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lunedì 18 maggio 2015
الولايات المتحدة والصين نحو مزيد من التعاون
وزيرة الخارجية، جون كيري، في الصين للتحضير للقمة الثنائية الاقتصادية بين البلدين، الذي سيعقد في واشنطن الشهر المقبل وزيارة سبتمبر، الرئيس الصيني في الولايات المتحدة. الانطباع هو أن البلدين تحاول تطوير التعايش السلمي، والتي سوف تسمح لكل من التنمية الاقتصادية والصراعات التي تحكم، والتي يحتمل ان تؤثر على العلاقات الثنائية. لا تزال الولايات المتحدة قلقة بشأن استمرار الصراع حول صلاحيات الجزر والمناطق البحرية التي تقع المطالبات الصين تحت سيادتها. وهو موضوع الخطر الكامن الذي لم يتوقف للقلق البيت الأبيض: وتطالب الصين مرارا امتلاك الجزر غير المأهولة، وممارسة بناء قواعد للحصول على السيادة وإرسال سفن بحرية في ملامح المتنازع البحر. في هذه التناقضات وتشارك في مختلف القدرات، والعديد من الدول، مثل اليابان وكوريا الجنوبية وبروناي وتايوان والفلبين وفيتنام وماليزيا. الولايات المتحدة متورطة بشكل مضاعف في هذه القضية. واحدة من نقاط تعتبر ضرورية من قبل أوباما للسياسة الخارجية الأمريكية هو على وجه التحديد للحفاظ على طرق جنوب شرق آسيا من قبل الصين. بشأن هذه المسألة القوتين تعارض لأن بكين ترى أيضا أنه ضروري لتحقيق التنمية الاقتصادية بسط نفوذها على البحار الشرقية. ولكن الولايات المتحدة هي أيضا شاركت لان الدول التي تشعر بأنها مهددة من قبل التكتيكات الصينية التوسعية تشمل في حلفائهم، ويتم الحكم على بعض من قبل البيت الأبيض، الاستراتيجي بشكل خاص. خطر التوصل إلى المقارنة، هو المباشر أو غير المباشر، ولكن ينظر إليها على أنها مصدر الخطر على البلدين، لأنه، بالإضافة إلى تعقيد العلاقات الدولية، يمكن أن تؤثر بشكل كبير على اقتصاد الكوكب، في وقت حساسة جدا، والتي نبدأ في رؤية علامات على حدوث انتعاش طفيف. فإنه ليس من مصلحة أي لتفاقم الأمور وبيان الرئيس الصيني شي جين بينغ، الذي قال إن المحيط الهادئ هو كبير بما يكفي لاستيعاب كل من الصين والولايات المتحدة، ويبدو التفسيرية بما فيه الكفاية للمناخ الذي تريد إنشاء. في هذه المرحلة من المهم بالنسبة للصين للتعاون مع الولايات المتحدة لتحقيق هدف زيادة التعاون، من خلال زيادة ينبغي تعزيز الثقة المتبادلة من خلال الحوار. بكين تأمل في جوهرها شكل جديد من العلاقات مع واشنطن. هذا بالتأكيد ليس استسلاما، وسوف تستمر الصين في محاولة لإحراز تقدم كقوة عالمية، ولكن في الوقت الحاضر، ويحكم موقف المواجهة نقية مع الولايات المتحدة إلى نتائج عكسية. من ناحية أخرى هذا هو نفس الأمريكية البصري: على الرغم من كونه في متعدد الأقطاب بشكل متزايد مما لا شك فيه أن أهم القوى ليست سوى الولايات المتحدة والصين. بالإضافة إلى الولايات المتحدة أمر مهم للحد من أي فرصة ممكنة للتوترات جديدة، واشنطن القلق بالفعل نحو الشرق الأوسط والعلاقات مع روسيا، يسود ذلك على جميع المسائل الأخرى وفرصة للانفراج في العلاقات مع الصين يجب استخدامها بشكل كامل . وعلى النقيض من الصين تزرع مصلحة في التوصل إلى تعريف لأسباب الاحتكاك مع الدول الآسيوية الأخرى المشاركة في النزاعات الإقليمية، وذلك في افق على الاطلاق من خلال الوسائل الدبلوماسية، حتى لا تؤثر على أدائها الاقتصادي. في نفس الوقت الهدف الصيني هو محاولة للحد من التواجد والتحرك الأميركي في المحيط الهادئ، ولكن العثور على الحق التعاون من جهة النظر الاقتصادية، دون اللجوء إلى دليل على قوة. ويضطلع الطريق بالفعل بالتعاون لمكافحة فيروس الإيبولا، والقضية النووية الإيرانية، مشكلة تغير المناخ ونزع السلاح النووي في كوريا الشمالية. تعتبر الموضوعات المستوردة من القيادة الصينية والتي يتم إحضارها كمثال على التعاون بين البلدين في مجال إدارة القضايا الدولية الكبرى. بالتأكيد الانفراج بين اثنين من القوى الكبرى في العالم يمكن ان يضمن ظروف الكوكب بأكمله من الازدهار، على الرغم من أنه سوف نرى في الواقع العملي على موضوعات حساسة جدا إلى واحد أو بلد آخر، واستجابة الطرف الآخر
venerdì 15 maggio 2015
I paesi baltici e la Polonia, chiedono all'Alleanza Atlantica una presenza permanente sui loro territori
