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martedì 16 maggio 2017
فرنسا وألمانيا لأوروبا الجديدة
أن
انتخاب الرئيس الفرنسي الجديد قد كسر الهزائم المتتالية لأوروبا، والتي
بدأت مع الافراج عن المملكة المتحدة من بروكسل واستمر مع إعلان ترامب لرئيس
الولايات المتحدة، يبدو أن واقع. انتقلت
الرئيس الفرنسي الجديد بسرعة لتعزيز هذا الاتجاه، مما يجعل أول عمل
ولايته، زيارة إلى برلين، لإعادة تحالف أوثق في أوروبا مع ألمانيا أنجيلا
ميركل. المستشارة
الألمانية، ومع ذلك، كان بالارتياح التقدير للشعب الألماني، وذلك بفضل
لنتائج الانتخابات المحلية، التي شهدت بيان واضح من تشكيل سياسي له ضد
الاشتراكيين، الذي ظهر في الشوط الثاني. هذا نتيجة الانتخابات يضع ميركل ميزة واضحة في الانتخابات الألمانية المقبلة، مما يمهد الطريق لولاية رابعة حكمه. الاجتماع،
لذلك، كان واحدا من اثنين من قادة الفوز في بلدانهم وتوافق قوي في الآراء
التي يمكن أن تسمح لهم لتصميم تصميم جديد للاتحاد الأوروبي. نحن
نتعامل في الواقع، قيادة الجديدة التي يريد ألمانيا للمشاركة مع فرنسا،
قبل كل شيء، لا يمكن تحديدها على أنها مسؤولية السياسة الأوروبية، وبالتالي
اتهم من الصرامة الكثير من الذي فرض على الدول الأعضاء. هذا
لا يعني أن ألمانيا تعتزم الانتقال من طريقه، إلا أنه يعتزم تقاسم
المسؤوليات مع شريك موثوق تعتبر، وقادرة على تقديم مقترحات فعالة لبرلين. ينظر
في هذا التصور هو من ألمانيا التي كانت لا تزال راسخة في تسليم السيطرة
على السياسة الأوروبية، وبمعنى أنه صحيح، لأن المحتل الجديد للالإليزيه
يبدو أن يشترك اختارت في هذه الرؤية السياسية، ولكن الرئيس الجديد سوف الفرنسي، حتما تعطي شيئا، على الأقل من حيث التغيرات المؤسسية، لجعل الفضل في تطوير الهيكل الحالي لليورو. رئيس
الجمهورية الفرنسية على افتراض أن كما هو الحال في الهندسة المعمارية من
عملة واحدة غير مكتملة، لأنه يفتقر إلى اتجاه شائع المشتركة من قبل الدول
الأعضاء. هذا
العنوان يعني بالضرورة نقل السيادة من قبل الدول القومية إلى السلطة
المركزية الأوروبية قادرة على تحكم اقتصاد الاتحاد، من خلال الميزانية
الاوروبية قادرة على توجيه النمو من أقل البلدان نموا، مع اعتماد
الاستثمارات خاص. ومن
المفهوم كيف يذهب هذا الاتجاه في الاتجاه المعاكس من على تلك الحركات التي
تعارض نقل السيادة من بلدانهم، منها، هو الممثل الرئيسي مارين لوبان. ولكن
دون انتشار إعادة توزيع الثروة وفعالة، الرئيس الفرنسي من المرجح أن جذب،
في أوروبا وغيرها، على ما إذا كانت الانتقادات التي بذلت خلال الحملة
الانتخابية الفرنسية والذي يكون التعبير عن البنوك والتمويل. بعد
نشوة خطر فشل صعود اليمين المتطرف والحركة المناهضة لأوروبا لوبان، أن
الرئيس الفرنسي الجديد سيكون في موقف غير سارة لجعل مصالح القوى المالية
وتستنفد الائتمانية الممنوحة من قبل الرأي العام ووضع حد لمثل بسرعة هولاند كما وجدت. من
ناحية أخرى، ميركل ليست بعد متأكدا من فوزه في الانتخابات، كما يفضل، ولا
يمكن الموافقة على تحويل الأموال إلى بلدان جنوب أوروبا لتعزيز النمو. المستشارة
الألمانية أن توفير الأمن لناخبيه أنه لا تزال لديه القدرة على التأثير
على الاتحاد، لأن الألمان لنقل السيادة لصالح بروكسل، يمكن أن يعني سوى
صلابة أقل من الميزانيات وبالتالي انخفاض قيمة المدخرات الألمانية . إذا
كان هناك حقا هذه الوزارة الاتحاد افتراضية الاقتصاد، وانها لن تكون مؤسسة
رهينة المالي، ولكن القيام بدور نشط للنمو القاري وتكون قادرة على عكس
الاتجاه الذي أدى إلى تفاقم عدم المساواة العميقة الموجودة في أوروبا؛ فقط
في هذه الطريقة سوف خلق الظروف الحقيقية للمتلمس لتحقيق أهداف أكثر طموحا
باعتبارها مصدرا للقوة العسكرية فريدة من نوعها حتى تحصل على اتحاد سياسي. للقيام
بذلك، وسوف آر النسبة في برلين وباريس لا تكون حصرية، ولكن توسع أكبر قدر
ممكن للحكومات أخرى، هم حقا تبادل هذه الأهداف، وترك حافة في الاتحاد
الأوروبي الذي هو فقط للراحة فقط وليس تبادل المثل العليا التي بروكسل تؤسس وجودها.
giovedì 11 maggio 2017
Gli USA forniranno armi pesanti ai curdi siriani
