Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
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mercoledì 15 marzo 2017
中国は米国に対する貿易戦争を望んでいません
中国プレミア李克強、北京の数2は、記者会見で、あなたが米国との貿易戦争を望んでいないと述べました。この紛争が開始したした場合しかし、ワシントンは、米国経済のための悲惨な結果を警告しています。中国の首相は 'で、米国市場の閉鎖を設定し、米国における中国の投資は1万人の雇用の創出につながっており、これはまた、トランプを戦うために望んでいるグローバル化の効果の一つであることを考慮から開始しました米国企業に有利な追加の貿易障壁と保護主義の上昇。中国の首相によると、これらのアクションは、2国間だけでなく、中国と米国との関係を超えたグローバルなシステムをより複雑にするだけでなく、交易条件の悪化につながります。知覚は、中国がその流動性の可用性と海外でその力を送達する能力を介してトランプの意志に圧力をかけるために望んでいることです。北京では、物質は、ホワイトハウスのための大きな問題を引き起こし、停止、米国への投資を消去しない場合に減少させることができます。確かにこの開発は、経済上の目的の効果で、双方向の貿易の流れを損なう見ることになる2人の俳優、のいずれかに合いません。ビューの政治的観点からトランプ初期姿勢は、すでに変更されているようだ:選挙運動中および大統領として就任の初期段階では、中国がメインターゲットだった場合、アプローチは現在、大きな注意でマークされているようです。一方、トランプ、台湾での鑑賞は、北京に戻って歓迎理論、One中国へ来ました。より多くの心配、それはこれらの軍事施設によって脅かされる可能性があるため、中国に喜ばない韓国のミサイルシールドを配置する意向であることが、米国の立場は、北朝鮮の脅威に直面している唯一の防御的なソウルのまま。うこの要因は、今の中国関係の間で韓国の進行性の悪化を引き起こしているが、米国の立場についてのバックオバマ氏にあると思われるもの、しかし、特にから係争の島に、ビューの深い違いで、北京と競合します北京。シナリオを変更する可能性がある変数は、意図的に2国間の対立を誘発し、間接的に危険にさらす緊張を悪化させる北朝鮮の独裁者、の動作です。米国の役割がより傾斜遊んでいる間、私たちは中国がグローバル化の擁護者の役割に果たしている逆の役割を持つような状況に直面している:政治的側面は、それが比較はまだ商事紛争に移動見た目よりため、より安定している場合保護主義。このシナリオはまた、欧州との関係に反映あしらわと北京は内側国際と非常に統合された計画に強い選手として欧州連合(EU)に有利に働く均一なトランプを、期待されています。大陸統一老人は、私たちの時代に不可欠な要因は、自社製品を投資し、市場への中国、によれば裕福な市場とグローバル化に従って機能的であることが理解されます。商用側から我々は、したがって、中国は多くのことを恐れる貿易戦争を誘発する可能性がある、2対向する位置に直面しているが、その上にあっても、米国は簡単なようではありません。北京はまだ周りに6.5%で予想の国内総生産の成長を通じた国際的なシーンを安心したかったとの典型的な周りの100億ユーロ、特にトランプ声明で、非常に責任が見えた位置で定量化その生産速度の世界経済にプラスの効果を保証しなければならない主要な経済力、。腐敗とトランプにもかかわらず、米国はこれまでまだ先である、人権、尊重の問題のネットは、中国が、確かに、より信頼性の高いグローバル化を、共有者に提示されているが、確かに反対する人々がすることはできません米国の新政権を認識する。予測は、彼らは、いずれか、メリットよりもコストを伴うだろう貿易戦争を、余裕がないため、両国は、さえない場合はすぐに、両方のための便利なミーティングポイントを見つけることです。
الصين لا تريد حربا تجارية ضد الولايات المتحدة
وقالت رئيس مجلس الدولة الصيني لي كه تشيانغ، وعدد اثنين في بكين، في مؤتمر صحافي، كنت لا تريد حربا تجارية مع الولايات المتحدة؛ ومع ذلك، فقد حذرت واشنطن من عواقب وخيمة على الاقتصاد الأميركي، لو كان هذا النزاع قد بدأت. رئيس
مجلس الدولة الصيني التي من اعتبار أن الاستثمارات الصينية في الولايات
المتحدة وأدت إلى خلق مليون فرصة عمل وهذا هو أيضا واحد من آثار العولمة
التي تريد ترامب للقتال، وإقامة إغلاق الأسواق الأمريكية، مع " رفع الحواجز التجارية إضافية والحمائية لصالح الشركات الأمريكية. ووفقا
لرئيس مجلس الدولة الصينى، فإن هذه الإجراءات تؤدي إلى تدهور معدلات
التبادل التجاري، وليس فقط بين البلدين، ولكن أيضا في النظام العالمي أكثر
تعقيدا، والتي تتجاوز العلاقة بين الصين والولايات المتحدة. التصور هو أن الصين تريد للضغط على إرادة ترامب من خلال توافر لها من السيولة والقدرة على توصيل الطاقة في الخارج. في بكين قد يتوقف مادة، والحد إن لم يكن محو الاستثمارات في الولايات المتحدة، مما تسبب في مشاكل كبيرة للوصول الى البيت الابيض. بالتأكيد
هذا التطور لا تتناسب مع أي من هاتين الجهتين، الذي سيشهد تؤثر سلبا على
تدفق التجارة في كلا الاتجاهين، مع تأثيرات موضوعية على اقتصاداتها. من
جهة نظر سياسية موقف ترامب الأولي يبدو بالفعل قد تغيرت: إذا أثناء الحملة
الانتخابية وفي المراحل المبكرة من تنصيبه رئيسا للبلاد كانت الصين،
والهدف الرئيسي، ويبدو أن النهج الآن يتسم بمزيد من الحذر. وفي الوقت نفسه، جاء ترامب التقدير في تايوان الى هذه النظرية، مرحبا بكم في بكين، الصين الواحدة. سيكون
أكثر إثارة للقلق أن تكون نية لوضع الدرع الصاروخي في كوريا الجنوبية،
وليس لارضاء الصين لأنها يمكن أن تكون مهددة من قبل هذه المنشآت العسكرية،
ولكن موقف الولايات المتحدة لا يزال أن سيول فقط دفاعية في مواجهة
التهديدات الكورية الشمالية. هذا
