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martedì 9 dicembre 2014

مجلس الشيوخ الأمريكي لديه تقريرا عن استخدام التعذيب بعد 11 سبتمبر

لقد حان تقريرا عن العنف المعتقلين CIA سجن في أعقاب هجمات سبتمبر 2001 إلى استنتاجاته. الاستنتاجات التي ترد في 6،000 صفحات التقرير ولن يتم الإعلان عنها بشكل كامل، ولكن لن تكون فقط في المجال العام هو ملخص عن 500 صفحة. والهدف من الدراسة هي الطرق المستخدمة لمنع المزيد من الهجمات، وفقا لإرادة الإدارة بقيادة الرئيس جورج دبليو بوش. وتشمل هذه الأساليب التعذيب والاختطاف والاحتجاز في السجون في كثير من الأحيان غير رسمية، وبالتالي لا تخضع لقوانين الولايات المتحدة. ويتضمن التقرير الاستنتاجات التي سوف تصريف الاستخدام العشوائي للطرق التعذيب ويشهد ذلك، حول استخدام مثل هذه الأساليب، كذبت وكالة الاستخبارات المركزية إلى الكونغرس والبيت الأبيض بطريقة رسمية. فإن أعمال المسح تكلف نحو 40 مليون دولار، وقد تم تطويرها على مدى فترة ثلاث سنوات. وعلى الرغم من الأغلبية والجمهوريون يرفضون استنتاجات التقرير، فإن العمل لا ينتمي فقط لأعضاء الحزب الديمقراطي ولكن لديه مشاركة نشطة فيستولا اثنين من أعضاء مجلس الشيوخ من الحزب الجمهوري. واحد الواردة في التقرير لا يقدم جديدا: شهادات السجناء وأيضا من عملاء المخابرات المركزية الامريكية نفسه، أصدر مباشرة وغير مباشرة، جعلت العامة الأساليب المستخدمة من قبل الولايات المتحدة للوقاية من هجمات أخرى محتملة وبحثا عن الجناة لل برجي مركز التجارة العالمي والبنتاغون. ومع ذلك، فإن العلاقة بين مجلس الشيوخ الأمريكي تؤكد بطريقة رسمية، أن الأمة ملتزمة تصدير الديمقراطية في العالم، جعلت استخدام التعذيب من خلال مسؤوليها لتحقيق هذه الأهداف. لقد كانت الفوضى التي كانوا يحاولون حماية بلدهم، بما في ذلك من خلال سوء المعاملة وانتهاك الحقوق المدنية الأساسية. لهذه الأسباب وتحدد القواعد المعتمدة من قبل وكالة المخابرات المركزية لا يتناسب مع الأهداف التي كانت تسعى لتحقيقها. وكانت اللجنة التي حققت هذه الحقائق موضوع التجسس من قبل وكالة المخابرات المركزية، والتي أعدت أيضا تقريرها الخاص لتفنيد هذه الحجج، من أجل الحد قدر الإمكان من تأثير تقرير لمجلس الشيوخ في المجتمع الأمريكي. أوباما، الذي كان له الفضل الكبير في وضع حد لأساليب الاعتقال الوقائي وسرا، هو في وضع صعب: الجمهوري تقدما سياسيا لا تستطيع أن تفعل السجل الذي مشاعر البلاد ستكون فقط تساهلا تجاه العمل وكالة المخابرات المركزية، ولكن دوليا شاغل البيت الأبيض سوف، تفسير لا محالة. وقد أشار الرئيس الأمريكي إلى أن حالات غريبة التي وجدوا أنفسهم الولايات المتحدة بعد 11 سبتمبر، ولدت أساليب خارج نطاق القانون لحماية البلاد، وأن هذا، لذلك، يجب أن تكون بيئة المخففة التي تتراكم أساليب المتنازع عليها. بالتأكيد في الولايات المتحدة نمت، في ذلك الوقت، الشعور مجموعه الارتباك، لهجوم داخل حدود الدولة كما كان يحدث أبدا. ولكن ما لم يتم استبق احد قيادي من بعض المسؤولين، كمنظمة منهجية لوضع الحزب الرسميين. لا ينبغي التقليل من الواقع، غالبا ما تكون الولايات المتحدة هي في الصف الأمامي لحماية الحقوق فيما يتعلق بلدان أخرى، مثل الصين وروسيا، كما هو الحال يعلم الأوكرانية. يجب أيضا ذكر أنه سيكون في هذه الدول لا يكون من الممكن لجعل العام مثل هذا الانتهاك، ولكن ليس هناك شك في أن الهيبة الأميركية على المستوى الدولي، ويمكن تخفيض فقط، حتى لو كانت الحقائق التحقيق جوانب قلق معروفة بالفعل. وهناك أيضا جانبا آخر لا يساعد على تحسين صورة الولايات المتحدة والتي تتعلق بمعاقبة الأشخاص التي جعلت هذه الأفعال التقصيرية من الحقوق الأساسية. انهم، في الواقع، لن يكون خاضعا لأية عقوبة والإداري وحتى الجنائي لأنها تكون سرية. مع هذا الشرط، وتقرير لمجلس الشيوخ ليس له أي تأثير عملي، وغيرها من لتقديمهم إلى الأساليب التي تمارسها الولايات المتحدة الأمريكية دولة. بالتأكيد هذه ليست مسألة تافهة، والتي هي بمثابة اعتراف بالذنب، وإنما هو القبول العام الذي يستغرق سوى قيمة سياسية، ودون أي تأثير عملي. السؤال عرضها على المسؤولين الامريكيين، من أوباما لتلك بدرجة أقل نسبة عالية من القلق، لكنه لا يمكن حلها دون وحدة سياسية، منها الولايات المتحدة في ذلك الوقت، ليس فقط لم يكن لديك، ولكن التي هي بعيدة جدا .

Putin vicino alla destra europea

