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martedì 4 aprile 2017

ورقة رابحة تضغط الصين بشأن قضية كوريا الشمالية

تهديد كوريا الشمالية وتحذير شديد للصين، هي الجدة في العمل السياسي، في مجال الأجنبية، من قبل الرئيس الامريكي دونالد ترامب. ما يستشف ما يمثل زيادة قدرها قلق الولايات المتحدة حول تحقيق بيونغ يانغ للتوصل إلى قدرات التكنولوجيا المتقدمة فيما يتعلق قاذفات التي يمكن أن تحمل أسلحة نووية. هذا الخوف، إلى جانب الخوف من قدرة كوريا الشمالية لديها بلغ ما يقرب من قدرة عالية من تطوير تكنولوجيا نووية عسكرية، بما في ذلك لتصغير الأجهزة، للسماح أسهل وضعها على الصواريخ البالستية و، يترتب على ذلك، وسهولة أكبر من النقل، بدءا ما يدعو للقلق على نحو ملموس في البيت الأبيض. تميزت رئاسة أوباما، حول هذا الموضوع، من أجرت دراسة تهدف إلى ردع بيونغ يانغ على مواصلة سياسة الأسلحة النووية، من خلال استخدام العقوبات: أنه كان من المقرر، على الأقل جزئيا، إلى الاعتقاد بأن كوريا الشمالية ، على الرغم من عدم الاستهانة، كان لا يزال بعيدا عن تحقيق هذا المستوى من القدرة النووية الخاصة بها تطبيقها على القطاع العسكري، مثل القلق بطريقة ملموسة للولايات المتحدة وحلفائها في المنطقة. وبالمثل، فقد عقدت الصين السلوك تجاه كوريا الشمالية، والتي، حتى لو أدين، يبدو لا تزال تفضل هذا الموقف ليس شديد جدا. ولكن التجارب النووية الأخيرة التي بيونغ يانغ، مع صواريخ سقطت أيضا في المياه الإقليمية لليابان ورفع مستوى اهتمام الإدارة الأمريكية الجديدة. وعلاوة على ذلك تتوقع مصادر استخباراتية كيف شيك تجربة نووية جديدة من قبل الجيش كيم جونغ أون. وفي مواجهة هذا السيناريو ترامب يبدو أنها تريد أن تتحرك في اتجاهين في وقت واحد: الأول لا يستبعد، وربما يوفر عمل عسكري مباشر ضد كوريا الشمالية، التي لا تزال تهدد الولايات المتحدة صراحة من خلال استفزاز مباشر، والثاني هو للضغط على الصين، باعتبارها الحليف الوحيد لكوريا الشمالية، حتى أن نظام بيونغ يانغ كتم موقفهم. لم يكن اتخذت الخيار الأول على محمل الجد كما هو عليه الآن، وأنه يشكل خطرا محتملا عالية جدا لأنه يتأمل التدخل العسكري الأمريكي المباشر، وليس مع دعم الوضع إلى جيوش الحلفاء، حيث من خطر نشوب حرب نووية غير ملموسة، في "المنطقة من العالم التي يمكن أن نرى الحرب تتوسع إلى كوريا الجنوبية واليابان، وقبل كل شيء، والصين. بكين، فكرة وجود لمواجهة نزاع مسلح، ولو بطريق غير مباشر، هو الأكثر غير مرحب به وقت ممكن: في الواقع، على الرغم من الجهود المالية الكبيرة لتعزيز قواتها المسلحة، الصين ملتزمة بناء صورة دولية تستند إلى هيبة الحوار وكنقطة مرجعية في الإنتاج والتجارة في البصرية العالمية تفسيرها. يحدث المسألة الكورية، وبشكل أكثر تحديدا، وهي حرب بين واشنطن وكوريا الشمالية، يمكن أن تحل إلا في صالح الولايات المتحدة، وبالتالي تنتج من شأنه أن يزيد من تدفق اللاجئين الكوريين الشماليين إلى الصين وتوحيد البلدين الكوريتان في حالة واحدة، مع سيول والعاصمة تحت نفوذ الولايات المتحدة. ترامب هو على علم بهذه التطورات الخطيرة اثنين للالمحلية وضد أرصدة المصالح الصينية، ثم قررت أن تمارس ضغطا كبيرا على بكين، والسماح، ولكن في مقابل التعاون ضد النظام الكوري الشمالي، حتى فتح، ربما كبير، بشأن مسألة الواجبات التي يريد البيت الأبيض أن تفرض على البضائع الصينية للحد من العجز في الميزان التجاري الأمريكي لصالح الصينيين. وهو نهج من القضايا الدولية تقديم عناصر جديدة، وربط بشكل وثيق القضايا الأمنية إلى العوامل الاقتصادية؛ يمكن إثبات استراتيجية ناجحة لأنها تمثل وسيلة الخروج المشرف ومريحة لبكين، ولكن، التي، مع ذلك، لديها الجانب الضعيف كبير إلى حد ما. في الواقع، إن الصين ستكون عرضة للابتزاز من قبل بيونغ يانغ، التي يمكن أن تهدد بكين لبدء حرب مع الولايات المتحدة، للحصول من المزايا الصينية من أجل ترسيخ ديكتاتورية كيم جونغ أون. ثم الوضع سيكون صعبا للغاية لكل من واشنطن وبكين. وفي الوقت أثبت ترامب بارعون في إيجاد طريقة للحوار مع الصين، والتي، في الواقع، هو الممثل الدولي الوحيد القادر على الضغط على بيونغ يانغ، وأنه ينبغي حل هذه المعضلة، واستمرت فترة طويلة جدا، لدعم بلد خطير جدا ويقع مباشرة على حدودها. سيكون من المثير للاهتمام أن نرى ما عزم الصيني لحل المشكلة ومن خلال ما يعني والتدابير.