العامل، في الوقت الراهن يسبب التدهور التدريجي من كوريا الجنوبية بين
علاقات الصين، ولكن ماذا عن موقف الولايات المتحدة ويبدو أن العودة إلى
أوباما، ومع ذلك، يتعارض مع بكين، مع وجود اختلافات عميقة في وجهات النظر،
وخاصة على الجزر المتنازع عليها من بكين. المتغير
الذي من المرجح أن يغير السيناريو هو سلوك الدكتاتور الكوري الشمالي، مما
يؤدي إلى تفاقم التوتر المخاطرة عمدا بشكل غير مباشر اثارة مواجهة بين
البلدين. وإذا
كان الجانب السياسي وبالتالي أكثر استقرارا مما يبدو أن المقارنة لا يزال
يتحرك في المنازعات التجارية: نحن نواجه وضعا مع الأدوار عكسه، حيث تلعب
الصين في دور المدافع عن العولمة، في حين تلعب الولايات المتحدة دورا أكثر
ميلا لل الحمائية. وينعكس
هذا السيناريو أيضا في العلاقات مع أوروبا، تجاهلت وأعرب عن أمله موحد
ترامب، حيث تفضل بكين الاتحاد الأوروبي كلاعب قوي على خطة دولية ومتكاملة
جدا في الداخل. ومن
المعلوم أن الرجل البالغ من العمر وحد القارة هو أغنى السوق، وبالتالي
ظيفية للعولمة، عاملا أساسيا في عصرنا هذا وفقا للصين، حيث للاستثمار
وتسويق منتجاتها. من
الجانب التجاري وبالتالي نواجه مع اثنين من المواقف المتعارضة، والتي يمكن
أن تؤدي إلى حرب تجارية أن الصين تخشى الكثير، ولكن على أي حتى الولايات
المتحدة لا يبدو سهلا. بكين
يريد أن يطمئن على الساحة الدولية من خلال نمو الناتج المحلي الإجمالي، لا
يزال من المتوقع بنحو 6.5٪ وكميا في حوالي 10 مليار يورو وهو الموقف الذي
بدا مسؤولة جدا، لا سيما في بيان ترامب، نموذجي ل قوة اقتصادية كبرى، والتي يجب أن تضمن الآثار الإيجابية على الاقتصاد العالمي من معدلات إنتاجه. ،
وتقدم شبكة من قضايا الفساد واحترام حقوق الإنسان، حيث، على الرغم من ورقة
رابحة، فإن الولايات المتحدة لا يزال متقدما بفارق الصين لأولئك الذين
يشاركون العولمة، وبالتأكيد أكثر موثوقية، في حين أن أولئك الذين يعارضون
بالتأكيد لا يمكن تعترف الإدارة الأمريكية الجديدة. توقعات
أن البلدين سوف تجد نقطة التقاء مريحة على حد سواء، حتى لو لم يكن على
الفور، لأنهم لا يستطيعون تحمله، سواء، حرب تجارية، الأمر الذي يترتب عليه
المزيد من التكاليف من الفوائد.
lunedì 13 marzo 2017
Aumentano i contrasti tra Turchia ed Europa
La crisi diplomatica in corso tra la Turchia e diversi paesi dell’Unione Europea, aggrava il rapporto che Ankara tiene con l’Europa ed i paesi occidentali. La questione fondamentale è la pretesa del governo turco di potere tenere comizi di fronte alle comunità turche, riguardanti gli aventi diritto al voto, cittadini con doppio passaporto, presenti all’estero, per perorare la causa del passaggio da repubblica parlamentare a presidenziale. In occidente la percezione attuale della politica di Erdogan non è positiva: la Turchia è entrata in una fase della sua storia dove la laicità appare ridotta in favore di norme più tendenti ad una invasione dell’aspetto religioso su quello sociale e politico, inoltre dopo il fallimento del colpo di stato, è stata inasprita la compressione dei diritti civili, specialmente quelli relativi alla libertà di stampa, con incarcerazione di molti giornalisti contrari alla politica del governo. Un variazione in senso presidenziale è vista in modo negativo dall’Europa perchè aumenterebbe i poteri di Erdogan, che non viene identificato come di tendenze propriamente libertarie. La Turchia ha patito molto le critiche occidentali ed europee, riversando, a sua volta, pesanti considerazioni sull’Europa ed accusandola spesso di islamofobia. Alla base vi è anche il risentimento per il rifiuto per Ankara all’accesso all’Unione Europea, ma con l’evoluzione di Erdogan al potere la situazione si è fatta sempre più tesa. Ma è anche vero