Alla vigilia della visita di Erdogan negli Stati Uniti, quando incontrerà il nuovo presidente Trump, la Casa Bianca ha autorizzato una fornitura di armi pesanti per i curdi siriani. Lo scopo è quello di conquistare e sottrarre allo Stato islamico la città di Raqqa, un obiettivo considerato essenziale dal Pentagono, per sconfiggere le forze del califfato. Quindi la strategia dei militari americani, malgrado il cambio al vertice dello stato, non cambia: quello che accadeva con Obama, continua ora con Trump, i curdi sono ancora individuati come un elemento strategico essenziale per il combattimento sul terreno, per contrastare lo Stato islamico; d’altra parte l’alternativa era soltanto quella di schierare le truppe americane direttamente nel teatro dei combattimenti. Per quanto riguarda i rapporti con la Turchia, questa decisione rischia di incrinare i rapporti tra i due stati, dato che la fornitura delle armi pesanti è destinata alle milizie curdo-siriane, che Ankara considera come terroristi, alla stregua dello stesso Stato islamico. La questione è nota, la Turchia teme la nascita di uno stato curdo sui suoi confini e non ha esitato ad usare le armi, spesso in accordo con Assad ed i russi, proprio contro i combattenti che la Casa Bianca ha deciso di rifornire e che sono sempre stati legati da uno stretto rapporto con gli Stati Uniti. Nel passaggio di potere tra Obama e Trump, si è verificata una sorta di allentamento dell’interesse americano per la questione siriana, che ha coinvolto anche l’appoggio ai curdi; ciò ha determinato una maggiore libertà di azione da parte si Siria, Russia e Turchia, nei confronti dei combattenti curdi con iniziative di contrasto alle milizie curdo siriane, che si sono intensificate e sembravano favorite dalle dichiarazioni che il nuovo presidente americano aveva fatto in campagna elettorale e che lasciavano presagire un progressivo distacco degli USA dalla politica internazionale; così non è stato: le intenzioni di Trump si sono scontrate con gli interessi nazionali ed il necessario presidio da parte degli Stati Uniti degli scenari diplomatici più delicati. Quella con i curdi è un’alleanza che va avanti dalla presidenza Bush, quando i curdi irakeni risultarono decisivi per la sconfitta di Saddam Hussein. L’impressione è che la fiducia americana continui, anche grazie ai risultati militari ottenuti dalle milizie curde, che si sono confermate affidabili e di sicuro affidamento dal punto di vista militare. La scelta di Trump esprime la necessità di creare un precedente nei confronti della Turchia, che è anche la continuazione della politica del suo predecessore e che allontana le speranze di Erdogan di portare dalla sua parte gli Stati Uniti nella questione curda, quella che il presidente turco ritiene la più importante per il suo paese ed il suo governo. Le dichiarazioni ufficiali americane, circa la questione, sono apparse scontate e di circostanza e non paiono sufficienti neppure a giustificare il fatto che la Casa Bianca non avrebbe fatto alcuna comunicazione ufficiale ad Ankara della volontà di rifornire i curdi, i quali potrebbero, verosimilmente, usare questi armamenti, oltre che contro il califfato, anche per difendersi dagli attacchi dell’esercito turco. Con questa decisione Trump mette la conquista di Raqqa, la roccaforte dello Stato islamico, davanti ai rapporti con la Turchia, sia per sconfiggere il califfato nei luoghi dove esercita ancora la propria sovranità, ed ascriversi questo merito, sia per compensare la politica russa, molto attiva in Siria. Con le azioni nel conflitto siriano Mosca ha assunto di nuovo un ruolo da grande potenza, uscendo da un isolamento internazionale per ritornare protagonista ed ha progressivamente guadagnato la scena della guerra siriana con un impegno tale da giustificare di nuovo la tanto ambita rilevanza