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martedì 4 aprile 2017
ورقة رابحة تضغط الصين بشأن قضية كوريا الشمالية
تهديد كوريا الشمالية وتحذير شديد للصين، هي الجدة في العمل السياسي، في مجال الأجنبية، من قبل الرئيس الامريكي دونالد ترامب. ما
يستشف ما يمثل زيادة قدرها قلق الولايات المتحدة حول تحقيق بيونغ يانغ
للتوصل إلى قدرات التكنولوجيا المتقدمة فيما يتعلق قاذفات التي يمكن أن
تحمل أسلحة نووية. هذا
الخوف، إلى جانب الخوف من قدرة كوريا الشمالية لديها بلغ ما يقرب من قدرة
عالية من تطوير تكنولوجيا نووية عسكرية، بما في ذلك لتصغير الأجهزة، للسماح
أسهل وضعها على الصواريخ البالستية و، يترتب على ذلك، وسهولة أكبر من
النقل، بدءا ما يدعو للقلق على نحو ملموس في البيت الأبيض. تميزت
رئاسة أوباما، حول هذا الموضوع، من أجرت دراسة تهدف إلى ردع بيونغ يانغ
على مواصلة سياسة الأسلحة النووية، من خلال استخدام العقوبات: أنه كان من
المقرر، على الأقل جزئيا، إلى الاعتقاد بأن كوريا الشمالية ،
على الرغم من عدم الاستهانة، كان لا يزال بعيدا عن تحقيق هذا المستوى من
القدرة النووية الخاصة بها تطبيقها على القطاع العسكري، مثل القلق بطريقة
ملموسة للولايات المتحدة وحلفائها في المنطقة. وبالمثل، فقد عقدت الصين السلوك تجاه كوريا الشمالية، والتي، حتى لو أدين، يبدو لا تزال تفضل هذا الموقف ليس شديد جدا. ولكن
التجارب النووية الأخيرة التي بيونغ يانغ، مع صواريخ سقطت أيضا في المياه
الإقليمية لليابان ورفع مستوى اهتمام الإدارة الأمريكية الجديدة. وعلاوة على ذلك تتوقع مصادر استخباراتية كيف شيك تجربة نووية جديدة من قبل الجيش كيم جونغ أون. وفي
مواجهة هذا السيناريو ترامب يبدو أنها تريد أن تتحرك في اتجاهين في وقت
واحد: الأول لا يستبعد، وربما يوفر عمل عسكري مباشر ضد كوريا الشمالية،
التي لا تزال تهدد الولايات المتحدة صراحة من خلال استفزاز مباشر، والثاني
هو للضغط على الصين، باعتبارها الحليف الوحيد لكوريا الشمالية، حتى أن نظام بيونغ يانغ كتم موقفهم. لم
يكن اتخذت الخيار الأول على محمل الجد كما هو عليه الآن، وأنه يشكل خطرا
محتملا عالية جدا لأنه يتأمل التدخل العسكري الأمريكي المباشر، وليس مع دعم
الوضع إلى جيوش الحلفاء، حيث من خطر نشوب حرب نووية غير ملموسة، في "المنطقة من العالم التي يمكن أن نرى الحرب تتوسع إلى كوريا الجنوبية واليابان، وقبل كل شيء، والصين. بكين،
فكرة وجود لمواجهة نزاع مسلح، ولو بطريق غير مباشر، هو الأكثر غير مرحب به
وقت ممكن: في الواقع، على الرغم من الجهود المالية الكبيرة لتعزيز قواتها
المسلحة، الصين ملتزمة بناء صورة دولية تستند إلى هيبة الحوار وكنقطة مرجعية في الإنتاج والتجارة في البصرية العالمية تفسيرها. يحدث
المسألة الكورية، وبشكل أكثر تحديدا، وهي حرب بين واشنطن وكوريا الشمالية،
يمكن أن تحل إلا في صالح الولايات المتحدة، وبالتالي تنتج من شأنه أن يزيد
من تدفق اللاجئين الكوريين الشماليين إلى الصين وتوحيد البلدين الكوريتان في حالة واحدة، مع سيول والعاصمة تحت نفوذ الولايات المتحدة. ترامب
هو على علم بهذه التطورات الخطيرة اثنين للالمحلية وضد أرصدة المصالح
الصينية، ثم قررت أن تمارس ضغطا كبيرا على بكين، والسماح، ولكن في مقابل
التعاون ضد النظام الكوري الشمالي، حتى فتح، ربما كبير، بشأن
مسألة الواجبات التي يريد البيت الأبيض أن تفرض على البضائع الصينية للحد
من العجز في الميزان التجاري الأمريكي لصالح الصينيين. وهو نهج من القضايا الدولية تقديم عناصر جديدة، وربط بشكل وثيق القضايا الأمنية إلى العوامل الاقتصادية؛ يمكن
