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giovedì 27 aprile 2017

Le elezioni francesi e l'Europa

L’esito delle elezioni francesi deve suscitare speranza per l’Europa e, se si, quale? Non certo per quella diretta dalla Merkel, che con l’eventuale elezione del candidato arrivato in testa nel primo turno, non potrà che sentirsi sempre più isolata nel portare avanti le sue politiche del rigore. La percezione è che la possibilità di questo potenziale conflitto non sia abbastanza indagata dagli analisti, che stanno preferendo focalizzarsi sulla grande massa di voti, cioè la somma delle preferenze dell’estrema destra con quelle dell’estrema sinistra, che hanno espresso un chiaro rifiuto delle istituzioni europee. Infatti, per quanto riguarda l’unione e dando per scontate le differenze più puramente politiche, che restano inconciliabili malgrado i tentativi della Le Pen di portare i voti dell’estrema sinistra sul suo nome, vi è una convergenza notevole sul giudizio circa la politica economica che Bruxelles ha attuato in questi anni. In Francia quasi la metà dei votanti ha espresso, dunque, un voto contrario all’Europa e le ragioni sono note da lungo tempo:  peggioramento della qualità della vita del ceto medio, incapacità decisionale e scarsa lungimiranza, aggravate da una mancanza cronica di coordinazione a livello continentale, che ha finito per favorire la Germania, le istituzioni finanziarie ed i grandi agglomerati economici. Ma, tutto sommato,poteva andare peggio, per ora la popolazione francese ha espresso ancora una preferenza verso l’Europa, che deve, però, essere intesa non come scelta verso la soluzione migliore , ma verso quella meno peggio.  La mancanza di certezze di chi propugna una soluzione di ritorno alle sovranità nazionali, che implica un progressivo allontanamento dei paesi europei, con la prospettiva dell’abbandono della moneta unica, riscuote ancora una diffidenza , che esprime in modo forzato la preferenza verso l’Europa, ma questo sentimento di ripiego non è indefinito, ma, anzi, con una scadenza neanche troppo lunga. Il candidato indipendente del centrosinistra si è presentato come interprete di un diverso approccio verso Bruxelles, pur nei confini molto rigidi delle istituzioni europee, che vuole mantenere e sviluppare, cambiando gli assetti attuali, che tante critiche hanno provocato. Se questo candidato sarà eletto presidente, però, non potrà essere evitato uno scontro con la Germania, se la Merkel resterà al potere; mentre le cose potranno, forse, essere un poco differenti se a vincere saranno i socialdemocratici tedeschi.  Al momento però la Merkel sembra essere saldamente al potere ed anche il tessuto sociale dell’elite della Germania sembra sempre indirizzato a mantenere un saldo controllo della rigidità finanziaria, quale strumento più adatto agli interessi tedeschi. Questo particolare indica che anche un eventuale cambio politico nel paese tedesco dovrà comunque tenere conto del volere delle classi dominanti, con cui occorrerà fare i conti per un eventuale cambio di rotta.  Se il programma del candidato di En Marche non subirà cambiamenti una volta eletto, potrebbe crearsi una alleanza più forte tra i paesi del sud Europa, cioè tra Francia, Italia, Spagna principalmente, ma coinvolgendo anche Portogallo e Grecia e comunque tutti quelli che si vorranno opporre alla rigidità finanziaria imposta da Berlino, per creare una maggiore elasticità a favore degli investimenti ed anche per obbligare la Germania ad investire il proprio consistente surplus di bilancio; non si tratta certo di tecnicismi: sono gli strumenti necessari per ricreare lavoro e ricchezza a favore delle classi disagiate e di quanti hanno subito gli effetti della finanza distorta, che costituiscono il necessario punto di partenza per ricreare fiducia nell’istituzione europea. Ma si tratta, appunto, di soli punti di partenza, sui quali creare la riduzione progressiva delle diseguaglianze ed una nuova interpretazione dell’unione, che deve passare, per forza, attraverso l’adozione di leggi e la creazione di organi capaci di rendere concrete le idee di partenza dell’ideale europeo. Quindi, se ad affermarsi allo scranno più alto della Francia, sarà il portatore di queste tendenze, il dibattito si sposterà dagli antieuropeisti, come protagonisti di un ritorno alle sovranità nazionali, verso e tra correnti comunque favorevoli all’Europa, ma con una diversa visuale, sia di scopo che di indirizzo. Si tratta di un dibattito già presente ma che assumerebbe dimensioni differenti, proprio grazie ad i nuovi sviluppi francesi, che potrebbe rendere finalmente, maggiormente concrete le soluzioni rifiutate fino ad ora.  Lo sviluppo degli organismi europei e dell’importanza dell’unione, quali fattori espliciti di una maggiore diffusione del benessere al suo interno e dei diritti politici e sociali al suo esterno,  sono i requisiti essenziali per una diversa percezione della meta da raggiungere: l’unione politica europea, come mezzo per attenuare gli effetti della globalizzazione.

