Blog di discussione su problemi di relazioni e politica internazionale; un osservatorio per capire la direzione del mondo. Blog for discussion on problems of relations and international politics; an observatory to understand the direction of the world.
Politica Internazionale
Cerca nel blog
martedì 30 luglio 2019
中国にとって香港は試験です
香港の出来事は中国を困難な状況に追いやっています。そのため、回避策を見つけることは珍しい政治的行使であり、これは国内外の政治に影響を与える可能性があります。国際的な制約がなければ、北京は自国の軍隊を使って問題を迅速に解決することを好むと考えるのが合理的です。さらに、この不測の事態は香港の抗議行動が受けている絶え間ない脅威です。現在の法律では、元英国植民地の政府(北京の支持)が中国人民軍の介入を要求した場合それはこの要求に積極的に応じることができます。それは確かに純粋に正式な要求であり、それは中国政府が暴力的抑圧のためのある種の法的な正当性を持つのに役立つでしょう。しかし、この動きをするためには、中国政府が自らを世界に向けて提示したいというモデル「1国2システム」にして、貿易を増大させるのに有用な寛容と民主主義の緑青を与えることを意味します。このモデルを裏切ることは、中国経済の成長に関するプログラム上のデータを圧縮することが可能であり、多大な経済的コストがかかる可能性があります。それから外交的なコストもあり、それは中国のイメージをこれまでのところ骨の折れるものにします。しかし他方で、北京は香港問題の管理の理想的なバランスシート、過激化したプロテジェを管理することができなかったことを頼りにしなければならない、正確には中央政府の指示に従って行動した北京の。中国共産党の官僚たちを怖がらせる危険の1つは、中国帝国の最も敏感な地域での抗議の拡大です。抗議行動は、暴力に悩まされているが、内部の反対意見まで、北京によって課された正規化プロセスを脅かすことを決して止めなかったが、それはシステムにとってきわめて重要な要素を提示している。正式には、今のところ、中国は香港が統治するモデルに終止符を打つつもりはないが、デモ参加者に対する方法を強化した警察への信頼と、治安部隊によって反対されていない暴力的な行動で反対派に対して行動した、おそらく香港の組織的な犯罪界から来た犯罪者の行動を非難することの失敗。中国は、軍の派遣が西側諸国からの信頼を弱体化させる可能性があることを中国が認識していると認識しています。北京はまた、香港に直接介入しないよう警告した西側諸国に対してもやや緊張していることを示しています。中国は内部干渉を容認しておらず、理解できますが、この影響を受けやすいのです。経済分野の外で偉大な世界の力。北京の弁証法は国際的な関係に容易にアクセスできるという経済的優位性に基づいていますが、偶発的なテーマが外交的弁証法の理由を変えると、中国はそれ自身のパターンの中に収監されます。権威主義国家、それは彼が民主主義国家との関係の通常の力学を理解することを可能にしません。旧イギリス植民地は中国の遠方の地域ではなく、シリアやイラクの地域でさえないため、香港は世界の正面から見た中国の試練です。残念ながら、権利は通常保証されていませんが、それは理想的には西欧諸国に囲まれた経済大国であり、それ故、中国がどのように振る舞うか、そして将来振る舞うことができるかを見るための特権的な展望台です。その結果は、中国の野心、とりわけ経済的目的のために非常に重くなる可能性があります。反対の反対に直面しても高すぎる価格です。
بالنسبة للصين ، هونج كونج هي اختبار
لقد وضعت أحداث هونغ كونغ الصين في موقف صعب ، حيث أن إيجاد مخرج له هو ممارسة سياسية غير عادية ، يمكن أن تؤثر على السياسة الداخلية والخارجية. إذا لم تكن هناك قيود دولية ، فمن المعقول الاعتقاد بأن بكين تفضل حل المشكلة بسرعة من خلال استخدام قواتها المسلحة. علاوة على ذلك ، فإن هذا الاحتمال هو التهديد المستمر الذي يتعرض له احتجاج هونج كونج: ينص القانون الحالي على أنه إذا طلبت الحكومة (بدعم من بكين) المستعمرة البريطانية السابقة تدخل الجيش الشعبي الصيني ، فإن الصين لن تقوم بذلك. يمكن أن تستجيب إيجابيا لهذا الطلب. سيكون بالتأكيد طلبًا رسميًا بحتًا ، من شأنه أن يخدم الحكومة الصينية في الحصول على نوع من التبرير القانوني للقمع العنيف. ولكن من أجل القيام بهذه الخطوة ، فإن ذلك يعني تقديم نموذج "دولة نظامان" ترغب الحكومة الصينية