Le strategie militari che la Russia ha utilizzato per conquistare le Crimea e sovvertire gli equilibri nelle regioni orientali dell’Ucraina destano molta preoccupazione nei paesi baltici e nella Polonia. Nei recenti conflitti nei quali Mosca si è impegnata per sottrarre porzioni di territorio a Kiev, sono usate tecniche miste, definite dagli analisti “guerra ibrida”. Si tratta di utilizzare mezzi ed azioni militari convenzionali, condotte senza insegne ufficiali, cioè un uso che non vuole essere riconducibile in modo chiaro ad uno stato, operare campagne di disinformazione e di spionaggio, che hanno lo scopo di evitare o, almeno, rendere difficoltoso, il ricorso delle parti offese a strumenti del diritto internazionale. In Crimea, dopo la fase iniziale dell’invasione di forze senza divisa, si è passati ad una fase successiva dove si è cercato di rendere legale, tramite un referendum svolto con modalità discutibili, il distacco del territorio dal resto della nazione. Nelle regioni orientali si è ripetuto l’espediente di inviare truppe senza insegne, mentre, come deterrente per impedire azioni di ritorsione, sono state portate al confine un gran numero di truppe, con la scusa di esercitazioni militari. L’aviazione russa ha invaso più volte lo spazio aereo dei paesi baltici, sfiorando anche incidenti con i mezzi di linea e la stessa tecnica è stata usata dai sommergibili di Mosca, spesso avvistati in acque territoriali straniere. Il lancio di un missile, probabilmente partito da basi di ribelli schierati contro il paese ucraino, ma presumibilmente fornito dalla Russia, ha abbattuto un aereo di linea malese, per il quale non è stato ancora accertato il responsabile. Questa strategia ha, da tempo, messo in allarme i paesi che appartenevano al patto di Varsavia e sono passati nell’Alleanza Atlantica. I timori si sono aggravati con la possibilità che Mosca possa schierare armi nucleari in Crimea, con l’evidente intenzione di alzare la tensione ed impedire qualsiasi azione dell’Ucraina e della stessa Alleanza Atlantica. Proprio uno degli obiettivi della Russia è impedire un avvicinamento ai propri confini delle forze dell’Alleanza Atlantica, che viene vissuto, per un paese sempre più intriso di nazionalismo, come l’invasione del proprio spazio vitale. Questo stato di tensione palpabile ha indotto i tre paesi baltici e la Polonia alla richiesta della presenza di truppe permanenti di truppe dell’Alleanza Atlantica sui loro territori. Quello che viene temuto non è una invasione o il tentativo di annessione, come accaduto in Crimea, quanto episodi singoli ma quantitativamente rilevanti, tendenti a portare la destabilizzazione all’interno di questi paesi. La Russia, cioè, potrebbe cercare di portare confusione nelle società civili e nelle istituzioni delle nazioni che non sono più nell’influenza di Mosca, ma che sono geograficamente più vicine. La presenza di contingenti dell’Alleanza Atlantica potrebbe, invece rappresentare, un deterrente per i russi, ai quali non conviene provocare un incidente militare o diplomatico. I paesi Baltici vorrebbero una brigata in rotazione formata tra le 3.000 e le 5.000 unità, mentre Varsavia avrebbe chiesto la presenza fissa di una brigata sul suo territorio. L’Alleanza Atlantica, avrebbe, però alcuni problemi a fornire risposte affermative a queste richieste: sia per motivi di disaccordo tra i membri, sia per problemi di carattere logistico e finanziario. Tuttavia l’Alleanza Atlantica ha ricordato di avere intensificato la presenza navale e di avere esteso le missioni di sorveglianza aerea. Per l’Alleanza Atlantica uno dei mezzi non ancora usati a fondo è quello della diplomazia, non tanto verso la Russia, quanto per aumentare la collaborazione tra i paesi membri, soprattutto tra quelli che appartengono all’Unione Europea e quelli che non vi appartengono, ma sono molto vicini, come nel caso della Turchia. Questa questione è, però, di non agevole percorribilità, in quanto la Turchia, ultimamente si è allontanata dagli USA ed i rapporti con Bruxelles non sono certo ottimi, per il rifiuto dell’Unione Europea all’ingresso del paese turco al suo interno.
