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Politica Internazionale
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lunedì 19 marzo 2018
サウジアラビアは次の原子力になる可能性がある
サウジアラビアのモハメド・ビン・サルマン大統領の米国訪問は、世界のバランスと核兵器の拡散の重要な日となりそうだ。中心的な疑問は、中東のチェス盤や世界のイランの地位に関係している。シリア、イラク、イエメンでテヘランが引き受けた主導的役割は、ペルシャ湾と一般的にスンニ派の支持者に長い間報道してきた。イスラム教の2つの主な教義の間の反対は、それ以来、国際政治の分野で幅広い反省を持って、神学的から政治的な論争に移ってきた。シリア紛争は、スンニ派国家の地位を得るための手段だったイスラム国家の肯定を引き起こした。イランは西側諸国との間で、とりわけスンニ君主国には人気がなく、シーア派国家の軍事発展を避けるためのウラン濃縮に限界があり、テヘラン原子力利用の規制に関する合意に達している。この協定の主な保証人は、欧州を上回っていても、バラク・オバマ氏であったため、米国で管理していた。オバマ大統領が合意に達していれば、テヘランとの関係で引き続き厳しい注意を払っていれば、ホワイトハウスの新しいテナントはイランに対して異なる態度を取り始めた湾岸の君主制をより緊密に結びつけた敵意が強く、特にサウジアラビアである。イランに関するトランプの見方は、1980年代以降の米国の政策に共通しており、テヘランを米国とその同盟諸国の第一線であるイスラエル国家とみなし、アラブ諸国スンニ派。これらの感情をもって、トランプは彼の選挙の前でさえ、隣接するスンニ派と比較して彼に利点を与えたので、イランにとってあまりにも有利だと考えて、核兵器条約に常に反対してきた。サウジアラビア王子の使命の主な目的は、原子力発電所の建設のための技術だけでなく、核兵器を装備してイランの力を均衡させるための濃縮ウランを得ることである。だからこそ、黙っているのは、イスラム版の恐怖のバランスの一種です。この質問は、事実上、アメリカ外交のトップであるマイク・ポンペオがテヘランへの嫌悪についてトランプの立場と完全に一致している人物によって占有される変化と関連して行われる。さらに偶然にも、米国の専門家が、イランの核協定の改定に関する議論のために、ヨーロッパ、フランス、ドイツ、英国とベルリンで会合する前夜がある。アメリカの意図は、原子力開発計画と弾道ミサイル試験の終結に大きな制約を課すことによって、より厳格な改訂を精緻化することである。これまでのヨーロッパの態度は、今のところトランプの意思に反するものであり、米国とヨーロッパの間の休憩が来ることを排除するものではなく、同盟国間のさらなる撤廃につながるだろう。しかし、サウジアラビアへの原子力技術の供給は、イランに与えられた言葉と地球上の新しい原子力の脅威を尊重したいという難しい立場にいるヨーロッパ人に対する脅迫の武器になる可能性がある。サウジアラビアの事実上の味方だが、アラブの原子力に非常に近いイスラエルの反応はどうなるのか興味深い。米国のみの一方的な意味での条約改正がある場合、イランの反応は唯一のものであり、最初の措置は新しい制裁の採用であり、永久不安定を引き起こし、より少ない動きを優先するイランの国のプログレッシブ。本当のリスクは、主要な権限を持つことはできないが、サウジアラビアに配備されるならば、ロシアはイランと並ぶだろうし、国際的な政治経済的バランスはさらに大きくなるだろう妥協。
يمكن أن تكون المملكة العربية السعودية القوة النووية القادمة
من
المحتمل أن تصبح زيارة الأمير السعودي الأمير محمد بن سلمان إلى الولايات
المتحدة تاريخًا مهمًا على صعيد التوازن العالمي وانتشار الأسلحة النووية. يتعلق السؤال المركزي بموقف إيران في رقعة الشطرنج في الشرق الأوسط وأيضاً في العالم. إن
الدور الريادي الذي لعبته طهران في سوريا والعراق وفي اليمن لطالما أنذر
بزمن الخليج الفارسي وبصفة عامة الدول التي يقودها السنة. لقد
تحولت مذاهب العقائد الأساسية في الإسلام منذ زمن بعيد من اللاهوت إلى
الخلاف السياسي ، مع تأملات واسعة في مجال السياسة الدولية. تسبب الصراع السوري في تأكيد الدولة الإسلامية ، التي كانت أداة من الدول السنية للحصول على مناصب في المنطقة. وقد
توصلت إيران مع القوى الغربية إلى اتفاق ، لا يتمتع بشعبية خاصة بالممالك
السنية ، بشأن تنظيم استخدامات الطاقة النووية من قبل طهران ، مع قيود على
تخصيب اليورانيوم لتجنب التطور العسكري للدولة الشيعية الرئيسية. الضامن الرئيسي لهذه الاتفاقية ، حتى أكثر من أوروبا ، كان باراك أوباما وبالتالي الولايات المتحدة التي يديرها. مع
وصول ترامب إلى السلطة تبدّل الوضع تغيّراً جذرياً: إذا رأى أوباما في
الاتفاق أنّ الشرّ الأقل ، ومواصلة الحفاظ على الحذر الشديد في العلاقات مع
طهران ، فقد بدأ المستأجر الجديد للبيت الأبيض موقفاً مختلفاً تجاه إيران.
تميزت بمزيد من العداوة ، والتي جمعت بين الملكيات الملكية الخليجية ، خاصة المملكة العربية السعودية. رؤية
ترامب إلى إيران هي الأكثر سلبية، التي كانت شائعة للسياسة الأمريكية منذ
الثمانينات وتحديد طهران على أنها عدو خطير للولايات المتحدة وحلفائها،
وعلى الأخص إسرائيل ولكن أيضا الدول العربية السنة. وبهذه
المشاعر ، عارض ترامب ، حتى قبل انتخابه ، المعاهدة النووية واعتبرها
مؤيدة جدا لإيران ، لأنها منحته مزايا أيضا فيما يتعلق بالسنة المجاورين. والغرض
الرئيسي من مهمة الأمير السعودي هو فقط للحصول على التكنولوجيا لبناء
محطات الطاقة النووية لأغراض مدنية، ولكن أيضا للحصول على اليورانيوم