إثبات استراتيجية ناجحة لأنها تمثل وسيلة الخروج المشرف ومريحة لبكين،
ولكن، التي، مع ذلك، لديها الجانب الضعيف كبير إلى حد ما. في
الواقع، إن الصين ستكون عرضة للابتزاز من قبل بيونغ يانغ، التي يمكن أن
تهدد بكين لبدء حرب مع الولايات المتحدة، للحصول من المزايا الصينية من أجل
ترسيخ ديكتاتورية كيم جونغ أون. ثم الوضع سيكون صعبا للغاية لكل من واشنطن وبكين. وفي
الوقت أثبت ترامب بارعون في إيجاد طريقة للحوار مع الصين، والتي، في
الواقع، هو الممثل الدولي الوحيد القادر على الضغط على بيونغ يانغ، وأنه
ينبغي حل هذه المعضلة، واستمرت فترة طويلة جدا، لدعم بلد خطير جدا ويقع مباشرة على حدودها. سيكون من المثير للاهتمام أن نرى ما عزم الصيني لحل المشكلة ومن خلال ما يعني والتدابير.
venerdì 31 marzo 2017
Le difficoltà tra Bruxelles e Londra per l'uscita dall'Europa
Con la consegna della lettera che da inizio alla procedura dell’uscita inglese dall’Unione Europea, si entra negli aspetti pratici che dovranno essere materia di accordo tra le due parti. Si tratta di accordi prima di tutto politici, ma che poi avranno ricadute effettive sulle singole materie motivo di contrattazione. Uno dei punti dove, per ora le parti sono più lontane, è quello delle modalità che dovranno regolare l’uscita dall’unione ed i rapporti futuri tra le due parti: il Regno Unito preferirebbe trattare i due aspetti contemporaneamente, mentre l’Europa è per definire prima la questione dell’uscita e poi regolare i rapporti futuri. Si comprende come la Primo Ministro inglese tenti di attuare una strategia che possa limitare al massimo gli svantaggi finali, cercando di concordare insieme le condizioni dell’uscita ed i rapporti futuri, legandoli indissolubilmente insieme. Questo tentativo è però osteggiato da Bruxelles, che vuole lasciare il minore spazio possibile di trattativa a Londra; a questo proposito occorre ricordare che, dal lato europeo, il parlamento si esprimerà con una risoluzione alla fine della trattativa e, tra i suoi poteri avrà il diritto di veto. Ciò significa che l’assemblea elettiva europea potrà rigettare l’ipotetico accordo raggiunto. Quindi per evitare un voto negativo del parlamento, che allungherebbe i tempi, i negoziatori dovranno torvare una intesa soddisfacente per entrambe le parti. L’intenzione principale, da parte di Bruxelles, è quella di mantenere con il Regno Unito intese riguardanti la difesa e la lotta al terrorismo, anche se questo sembra complicato già ora per la scarsa collaborazione tra i servizi segreti dei paesi all’interno dell’unione. Sul resto delle materie l’auspicio è quello di trovare un’intesa concordata, sopratutto per evitare che il Regno Unito diventi uno stato il cui regime giuridico che regoli i rapporti commerciali sia il regolamento del WTO, in questo caso da entrambi i lati potrebbero essere applicati dei dazi doganali sulle merci in entrata. Se ciò si verificasse, malgrado lo svantaggio sarebbe per entrambe le parti, ad essere maggiormente penalizzato sarebbe il Regno Unito. Certamente un irrigidimento delle due parti potrebbe