che l’Unione Europea ha cercato di usare la Turchia per fermare i migranti, con il sostanzioso contributo di tre miliardi di euro, cercando così di impedire i contrasti per il rifiuto di alcuni membri di accettare quote di profughi sul proprio terreno. In sostanza si è chiesto ad Ankara di svolgere il lavoro sporco in ostituzione dell’Europa, tuttavia, anche ciò ha provocato forti contrasti perchè l’Europa ha spesso contestato alla Turchia il trattamento riservato ai profughi, mentre il governo turco non è riuscito ad ottenere la libera circolazione dei suoi cittadini all’interno dell’Unione, un punto a cui il governo turco teneva molto. In questo clima, non certo facile, il governo turco ha preteso di volere svolgere campagna elettorale, in favore del presidenzialismo e quindi di Erdogan, al di fuori dei suoi confini, specialmente in paesi dove questa attività poteva creare disagi e difficoltà per la presenza concomitante di elezioni, come l’Olanda, o di gruppi consistenti contrari a questa sorta di invasione di campo. Se la situazione più tesa è con i Paesi Bassi, anche la contrarietà di Germania, Austria, Svizzera e Svezia, a cui deve essere aggiunta la Danimarca, rileva che il comportamento del governo di Ankara non è gradito. In sostanza, se la propaganda turca fosse stata permessa, poteva creare tensioni all’interno delle componenti sociali presenti nei vari paesi, sia di matrice politica di destra che di sinistra; i primi non avrebbero gradito l’intromissione di una tematica esterna la proprio paese, mentre i secondi erano contrari all’azione di un governo ritenuto illiberale. Ciò avrebbe potuto provocare dei problemi di gestione, anche di ordine pubblico, dei comizi richiesti dal governo turco; in ogni caso inviare ministri o rappresentanti ufficiali da parte di un governo straniero sul territorio di un altro stato appare una pratica inconsueta e da cui possono nascere, come in questi casi, contrasti anche forti. Ciò non ha fatto che aumentare la diffidenza verso Erdogan, che ha aggravato la situazione con dichiarazioni fuori luogo e totalmente non pertinenti, accompagnate da minacce ingiustificate, che si sono poi rivelate contro producenti, sopratutto se si pensa alla situazione del comparto turistico turco. Non è difficile anche immaginare come in una situazione a parti invertite, quale sarebbe stato il comportamento del governo turco. La sensazione è che sia nel breve, che nel medio periodo, sarà difficile che i rapporti tra la Turchia e l’Unione, sopratutto con alcuni paesi, possano essere recuperati: siamo di fronte ad una crisi diplomatica che potrà avere ripercussioni sulla questione dei migranti e su gli assetti delle alleanze come l’Alleanza Atlantica, già in notevole difficoltà a gestire crisi precedenti e totalmente presa alla sprovvista dai contrasti attuali tra alcuni dei suoi stati membri. Il risultato è che la Turchia è sempre più lontana dall’Europa, sia fisicamente, che politicamente, che sul piano dell’applicazione dei diritti: un divario difficilmente colmabile, ormai.
Heighten the contrasts between Turkey and Europe
The
current diplomatic crisis between Turkey and several EU countries,
aggravated the relationship that Ankara holds with Europe and Western
countries. The
fundamental issue is the claim of the turkish government to be able to
hold rallies in front of the Turkish community, regarding those eligible
