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giovedì 18 maggio 2017

انتخابات إيران

الانتخابات الإيرانية القادمة قد تجلب للبلد أن يستمر في طريقها نحو التطبيع أو، على العكس، يعيد البلاد لفترة الظلامية الجديدة. الرئيس المنتهية ولايته، روحاني، يمكن أن يفخر الاتفاق النووي والنمو الاقتصادي لإيران، التي، مع ذلك، لا يبدو تكتمل بعد. على الرغم من أننا يمكن أن تفتح السوق في الخارج، وهذا لم يحدث بطريقة كاملة، للحفاظ على بعض العقوبات التي حالت دون نمو المالي للبلاد. ليس من قبيل المصادفة أن المنتقدين للرئيس المنتهية ولايته، لإلقاء اللوم روحاني بعد أن وقعت على معاهدة النووية في وقت مبكر جدا، دون أن يحظى بثقة كاملة من جميع نظيراتها. هو سليل حزب معارضة للرئيس المنتهية ولايته من هذا النقص في تنفيذ المعاهدات الدولية التي لا تزال ارتفاع معدلات البطالة والفساد التي تعاني منها البلاد. ولكن هل هذه أسباب المعارضة بين القوائم المتنافسة كبيرة ليس فقط إذا كان روحاني، على الرغم من مكانة مركزية في السياسة الإيرانية، تعتزم السفر على طريق التحديث والمحافظين يريدون استعادة بعض التنازلات التي قدمتها الحكومة بشأن تحرير الاجتماعي، لتحقيق البلاد يعود إلى كونها دولة اسلامية بالمعنى الكامل للكلمة. وعلى الرغم من يفضل روحاني لديها للتعامل مع هذا الخط، والتي تميل إلى التماهي مع القضايا التي تهم الجزء الأكثر فقرا من السكان، واحد الذي لا يزال يشعر وكأنه في الحاجة إلى مزيد من الحرية الاجتماعية. انهم لا في جميع قطاعات النسيج الاجتماعي في إيران، حيث يبدو الرئيس المنتهية ولايته لجمع المزيد من الدعم، هي تلك من الشباب، وخاصة طلبة الجامعات، والنخبة والطبقة الوسطى، أفضل حالا من الناحية الاقتصادية. على ما يبدو، وهذا هو، أن الدولة الاقتصادية التي توفر درجة من الهدوء، كما يمكن أن تسمح لك أن تطمح إلى مزيد من الانفتاح الثقافي اللازمة ليشعر حاجة أكبر للتخفيف في الأزياء. فمن الواضح أنه على العكس تماما من أولئك الذين دافع عن الصرامة جديدة في المجتمع الإيراني، حدد أيضا كوسيلة لانتشار أكبر للثروة. يبدو أن هذا النهج يتعارض مع الحاجة إلى قدر أكبر من حرية الحركة من المستثمرين الأجانب، الذين هم الآن مهتمة في احتمالات أن الاقتصاد الإيراني يمكن أن