المخصب لتطوير أسلحة نووية من أجل موازنة القوة الإيرانية. إن ما يلوح في الأفق ، إذن ، هو نوع من توازن الرعب في النسخة الإسلامية. السؤال
يحدث عمليا بالتعاون مع تبادل قمة الدبلوماسية الأمريكية، والتي سيتم
احتلالها من قبل مايك بومبيو طابع الانحياز تماما لمواقف ترامب عن النفور
من طهران. وهناك
مصادفة أخرى عشية الاجتماع الذي سيعقده الخبراء الأمريكيون في برلين مع
الأوروبيين والفرنسيين والألمان والبريطانيين لمناقشة مسألة مراجعة الاتفاق
النووي الإيراني. تهدف
النوايا الأمريكية إلى إجراء مراجعة أكثر صرامة ، من خلال فرض قيود أكبر
على برنامج التنمية الذرية ونهاية تجارب الصواريخ الباليستية. الموقف
الأوروبي، حتى الآن، هو تاتو المعارضة المطلقة لإرادة ترامب وليس مستبعدا
أن يكون هناك فاصل بين الولايات المتحدة وأوروبا، والذي من شأنه أن يؤدي
إلى ابتعاد آخر بين الحلفاء. ومع
ذلك ، فإن تزويد المملكة العربية السعودية بتكنولوجيا نووية يمكن أن يكون
سلاح ابتزاز ضد الأوروبيين ، الذين سيجدون أنفسهم في موقف صعب من الرغبة في
احترام الكلمة المعطاة لإيران والتهديد بامتلاك قوة ذرية جديدة على هذا
الكوكب. سيكون
من المثير للاهتمام أيضاً أن نرى ما سيكون رد فعل إسرائيل ، التي أصبحت
الآن حليفاً فعلياً للمملكة العربية السعودية ، ولكن سيكون لها قوة نووية
شبه عربية. إذا
كان سيكون هناك مراجعة معاهدة بالمعنى جانب واحد فقط بالنسبة للولايات
المتحدة، فإن رد الفعل الإيراني يصل فقط، وسوف تكون الخطوة الأولى أن
اعتماد عقوبات جديدة، والتي سوف تفسح المجال لعدم الاستقرار الدائم وصالح
حركات أقل التقدميين في البلد الإيراني. الخطر
الحقيقي هو فتح جبهة عالمية جديدة من شأنها أن لا تنطوي على القوى الكبرى:
إذا كان سيتم نشر الولايات المتحدة من قبل المملكة العربية السعودية
وروسيا سوف تكون على الجانب الإيراني والتوازن السياسي والاقتصادي الدولي
سيكون أكثر تنازلات.
venerdì 16 marzo 2018
L'ambigua politica internazionale della Russia
La vicenda inglese sull’attacco all’ex spia russa, rivela tutte le debolezze di Mosca, costretta ad esercitare soluzioni sempre più estreme, per cercare di portare scompiglio all’interno della coalizione occidentale. Putin è alle prese con una elezione che appare scontata: la riconferma nel suo ruolo di presidente russo è poco più che una formalità, rendendo sempre più legittima la domanda se il sistema politico della Russia sia una democrazia o, piuttosto, una sua degenerazione. Malgrado l’ampio consenso interno, nel paese sono presenti parti consistenti di dissenso alle quali, oltre la repressione, deve essere applicato il consueto schema che prevede di spostare l’attenzione verso le vicende internazionali. Presentare la Russia come perseguitata dalle potenze occidentali rientra ampiamente in questa modalità, ormai largamente prevedibile, ma ad una opinione pubblica sensibile all’orgoglio nazionale, come quella russa, la percezione di una persecuzione occidentale è strumentale per chi vuole ergersi a paladino della difesa dei valori nazionali. Tuttavia forse le reazioni occidentali alla vicenda di Londra non erano state calcolate nei giusti modi; se, oltre che alle ragioni interne, il progetto era quello di dividere il fronte occidentale, forse in preparazione di nuove sfide internazionali, la reazione dell’Ovest è andata in senso contrario alle previsioni del Cremlino. Quello che per il Regno Unito è stato un attacco alla propria sovranità è stato percepito dagli altri governi come una possibilità che potrebbe verificarsi anche nei loro territori e ciò ha innalzato il livello di solidarietà per Londra, riuscendo a provocare una unione di intenti in paesi sempre più distanti. Connessa alla domanda