions, which are closely monitored and that just by the mere fact of coming from North Korea create tension, increasing the level of attention is always present in the neighboring countries. In reality, the fact that these tests are not followed the usual proclamations anti-Western indicates that the fact concerns questions internal to the North Korean regime and the use that is made of military means as a propaganda tool. It should be noted that the preponderance of the military within the state is overwhelming for both the quantity of power management, which for the availability of finance available. The apparatus that governs North Korea is based on the explicit manifestation of power through tangible acts and according as told to the media of the regime, on the perception that it absorbs the people, this element must never be forgotten in a state that is based on ceremonies and rhetoric completely outside of the Western understanding and not just because it follows a logic unique and very special not comparable to events in the other countries. After a long standoff with the UN, the Western states and also with the Chinese ally, the government of Pyongyang, author of explicit threats that threaten a real nuclear war, has embarked on the path of international silence by shutting the verbal intimidation which was followed by a starring as a surrender to silence opponents objectively not attackable. The situation has crystallized so without prejudice to the following property that we hoped and that was to see the resumption of talks for the denuclearization of the Korean Peninsula. While this development there has been no analysts were unanimous in saying that the threat of an event highly dangerous as the atomic bombing was certainly averted as well as remote. But within the country the rhetoric of the regime needs to maintain its habitual presence, perhaps mystifying and altering the news, with the usual tests of strength. That in place in North Korea is probably a struggle creeping among the various dominant castes of the country, who need to prove their presence in the country and their strength. In this view launches a repetition of short-range missiles can be passed off as evidence that those in power did not give to scare the West guilty of sanctions being put on the country, but if this is true, this show of force also expressed the need for Pyongyang to see who actually holds the power and this could imply some crunch in the dictatorship, especially in relation to the management of the country underwent a difficult economic condition, which affects even the retrieval of the amount of food necessary to sustain the population. This general condition prevailing in the country is the one that scares China fears a mass exodus towards its borders by a people to despair, Beijing is essential that North Korea does not turn into a time bomb at their borders and to avert what the Chinese giant has used all his influence to bring Pyongyang to reason. It is not excluded so that the missile tests are not also a warning to China not as a threat but as a signal of increasingly unstable equilibrium within the country, which have access to preclude unwanted scenarios for Beijing, which would , thus invited to worry about the occurrence of situations that are not congenial to China.
Volver tensión a Corea del Norte
Después de un período de aparente calma que duró varias semanas, Corea del Norte se retiró del estado de tranquilidad lanzamiento del tercer misil de corto alcance en tres días. Estos lanzamientos no han sido acompañadas por la retórica del régimen hacia el exterior, se condensa en las amenazas contra Estados Unidos, Japón y Corea del Sur misiles utilizados para el lanzamiento de prueba se derivan de los productos de fabricación soviética y tienen una amplia gama de a unos 150 km, por lo que es portadores balísticos de corto alcance que no violan los acuerdos internacionales y no pueden ser sancionados de conformidad con el principio de la soberanía nacional. Sin embargo, desde Pyongyang, todo el mundo está observando con preocupación las nuevas acciones de Corea del Norte, que están estrechamente controlados y que sólo por el mero hecho de que viene de Norte a crear tensión Corea, aumentando el nivel de la atención está siempre presente en los países vecinos. En realidad, el hecho de que estas pruebas no se siguen las habituales proclamas anti-occidental indica que el hecho se refiere a cuestiones internas al régimen de Corea del Norte y el uso que se hace de los medios militares como instrumento de propaganda. Cabe señalar que la preponderancia de los militares dentro del estado es abrumadora para tanto la cantidad de administración de energía, que para la disponibilidad de la financiación disponible. El aparato que gobierna Corea del Norte se basa en la manifestación explícita de poder a través de actos concretos y según como se le dijo a los medios de comunicación del régimen, sobre la percepción que absorbe el pueblo, este elemento no debe olvidarse nunca en un estado que se basa en las ceremonias y la retórica completamente fuera de la comprensión occidental, y no sólo porque sigue una lógica única y no se puede comparar muy especial a los acontecimientos en el resto de países. Después de un largo enfrentamiento con la ONU, los estados occidentales y también con el aliado de China, el gobierno de Pyongyang, autor de las amenazas explícitas que amenazan a una guerra nuclear real, se