Le necessità politiche congiunturali  possono creare affinità impreviste per soggetti che possono apparire distanti, ma in realtà sono più vicini di quanto si pensi. In campo internazionale questo assunto è all’ordine del giorno con l’alleanza, sempre più stretta, tra il Fronte Nazionale, partito francese di estrema destra, e Vladimir Putin, leader di una Russia che patisce l’isolamento diplomatico e gli effetti economici delle sanzioni. Le due parti hanno un nemico comune: l’Unione Europea, seppure per motivi differenti e trascinano all’interno del loro legame anche altri movimenti contrari all’integrazione europea, come la Lega Nord, partito italiano all’opposizione, spesso su posizioni razziste, che in questa fase sta cercando di crearsi una platea più vasta all’interno del paese italiano. Marine Le Pen, la leader del Fronte Nazionale, ha mostrato in più di una occasione di capire le ragioni di Mosca per le sue istanze pan-salve, che cercano di riportare l’Ucraina sotto l’influenza russa. Putin, preoccupato dell’isolamento in cui è confinata la Russia, non si preoccupa troppo per gli alleati che riesce a trovare, contraddicendo se stesso; infatti una critica mossa ai leader ucraini, che cercano di sottrarsi all’influenza di Mosca, è stata proprio quella di fascismo. Ma ciò non ha impedito di finanziare, con stanziamenti importanti, proprio uno dei partiti più a destra dell’Europa. La decisione del leader del Cremlino è dovuta, come già detto da necessità contingenti, ma anche da una forma di investimento su quello che, secondo i sondaggi è il primo partito di Francia, del quale la sua leader ha ottime possibilità di occupare la poltrona di Presidente della repubblica. Dal punto di vista ideologico, poi, le affinità e la vicinanza tra le due parti è tutt’altro che distante: accomunati dal nazionalismo più estremo i due movimenti condividono molte idee e Putin deve anche tenere conto dei movimenti più estremi che lo sostengono in Russia, che vedono con favore il rapporto con i loro omologhi francesi. I legami di Putin con la destra europea non sono, però, una novità: i rapporti con Berlusconi, anche se su posizioni più moderate, sono tutt’ora in corso, anche se l’industriale italiano non ricopre più cariche pubbliche ed in Italia la Russia è appoggiata in modo più attivo dal partito della Lega Nord, che ha tendenze populiste e si colloca anch’esso nella parte a destra della politica italiana. Tuttavia il rapporto è ben diverso, rispetto a quello tra Fronte Nazionale e Cremlino: la Lega Nord, pur riconoscendo la legittimità delle ragioni russe, ha impostato il suo rapporto con Mosca più contro le sanzioni economiche per la difesa dei prodotti italiani, che godono di un ampio mercato in Russia; ma questo atteggiamento, che si è concretizzato con visite del leader del partito nella capitale russa, ha offerto un ulteriore elemento per rompere l’isolamento internazionale. Resta il fatto che, anche se  non si tratta di colloqui ufficiali, il peso politico del Fronte Nazionale non  può essere trascurato. Questo scenario mette in evidenza come la strategia di Putin, cerchi di mettere in crisi la UE dal di dentro, cercando l’appoggio di un partito emergente dichiaratamente anti europeo, nonostante la sua dichiarata appartenenza all’area politica dell’estrema destra. Questa contiguità deve rappresentare un chiaro segnale di allarme per la politica europea perché costituisce l’inserimento di forze esterne che cercano di compromettere il processo di unificazione nazionale. Ciò costituisce anche un effetto non secondario, della continua politica economica che fornisce alla Germania un ruolo troppo egemone all’interno dell’Unione Europea. A Berlino dovrebbero riflettere sulle ragioni di queste manifestazioni in favore di Putin, che derivano soltanto da una politica economica troppo incentrata su meri valori numerici e non