The Baltic countries and Poland, calling the Atlantic Alliance a permanent presence on their territories
Military strategies that Russia has used to conquer the Crimea and overturn the balance in the eastern regions of Ukraine are of much concern in the Baltic countries and in Poland. In recent conflicts in which Moscow has pledged to subtract portions of land in Kiev, they are used mixed media, defined by analysts "hybrid war". It involves using conventional military means and actions, conducted without official insignia, that is, a use that does not want to be clearly attributable to a state, operate disinformation campaigns and espionage, which are designed to prevent or, at least, make it difficult The action of the injured parties to instruments of international law. In Crimea, after the initial phase of the invasion forces without uniform, we have moved to a later stage where we tried to make it legal, through a referendum conducted with questionable methods, the separation of the territory from the rest of the nation. In the eastern regions it has repeated the trick to send troops without insignia, while, as a deterrent to prevent retaliation, have been brought to the border a large number of troops, under the guise of military exercises. The Russian air force has repeatedly invaded the airspace of the Baltic countries, even touching incidents with the media line and the same technique was used by submarines in Moscow, often spotted in foreign territorial waters. The launch of a missile, probably started from bases of rebels arrayed against the Ukrainian village, but presumably supplied by Russia, has shot down an airliner Malaysian, for which has not yet been found responsible. This strategy has, for some time, alarmed the countries that belonged to the Warsaw Pact and have passed into the Atlantic Alliance. Fears have been exacerbated by the possibility that Moscow would deploy nuclear weapons in Crimea, with the obvious intention to raise the tension and prevent any action of Ukraine and the Atlantic Alliance itself. Just one of the goals of Russia is to prevent an approach to its borders of the forces of the Atlantic Alliance, which is experienced, for a country increasingly imbued with nationalism, like the invasion of their living space. This state of palpable tension has led the three Baltic states and Poland to request the presence of permanent troops of the NATO troops on their territories. What is feared is not an invasion or attempted annexation, as happened in the Crimea, as individual episodes but quantitatively significant, tending to bring the destabilization within these countries. Russia, ie, may try to bring confusion in civil society and in the institutions of the nations that are no longer in the influence of Moscow, but which are geographically closer. The presence of contingents of NATO could instead represent a deterrent to the Russians, who should not cause an accident or military diplomat. The Baltic countries would like a brigade rotating formed between 3,000 and 5,000 units, while Warsaw had asked the permanent presence of a brigade on its territory. The Atlantic Alliance, would, however, some problems in providing positive answers to these requests: for reasons of disagreement between the members, both logistical and financial problems. However, the Atlantic Alliance said it had stepped up naval presence and to have extended the missions of aerial surveillance. For the Atlantic Alliance is not yet one of the means used to fund is diplomacy, not so much towards Russia, how to increase cooperation among member countries, particularly among those belonging to the European Union and those that do not belong there, but are very close, as in the case of Turkey. This issue is, however, not easy practicability, as Turkey, recently has moved away from the US and relations with Brussels are certainly not good for the rejection of the European Union at the town turkish inside.