French elections and Europe

The outcome of the French elections must be a source of hope for Europe and, if so, what? Not for the one directed by Merkel, with the eventual election of the candidate who came to the fore in the first round, will only feel more isolated in pursuing his rigorous policies. The perception is that the possibility of this potential conflict is not sufficiently investigated by analysts, who prefer to focus on the mass of votes, that is, the sum of the far-right preferences with those of the extreme left, who have expressed a clear rejection of the European institutions. In fact, as regards the union and taking away the purely political differences that remain irreconcilable despite Le Pen's attempts to carry the extreme left-wing votes on its name, there is a considerable convergence on the ruling on economic policy Which Brussels has implemented over the years. In France, almost half of the voters expressed a vote against Europe and reasons have long been known: worsening the quality of life in the middle class, decision-making incapacity and poor vision, aggravated by a chronic lack of coordination Continental level, which has come to favor Germany, financial institutions and large economic agglomerations. But, all in all, it could have been worse, for now the French population still has a preference for Europe, but it must be understood not as a choice for the best solution, but to the least worse. The lack of certainty of those who advocate a return to national sovereignty, which implies a gradual departure of European countries, with the prospect of abandoning the single currency, still raises a mistrust, expressing in a strong way the preference for Europe , But this feeling of repudiation is not indefinite, but, indeed, with an expiration not too long. The center-left independent candidate has presented himself as an interpreter of a different approach to Brussels, even in the very strict borders of the European institutions, which he wants to maintain and develop, changing the current attitudes that many criticisms have caused. If this candidate is elected president, however, a confrontation with Germany can not be avoided if Merkel remains in power; While things may, perhaps, be a little different if the German Social-Democrats will win. At the moment, however, Merkel seems to be firmly in power, and even the social fabric of Germany's elite seems to be always aimed at maintaining a firm control of financial rigidity as the most suitable tool for German interests. This particular indicates that even a possible political change in the German country will have to take into account the will of the ruling classes, which will need to be contacted for a possible change of route. If the En Marche candidate program does not undergo changes once elected, a stronger alliance could be created between the countries of southern Europe, ie between France, Italy and Spain, but also involving Portugal and Greece and in any case all those who would like to Oppose the financial rigidity imposed by Berlin in order to create greater elasticity for investment and also to oblige Germany to invest its substantial budget surplus; It is not a question of technicalism: they are the tools needed to recreate work and wealth for the disadvantaged classes and those who have undergone the effects of distorted finance, which are the necessary starting point for rebuilding confidence in the European institution. But it is only the point of departure, on which to create the gradual reduction of inequalities and a new interpretation of the union, which must pass by force through the adoption of laws and the creation of bodies able to make concrete The idea of ​​starting the European ideal. So, if it comes to the highest ranks in France, it will be the bearer of these tendencies, the debate will move from the anti-Europeanists as the protagonists of a return to national sovereignty, towards and between currents, however, favorable to Europe, but with a different view , Both for purpose and for address. This is an already debated debate but it would take on different dimensions, thanks to the new French developments, which could finally make the solutions that have been rejected so far more concrete. The development of European organizations and the importance of union, as explicit factors for greater spread of well - being within it, and political and social rights to its outside, are the essential requirements for a different perception of the goal to be achieved: European political union as a means of mitigating the effects of globalization.