تقدم، وذلك بفضل وفرة المواد الخام. ولكن العمل في القطاع الخاص لا يزال من الصعب للغاية بالنسبة البيروقراطية المفرطة، لا تزال في أيدي القطاعات الدينية في البلاد، وبالتالي أقل المستنير. لتنمو، والاقتصاد يحتاج إجراءات أكثر تبسيطا والحصول على التمويل الأجنبي، والتي يجب أن تكون قادرة للوصول بشكل آمن وسريع. لكل هذه الأسباب، فمن الصعب أن نصدق أن فوز المحافظين يمكنك إنشاء هذه الظروف اللازمة للنمو. مع حظر الانتخابات يبدو من الصعب تقديم تنبؤات حول نتائج التصويت، وعلى الرغم تعطى أكثر أجزاء روحاني في المفضلة، لأن البلاد بحاجة إلى ضمانات على النمو الاقتصادي. الرئيس المنتهية ولايته ليست تقدمية كيف يمكننا في الغرب، ولكن في هذا الوقت، هو الخيار الأفضل الذي يسمح للدولة لنفسها لافتتاح المزيد حول قضية الحقوق وبالتالي منشأة للعلاقات الخارجية. لا يمكن للمرء أن يتوقع الاضطرابات: السياسة الخارجية لروحاني، في حين يضم نجاح المحادثات النووية، ويتميز هذا دائما ثنائية مع المملكة العربية السعودية في مجال الدين، من خلال الدعم غير المشروط لنظام الأسد، فيما يتعلق السؤال السوري والمفرط، والأنشطة الخفية ضد الدولة الإسرائيلية. مع ترامب بصفته رئيس الولايات المتحدة، والعلاقات بين البلدين تعود إلى كونها متوترة، ولكن مع الرئيس المحافظ واضح للتوتر يمكن أن نصل إلى مستويات خطيرة جدا. وإذا كان الجانب الاقتصادي هو أن الاستدانة لتمكين انفتاح أكبر للبلد الإيراني إلى الخارج، والتي هي ضرورية أيضا لأوروبا لزيادة، أيضا، والاقتصاد، وإيجاد القنوات الرئيسية في التعامل مع طهران، الانتعاش وظيفية من بروكسل هيبة في الساحة الدولية، يمكن بالتأكيد يبدو المرشح الأفضل روحاني. يجب علينا أن لا ننسى أيضا المساهمة التي المقاتلين قدموا الإيرانيين على أرض الواقع، ضد قوات الدولة الإسلامية، وهو عامل، على الرغم من أن تصاغ في ثنائية بين الشيعة والسنة، لا ينبغي المهملة والتي جاءت بتحريض من الرئيس المنتهية ولايته في إيران. تظهر أهمية التصويت الايراني وبالتالي الأساسية، سواء بالنسبة للالبهلوانية الإقليمية، والتي لالأسعار العالمية، لأن من شأنه أن تراجع أكبر دولة شيعية تؤدي إلى سيناريوهات عدم الاستقرار جديدة، منها على الساحة الدولية، المضطربة بالفعل، وبالتأكيد لا تحتاج.