venerdì 31 marzo 2017

Le difficoltà tra Bruxelles e Londra per l'uscita dall'Europa

Con la consegna della lettera che da inizio alla procedura dell’uscita inglese dall’Unione Europea, si entra negli aspetti pratici che dovranno essere materia di accordo tra le due parti. Si tratta di accordi prima di tutto politici, ma che  poi avranno ricadute effettive sulle singole materie motivo di contrattazione. Uno dei punti dove, per ora le parti sono più lontane, è quello delle modalità che dovranno regolare l’uscita dall’unione ed i rapporti futuri tra le due parti: il Regno Unito preferirebbe trattare i due aspetti contemporaneamente, mentre l’Europa è per definire prima la questione dell’uscita e poi regolare i rapporti futuri. Si comprende come la Primo Ministro inglese tenti di attuare una strategia che possa limitare al massimo gli svantaggi finali, cercando di concordare insieme le condizioni dell’uscita ed i rapporti futuri, legandoli indissolubilmente insieme. Questo tentativo è però osteggiato da Bruxelles, che vuole lasciare il minore spazio possibile di trattativa a Londra; a questo proposito occorre ricordare che, dal lato europeo, il  parlamento si esprimerà con una risoluzione alla fine della trattativa e, tra i suoi poteri  avrà il diritto di veto. Ciò significa che l’assemblea elettiva europea potrà rigettare l’ipotetico accordo raggiunto. Quindi per evitare un voto negativo del parlamento, che allungherebbe i tempi, i negoziatori dovranno torvare una intesa soddisfacente per entrambe le parti. L’intenzione principale, da parte di Bruxelles, è quella di mantenere con il Regno Unito intese riguardanti la difesa e la lotta al terrorismo, anche se questo sembra complicato già ora per la scarsa collaborazione tra i servizi segreti dei paesi all’interno dell’unione. Sul resto delle materie l’auspicio è quello di trovare un’intesa concordata, sopratutto per evitare che il Regno Unito diventi uno stato il cui regime giuridico che regoli i rapporti commerciali sia il regolamento del WTO, in questo caso da entrambi i lati potrebbero essere applicati dei dazi doganali sulle merci in entrata. Se ciò si verificasse, malgrado lo svantaggio sarebbe per entrambe le parti, ad essere maggiormente penalizzato sarebbe il Regno Unito. Certamente un irrigidimento delle due parti potrebbe causare anche la mancata collaborazione in materia di difesa. Un aspetto a cui Londra tiene molto è la funzionalità delle sue istituzioni ed organizzazioni finanziarie, che senza l’accesso al mercato europeo, vedrebbero la loro operatività notevolmente ridotta. Una possibilità per operare in Europa è quella analoga alle società svizzere,  che organizzano la loro attività nell’unione, grazie ad un permesso ottenuto dalla Commissione europea, ma senza un accordo che soddisfi Bruxelles, questa eventualità è praticamente da escludere. Una questione molto difficile da risolvere sono i contributi al bilancio europeo che Londra si è impegnata a corrispondere fino al 2020, cioè anche dopo l’uscita dall’Europa, che dovrebbe avvenire nel 2019; questi contributi sono quantificati in circa 60 miliardi di euro, un importo considerevole che Londra cercherà di non pagare, o di versare in maniera ridotta, incontrando la naturale contrapposizione dell’unione, che ha già iscritto a bilancio i contributi inglesi. Un ulteriore aspetto su cui Bruxelles non transige è la volontà di Londra di stringere accordi separati con gli stati membri dell’unione, evitando così le decisioni comunitarie; Bruxelles cercherà di inserire questo divieto negli accordi, ma se non dovesse riuscirci potrebbe sempre prevedere sanzioni sia per gli stati membri, che per il Regno Unito, attraverso l’inasprimento di dazi. Resta, infine, la questione scozzese, se il parlamento di Edimburgo dovesse decidere per il referendum ed il distacco da Londra dovesse ottenere la vittoria, per Bruxelles l’ammissione della Scozia dovrebbe seguire l’iter valevole per qualsiasi altro stato, tuttavia la percezione è che si potrebbe aprire una via preferenziale, in quanto regione di un paese già appartenente all’unione e, quindi, formalmente già dentro l’Europa, anche se ciò non potrà non creare attriti con Londra. Forse la cosa migliore, anche per la Scozia, sarebbe quella di attendere la fine dei negoziati per aprire il fronte del referendum, per non appesantire una trattativa che si annuncia già difficoltosa.