Las elecciones en Francia y en Europa

El resultado de las elecciones francesas debe despertar esperanza para Europa y, en caso afirmativo, ¿cuál? Desde luego, no uno dirigido por Merkel, que con la posible elección del candidato llegó a la cabeza en la primera vuelta, sólo se siente cada vez más aislado en el avance de su política de rigor. La percepción es que la posibilidad de que este conflicto potencial no es suficiente investigado por los analistas, que están prefiriendo centrarse en la gran masa de los votos, es decir la suma de las preferencias de la extrema derecha con los de la extrema izquierda, que han expresado un claro rechazo instituciones europeas. De hecho, con respecto a la unión y dando las diferencias más puramente políticas por sentado, que permanecen irreconciliables pesar de los intentos de Le Pen para tomar los votos de la extrema izquierda en su nombre, hay una notable convergencia en el juicio sobre la política económica que Bruselas ha puesto en marcha en los últimos años. En Francia, casi la mitad de los votantes expresada, por lo tanto, un voto contra Europa y las razones son conocidos desde hace mucho tiempo: el deterioro en la calidad de vida de la clase media, incapacidad para tomar decisiones y la falta de previsión, agravada por una falta crónica de coordinación en nivel continental, que terminó favoreciendo Alemania, las instituciones financieras y los grandes conglomerados económicos. Pero en general, que podría ser peor, por ahora sin embargo la población francesa ha expresado una preferencia por Europa, lo que debería, sin embargo, no debe entenderse como una opción para una mejor solución, pero hacia el mal menor. La falta de certeza de que aboga por una solución regreso a la soberanía nacional, lo que implica un alejamiento progresivo de los países europeos, con el abandono de la perspectiva moneda única, se sigue demostrando una desconfianza, que expresa una preferencia por la fuerza a Europa pero este sentimiento de repliegue no es indefinida, sino, más bien, con un plazo no demasiado largo. El candidato independiente de centro-izquierda se presentó como un intérprete de un enfoque diferente a Bruselas, incluso dentro de los límites estrictos de las instituciones de la UE, que quieren mantener y desarrollar, se modifica el régimen actual, que han causado tanta crítica. Si este candidato es elegido presidente, sin embargo, no se puede evitar un choque con Alemania si Merkel permanece en el poder; mientras que las cosas pueden, tal vez, ser un poco diferente si gana será la socialdemocracia alemana. Por el momento, Merkel parece estar firmemente en el poder y también el tejido social de la élite de Alemania parece más dirigido a mantener un firme control de la fortaleza financiera, que instrumento más idóneo para los intereses alemanes. Este particular indica que un posible cambio político en la ciudad alemana todavía tendrá que tener en cuenta la voluntad de las clases dominantes, que serán necesarios para contender por un posible cambio de rumbo. Si el programa candidata En Marche no sufrirá cambios, una vez elegidos, esto puede crear una alianza más fuerte entre los países del sur de Europa, es decir, en Francia, Italia, España, principalmente, pero también implica Portugal y Grecia y, en general todos aquellos que quieren oponerse a la rigidez financiero impuesto por Berlín, para crear una mayor flexibilidad para la inversión y también para obligar a Alemania a invertir su gran superávit fiscal; No es seguro tecnicismos: son las herramientas necesarias para crear empleo y riqueza en favor de las clases desfavorecidas y aquellos que han sufrido los efectos de las finanzas distorsionada, como punto de partida necesario para restablecer la confianza en la institución de Europa. Pero es, de hecho, sólo puntos de partida en el que crear la progresiva reducción de las desigualdades y una nueva interpretación de la unión, que debe pasar, por la fuerza, a través de la adopción de leyes y la creación de organismos capaces de hacer concreto el ideal europeo a partir de ideas. Así que si a afirmarse que la mayor banco de Francia, será el portador de estas tendencias, el debate pasará de los anti-europeos, como protagonistas de un retorno a la soberanía nacional, hacia y entre las corrientes todavía en favor de Europa, pero con una visión diferente , tanto de propósito que abordar. Es un debate ya presente, pero que asume diferentes dimensiones, gracias a los nuevos desarrollos francés, lo que podría hacer que dure, los rechazados soluciones más concretas hasta el momento. El desarrollo y la importancia de los órganos de la Unión Europea tales factores explícitos de mayor difusión de la riqueza en ella, y los derechos políticos y sociales fuera de ella, son los requisitos esenciales para una percepción diferente de la meta a alcanzar: l ' la unión política europea, como un medio para mitigar los efectos de la globalización.

