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lunedì 2 marzo 2015

ツール·選挙などの西岸でイスラエル演習

イスラエルの選挙のアプローチでは、現政府は所定の位置に地域での拡大の政策を支援する人たちとの二国家解決に反対している人たちの票を集めるための戦略を置く。ガザ地区で行われる流血の弾圧の夏以降13000軍事的準備金を含む軍事演習を通して、今西岸までです。介入の面積はパレスチナの蜂起の1967戦争や運動の懸念シミュレーションの後テルアビブによって占められていることである。軍事演習は、それが持っていることの理由で、パレスチナ自治政府宛の資金の最初の中断転送は、彼らが課税から収集したイスラエルとパレスチナの間で進行中の問題のために都合の悪い政治瞬間、で開催国際刑事裁判所のような国際機関に付着した。対策は地域の現状を維持し、差し迫った選挙の政治プロパガンダの武器として使用するには、パレスチナの要求の正当性を排除しようと、二重請求書の一部であるように思われる。私たちは、ネタニヤフ戦略はイスラエルのナショナリズムとさえイスラム国家のパレスチナ人を結ぶ可能性が暴力的なドリフトの恐怖の最も極端な感情を活用してどのように理解しています。軍事演習の対決は、このプログラムの一部であり、また、パレスチナ人の一部に暴力的な発展のイベントで絶対的な効率性と備えを見せたい。もう一度、その後、イスラエル政府は、交渉による解決の可能性を信じていない人たちの仮定を確認する対話のアイデアを拒否します。これは、米国議会、共和党の過半数との合意によって強化され、ホワイトハウスとは際立って対照的である。しかし、これは、ネタニヤフの意図を因子反して、特定になる可能性:イスラエルは米国からのすべての可能な支援を必要とし、唯一の議会でも選挙を見越して、十分ではありませんの1、2年後には米国の新社長を任命し、どこであろう共和党は、弱者をしていません。これは反対が、直径方向に対向プログラムを持って、二国家解決について陽性であると強く宗派状態になるために国に反対している相談イスラエル、ための要素を過小評価すべきではない。選挙に勝つために反対の可能性は最終的に主権国家になるためにパレスチナを残して、パレスチナ問題を閉じるために、国のために利便性の進行と世俗的な理由を実装するために有権者を説得する説得力のあるスキルに再生されている。この引数は、選挙において中心的であると思われる、しかし、イスラエルの状態は次の政府は、その製品が既に」の一部に経済制裁を受けているコロニー、に無差別入植政策を継続する場合は、悪化させる可能性が経済危機の状況を、苦しむ欧州連合。イスラエルとパレスチナの間で問題が国際舞台で、イスラム原理主義の存在の原因である西洋の認識は、すでに無関心ではないと認識さ、よく現在の国際的な評判を超えて、テルアビブへの経済的コストを表すことができる。イスラエルはますます孤立表示され、そのような西岸に存在する、運動などの取り組みは、さらに議会ますますパレスチナ国家を支持して公表に従事している欧米諸国との距離を増加するように設定されている。