internazionale. Nonostante che la direzione di Trump sembrasse avvallare queste aspirazioni russe, l’organizzazione del governo americano è strutturata in modo da non essere comunque univoca ed allineata con la sua figura istituzionale più importante, ma è capace di recepire una vasta gamma di interessi, capaci di rappresentare e mettere in pratica i relativi punti di vista. Così, sia una parte consistente della diplomazia in accordo con i militari, hanno preferito sacrificare, almeno per il momento, i rapporti degli Usa con la Turchia, per la sconfitta dello Stato islamico, attraverso l’appoggio dei combattenti curdi. Ciò costituisce un precedente che non potrà essere facilmente sconfessato in caso di richiesta dei curdi siriani alla Casa Bianca ed al Pentagono per sostenere le aspirazione del popolo curdo. Proprio quello che la Turchia si ostina a combattere.
The US will provide heavy weapons to Syrian Kurds
On
the eve of Erdogan's visit to the United States, when he meets with new
President Trump, the White House has authorized a supply of heavy
weapons for Syrian Kurds. The
aim is to conquer and subdue the city of Raqqa, an objective considered
essential by the Pentagon to defeat the forces of the caliphate. So
the US military strategy, despite the change at the top of the state,
does not change: what is happening with Obama, continues with Trump, the
Kurds are still identified as a key element for fighting on the ground
to counter the Islamic state ; On the other hand, the only alternative was to deploy American troops directly into the combat theater. As
far as relations with Turkey are concerned, this decision is likely to
undermine relations between the two states, as the supply of heavy
weapons is targeted at Kurdish-Syrian militias, which Ankara considers
to be terrorists, like the Islamic State itself. The
issue is well known, Turkey fears the birth of a Kurdish state on its
borders and has not hesitated to use arms, often in agreement with Assad
and the Russians, just against the fighters that the White House has
decided to supply and which are Have always been tied to a close relationship with the United States. In
the passage of power between Obama and Trump, there has been some kind
of loosening of American interest in the Syrian question, which also
involved support for the Kurds; This
has led to greater freedom of action by Syria, Russia and Turkey,
against Kurdish fighters with anti-Syrian Kurdish militant initiatives,
which have intensified and seemed favored by the declarations that the
new American president had made in the electoral campaign And which led to a gradual detachment of the US from international politics; So
it was not: Trump's intentions collided with national interests and the
necessary grip on the United States of the most delicate diplomatic
scenarios. That with the Kurds is an alliance that goes to Bush, when Iraqi Kurds were decisive for Saddam Hussein's defeat. The
impression is that American trust continues, also thanks to the
military results obtained by the Kurdish militia, who have proven
themselves to be trustworthy and confident in military affiliation. Trump's
choice expresses the need to create a precedent for Turkey, which is
also the continuation of his predecessor's policy, and which removes
Erdogan's hopes of bringing the United States back to the Kurdish
question, which the Turkish President Believes the most important for his country and his government. The
US official statements about the matter have become descriptive and
circumstantial and do not even seem sufficient to justify the fact that
the White House had made no official statement to Ankara of the