to vote, citizens with dual nationality, present abroad, to plead the
cause of the shift from a presidential parliamentary republic. In
the West, the current perception of Erdogan's policy is not positive:
Turkey has entered a stage in its history where secularism seems to be
reduced in favor of more conducive to a religious aspect invasion norms
of social and political life, also after failure
of the coup, has been exacerbated the reduction in civil rights,
especially those relating to freedom of the press, with imprisonment of
many journalists opposed to government policy. A
change in Presidential sense is seen in a negative way because Europe
would increase the powers of Erdogan, who is not identified as a
strictly libertarian tendencies. Turkey
has suffered very Western and European criticism, pouring, in turn,
heavy on Europe and considerations often accusing her of Islamophobia. At
the base there is also resentment at the refusal by Ankara access to
the European Union, but with the evolution of Erdogan to power the
situation has become increasingly tense. But
it is also true that the European Union has sought to use Turkey to
stop migrants, with substantial contribution of three billion Euros,
thus trying to prevent the conflicts at the refusal of some States to
accept quotas of refugees on its soil . Basically
you are asked Ankara to carry out the dirty work in REPLACING Europe,
however, even this has provoked strong contrasts because Europe has
often objected to the treatment of refugees to Turkey, while the turkish
government has failed to obtain the free movement of its citizens within the Union, a point to which the turkish government was very keen. In
this climate, certainly not easy, the turkish government has purported
to want to carry out the campaign in favor of presidentialism and then
Erdogan, outside its borders, especially in countries where this
activity could create hardships and difficulties for the concomitant
presence of elections, such as the Netherlands, or large groups opposed to this kind of invasion of the field. If
the situation is more tense with the Netherlands, even the opposition
of Germany, Austria, Switzerland and Sweden, to which must be added
Denmark, notes that the behavior of the Turkish government is not
welcome. In
essence, if the Turkish propaganda had been allowed, it could create
tensions within the social components in the different countries, both
right and left politically motivated; the
first would not like the intrusion of an external issue to their own
country, while the latter were opposed to the action of a government
considered illiberal. This could cause problems of management, even of public policy, the rallies demanded by the turkish government; in
any case send ministers or official representatives of a foreign
government on the territory of another state appears an unusual practice
and which could lead, as in these cases, even strong contrasts. This
has not only increased the distrust Erdogan, which has aggravated the
situation with statements out of place and totally irrelevant,
accompanied by unjustified threats, which have turned out counter
productive, especially when you consider the situation of the turkish
tourism sector. It's also not hard to imagine how in a situation with roles reversed, what would be the behavior of the turkish government. The