martedì 16 maggio 2017

Francia e Germania per una nuova Europa

Che l’elezione del nuovo presidente francese abbia interrotto quella striscia negativa per l’Europa, iniziata con l’uscita del Regno Unito da Bruxelles e continuata con la proclamazione di Trump alla presidenza degli Stati Uniti, appare un fatto assodato.  Il nuovo presidente francese si è subito mosso per rinforzare questa tendenza, compiendo come primo atto del suo mandato, una visita a Berlino, per ricreare l’alleanza più stretta in ambito europeo con la Germania di Angela Merkel. La cancelliera tedesca, peraltro, è stata confortata dal gradimento del popolo tedesco, grazie ai risultati delle elezioni amministrative, che hanno visto una chiara affermazione della sua formazione politica nei confronti dei socialisti, che parevano in ripresa. Questo risultato elettorale pone la Merkel in netto vantaggio nelle prossime elezioni tedesche, aprendo al strada al suo quarto mandato di governo. L’incontro, quindi, è stato tra due leader vincenti, nei loro rispettivi paesi e forti di un consenso che li può autorizzare a progettare un nuovo disegno per l’Unione Europea. Siamo di fronte, infatti, ad una nuova leadership, che la Germania vuole condividere con la Francia, sopratutto, per non essere individuata come sola responsabile della politica europea e quindi accusata del troppo rigore che è stato imposto ai paesi aderenti. Questo non vuole dire che la Germania intenda spostarsi dal suo percorso, soltanto che intende condividerne le responsabilità con un partner ritenuto affidabile e capace di rendere efficaci le proposte di Berlino. Vista in quest’ottica la percezione è di una Germania che ha ancora saldamente in  mano il controllo della politica europea, ed in un certo senso è vero, perchè il nuovo inquilino dell'Eliseo sembra essere cooptato in questa visione politica, tuttavia al nuovo presidente francese si dovrà, per forza di cose concedere qualcosa, almeno in termini di cambiamenti istituzionali, per rendergli il merito di sviluppare l’attuale assetto dell’area euro. Il presidente della Repubblica francese parte dall’assunto che così com’è l’architettura della moneta unica è incompleta, perchè manca di un regia comune condivisa dagli stati membri. Questo indirizzo presuppone necessariamente una cessione di sovranità da parte degli stati nazionali verso una autorità centrale europea, in grado di governare l’economia dell’unione, attraverso un bilancio europeo capace di indirizzare la crescita dei paesi meno sviluppati, con l’adozione di investimenti appositi. Si comprende come questa direzione vada in senso opposto di quella  propria di quei movimenti che sono contrari alla cessione di sovranità dei propri paesi, della quale, la rappresentante principale è Marine Le Pen. Tuttavia senza una diffusione della ricchezza ed una redistribuzione effettiva, il presidente francese rischia di attirare, in campo europeo, su di se le critiche che gli sono state fatte durante la campagna elettorale francese e cioè di essere l’espressione delle banche e della finanza. Finita l’euforia per il mancato pericolo di una ascesa del movimento di estrema destra ed antieuropeista della Le Pen, il nuovo presidente francese potrebbe trovarsi nella sgradita posizione di fare gli interessi dei poteri finanziari ed esaurire rapidamente il credito concesso dalla pubblica opinione e finire così come un Hollande qualsiasi. D’altra parte la Merkel non è ancora sicura della vittoria elettorale, per quanto favorita, e non può avvallare il trasferimento di fondi ai paesi del sud europa per favorirne la crescita. La cancelliera tedesca deve dare la sicurezza ai suoi elettori di avere ancora il potere di condizionare l’unione, perchè per i tedeschi una cessione di sovranità in favore di Bruxelles, può significare soltanto una minore rigidità dei bilanci e quindi un minore valore del risparmio tedesco. Se ci sarà veramente questo ipotetico ministero dell’economia dell’Unione, non dovrà essere una istituzione in ostaggio della finanza, ma agire da protagonista per la crescita continentale ed essere in grado di invertire la tendenza che ha inasprito la diseguaglianza profonda presente in Europa; solo così facendo si potranno creare i reali presupposti per tentare di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi come una forza militare unica fino ad arrivare all’unione politica. Per fare ciò il rapporto tr a Berlino e Parigi non dovrà essere esclusivo, ma ampliato il più possibile agli altri governi, che veramente condividono queste mete, lasciando ai margini chi sta nell’Unione Europea solo per mera convenienza e senza condividere gli ideali su cui Bruxelles fonda la propria esistenza. 