ha embarcado en el camino del silencio internacional por el cierre la intimidación verbal que fue seguido por una protagonista como una rendición a silenciar a los opositores objetivamente no atacable. La situación se ha cristalizado así que sin perjuicio de la siguiente propiedad que esperábamos y que era para ver la reanudación de las conversaciones para la desnuclearización de la península coreana. Aunque este desarrollo no ha habido analistas coincidieron en decir que la amenaza de un evento muy peligroso ya que la bomba atómica fue sin duda evitó así como a distancia. Pero en el país de la retórica del régimen tiene que mantener su presencia habitual, tal vez desconcertante y alterando la noticia, con las pruebas habituales de fuerza. Que en lugar en Corea del Norte es probablemente una lucha progresiva entre las diversas castas dominantes del país, que tienen que demostrar su presencia en el país y su fuerza. En esta vista se inicia la repetición de misiles de corto alcance puede ser pasado como prueba de que están en el poder no le dio para asustar a los culpables de las sanciones de Occidente su introducción en el país, pero si esto es cierto, esta demostración de fuerza También expresó la necesidad de Pyongyang para ver que realmente tiene el poder, lo que podría implicar alguna crisis en la dictadura, especialmente en relación con la gestión del país experimentó una difícil situación económica, que afecta incluso a la recuperación de la cantidad de alimentos necesarios para mantener la población. Esta situación general imperante en el país es el que asusta a China teme un éxodo masivo hacia las fronteras de un pueblo a la desesperación, Beijing es esencial que Corea del Norte no se convierta en una bomba de tiempo en las fronteras y para evitar lo que el gigante chino ha utilizado toda su influencia para que Pyongyang a la razón. No se excluye de manera que las pruebas de misiles no son también una advertencia a China no como una amenaza sino como una señal de equilibrio cada vez más inestable en el país, los cuales tienen acceso para evitar situaciones no deseadas de Beijing, lo que , por lo que invitó a preocuparse por la ocurrencia de situaciones que no son afines a China.
Zurück Spannung nach Nordkorea
Nach einer Zeit der scheinbaren Ruhe, die mehrere Wochen dauerte, zog Nordkoreas aus dem Zustand der Ruhe startet die dritte Kurzstreckenraketen in drei Tagen. Diese Starts sind nicht von der Rhetorik des Regimes nach außen begleitet, kondensiert in Drohungen gegen die Vereinigten Staaten, Japan und Südkorea Raketen für den Test verwendet werden, von Startplatz Sowjetunion hergestellten Produkte abgeleitet und haben eine Reihe von etwa 150 km, so ist es mit kurzer Reichweite ballistischer Trägern, die nicht gegen internationale Vereinbarungen und kann nicht in Übereinstimmung mit dem Prinzip der nationalen Souveränität sanktioniert werden. Da jedoch Pyongyang, die ganze Welt mit Sorge die neuen nordkoreanischen Aktionen, die genau überwacht werden und dass nur durch die bloße Tatsache aus Nordkorea create Spannung beobachten, die Erhöhung der Grad der Aufmerksamkeit ist immer präsent in den Nachbarländern. In Wirklichkeit zeigt die Tatsache, dass diese Tests nicht die üblichen Proklamationen gefolgt antiwestlichen, dass die Tatsache, Fragen innerhalb des nordkoreanischen Regimes und den Einsatz militärischer Mittel, die als Propaganda-Werkzeug gemacht wird betrifft. Anzumerken ist, dass das Übergewicht des Militärs im Staat überwältigend für sowohl die Menge der Power-Management, die für die Verfügbarkeit von Finanzmitteln zur Verfügung. Ist sein Das Gerät regelt, dass Nordkorea auf die explizite Manifestation der Macht durch konkrete Handlungen beruht und nach wie zu den Medien des Regimes auf die Wahrnehmung, dass es die Menschen absorbiert gesagt, muss dieses Element nie in einem Zustand vergessen werden, dass auf Zeremonien und Rhetorik völlig außerhalb der westlichen Verständnis und nicht auf der Grundlage, nur weil es eine logische einzigartigen und ganz besonderen nicht vergleichbar mit Veranstaltungen in den anderen Ländern folgt. Nach einer langen Konfrontation mit der UNO, der westlichen Staaten und auch mit dem chinesischen Verbündeten, die Regierung von Pjöngjang, Autor von expliziten Drohungen, die einen echten Atomkrieg drohen, hat auf dem Weg der internationalen Stille durch Herunterfahren begonnen die verbale Einschüchterung, die durch eine Hauptrolle als Kapitulation zum Schweigen Gegner objektiv nicht angreifbar folgte. Die Situation hat sich so unbeschadet der folgenden Eigenschaft, die wir und hoffen, dass war es, die Wiederaufnahme der Gespräche für die Denuklearisierung der koreanischen Halbinsel zu sehen kristallisiert. Während diese Entwicklung gab es keine Analysten waren zu sagen, dass die Gefahr eines Ereignisses sehr gefährlich, die Atombombenabwürfe sicherlich abgewendet sowie Remote einstimmig. Aber innerhalb des Landes die Rhetorik des Regimes muss seine gewohnten Präsenz aufrecht zu erhalten, vielleicht verwirrend und die Änderung der Nachrichten, mit den üblichen Tests der Stärke. Das in Ort in Nordkorea ist wohl ein Kampf zwischen den verschiedenen schleichende dominanten Kasten des Landes, die ihre Präsenz in dem Land beweisen müssen und ihre Stärke. In dieser Ansicht startet eine Wiederholung der Kurzstreckenraketen off kann als Beweis dafür, dass die Machthaber nicht geben, um den Westen schuldig Sanktionen auf dem Land setzen erschrecken