se vi è una effettiva democrazia in Russia, sono state fatte considerazioni, circa l’accaduto, che hanno paragonato l’attuale paese russo al suo antenato sovietico, che usava colpire i suoi nemici all’estero con il doppio scopo di avvertire i dissidenti sia fuori che dentro l’Unione Sovietica. Ora un simile modo di agire, che, come già detto è in aperta violazione della altrui sovranità nazionale, costituisce, come è avvenuto, anche un pericolo per i cittadini civili che sono stati messi a rischio dall’agente chimico impiegato. D’altra parte questa eventualità non può non essere stata considerata e costituisce, quindi, un attentato verso la popolazione civile di un altro stato. Quello che appare è una Russia sempre più simile all’impero sovietico, sia in campo internazionale, grazie ai sempre più discutibili modi di agire in spregio al diritto internazionale, sia in campo interno dove la repressione del dissidio è la regola e l’ineguaglianza sociale è sempre maggiore. Il quadro che ne esce è quello di una nazione sempre meno affidabile, che, però ricopre un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, utilizzato, ormai come strumento per i suoi fini di politica internazionale. Il modello di comportamento russo sembra rappresentare la vera emergenza sul piano internazionale, perchè è imperniato sulla trasgressione sistematica del diritto internazionale e del mancato rispetto della sovranità degli stati, attuati sia attraverso metodi convenzionali, sia con metodi alternativi, legati alle nuove tecnologie, come attacchi informatici, che hanno come scopo quello di esercitare una influenza occulta negli affari interni di nazioni estere. Il dato rilevante è che Mosca sembra essere contraddistinta da una azione ad ampio spettro che mira ad alterare gli equilibri interni di paesi terzi attraverso l’aumento del contrasto interno tra le forze poltiche e sociali. Fino ad ora la percezione della Russia è stata ben chiara nei paesi occidentali, ma è stata attenuata da quelle forze politiche che hanno ricevuto aiuti e finanziamenti da Mosca, solo per il fatto di presentarsi come anti sistema e da quelle parti sociali che godevano di interessi economici rilevanti, grazie ai rapporti con la Russia. Questi sentimenti sono ancora ben presenti nei paesi occidentali e costituiscono il mezzo principale di cui si serve Putin per espletare la sua azione di disturbo. Lo sdegno occidentale doveva concretizzarsi prima, ad esempi con le vittime civili dei bombardamenti russi in Siria o con l’ingerenza avvenuta nelle elzioni politiche americane o di altri paesi. L’azione russa, che si sta protraendo a troppo tempo al di fuori dei propri confini, deve essere contrastata avendo la consapevolezza che rappresenta un pericolo per le democrazie e lo sviluppo pacifico delle relazioni internazionali e l’isolamento di Mosca deve essere il primo passo necessario per contrastare l’azione del governo della Russia.
The ambiguous international politics of Russia
The
British story on the attack on the former Russian spy, reveals all the
weaknesses of Moscow, forced to exercise increasingly extreme solutions,
to try to bring havoc within the Western coalition. Putin
is struggling with an election that seems obvious: the reconfirmation
in his role as Russian president is little more than a formality, making
the question more and more legitimate if the political system of Russia