مناورات إسرائيل في الضفة الغربية باعتبارها أداة الانتخابات

مع اقتراب موعد الانتخابات الإسرائيلية، يضع الحكومة الحالية في مكان واستراتيجية لجمع أصوات أولئك الذين يدعمون سياسة التوسع في الأراضي وأولئك الذين يعارضون حل الدولتين. بعد صيف القمع الدموي التي تؤدى في قطاع غزة هو الآن يصل إلى الضفة الغربية، من خلال المناورات العسكرية التي تنطوي على 13،000 الاحتياط العسكرية. مجال تدخل هي التي احتلت من قبل تل أبيب بعد مخاوف الحرب وممارسة المحاكاة عام 1967 الانتفاضة الفلسطينية. مناورات عسكرية تجري في لحظة سياسية غير مناسبة للقضية الجارية بين الإسرائيليين والفلسطينيين، حيث نقل مع وقف التنفيذ الأولى من الأموال التي تجمع من الضرائب، متجهة إلى السلطة الفلسطينية، وذلك لسبب أن لديها انضمت إلى الهيئات الدولية مثل المحكمة الجنائية الدولية. هذا الاجراء يبدو أن جزءا من مشروع قانون المزدوج الذي يسعى للقضاء على شرعية المطالب الفلسطينية للحفاظ على الوضع الراهن للأراضي واستخدامه كسلاح في الدعاية السياسية في الانتخابات الوشيكة. ونحن نفهم كيف روافع استراتيجية نتنياهو مشاعر الأكثر تطرفا القومية الإسرائيلية والخوف من الانجراف العنيف الذي يمكن ربط الفلسطينيين حتى الدولة الإسلامية. المواجهة من المناورات العسكرية هي جزء من هذا البرنامج، وتريد أن تظهر كفاءة مطلقة والتأهب في حالة حدوث تطورات عنيفة من جانب الفلسطينيين أيضا. ومرة أخرى، بعد ذلك، ترفض الحكومة الإسرائيلية فكرة الحوار مؤكدا على افتراضات من أولئك الذين لا يؤمنون في إمكانية التوصل إلى حل عن طريق التفاوض. ومما يعزز ذلك من خلال الاتفاق مع الكونغرس الأميركي، والأغلبية الجمهورية، وفي تناقض حاد مع البيت الأبيض. هذا وجه الخصوص ومع ذلك، يمكن أن يصبح عاملا مخالفا لنوايا نتنياهو: إسرائيل بحاجة إلى كل دعم ممكن من الولايات المتحدة واحدة من الكونغرس الوحيد لا يكفي، حتى تحسبا للانتخابات، والتي في عامين سيعين الرئيس الأمريكي الجديد، وحيث الحزب الجمهوري لم المستضعفون. لا ينبغي التقليل من هذه العناصر للتشاور إسرائيل، حيث المعارضة لديها برنامج على طرفي نقيض، ويجري إيجابية حول حل الدولتين وتعارض بشدة الى البلاد لتصبح دولة طائفية. فرص المعارضة للفوز في الانتخابات هو اللعب على مهارات الإقناع لإقناع الناخبين لتنفيذ أسباب التقدمية والعلمانية من الراحة للبلاد لإغلاق القضية الفلسطينية، وترك أخيرا فلسطين لتصبح دولة ذات سيادة. ويبدو أن هذه الحجة لتكون محورية في الانتخابات، ومع ذلك، تعاني الدولة الإسرائيلية حالة من الأزمة الاقتصادية، التي يمكن أن تزداد سوءا اذا كانت الحكومة المقبلة ستواصل سياسة المستوطنات العشوائية في المستعمرات، التي تم بالفعل تعرض لعقوبات اقتصادية من جانب "المنتجات الاتحاد الأوروبي. التصور الغربي أن المشكلة بين الاسرائيليين والفلسطينيين هي قضية وجود الأصولية الإسلامية على الساحة الدولية، يمكن أن تمثل تكلفة اقتصادية إلى تل أبيب، إلى ما وراء سمعة الدولي الحالي، ينظر بالفعل لا غير مبال. يبدو أن إسرائيل معزولة على نحو متزايد والمبادرات مثل الحاضر، وممارسة في الضفة الغربية، يتم تعيين لزيادة المسافة مع الدول الغربية، التي تشارك على نحو متزايد في تصريحات لصالح دولة فلسطينية البرلمانات....