sul benessere delle persone. La crescita dei movimenti anti europei porta anche ad effetti indesiderati in politica estera, che sono contrari principalmente proprio agli interessi tedeschi. Se è condivisibile sostenere Kiev, anche in difesa dei principi del diritto internazionale, non basta, per questo scopo, adeguarsi alle sanzioni dell’Alleanza Atlantica ed isolare Mosca, occorre anche una diversa politica economica in favore dei cittadini, che sono anche elettori e, per protesta contro la UE, ed indirettamente contro la Germania, possono dare la loro preferenza a chi sembra accogliere le loro istanze, anche se su posizioni politiche che gli stessi votanti non condividono.  Gli effetti della rigidità dell’osservanza dei dati di bilancio incominciano ad andare oltre gli effetti sull’economia e presto potrebbero influire sulla politica estera, con modalità da cui sarà molto difficile tornare indietro.

Putin near the European right

The need for economic policy can create unexpected affinity for subjects that may appear distant, but in fact they are closer than you think. In the international field this assumption is on the agenda with the alliance, ever closer, between the National Front, the French far-right party, and Vladimir Putin, leader of Russia who suffers diplomatic isolation and economic effects of sanctions. The two parties have a common enemy: the European Union, albeit for different reasons and drag within their bond other movements opposed to European integration, such as the Northern League, Italian opposition party, often racist, which at this stage is trying to create a wider audience within the country Italian. Marine Le Pen, the leader of the National Front, has shown on more than one occasion to understand the reasons of Moscow for its instances pan-prejudice, seeking to bring Ukraine under Russian influence. Putin, worried of the isolation in which he is confined to Russia, does not care too much for the allies it can find, contradicting himself; in fact a criticism of the Ukrainian leaders, who try to escape the influence of Moscow, was precisely that of fascism. But that has not stopped to finance, with appropriations important, just one of the parties further to the right of Europe. The decision of the Kremlin leader is due, as mentioned by contingent needs, but also a form of investment on what, according to the polls is the first party of France, of which its leader has a good chance to occupy the chair President of the Republic. From the ideological point of view, then, the affinity and closeness between the two parties is far away: united by nationalism more extreme the two movements share many ideas and Putin must also take into account the most dynamic movements that support him in Russia , who view with favor the relationship with their French counterparts. The ties to Putin with the European right are not, however, a novelty: the relationship with Berlusconi, although on more moderate positions, are still in progress, although the Italian industrialist no longer held public office and in Italy Russia is leaning more actively from the Northern League party, which has populist tendencies and also ranks at the right of Italian politics. However, the relationship is very different compared to the one between the National Front and the Kremlin: the Northern League, while recognizing the legitimacy of the reasons Russian, has set its relationship with Moscow over economic sanctions against the defense of Italian products, which enjoy a large market in Russia; but this attitude, which has been reflected in visits of party leader in the Russian capital, has offered a further element to break the international isolation. The fact remains that, even if it is not official talks, the political weight