is a democracy or, rather, a degeneration. Despite
the broad internal consensus, in the country there are substantial
parts of dissent to which, beyond the repression, must be applied the
usual scheme that plans to shift attention to international events. Presenting
Russia as persecuted by Western powers is largely in this mode, now
widely predictable, but to a public opinion sensitive to national pride,
such as Russian, the perception of Western persecution is instrumental
for those who want to stand up as a champion of the defense of national values. Yet perhaps the Western reactions to the London affair had not been calculated in the right ways; if,
in addition to internal reasons, the project was to divide the western
front, perhaps in preparation for new international challenges, the
reaction of the West went against the Kremlin's forecasts. What
for the United Kingdom was an attack on its sovereignty was perceived
by other governments as a possibility that could also occur in their
territories and this has raised the level of solidarity for London,
succeeding in provoking a union of intentions in countries always more distant. Connected
to the question of whether there is an effective democracy in Russia,
considerations have been made, about the incident, which have compared
the present Russian country to its Soviet ancestor, which used to strike
its enemies abroad with the dual purpose of warning dissidents both inside and outside the Soviet Union. Now
such a way of acting, which, as already said, is in open violation of
the other national sovereignty, constitutes, as has happened, also a
danger for civil citizens who have been put at risk by the chemical
agent employed. On
the other hand, this eventuality can not not be considered and
therefore constitutes an attack on the civilian population of another
state. What
appears is a Russia that is increasingly similar to the Soviet empire,
both internationally, thanks to increasingly controversial ways of
acting in contempt of international law, and in the internal field where
the repression of dissension is the rule and social inequality it is always greater. The
picture that emerges is that of an increasingly less reliable nation,
which, however, holds a permanent seat in the UN Security Council, now
used as an instrument for its purposes of international politics. The
Russian model of behavior seems to represent the real emergency on the
international level, because it focuses on the systematic transgression
of international law and the failure to respect the sovereignty of the
states, implemented either through conventional methods, or alternative
methods, related to new technologies, such as attacks informatics, whose purpose is to exert an occult influence in the internal affairs of foreign nations. The
relevant figure is that Moscow seems to be characterized by a
wide-ranging action that aims to alter the internal balance of third
countries by increasing the internal contrast between the political and
social forces. Until
now, the perception of Russia has been very clear in Western countries,
but it has been attenuated by those political forces that received aid
and funding from Moscow, just because they presented themselves as
anti-system and by those social parties that enjoyed interests. economic interests, thanks to relations with Russia. These