I motivi di espansione del califfato

L’evoluzione dello Stato islamico impone una attenta analisi, anche per capire il perché della richiesta dei poteri di guerra, effettuata dal Presidente Obama al congresso statunitense. Nella lotta interna al radicalismo islamico, si è a lungo sottovalutata la crescita del califfato, preferendo optare per un controllo maggiore di quello che è stato il primo nemico: Al Qaeda. Combattuta a lungo, l’organizzazione di Osama Bin Laden è stata praticamente sconfitta militarmente, ma non si sono però attenuate quelle ragioni storiche e geopolitiche, che ne avevano decretato il successo. Il movimento integralista islamico non è finito, ma si è mantenuto vivo ed ha rappresentato un terreno di coltura abbondante, per i movimenti terroristici emergenti, che ne hanno saputo intercettare i sentimenti e le potenzialità. Uno degli errori più grandi degli USA e dell’occidente è stato quello di non affiancare una azione politica e civile, capace di riempire il vuoto lasciato da Al Qaeda, favorendo i movimenti musulmani moderati, giunti ad una crescita economica e civile, capace di favorire l’identità nazionale, in un quadro politico ben definito e collocato all’interno della presenza della religione, intesa in maniera meno radicale. Avere tralasciato questo intento ha favorito la proposta esattamente opposta arrivata dal califfato, che si è presentato come movimento pan-islamico e quindi transnazionale. A favorire questa tendenza ci sono stati errori di gestione delle crisi internazionali di Siria ed Iraq e la conclusione, spesso non prevista delle primavere arabe, che hanno costituito uno strato di insoddisfazione, capace di generare un ampio favore al progetto dello Stato islamico. Sebbene l’insieme del movimento integralista, soprattutto nelle sue componenti paramilitari, sia molto diviso al suo interno, la capacità attrattiva e di aggregazione che sta esercitando il califfato, gli ha consentito di affiliare diversi gruppi, che gli hanno permesso di creare una rete vasta e diffusa nei paesi arabi, che non deve essere assolutamente sottovalutata. Se in Siria ed Iraq la guerra avviene sul campo ed in maniera, tutto sommato, convenzionale, in altri paesi la struttura fluida che aderisce al califfato, crea pericoli di nuovo genere, capaci di tenere sotto pressione interi paesi. L’organico militare in Siria ed Iraq è stimato tra le 20.000 e le 30.000 unità, che possono contare su armamenti di tutto rispetto, sia leggeri che pesanti. Questi uomini hanno fatto del presidio del territorio la loro forza, imponendo con il terrore ed autentiche pulizie etniche, l’affermazione possibile di una entità praticamente statale basata sull’applicazione più rigida della legge islamica. L’intenzione è ora quella di espandere questa organizzazione in altre zone del mondo dove la presenza dell’Islam può giustificare questa impostazione. Non è una minaccia da poco, il califfato mirerebbe ad espandersi in Afghanistan, Algeria, Libia, Egitto, Yemen, Libano, Tunisia, Arabia Saudita e Giordania. Si tratta di paesi con situazioni differenti, ma tutti accomunati dal gran numero di combattenti che hanno ingrossato le fila dello Stato islamico. Certamente le mire su Arabia Saudita, Egitto e Giordania, risultano praticamente impossibili per le strutture ben salde dei governi che le guidano, ma la situazione in paesi che non possono contare su istituzioni ben radicate o ancora in sviluppo, come Libia e d Afghanistan, indicano come il califfato abbia la capacità di alterare equilibri regionali già fragili. Un ulteriore elemento di attrazione verso il califfato, che ha vinto la concorrenza su Al Qaeda, è stato quello di attrarre i giovani musulmani, specialmente dai paesi europei, che non si sono mai integrati nei sistemi di vita occidentali, ma ne hanno saputo imparare i mezzi comunicativi, a scapito dell’importanza che l’organizzazione di Osama Bin Laden dava alla formazione teologica ortodossa, elemento sicuramente mancante nel livello medio dell’istruzione in materia religiosa degli aderenti al califfato, come è stato più volte rilevato. Non risulta trascurabile neppure la capacità attrattiva verso elementi che neppure entrano in contatto diretto con l’organizzazione dello Stato islamico, ma possono agire d’impulso trasformandosi in commando imprevedibili, come accaduto in Francia.