France and Germany for a new Europe

That the election of the new French president interrupted that negative strip for Europe, which began with the UK exit from Brussels and continued with Trump's proclamation at the US presidency, appears to be a definite fact. The new French president immediately moved to reinforce this trend, as a first act of his mandate, a visit to Berlin, to recreate the closest alliance in Europe with Angela Merkel's Germany. The German Chancellor was, moreover, reassured by the popularity of the German people, thanks to the results of the administrative elections, which saw a clear statement of his political training against the Socialists, which seemed to be on the rise. This election result puts Merkel in the net in the upcoming German elections, opening the way for its fourth government mandate. The meeting, therefore, was among two leading leaders in their respective countries and strong in consensus that could authorize them to design a new design for the European Union. We are in the face of a new leadership, which Germany wants to share with France, above all, not to be identified as the sole responsible for European politics and hence being accused of the excessive rigor that has been imposed on the acceding countries. This does not mean that Germany intends to move from its path, only to share its responsibilities with a partner who is believed to be reliable and able to make Berlin's proposals effective. In view of this, the perception is of a Germany that is still firmly in control of European politics, and in a sense it is true, because the new tenant of the Eliseo seems to be co-opted in this political vision, but the new president French will have to do something, at least in terms of institutional change, to give it credit for developing the current euro area structure. The President of the French Republic argues that, as is the case with the architecture of the single currency, it is incomplete, because it lacks a common direction shared by the member states. This address necessarily presupposes a transfer of sovereignty from the national states to a central European authority that can govern the union's economy through a European budget capable of directing the growth of less developed countries, with the adoption of investments special. It is understood that this direction goes in the opposite direction to that of those movements that are against the sale of sovereignty of their own countries, of which the principal representative is Marine Le Pen. However, without the spread of wealth and a real redistribution, the French president is likely to attract, in the European field, the criticisms that have been made during the French election campaign, namely to be the expression of banks and finance. After the euphoria for the failure of the rise of the far-right and anti-European Le Pen movement, the new French president might find himself in the unwelcome position of making the financial interests and quickly exhausting the credit granted by public opinion and ending thus Like a Hollande any. On the other hand, Merkel is still not sure of the electoral victory, though favored, and can not make the transfer of funds to southern European countries to boost its growth. The German Chancellor must give security to his constituents to still have the power to condition the union, because for the Germans a sale of sovereignty in favor of Brussels can only mean a less rigid balance sheet and hence a lower value of German savings . If there really is this hypothetical EU economy ministry, it will not have to be a hostage-taking institution, but act as a protagonist for continental growth and be able to reverse the trend that has heightened the deep inequality in Europe; Only in this way will it be possible to create the real assumptions to try to reach even more ambitious goals as a single military force until it reaches political union. To do this, the relationship between Berlin and Paris should not be exclusive, but widened as far as possible to other governments, who really share these goals, leaving those who are in the European Union only for convenience and without sharing the ideals Brussels establishes its own existence.

Francia y Alemania para una nueva Europa