sentiments are still very present in Western countries and are the main
means used by Putin to carry out his disturbing action. Western
disdain was to materialize first, for example with the civilian victims
of the Russian bombing in Syria or with the interference in American or
other political elections. The
Russian action, which is protracting too far outside its borders, must
be countered by having the awareness that it represents a danger for
democracies and the peaceful development of international relations and
the isolation of Moscow must be the first step necessary to counter the action of the Government of Russia.
La ambigua política internacional de Rusia
La
historia británica sobre el ataque al ex espía ruso, revela todas las
debilidades de Moscú, obligadas a aplicar soluciones cada vez más
extremas, para tratar de causar estragos dentro de la coalición
occidental. Putin
está luchando con unas elecciones que parecen obvias: la reconfirmación
en su papel de presidente ruso es poco más que una formalidad, haciendo
que la cuestión sea cada vez más legítima si el sistema político de
Rusia es una democracia o, más bien, una degeneración. A
pesar del amplio consenso interno, en el país hay partes sustanciales
de la disidencia a las que, más allá de la represión, debe aplicarse el
esquema habitual que planea desviar la atención hacia los eventos
internacionales. Presentar
a Rusia como perseguido por las potencias occidentales es en gran
medida de este modo, ahora ampliamente predecible, pero para una opinión
pública sensible al orgullo nacional, como el ruso, la percepción de la
persecución occidental es instrumental para aquellos que quieren
levantarse como campeones de la defensa de valores nacionales Sin embargo, tal vez las reacciones occidentales al asunto de Londres no se habían calculado de la manera correcta; si,
además de razones internas, el proyecto consistía en dividir el frente
occidental, tal vez en preparación para nuevos desafíos internacionales,
la reacción de Occidente iba en contra de las previsiones del Kremlin. Lo
que para el Reino Unido fue un ataque a su soberanía fue percibido por
otros gobiernos como una posibilidad que también podría ocurrir en sus
territorios y esto ha elevado el nivel de solidaridad con Londres,
logrando provocar una unión de intenciones en países siempre mas distante Conectado
a la cuestión de si existe una democracia efectiva en Rusia, se han
hecho consideraciones sobre el incidente, que ha comparado al actual
país ruso con su antepasado soviético, que solía golpear a sus enemigos
en el exterior con el doble propósito de advertir disidentes dentro y fuera de la Unión Soviética. Ahora,
tal forma de actuar, que, como ya se dijo, es una violación abierta de
la otra soberanía nacional, constituye, como ha sucedido, también un
peligro para los ciudadanos civiles que han sido puestos en riesgo por
el agente químico empleado. Por
otro lado, esta eventualidad no puede ser considerada y, por lo tanto,
constituye un ataque contra la población civil de otro estado. Lo
que aparece es una Rusia que es cada vez más similar al imperio
soviético, tanto a nivel internacional, gracias a formas cada vez más
controvertidas de actuar en desacato al derecho internacional, y en el
campo interno donde la represión de la disensión es la regla y la
desigualdad social siempre es mejor La