of the National Front can not be overlooked. This scenario shows how the strategy of Putin, trying to undermine the EU from within, seeking the support of a party emerging avowedly anti European, despite its declared policy belonging to the extreme right. This contiguity has to be a clear warning to European policy because it is the inclusion of external forces that seek to undermine the process of national unification. This is also not a secondary effect of continuing economic policy that gives Germany a role too dominant within the European Union. In Berlin should reflect on the reasons for these events in favor of Putin, which can only come from an economic policy too focused on mere numerical values and not on the welfare of people. The growth of anti-European movements also leads to unwanted effects in foreign policy, which are contrary to the interests of its mainly Germans. If it is acceptable to support Kiev, also in defense of the principles of international law, it is not enough, for this purpose, adapt to the sanctions of the Atlantic Alliance and isolate Moscow, we also need a different economic policy in favor of the citizens, who are also voters and, in protest against the EU, and indirectly against Germany, they can give their preference to those who seem to accommodate their concerns, although on political positions that do not share the same voters. The effects of stiffness observance of budgetary data are beginning to go beyond the effects on the economy and may soon affect foreign policy, in a manner which will be very difficult to go back.

Putin cerca de la derecha europea

La necesidad de que la política económica puede crear afinidad inesperada para los sujetos que pueden aparecer distante, pero en realidad están más cerca de lo que piensas. En el ámbito internacional este supuesto está en la agenda de la alianza, cada vez más estrecha, entre el Frente Nacional, el partido de extrema derecha francesa, y Vladimir Putin, líder de Rusia que sufre el aislamiento diplomático y los efectos económicos de la sanciones. Las dos partes tienen un enemigo común: la Unión Europea, aunque por diferentes razones y arrastre dentro de sus bonos de otros movimientos que se oponen a la integración europea, como la Liga Norte, partido de la oposición italiana, a menudo racistas, que en este momento es tratar de crear una mayor audiencia en el país italiano. Marine Le Pen, líder del Frente Nacional, ha demostrado en más de una ocasión para comprender las razones de Moscú por su instancias pan-prejuicios, tratando de llevar a Ucrania bajo la influencia rusa. Putin, preocupado del aislamiento en el que se limita a Rusia, no se preocupa demasiado por los aliados que pueda encontrar, contradiciendo a sí mismo; de hecho, una crítica a los dirigentes ucranianos, que tratan de escapar de la influencia de Moscú, fue precisamente el de fascismo. Pero eso no ha impedido a la financiación, con créditos importantes, sólo una de las partes de acuerdo a la derecha de Europa. La decisión del líder del Kremlin se debe, como se ha mencionado por las necesidades contingentes, sino también una forma de inversión en lo que, según las encuestas es el primer partido de Francia, de la que su líder tiene una buena oportunidad de ocupar la silla Presidente de la República. Desde el punto de vista ideológico, entonces, la afinidad y cercanía entre las dos partes está lejos: unidos por el nacionalismo más extremo de los dos movimientos comparten muchas ideas y Putin también deben tener en cuenta los movimientos más dinámicos que lo apoyan en Rusia , que ven con buenos ojos la relación con sus homólogos franceses. Los vínculos con Putin con la derecha europea no son, sin embargo, una novedad: la relación con Berlusconi, aunque en posiciones