Die Französisch Wahlen und Europa

Das Ergebnis der Französisch Wahlen muß Hoffnung für Europa wecken, und wenn ja, welche? Sicherlich nicht ein von Merkel gerichtet, dass mit der möglichen Wahl des Kandidaten an der Spitze kam in der ersten Runde, wird nur das Gefühl, mehr und mehr isoliert in vorrückenden ihre Politik der Strenge. Die Wahrnehmung ist, dass die Möglichkeit dieses möglichen Konflikts nicht genug von den Analysten untersucht ist, die auf der großen Masse der Stimmen zu konzentrieren sind bevorzugen, das heißt die Summe der extremen Rechten Vorlieben mit denen der extremen Linken, die eine klare Ablehnung zum Ausdruck gebracht haben europäische Institutionen. In der Tat, im Hinblick auf die Union und gibt die meist rein politischen Differenzen für selbstverständlich, dass trotz der Versuche von Le Pen unvereinbar bleiben die Stimmen der extreme auf dem Namen links zu nehmen, gibt es eine bemerkenswerte Konvergenz auf dem Urteil über die Wirtschaftspolitik dass Brüssel hat in den letzten Jahren umgesetzt. durch einen chronischen Mangel an Koordination Verschlechterung der Lebensqualität der Mittelklasse, die Unfähigkeit, Entscheidungen zu treffen und Mangel an Voraussicht, verschärfte in: In Frankreich, fast der Hälfte der Wähler ausgedrückt daher eine Stimme gegen Europa und die Gründe sind seit langem bekannt kontinentale Ebene, das Deutschland, Finanzinstitute und große Wirtschaftskonglomerate endete begünstigt. Aber alles in allem, es könnte schlimmer sein, denn jetzt das Französisch Bevölkerung hat noch eine Präferenz für Europa zum Ausdruck gebracht, die sollten jedoch für eine bessere Lösung nicht als Wahl verstanden werden, sondern auf das kleinere Übel. Der Mangel an Gewissheit, die eine Rückkehr Lösung für die nationale Souveränität befürwortet, die eine fortschreitende Distanzierung von europäischen Ländern schon sagt, mit der Aufgabe der einheitlichen Währung Perspektive erweist sich nach wie vor ein Misstrauen, das gewaltsam eine Präferenz Europa zum Ausdruck gebracht aber dieses Gefühl Rückfall ist nicht unbestimmt, sondern vielmehr mit einer Frist nicht zu lang. Die Mitte-Links-unabhängiger Kandidat präsentiert sich als Interpret eines anderen Ansatz nach Brüssel, auch in sehr engen Grenzen der EU-Institutionen, die beibehalten werden soll und entwickeln, die derzeitigen Regelungen zu ändern, die so viel Kritik hervorgerufen haben. Wenn dieser Kandidat zum Präsident gewählt wird, kann es jedoch nicht zu einem Zusammenstoß mit Deutschland vermieden werden, wenn Merkel an der Macht bleibt; während Dinge kann sein vielleicht ein wenig anders, wenn Sie die deutschen Sozialdemokraten gewinnen wird. Im Moment scheint Merkel fest an der Macht und auch das soziale Gefüge der Elite von Deutschland scheint mehr gerichtet zu sein, fest in der Hand von Finanzkraft zu erhalten, welches Instrument am besten geeignet, um die deutschen Interessen. Diese besondere zeigt an, dass eine mögliche politische Wende in der deutschen Stadt wird immer noch den Willen der herrschenden Klassen berücksichtigen muß, die für einen möglichen Kurswechsel zu kämpfen wird notwendig sein. Wenn das En Marche Kandidat Programm wird nicht leiden, wenn Änderungen gewählt, kann dies eine stärkere Allianz zwischen den Ländern Südeuropas schaffen, dh in Frankreich, Italien, vor allem Spanien, aber auch Portugal und Griechenland beteiligt