The difficulties between Brussels and London for Europe output

With the delivery of the letter that starts the English exit procedure by the European Union, you enter into the practical aspects that will have to be a matter of agreement between the two sides. These agreements primarily political, but then they will have real effects on individual subjects reason to bargaining. One of the points where, for now the parties are more distant, is that of arrangements to adjust the output from the union and the future relations between the two sides: the UK would prefer to deal with the two aspects simultaneously, while Europe first question to define the output and then adjust future relations. It is understandable that the Prime Minister trying to implement a strategy that can minimize end-cons, trying to agree with the output conditions and future relationships, linking them inextricably together. This attempt, however, is opposed by Brussels, which wants to leave the least possible space for negotiation in London; In this regard it should be noted that, on the European side, the parliament will vote on a resolution at the end of the negotiation, and, among its powers will have the right to veto. This means that the European elective assembly will reject the hypothetical agreement. So to avoid a negative vote by the parliament, which would lengthen the time, negotiators will have grim a satisfactory agreement for both parties. The main intention, from Brussels, is to keep with the UK understandings regarding the defense and the fight against terrorism, although this seems complicated already for lack of cooperation between the secret services of countries within the ' Union. On the rest of the subjects the hope is to reach an understanding agreed, especially to prevent the United Kingdom become a state whose legal regime governing trade relations is the rules of the WTO, in this case from both sides could be applied customs duties on incoming goods. If this happens, despite the disadvantage it would be for both parties to be most adversely affected would be the United Kingdom. Certainly a stiffening of the two parts could also cause non-cooperation in defense matters. One aspect that London holds much has the functionality of its institutions and financial organizations, that without access to the European market, would see their greatly reduced operation. One possibility to operate in Europe is similar to the Swiss company, organizing their union activities, thanks to a permit obtained from the European Commission, but without an agreement that satisfies Brussels, this possibility is virtually ruled out. A very difficult question to be resolved are the contributions to the European budget that London has pledged to match up to 2020, ie after the exit from Europe, which should take place in 2019; These contributions are estimated at about € 60 billion, a substantial amount that London will try not to pay, or to a lesser pay, encountering the natural opposition of the union, which has already budgeted English contributions. Another aspect on which Brussels does not compromise the will of London to forge separate agreements with the states of the union members, thus avoiding the Community decisions; Brussels will try to put this ban in the agreements, but if it does not succeed it could always provide for penalties for both the member states, and for the United Kingdom, through the tightening of duties. Finally, there remains the Scottish question, if the Edinburgh parliament should decide for the referendum and detachment from London were to get the win, Brussels admission of Scotland should follow the procedure valid for any other state, but the perception is it could open a preferential way, as a region of a country formerly belonging to the union, and thus formally already in Europe, even if it will not create friction with London. Perhaps the best thing, even for Scotland would be to wait until the end of the negotiations to open the front of the referendum, to be lighter on a deal that promises already difficult.