más moderadas, que siguen en curso, aunque el industrial italiano ya no tenía un cargo público y en Italia Rusia se está inclinando más activa de la Liga Norte, que tiene tendencias populistas y también se ubica a la derecha de la política italiana. Sin embargo, la relación es muy diferente en comparación con la que existe entre el Frente Nacional y el Kremlin: la Liga del Norte, al tiempo que reconoce la legitimidad de las razones de Rusia, ha establecido su relación con Moscú sobre las sanciones económicas contra la defensa de los productos italianos, que gozan un gran mercado en Rusia; pero esta actitud, que se ha reflejado en las visitas de líder del partido en la capital rusa, ha ofrecido un elemento más para romper el aislamiento internacional. El hecho es que, incluso si no es conversaciones oficiales, el peso político del Frente Nacional no puede pasarse por alto. Este escenario muestra cómo la estrategia de Putin, tratando de socavar la UE desde el interior, buscando el apoyo de un partido emergente abiertamente contra Europeo, a pesar de su política declarada perteneciente a la extrema derecha. Esta contigüidad tiene que ser una clara advertencia a la política europea porque es la inclusión de fuerzas externas que tratan de socavar el proceso de unificación nacional. Esto tampoco es un efecto secundario de la continuación de la política económica que da Alemania un papel demasiado dominante en la Unión Europea. En Berlín debería reflexionar sobre las razones de estos eventos en favor de Putin, que sólo puede venir de una política económica demasiado centrado en meros valores numéricos y no en el bienestar de las personas. El crecimiento de los movimientos anti-europeos también da lugar a efectos no deseados en la política exterior, que son contrarias a los intereses de sus principalmente alemanes. Si es aceptable para apoyar Kiev, también en defensa de los principios del derecho internacional, que no es suficiente, a tal efecto, se adaptan a las sanciones de la Alianza Atlántica y aislar Moscú, también necesitamos una política económica diferente a favor de los ciudadanos, que son también los votantes y, en señal de protesta contra la UE, e indirectamente contra Alemania, pueden dar su preferencia a aquellos que parecen dar cabida a sus preocupaciones, aunque en posiciones políticas que no comparten los mismos votantes. Los efectos de la rigidez de la observancia de los datos presupuestarios están empezando a ir más allá de los efectos sobre la economía y pronto pueden afectar a la política exterior, de manera que será muy difícil volver atrás.

Putin in der Nähe des europäischen Rechts

Die Notwendigkeit für die Wirtschaftspolitik kann unerwartete Affinität zu Themen, die scheinen ferne kann zu schaffen, aber in Wirklichkeit sind sie näher als Sie denken. Auf internationaler Ebene ist diese Annahme auf die Tagesordnung mit der Allianz, immer näher, zwischen der Nationalen Front, die Französisch rechtsextremen Partei, und Wladimir Putin, der Führer der Russland, die diplomatische Isolierung und wirtschaftlichen Auswirkungen leidet Sanktionen. Die beiden Parteien haben einen gemeinsamen Feind: die Europäische Union, wenn auch aus unterschiedlichen Gründen, und ziehen Sie in ihren Anleihe anderen Bewegungen der europäischen Integration gegenüber, wie die Lega Nord, italienische Oppositionspartei, oft rassistischen, die zu diesem Zeitpunkt versucht wird, ein breiteres Publikum im Land italienischen erstellen. Marine Le Pen, der Führer der Nationalen Front, hat sich auf mehr als einer Gelegenheit gezeigt, die Gründe von Moskau für seine Instanzen gesamt Vorurteile verstehen, suche die Ukraine unter russischem Einfluss zu bringen. Putin, der Isolierung, in der er nach Russland beschränkt ist besorgt, nicht zu viel