The reasons for the expansion of the caliphate

The evolution of the Islamic State imposes a careful analysis, also to understand the reason for the request of the powers of war, made by President Obama to the US Congress. In the internal struggle to Islamic radicalism, has long underestimated the growth of the caliphate, preferring to opt for greater control of what was the first enemy: Al Qaeda. Fought a long time, the organization of Osama Bin Laden has been practically defeated militarily, but these were not attenuated those historical and geopolitical reasons, that had the success. The Islamic fundamentalist movement is not finished, but it was kept alive and represented a culture medium abundant, for emerging terrorist movements, which have been able to intercept the feelings and potential. One of the biggest mistakes of the US and the West has been to not assist a political and civil action, capable of filling the void left by Al Qaeda, favoring movements moderate Muslims, come to economic growth and civil, capable of promoting national identity, in a well defined policy framework and placed in the presence of religion, understood in a less radical. Having missed this intent has favored the proposal came from exactly the opposite Caliphate, which was presented as a pan-Islamic movement and then transnational. To encourage this trend, there have been errors of international crisis management of Syria and Iraq, and the conclusion, often not expected of the Arab Spring, which has formed a layer of dissatisfaction, capable of generating a broad support to the project of the Islamic State. Although all of the fundamentalist movement, especially in its components paramilitaries, is very divided on the inside, and the attractiveness of aggregation that is exerting the caliphate, allowed him to affiliate groups, which allowed him to create a network wide and widespread in Arab countries, which should not be underestimated. If Syria and Iraq war takes place on the field and in a way, after all, conventional, in other countries the fluid structure that adheres to the caliphate, creates new risks, able to keep pressure on entire countries. The organic military in Syria and Iraq is estimated at between 20,000 and 30,000 units, which can count on armaments of all respect, both light and heavy. These men have made the defense of the territory their strength, imposing by terror and authentic ethnic cleansing, the affirmation of an entity can pretty much stiffer state based on the application of Islamic law. The intention now is to expand this organization in other areas of the world where the presence of Islam can justify this approach. Not a threat recently, the caliphate would aim to expand in Afghanistan, Algeria, Libya, Egypt, Yemen, Lebanon, Tunisia, Saudi Arabia and Jordan. These are countries with different situations, but all united by the large number of fighters who have swelled the ranks of the Islamic State. Certainly the ambitions of Saudi Arabia, Egypt and Jordan, it was almost impossible for the structures firmly governments who lead them, but the situation in countries that can not rely on well-established institutions or still in development, such as Libya and Afghanistan, indicate how the caliphate has the ability to alter regional balances already fragile. A further element of attraction to the caliphate, which won the competition on Al Qaeda, was to attract young Muslims, especially from European countries, which have never been integrated into systems of Western life, but they were able to learn the means of communication, to the detriment of the importance that the organization of Osama Bin Laden gave the Orthodox theological education, definitely missing element in the average level of education in religious matters of the adherents to the caliphate, as has been frequently noted. Not negligible even the attractiveness towards elements that not even come into direct contact with the organization of the Islamic state, but can act on impulse becoming unpredictable commando, as happened in France.

