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martedì 9 gennaio 2018

フランス大統領の中国訪問の意味

フランス大統領の中国訪問は、単なる外交的交流以上のものではあるが、国際的な視点で重要なポイントを移動しようとする意向を両首脳が発表する。確かに、米国が放置した権力の空虚は、これらの意図を促進するが、両国の推進志向は、新たな世界基準センターを作り出すことを促す。二国間首脳会談で扱う主要な問題の1つが、世界世論の大きな注目を必要とする環境であり、米国の方向性に対してますます挑戦する環境となるのは偶然ではないトランプ。実際、北京とパリでの明白で必要な宣言を超えて、環境問題とその解決策の試みは、中国の民主主義が存在しないにもかかわらず、大きな力になるための一種の合法性となり​​うるその領土の内装、そしてフランスの国境から抜け出て、欧州連合(EU)の指導的役割のための認定を得ようとしている。マクロンはこの旅で確かにフランスの原因を引き出すが、それと同時にドイツに政府が存在しないために、彼はヨーロッパの名でメルケルの代理の役割をほとんど果たしている。野望。首脳会談の議題では、経済問題に加えて、二つの国家間の関係を超えた国際政治の問題があります。気候変動に加えて、実際には、議題にはテロとの戦いと問題北朝鮮のしかし、国際政治の観点からは、インフラ整備と黒大陸の商業開発に関するアフリカでの協力の意思は非常に重要であると思われる。アフリカにおける中国の活動は、投資量とコミットメントの重要性についてかなりの大きさをとっている。北京は、アフリカ大陸で将来の発展のための最善の可能性を認識し、長期投資を実現すると同時に、貧しいアフリカ諸国に対する植民地主義者の実践の疑いを喚起している。フランスは経済と政治の両方のアフリカに関心があり、過去数世紀には植民地主義の遺産がありました。中国の発展の障害となる可能性のある原因を取り入れるために、マコンは地元当局や社会との紛争をより専門的な味方として中国の開発計画に適合させようとしているという認識がある。一方では北京にとっては危険であるが、他方では、フランスのような完全に認められた民主主義と協力して、しばしば侵略的な産業政策のリスクを分担する機会を国々で行う機会があるアフリカ人。一方、アフリカでの協調に加えて、フランス大統領は、対アフリカ協力に加えて、現在300億ユーロの北京を支持している中国との貿易収支の少なくとも部分的な再調整を行っている。しかし、フランスにとって、中国はアジア大陸の最大の貿易相手国であり、中国の億万長者の巨大な成長が貿易赤字を縮小する可能性があることを考えると、おそらく贅沢品分野では中国での生産量が増えている。この訪問は、フランスの大統領が個人的な視点から、国際政治の中心的な役割を果たす意志を示している。彼のプロジェクトによれば、ヨーロッパではドイツと同等の役割を果たす必要がありますが、国際的な繋がりがもたらす可能性を利用して、最大の権力との関係においても単一の役割を果たすことができなければなりません。外交の場でのこの大胆な戦略は、フランスの発展計画であるのか、マククロンが自国で見出している内部的な困難を隠そうとする意志さえあるのか、まだ分かりません。外国人の視認性が高いことを予見する計画は、さまざまな政治家が内政問題を覆すためにしばしば適用されています。大統領選挙に成功したフランス人のような大統領は、それを使用する理想的な条件で。