weitergegeben werden, aber wenn das wahr ist, diese Machtdemonstration äußerte auch die Notwendigkeit für Pjöngjang zu sehen, wer eigentlich hat die Macht, und dies könnte einige Crunch in der Diktatur bedeuten, vor allem in Bezug auf die Verwaltung des Landes erlebte eine schwierige wirtschaftliche Lage, die sogar das Abrufen der Menge der Nahrung notwendig wirkt auf den Sustain- Bevölkerung. Diese allgemeine Zustand in dem Land ist das eine, die China fürchtet eine Massenflucht in Richtung der Grenzen von einem Volk zur Verzweiflung schreckt Peking ist unerlässlich, dass Nordkorea nicht in eine Zeitbombe an ihren Grenzen und abzuwenden, was die chinesische Riese hat seinen ganzen Einfluß verwendet, um Pjöngjang zur Vernunft zu bringen. Es ist nicht so, dass die Raketentests nicht auch eine Warnung an China nicht als Bedrohung, sondern als ein Signal der zunehmend instabilen Gleichgewicht innerhalb des Landes, die den Zugang zu unerwünschten Szenarien für Peking ausgeschlossen haben, ausgeschlossen würden die somit eingeladen, um über das Auftreten von Situationen, die nicht sympathisch China kümmern.
Retour tension en Corée du Nord
Après une période de calme apparent qui a duré plusieurs semaines, la Corée du Nord s'est retirée de l'état de tranquillité lancement de la troisième missile à courte portée en trois jours. Ces lancements n'ont pas été accompagnées par la rhétorique du régime à l'extérieur, condensée en menaces contre les Etats-Unis, le Japon et la Corée du Sud missiles utilisés pour le lancement de test sont dérivés de produits de fabrication soviétique et ont une gamme de environ 150 km, il est donc transporteurs balistiques à courte portée qui ne violent pas les accords internationaux et ne peuvent pas être sanctionnés en vertu du principe de la souveraineté nationale. Cependant, depuis Pyongyang, le monde entier regarde avec inquiétude les nouvelles actions nord-coréens, qui sont étroitement surveillés et que seulement par le simple fait de venir du Nord créer des tensions en Corée, en augmentant le niveau d'attention est toujours présent dans les pays voisins. En réalité, le fait que ces tests ne sont pas suivies les proclamations habituelles anti-occidental indique que le fait concerne les questions internes au régime nord-coréen et l'utilisation qui est faite des moyens militaires comme un outil de propagande. Il convient de noter que la prépondérance de l'armée dans l'Etat est écrasante tant pour la quantité de gestion de l'alimentation, qui, pour la disponibilité de financements disponibles. L'appareil qui régit la Corée du Nord est basé sur la manifestation explicite du pouvoir par des actes concrets et selon telle que racontée dans les médias du régime, sur la perception qu'il absorbe le peuple, cet élément ne doit jamais être oublié dans un état qui est basé sur les cérémonies et les discours complètement en dehors de la compréhension occidentale et pas seulement parce qu'elle obéit à une logique unique et très spécial pas comparable aux événements dans les autres pays. Après un long bras de fer avec l'ONU, les Etats occidentaux et aussi avec l'allié chinois, le gouvernement de Pyongyang, auteur de menaces explicites qui menacent une véritable guerre nucléaire, s'est engagé sur la voie du silence international en fermant l'intimidation verbale qui a été suivie par une vedette comme une renonciation à faire taire les opposants objectivement pas attaquable. La situation s'est cristallisée sans préjudice de la propriété suivante que nous espérions et ce fut de voir la reprise des pourparlers pour la dénucléarisation de la péninsule coréenne. Si cette évolution, il ya eu aucun analystes étaient unanimes à dire que la menace d'un événement très dangereux que la bombe atomique a été certainement évité ainsi que distante. Mais à l'intérieur du pays, la rhétorique du régime doit maintenir sa présence habituelle, peut-être mystificateur et en modifiant les nouvelles, les tests habituels de résistance. Cela en place en Corée du Nord est probablement une lutte rampant entre les différentes castes dominantes du pays, qui ont besoin de prouver leur présence dans le pays et leur force. Dans cette vue lance une répétition de missiles à courte portée peut être passer pour une preuve que le pouvoir n'a pas donné d'effrayer l'Occident coupable de sanctions étant mis sur le pays, mais si cela est vrai, cette démonstration de force également exprimé la nécessité de Pyongyang pour voir qui détient réellement le pouvoir, ce qui pourrait impliquer une certaine crise dans la dictature, en particulier en ce qui concerne la gestion du pays a subi une situation économique difficile, qui affecte même la récupération de la quantité de nourriture nécessaire pour maintenir la population. Cette condition générale qui prévaut dans le pays est celui qui fait peur Chine craint un exode massif vers ses frontières par un peuple au désespoir, Beijing est essentiel que la Corée du Nord ne se transforme pas en une bombe à retardement à leurs frontières et d'éviter que le géant chinois a utilisé toute son influence pour amener Pyongyang à la raison. Il n'est pas exclu de sorte que les essais de missiles ne sont pas aussi un avertissement à la Chine non pas comme une menace mais comme un signal d'équilibre de plus en plus instable dans le pays, qui ont accès à empêcher scénarios indésirables pour Pékin, qui serait , ainsi invité à se soucier de la survenue de situations qui ne sont pas sympathiques à la Chine.