feeling is that both in the short and medium term, it will be difficult
that the relations between Turkey and the Union, especially with some
countries, they can be recovered: we are facing a diplomatic crisis that
could have an impact on the issue of migrants and
on the structure of alliances as the Atlantic Alliance, already
considerable difficulties in managing previous crises and totally taken
aback by the current conflicts between some of its member states. The
result is that Turkey is moving further away from Europe, both
physically and politically, that the application of the rights plan: a
gap difficult to fill, now.
Aumentar los contrastes entre Turquía y Europa
La
crisis diplomática actual entre Turquía y varios países de la UE,
agravó la relación que Ankara mantiene con Europa y los países
occidentales. La
cuestión fundamental es la afirmación del gobierno turco para poder
realizar manifestaciones frente a la comunidad turca, con respecto a las
personas con derecho a voto, los ciudadanos con doble nacionalidad,
presente en el extranjero, para defender la causa del cambio de una
república parlamentaria presidencial. En
Occidente, la percepción actual de la política de Erdogan no es
positivo: Turquía ha entrado en una etapa de su historia, donde el
laicismo parece reducirse a favor de los más favorables a una invasión
normas religiosas aspecto de la vida social y política, también después
de fracaso
del golpe, se ha exacerbado la reducción de los derechos civiles,
especialmente las relativas a la libertad de la prensa, con el
encarcelamiento de muchos periodistas que se oponen a la política del
gobierno. Un
cambio en el sentido Presidencial es visto de manera negativa porque
Europa aumentaría los poderes de Erdogan, que no se identifica como una
tendencia estrictamente libertarias. Turquía
ha sufrido las críticas muy occidental y europea, vertido, a su vez,
pesado en Europa y consideraciones a menudo acusándola de islamofobia. En
la base también hay resentimiento por la negativa de acceso de Ankara a
la Unión Europea, pero con la evolución de Erdogan para alimentar la
situación se ha vuelto cada vez más tensa. Pero
también es cierto que la Unión Europea ha tratado de utilizar a Turquía
para detener migrantes, con la contribución sustancial de tres mil
millones de euros, tratando así de evitar los conflictos en la negativa
de algunos Estados a aceptar contingentes de refugiados en su territorio
. Básicamente
se le pide Ankara para llevar a cabo el trabajo sucio en la sustitución
de Europa, sin embargo, incluso esto ha provocado fuertes contrastes
porque Europa menudo han formulado objeciones al tratamiento de los
refugiados a Turquía, mientras que el gobierno turco no haya obtenido la libre circulación de los ciudadanos dentro de la Unión, un punto al que el gobierno turco era muy afilado. En
este clima, ciertamente no es fácil, el gobierno turco ha pretendido
que desee llevar a cabo la campaña a favor del presidencialismo y luego
Erdogan, fuera de sus fronteras, especialmente en países en los que esta
actividad podría crear dificultades y las dificultades para la
presencia concomitante de las elecciones, como los Países Bajos, o grandes grupos que se oponen a este tipo de invasión del campo. Si
la situación es más tensa con los Países Bajos, a pesar de la oposición