willingness to supply the Kurds who could probably use These armaments, as well as against the caliphate, also to defend themselves against the attacks of the Turkish army. With
this decision Trump conquers Raqqa, the stronghold of the Islamic
State, in the face of relations with Turkey, both to defeat the
caliphate in places where it still exercises its sovereignty, and to
abide by this merit, both to offset Russian politics, much Active in Syria. With
actions in the Syrian conflict, Moscow has once again become a major
player, coming from international isolation to become a protagonist and
has progressively gained the scene of the Syrian war with a commitment
to justify the much-respected international significance. Though
Trump's direction seems to give rise to these Russian aspirations, the
organization of the American government is structured so as not to be
univocal and aligned with its most important institutional figure but is
capable of pervasing a wide range of interests capable of Represent and put into practice their points of view. Thus,
it is a substantial part of diplomacy in agreement with the military,
they preferred to sacrifice, at least for the moment, US relations with
Turkey, for the defeat of the Islamic state, through the support of
Kurdish fighters. This
is a precedent that can not easily be defeated in the case of the
Syrian Kurds requesting the White House and the Pentagon to support the
aspirations of the Kurdish people. Just what Turkey is fighting to do.
Los EE.UU. proporcionaremos armas pesadas a los kurdos sirios
En
vísperas de la visita de Erdogan a los EE.UU., cuando se encuentra con
el nuevo presidente de Trump, la Casa Blanca ha autorizado un suministro
de armas pesadas a los kurdos sirios. El
objetivo es conquistar el estado islámico y restar la ciudad de Raqqa,
considerado como un objetivo esencial del Pentágono, para derrotar a las
fuerzas del califato. Por
lo que la estrategia militar de Estados Unidos, a pesar del cambio a la
cumbre del Estado, no cambia: lo que pasó con Obama, continúa ahora con
Trump, los kurdos todavía se identifican como un elemento estratégico
esencial para la batalla en el suelo, para contrarrestar el estado
islámico ; por el contrario, la única alternativa era desplegar tropas estadounidenses directamente en el teatro de lucha. En
cuanto a las relaciones con Turquía, esta decisión podría comprometer
las relaciones entre los dos estados, ya que el suministro de armas
pesadas se pretende que las milicias kurdas en Siria, que Ankara
considera como terroristas, como el mismo estado islámico. El
problema se sabe, Turquía teme la aparición de un estado kurdo en sus
fronteras, y no ha dudado en utilizar las armas, a menudo de acuerdo con
Assad y los rusos, sólo contra los combatientes que la Casa Blanca ha
decidido abastecerse de combustible y están siempre se celebró una estrecha relación con los Estados Unidos. En
la transición de poder entre Obama y Trump, ha habido una especie de
relajamiento interés de Estados Unidos para el tema sirio, que también
ha contado con la ayuda de los kurdos; esto
dio lugar a una mayor libertad de acción que Siria, Rusia y Turquía
contra los combatientes kurdos en contraste con las iniciativas a las
milicias kurdas de Siria, que se han intensificado y parecía favorecidos
por las declaraciones que el nuevo presidente de Estados Unidos había
hecho durante la campaña electoral y augurar una separación gradual de los EE.UU. de la política internacional; esto
no sucedió: las intenciones Trump se enfrentaron con los intereses
nacionales y la supervisión necesaria de los Estados Unidos de los