Las razones de la expansión del califato

La evolución del Estado Islámico impone un análisis cuidadoso, también para comprender el motivo de la solicitud de los poderes de guerra del presidente Obama ante el Congreso estadounidense. En la lucha interna por el radicalismo islámico, se ha subestimado durante mucho tiempo el crecimiento del califato, prefiriendo optar por un mayor control de lo que fue el primer enemigo: Al Qaeda. Luchó mucho tiempo, la organización de Osama Bin Laden ha sido prácticamente derrotada militarmente, pero estos no fueron atenuados esas razones históricas y geopolíticas, que tuvieron el éxito. El movimiento fundamentalista islámico no está terminado, pero se mantuvo viva y representa un medio de cultivo abundante, para los movimientos terroristas emergentes, que han sido capaces de interceptar a los sentimientos y potencial. Uno de los errores más grandes de los EE.UU. y Occidente ha sido la de no asistir a una acción política y civil, capaz de llenar el vacío dejado por Al Qaeda, lo que favorece los movimientos musulmanes moderados, vienen con el crecimiento económico y civiles, capaz de promover identidad nacional, en un marco de políticas bien definidas y se coloca en la presencia de la religión, entendida de una manera menos radical. Tras perderse esta intención ha favorecido la propuesta vino de exactamente el Califato opuesto, que se presentó como un movimiento pan-islámica y luego transnacional. Para fomentar esta tendencia, se han producido errores de gestión de crisis internacional de Siria e Irak, y la conclusión, a menudo no se espera de la primavera árabe, que ha formado una capa de insatisfacción, capaz de generar un amplio apoyo al proyecto del Estado Islámico. Aunque todo el movimiento fundamentalista, sobre todo en sus componentes paramilitares, está muy dividido en el interior, y el atractivo de la agregación que está ejerciendo el califato, le permitió a los grupos de afiliados, lo que le permitió crear una red amplia y generalizada en los países árabes, que no deben ser subestimados. Si Siria e Irak la guerra se lleva a cabo en el campo y en cierto modo, después de todo, convencional, en otros países la estructura de líquido que se adhiere al califato, crea nuevos riesgos, capaz de mantener la presión sobre países enteros. Los militares orgánica en Siria e Irak se estima entre 20.000 y 30.000 unidades, que pueden contar con armamento de todo el respeto, tanto ligeros como pesados. Estos hombres han hecho de la defensa del territorio de su fuerza, la imposición por el terror y auténtica limpieza étnica, la afirmación de una entidad puede estado más o menos rígida basada en la aplicación de la ley islámica. La intención ahora es ampliar esta organización en otras zonas del mundo donde la presencia del Islam puede justificar este enfoque. No es una amenaza recientemente, el califato apuntaría a ampliar en Afganistán, Argelia, Libia, Egipto, Yemen, Líbano, Túnez, Arabia Saudí y Jordania. Estos son los países con situaciones diferentes, pero todos unidos por el gran número de combatientes que han engrosado las filas del Estado islámico. Ciertamente, las ambiciones de Arabia Saudita, Egipto y Jordania, era casi imposible que las estructuras de firmeza de los gobiernos que las dirigen, pero la situación en los países que no pueden confiar en las instituciones bien establecidas o todavía en desarrollo, como Libia y Afganistán, indican cómo el califato tiene la capacidad de alterar los equilibrios regionales ya frágil. Otro elemento de atracción para el califato, que ganó el concurso de Al Qaeda, era atraer a los jóvenes musulmanes, especialmente de los países europeos, que nunca se han integrado en los sistemas de la vida occidental, pero fueron capaces de aprender el medios de comunicación, en perjuicio de la importancia que la organización de Osama Bin Laden dio a la educación teológica ortodoxa, definitivamente desaparecidos elemento en el nivel promedio de educación en materia religiosa de los adherentes a la califato, como se ha señalado con frecuencia. No insignificante aunque el atractivo hacia elementos que ni siquiera entra en contacto directo con la organización del Estado islámico, pero puede actuar por impulso convirtiéndose comando impredecible, como sucedió en Francia.