und generell alle, die wollen, opponieren finanzielle Steifigkeit durch Berlin auferlegt, eine größere Flexibilität für Investitionen zu schaffen und auch Deutschland zu zwingen, seinen großen Haushaltsüberschuss zu investieren; es ist nicht sicher, technische: sind die notwendigen Werkzeuge, um Arbeitsplätze und Wohlstand zugunsten der benachteiligten Schichten zu schaffen und diejenigen, die die Auswirkungen der Finanz verzerrt erlitten haben, als notwendigen Ausgangspunkt Vertrauen in der Institution Europa wiederherzustellen. Aber es ist in der Tat nur Ausgangspunkte, auf denen die schrittweise Verringerung der Ungleichheiten und eine neue Interpretation der Union zu schaffen, die mit Gewalt passieren muss, durch die Verabschiedung von Gesetzen und die Schaffung von Einrichtungen, die geeignet Beton machen das europäische ideal Ideen beginnen. Also, wenn sich von Frankreich auf den höchsten Bank geltend zu machen, wird der Inhaber dieser Trends sein, verschiebt sich die Debatte von anti-Europäer, als Protagonisten einer Rückkehr in die nationale Souveränität, zu und zwischen den Strömen nach wie vor für Europa, aber mit einer anderen Ansicht beiden Zwecke, die Adresse. Es ist eine Debatte bereits vorhanden, aber die davon ausgehen, verschiedene Dimensionen, dank der neuen französisch Entwicklungen, die es zuletzt machen könnte, die zurückgewiesenen konkretere Lösungen bisher. Die Entwicklung und die Bedeutung der Organe der Europäischen Union solche expliziten Faktoren von größerer Verbreitung von Reichtum in ihm, und die politischen und sozialen Rechten außerhalb, sind die wesentlichen Voraussetzungen für eine andere Wahrnehmung des Ziels erreicht werden: l ' europäische politische Union, als ein Mittel, um die Auswirkungen der Globalisierung zu mildern.

Les élections françaises et l'Europe

Le résultat des élections françaises doit susciter l'espoir pour l'Europe et, si oui, lequel? Certainement pas un dirigé par Angela Merkel, que l'élection possible du candidat arrivé à la tête au premier tour, ne se sentira plus en plus isolé pour faire avancer sa politique de rigueur. La perception est que la possibilité de ce conflit potentiel ne suffit pas d'une enquête par les analystes, qui préfèrent se concentrer sur la grande masse des voix, qui est la somme des extrêmes préférences droit à celles de l'extrême gauche, qui ont exprimé un rejet clair de institutions européennes. En fait, en ce qui concerne l'union et de donner les plus purement différences politiques pour acquis, qui restent inconciliables malgré les tentatives de Le Pen de prendre les votes de l'extrême gauche sur son nom, il y a une convergence remarquable du jugement sur la politique économique que Bruxelles a mis en œuvre ces dernières années. En France, près de la moitié des électeurs a exprimé, par conséquent, un vote contre l'Europe et les raisons sont connues depuis longtemps: la détérioration de la qualité de vie de la classe moyenne, l'incapacité de prendre des décisions et le manque de prévoyance, exacerbé par un manque chronique de coordination niveau continental, ce qui a fini par favoriser l'Allemagne, les institutions financières et grands conglomérats économiques. Mais dans l'ensemble, ça pourrait être pire, pour l'instant la population française a encore exprimé une préférence pour l'Europe, qui devrait toutefois être compris non pas comme