imagen que emerge es la de una nación cada vez menos confiable, que,
sin embargo, tiene un asiento permanente en el Consejo de Seguridad de
la ONU, que ahora se usa como un instrumento para sus propósitos de
política internacional. El
modelo de comportamiento ruso parece representar la verdadera
emergencia a nivel internacional, porque se centra en la transgresión
sistemática del derecho internacional y la falta de respeto a la
soberanía de los estados, implementada a través de métodos
convencionales o métodos alternativos, vinculados a nuevas tecnologías,
como los ataques informática, cuyo propósito es ejercer una influencia oculta en los asuntos internos de las naciones extranjeras. La
cifra relevante es que Moscú parece estar caracterizada por una acción
de amplio alcance que tiene como objetivo alterar el equilibrio interno
de terceros países aumentando el contraste interno entre las fuerzas
políticas y sociales. Hasta
ahora, la percepción de Rusia ha sido muy clara en los países
occidentales, pero ha sido atenuada por las fuerzas políticas que
recibieron ayuda y financiación de Moscú, simplemente porque se
presentaron como antisistema y por aquellos partidos sociales que tenían
intereses. intereses económicos, gracias a las relaciones con Rusia. Estos
sentimientos todavía están muy presentes en los países occidentales y
son los principales medios utilizados por Putin para llevar a cabo su
acción perturbadora. El
desdén occidental se materializaría primero, por ejemplo con las
víctimas civiles del bombardeo ruso en Siria o con la interferencia en
las elecciones políticas estadounidenses o de otro tipo. La
acción rusa, que se prolonga demasiado fuera de sus fronteras, debe
contrarrestarse con la conciencia de que representa un peligro para las
democracias y el desarrollo pacífico de las relaciones internacionales y
el aislamiento de Moscú debe ser el primer paso. necesario para contrarrestar la acción del Gobierno de Rusia.
Die zwiespältige internationale Politik Russlands
Die
britische Geschichte über den Angriff auf den ehemaligen russischen
Spion offenbart all die Schwächen Moskaus, die gezwungen sind, immer
extremere Lösungen auszuüben, um zu versuchen, die westliche Koalition
zu verheeren. Putin
ist eine Wahl mit Blick auf die offensichtlich scheint: die erneute
Bestätigung in seiner Rolle als Präsident Russland kaum mehr als eine
Formalität ist, ist es immer mehr legitime Frage, ob das politische
System Russlands ist eine Demokratie, oder vielmehr zu machen, seine
Degeneration. Trotz
des breiten internen Konsenses gibt es im Land erhebliche
Meinungsverschiedenheiten, auf die über die Repression hinaus das
übliche Schema angewandt werden muss, das die Aufmerksamkeit auf
internationale Ereignisse lenken will. Anwesend
Russland als von den Westmächten verfolgt fällt auch in diesem Modus
jetzt allgemein erwartet, aber in der öffentlichen Meinung empfindlich
auf nationalen Stolz, wie die russischen, die Wahrnehmung einer
westlichen Verfolgung ist maßgeblich für diejenigen, die als Meister der
Verteidigung stehen wollen von nationale Werte. Aber vielleicht waren die westlichen Reaktionen auf die Londoner Affäre nicht richtig berechnet; Wenn
das Projekt zusätzlich zu internen Gründen die Westfront spalten würde,
vielleicht in Vorbereitung auf neue internationale Herausforderungen,
reagierte der Westen mit den Prognosen des Kremls. Was