causare anche la mancata collaborazione in materia di difesa. Un aspetto a cui Londra tiene molto è la funzionalità delle sue istituzioni ed organizzazioni finanziarie, che senza l’accesso al mercato europeo, vedrebbero la loro operatività notevolmente ridotta. Una possibilità per operare in Europa è quella analoga alle società svizzere, che organizzano la loro attività nell’unione, grazie ad un permesso ottenuto dalla Commissione europea, ma senza un accordo che soddisfi Bruxelles, questa eventualità è praticamente da escludere. Una questione molto difficile da risolvere sono i contributi al bilancio europeo che Londra si è impegnata a corrispondere fino al 2020, cioè anche dopo l’uscita dall’Europa, che dovrebbe avvenire nel 2019; questi contributi sono quantificati in circa 60 miliardi di euro, un importo considerevole che Londra cercherà di non pagare, o di versare in maniera ridotta, incontrando la naturale contrapposizione dell’unione, che ha già iscritto a bilancio i contributi inglesi. Un ulteriore aspetto su cui Bruxelles non transige è la volontà di Londra di stringere accordi separati con gli stati membri dell’unione, evitando così le decisioni comunitarie; Bruxelles cercherà di inserire questo divieto negli accordi, ma se non dovesse riuscirci potrebbe sempre prevedere sanzioni sia per gli stati membri, che per il Regno Unito, attraverso l’inasprimento di dazi. Resta, infine, la questione scozzese, se il parlamento di Edimburgo dovesse decidere per il referendum ed il distacco da Londra dovesse ottenere la vittoria, per Bruxelles l’ammissione della Scozia dovrebbe seguire l’iter valevole per qualsiasi altro stato, tuttavia la percezione è che si potrebbe aprire una via preferenziale, in quanto regione di un paese già appartenente all’unione e, quindi, formalmente già dentro l’Europa, anche se ciò non potrà non creare attriti con Londra. Forse la cosa migliore, anche per la Scozia, sarebbe quella di attendere la fine dei negoziati per aprire il fronte del referendum, per non appesantire una trattativa che si annuncia già difficoltosa.
The difficulties between Brussels and London for Europe output
With
the delivery of the letter that starts the English exit procedure by
the European Union, you enter into the practical aspects that will have
to be a matter of agreement between the two sides. These agreements primarily political, but then they will have real effects on individual subjects reason to bargaining. One
of the points where, for now the parties are more distant, is that of
arrangements to adjust the output from the union and the future
relations between the two sides: the UK would prefer to deal with the
two aspects simultaneously, while Europe first question to define the output and then adjust future relations. It
is understandable that the Prime Minister trying to implement a
strategy that can minimize end-cons, trying to agree with the output
conditions and future relationships, linking them inextricably together.