escenarios diplomáticas más delicadas. El
de los kurdos es una alianza que va desde la presidencia de Bush,
cuando los kurdos iraquíes resultó decisiva derrota de Saddam Hussein. La
impresión es que la confianza de los estadounidenses continua, gracias a
los logros militares de las milicias kurdas, que han confirmado fiable y
completamente fiable desde el punto de vista militar. La
elección de Trump expresó la necesidad de crear un precedente para
Turquía, que también es la continuación de la política de su predecesor y
de distancia con la esperanza de Erdogan para traer a su lado los
Estados Unidos en la cuestión kurda, que el presidente turco considerado el más importante para su país y su gobierno. Las
declaraciones oficiales de Estados Unidos sobre el tema, apareció
descuentan y condiciones y no se parecen a comprar lo suficiente para
justificar el hecho de que la Casa Blanca no haría ninguna declaración
oficial en la voluntad de Ankara para abastecer a los kurdos, lo que
podría, posiblemente, el uso estas armas, así como contra el califato, incluso para defenderse de los ataques del ejército turco. Con
la decisión de este Trump pone la conquista de al-Raqqa, la fortaleza
del Estado Islámico, antes de las relaciones con Turquía, tanto para
derrotar al califato en los lugares donde todavía ejerce su soberanía, y
atribuye este mérito, es para compensar la política rusa, muy activo en Siria. Las
actividades en conflicto sirio Moscú ha tomado de nuevo una gran
potencia, salir del aislamiento internacional para volver protagonista y
poco a poco se ha ganado el escenario de la guerra de Siria con un
compromiso para justificar una vez más la importancia internacional
codiciado. Aunque
la dirección de Trump pareció respaldar estas aspiraciones rusas, la
organización del gobierno de Estados Unidos está estructurado para ser
todavía única y alineada con su más importante figura institucional,
pero es capaz de incorporar una amplia gama de intereses, capaz de representar y poner en práctica sus puntos de vista. Por
lo tanto, ser una parte consistente de la diplomacia, de acuerdo con
los militares, han preferido sacrificar, al menos por el momento, las
relaciones de los EE.UU. con Turquía, por la derrota del Estado
Islámico, a través del apoyo de combatientes kurdos. Esto
constituye un precedente que no puede ser fácilmente negada si la
solicitud kurdos sirios a la Casa Blanca y el Pentágono para apoyar las
aspiraciones del pueblo kurdo. Justo lo que Turquía está decidida a luchar.
Die USA werden schwere Waffen an die syrischen Kurden bieten
Am
Vorabend des Erdogans Besuch in den USA, als er den neuen Präsidenten
der Trump trifft, hat das Weiße Haus eine Lieferung von schweren Waffen
an die syrischen Kurden zugelassen. Das
Ziel ist es, den islamischen Staat und subtrahiert die Stadt Raqqa zu
erobern, als ein wesentliches Ziel des Pentagons, die Kräfte des
Kalifats zu besiegen. So
ist die amerikanische Militärstrategie trotz der Änderung der Zustands
Gipfel, ändert sich nicht: Was tun mit Obama passiert ist, geht jetzt
mit Trump, die Kurden immer noch als ein wesentliches strategisches
Element für die Schlacht auf dem Boden identifiziert werden, die
islamischen Staat zu begegnen ; auf der anderen Seite war die einzige Alternative amerikanische Truppen direkt in den Kämpfen Theater einzusetzen. Was
die Beziehungen mit der Türkei, diese Entscheidung Risiken Beziehungen
zwischen den beiden Staaten zu untergraben, da die Lieferung von
schweren Waffen zu kurdisch-syrischen Milizen bestimmt ist, die Ankara
als Terroristen betrifft, wie die gleiche islamischen Staat. Das