un choix pour une meilleure solution, mais vers le moindre mal. Le manque de certitude qui préconise une solution de retour à la souveraineté nationale, ce qui implique une distanciation progressive des pays européens, avec l'abandon de la perspective de la monnaie unique, se révèle toujours une méfiance, qui a exprimé avec force une préférence en Europe mais ce repli sentiment est pas indéfinie, mais, plutôt, avec un délai pas trop long. Le candidat indépendant de centre-gauche se présentait comme un interprète d'une approche différente de Bruxelles, même dans les limites très strictes des institutions de l'UE, qui veulent maintenir et développer, modifier les dispositions actuelles, qui ont causé tant de critiques. Si ce candidat est élu président, cependant, il ne peut pas être évité un affrontement avec l'Allemagne si Merkel reste au pouvoir; alors que les choses peuvent, peut-être, être un peu différent si vous gagnez sera les sociaux-démocrates allemands. À l'heure actuelle, Mme Merkel semble être fermement au pouvoir et aussi le tissu social de l'élite de l'Allemagne semble plus orientée pour maintenir le contrôle ferme de la solidité financière, qui instrument le plus adapté aux intérêts allemands. Ce particulier indique qu'un éventuel changement politique dans la ville allemande devra toujours tenir compte de la volonté des classes dirigeantes, qui seront nécessaires pour lutter pour un éventuel changement de cours. Si le programme En candidat Marche ne souffrira pas une fois les changements élus, cela peut créer une alliance plus forte entre les pays d'Europe du Sud, par exemple en France, en Italie, en Espagne principalement, mais aussi concernant le Portugal et la Grèce et plus généralement tous ceux qui veulent opposer la rigidité financière imposée par Berlin, pour créer une plus grande flexibilité pour l'investissement et aussi pour forcer l'Allemagne à investir son excédent budgétaire; il n'est pas certains aspects techniques: sont les outils nécessaires pour créer des emplois et de la richesse en faveur des classes défavorisées et ceux qui ont subi les effets de la finance déformée, comme point de départ nécessaire pour rétablir la confiance dans l'institution de l'Europe. Mais il est, en fait, que des points de départ sur lequel créer la réduction progressive des inégalités et une nouvelle interprétation de l'union, qui doit passer, par la force, par l'adoption de lois et la création d'organes capables de faire du béton les idées de départ idéal européen. Donc, si pour se faire valoir au plus haut banc de la France, sera le porteur de ces tendances, le débat passera de anti-européens, en tant que protagonistes d'un retour à la souveraineté nationale, et entre les courants toujours en faveur de l'Europe, mais avec une autre vue , les deux but de cette adresse. Il est un débat déjà mais qui suppose des dimensions différentes, grâce aux nouveaux développements français, ce qui pourrait faire durer, les solutions plus concrètes rejetées à ce jour. Le développement et l'importance des organes de l'Union européenne tels facteurs explicites d'une plus grande diffusion de la richesse, et les droits politiques et sociaux en dehors d'elle, sont les exigences essentielles pour une perception différente de l'objectif à atteindre: l ' union politique européenne, comme un moyen d'atténuer les effets de la mondialisation.