für die Alliierten es finden kümmern, im Widerspruch zu sich selbst; in der Tat eine Kritik an den ukrainischen Führer, die den Einfluss von Moskau zu entkommen versuchen, gerade die des Faschismus. Aber das hat nicht aufgehört zu Finanzmitteln, mit Mitteln wichtig, nur eine der Parteien weiter nach rechts Europas. Die Entscheidung des Kreml-Chef ist auf, wie von bedingten Bedürfnisse erwähnt, sondern auch eine Form der Investition auf, was nach den Wahlen ist die erste Partei in Frankreich, von denen ihr Führer hat eine gute Chance, um den Stuhl zu besetzen Präsident der Republik. Von der ideologischen Standpunkt aus, so ist die Verwandschaft zwischen den beiden Parteien weit entfernt: von Nationalismus extremeren die beiden Bewegungen haben viele Ideen und Putin muss auch die dynamischsten Bewegungen berücksichtigen vereint, die ihn in Russland unterstützen , die mit Wohlwollen betrachten die Beziehung mit ihren Französisch Pendants. Die Beziehungen zu Putin mit dem Europäischen Recht sind jedoch nicht ein Novum: die Beziehung mit Berlusconi, auch wenn auf moderatere Positionen, sind noch nicht abgeschlossen, obwohl der italienische Industrielle nicht mehr gehalten öffentlichen Ämtern und in Italien Russland ist aktiver gelehnt von der Lega Nord, die populistischen Tendenzen hat und rangiert auf der rechten Seite der italienischen Politik. Allerdings ist die Beziehung sehr unterschiedlich im Vergleich zu dem von der Nationalen Front und den Kreml: Lega Nord, bei gleichzeitiger Anerkennung der Rechtmäßigkeit der Gründe, Russisch, hat seine Beziehung mit Moskau über Wirtschaftssanktionen gegen die Verteidigung der italienischen Produkten, die zu genießen gesetzt ein großer Markt in Russland; aber diese Haltung, die Besuche von Parteiführer in der russischen Hauptstadt reflektiert worden ist, hat ein weiteres Element, um die internationale Isolation zu durchbrechen angeboten. Es bleibt die Tatsache, dass, auch wenn es sich nicht um offizielle Gespräche, das politische Gewicht der Nationalen Front nicht zu übersehen. Dieses Szenario zeigt, wie die Strategie von Putin und versucht, die EU von innen zu unterminieren, suche die Unterstützung einer Partei Schwellenerklärtermaßen anti Europäischen trotz ihrer erklärten Politik der extremen Rechten gehört. Dieses Nebeneinander muss eine klare Warnung an die europäische Politik, weil es die Aufnahme von äußeren Kräften, die den Prozess der nationalen Einigung untergraben wollen. Dies ist auch nicht ein Nebeneffekt der anhaltenden Wirtschaftspolitik , die Deutschland gibt eine Rolle zu dominant in der Europäischen Union. In Berlin sollte über die Gründe für diese Ereignisse für Putin, der nur von einer Wirtschaftspolitik zu konzentriert auf bloße Zahlenwerte und nicht auf das Wohlergehen der Menschen kommen zu reflektieren. Das Wachstum der antieuropäischen Bewegungen führt auch zu unerwünschten Wirkungen in der Außenpolitik, die im Widerspruch zu den Interessen der überwiegend Deutsche sind. Wenn es akzeptabel ist, auch in der Verteidigung der Grundsätze des Völkerrechts zu unterstützen Kiew, ist, ist es nicht genug ist, für diesen Zweck, die Anpassung an den Sanktionen der Atlantischen Allianz und zu isolieren, Moskau, brauchen wir auch eine andere Wirtschaftspolitik zugunsten der Bürgerinnen und Bürger, die auch Wähler und, aus Protest gegen die EU und indirekt gegen Deutschland, sie ihre Vorliebe für diejenigen, die ihren Anliegen Rechnung scheint geben kann, wenn auch auf politischen Positionen, die nicht die gleichen Wähler teilen. Die Auswirkungen der Steifigkeit Einhaltung der Haushaltsdaten beginnen, über die Auswirkungen auf die Wirtschaft zu gehen und vielleicht schon bald Auswirkungen auf die Außenpolitik, in einer Weise, die sehr schwierig sein, zurückgehen wird.