Problem ist bekannt, befürchtet die Türkei die Entstehung eines
kurdischen Staates an seinen Grenzen, und hat nicht gezögert, Waffen zu
benutzen, oft im Einvernehmen mit Assad und den Russen, nur gegen
Kämpfer, dass das Weiße Haus zu tanken hat sich entschieden, und sind immer hielt eine enge Beziehung zu den Vereinigten Staaten. Beim
Übergang der Macht zwischen Obama und Trump, dort eine Art
amerikanischen Interesse Lockerung für die syrische Frage war, die auch
die Unterstützung der Kurden beteiligt; dies
führte zu einer größeren Handlungsfreiheit von Ihnen Syrien, Russland
und der Türkei gegen kurdische Kämpfer mit Initiativen zur syrischen
Kurdenmilizen kontras, die intensiviert und schien durch die Aussagen
begünstigen, dass der neue US-Präsident im Wahlkampf gemacht hatte und deuten eine allmähliche Trennung der USA aus der internationalen Politik; dies
ist nicht geschehen: Die Trump Absichten mit den nationalen Interessen
und die notwendige Überwachung durch die Vereinigten Staaten der
heikelsten diplomatischen Szenarien kollidierte. Der
mit den Kurden ist eine Allianz, die auf von der Bush-Präsidentschaft
geht, wenn die irakischen Kurden entscheidende Niederlage von Saddam
Hussein herausstellte. Der
Eindruck ist, dass das kontinuierliche amerikanische Vertrauen dank der
militärischen Errungenschaften der kurdischen Milizen, die zuverlässig
bestätigt haben und absolut zuverlässig vom militärischen Standpunkt
aus. Die
Wahl des Trump die Notwendigkeit hingewiesen, einen Präzedenzfall für
die Türkei zu schaffen, die auch die Fortsetzung der Politik seines
Vorgängers ist und die Hoffnungen von Erdogan weg seiner Seite der
Vereinigten Staaten in der Kurdenfrage zu bringen, dass der Präsident
türkisch das wichtigste für sein Land und seine Regierung betrachtet. Die
US offiziellen Erklärungen über die Frage, erschienen abgezinst und
Zustand und scheinen nicht genug zu kaufen, um die Tatsache zu
rechtfertigen, dass das Weiße Haus würde keine offizielle Erklärung in
Ankara Willen macht die Kurden zu liefern, das könnte möglicherweise
Verwendung diese Waffen sowie gegen das Kalifat, auch selbst von der türkischen Armee Angriffe zu verteidigen. Mit
dieser Trump Entscheidung, die Eroberung von Raqqa setzt, wo die
Hochburg des Islamischen Staates, vor Beziehungen mit der Türkei, die
beide das Kalifat in den Orten zu besiegen es immer noch seine
Souveränität ausübt, und dieses Verdienst zugeschrieben, ist für die
russische Politik zu kompensieren, sehr aktiv in Syrien. Die
Aktivitäten in Moskau syrischen Konflikt wieder genommen auf eine große
Macht, aus der internationalen Isolation Schwellen Protagonisten zurück
und hat gewonnen allmählich die Szene des syrischen Krieg mit einem
Engagement für die begehrte internationale Bedeutung wieder zu
rechtfertigen. Obwohl
die Richtung der Trump dieser russischen Bestrebungen zu unterstützen
schien, ist die Organisation der amerikanischen Regierung strukturiert
mit der wichtigsten institutionellen Figur immer noch einzigartig und
ausgerichtet sein, aber in der Lage, ein breites Spektrum von Interessen
zu übernehmen, der fähig vertreten und seine Ansichten implementieren. Also,
sei ein fester Bestandteil der Diplomatie in Übereinstimmung mit dem
Militär, hat es vorgezogen zu opfern, zumindest für den Moment, die
Beziehungen der USA mit der Türkei, für die Niederlage des Islamischen
Staates, durch die Unterstützung der kurdischen Kämpfer. Dies
stellt einen Präzedenzfall, der nicht leicht geleugnet werden kann,
wenn die syrische Kurden Anfrage an das Weiße Haus und das Pentagon, die
Bestrebungen des kurdischen Volkes zu unterstützen. Genau das, was die Türkei ist entschlossen, zu kämpfen.