de Alemania, Austria, Suiza y Suecia, a la que hay que añadir
Dinamarca, señala que el comportamiento del gobierno turco no es
bienvenido. En
esencia, si la propaganda turca se le había permitido, se podría crear
tensiones dentro de los componentes sociales en los diferentes países,
tanto a derecha e izquierda por motivos políticos; el
primero no le gustaría la intrusión de un problema externo a su propio
país, mientras que el segundo se oponían a la acción de un gobierno
considerado no liberal. Esto podría causar problemas de gestión, incluso de orden público, las manifestaciones exigidas por el gobierno turco; en
cualquier caso enviar ministros o representantes oficiales de un
gobierno extranjero en el territorio de otro Estado parece una práctica
inusual y que podrían dar lugar, como en estos casos, incluso fuertes
contrastes. Esto
no sólo ha aumentado la desconfianza Erdogan, que ha agravado la
situación con las declaraciones fuera de lugar y totalmente irrelevante,
acompañado de amenazas injustificadas, que han resultado
contraproducente, sobre todo si tenemos en cuenta la situación del
sector turístico turco. Tampoco es difícil imaginar cómo en una situación con papeles invertidos, ¿cuál sería el comportamiento del gobierno turco. La
sensación es que tanto en el corto y medio plazo, será difícil que las
relaciones entre Turquía y la Unión, especialmente con algunos países,
pueden ser recuperados: estamos frente a una crisis diplomática que
podría tener un impacto en el tema de los migrantes y
sobre la estructura de las alianzas como la Alianza del Atlántico, las
dificultades ya considerables en la gestión de crisis anteriores y
totalmente sorprendidos por los conflictos actuales entre algunos de sus
estados miembros. El
resultado es que Turquía se está moviendo más lejos de Europa, tanto
física como políticamente, que la aplicación del plan de derechos: un
vacío difícil de llenar, ahora.
Heighten die Kontraste zwischen der Türkei und Europa
Die
aktuelle diplomatische Krise zwischen der Türkei und mehreren
EU-Ländern, verschärft die Beziehung, die Ankara mit Europa und den
westlichen Ländern hält. Das
grundlegende Problem ist die Behauptung der türkischen Regierung in der
Lage zu sein, Kundgebungen der türkischen Gemeinschaft vor zu halten,
in Bezug auf Wahlberechtigten, die Bürger mit doppelter
Staatsangehörigkeit, Gegenwart im Ausland, um die Ursache der
Verschiebung von einer Präsidentschafts parlamentarische Republik zu
plädieren. Im
Westen ist die gegenwärtige Wahrnehmung von Erdogans Politik nicht
positiv: die Türkei eine Stufe in ihrer Geschichte eingetreten ist, wo
der Säkularismus zu Gunsten von mehr förderlich für einen religiösen
Aspekt Invasion Normen des gesellschaftlichen und politischen Lebens
reduziert zu sein scheint, auch nach Scheitern
des Putsches, wurde die Verringerung der Bürgerrechte verschärft,
insbesondere in Bezug auf die Freiheit der Presse, mit Gefängnis von
vielen Journalisten die Regierungspolitik gegenüber. Eine
Änderung in der Presidential Sinn in einer negativen Art und Weise
gesehen, weil Europa die Kräfte der Erdogan erhöhen würde, die nicht als
streng libertären Tendenzen identifiziert wird. Die
Türkei hat gelitten sehr westliche und europäische Kritik, Gießen,
wiederum schwer auf Europa und Überlegungen oft ihr von Islamophobie
beschuldigt. An
der Basis gibt es auch Unmut über die Weigerung von Ankara Zugang zur