Los países bálticos y Polonia, llamando la Alianza Atlántica una presencia permanente en sus territorios
Las estrategias militares que Rusia ha utilizado para conquistar la península de Crimea y volcar la balanza en las regiones orientales de Ucrania son de mucha preocupación en los países bálticos y en Polonia. En los conflictos recientes en los que Moscú ha comprometido a restar porciones de tierra en Kiev, se utilizan técnicas mixtas, definidos por los analistas "guerra híbrida". Se trata de utilizar los medios y acciones militares convencionales, realizados sin la insignia oficial, es decir, un uso que no quiere ser claramente atribuible a un Estado, operar campañas de desinformación y espionaje, que están diseñados para evitar o, al menos, hacen difícil La acción de los perjudicados a los instrumentos del derecho internacional. En Crimea, después de la fase inicial de las fuerzas de invasión sin uniforme, hemos pasado a una etapa posterior en la que tratamos de que sea legal, a través de un referéndum llevado a cabo con métodos cuestionables, la separación del territorio del resto de la nación. En las regiones orientales se ha repetido el truco para enviar tropas sin insignias, mientras que, como medida disuasoria para evitar represalias, han sido llevados a la frontera con un gran número de tropas, con el pretexto de ejercicios militares. La Fuerza Aérea de Rusia ha invadido repetidamente el espacio aéreo de los países bálticos, incluso incidentes tocar con la línea de medios de comunicación y la misma técnica fue utilizada por los submarinos en Moscú, a menudo visto en las aguas territoriales extranjeras. El lanzamiento de un misil, probablemente comenzó a partir de bases de rebeldes desplegadas contra el pueblo ucraniano, pero se supone suministrado por Rusia, ha derribado un avión de Malasia, para el que aún no ha sido encontrado responsable. Esta estrategia ha, durante algún tiempo, alarmado a los países que pertenecían al Pacto de Varsovia y han pasado a la Alianza Atlántica. Los temores se han visto exacerbados por la posibilidad de que Moscú podría desplegar armas nucleares en la península de Crimea, con la obvia intención de elevar la tensión y evitar cualquier acción de Ucrania y la Alianza Atlántica en sí. Sólo uno de los objetivos de Rusia es evitar un acercamiento a sus fronteras de las fuerzas de la Alianza Atlántica, que se experimenta, para un país cada vez más impregnada de nacionalismo, como la invasión de su espacio vital. Este estado de tensión palpable ha llevado los tres Estados bálticos y Polonia a solicitar la presencia de tropas permanentes de las tropas de la OTAN en sus territorios. Lo que se teme no es una invasión o intento de anexión, como ocurrió en la guerra de Crimea, como episodios individuales, sino cuantitativamente significativa, tendiendo a lograr la desestabilización dentro de estos países. Rusia, es decir, puede tratar de traer confusión en la sociedad civil y en las instituciones de las naciones que ya no está en la influencia de Moscú son, sino que son geográficamente más cerca. La presencia de contingentes de la OTAN en su lugar podría representar un obstáculo para los rusos, que no debe causar un accidente o diplomático militar. Los países bálticos desean una brigada giratorio forma entre 3.000 y 5.000 unidades, mientras que Varsovia había pedido la presencia permanente de una brigada en su territorio. La Alianza Atlántica, lo haría, sin embargo, algunos problemas en dar respuestas positivas a estas preguntas: por razones de desacuerdo entre los miembros, tanto los problemas logísticos y financieros. Sin embargo, la Alianza Atlántica dijo que había intensificado la presencia naval y han ampliado las misiones de vigilancia aérea. Para la Alianza Atlántica no es uno de los medios utilizados para fondo es la diplomacia, no tanto hacia Rusia, la forma de aumentar la cooperación entre los países miembros, especialmente entre los que pertenecen a la Unión Europea y los que no pertenecen allí, pero están muy cerca, como en el caso de Turquía. Este problema es, sin embargo, no es fácil viabilidad, como Turquía, recientemente se ha alejado de los EE.UU. y las relaciones con Bruselas ciertamente no son buenos para el rechazo de la Unión Europea en la ciudad dentro de turco.