As eleições francesas e Europa

O resultado das eleições francesas deve despertar esperança para a Europa e, em caso afirmativo, qual? Certamente não um dirigido por Merkel, que, com a possível eleição do candidato chegou à frente no primeiro turno, só vai se sentir mais e mais isolado no avanço da sua política de rigor. A percepção é de que a possibilidade de esse conflito potencial não é suficiente investigado por analistas, que estão preferindo concentrar-se na grande massa de votos, que é a soma das preferências extrema direita com os da extrema esquerda, que expressaram uma clara rejeição instituições europeias. Na verdade, no que diz respeito à união e dando as diferenças mais puramente políticos para concedido, que permanecem irreconciliáveis, apesar das tentativas de Le Pen para tomar os votos da extrema esquerda em seu nome, há uma notável convergência no julgamento sobre a política econômica que Bruxelas tem implementado nos últimos anos. Na França, quase metade dos eleitores expressa, portanto, um voto contra a Europa e as razões são conhecidas há muito tempo: a deterioração da qualidade de vida da classe média, incapacidade de tomar decisões e falta de previsão, exacerbada por uma crônica falta de coordenação no nível continental, o que acabou favorecendo a Alemanha, instituições financeiras e grandes conglomerados econômicos. Mas apesar de tudo, que poderia ser pior, pois agora a população francesa ainda expressou uma preferência para a Europa, que deve, no entanto, ser entendida não como uma escolha para uma solução melhor, mas para o mal menor. A falta de certeza de que defende uma solução de retorno à soberania nacional, o que implica um distanciamento progressivo dos países europeus, com o abandono da perspectiva moeda única, ainda está provando uma desconfiança, que expressa à força uma preferência para a Europa mas este sentimento fallback não é indefinido, mas, sim, com um prazo não muito longo. O candidato independente de centro-esquerda apresentou-se como intérprete de uma abordagem diferente para Bruxelas, mesmo dentro de limites muito estritos das instituições da UE, que querem manter e desenvolver, alterar o regime actual, que causaram tantas críticas. Se o candidato for eleito presidente, no entanto, não pode ser evitado um confronto com a Alemanha, se Merkel continua no poder; enquanto as coisas podem, talvez, ser um pouco diferente se você ganhar serão os social-democratas alemães. No momento, Merkel parece estar firmemente no poder e também o tecido social da elite da Alemanha parece mais direcionado para manter o controle firme da solidez financeira, que instrumento mais adequado aos interesses alemães. Neste particular indica que uma possível mudança política na cidade alemã ainda terá de levar em conta a vontade das classes dominantes, que serão necessários para disputar uma possível mudança de rumo. Se o programa de candidato En Marche não sofrerá uma vez mudanças eleito, isso pode criar uma aliança mais forte entre os países do sul da Europa, isto é, em França, Itália, Espanha, principalmente, mas também envolvendo Portugal e Grécia e, mais geralmente todos aqueles que querem opor rigidez financeira imposta por Berlim, para criar uma maior flexibilidade para investimento e também para forçar a Alemanha a investir seu grande superávit fiscal; Não é certo técnicos: são as ferramentas necessárias para criar empregos e riqueza em favor das classes desfavorecidas e aqueles que sofreram os efeitos de financiamento distorcida, como um ponto de partida necessário para restaurar a confiança na instituição da Europa. Mas é, na verdade, apenas pontos de partida em que para criar a redução progressiva das desigualdades e uma nova interpretação da união, que deve passar, pela força, através da adopção de leis e a criação de organismos capazes de tornar concreto o ideal europeu começando idéias. Então, se a afirmar-se ao mais alto banco da França, vai ser o portador dessas tendências, o debate mudará de anti-europeus, como protagonistas de um retorno à soberania nacional, para e entre as correntes ainda a favor da Europa, mas com uma visão diferente , tanto de propósito que abordar. É um debate já está presente, mas que assumem diferentes dimensões, graças aos novos desenvolvimentos francês, o que poderia torná-lo último, as soluções mais concretas rejeitados até agora. O desenvolvimento ea importância de órgãos da União Europeia tais fatores explícitos de maior distribuição da riqueza na mesma, e os direitos políticos e sociais fora dele, são os requisitos essenciais para uma percepção diferente do objetivo a ser alcançado: l ' união política europeia, como forma de mitigar os efeitos da globalização.