Esa elección del nuevo presidente francés ha roto la racha para Europa, que comenzó con el lanzamiento del Reino Unido desde Bruselas y continuó con el anuncio de Trump para presidente de los Estados Unidos, que parece ser un hecho. El nuevo presidente francés se ha movido rápidamente para reforzar esta tendencia, en su primer acto de la oficina, una visita a Berlín, para recrear la alianza más estrecha en Europa con Alemania Angela Merkel. La canciller alemana, sin embargo, fue consolado por la apreciación del pueblo alemán, gracias a los resultados de las elecciones locales, que han visto una clara exposición de su formación política en contra de los socialistas, que apareció en la segunda mitad. Este resultado pone elección de Merkel una ventaja clara en las próximas elecciones alemanas, allanando el camino para su cuarto período de gobierno. La reunión, por lo tanto, era uno de los dos líderes de ganar en sus respectivos países y fuerte consenso que les permitan diseñar un nuevo diseño para la Unión Europea. Estamos tratando, de hecho, un nuevo liderazgo que Alemania quiere compartir con Francia, sobre todo, de no ser identificado como el único responsable de la política europea y, por tanto, acusado de exceso de rigor que se ha impuesto a los países miembros. Esto no quiere decir que Alemania tiene la intención de moverse de su camino, sólo que tiene la intención de compartir responsabilidades con un socio fiable considerado, capaz de hacer propuestas efectivas para Berlín. Visto de esta percepción es de una Alemania que todavía estaba firmemente en control de la mano de la política europea, y en cierto sentido es verdad, ya que el nuevo ocupante del Elíseo parece ser cooptado en esta visión política, pero el nuevo presidente el francés será, inevitablemente, dar algo, al menos en términos de cambios institucionales, para hacer que el interés del desarrollo de la estructura existente del euro. El Presidente de la República Francesa en el supuesto de que, como es la arquitectura de la moneda única es incompleta, ya que carece de una dirección común compartida por los estados miembros. Esta dirección implica necesariamente una transferencia de soberanía por parte de los Estados-nación a una autoridad europea central capaz de gobernar la economía de la Unión, a través de un presupuesto europeo capaz de dirigir el crecimiento de los países menos desarrollados, con la adopción de las inversiones especial. Se comprende que esta dirección va en la dirección opuesta a sus aquellos movimientos que se opongan a la transferencia de la soberanía de sus propios países, de los cuales, es el representante principal de Marine Le Pen. Sin embargo, sin una extensión de redistribución de la riqueza y eficaz, el presidente francés es probable que atraiga, en Europa y en otras partes, de si las críticas que se han hecho durante la campaña electoral francesa y que ha de ser la expresión de los bancos y las finanzas. Después de la euforia del riesgo de fracaso de un ascenso de la extrema derecha y el movimiento anti-europea de Le Pen, el nuevo presidente francés podría estar en la posición desagradable de hacer que los intereses de los poderes financieros y rápidamente agotar el crédito concedido por la opinión pública y terminar así Hollande como cualquier otro. Por otra parte, Merkel aún no está seguro de la victoria electoral, como se ve favorecida, y no se puede apoyar la transferencia de fondos a los países del sur de Europa para promover el crecimiento. La canciller alemana, tiene que dar seguridad a sus electores que todavía tiene el poder de influir en la unión, porque los alemanes para una transferencia de soberanía a favor de Bruselas, sólo puede significar una menor rigidez de los presupuestos y, por tanto, un menor valor de los ahorros alemanas . Si no hay realmente esta hipotética Ministerio de Economía de la Unión, no será un rehén institución financiera, pero jugar un papel activo para el crecimiento continental y ser capaz de revertir la tendencia que ha agravado la profunda desigualdad presente en Europa; sólo de esta manera va a crear condiciones reales de tientas para alcanzar las metas aún más ambiciosas como una fuerza militar única hasta llegar a la unión política. Para ello, el tr relación en Berlín y París no será exclusiva, pero ampliado tanto como sea posible a otros gobiernos, que en realidad comparten estos objetivos, dejando el borde en la Unión Europea, que es sólo por conveniencia y no compartir los ideales sobre los cuales Bruselas basa su existencia.