معاني زيارة الرئيس الفرنسي للصين

ويبدو ان زيارة الرئيس الفرنسى للصين ماكرون اكثر من مجرد تبادل دبلوماسى ولكنها تعلن عن نية الجانبين فى محاولة نقل نقطة هامة على الساحة الدولية. ومن المؤكد أن الفراغ من السلطة التي خلفتها الولايات المتحدة ييسر هذه النوايا، ولكن الإرادة الدافعة للبلدين تدفع إلى إنشاء مراكز مرجعية عالمية جديدة. وليس من قبيل المصادفة أن إحدى القضايا الرئيسية التي ستعالجها القمة الثنائية ستكون البيئة، وهو موضوع يستدعي اهتماما كبيرا من الرأي العام العالمي وسيصبح أكثر فأكثر عاملا عمليا ضد الاتجاه الذي اتخذته الولايات المتحدة الأمريكية ترامب. والواقع أنه، بعيدا عن إعلانات النوايا الواضحة، ولكن الضرورية، في بيجين وباريس، فإن المشكلة البيئية ومحاولاتها من أجل التوصل إلى حل يمكن أن تصبح نوعا من الشرعية للصين لكي ترتفع إلى قوة عظمى، على الرغم من غياب الديمقراطية في وداخل فرنسا محاولة للخروج من حدودها، وأن تصبح معتمدة للدور القيادي للاتحاد الأوروبي. ماكرون في هذه الرحلة يجلب بالتأكيد القضية الفرنسية، ولكن، في الوقت نفسه، مع غياب حكومة في ألمانيا، يمارس تقريبا دور استبدال ميركل، باسم أوروبا، الذي يكشف النقاب عن نواياها و الطموحات. على جدول أعمال القمة، بالإضافة إلى القضايا الاقتصادية، هناك قضايا السياسة الدولية، التي تتجاوز العلاقة بين الدولتين: بالإضافة إلى تغير المناخ، في الواقع، على جدول الأعمال هو مكافحة الإرهاب والمشكلة كوريا الشمالية. ومع ذلك، من وجهة نظر السياسة الدولية، يبدو نية البلدين للتعاون في أفريقيا على بناء البنى التحتية والتنمية التجارية للقارة السوداء ذات أهمية كبيرة. وقد أخذ النشاط الصيني في أفريقيا أبعادا كبيرة بالنسبة لكمية الاستثمارات ولأهمية الالتزام: فقد حددت بيجين في القارة الأفريقية أفضل إمكانيات التنمية في المستقبل، وتحقيق الاستثمارات الطويلة الأجل، وفي الوقت نفسه، قامت باستغلال المكثفة للمواد الخام الأفريقية، مما يثير الشك في ممارسة شبه استعمارية ضد البلدان الأفريقية الفقيرة. فرنسا لا تزال لديها مصالح في أفريقيا، الاقتصادية والسياسية على حد سواء، إرثا من الاستعمار الذي يمارس في القرون الماضية. وتصور أن ماكرون يحاول أن يتلاءم مع خطط التنمية الصينية، كحليف أكثر خبرة في إدارة الصراعات مع السلطات والمجتمعات المحلية، من أجل احتواء الأسباب المحتملة للعقبات أمام التقدم الصيني. وبالنسبة لبكين، من ناحية، سيكون من الخطر، ولكن من ناحية أخرى الفرصة للتعاون مع ديمقراطية معترف بها تماما مثل الديمقراطية الفرنسية، والتي لتبادل المخاطر الناجمة عن السياسات الصناعية، وغالبا ما الغازية، التي نفذت في البلدان الأفارقة. الرئيس الفرنسي في المقابل، بالإضافة إلى التعاون في أفريقيا، أسكبي، إعادة التوازن، على الأقل جزئية، من الميزان التجاري مع الصين، لصالح حاليا بكين بمبلغ 30 مليار يورو. ولكن بالنسبة لفرنسا، تعد الصين اكبر شريك تجارى للقارة الاسيوية وقد تزيد فرص الحصول على انتاجها فى الصين، ربما فى قطاع الترف، نظرا للنمو الكبير الذى حققه المليارديرات الصينيون، من العجز التجارى. هذه الزيارة تدل على رغبة الرئيس الفرنسي في لعب دور قيادي على الساحة الدولية، من وجهة النظر الشخصية، مما يشير إلى نشاطه الذي يريد أن يعني الإرادة لتصبح واحدة من الشخصيات السياسية الأكثر تأثيرا من أي وقت مضى، بل على بلده أن يقوم بدور متساو مع ألمانيا في أوروبا، ولكن أيضا أن يكون قادرا على القيام بدور واحد في العلاقة مع أعظم القوى، مستغلين الإمكانيات التي يمكن أن يقدمها الملتقى الدولي. ويبقى أن نرى ما إذا كانت هذه الاستراتيجية ذات الالتزام الكبير على الساحة الدبلوماسية مجرد خطة إنمائية لفرنسا أو حتى الإرادة لإخفاء الصعوبات الداخلية التي يجدها ماكرون في بلده. إن المخطط الذي يتوقع رؤية أجنبية كبيرة غالبا ما يطبق مع مرور الوقت من قبل العديد من رجال الدولة ليطغى على المشاكل الداخلية ولرئيس مثل الفرنسيين، الذي يتمتع بنجاح انتخابي كبير، على الفور تغيير حجمها في تروق مرة واحدة مثبتة، يبدو في الظروف المثالية لاستخدامه.