This attempt, however, is opposed by Brussels, which wants to leave the least possible space for negotiation in London; In
this regard it should be noted that, on the European side, the
parliament will vote on a resolution at the end of the negotiation, and,
among its powers will have the right to veto. This means that the European elective assembly will reject the hypothetical agreement. So
to avoid a negative vote by the parliament, which would lengthen the
time, negotiators will have grim a satisfactory agreement for both
parties. The
main intention, from Brussels, is to keep with the UK understandings
regarding the defense and the fight against terrorism, although this
seems complicated already for lack of cooperation between the secret
services of countries within the ' Union. On
the rest of the subjects the hope is to reach an understanding agreed,
especially to prevent the United Kingdom become a state whose legal
regime governing trade relations is the rules of the WTO, in this case
from both sides could be applied customs duties on incoming goods. If
this happens, despite the disadvantage it would be for both parties to
be most adversely affected would be the United Kingdom. Certainly a stiffening of the two parts could also cause non-cooperation in defense matters. One
aspect that London holds much has the functionality of its institutions
and financial organizations, that without access to the European
market, would see their greatly reduced operation. One
possibility to operate in Europe is similar to the Swiss company,
organizing their union activities, thanks to a permit obtained from the
European Commission, but without an agreement that satisfies Brussels,
this possibility is virtually ruled out. A
very difficult question to be resolved are the contributions to the
European budget that London has pledged to match up to 2020, ie after
the exit from Europe, which should take place in 2019; These
contributions are estimated at about € 60 billion, a substantial amount
that London will try not to pay, or to a lesser pay, encountering the
natural opposition of the union, which has already budgeted English
contributions. Another
aspect on which Brussels does not compromise the will of London to
forge separate agreements with the states of the union members, thus
avoiding the Community decisions; Brussels
will try to put this ban in the agreements, but if it does not succeed
it could always provide for penalties for both the member states, and
for the United Kingdom, through the tightening of duties. Finally,
there remains the Scottish question, if the Edinburgh parliament should
decide for the referendum and detachment from London were to get the
win, Brussels admission of Scotland should follow the procedure valid
for any other state, but the perception is it
could open a preferential way, as a region of a country formerly
belonging to the union, and thus formally already in Europe, even if it
will not create friction with London. Perhaps
the best thing, even for Scotland would be to wait until the end of the
negotiations to open the front of the referendum, to be lighter on a
deal that promises already difficult.
Las dificultades entre Bruselas y Londres para la salida de Europa
Con
la entrega de la carta que se inicia el procedimiento de salida Inglés
por la Unión Europea, se entra en los aspectos prácticos que tendrán que
ser objeto de acuerdo entre las dos partes. Estos
acuerdos principalmente política, pero entonces van a tener efectos
reales sobre temas individuales razón para la negociación. Uno
de los puntos en los que, por el momento las partes son más lejano, es
el de los arreglos para ajustar la salida de la unión y las relaciones
futuras entre las dos partes: el Reino Unido preferiría hacer frente a
los dos aspectos al mismo tiempo, mientras que en Europa primera pregunta para definir la salida y luego ajustar las relaciones futuras. Es
comprensible que el primer ministro, tratando de poner en práctica una