Las dificultades entre Bruselas y Londres para la salida de Europa

Con la entrega de la carta que se inicia el procedimiento de salida Inglés por la Unión Europea, se entra en los aspectos prácticos que tendrán que ser objeto de acuerdo entre las dos partes. Estos acuerdos principalmente política, pero entonces van a tener efectos reales sobre temas individuales razón para la negociación. Uno de los puntos en los que, por el momento las partes son más lejano, es el de los arreglos para ajustar la salida de la unión y las relaciones futuras entre las dos partes: el Reino Unido preferiría hacer frente a los dos aspectos al mismo tiempo, mientras que en Europa primera pregunta para definir la salida y luego ajustar las relaciones futuras. Es comprensible que el primer ministro, tratando de poner en práctica una estrategia que puede minimizar finales contras, tratando de llegar a un acuerdo con las condiciones de salida y relaciones futuras, vinculándolos estrechamente juntos. Este intento, sin embargo, se opone por Bruselas, que quiere dejar el menor espacio posible para la negociación en Londres; En este sentido, cabe señalar que, en el lado europeo, el Parlamento votará una resolución al final de la negociación, y, entre sus poderes tendrán derecho a veto. Esto significa que la asamblea electiva Europea rechazará el hipotético acuerdo. Así que para evitar un voto negativo en el Parlamento, lo que alargaría el tiempo, los negociadores tendrán sombrío a un acuerdo satisfactorio para ambas partes. La intención principal de Bruselas, es mantener con el entendimiento del Reino Unido en relación con la defensa y la lucha contra el terrorismo, aunque esto parece complicado ya por falta de cooperación entre los servicios secretos de los países dentro de la ' la unión. En el resto de los temas es la esperanza de llegar a un entendimiento común, sobre todo para evitar que el Reino Unido se convierta en un estado cuyo régimen jurídico que rige las relaciones comerciales es la normativa de la OMC, en este caso desde ambos lados podría ser los derechos de aduana aplicados a los productos entrantes. Si esto sucede, a pesar de la desventaja sería que ambas partes sean más adversamente afectados serían el Reino Unido. Ciertamente, un endurecimiento de las dos partes también podría causar falta de cooperación en materia de defensa. Un aspecto que se encuentra gran parte de Londres tiene la funcionalidad de sus instituciones y organizaciones financieras, que no tienen acceso al mercado europeo, vería su funcionamiento reducido en gran medida. Una posibilidad de operar en Europa es similar a la empresa suiza, la organización de sus actividades sindicales, gracias a un permiso otorgado por la Comisión Europea, pero sin un acuerdo que satisfaga Bruselas, esta posibilidad queda prácticamente descartada. Una pregunta muy difícil de resolver son las contribuciones al presupuesto europeo que Londres ha comprometido a igualar hasta 2020, es decir, después de la salida de Europa, que debería tener lugar en 2019; Estas contribuciones se estiman en unos 60 mil millones de €, una cantidad sustancial de que Londres tratará de no pagar, o para un pago menor, encontrándose con la oposición natural de la unión, que ya ha presupuestado contribuciones inglés. Otro aspecto en el que Bruselas no pone en peligro la voluntad de Londres para forjar acuerdos por separado con los estados de los miembros del sindicato, evitando así las decisiones comunitarias; Bruselas tratará de poner esta prohibición en los acuerdos, pero si no tiene éxito siempre podría prever sanciones, tanto para los Estados miembros, y para el Reino Unido, a través del endurecimiento de las funciones. Por último, queda la cuestión de Escocia, si el Parlamento de Edimburgo debe decidir por el referéndum y el desprendimiento de Londres fueron para conseguir la victoria, Bruselas admisión de Escocia debe seguir el procedimiento válido para cualquier otro estado, pero la percepción es podría abrir una manera preferencial, como una región de un país que antes pertenecían a la unión, y por lo tanto formalmente ya en Europa, incluso si no va a crear fricción con Londres. Tal vez lo mejor, incluso para Escocia sería esperar hasta el final de las negociaciones para abrir la parte delantera de la consulta popular, para ser más claro en un acuerdo que promete por sí difícil.