من خلاله في تقديم نفسها للعالم ، لإعطاء رباط من التسامح والديمقراطية ، وهو أمر مفيد لزيادة التجارة. قد يكون لخيانة هذا النموذج تكلفة اقتصادية كبيرة ، قادرة على ضغط البيانات البرنامجية للنمو الصيني. ثم هناك أيضا تكاليف دبلوماسية ، والتي من شأنها أن تجعل الصورة الصينية بنيت حتى الآن بشق الأنفس. من ناحية أخرى ، يجب أن تعتمد بكين في الميزانية العامة المثالية لإدارة قضية هونج كونج ، عدم القدرة على إدارة محمية أصبحت راديكالية ، على وجه التحديد بسبب صلابة حكومة المستعمرة البريطانية السابقة ، والتي تصرفت بناءً على تعليمات من الحكومة المركزية بكين. أحد الأخطار التي تخيف بيروقراطيين الحزب الشيوعي الصيني هو توسيع نطاق الاحتجاج في أكثر مناطق الإمبراطورية الصينية حساسية: أولاً وقبل كل شيء تايوان ، التي تظهر علامات متزايدة على عدم التسامح تجاه التدخل الصيني ، في المنطقة المسلمة في الصين. ، حيث لم تتوقف الاحتجاجات ، رغم خنقها في العنف ، عن تهديد عملية التطبيع التي فرضتها بكين ، حتى المعارضة الداخلية ، وبالتأكيد من الأسهل السيطرة عليها ، ولكنها تمثل دائمًا عناصر مهمة للنظام. من الناحية الرسمية ، في الوقت الحالي ، لا تنوي الصين وضع حد للنموذج الذي تحكم به هونج كونج ، لكنها تتبع خطًا يجمع الثقة في الشرطة ، التي شددت أساليبها ضد المتظاهرين ، لإدخال أشكال من القمع الخفي مثل عدم إدانة تصرفات المجرمين ، التي ربما تكون من دوائر الجريمة المنظمة في هونغ كونغ ، والتي تصرفت ضد المعارضين بأعمال عنف لا تعارضها قوات الأمن. التصور هو أن الصين تدرك أن إرسال الجيش يمكن أن يقوض الثقة التي تأتي من الدول الغربية ، والتي اكتسبت نفسها مع استثمارات كبيرة. لقد أظهرت بكين نفسها على أنها متوترة إلى حد ما تجاه القوى الغربية التي حذرتها من التدخل مباشرة في هونغ كونغ: الصين لا تتسامح مع التدخل الداخلي ، وهذا أمر مفهوم ، لكن هذه الحساسية تظهر أنها ليست مستعدة بعد للعب دور قوة عالمية كبيرة خارج المجال الاقتصادي. تستند جدلية بكين إلى تفوق مالي ، بفضله تمكّن من الوصول بسهولة إلى العلاقات الدولية ، لكن عندما تغيّر الموضوعات الطارئة أسباب الجدليات الدبلوماسية ، تجد الصين نفسها مسجونة في إطار أنماطها الخاصة الدولة الاستبدادية التي لا تسمح له بفهم الديناميات الطبيعية للعلاقات مع الدول الديمقراطية. تعتبر هونج كونج بمثابة اختبار للصين في مواجهة العالم ، لأن المستعمرة البريطانية السابقة ليست منطقة نائية في الصين ولا حتى منطقة من سوريا أو العراق ، حيث للأسف ، الحقوق غير مضمونة عادة ، لكن إنها قوة اقتصادية مؤطرة بشكل مثالي في العالم الغربي ، وبالتالي ، مرصد متميز لرؤية كيف تتصرف الصين ويمكن أن تتصرف في المستقبل. يمكن أن تكون العواقب وخيمة للغاية على الطموحات الصينية ، وقبل كل شيء بالنسبة لأهدافها الاقتصادية: ثمن مرتفع للغاية حتى في مواجهة معارضة متزايدة التناقض.