estrategia que puede minimizar finales contras, tratando de llegar a un
acuerdo con las condiciones de salida y relaciones futuras,
vinculándolos estrechamente juntos. Este intento, sin embargo, se opone por Bruselas, que quiere dejar el menor espacio posible para la negociación en Londres; En
este sentido, cabe señalar que, en el lado europeo, el Parlamento
votará una resolución al final de la negociación, y, entre sus poderes
tendrán derecho a veto. Esto significa que la asamblea electiva Europea rechazará el hipotético acuerdo. Así
que para evitar un voto negativo en el Parlamento, lo que alargaría el
tiempo, los negociadores tendrán sombrío a un acuerdo satisfactorio para
ambas partes. La
intención principal de Bruselas, es mantener con el entendimiento del
Reino Unido en relación con la defensa y la lucha contra el terrorismo,
aunque esto parece complicado ya por falta de cooperación entre los
servicios secretos de los países dentro de la ' la unión. En
el resto de los temas es la esperanza de llegar a un entendimiento
común, sobre todo para evitar que el Reino Unido se convierta en un
estado cuyo régimen jurídico que rige las relaciones comerciales es la
normativa de la OMC, en este caso desde ambos lados podría ser los derechos de aduana aplicados a los productos entrantes. Si esto sucede, a pesar de la desventaja sería que ambas partes sean más adversamente afectados serían el Reino Unido. Ciertamente, un endurecimiento de las dos partes también podría causar falta de cooperación en materia de defensa. Un
aspecto que se encuentra gran parte de Londres tiene la funcionalidad
de sus instituciones y organizaciones financieras, que no tienen acceso
al mercado europeo, vería su funcionamiento reducido en gran medida. Una
posibilidad de operar en Europa es similar a la empresa suiza, la
organización de sus actividades sindicales, gracias a un permiso
otorgado por la Comisión Europea, pero sin un acuerdo que satisfaga
Bruselas, esta posibilidad queda prácticamente descartada. Una
pregunta muy difícil de resolver son las contribuciones al presupuesto
europeo que Londres ha comprometido a igualar hasta 2020, es decir,
después de la salida de Europa, que debería tener lugar en 2019; Estas
contribuciones se estiman en unos 60 mil millones de €, una cantidad
sustancial de que Londres tratará de no pagar, o para un pago menor,
encontrándose con la oposición natural de la unión, que ya ha
presupuestado contribuciones inglés. Otro
aspecto en el que Bruselas no pone en peligro la voluntad de Londres
para forjar acuerdos por separado con los estados de los miembros del
sindicato, evitando así las decisiones comunitarias; Bruselas
tratará de poner esta prohibición en los acuerdos, pero si no tiene
éxito siempre podría prever sanciones, tanto para los Estados miembros, y
para el Reino Unido, a través del endurecimiento de las funciones. Por
último, queda la cuestión de Escocia, si el Parlamento de Edimburgo
debe decidir por el referéndum y el desprendimiento de Londres fueron
para conseguir la victoria, Bruselas admisión de Escocia debe seguir el
procedimiento válido para cualquier otro estado, pero la percepción es podría
abrir una manera preferencial, como una región de un país que antes
pertenecían a la unión, y por lo tanto formalmente ya en Europa, incluso
si no va a crear fricción con Londres. Tal
vez lo mejor, incluso para Escocia sería esperar hasta el final de las
negociaciones para abrir la parte delantera de la consulta popular, para
ser más claro en un acuerdo que promete por sí difícil.
Die Schwierigkeiten zwischen Brüssel und London für Europa Ausgang
Mit
der Übergabe des Briefes, der die englischen Exit-Prozedur von der
Europäischen Union beginnt, geben Sie in die praktischen Aspekte, die
eine Sache der Vereinbarung zwischen den beiden Seiten haben. Diese
Vereinbarungen in erster Linie politisch, aber dann werden sie haben
reale Auswirkungen auf die einzelnen Fächer Grund zu Verhandlungen. Einer
der Punkte, wo denn nun die Parteien weiter entfernt sind, ist, dass