Die Schwierigkeiten zwischen Brüssel und London für Europa Ausgang

Mit der Übergabe des Briefes, der die englischen Exit-Prozedur von der Europäischen Union beginnt, geben Sie in die praktischen Aspekte, die eine Sache der Vereinbarung zwischen den beiden Seiten haben. Diese Vereinbarungen in erster Linie politisch, aber dann werden sie haben reale Auswirkungen auf die einzelnen Fächer Grund zu Verhandlungen. Einer der Punkte, wo denn nun die Parteien weiter entfernt sind, ist, dass für die Anordnung der Ausgabe von der Union und den künftigen Beziehungen zwischen den beiden Seiten einzustellen: das Vereinigten Königreich mit den beiden Aspekten gleichzeitig beschäftigen würde es vorziehen, während Europa erste Frage die Ausgabe zu definieren und dann die künftigen Beziehungen anzupassen. Es ist verständlich, dass der Premierminister versucht, eine Strategie zu implementieren, das Ende-cons minimieren kann, versuchen, mit den Ausgangsbedingungen und zukünftigen Beziehungen zu einigen, sie untrennbar miteinander verbindet. Dieser Versuch ist jedoch im Gegensatz von Brüssel, die einen möglichst geringen Raum für Verhandlungen in London verlassen will; In diesem Zusammenhang sei darauf hingewiesen, dass auf der europäischen Seite, das Parlament über eine Entschließung am Ende der Verhandlungen stimmen, und unter ihren Befugnissen das Recht, ein Veto einzulegen. Das bedeutet, dass die Europäische Wahlversammlung wird die hypothetische Vereinbarung ablehnen. So ein negatives Votum des Parlament zu verhindern, die die Zeit verlängern würden, haben Unterhändler grimmig eine zufriedenstellende Vereinbarung für beiden Seiten. Das Hauptziel von Brüssel, ist mit dem britischen Verständnis in Bezug auf die Verteidigung und den Kampf gegen den Terrorismus zu halten, obwohl dies schon aus Mangel an Zusammenarbeit zwischen den Geheimdiensten der Länder innerhalb der 'scheint kompliziert Vereinigung. Auf dem Rest der Themen ist die Hoffnung, ein Verständnis vereinbart, vor allem zu erreichen, um zu verhindern wird das Vereinigte Königreich ein staatlichen Beziehungen Handel mit Rechtsregime, das ist es, die Regeln der WTO könnte in diesem Fall von beiden Seiten sein angewandte Zölle für Wareneingang. Wenn dies geschieht, trotz des Nachteils wäre es für beiden Parteien am meisten beeinträchtigt wären das Vereinigte Königreich sein. Sicherlich eine Versteifung der beiden Teile könnten auch Nicht-Zusammenarbeit in Verteidigungsfragen führen. Ein Aspekt, das London viel hält hat die Funktionalität seiner Institutionen und Finanzinstitute, die keinen Zugang zum europäischen Markt, würde ihren stark reduzierten Betrieb sehen. Eine Möglichkeit, in Europa zu arbeiten ist ähnlich dem Schweizer Unternehmen, die Organisation ihrer Gewerkschaftsarbeit dank einer Genehmigung erhalten von der Europäischen Kommission, aber ohne eine Vereinbarung, dass Brüssel erfüllt, wird diese Möglichkeit praktisch ausgeschlossen. Eine sehr schwierige Frage gelöst werden, sind die Beiträge zum EU-Haushalt, die London hat sich verpflichtet, bis zum Jahr 2020 zusammenpassen, dh nach dem Austritt aus Europa, die im 2019 übernehmen sollte; Diese Beiträge werden bei etwa 60 € geschätzt Milliarden, eine beträchtliche Menge, das London versuchen, nicht zu zahlen, oder zu einem geringeren Lohn, den natürlichen Widerstand der Union zu begegnen, die bereits einkalkuliert hat Englisch Beiträge. Ein weiterer Aspekt, auf dem Brüssel nicht den Willen von London kompromittieren separaten Vereinbarungen mit den Zuständen der Gewerkschaftsmitglieder zu schmieden, damit die Entscheidungen der Gemeinschaft zu vermeiden; Brüssel wird versuchen, dieses Verbot in den Vereinbarungen zu setzen, aber wenn es nicht gelingt es immer für Strafen sowohl für die Mitgliedstaaten zur Verfügung stellen könnte, und für das Vereinigte Königreich durch die Verschärfung der Pflichten. Schließlich bleibt die schottische Frage, ob das Edinburgh Parlament für das Referendum und Loslösung von London entscheiden sollte wurde den Sieg holen, Brüssel Aufnahme von Schottland sollte das Verfahren gilt für alle anderen Staaten folgen, aber die Wahrnehmung ist, es könnte eine bevorzugte Art und Weise zu öffnen, als eine Region eines Land früher die Vereinigung angehören, und somit formal bereits in Europa, auch wenn es nicht der Reibung mit London schaffen. Vielleicht das Beste, was auch für Schottland wäre zu warten, bis das Ende der Verhandlungen, die vor dem Referendum zu öffnen, auf einem Deal leichter zu sein, die bereits schwer verspricht.