Die Gründe für die Expansion des Kalifats

Die Entwicklung der islamischen Staat eine sorgfältige Analyse, die auch der Grund für die Anfrage der Befugnisse des Krieges, von Präsident Obama zum US-Kongresses zu verstehen. Im inneren Kampf zu islamischen Radikalismus, lange Zeit unterschätzt, das Wachstum des Kalifats, lieber für eine bessere Kontrolle über das, was war der erste Feind entscheiden: Al-Qaida. Kämpfte eine lange Zeit, die Organisation von Osama bin Laden wurde praktisch militärisch besiegt, aber diese waren nicht jene historischen und geopolitischen Gründen, die den Erfolg hatte gedämpft. Die islamistische Bewegung ist noch nicht fertig, aber es war lebendig ein Kulturmedium gehalten und vertreten reichlich, für die Schwellen terroristischen Bewegungen, die in der Lage gewesen, die Gefühle und das Potenzial haben, abzufangen. Einer der größten Fehler, die von den USA und der Westen hat gewesen nicht zu unterstützen, eine politische und zivilrechtliche Klage, in der Lage zu füllen die Lücke, die al-Qaida-links, begünstigt Bewegungen moderate Muslime, um das Wirtschaftswachstum und die Zivil, fördern kann kommen nationale Identität, in einem gut definierten politischen Rahmen und im Beisein der Religion gestellt, in einem weniger radikalen verstanden. Nachdem verpasste diese Absicht hat den Vorschlag begünstigte kamen aus genau umge Kalifat, das als pan-islamische Bewegung und transnationalen vorgestellt wurde. Um diesen Trend zu fördern, gab es Fehler der internationalen Krisenmanagement von Syrien und dem Irak und den Abschluss, die oftmals nicht von den arabischen Frühling zu erwarten, die eine Schicht aus Unzufriedenheit, geeignet zur Erzeugung einer breiten Unterstützung für das Projekt des Islamischen Staates gebildet hat. Obwohl alle der fundamentalistischen Bewegung, vor allem in seiner Komponenten Paramilitärs, ist sehr auf der Innenseite, und die Attraktivität der Aggregation, die auszuüben ist das Kalifat unterteilt, erlaubte es ihm, Affiliate-Gruppen, die ihn um eine netzwerkweite erstellen erlaubt und in den arabischen Ländern, die nicht zu unterschätz weit verbreitet. Wenn Syrien und Irak-Krieg auf dem Feld und in einer Weise erfolgt, nachdem alle, herkömmliche, in anderen Ländern ist die Fluid-Struktur, die das Kalifat hält, schafft neue Risiken in der Lage, Druck auf ganze Länder zu halten. Die organische Militär in Syrien und dem Irak wird bei 20.000 bis 30.000 Einheiten, die für die Rüstung aller Respekt, leichte und schwere zählen kann geschätzt. Diese Männer haben der Verteidigung des Territoriums ihrer Stärke gemacht, imposante durch Terror und authentische ethnische Säuberung kann die Bestätigung eines Unternehmens ziemlich steifer Staat auf der Grundlage der Anwendung des islamischen Rechts. Die Absicht ist es nun, diese Organisation in anderen Regionen der Welt, wo die Präsenz des Islam kann diesen Ansatz rechtfertigen zu erweitern. Keine Bedrohung vor kurzem wäre das Kalifat Ziel, in Afghanistan, Algerien, Libyen, Ägypten, Jemen, Libanon, Tunesien, Saudi-Arabien und Jordanien zu erweitern. Das sind Länder mit verschiedenen Situationen, aber alle durch die große Zahl von Kämpfern, die die Reihen der islamischen Staat schwoll haben sich zusammengeschlossen. Sicherlich sind die Ambitionen von Saudi-Arabien, Ägypten und Jordanien, war es für die Strukturen fest Regierungen, die sie führen fast unmöglich, aber die Situation in Ländern, die nicht verlassen sich auf etablierte Institutionen oder noch in der Entwicklung, wie Libyen und Afghanistan können, anzugeben, wie das Kalifat hat die Fähigkeit, regionale Bilanzen verändern schon zerbrechlich. Ein weiteres Element der Anziehung auf das Kalifat, die den Wettbewerb auf Al-Qaida hat, war es, junge Muslime zu gewinnen, vor allem aus europäischen Ländern, die nie in die Systeme des westlichen Lebens integriert sind, aber sie sind in der Lage, das zu lernen waren Kommunikationsmittel, zum Nachteil für die Bedeutung, dass die Organisation von Osama bin Laden gab die orthodoxe theologische Ausbildung, auf jeden Fall fehlende Element in der durchschnittlichen Bildungsniveau in religiösen Angelegenheiten der Anhänger des Kalifats, wie schon häufig festgestellt. Nicht zu vernachlässigen, auch die Attraktivität zu Elementen, die nicht einmal in direkten Kontakt mit der Organisation der islamischen Staates zu kommen, aber kann auf Impuls zu unvorhersehbaren Kommando handeln, wie in Frankreich geschehen ist.