für die Anordnung der Ausgabe von der Union und den künftigen
Beziehungen zwischen den beiden Seiten einzustellen: das Vereinigten
Königreich mit den beiden Aspekten gleichzeitig beschäftigen würde es
vorziehen, während Europa erste Frage die Ausgabe zu definieren und dann die künftigen Beziehungen anzupassen. Es
ist verständlich, dass der Premierminister versucht, eine Strategie zu
implementieren, das Ende-cons minimieren kann, versuchen, mit den
Ausgangsbedingungen und zukünftigen Beziehungen zu einigen, sie
untrennbar miteinander verbindet. Dieser
Versuch ist jedoch im Gegensatz von Brüssel, die einen möglichst
geringen Raum für Verhandlungen in London verlassen will; In
diesem Zusammenhang sei darauf hingewiesen, dass auf der europäischen
Seite, das Parlament über eine Entschließung am Ende der Verhandlungen
stimmen, und unter ihren Befugnissen das Recht, ein Veto einzulegen. Das bedeutet, dass die Europäische Wahlversammlung wird die hypothetische Vereinbarung ablehnen. So
ein negatives Votum des Parlament zu verhindern, die die Zeit
verlängern würden, haben Unterhändler grimmig eine zufriedenstellende
Vereinbarung für beiden Seiten. Das
Hauptziel von Brüssel, ist mit dem britischen Verständnis in Bezug auf
die Verteidigung und den Kampf gegen den Terrorismus zu halten, obwohl
dies schon aus Mangel an Zusammenarbeit zwischen den Geheimdiensten der
Länder innerhalb der 'scheint kompliziert Vereinigung. Auf
dem Rest der Themen ist die Hoffnung, ein Verständnis vereinbart, vor
allem zu erreichen, um zu verhindern wird das Vereinigte Königreich ein
staatlichen Beziehungen Handel mit Rechtsregime, das ist es, die Regeln
der WTO könnte in diesem Fall von beiden Seiten sein angewandte Zölle für Wareneingang. Wenn
dies geschieht, trotz des Nachteils wäre es für beiden Parteien am
meisten beeinträchtigt wären das Vereinigte Königreich sein. Sicherlich eine Versteifung der beiden Teile könnten auch Nicht-Zusammenarbeit in Verteidigungsfragen führen. Ein
Aspekt, das London viel hält hat die Funktionalität seiner
Institutionen und Finanzinstitute, die keinen Zugang zum europäischen
Markt, würde ihren stark reduzierten Betrieb sehen. Eine
Möglichkeit, in Europa zu arbeiten ist ähnlich dem Schweizer
Unternehmen, die Organisation ihrer Gewerkschaftsarbeit dank einer
Genehmigung erhalten von der Europäischen Kommission, aber ohne eine
Vereinbarung, dass Brüssel erfüllt, wird diese Möglichkeit praktisch
ausgeschlossen. Eine
sehr schwierige Frage gelöst werden, sind die Beiträge zum EU-Haushalt,
die London hat sich verpflichtet, bis zum Jahr 2020 zusammenpassen, dh
nach dem Austritt aus Europa, die im 2019 übernehmen sollte; Diese
Beiträge werden bei etwa 60 € geschätzt Milliarden, eine beträchtliche
Menge, das London versuchen, nicht zu zahlen, oder zu einem geringeren
Lohn, den natürlichen Widerstand der Union zu begegnen, die bereits
einkalkuliert hat Englisch Beiträge. Ein
weiterer Aspekt, auf dem Brüssel nicht den Willen von London
kompromittieren separaten Vereinbarungen mit den Zuständen der
Gewerkschaftsmitglieder zu schmieden, damit die Entscheidungen der
Gemeinschaft zu vermeiden; Brüssel
wird versuchen, dieses Verbot in den Vereinbarungen zu setzen, aber
wenn es nicht gelingt es immer für Strafen sowohl für die
Mitgliedstaaten zur Verfügung stellen könnte, und für das Vereinigte
Königreich durch die Verschärfung der Pflichten. Schließlich
bleibt die schottische Frage, ob das Edinburgh Parlament für das
Referendum und Loslösung von London entscheiden sollte wurde den Sieg
holen, Brüssel Aufnahme von Schottland sollte das Verfahren gilt für
alle anderen Staaten folgen, aber die Wahrnehmung ist, es
könnte eine bevorzugte Art und Weise zu öffnen, als eine Region eines
Land früher die Vereinigung angehören, und somit formal bereits in
Europa, auch wenn es nicht der Reibung mit London schaffen. Vielleicht
das Beste, was auch für Schottland wäre zu warten, bis das Ende der
Verhandlungen, die vor dem Referendum zu öffnen, auf einem Deal leichter
zu sein, die bereits schwer verspricht.