venerdì 26 luglio 2019
Il significato del nuovo lancio dei missili della Corea del Nord
Il lancio dei due missili effettuati nei giorni scorsi dalla Corea del Nord rientra nel consueto schema strategico di Pyongyang. L’avvertimento, come al solito, è diretto , prima di tutto, verso gli USA e la Corea del Sud, anche se si può allargare la minaccia anche a Tokyo. Occorre, poi, distinguere la tattica pensata nel particolare contro Seul e Washington e quella più generale, che riguarda l’intera comunità internazionale. Circa quest’ultimo aspetto la volonta del regime di Pyongyang è quella di riportare al centro dell’attenzione internazionale il paese nordcoreano per le necessità dell’economia nazionale. Riguardo al messaggio lanciato verso i vicini sudcoreani ed ai loro alleati americani, il motivo principale del test missilistico è costituito dall’avvertimento di volere sottolineare la contrarietà alle manovra militari congiunte programmate da Washington e Seul. La posizione dei due paesi nei confronti della Corea del Nord, attualmente, non è di totale contrapposizione: gli sforzi diplomatici compiuti da Seul sono la prova, che la Corea del Sud intende stabilizzare le relazioni con il paese vicino, ma i risultati, seppure incoraggianti, non hanno prodotto una conclusione definitiva circa la distensione. D’altra parte non sembra possibile credere che a questa definizione si potrà mai arrivare: il dittatore nordcoreano ha a disposizione pochi strumenti che non siano bellici, per mantenere la pressione sul vicino e, nel contempo, sfruttare la continua minaccia per avere vantaggi economici. L’unica arma di pressione concreta è continuare, con la scusa della sicurezza nazionale, gli esperimenti balistici. Anche gli stessi Stati Uniti hanno minimizzato il lancio dei missili dei giorni scorsi, anzi ufficialmente hanno considerato un aspetto positivo il fatto che la dimostrazione bellica non abbia riguardato test nucleari. Questo dimostra come la Corea del Nord, pur controllata continuamente, sia ritenuta, al momento, in una fase di minore pericolo di quando effettuava i test nucleari, interpretati proprio, come una volontà di effettuare una pressione maggiore. Tuttavia mantenere le esercitazioni militari congiunte rappresenta comunque una risposta a Pyongyang, sia sul piano bellico, che su quello diplomatico: nel senso di dimostrare il continuo appoggio statunitense alla Corea del Sud, contro qualsiasi volontà nordcoreana. Dal punto di vista più militare i missili lanciati sembrano essere di produzione russa, anche se, solitamente, questi vettori possono raggiungere soltanto i 400 chilometri di distanza, mentre quelli lanciati nei giorni scorsi hanno raggiunto una distanza di ben 600 chilometri. Le altrenative sono due: o si è trattato di nuovi missili o sono stati armamenti modificati dai nordcoreani. In questo secondo caso il regime potrebbe avere voluto dimostrare una capacità tecnologica fino ad ora sottovalutata. Anche l’aspetto di avere lanciato missili di fabbricazione russa può essere interpretato come un messaggio che i rapporti tra Pyongyang e Mosca sono stati incrementati e ciò potrebbe anche significare che la Russia voglia entrare in modo più significativo nella regione, sia come fattore per esasperare gli USA, che per giocare un ruolo di maggiore importanza nell’area, anche in ragione dei difficili rapporti con il Giappone e con gli alleati americani in quanto tali. Queste considerazioni possono rappresentare un elemento di maggiore riflessione, rispetto all’effettivo rapporto che intercorre tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti in questo momento: nonostante il fallimento dell’ultimo vertice tra Kim Jong-un e Trump, le relazioni trai i due paesi stanno continuando attraverso contatti continui e commissioni comuni, che hanno come obiettivo sul lungo periodo di travare una intesa per la pacificazione e sul breve periodo di organizzare un nuovo vertice tra i due capi di stato.