lunedì 8 gennaio 2018

La Germania cerca un'intesa per il governo: per se e per l'Europa

La politica tedesca prova ad uscire dalla stasi provocata dal risultato delle ultime elezioni legislative, che impedisce la formazione del governo. Il fallimento del tentativo di formare una coalizione tra il partito della cancelliera uscente, Angela Merkel, con i liberali ed i verdi deve costituire un esempio del quale occorre evitare di ripetere gli errori. In questa prima fase non si è ancora entrati nelle consultazioni formali, che verranno affrontate soltanto se i colloqui preliminari avranno un esito positivo. Anche se la scelta appare obbligata ci sono questioni, che hanno una rilevanza non da poco, che sono da definire e che rappresentano le distanze maggiori tra i cristiano democratici ed i socialdemocratici. Per questi ultimi è necessario non ripetere l’appoggio ad un governo incentrato su politiche economiche di rigidità di bilancio nei confronti dell’unione Europea. Per i socialdemocratici questo punto faceva parte integrante del loro programma elettorale. I dirigenti del partito della socialdemocrazia non vogliono di nuovo avvallare politiche troppo restrittive e concentrare l’azione di governo sulle question interne. Le pressioni del presidente della repubblica francese sull’entrata nel governo tedesco dei socialdemocratici, partono proprio dalla condivisione della necessità di mettere al centro dell’azione del nuovo esecutivo tedesco, la questione europea. Da tempo l’inquilino dell’Eliseo propone delle riforme per l’Europa, incentrate sull’interruzione della rigidità di bilancio per favorire lo sviluppo e permettere a tutte le industrie continentali, e, quindi, non solo a quelle tedesce, di entrare in competizione a livello mondiale e, di conseguenza, alzare i redditi dei cittadini europei. Questi propositi, sebbene con alcune differenze, sono da tempo nell’agenda dei socialdemocratici, che, in caso di accordo per il nuovo governo ambiscono a ricoprire la carica del ministero delle finanze, il posto cruciale da cui condurre la politica economica tedesca. I timori del partito socialdemocratico sono relativi alla promessa fatta agli elettori durante la campagna elettorale, quando fu assicurato che non avrebbero ripetuto l’esperienza della grande coalizione, tuttavia le mutate condizioni politiche rendono necessaria la ripetizione dell’esperienza dell’esecutivo precedente. Il problema, infatti, non è solo la conduzione del paese tedesco, ma la necessità che a Berlino ci sia un governo stabile anche per l’Europa: la situazione di immobilismo tedesca provoca anche una sorta di paralisi politica a livello continentale, che non è possibile sopportare a lungo in una situazione dove le risposte veloci alle varie situazioni internazionali, sono più che necessarie. Certamente, se questa volta il partito socialdemocratico non potrà mantenere fede ad un programma di crescita ed anche di riduzione delle diseguaglianze, l’impatto negativo con il corpo elettorale sarà certamente irrecuperabile. Per il presidente francese, non è, però, soltanto necessaria la partecipazione dei socialdemocratici, ma anche di Angela Merkel alla guida del governo, che deve garantire, con il suo prestigio, il proseguimento della collaborazione tra Francia e Germania, intesa come una doppia guida  continentale. La presenza della Merkel sarà anche funzionale ad assicurare ai fautori della rigidità di bilancio, molto numerosi tra le fila del suo partito, il controllo sui nuovi provvedimenti espansivi in materia economica, in un’ottica di contenimento del fenomeno inflattivo. Le condizioni per portare a temine le trattative sono quelle di formare un governo stabile, che non rientri nella fattispecie dell’esperimento politico o che sia un esecutivo di minoranza, limitato nelle decisioni importanti che dovrà prendere. Tecnicamente, per arrivare al più presto alla soluzione, si cercherà di arrivare ad un programma di partenza fissato in pochi punti condivisi, dal quale, poi, si svilupperanno in maniera più approfondita le questioni nei loro dettagli e particolari. L'unione dei paesi europei, con la costituzione del governo tedesco potrà ripartire per occuparsi in modo più deciso, oltre delle questioni economiche, anche di quei problemi, dalla difesa comune, alla maggiore sovranità di Bruxelles, che dovranno permettere di risolvere le questioni contingenti, come il problema migratorio, in modo veloce e più equo, suddividendo in maniera uguale le emergenze che riguarderanno il territorio europeo nel suo insieme e non più su base nazionale in relazioni alle rispettive convenienze.  