Poutine près de la droite européenne

La nécessité d'une politique économique peut créer affinité inattendue les sujets qui pourraient apparaître lointain, mais en fait, ils sont plus près que vous ne le pensez. Dans le domaine international cette hypothèse est sur l'ordre du jour avec l'alliance, sans cesse plus étroite, entre le Front national, le parti d'extrême-droite française, et Vladimir Poutine, chef de file de la Russie qui souffre d'un isolement diplomatique et les effets économiques de sanctions. Les deux parties ont un ennemi commun: l'Union européenne, quoique pour des raisons différentes et glisser au sein de leurs obligations autres mouvements opposés à l'intégration européenne, comme la Ligue du Nord, parti d'opposition italien, souvent racistes, qui à ce stade est d'essayer de créer un public plus large au sein de la campagne italienne. Marine Le Pen, le leader du Front national, a montré à plus d'une occasion de comprendre les raisons de Moscou pour son cas pan-préjugés, cherchant à mettre l'Ukraine sous l'influence russe. Poutine, inquiet de l'isolement dans lequel il est confiné à la Russie, ne se soucie pas trop pour les alliés qu'il peut trouver, se contredire; en fait une critique des dirigeants ukrainiens, qui cherchent à échapper à l'influence de Moscou, était précisément celle du fascisme. Mais cela n'a pas empêché de financer, avec des crédits importants, que l'un des partis plus à droite de l'Europe. La décision du chef du Kremlin est due, comme mentionné par les besoins éventuels, mais aussi une forme d'investissement sur ce que, selon les sondages est le premier parti de France, dont son chef a une bonne chance d'occuper le fauteuil Président de la République. Du point de vue idéologique, ensuite, l'affinité et la proximité entre les deux parties est loin: unis par le nationalisme plus extrême, les deux mouvements partagent beaucoup d'idées et Poutine doivent aussi prendre en compte les mouvements les plus dynamiques qui le soutiennent en Russie , qui considèrent avec faveur la relation avec leurs homologues français. Les liens avec Poutine avec le droit européen ne sont pas, cependant, une nouveauté: la relation avec Berlusconi, bien que sur des positions plus modérées, sont toujours en cours, bien que l'industriel italien ne avait plus la fonction publique et en Italie la Russie se appuie plus activement du parti de la Ligue du Nord, qui a des tendances populistes et se classe à la droite de la politique italienne aussi. Cependant, la relation est très différente par rapport à celle entre le Front national et le Kremlin: la Ligue du Nord, tout en reconnaissant la légitimité des raisons russes, a mis sa relation avec Moscou sur les sanctions économiques contre la défense des produits italiens, qui jouissent un grand marché en Russie; mais cette attitude, qui a été reflété dans les visites de chef de parti dans la capitale russe, a offert un autre élément à briser l'isolement international. Le fait demeure que, même si elle ne est pas des entretiens officiels, le poids politique du Front national ne peut être négligée. Ce scénario montre comment la stratégie de Poutine, en essayant de porter atteinte à l'UE de l'intérieur, en recherchant le soutien d'un parti émergent ouvertement anti- européenne, en dépit de sa politique déclarée appartenant à l'extrême droite. Cette contiguïté doit être un avertissement clair à la politique européenne parce que ce est l'inclusion des forces extérieures qui cherchent à saper le processus de l'unification nationale. Ce ne est également pas un effet secondaire de poursuivre la politique économique qui donne l'Allemagne un rôle trop dominant au sein de l'Union européenne. A Berlin devrait réfléchir sur les raisons de ces événements en faveur de Poutine, qui ne peut venir que d'une politique économique trop centré sur de simples valeurs numériques et non sur le bien-être des personnes. La croissance des mouvements anti-européens conduit également à des effets indésirables de la politique étrangère, qui sont contraires aux intérêts de ses essentiellement des Allemands. Se il est acceptable de soutenir Kiev, aussi dans la défense des principes du droit international, il ne suffit pas, à cet effet, se adapter aux sanctions de l'Alliance atlantique et d'isoler Moscou, nous avons également besoin d'une politique économique différente en faveur des citoyens, qui sont aussi des électeurs et, en signe de protestation contre l'UE, et indirectement contre l'Allemagne, ils peuvent donner leur préférence à ceux qui semblent répondre à leurs préoccupations, bien que sur les positions politiques qui ne partagent pas les mêmes électeurs. Les effets de la rigidité respect des données budgétaires commencent à aller au-delà des effets sur l'économie et pourraient bientôt influencer la politique étrangère, d'une manière qui sera très difficile de revenir.