Die baltischen Staaten und Polen, den Aufruf der Atlantischen Allianz eine ständige Präsenz in ihrem Hoheitsgebiet
Militärstrategien, die Russland hat verwendet, um die Krim zu erobern und zu kippen das Gleichgewicht in den östlichen Regionen der Ukraine sind von viel Sorge in den baltischen Staaten und in Polen. In den letzten Konflikte, in denen Moskau hat sich verpflichtet, Teile des Landes in Kiew subtrahieren, sie verwendet werden, Mischtechnik, von Analysten "Hybrid Krieg" definiert. Es geht mit konventionellen militärischen Mitteln und Maßnahmen, ohne offizielles Insigne durchgeführt, das heißt, eine Anwendung, die nicht wollen, werden eindeutig auf einen Zustand, in Betrieb Desinformationskampagnen und Spionage, die entworfen, um zu verhindern oder zumindest erschweren Die Wirkung der Geschädigten zu Instrumenten des Völkerrechts. In der Krim, nach der ersten Phase der Invasionstruppen, ohne Uniform, haben wir zu einem späteren Zeitpunkt durch ein Referendum mit fragwürdigen Methoden durchgeführt bewegt, wo wir versuchten es legal zu machen, wird die Trennung des Gebiets von dem Rest der Nation. In den östlichen Regionen hat es den Trick wiederholt, um Truppen ohne Insignien zu senden, während, als Abschreckung gegen Vergeltungsmaßnahmen zu verhindern, wurden an der Grenze unter dem Deckmantel von Militärübungen gebracht wurde eine große Anzahl von Truppen. Die russische Luftwaffe hat wiederholt überfallen den Luftraum der baltischen Länder, auch nur zu berühren Zwischenfälle mit der Medienleitung und die gleiche Technik wurde von U-Booten in Moskau eingesetzt, oft in ausländischen Hoheitsgewässer gesichtet. Der Start einer Rakete, wahrscheinlich ging von Grundlagen der Rebellen gegen die ukrainischen Dorf aufgereiht, aber vermutlich durch Russland versorgt, hat sich ein Flugzeug Malaysian, für die noch nicht zuständig gefunden erschossen. Diese Strategie hat, für einige Zeit, alarmiert die Länder, die an der Warschauer Pakt angehörten und in die Atlantische Allianz übergeben. Befürchtungen wurden durch die Möglichkeit, dass Moskau Atomwaffen auf der Krim bereitstellen, mit der offensichtlichen Absicht, um die Spannung zu erhöhen und jede Handlung der Ukraine und der Atlantischen Allianz selbst zu verhindern verschärft. Nur eines der Ziele von Russland ist, einen Ansatz an seine Grenzen der Kräfte des Atlantischen Bündnisses, das erfahren wird, für ein Land immer mit Nationalismus durchdrungen zu verhindern, wie die Invasion von ihren Lebensraum. Dieser Zustand der spürbare Spannung hat die drei baltischen Staaten und Polen geführt, um das Vorhandensein von Dauer Truppen der NATO-Truppen in ihrem Hoheitsgebiet zu verlangen. Was ist zu befürchten, ist keine Invasion oder Annexion versucht, wie auf der Krim passiert ist, als einzelne Episoden, sondern umfangreich, dazu neigt, die Destabilisierung innerhalb dieser Länder zu bringen. Russland, das heißt, kann versuchen, Verwirrung in der Zivilgesellschaft und in den Institutionen der Nationen, die nicht mehr in dem Einfluss von Moskau zu bringen, aber die geographisch näher sind. Die Anwesenheit von Kontingenten der NATO könnte stattdessen stellen eine abschreckende Wirkung auf die Russen, die nicht einen Unfall oder Militärdiplomat verursachen sollte. Die baltischen Länder möchten eine Brigade Drehen zwischen 3.000 und 5.000 Einheiten gebildet, während Warschau hatte die ständige Anwesenheit einer Brigade in seinem Hoheitsgebiet gebeten. Die Atlantische Allianz, würde jedoch einige Probleme bei der Bereitstellung von positiven Antworten auf diese Anfragen: aus Gründen der Meinungsverschiedenheiten zwischen den Mitgliedern beider logistische und finanzielle Probleme. Allerdings, sagte der Atlantischen Allianz es hatte Marinepräsenz verstärkt und die Missionen der Luftüberwachung erweitert haben. Für das Atlantische Bündnis ist noch nicht eines der Mittel zur Finanzierung verwendet wird, ist Diplomatie, nicht so sehr gegenüber Russland, wie die Zusammenarbeit zwischen den Mitgliedsländern zu erhöhen, vor allem bei denen, die der Europäischen Union gehören, und denen, die dort nicht hingehören, aber sehr nahe, wie im Fall der Türkei. Dieses Problem ist jedoch nicht einfach, Praktikabilität, der Türkei, vor kurzem hat sich von der US bewegt und die Beziehungen zu Brüssel sind sicherlich nicht gut für die Ablehnung der Europäischen Union in der Stadt türkisch innen.