Germany seeks an agreement for the government: for itself and for Europe

German politics tries to get out of the stasis caused by the result of the last legislative elections, which prevents the formation of the government. The failure of the attempt to form a coalition between the outgoing Chancellor's party, Angela Merkel, with the liberals and the Greens must be an example of which one must avoid repeating mistakes. In this first phase, formal consultations have not yet been reached, which will be dealt with only if the preliminary talks have a positive outcome. Even if the choice seems obligatory, there are issues, which are of considerable importance, which must be defined and which represent the greatest distances between the Christian Democrats and the Social Democrats. For the latter it is necessary not to repeat the support to a government focused on economic policies of budgetary stiffness towards the European Union. For the Social Democrats this point was an integral part of their electoral program. The leaders of the Social Democracy party do not want to again endorse overly restrictive policies and concentrate government action on internal questions. The pressures of the President of the French Republic on the entry into the German government of the Social Democrats, start from the sharing of the need to put at the center of the action of the new German executive, the European question. The Elysée tenant has been proposing reforms for Europe for a long time, focusing on the interruption of budgetary rigidity to foster development and allow all continental industries, and therefore not just the German ones, to enter into competition globally and, consequently, raise the income of European citizens. These resolutions, albeit with some differences, have long been on the agenda of the Social Democrats, who, in the event of an agreement for the new government, aspire to hold the office of the Ministry of Finance, the crucial place from which to conduct German economic policy. The fears of the Social Democratic party are related to the promise made to the electors during the election campaign, when it was assured that they would not repeat the experience of the great coalition, but the changed political conditions make it necessary to repeat the experience of the previous executive. The problem, in fact, is not only the conduct of the German country, but the need for a stable government in Berlin also for Europe: the situation of German immobility also causes a sort of political paralysis on the continental level, which is not it is possible to endure for a long time in a situation where quick responses to various international situations are more than necessary. Of course, if this time the Social Democratic Party can not maintain a program of growth and even the reduction of inequalities, the negative impact with the electoral body will certainly be irrecoverable. For the French president, however, it is not only necessary the participation of the Social Democrats, but also of Angela Merkel at the head of the government, which must guarantee, with its prestige, the continuation of the collaboration between France and Germany, understood as a double guide continental. Merkel's presence will also serve to assure the proponents of the very numerous budgetary rigidities among the ranks of his party, the control over the new expansive measures in economic matters, with a view to containing the inflationary phenomenon. The conditions for bringing the negotiations to term are those of forming a stable government, which does not fall within the specific case of the political experiment or that it is a minority executive, limited in the important decisions to be taken. Technically, to get to the solution as soon as possible, we will try to get to a starting program set in a few shared points, from which, then, we will develop in more detail the issues in their details and details. The union of the European countries, with the constitution of the German government will be able to start to deal more decisively, besides the economic issues, also of those problems, from the common defense, to the greater sovereignty of Brussels, which will allow to resolve the contingent questions , like the migratory problem, in a fast and fair way, equally dividing the emergencies that will affect the European territory as a whole and no longer on a national basis in relation to the respective conveniences.