Les difficultés entre Bruxelles et Londres pour l'Europe sortie
Avec
la livraison de la lettre qui commence la procédure de sortie anglaise
par l'Union européenne, vous entrez dans les aspects pratiques qui
doivent être objet d'un accord entre les deux parties. Ces accords essentiellement politique, mais ils auront des effets réels sur des sujets individuels raison de la négociation. L'un
des points où, pour l'instant les parties sont plus éloignées, est
celle des dispositions pour régler la sortie de l'union et les relations
futures entre les deux parties: le Royaume-Uni préférerait traiter les
deux aspects en même temps, alors que l'Europe première question pour définir la sortie, puis ajuster les relations futures. Il
est compréhensible que le premier ministre essaie de mettre en œuvre
une stratégie qui peut minimiser les inconvénients finaux, en essayant
d'accord avec les conditions de production et les relations futures, les
liens inextricables ensemble. Cette
tentative, cependant, est combattue par Bruxelles, qui veut laisser le
moins d'espace possible pour la négociation à Londres; À
cet égard, il convient de noter que, du côté européen, le Parlement
votera sur une résolution à la fin de la négociation, et, entre ses
pouvoirs auront le droit de veto. Cela signifie que l'assemblée élective européenne rejette l'accord hypothétique. Donc,
pour éviter un vote négatif du Parlement, ce qui allongerait le temps,
les négociateurs auront sombre un accord satisfaisant pour les deux
parties. L'intention
principale, de Bruxelles, est de garder les compréhensions du
Royaume-Uni en ce qui concerne la défense et la lutte contre le
terrorisme, bien que cela semble compliqué déjà le manque de coopération
entre les services secrets des pays de la ' union. Sur
le reste des sujets l'espoir est de parvenir à une entente convenue, en
particulier pour empêcher le Royaume-Uni devienne un État dont le
régime juridique régissant les relations commerciales sont les règles de
l'OMC, dans ce cas, des deux côtés pourrait être a appliqué des droits de douane sur les marchandises entrant. Si
cela se produit, malgré l'inconvénient qu'il serait pour les deux
parties d'être le plus serait le Royaume-Uni négativement affectée. Certes, un raidissement des deux parties pourrait également causer des non-coopération en matière de défense. Un
aspect que Londres détient beaucoup a la fonctionnalité de ses
institutions et organisations financières, que sans l'accès au marché
européen, verraient leur fonctionnement considérablement réduit. Une
possibilité d'opérer en Europe est similaire à la société suisse,
l'organisation de leurs activités syndicales, grâce à un permis obtenu
de la Commission européenne, mais sans un accord qui satisfait
Bruxelles, cette possibilité est pratiquement exclue. Une
question très difficile à résoudre sont les contributions au budget
européen que Londres a promis de faire correspondre à 2020, soit après
la sortie de l'Europe, qui devrait avoir lieu en 2019; Ces
contributions sont estimées à environ 60 milliards €, une somme
importante que Londres va essayer de ne pas payer, ou à un moindre
salaire, rencontrant l'opposition naturelle de l'union, qui a déjà prévu
au budget des contributions en anglais. Un
autre aspect sur lequel Bruxelles ne compromet pas la volonté de
Londres pour conclure des accords séparés avec les états des membres du
syndicat, évitant ainsi les décisions communautaires; Bruxelles
va essayer de mettre cette interdiction dans les accords, mais si elle
ne réussit pas peut toujours prévoir des sanctions pour les Etats
membres, et pour le Royaume-Uni, par le resserrement des droits. Enfin,
il reste la question écossaise, si le parlement d'Edimbourg devrait
décider du référendum et le détachement de Londres devaient obtenir la
victoire, l'admission à Bruxelles de l'Ecosse devrait suivre la
procédure valable pour tout autre Etat, mais la perception est il
pourrait ouvrir une voie préférentielle, comme une région d'un pays
autrefois appartenant à l'Union, et donc formellement déjà en Europe,
même si elle ne crée pas de friction avec Londres. Peut-être
la meilleure chose, même pour l'Ecosse serait d'attendre la fin des
négociations pour ouvrir l'avant du référendum, pour être plus léger sur
un accord qui promet déjà difficile.