Les pays baltes et la Pologne, appelant l'Alliance atlantique une présence permanente sur leurs territoires
Les stratégies militaires que la Russie a utilisé pour conquérir la Crimée et renverser l'équilibre dans les régions orientales de l'Ukraine sont de beaucoup d'inquiétude dans les pays baltes et en Pologne. Dans les conflits dans lequel Moscou a promis de soustraire des portions de terrain à Kiev récents, ils sont utilisés les médias mixtes, définies par les analystes de «guerre hybride». Elle implique l'utilisation des moyens et des actions militaires conventionnelles, menées sans insigne officiel, qui est, une utilisation qui ne veut pas être clairement imputable à un état, d'exploiter des campagnes de désinformation et d'espionnage, qui sont conçus pour empêcher ou, au moins, il est difficile L'action des parties lésées aux instruments du droit international. En Crimée, après la phase initiale des forces d'invasion sans uniforme, nous sommes passés à un stade ultérieur où nous avons essayé de la rendre légale, à travers un référendum menée avec des méthodes douteuses, la séparation du territoire du reste de la nation. Dans les régions de l'Est, il a répété le truc pour envoyer des troupes sans insignes, tandis que, comme un moyen de dissuasion pour éviter des représailles, ont été portées à la frontière d'un grand nombre de troupes, sous le couvert d'exercices militaires. La force aérienne russe a plusieurs fois envahi l'espace aérien des pays baltes, même incidents touchant avec la ligne des médias et la même technique a été utilisée par les sous-marins à Moscou, souvent repéré dans les eaux territoriales étrangères. Le lancement d'un missile, probablement commencé à partir de bases de rebelles ligués contre le village ukrainien, mais sans doute fourni par la Russie, a abattu un avion de ligne de la Malaisie, pour qui n'a pas encore été trouvé responsable. Cette stratégie a, pendant un certain temps, alarmé les pays qui appartenaient au Pacte de Varsovie et qui ont réussi dans l'Alliance atlantique. Des craintes ont été exacerbées par la possibilité que Moscou déployer des armes nucléaires en Crimée, avec l'intention évidente d'augmenter la tension et prévenir toute action de l'Ukraine et l'Alliance atlantique elle-même. Juste l'un des objectifs de la Russie est d'éviter une approche à ses frontières des forces de l'Alliance atlantique, qui est connu, pour un pays de plus en plus imprégnée de nationalisme, comme l'invasion de leur espace de vie. Cet état de tension palpable a conduit les trois Etats baltes et la Pologne pour demander la présence de troupes permanentes des troupes de l'OTAN sur leurs territoires. On craint constitue pas une atteinte ou tentative d'annexion, comme cela est arrivé en Crimée, comme des épisodes individuels, mais quantitativement importante, tendant à ramener la déstabilisation au sein de ces pays. La Russie, à savoir, peut essayer de semer la confusion dans la société civile et les institutions des nations qui ne sont plus l'influence de Moscou sont, mais qui sont proches géographiquement. La présence de contingents de l'OTAN pourrait plutôt représenter un élément dissuasif pour les Russes, qui ne devraient pas causer un accident ou diplomate militaire. Les pays Baltes aimeraient tourner une brigade formée entre 3000 et 5000 unités, tandis que Varsovie avait demandé la présence permanente d'une brigade sur son territoire. L'Alliance atlantique, serait, toutefois, certains problèmes en apportant des réponses positives à ces demandes: pour des raisons de désaccord entre les membres, les deux problèmes logistiques et financiers. Cependant, l'Alliance atlantique a indiqué qu'il avait intensifié la présence navale et ont étendu les missions de surveillance aérienne. Pour l'Alliance atlantique est pas encore l'un des moyens utilisés pour financer la diplomatie est, non pas tant vers la Russie, la façon d'augmenter la coopération entre les pays membres, en particulier ceux qui appartiennent à l'Union européenne et ceux qui ne leur appartient pas, mais sont très proches, comme dans le cas de la Turquie. Cette question est, cependant, pas la praticabilité facile, comme la Turquie, a récemment déménagé des États-Unis et les relations avec Bruxelles sont certainement pas bon pour le rejet de l'Union européenne à la ville turque à l'intérieur.