Alemania busca un acuerdo para el gobierno: para sí mismo y para Europa

La política alemana trata de salir de la inmovilización causada por el resultado de las últimas elecciones legislativas, lo que impide la formación del gobierno. El fracaso del intento de formar una coalición entre el partido saliente del Canciller, Angela Merkel, con los liberales y los Verdes debe ser un ejemplo del cual uno debe evitar repetir los errores. En esta primera fase, aún no se han llevado a cabo consultas formales, que se abordarán solo si las conversaciones preliminares tienen un resultado positivo. Incluso si la elección parece obligatoria, hay cuestiones de gran importancia que deben definirse y que representan las distancias más grandes entre los demócratas cristianos y los socialdemócratas. Para este último, es necesario no repetir el apoyo a un gobierno centrado en las políticas económicas de rigidez presupuestaria hacia la Unión Europea. Para los socialdemócratas, este punto fue una parte integral de su programa electoral. Los líderes del partido Social Democracia no quieren volver a respaldar políticas excesivamente restrictivas y concentrar la acción del gobierno en cuestiones internas. Las presiones del Presidente de la República Francesa sobre la entrada en el gobierno alemán de los socialdemócratas, parten del hecho de compartir la necesidad de poner en el centro de la acción del nuevo ejecutivo alemán, la cuestión europea. El inquilino del Elysée ha estado proponiendo reformas para Europa durante mucho tiempo, centrándose en la interrupción de la rigidez presupuestaria para fomentar el desarrollo y permitir que todas las industrias continentales, y por lo tanto no solo las alemanas, entren en competencia. globalmente y, en consecuencia, aumentar los ingresos de los ciudadanos europeos. Estas resoluciones, aunque con algunas diferencias, han estado durante mucho tiempo en la agenda de los socialdemócratas, quienes, en caso de un acuerdo para el nuevo gobierno, aspiran a ocupar la oficina del Ministerio de Finanzas, el lugar crucial desde el cual llevar a cabo la política económica alemana. Los temores del partido socialdemócrata están relacionados con la promesa hecha a los electores durante la campaña electoral, cuando se aseguró que no repetirían la experiencia de la gran coalición, pero las nuevas condiciones políticas hacen necesario repetir la experiencia del anterior ejecutivo. El problema, de hecho, no es solo la conducta del país alemán, sino la necesidad de un gobierno estable en Berlín también para Europa: la situación de inmovilidad alemana también causa una especie de parálisis política en el nivel continental, que no es es posible que dure mucho tiempo en una situación en la que las respuestas rápidas a diversas situaciones internacionales son más que necesarias. Por supuesto, si esta vez el Partido Socialdemócrata no puede mantener un programa de crecimiento e incluso la reducción de las desigualdades, el impacto negativo con el cuerpo electoral será ciertamente irrecuperable. Para el presidente francés, sin embargo, no solo es necesaria la participación de los socialdemócratas, sino también de Angela Merkel a la cabeza del gobierno, que debe garantizar, con su prestigio, la continuación de la colaboración entre Francia y Alemania, entendida como una doble guía. continental. La presencia de Merkel también servirá para asegurar a los defensores de las muy numerosas rigideces presupuestarias entre las filas de su partido, el control sobre las nuevas medidas expansivas en materia económica, con miras a contener el fenómeno inflacionario. Las condiciones para llevar las negociaciones a término son las de formar un gobierno estable, que no caiga dentro del caso específico del experimento político o que sea un ejecutivo minoritario, limitado en las decisiones importantes que se tomarán. Técnicamente, para llegar a la solución lo antes posible, trataremos de establecer un programa de inicio en algunos puntos compartidos, a partir del cual, a continuación, desarrollaremos con más detalle los problemas en sus detalles y detalles. La unión de los países europeos, con la constitución del gobierno alemán podrá comenzar a tratar de manera más decisiva, además de los problemas económicos, también de esos problemas, desde la defensa común, hasta la mayor soberanía de Bruselas, lo que permitirá resolver las preguntas contingentes , como el problema migratorio, de forma rápida y justa, dividiendo por igual las emergencias que afectarán al territorio europeo en su conjunto y ya no a nivel nacional en relación con las comodidades respectivas.