Les raisons de l'expansion du califat

L'évolution de l'État islamique impose une analyse minutieuse, aussi de comprendre la raison de la demande des pouvoirs de guerre, faites par le président Obama au Congrès américain. Dans la lutte interne pour le radicalisme islamique, a longtemps sous-estimé la croissance du califat, préférant opter pour un plus grand contrôle de ce qui était le premier ennemi: Al-Qaïda. Lutté longtemps, l'organisation d'Oussama Ben Laden a été pratiquement vaincu militairement, mais ceux-ci ne ont pas atténué ces raisons historiques et géopolitiques, qui avaient du succès. Le mouvement islamiste ne est pas terminé, mais il a été maintenu en vie et représente un milieu de culture abondante, pour les mouvements terroristes émergentes, qui ont été en mesure d'intercepter les sentiments et le potentiel. Une des plus grandes erreurs des États-Unis et l'Occident a été de ne pas aider une action politique et civile, capable de remplir le vide laissé par Al-Qaïda, favorisant les mouvements musulmans modérés, viennent à la croissance économique et civile, capable de promouvoir identité nationale, dans un cadre politique bien défini et mis en présence de la religion, compris dans une moins radicale. Ayant manqué cette intention a favorisé la proposition est venue de exactement le contraire califat, qui a été présenté comme un mouvement pan-islamique et puis transnationale. Pour encourager cette tendance, il ya eu des erreurs de gestion des crises internationales de la Syrie et de l'Irak, et la conclusion, souvent ne se attend pas du Printemps arabe, qui a formé une couche d'insatisfaction, capable de générer un large soutien au projet de l'État islamique. Bien que tout le mouvement fondamentaliste, en particulier dans ses composantes paramilitaires, est très divisée à l'intérieur, et de l'attractivité de l'agrégation qui exerce le califat, lui a permis de groupes affiliés, qui lui a permis de créer un réseau de large et répandu dans les pays arabes, qui ne devrait pas être sous-estimés. Si la Syrie et la guerre en Irak se déroule sur le terrain et dans un sens, après tout, classique, dans d'autres pays, la structure fluide qui adhère au califat, crée de nouveaux risques, capables de maintenir la pression sur des pays entiers. L'armée organique en Syrie et en Irak est estimé à entre 20 000 et 30 000 unités, qui peuvent compter sur l'armement de tout le respect, à la fois léger et lourd. Ces hommes ont fait de la défense du territoire leur force, imposer par la terreur et le nettoyage ethnique authentique, l'affirmation d'une entité peut état à peu près rigide fondée sur l'application de la loi islamique. L'intention est maintenant d'étendre cette organisation dans d'autres régions du monde où la présence de l'Islam peut-il justifier cette approche. Pas une menace récemment, le califat viserait à élargir en Afghanistan, l'Algérie, la Libye, l'Egypte, le Yémen, le Liban, la Tunisie, l'Arabie saoudite et la Jordanie. Ce sont des pays avec des situations différentes, mais tous unis par le grand nombre de combattants qui ont gonflé les rangs de l'Etat islamique. Certes, les ambitions de l'Arabie Saoudite, l'Egypte et la Jordanie, il était presque impossible pour les structures fermement les gouvernements qui les dirigent, mais la situation dans les pays qui ne peuvent pas compter sur les institutions bien établies ou encore en développement, tels que la Libye et en Afghanistan, indiquent comment le califat a la capacité de modifier les équilibres régionaux déjà fragile. Un autre élément d'attraction au califat, qui a remporté le concours sur Al-Qaïda, était d'attirer les jeunes musulmans, notamment des pays européens, qui ne ont jamais été intégrés dans les systèmes de la vie occidentale, mais ils ont pu apprendre la moyens de communication, au détriment de l'importance que l'organisation d'Oussama Ben Laden a donné l'éducation théologique orthodoxe, définitivement élément dans le niveau moyen d'éducation en matière de religion des adeptes de califat manquant, comme cela a été souvent mentionné. Non négligeable, même l'attrait vers des éléments que même pas entrer en contact direct avec l'organisation de l'Etat islamique, mais peut agir sur l'impulsion de devenir commando imprévisible, comme cela est arrivé en France.