Europäischen Union, aber mit der Entwicklung der Erdogan die Situation
an die Macht zunehmend angespannt. Aber
es ist auch wahr, dass die Europäische Union hat sich bemüht, die
Türkei zu nutzen Migranten zu stoppen, mit erheblichen Beitrag von drei
Milliarden Euro und damit versucht, die Konflikte an der Weigerung
einiger Staaten zu verhindern Quoten der Flüchtlinge auf ihrem Boden zu
akzeptieren . Grundsätzlich
Sie Ankara werden gebeten, in AUSTAUSCH Europa die schmutzige Arbeit
durchzuführen, jedoch selbst hat diese starke Kontraste provoziert, weil
Europa hat oft zur Behandlung von Flüchtlingen in die Türkei
beanstandet, während die türkische Regierung es versäumt hat, erhalten die Freizügigkeit der Bürger innerhalb der Union, ein Punkt, an dem die türkische Regierung sehr daran interessiert. In
diesem Klima sicherlich nicht einfach, hat die türkische Regierung
behauptet, die Kampagne für Präsidentialismus durchführen zu wollen, und
dann Erdogan, außerhalb ihrer Grenzen, vor allem in Ländern, in denen
diese Tätigkeit könnte Nöte und Schwierigkeiten für die gleichzeitige
Anwesenheit schaffen von Wahlen, wie in den Niederlanden, oder große Gruppen auf diese Art der Invasion des Feldes gegenüber. Wenn
sich die Situation immer angespannter mit den Niederlanden, auch die
Opposition in Deutschland, Österreich, der Schweiz und Schweden, zu
denen Dänemark hinzugefügt werden müssen, stellt fest, dass das
Verhalten der türkischen Regierung ist nicht willkommen. wenn
die türkische Propaganda erlaubt worden war, könnte es Spannungen
innerhalb der sozialen Komponenten in den verschiedenen Ländern,
schaffen beide Recht im Wesentlichen und links politisch motiviert; die
erste möchte nicht das Eindringen von einem externen Problem zu ihrem
eigenen Land, während die letzteren illiberal auf die Wirkung einer
Regierung als entgegengesetzt waren. Dies
könnte Probleme der Verwaltung führen, auch der öffentlichen Ordnung,
die Kundgebungen von der türkischen Regierung gefordert; in
jedem Fall senden Minister oder offiziellen Vertreter einer
ausländischen Regierung auf dem Gebiet eines anderen Staates eine
ungewöhnliche Praxis und die geeignet sind, erscheint führen, da in
diesen Fällen auch starke Kontraste. Dies
erhöht nicht nur das Misstrauen Erdogan, die die Situation mit Aussagen
deplatziert verschärft hat und völlig irrelevant, von
ungerechtfertigten Drohungen begleitet, die kontraproduktiv geworden
sind, vor allem, wenn man die Situation der türkischen Tourismussektor
in Betracht ziehen. Es
ist auch nicht schwer, sich vorzustellen, wie in einer Situation mit
vertauschten Rollen, was das Verhalten der türkischen Regierung sein
würde. Das
Gefühl ist, dass sowohl in der kurz- und mittelfristig, es schwierig
sein wird, dass die Beziehungen zwischen der Türkei und der Union, vor
allem mit einigen Ländern, können sie zurückgewonnen werden: Wir sind
eine diplomatische Krise, die Auswirkungen auf die Frage der Migranten
haben könnte und
über die Struktur der Allianzen wie der Atlantischen Allianz, bereits
erhebliche Schwierigkeiten bei früheren Krisen der Verwaltung und völlig
überrascht von den aktuellen Konflikten zwischen einigen ihrer
Mitgliedsstaaten. Das
Ergebnis ist, dass die Türkei weiter weg von Europa bewegt, sowohl
physisch als auch politisch, dass die Anwendung des Plans Recht: eine
Lücke schwer zu füllen, jetzt.