Deutschland strebt eine Einigung für die Regierung an: für sich und für Europa

Die deutsche Politik versucht, aus der durch das Ergebnis der letzten Parlamentswahlen verursachten Stasis zu kommen, die die Bildung der Regierung verhindert. Das Scheitern des Koalitionsversuchs zwischen der scheidenden Bundeskanzlerin Angela Merkel, den Liberalen und den Grünen muss ein Beispiel sein, das man vermeiden muss, Fehler zu wiederholen. In dieser ersten Phase sind noch keine formellen Konsultationen zustande gekommen, die nur behandelt werden, wenn die Vorgespräche positiv verlaufen. Auch wenn die Wahl verpflichtend erscheint, gibt es Fragen von erheblicher Bedeutung, die es zu definieren gilt und die die größten Entfernungen zwischen Christdemokraten und Sozialdemokraten darstellen. Für Letztere ist es notwendig, die Unterstützung einer Regierung, die sich auf eine Wirtschaftspolitik mit Haushaltszwängen gegenüber der Europäischen Union konzentriert, nicht zu wiederholen. Für die Sozialdemokraten war dieser Punkt ein fester Bestandteil ihres Wahlprogramms. Die Führer der Sozialdemokratischen Partei wollen nicht erneut eine zu restriktive Politik befürworten und das Regierungshandeln auf interne Fragen konzentrieren. Der Druck des Präsidenten der Französischen Republik auf den Eintritt der Sozialdemokraten in die deutsche Bundesregierung geht von der Notwendigkeit aus, die europäische Frage in den Mittelpunkt des Handelns der neuen deutschen Exekutive zu stellen. Der Elysée-Mieter schlägt seit langem Reformen für Europa vor und konzentriert sich auf die Unterbrechung der Haushaltsstarre, um die Entwicklung zu fördern und allen kontinentalen Industrien, und nicht nur den deutschen, den Wettbewerb zu ermöglichen global und folglich das Einkommen der europäischen Bürger erhöhen. Diese Entschließungen stehen, wenn auch mit einigen Unterschieden, seit langem auf der Tagesordnung der Sozialdemokraten, die im Falle eines Abkommens für die neue Regierung das Finanzministerium als entscheidenden Ort für die Durchführung der deutschen Wirtschaftspolitik anstreben. Die Ängste der sozialdemokratischen Partei gehen auf die Versprechen zurück, die den Wählern während des Wahlkampfes gegeben wurden, als sichergestellt wurde, dass sie die Erfahrung der großen Koalition nicht wiederholen würden, aber die veränderten politischen Bedingungen machen es notwendig, die Erfahrung der vorherigen Exekutive zu wiederholen. Das Problem ist in der Tat nicht nur das Verhalten des deutschen Landes, sondern auch die Notwendigkeit einer stabilen Regierung in Berlin auch für Europa: Die Situation der deutschen Immobilität provoziert auch auf kontinentaler Ebene eine Art politische Lähmung, was nicht der Fall ist Es ist möglich, in einer Situation, in der schnelle Reaktionen auf verschiedene internationale Situationen mehr als notwendig sind, lange Zeit auszuhalten. Natürlich, wenn die Sozialdemokratische Partei dieses Mal kein Wachstumsprogramm und keine Verringerung der Ungleichheiten durchführen kann, werden die negativen Auswirkungen auf das Wahlgremium natürlich nicht rückgängig gemacht werden können. Für den französischen Staatspräsidenten ist jedoch nicht nur die Beteiligung der Sozialdemokraten, sondern auch von Angela Merkel an der Spitze der Regierung notwendig, die mit ihrem Prestige die Fortsetzung der als Doppelführer verstandenen Zusammenarbeit zwischen Frankreich und Deutschland garantieren muss kontinental. Merkels Anwesenheit wird auch dazu dienen, den Befürwortern der sehr zahlreichen haushaltspolitischen Starrheiten in den Reihen seiner Partei die Kontrolle über die neuen expansiven Maßnahmen in wirtschaftlichen Angelegenheiten zu sichern, um das inflationäre Phänomen einzudämmen. Die Bedingungen für die Aushandlung der Verhandlungen sind diejenigen, die eine stabile Regierung bilden, die nicht in den spezifischen Fall des politischen Experiments fällt oder eine Minderheits-Exekutive, die in den wichtigen zu treffenden Entscheidungen begrenzt ist. Um schnellstmöglich zur Lösung zu kommen, werden wir versuchen, in einigen gemeinsamen Punkten zu einem Startprogramm zu gelangen, aus dem wir dann die Details in ihren Details und Details detaillierter entwickeln. Die Union der europäischen Länder, mit der Verfassung der deutschen Regierung wird in der Lage sein, neben den wirtschaftlichen Fragen, auch von diesen Problemen, von der gemeinsamen Verteidigung, zu der größeren Souveränität von Brüssel, die erlauben wird, die kontingenten Fragen zu lösen Ebenso wie das Migrationsproblem werden die Notfälle, die das gesamteuropäische Gebiet betreffen und nicht mehr auf nationaler Ebene in Bezug auf die jeweiligen Annehmlichkeiten liegen, gleichmäßig und gleichmäßig aufgeteilt.