As dificuldades entre Bruxelas e Londres para a saída Europa
Com
a entrega da carta que inicia o procedimento de saída Inglês pela União
Europeia, você entra em aspectos práticos que terão de ser uma questão
de acordo entre os dois lados. Estes acordos, principalmente política, mas então eles vão ter efeitos reais sobre a razão sujeitos individuais à negociação. Um
dos pontos em que, por enquanto as partes mais distantes, é que de
arranjos para ajustar a saída da união e as futuras relações entre os
dois lados: Reino Unido prefere lidar com os dois aspectos
simultaneamente, enquanto a Europa primeira pergunta para definir a saída e, em seguida, ajustar as relações futuras. É
compreensível que o primeiro-ministro a tentar implementar uma
estratégia que pode minimizar finais contras, tentando concordar com as
condições de saída e relacionamentos futuros, ligando-os intimamente
juntos. Esta tentativa, no entanto, é contestado por Bruxelas, que quer deixar o menor espaço possível para a negociação em Londres; A
este respeito, deve-se notar que, do lado europeu, o Parlamento irá
votar uma resolução no final da negociação, e, entre os seus poderes
terá o direito de veto. Isto significa que a assembléia eletiva Europeia irá rejeitar o acordo hipotético. Então,
para evitar um voto negativo do Parlamento, o que alonga o tempo, os
negociadores terão sombria um acordo satisfatório para ambas as partes. A
intenção principal, a partir de Bruxelas, é manter com os entendimentos
do Reino Unido em relação à defesa e luta contra o terrorismo, embora
isso parece já complicada por falta de cooperação entre os serviços
secretos de países dentro do ' união. No
resto dos assuntos a esperança é chegar a um entendimento concordou,
especialmente para evitar que o Reino Unido tornar-se um Estado cujo
regime jurídico que rege as relações comerciais são as regras da OMC,
neste caso, de ambos os lados pode ser Os direitos aduaneiros aplicados sobre bens recebidos. Se isso acontecer, apesar da desvantagem seria para ambas as partes a ser mais afectados negativamente seria o Reino Unido. Certamente um enrijecimento das duas partes também pode causar falta de cooperação em matéria de defesa. Um
aspecto que Londres tem muito tem a funcionalidade de suas instituições
e organizações financeiras, que, sem acesso ao mercado europeu, veria a
sua operação muito reduzida. Uma
possibilidade de operar na Europa é semelhante à empresa suíça,
organização das suas actividades sindicais, graças a uma autorização
obtidas junto da Comissão Europeia, mas sem um acordo que satisfaça
Bruxelas, esta possibilidade está praticamente descartada. Uma
pergunta muito difícil de ser resolvido são as contribuições para o
orçamento europeu que Londres se comprometeu a igualar-se a 2020, ou
seja, após a saída da Europa, o que deve ocorrer em 2019; Estas
contribuições são estimados em cerca de € 60 bilhões, um montante
substancial que Londres vai tentar não pagar, ou a um pagamento menor,
encontrando a oposição natural da união, que já orçado contribuições
ingleses. Outro
aspecto em que Bruxelas não compromete a vontade de Londres para forjar
acordos separados com os estados dos membros do sindicato, evitando
assim as decisões comunitárias; Bruxelas
vai tentar colocar esta proibição nos acordos, mas se isso não suceder
sempre podia prever sanções para os dois Estados membros, e para o Reino
Unido, através do reforço dos deveres. Finalmente,
resta a questão escocês, se o parlamento de Edimburgo deve decidir para
o referendo e desprendimento de Londres foram para conseguir a vitória,
Bruxelas admissão of Scotland deve seguir o procedimento válido para
qualquer outro estado, mas a percepção é poderia
abrir um caminho preferencial, como uma região de um país que
anteriormente pertencia ao sindicato, e, assim, formalmente já na
Europa, mesmo que isso não irá criar atrito com Londres. Talvez
a melhor coisa, mesmo para a Escócia seria de esperar até o final das
negociações para abrir a frente do referendo, a ser mais leves em um
negócio que promete já difícil.
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