Os países bálticos ea Polónia, chamando a Aliança Atlântica uma presença permanente em seus territórios
Estratégias
militares que a Rússia usou para conquistar o Crimea e derrubar o
equilíbrio nas regiões orientais da Ucrânia são de muita preocupação nos
países bálticos e na Polónia. Em
conflitos recentes em que Moscou se comprometeu a subtrair porções de
terra em Kiev, eles são usados meios mistos, definidos por analistas
"guerra híbrido". Ele
envolve o uso de meios militares convencionais e ações, realizadas sem
insígnia oficial, ou seja, um uso que não quer ser claramente atribuídos
a um estado, operar campanhas de desinformação e de espionagem, que são
concebidos para prevenir ou, pelo menos, torná-lo difícil A ação das pessoas lesadas dos instrumentos de direito internacional. Na
Criméia, após a fase inicial das forças de invasão sem uniforme,
passámos para uma fase posterior em que nós tentamos torná-lo legal,
através de um referendo realizado com métodos questionáveis, a separação
do território do resto da nação. Nas
regiões orientais tem repetido o truque de enviar tropas sem insígnias,
enquanto, como um impedimento para impedir a retaliação, foram levados
para a fronteira de um grande número de tropas, sob o pretexto de
exercícios militares. A
força aérea russa invadiu várias vezes o espaço aéreo dos países
bálticos, até mesmo incidentes tocantes com a linha de meios de
comunicação e da mesma técnica foi utilizada por submarinos em Moscovo,
muitas vezes vistos em águas territoriais estrangeiras. O
lançamento de um míssil, provavelmente começou a partir de bases de
rebeldes organizados contra a aldeia da Ucrânia, mas, presumivelmente,
fornecido pela Rússia, foi abatido um avião de passageiros da Malásia,
para o qual ainda não foi encontrada responsável. Esta
estratégia tem, por algum tempo, alarmou os países que pertenciam ao
Pacto de Varsóvia e passaram para a Aliança Atlântica. Medos
foram agravados pela possibilidade de que Moscou iria instalar armas
nucleares na Criméia, com a intenção óbvia de aumentar a tensão e
impedir qualquer ação da Ucrânia e da Aliança Atlântica em si. Apenas
uma das metas da Rússia é para evitar uma abordagem para as suas
fronteiras das forças da Aliança Atlântica, que é experiente, para um
país cada vez mais imbuídos com o nacionalismo, como a invasão do seu
espaço de vida. Este
estado de tensão palpável levou os três estados bálticos ea Polónia
para solicitar a presença de tropas permanentes das tropas da NATO no
seu território. O
que se teme não é uma invasão ou tentativa de anexação, como aconteceu
na Criméia, como episódios individuais, mas quantitativamente
significativo, que tende a trazer a desestabilização dentro desses
países. Rússia,
ou seja, podem tentar trazer confusão na sociedade civil e nas
instituições das nações que não está mais na influência de Moscou são,
mas que estão geograficamente mais próximos. A
presença de contingentes da NATO poderia, em vez representam um
elemento dissuasor para os russos, que não deve causar um acidente ou
diplomata militar. Os
países bálticos gostaria de uma brigada rotativa formada entre 3.000 e
5.000 unidades, enquanto Varsóvia tinha pedido a presença permanente de
uma brigada no seu território. A
Aliança Atlântica, seria, no entanto, alguns problemas no fornecimento
de respostas positivas a essas solicitações: por razões de desacordo
entre os membros, tanto os problemas logísticos e financeiros. No entanto, a Aliança Atlântica disse ter intensificado presença naval e estenderam as missões de vigilância aérea. Para
a Aliança Atlântica ainda não é um dos meios utilizados para o fundo é a
diplomacia, não tanto em relação à Rússia, como aumentar a cooperação
entre os países membros, particularmente entre aqueles que pertencem à
União Europeia e aqueles que não pertencem lá, mas são muito próximos, como no caso da Turquia. Esta
questão é, no entanto, não é fácil praticidade, como a Turquia,
recentemente se afastou de os EUA e as relações com Bruxelas certamente
não são bons para a rejeição da União Europeia na cidade turca no
interior.
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