Les Etats-Unis fourniront des armes lourdes aux Kurdes syriens
A
la veille de la visite de M. Erdogan aux Etats-Unis, quand il rencontre
le nouveau président de Trump, la Maison Blanche a autorisé une
fourniture d'armes lourdes aux Kurdes syriens. Le
but est de conquérir l'Etat islamique et soustraire la ville de Raqqa,
considéré comme un objectif essentiel du Pentagone, pour vaincre les
forces du califat. Ainsi,
la stratégie militaire américaine, malgré le changement au sommet de
l'Etat, ne change pas: ce qui est arrivé avec Obama, se poursuit
maintenant avec Trump, les Kurdes sont toujours identifiés comme un
élément stratégique essentiel de la bataille sur le terrain, pour
contrer l'Etat islamique ; d'autre part, la seule alternative était de déployer des troupes américaines directement dans le théâtre de combats. En
ce qui concerne les relations avec la Turquie, cette décision risque de
miner les relations entre les deux Etats, étant donné que la fourniture
d'armes lourdes est destiné aux milices kurdes-syrienne, qu'Ankara
considère comme des terroristes, comme le même état islamique. La
question est connue, la Turquie craint l'émergence d'un Etat kurde à
ses frontières, et n'a pas hésité à utiliser des armes, souvent en
accord avec Assad et les Russes, juste contre les combattants que la
Maison Blanche a décidé de faire le plein et sont toujours eu une relation étroite avec les États-Unis. Dans
la transition du pouvoir entre Obama et Trump, il y a eu une sorte de
relâchement de l'intérêt américain pour la question syrienne, qui a
également impliqué le soutien aux Kurdes; il
en est résulté une plus grande liberté d'action en vous la Syrie, la
Russie et la Turquie contre les combattants kurdes avec des initiatives
contrastées aux milices kurdes syriennes, qui se sont intensifiées et
favorisées par les semblaient déclarations que le nouveau président
américain avait fait pendant la campagne électorale et laissent présager une séparation progressive des États-Unis de la politique internationale; cela
n'a pas eu lieu: les intentions Trump se sont heurtés aux intérêts
nationaux et la surveillance nécessaire par les États-Unis des scénarios
diplomatiques les plus délicats. Celui
avec les Kurdes est une alliance qui se passe de la présidence Bush,
lorsque les Kurdes irakiens défaite décisive avéré de Saddam Hussein. L'impression
est que la confiance continue américaine, grâce aux réalisations
militaires des milices kurdes, qui ont confirmé fiables et totalement
fiable du point de vue militaire. Le
choix de Trump a exprimé la nécessité de créer un précédent pour la
Turquie, qui est aussi la poursuite de la politique de son prédécesseur
et à l'écart l'espoir d'Erdogan pour apporter son côté les Etats-Unis
dans la question kurde, que le président turc considéré comme le plus important pour son pays et son gouvernement. Les
déclarations officielles des États-Unis au sujet de la question,
semblaient actualisés et de l'état et ne semblent pas acheter assez pour
justifier le fait que la Maison Blanche ne ferait aucune déclaration
officielle dans la volonté d'Ankara de fournir les Kurdes, ce qui
pourrait, éventuellement, l'utilisation ces armes, ainsi que contre le califat, même de se défendre contre les attaques de l'armée turque. Avec
cette décision de Trump met la conquête de Raqqa, la forteresse de
l'Etat islamique, avant que les relations avec la Turquie, à la fois
pour vaincre le califat dans les endroits où il exerce encore sa
souveraineté, et attribuèrent ce mérite, est de compenser la politique
russe, très actif en Syrie. Les
activités à Moscou conflit syrien a pris à nouveau une grande
puissance, sortant de l'isolement international de retour protagoniste
et a progressivement gagné la scène de la guerre syrienne avec un
engagement pour justifier encore une fois l'importance internationale
tant convoitée. Bien
que la direction de Trump a semblé approuver ces aspirations russes,
l'organisation du gouvernement américain est structuré de façon à être
toujours unique et aligné sur sa figure institutionnelle le plus
important, mais il est en mesure d'intégrer un large éventail
d'intérêts, capables de représenter et mettre en œuvre ses vues. Donc,
être une partie cohérente de la diplomatie, conformément à l'armée, ont
préféré sacrifier, au moins pour le moment, les relations des
États-Unis avec la Turquie, pour la défaite de l'Etat islamique, grâce à
l'appui des combattants kurdes. Cela
constitue un précédent qui ne peut être désavoué facilement si les
Kurdes de Syrie demande à la Maison Blanche et le Pentagone pour
soutenir les aspirations du peuple kurde. Tout ce que la Turquie est déterminée à se battre.