Les difficultés entre Bruxelles et Londres pour l'Europe sortie

Avec la livraison de la lettre qui commence la procédure de sortie anglaise par l'Union européenne, vous entrez dans les aspects pratiques qui doivent être objet d'un accord entre les deux parties. Ces accords essentiellement politique, mais ils auront des effets réels sur des sujets individuels raison de la négociation. L'un des points où, pour l'instant les parties sont plus éloignées, est celle des dispositions pour régler la sortie de l'union et les relations futures entre les deux parties: le Royaume-Uni préférerait traiter les deux aspects en même temps, alors que l'Europe première question pour définir la sortie, puis ajuster les relations futures. Il est compréhensible que le premier ministre essaie de mettre en œuvre une stratégie qui peut minimiser les inconvénients finaux, en essayant d'accord avec les conditions de production et les relations futures, les liens inextricables ensemble. Cette tentative, cependant, est combattue par Bruxelles, qui veut laisser le moins d'espace possible pour la négociation à Londres; À cet égard, il convient de noter que, du côté européen, le Parlement votera sur une résolution à la fin de la négociation, et, entre ses pouvoirs auront le droit de veto. Cela signifie que l'assemblée élective européenne rejette l'accord hypothétique. Donc, pour éviter un vote négatif du Parlement, ce qui allongerait le temps, les négociateurs auront sombre un accord satisfaisant pour les deux parties. L'intention principale, de Bruxelles, est de garder les compréhensions du Royaume-Uni en ce qui concerne la défense et la lutte contre le terrorisme, bien que cela semble compliqué déjà le manque de coopération entre les services secrets des pays de la ' union. Sur le reste des sujets l'espoir est de parvenir à une entente convenue, en particulier pour empêcher le Royaume-Uni devienne un État dont le régime juridique régissant les relations commerciales sont les règles de l'OMC, dans ce cas, des deux côtés pourrait être a appliqué des droits de douane sur les marchandises entrant. Si cela se produit, malgré l'inconvénient qu'il serait pour les deux parties d'être le plus serait le Royaume-Uni négativement affectée. Certes, un raidissement des deux parties pourrait également causer des non-coopération en matière de défense. Un aspect que Londres détient beaucoup a la fonctionnalité de ses institutions et organisations financières, que sans l'accès au marché européen, verraient leur fonctionnement considérablement réduit. Une possibilité d'opérer en Europe est similaire à la société suisse, l'organisation de leurs activités syndicales, grâce à un permis obtenu de la Commission européenne, mais sans un accord qui satisfait Bruxelles, cette possibilité est pratiquement exclue. Une question très difficile à résoudre sont les contributions au budget européen que Londres a promis de faire correspondre à 2020, soit après la sortie de l'Europe, qui devrait avoir lieu en 2019; Ces contributions sont estimées à environ 60 milliards €, une somme importante que Londres va essayer de ne pas payer, ou à un moindre salaire, rencontrant l'opposition naturelle de l'union, qui a déjà prévu au budget des contributions en anglais. Un autre aspect sur lequel Bruxelles ne compromet pas la volonté de Londres pour conclure des accords séparés avec les états des membres du syndicat, évitant ainsi les décisions communautaires; Bruxelles va essayer de mettre cette interdiction dans les accords, mais si elle ne réussit pas peut toujours prévoir des sanctions pour les Etats membres, et pour le Royaume-Uni, par le resserrement des droits. Enfin, il reste la question écossaise, si le parlement d'Edimbourg devrait décider du référendum et le détachement de Londres devaient obtenir la victoire, l'admission à Bruxelles de l'Ecosse devrait suivre la procédure valable pour tout autre Etat, mais la perception est il pourrait ouvrir une voie préférentielle, comme une région d'un pays autrefois appartenant à l'Union, et donc formellement déjà en Europe, même si elle ne crée pas de friction avec Londres. Peut-être la meilleure chose, même pour l'Ecosse serait d'attendre la fin des négociations pour ouvrir l'avant du référendum, pour être plus léger sur un accord qui promet déjà difficile.