das Vereinigte Königreich war ein Angriff auf seine Souveränität von
den anderen Regierungen als Möglichkeit wahrgenommen, die in ihrem
Gebiet auftreten können und dies auf die Höhe der Solidarität mit London
erhoben hat, eine Einheit des Zweckes in mehr Ländern zu provozieren
Verwaltung entfernter. Verbunden
mit der Frage, ob es in Russland eine effektive Demokratie ist,
Überlegungen über den Vorfall gemacht wurden, die das aktuelle russische
Sowjet Land zu seinem Vorfahren verglichen, nutzte er seine Feinde im
Ausland mit dem doppelten Zweck der Warnung treffen Dissidenten innerhalb und außerhalb der Sowjetunion. Jetzt
eine ähnliche Wirkungsweise, die, wie bereits unter Verletzung der
nationalen Souveränität von anderen erwähnt ist, darstellt, wie es der
Fall war, auch eine Gefahr für Zivilisten Bürger, die vom Agenten
beschäftigten Chemiker gefährdet wurden. Andererseits
kann diese Eventualität nicht berücksichtigt werden und stellt daher
einen Angriff auf die Zivilbevölkerung eines anderen Staates dar. Was
erscheint, ist ein Russland mehr und mehr wie das Sowjetreich, die
beide in der internationalen Arena, dank immer mehr fragwürdigen Wege,
in Missachtung des internationalen Rechts tätig, sowohl im Infield, wo
die Unterdrückung der Meinungsverschiedenheit ist die Regel und soziale
Ungleichheit es ist immer größer. Das
Bild, das sich abzeichnet, ist das einer immer weniger verlässlichen
Nation, die jedoch einen ständigen Sitz im UN-Sicherheitsrat hat, der
heute als Instrument für seine Zwecke der internationalen Politik
genutzt wird. Das
russische Vorbild scheint der echte Notfall auf internationalen Ebene
zu sein, weil es auf der Systematik der internationalen Recht Verletzung
und Missachtung der Souveränität der Staaten konzentriert, umgesetzt
entweder durch herkömmliche Verfahren, entweder durch alternative
Methoden, um neue Technologien verbunden ist, solche Angriffe Informatik, deren Zweck es ist, einen okkulten Einfluss auf die inneren Angelegenheiten fremder Nationen auszuüben. Die
relevante Zahl ist, dass Moskau durch eine weitreichende Aktion
gekennzeichnet zu sein scheint, die darauf abzielt, das interne
Gleichgewicht der Drittländer zu verändern, indem der innere Gegensatz
zwischen den politischen und sozialen Kräften erhöht wird. Bis
jetzt hat die Wahrnehmung von Russland hat in der westlichen Ländern
sehr klar gewesen, wurde aber von den politischen Kräften abgeschwächt,
die Hilfe und Darlehen aus Moskau erhalten hat, nur für die Tatsache,
sich als anti-System und den Seiten zu präsentieren, die Interessen
genossen wirtschaftliche Interessen, dank der Beziehungen mit Russland. Diese
Gefühle sind in den westlichen Ländern immer noch sehr präsent und sind
das wichtigste Mittel, das Putin verwendet, um seine beunruhigende
Aktion durchzuführen. Westliche
Verachtung sollte sich zuerst materialisieren, zum Beispiel mit den
zivilen Opfern der russischen Bombardierung in Syrien oder mit der
Einmischung in amerikanische oder andere politische Wahlen. Die
russische Aktion, die außerhalb ihrer Grenzen zu lange schleppt, muss
mit dem Bewusstsein gegenübergestellt werden, die eine Gefahr für die
Demokratie und die friedliche Entwicklung der internationalen
Beziehungen und einer Isolation Moskaus darstellt, muss der erste
Schritt sein notwendig, um der Aktion der Regierung Russlands entgegenzuwirken.