Frankreich und Deutschland für ein neues Europa

Diese Wahl des neuen Französisch Präsident hat die Pechsträhne für Europa gebrochen, die mit der Veröffentlichung von Großbritannien aus Brüssel begann und setzte sich mit der Ausrufung des Trump für Präsidenten der Vereinigten Staaten, scheint es eine Tatsache zu sein. Der neue Französisch Präsident hat schnell bewegt, diesen Trend zu verstärken, seinen ersten Akt Büro, einen Besuch in Berlin, die engere Allianz in Europa mit Deutschland Angela Merkel neu zu erstellen. Die deutsche Kanzlerin jedoch durch die Aufwertung des deutschen Volkes, dank der Ergebnisse der Kommunalwahlen getröstet wurde, die eine klare Aussage seiner politischen Bildung gegen die Sozialisten gesehen hat, der in der zweiten Hälfte erschien. Das Wahlergebnis setzt Merkel einen klaren Vorteil bei den bevorstehenden Wahlen in Deutschland, den Weg für seine vierte Amtszeit der Regierung zu ebnen. Das Treffen war daher eine von zwei Gewinnführer in ihren jeweiligen Ländern und starken Konsens darüber, dass sie ein neues Design für die Europäische Union entwerfen lassen kann. Wir beschäftigen sich in der Tat eine neue Führung, die Deutschland will mit Frankreich teilen, vor allem nicht als alleinige Verantwortung der europäischen Politik zu identifizieren und daher zu viel Strenge beschuldigt, die auf Mitgliedstaaten auferlegt wurden. Dies bedeutet nicht, dass Deutschland beabsichtigt, von seinem Weg zu bewegen, nur, dass es Verantwortung zu teilen mit einem als zuverlässigen Partner, in der Lage zu machen wirksame Vorschläge für Berlin beabsichtigt. Gesehen in dieser Wahrnehmung ist von einem Deutschland, das nach wie vor fest in der Hand Kontrolle der europäischen Politik war, und in einem gewissen Sinne ist es wahr, weil die neuen Bewohner des Elysée scheint in dieser politischen Vision kooptiert werden, aber der neuen Präsidenten Franzose wird, zwangsläufig etwas geben, zumindest in Bezug auf den institutionellen Veränderungen, das Verdienst der Entwicklung die bestehende Struktur des Euros zu machen. Der Präsident der Französisch Republik auf der Annahme, dass, wie es die Architektur der einheitlichen Währung ist unvollständig, weil es eine gemeinsame Richtung von den Mitgliedstaaten geteilt fehlt. Die Adresse notwendigerweise eine Übertragung der Souveränität von den Nationalstaaten zu einer zentralen europäischen Behörde bedeutet Lage der Wirtschaft der Union regeln, durch einen europäischen Haushalt der Lage, das Wachstum der am wenigsten entwickelten Länder zu leiten, mit der Annahme von Investitionen Sonder. Es ist verständlich, wie diese Richtung in die entgegengesetzte Richtung geht als seine jene Bewegungen, die auf die Übertragung der Souveränität ihrer Länder gegenüberstehen, von denen der Hauptvertreter Marine Le Pen ist. Doch ohne eine Ausbreitung der Umverteilung des Reichtums und effektiv, ist der Französisch-Präsident wahrscheinlich zu gewinnen, in Europa und anderswo auf, ob die Kritik, die während der Französisch Wahlkampf gemacht worden sind, und das ist der Ausdruck der Banken und Finanzen sein. Nach der Euphorie des Ausfallrisikos eines Anstiegs der rechtsextremen und anti-europäische Bewegung von Le Pen, könnte die neue Französisch-Präsident in der unangenehmen Lage sein, die Interessen der Finanzbefugnisse und den Kredit schnell zum Abbau der öffentlichen Meinung erteilt und enden wie Hollande wie jeder andere. Auf der anderen Seite, ist Merkel noch nicht von Wahlsieg sicher, wie begünstigt und kann die Übertragung von Mitteln an den südeuropäischen Ländern nicht unterstützen das Wachstum zu fördern. Der deutsche Bundeskanzler hat die Sicherheit seine Wähler zu geben, dass er immer noch die Macht hat, die Gewerkschaft zu beeinflussen, weil die Deutschen für eine Übertragung der Souveränität zugunsten von Brüssel, nur weniger Steifigkeit des Budgets bedeuten können und daher einen niedrigeren Wert der deutschen Spar . Wenn es wirklich dieses hypothetische Union Ministerium für Wirtschaft ist, wird es nicht ein Finanzinstitut als Geisel, aber eine aktive Rolle für die kontinentale Wachstum spielen und in der Lage, den Trend zu umkehren, dass die tiefe Ungleichheit in Europa verschärft hat; Nur auf diese Weise werden Sie realen Bedingungen schaffen für tastete noch ehrgeizigere Ziele als eine einzigartige militärische Stärke zu erreichen, bis Sie zu einer politischen Union zu bekommen. Um dies zu tun, wird das Verhältnis tr in Berlin und Paris nicht exklusiv, sondern erweitert, so viel wie möglich an andere Regierungen, teilen sie wirklich, diese Ziele, die Kante in der Europäischen Union zu verlassen, die nur der Einfachheit halber ist nur und nicht die Ideale teilen, auf denen Brüssel stützt ihre Existenz.