Intensifier les contrastes entre la Turquie et l'Europe
La
crise diplomatique actuelle entre la Turquie et plusieurs pays de l'UE,
a aggravé la relation que Ankara entretient avec l'Europe et les pays
occidentaux. La
question fondamentale est la demande du gouvernement turc pour être en
mesure d'organiser des rassemblements en face de la communauté turque,
en ce qui concerne les personnes admissibles à voter, les citoyens ayant
la double nationalité, présente à l'étranger, pour plaider la cause du
passage d'une république parlementaire présidentielle. En
Occident, la perception actuelle de la politique d'Erdogan est pas
positif: la Turquie est entrée dans une phase de son histoire où la
laïcité semble être réduite au profit de plus propice à un religieux
normes d'invasion d'aspect de la vie sociale et politique, aussi après l'échec
du coup d'Etat, a été exacerbé la réduction des droits civils, en
particulier celles relatives à la liberté de la presse, d'un
emprisonnement de nombreux journalistes opposés à la politique du
gouvernement. Un
changement dans le sens présidentiel est perçu de façon négative parce
que l'Europe augmenterait les pouvoirs de M. Erdogan, qui n'a pas été
identifié comme tendances strictement libertaires. La
Turquie a subi des critiques très occidental et européen, en versant, à
son tour, sur l'Europe et les considérations souvent l'accusant de
l'islamophobie. A
la base il y a aussi le ressentiment du refus par l'accès Ankara à
l'Union européenne, mais avec l'évolution de Erdogan pour alimenter la
situation est devenue de plus en plus tendue. Mais
il est vrai aussi que l'Union européenne a cherché à utiliser la
Turquie pour arrêter les migrants, avec une contribution substantielle
de trois milliards d'euros, en essayant ainsi de prévenir les conflits
au refus de certains États à accepter des quotas de réfugiés sur son sol
. Fondamentalement,
vous êtes invité à Ankara pour effectuer le sale boulot en REMPLACER
Europe, cependant, même ce qui a provoqué de forts contrastes parce que
l'Europe a souvent contesté le traitement des réfugiés en Turquie, alors
que le gouvernement turc n'a pas réussi à obtenir la libre circulation de ses citoyens au sein de l'Union, un point sur lequel le gouvernement turc était très vif. Dans
ce climat, certainement pas facile, le gouvernement turc a prétendu
vouloir mener la campagne en faveur du présidentialisme et Erdogan, en
dehors de ses frontières, en particulier dans les pays où cette activité
pourrait créer des difficultés et des difficultés pour la présence
concomitante des élections, comme les Pays-Bas, ou de grands groupes opposés à ce genre d'invasion du terrain. Si
la situation est plus tendue avec les Pays-Bas, même l'opposition de
l'Allemagne, l'Autriche, la Suisse et la Suède, à laquelle il faut
ajouter le Danemark, constate que le comportement du gouvernement turc
est pas le bienvenu. En
substance, si la propagande turque avait été autorisé, il pourrait
créer des tensions au sein des composantes sociales dans les différents
pays, à la fois à droite et à gauche politiquement motivée; le
premier ne voudrait pas l'intrusion d'un problème extérieur à leur
propre pays, tandis que les seconds se sont opposés à l'action d'un
gouvernement considéré comme intolérante. Cela
pourrait causer des problèmes de gestion, voire de la politique
publique, les rassemblements exigés par le gouvernement turc; dans
tous les cas envoyer des ministres ou des représentants officiels d'un
gouvernement étranger sur le territoire d'un autre État semble une
pratique inhabituelle et qui pourrait conduire, comme dans ces cas, même
de forts contrastes. Cela
a non seulement augmenté la méfiance Erdogan, qui a aggravé la
situation avec des déclarations sur place et totalement hors de propos,
accompagné de menaces injustifiées, qui se sont révélées
contre-productives, surtout quand on considère la situation du secteur
du tourisme turc. Il
est également pas difficile d'imaginer comment dans une situation avec
des rôles inversés, quel serait le comportement du gouvernement turc. Le
sentiment est que la fois à court et à moyen terme, il sera difficile
que les relations entre la Turquie et l'Union, en particulier avec
certains pays, ils peuvent être récupérés: nous sommes confrontés à une
crise diplomatique qui pourrait avoir un impact sur la question des
migrants et
sur la structure des alliances que l'Alliance atlantique, les
difficultés déjà considérables dans la gestion des crises précédentes et
totalement surpris par les conflits actuels entre certains de ses Etats
membres. Le
résultat est que la Turquie se déplace plus loin de l'Europe, à la fois
physiquement et politiquement, que l'application du régime de droits:
un écart difficile à combler, maintenant.
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