La politique internationale ambiguë de la Russie
L'histoire
britannique sur l'attaque de l'ancien espion russe, révèle toutes les
faiblesses de Moscou, contraint d'exercer des solutions de plus en plus
extrêmes, pour tenter de faire des ravages au sein de la coalition
occidentale. Poutine
est aux prises avec une élection qui semble évidente: la reconfirmation
dans son rôle de président russe n'est guère plus qu'une formalité,
rendant la question de plus en plus légitime si le système politique de
la Russie est une démocratie ou plutôt une dégénérescence. Malgré
le large consensus interne, il existe dans le pays des parties
substantielles de la dissidence auxquelles, en plus de la répression,
doit être appliqué le schéma habituel qui prévoit de porter l'attention
sur les événements internationaux. Présenter
la Russie comme persécutée par les puissances occidentales est en
grande partie dans ce mode, maintenant largement prévisible, mais à une
opinion publique sensible à la fierté nationale, comme le russe, la
perception de la persécution occidentale est instrumentale pour ceux qui
veulent défendre la valeurs nationales. Pourtant, les réactions occidentales à l'affaire de Londres n'avaient peut-être pas été calculées de la bonne façon; Si,
outre des raisons internes, le projet devait diviser le front
occidental, peut-être en préparation de nouveaux défis internationaux,
la réaction de l'Occident allait à l'encontre des prévisions du Kremlin.
Ce
qui pour le Royaume-Uni était une atteinte à sa souveraineté a été
perçu par les autres gouvernements comme une possibilité qui pourrait
également se produire sur leurs territoires et cela a élevé le niveau de
solidarité pour Londres, réussissant à provoquer une union d'intentions
dans les pays toujours plus éloigné. Relié
à la question de savoir s'il existe une démocratie efficace en Russie,
des considérations ont été faites, à propos de l'incident, qui ont
comparé le pays russe actuel à son ancêtre soviétique, qui frappait ses
ennemis à l'étranger avec le double objectif d'avertir dissidents à l'intérieur et à l'extérieur de l'Union soviétique. Or,
une telle manière d'agir, qui, comme on l'a déjà dit, est en violation
flagrante de l'autre souveraineté nationale, constitue, comme cela s'est
produit, un danger pour les citoyens civils qui ont été mis en danger
par l'agent chimique employé. D'un
autre côté, cette éventualité ne peut être considérée et constitue donc
une attaque contre la population civile d'un autre Etat. Ce
qui apparaît est une Russie de plus en plus semblable à l'empire
soviétique, à la fois internationalement, grâce à des manières de plus
en plus controversées d'agir au mépris du droit international, et dans
le domaine interne où la répression des dissensions est la règle et
l'inégalité sociale c'est toujours plus grand. L'image
qui se dégage est celle d'une nation de moins en moins fiable, qui
détient cependant un siège permanent au Conseil de sécurité de l'ONU,
désormais utilisé comme un instrument de sa politique internationale. Le
modèle de comportement russe semble représenter la véritable urgence au
niveau international, car il met l'accent sur la transgression
systématique du droit international et le non respect de la souveraineté
des États, soit par des méthodes conventionnelles, soit par des
méthodes alternatives liées aux nouvelles technologies. l'informatique, dont le but est d'exercer une influence occulte sur les affaires intérieures des nations étrangères. Le
chiffre pertinent est que Moscou semble se caractériser par une action
de grande envergure qui vise à modifier l'équilibre interne des pays
tiers en augmentant le contraste interne entre les forces politiques et
sociales. Jusqu'à
présent, la perception de la Russie a été très claire dans les pays
occidentaux, mais elle a été atténuée par les forces politiques qui ont
reçu l'aide et le financement de Moscou, simplement parce qu'elles se
présentaient comme anti-système et par les partis sociaux. intérêts économiques, grâce aux relations avec la Russie. Ces
sentiments sont encore très présents dans les pays occidentaux et sont
les principaux moyens utilisés par Poutine pour mener à bien son action
dérangeante. Le
dédain occidental devait se matérialiser d'abord, par exemple avec les
victimes civiles des bombardements russes en Syrie ou avec l'ingérence
dans les élections politiques américaines ou autres. L'action
russe, qui se prolonge trop loin de ses frontières, doit être
contrecarrée en ayant conscience qu'elle représente un danger pour les
démocraties et le développement pacifique des relations internationales
et que l'isolement de Moscou doit être la première étape nécessaire pour contrer l'action du gouvernement de la Russie.
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