Французские выборы и Европа

Исход выборов во Франции должен пробуждать надежду на Европу и, если да, то какой? Конечно, не один режиссер Меркель, что с возможным избранием кандидата прибыло на голове в первом раунде, будет только чувствовать себя все более и более изолированными в продвижении своей политики строгости. Восприятие является то, что возможность такого потенциального конфликта недостаточно исследованы аналитиками, которые предпочитают сосредоточиться на большой массе голосов, то есть сумма крайних правых предпочтений с теми из крайнего левого, которые выразили явное неприятие европейские институты. В самом деле, в связи с объединением и предоставление наиболее чисто политических разногласий нечто само собой разумеющееся, что остаются непримиримыми несмотря на попытки Ле Пен, чтобы взять голоса крайнего левого на его имени, есть замечательное совпадение на суждения об экономической политике что Брюссель реализуется в последние годы. Во Франции, почти половина избирателей выражается, следовательно, голосование по Европе и по причинам, как известно, в течение длительного времени: ухудшение качества жизни среднего класса, неспособности принимать решения и отсутствие предвидения, усугубляются хроническим отсутствием координации в континентальном уровне, который в конечном итоге в пользу Германии, финансовых учреждений и крупных экономических конгломератов. Но в целом, это может быть еще хуже, потому что теперь французское население еще отдало предпочтение Европы, которая, однако, следует понимать не как выбор для лучшего решения, но к меньшему злу. Отсутствие уверенности, кто выступает за возвращение решения национального суверенитета, что предполагает постепенное дистанцирование европейских стран, с отказом от единой валюты перспективы, по-прежнему доказывает недоверие, которое принудительно выразившее предпочтение Европы но это чувство запасной вариант не является бесконечным, но, скорее, с крайним сроком не слишком долго. Независимый кандидат левоцентристской представил себя в качестве переводчика иного подхода в Брюссель, даже в очень строгих границах институтов ЕС, которые хотят поддерживать и развивать, изменять существующие механизмы, которые вызвали столько критики. Если этот кандидат будет избран президентом, однако, он не может избежать столкновений с Германией, если Меркель остается в силе; в то время как вещи могут, возможно, будет немного отличаться, если вы выиграете будут немецкие социал-демократы. На данный момент, Меркель, похоже, твердо в силе, а также социальная структура элиты Германии кажется более направлена ​​на поддержание жесткого контроля финансовой устойчивости, что инструмент наиболее подходят для немецких интересов. Это особенно указывает на то, что возможные политические изменения в немецком городе все равно придется учитывать волю господствующих классов, которые будут необходимы, чтобы бороться за возможного изменения курса. Если кандидат программа En Marche не пострадают, когда изменения избрано, это может создать сильный союз между странами Южной Европы, то есть во Франции, Италии, Испании, главным образом, но и с участием Португалии и Греции, и в более общем все те, кто хочет выступает против финансовой ригидности, введенной Берлином, чтобы создать большую гибкость для инвестиций, а также, чтобы заставить Германию инвестировать свой большой профицит бюджета; это не некоторые технические особенности: это инструменты, необходимые для создания рабочих мест и богатства в пользу обездоленных классов и те, кто страдает от последствий искаженных финансов, в качестве необходимой отправной точки для восстановления доверия к институту Европы. Но это, по сути, лишь отправные точки, на которых можно создать прогрессивное сокращение неравенства и новое толкование союза, которое должно пройти, силой, путем принятия законов и создание органов, способных сделать бетон европейский идеал, начиная идеи. Так что если утвердиться на самый высокий стенд Франции, будет носителем эти тенденции, дебаты будут переходить от анти-европейцев, а главные герои возвращения к национальному суверенитету, и между ними токами до сих пор в пользу Европы, но с другой точкой зрения , и цели, которые касаются. Это дискуссия уже присутствует, но которые предполагают различные размеры, благодаря новым французским событий, которые могли бы сделать это в прошлом, отклоненных более конкретных решений до сих пор. Развитие и важность органов Европейского союза такие явные факторы большего распространения богатства в нем, а также политических и социальных прав за ее пределами, являются необходимыми требованиями для различного восприятия цели должны быть достигнуты: л ' Европейский политический союз, как средство смягчения последствий глобализации.