La France et l'Allemagne pour une nouvelle Europe

Cette élection du nouveau président français a cassé la strie perdante pour l'Europe, qui a commencé avec la sortie du Royaume-Uni de Bruxelles et a continué avec la proclamation de Trump pour le président des États-Unis, il semble être un fait. Le nouveau président français a rapidement pour renforcer cette tendance, ce qui rend son premier acte de bureau, une visite à Berlin, pour recréer l'alliance plus étroite en Europe avec l'Allemagne Angela Merkel. La chancelière allemande, cependant, a été réconforté par l'appréciation du peuple allemand, grâce aux résultats des élections locales, qui ont vu une déclaration claire de sa formation politique contre les socialistes, qui est apparu dans la deuxième moitié. Ce résultat des élections met Merkel un net avantage lors des prochaines élections allemandes, ouvrant la voie à son quatrième mandat du gouvernement. La réunion était donc l'un des deux leaders gagnants dans leurs pays respectifs et un consensus fort qui peut leur permettre de concevoir un nouveau design pour l'Union européenne. Nous avons affaire, en fait, une nouvelle direction que l'Allemagne veut partager avec la France, surtout, de ne pas être identifié comme étant la seule responsabilité de la politique européenne et donc accusé de trop de rigueur qui a été imposée aux pays membres. Cela ne signifie pas que l'Allemagne a l'intention de passer de son chemin, seulement qu'il a l'intention de partager les responsabilités avec un partenaire fiable réputé, en mesure de faire des propositions efficaces pour Berlin. Vu dans cette perception est d'une Allemagne qui était encore fermement dans le contrôle de la main de la politique européenne, et dans un sens il est vrai, parce que le nouvel occupant de l'Elysée semble être cooptée dans cette vision politique, mais le nouveau président Français va, inévitablement donner quelque chose, au moins en termes de changements institutionnels, de faire le mérite de développer la structure actuelle de l'euro. Le Président de la République française sur l'hypothèse qu'il en est l'architecture de la monnaie unique est incomplète, car il manque une direction commune partagée par les Etats membres. Cette adresse implique nécessairement un transfert de souveraineté des Etats-nations à une autorité européenne centrale capable de gouverner l'économie de l'Union, grâce à un budget européen capable de diriger la croissance des pays les moins avancés, avec l'adoption des investissements spécial. Il est compréhensible comment cette direction va dans le sens opposé à ses ces mouvements qui sont opposés au transfert de la souveraineté de leur propre pays, dont, est le principal représentant Marine Le Pen. Toutefois, sans un écart de redistribution des richesses et efficace, le président français est susceptible d'attirer, en Europe et ailleurs, si les critiques qui ont été faites pendant la campagne électorale française et qui doit être l'expression des banques et de la finance. Après l'euphorie du risque d'échec d'une montée de l'extrême droite et le mouvement anti-européen de Le Pen, le nouveau président français pourrait être dans la position désagréable de faire les intérêts des pouvoirs financiers et appauvrir rapidement le crédit accordé par l'opinion publique et à la fin comme Hollande comme tout. D'autre part, Mme Merkel est pas encore sûr de la victoire électorale, en faveur, et ne peut pas approuver le transfert de fonds aux pays d'Europe du Sud pour promouvoir la croissance. Le chancelier allemand doit donner la sécurité à ses électeurs qu'il a encore le pouvoir d'influencer l'union, parce que les Allemands pour un transfert de souveraineté en faveur de Bruxelles, ne peut vouloir dire moins de rigidité des budgets et donc une valeur plus faible des économies allemandes . S'il y a vraiment cette hypothétique ministère de l'Union de l'économie, il ne sera pas otage des institutions financières, mais jouent un rôle actif pour la croissance continentale et être en mesure d'inverser la tendance qui a exacerbé l'inégalité profonde présente en Europe; seulement de cette façon que vous allez créer des conditions réelles pour tâtonné pour atteindre des objectifs encore plus ambitieux comme une force militaire unique jusqu'à ce que vous obtenez à l'union politique. Pour ce faire, le rapport tr à Berlin et Paris ne sera pas exclusive, mais élargie autant que possible à d'autres gouvernements, ils partagent vraiment ces objectifs, en laissant le bord dans l'Union européenne qui est seulement pour plus de commodité seulement partager et non les idéaux sur lesquels Bruxelles fonde son existence.