As dificuldades entre Bruxelas e Londres para a saída Europa

Com a entrega da carta que inicia o procedimento de saída Inglês pela União Europeia, você entra em aspectos práticos que terão de ser uma questão de acordo entre os dois lados. Estes acordos, principalmente política, mas então eles vão ter efeitos reais sobre a razão sujeitos individuais à negociação. Um dos pontos em que, por enquanto as partes mais distantes, é que de arranjos para ajustar a saída da união e as futuras relações entre os dois lados: Reino Unido prefere lidar com os dois aspectos simultaneamente, enquanto a Europa primeira pergunta para definir a saída e, em seguida, ajustar as relações futuras. É compreensível que o primeiro-ministro a tentar implementar uma estratégia que pode minimizar finais contras, tentando concordar com as condições de saída e relacionamentos futuros, ligando-os intimamente juntos. Esta tentativa, no entanto, é contestado por Bruxelas, que quer deixar o menor espaço possível para a negociação em Londres; A este respeito, deve-se notar que, do lado europeu, o Parlamento irá votar uma resolução no final da negociação, e, entre os seus poderes terá o direito de veto. Isto significa que a assembléia eletiva Europeia irá rejeitar o acordo hipotético. Então, para evitar um voto negativo do Parlamento, o que alonga o tempo, os negociadores terão sombria um acordo satisfatório para ambas as partes. A intenção principal, a partir de Bruxelas, é manter com os entendimentos do Reino Unido em relação à defesa e luta contra o terrorismo, embora isso parece já complicada por falta de cooperação entre os serviços secretos de países dentro do ' união. No resto dos assuntos a esperança é chegar a um entendimento concordou, especialmente para evitar que o Reino Unido tornar-se um Estado cujo regime jurídico que rege as relações comerciais são as regras da OMC, neste caso, de ambos os lados pode ser Os direitos aduaneiros aplicados sobre bens recebidos. Se isso acontecer, apesar da desvantagem seria para ambas as partes a ser mais afectados negativamente seria o Reino Unido. Certamente um enrijecimento das duas partes também pode causar falta de cooperação em matéria de defesa. Um aspecto que Londres tem muito tem a funcionalidade de suas instituições e organizações financeiras, que, sem acesso ao mercado europeu, veria a sua operação muito reduzida. Uma possibilidade de operar na Europa é semelhante à empresa suíça, organização das suas actividades sindicais, graças a uma autorização obtidas junto da Comissão Europeia, mas sem um acordo que satisfaça Bruxelas, esta possibilidade está praticamente descartada. Uma pergunta muito difícil de ser resolvido são as contribuições para o orçamento europeu que Londres se comprometeu a igualar-se a 2020, ou seja, após a saída da Europa, o que deve ocorrer em 2019; Estas contribuições são estimados em cerca de € 60 bilhões, um montante substancial que Londres vai tentar não pagar, ou a um pagamento menor, encontrando a oposição natural da união, que já orçado contribuições ingleses. Outro aspecto em que Bruxelas não compromete a vontade de Londres para forjar acordos separados com os estados dos membros do sindicato, evitando assim as decisões comunitárias; Bruxelas vai tentar colocar esta proibição nos acordos, mas se isso não suceder sempre podia prever sanções para os dois Estados membros, e para o Reino Unido, através do reforço dos deveres. Finalmente, resta a questão escocês, se o parlamento de Edimburgo deve decidir para o referendo e desprendimento de Londres foram para conseguir a vitória, Bruxelas admissão of Scotland deve seguir o procedimento válido para qualquer outro estado, mas a percepção é poderia abrir um caminho preferencial, como uma região de um país que anteriormente pertencia ao sindicato, e, assim, formalmente já na Europa, mesmo que isso não irá criar atrito com Londres. Talvez a melhor coisa, mesmo para a Escócia seria de esperar até o final das negociações para abrir a frente do referendo, a ser mais leves em um negócio que promete já difícil.