L'Allemagne cherche un accord pour le gouvernement: pour elle-même et pour l'Europe

La politique allemande essaie de sortir de la stase causée par le résultat des dernières élections législatives, ce qui empêche la formation du gouvernement. L'échec de la tentative de coalition entre le parti sortant du chancelier, Angela Merkel, et les libéraux et les Verts doit être un exemple dont nous devons éviter de répéter les erreurs. Dans cette première phase, des consultations formelles n'ont pas encore été menées, qui ne seront traitées que si les pourparlers préliminaires ont un résultat positif. Même si le choix semble obligatoire, il y a des questions d'importance considérable, qui doivent être définies et qui représentent les plus grandes distances entre les Démocrates-Chrétiens et les Sociaux-Démocrates. Pour ce dernier, il est nécessaire de ne pas répéter le soutien à un gouvernement axé sur les politiques économiques de rigidité budgétaire envers l'Union européenne. Pour les sociaux-démocrates, ce point faisait partie intégrante de leur programme électoral. Les dirigeants du parti de la Démocratie Sociale ne veulent pas encore endosser des politiques trop restrictives et concentrer l'action du gouvernement sur les questions internes. Les pressions du président de la République française sur l'entrée dans le gouvernement allemand des sociaux-démocrates, partent du partage de la nécessité de mettre au centre de l'action du nouvel exécutif allemand, la question européenne. Le locataire de l'Elysée propose depuis longtemps des réformes pour l'Europe, en mettant l'accent sur l'interruption de la rigidité budgétaire pour favoriser le développement et permettre à toutes les industries continentales, et donc pas seulement aux industries allemandes, d'entrer en concurrence globalement et, par conséquent, augmenter les revenus des citoyens européens. Ces intentions, mais avec quelques différences, ont longtemps été à l'ordre du jour des sociaux-démocrates, qui, en cas d'accord sur le nouvel objectif du gouvernement de tenir le bureau du ministère des Finances, la place cruciale où la politique économique allemande leader. Les craintes du Parti social-démocrate se rapportent à la promesse faite aux électeurs pendant la campagne électorale, quand il a été assuré qu'ils ne seraient pas répéter l'expérience de la grande coalition, mais les conditions politiques ont changé nécessitent la répétition de l'expérience de la direction précédente. Le problème, en effet, n'est pas seulement la conduite du pays allemand, mais aussi la nécessité d'un gouvernement stable à Berlin pour l'Europe: la situation de l'immobilité allemande provoque aussi une sorte de paralysie politique au niveau continental, qui n'est pas il est possible de durer longtemps dans une situation où des réponses rapides à diverses situations internationales sont plus que nécessaires. Bien sûr, si cette fois le Parti social-démocrate ne peut pas maintenir un programme de croissance et même la réduction des inégalités, l'impact négatif avec le corps électoral sera certainement irrécupérable. Pour le président français, il est toutefois pas nécessaire que la participation sociale, mais aussi d'Angela Merkel à la tête du gouvernement, qui est d'assurer, avec son prestige, la poursuite du partenariat entre la France et l'Allemagne, considérée comme un guide double continental. La présence de Merkel servira également à rassurer les partisans des très nombreuses rigidités budgétaires dans les rangs de son parti, du contrôle sur les nouvelles mesures expansives en matière économique, en vue de contenir le phénomène inflationniste. Les conditions pour mener les négociations à terme sont celles de la formation d'un gouvernement stable, qui ne relève pas du cas spécifique de l'expérience politique ou d'un exécutif minoritaire, limité dans les décisions importantes à prendre. Techniquement, pour arriver à la solution le plus tôt possible, nous essaierons d'arriver à un programme de départ en quelques points partagés, à partir desquels nous développerons ensuite plus en détail les problèmes dans leurs détails et détails. L'union des pays européens, avec la constitution du gouvernement allemand pourra commencer à traiter plus résolument, outre les questions économiques, aussi de ces problèmes, de la défense commune, à la plus grande souveraineté de Bruxelles, ce qui permettra de résoudre les questions contingentes , comme le problème migratoire, d'une manière rapide et équitable, divisant également les urgences qui affecteront le territoire européen dans son ensemble et non plus sur une base nationale par rapport aux commodités respectives.