Putin perto da direita europeia

A necessidade de uma política econômica pode criar afinidade inesperada para objetos que podem parecer distante, mas na verdade eles estão mais perto do que você pensa. No campo internacional, este pressuposto está na agenda com a aliança, cada vez mais estreita, entre a Frente Nacional, o partido de extrema-direita francesa, e Vladimir Putin, líder da Rússia, que sofre isolamento diplomático e efeitos econômicos da sanções. Os dois partidos têm um inimigo comum: a União Europeia, embora por diferentes razões e arrastar dentro de suas obrigações de outros movimentos que se opõem à integração europeia, como a Liga do Norte, partido da oposição italiana, muitas vezes racistas, que, nesta fase, está tentando criar um público mais amplo dentro do país italiano. Marine Le Pen, líder da Frente Nacional, tem demonstrado em mais de uma ocasião para entender os motivos de Moscou para a sua instâncias pan-preconceito, buscando trazer a Ucrânia sob a influência russa. Faz Putin, preocupado do isolamento em que ele se limita a Rússia, não ligo muito para os aliados que ele pode encontrar, contradizendo a si mesmo; na verdade, uma crítica aos líderes ucranianos, que tentam escapar à influência de Moscou, foi precisamente a do fascismo. Mas isso não impediu a financiar, com dotações de importante, apenas uma das partes mais à direita da Europa. A decisão do líder do Kremlin é devido, como mencionado por necessidades contingentes, mas também uma forma de investimento sobre o que, segundo as pesquisas é a primeira parte da França, de que seu líder tem uma boa chance de ocupar a cadeira Presidente da República. Do ponto de vista ideológico, então, a afinidade e proximidade entre as duas partes está longe: unidos pelo nacionalismo extremo mais os dois movimentos compartilham muitas idéias e Putin deve também ter em conta os movimentos mais dinâmicos que lhe apoiar na Rússia , que vê com bons olhos o relacionamento com os seus homólogos franceses. Os laços com Putin com o direito europeu não são, no entanto, uma novidade: a relação com Berlusconi, embora em posições mais moderadas, ainda estão em andamento, embora o industrial italiano deixou de deter cargos públicos e na Itália Rússia está inclinando-se de forma mais activa do partido Liga do Norte, que tem tendências populistas e também classifica à direita da política italiana. No entanto, a relação é muito diferente em comparação com a que existe entre a Frente Nacional e do Kremlin: a Liga do Norte, apesar de reconhecer a legitimidade das razões russos, definiu sua relação com Moscou sobre as sanções econômicas contra a defesa dos produtos italianos, que gozam um grande mercado na Rússia; mas esta atitude, o que tem se refletido em visitas do líder do partido na capital russa, tem oferecido mais um elemento para romper o isolamento internacional. O fato é que, mesmo se não for conversações oficiais, o peso político da Frente Nacional não pode ser negligenciado. Este cenário mostra como a estratégia de Putin, tentando minar a UE a partir de dentro, buscando o apoio de um partido emergente declaradamente anti Europeia, apesar da sua política declarada pertencente à extrema direita. Esta contiguidade tem que ser um aviso claro para a política europeia, porque é a inclusão de forças externas que pretendem minar o processo de unificação nacional. Isso também não é um efeito secundário de continuar a política econômica que lhe dá a Alemanha um papel muito dominante no seio da União Europeia. Em Berlim deve refletir sobre as razões para esses eventos em favor de Putin, que só pode vir de uma política econômica muito focado em meros valores numéricos e não no bem-estar das pessoas. O crescimento dos movimentos anti-europeus também leva a efeitos indesejados na política externa, que são contrários aos interesses dos seus principalmente alemães. Se for aceitável para apoiar Kiev, também em defesa dos princípios do direito internacional, não é o suficiente, para o efeito, adaptar-se às sanções da Aliança Atlântica e isolar Moscou, também precisamos de uma política económica diferente em favor dos cidadãos, que também são eleitores e, em protesto contra a UE, e, indiretamente, contra a Alemanha, eles podem dar a sua preferência para aqueles que parecem acomodar as suas preocupações, embora em posições políticas que não compartilham os mesmos eleitores. Os efeitos da rigidez observância dos dados orçamentais estão começando a ir além dos efeitos sobre a economia e em breve poderá afetar a política externa, de uma forma que vai ser muito difícil para voltar.