Os EUA vão fornecer armas pesadas para os curdos sírios
Na
véspera da visita de Erdogan para os EUA, quando ele conhece o novo
presidente da Trump, a Casa Branca autorizou um suprimento de armas
pesadas para os curdos sírios. O
objetivo é conquistar o Estado islâmico e subtrair a cidade de Raqqa,
considerado um objectivo essencial do Pentágono, para derrotar as forças
do califado. Assim,
a estratégia militar norte-americana, apesar da mudança para a cúpula
do Estado, não muda: o que aconteceu com Obama, continua agora com
Trump, os curdos ainda são identificados como um elemento estratégico
essencial para a batalha no chão, para contrariar o estado islâmico ; por outro lado, a única alternativa era para implantar as tropas americanas diretamente no teatro de luta. Quanto
às relações com a Turquia, esta decisão corre o risco de prejudicar as
relações entre os dois estados, desde o fornecimento de armas pesadas se
destina a milícias curdas-Síria, que Ancara considera como terroristas,
como o mesmo estado islâmico. O
problema é conhecido, Turquia teme o surgimento de um Estado curdo em
suas fronteiras, e não hesitou em usar armas, muitas vezes de acordo com
Assad e os russos, apenas contra os combatentes que a Casa Branca
decidiu reabastecer e são sempre manteve uma estreita relação com os Estados Unidos. Na
transição de poder entre Obama e Trump, tem havido uma espécie de
afrouxamento interesse americano para a questão síria, que envolveu
também o apoio aos curdos; isso
resultou em uma maior liberdade de ação por você Síria, Rússia e
Turquia contra combatentes curdos contrastando com iniciativas para
milícias curdas da Síria, que se intensificaram e parecia favorecidas
pelas declarações que o novo presidente dos Estados Unidos tinha feito
durante a campanha eleitoral e pressagiam uma separação gradual dos EUA de política internacional; isso
não aconteceu: as intenções Trump entrou em conflito com os interesses
nacionais e da necessária supervisão pelos Estados Unidos dos cenários
diplomáticos mais delicados. Aquele
com os curdos é uma aliança que se passa a partir da presidência de
Bush, quando os curdos iraquianos acabou derrota decisiva de Saddam
Hussein. A
impressão é que a confiança americano contínua, graças às conquistas
militares de milícias curdas, que confirmaram confiável e totalmente
fiável do ponto de vista militar. A
escolha de Trump expressa a necessidade de criar um precedente para a
Turquia, que também é a continuação da política de seu antecessor e
longe as esperanças de Erdogan para trazer seu lado os Estados Unidos na
questão curda, que o presidente turco considerado o mais importante para o seu país e seu governo. As
declarações oficiais dos EUA sobre a questão, apareceu com desconto e
condição e não parecem comprar o suficiente para justificar o fato de
que a Casa Branca não faria qualquer declaração oficial na vontade de
Ankara para suprir os curdos, que poderia, possivelmente, o uso estas armas, assim como contra o califado, mesmo se defender dos ataques do exército turco. Com
a decisão desta Trump coloca a conquista de Raqqa, o reduto do Estado
Islâmico, antes de relações com a Turquia, tanto para derrotar o
califado nos lugares onde ainda exerce a sua soberania, e atribuiu este
mérito, é para compensar a política russa, muito ativo na Síria. As
atividades em Moscou conflito sírio assumiu novamente um grande poder,
emergindo do isolamento internacional para retornar protagonista e
gradualmente ganhou a cena da guerra síria com um compromisso para
justificar mais uma vez a importância internacional cobiçado. Embora
a direção do Trump apareceu para apoiar estas aspirações russas, a
organização do governo americano é estruturado para ser ainda único e
alinhado com sua figura institucional mais importante, mas é capaz de
incorporar uma ampla gama de interesses, capaz de representar e implementar os seus pontos de vista. Então,
ser uma parte consistente da diplomacia, de acordo com os militares,
preferiram sacrificar, pelo menos para o momento, as relações dos EUA
com a Turquia, para a derrota do Estado Islâmico, através do apoio de
combatentes curdos. Isto
constitui um precedente que não pode ser facilmente repudiado se o
pedido curdos sírios para a Casa Branca e do Pentágono para apoiar as
aspirações do povo curdo. Apenas o que que a Turquia está determinada a lutar.
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