Voltar tensão à Coreia do Norte
Após um período de aparente calma que durou várias semanas, a Coréia do Norte se retirou do estado de tranqüilidade lançar o terceiro míssil de curto alcance em três dias. Estes lançamentos não foram acompanhados pela retórica do regime para o exterior, condensada em ameaças contra os Estados Unidos, Japão e Coréia do Sul mísseis usados para o lançamento de teste são derivados de fabricação soviética produtos e ter uma gama de cerca de 150 km, por isso, é portadores balísticos de curto alcance que não violam acordos internacionais e não pode ser sancionado de acordo com o princípio da soberania nacional. No entanto, desde Pyongyang, o mundo inteiro está observando com preocupação as novas ações da Coreia do Norte, que são monitoradas de perto e que só pelo simples fato de vir da Coréia do Norte tensão create, aumentando o nível de atenção está sempre presente nos países vizinhos. Na realidade, o fato de que esses testes não são seguidas as proclamações habituais anti-ocidental indica que o fato diz respeito a questões internas do regime norte-coreano e do uso que se faz dos meios militares como uma ferramenta de propaganda. Deve-se notar que a preponderância dos militares no interior do estado é enorme, tanto para a quantidade de gerenciamento de energia, o que para a disponibilidade de financiamento disponíveis. O aparelho que governa a Coreia do Norte é baseada na manifestação explícita do poder através de atos concretos e de acordo como disse para os meios de comunicação do regime, sobre a percepção que absorve as pessoas, esse elemento deve nunca ser esquecido em um estado que baseia-se em cerimônias e retórica completamente fora da compreensão ocidental e não apenas porque segue uma lógica única e muito especial, não é comparável a eventos em outros países. Depois de um longo impasse com a ONU, os países ocidentais e também com o aliado chinês, o governo de Pyongyang, autor de ameaças explícitas que ameaçam uma guerra nuclear real, iniciou o caminho do silêncio internacional fechando a intimidação verbal que foi seguido por um estrelando como uma rendição para silenciar oponentes objetivamente não atacável. A situação se cristalizou-lo sem prejuízo da seguinte propriedade que nós esperávamos e que era para ver a retomada das negociações para a desnuclearização da Península Coreana. Embora este desenvolvimento não houve analistas foram unânimes em afirmar que a ameaça de um evento altamente perigoso como o bombardeio atômico foi certamente evitado, bem como remota. Mas, dentro do país a retórica do regime precisa manter sua presença habitual, talvez mistificadora e alterando a notícia, com os testes usuais de força. Que, em lugar da Coreia do Norte é provavelmente uma luta rastejando entre as várias castas dominantes do país, que precisam provar a sua presença no país e sua força. Neste ponto de vista lança uma repetição de mísseis de curto alcance pode ser passado como prova de que quem está no poder não deu para assustar o Ocidente culpado de sanções a ser colocados no país, mas se isso for verdade, esta demonstração de força também expressou a necessidade de Pyongyang para ver quem realmente detém o poder e isso pode implicar alguma crise na ditadura, especialmente em relação à gestão do país passou por uma situação econômica difícil, que afeta até mesmo a recuperação da quantidade de alimento necessário para sustentar o população. Esta condição geral vigente no país é o que assusta China teme um êxodo em massa para as suas fronteiras por um povo ao desespero, Pequim é essencial que a Coreia do Norte não se transformar em uma bomba-relógio nas suas fronteiras e para evitar que o gigante chinês tem usado toda a sua influência para trazer Pyongyang à razão. Não é de excluir de forma que os testes de mísseis não são também um aviso para a China e não como uma ameaça, mas como um sinal de equilíbrio cada vez mais instável no país, que têm acesso a impedir situações indesejadas para Pequim, o que , assim, convidados a se preocupar com a ocorrência de situações que não são congenial a China.
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