França e Alemanha para uma Nova Europa

Que a eleição do novo presidente francês quebrou a série de derrotas para a Europa, que começou com o lançamento do Reino Unido a partir de Bruxelas e continuou com o anúncio de Trump para o presidente dos Estados Unidos, que parece ser um fato. O novo presidente francês moveu-se rapidamente para reforçar esta tendência, fazendo seu primeiro ato de escritório, uma visita a Berlim, para recriar a aliança mais estreita na Europa com a Alemanha Angela Merkel. A chanceler alemã, no entanto, foi consolado pela valorização do povo alemão, graças aos resultados das eleições locais, que viram uma declaração clara da sua formação política contra os socialistas, que apareceu na segunda metade. Este resultado da eleição coloca Merkel uma clara vantagem nas próximas eleições alemãs, abrindo o caminho para seu quarto mandato de governo. A reunião, portanto, foi um dos dois líderes vencedoras em seus respectivos países e consenso forte que pode lhes permitem projetar um novo design para a União Europeia. Estamos lidando, de fato, uma nova liderança que a Alemanha quer compartilhar com a França, acima de tudo, para não ser identificada como a única responsabilidade da política europeia e, portanto, acusado de muito rigor que tenha sido imposta em países membros. Isso não significa que a Alemanha pretende mover de seu caminho, só que ele tem a intenção de compartilhar responsabilidades com um parceiro de confiança atribuído, capaz de fazer propostas efetivas para Berlim. Visto por este percepção é de uma Alemanha que ainda estava firmemente no controle da mão da política europeia, e em certo sentido é verdade, porque o novo ocupante do Eliseu parece ser cooptados nesta visão política, mas o novo presidente o francês vai, inevitavelmente, dar alguma coisa, pelo menos em termos de mudanças institucionais, para fazer o mérito de desenvolver a estrutura existente do euro. O Presidente da República Francesa no pressuposto de que, uma vez que é a arquitetura da moeda única é incompleta, porque não tem uma direção comum compartilhado pelos Estados membros. Este endereço implica necessariamente uma transferência de soberania dos Estados-nação a uma autoridade central europeia capaz de governar a economia da União, através de um orçamento europeu capaz de dirigir o crescimento dos países menos desenvolvidos, com a adoção de investimentos especial. É compreensível que essa direção vai na direção oposta do que seus aqueles movimentos que se opõem à transferência de soberania de seus próprios países, dos quais, é o principal representante Marine Le Pen. No entanto, sem um spread de redistribuição da riqueza e eficaz, o presidente francês é susceptível de atrair, na Europa e em outros lugares, se as críticas que foram feitas durante a campanha eleitoral francesa e que está a ser a expressão dos bancos e finanças. Após a euforia do risco de falha de um aumento de extrema-direita e movimento anti-europeu de Le Pen, o novo presidente francês poderia estar na posição desagradável de fazer os interesses dos poderes financeiros e rapidamente esgotar o crédito concedido pela opinião pública e acabar assim Hollande como qualquer outro. Por outro lado, Merkel ainda não é certeza de vitória eleitoral, como favorecido, e não pode endossar a transferência de fundos para os países do sul da Europa para promover o crescimento. A chanceler alemã tem para dar segurança aos seus eleitores que ele ainda tem o poder de influenciar a união, porque os alemães para uma transferência de soberania em favor de Bruxelas, só pode significar menor rigidez dos orçamentos e, portanto, um valor mais baixo da economia alemã . Se houver realmente este Ministério hipotética União da Economia, que não vai ser um refém instituição financeira, mas desempenhar um papel activo para o crescimento continental e ser capaz de inverter a tendência que exacerbou a desigualdade profunda presente na Europa; só assim você vai criar condições reais para tateou para alcançar metas ainda mais ambiciosas como uma força militar única até chegar à união política. Para fazer isso, o tr proporção em Berlim e Paris não será exclusivo, mas expandiu tanto quanto possível a outros governos, eles realmente compartilhar esses objetivos, deixando a borda na União Europeia, que é apenas para conveniência e não partilham os ideais sobre os quais Bruxelas baseia a sua existência.