The meaning of the new North Korean missile launch
The launch of the two missiles carried out in recent days by North Korea falls within the usual strategic framework of Pyongyang. The warning, as usual, is directed, first of all, towards the USA and South Korea, although the threat can also be extended to Tokyo. It is also necessary to distinguish the tactics thought in particular against Seoul and Washington and the more general one, which concerns the entire international community. About the latter aspect, the will of the Pyongyang regime is to bring the North Korean country to the center of international attention for the needs of the national economy. Regarding the message sent to the South Korean neighbors and their American allies, the main reason for the missile test is the warning to underline the opposition to the joint military operations planned by Washington and Seoul. The position of the two countries towards North Korea, at present, is not one of total opposition: the diplomatic efforts made by Seoul are proof that South Korea intends to stabilize relations with the neighboring country, but the results, although encouraging , did not produce a definitive conclusion about détente. On the other hand, it does not seem possible to believe that this definition will ever arrive: the North Korean dictator has few tools available that are not warlike, to maintain pressure on the neighbor and, at the same time, exploit the continuing threat to gain economic benefits. The only weapon of concrete pressure is to continue, with the excuse of national security, ballistic experiments. Even the United States itself has minimized the launch of missiles in recent days, indeed officially they considered a positive aspect the fact that the war demonstration did not concern nuclear tests. This shows how North Korea, while continuously controlled, is considered, at the moment, in a phase of less danger than when it carried out nuclear tests, interpreted precisely, as a will to carry out greater pressure. However, maintaining joint military exercises still represents a response to Pyongyang, both on the war and on the diplomatic level: in the sense of demonstrating continued US support for South Korea, against any North Korean will. From the most military point of view the missiles launched seem to be of Russian production, even though these carriers can usually only reach 400 kilometers away, while those launched in recent days have reached a distance of 600 kilometers. There are two alternatives: either they were new missiles or they were modified by North Korean armaments. In this second case the regime could have wanted to demonstrate a technological capacity so far underestimated. Even the appearance of having launched Russian-made missiles can be interpreted as a message that relations between Pyongyang and Moscow have been increased and this could also mean that Russia wants to enter more significantly in the region, and as a factor to exacerbate the USA, that to play a more important role in the area, also because of the difficult relations with Japan and with the American allies as such. These considerations may represent an element of greater reflection, compared to the actual relationship between North Korea and the United States at this time: despite the failure of the last summit between Kim Jong-un and Trump, the relations between the two countries are continuing through continuous contacts and joint commissions, which have as their objective the long term to find an agreement for pacification and in the short term to organize a new summit between the two heads of state.
El significado del nuevo lanzamiento de misiles de Corea del Norte
El lanzamiento de los dos misiles realizados en los últimos días por Corea del Norte se enmarca dentro del marco estratégico habitual de Pyongyang. La advertencia, como de costumbre, está dirigida, en primer lugar, hacia los Estados Unidos y Corea del Sur, aunque la amenaza también puede extenderse a Tokio. También es necesario distinguir las tácticas pensadas en particular contra Seúl y Washington y la más general, que concierne a toda la comunidad internacional. Sobre este último aspecto, la voluntad del régimen de Pyongyang es llevar al país de Corea del Norte al centro de la atención internacional para las necesidades de la economía nacional. Con respecto al mensaje enviado a los vecinos de Corea del Sur y sus aliados estadounidenses, la razón principal de la prueba de misiles es la advertencia para subrayar la oposición a las operaciones militares conjuntas planeadas por Washington y Seúl. La posición de los dos países hacia Corea del Norte, en la actualidad, no es de total oposición: los esfuerzos diplomáticos realizados por Seúl son una prueba de que Corea del Sur pretende estabilizar las relaciones con el país vecino, pero los resultados, aunque alentadores , no produjo una conclusión definitiva sobre la distensión. Por otro lado, no parece posible creer que esta definición llegue nunca: el dictador norcoreano tiene pocas herramientas disponibles que no son de guerra, para mantener la presión sobre el vecino y, al mismo tiempo, explotar la amenaza continua para obtener beneficios económicos. La única arma de presión concreta es continuar, con la excusa de la seguridad nacional, los experimentos balísticos. Incluso los propios Estados Unidos han minimizado el lanzamiento de misiles en los últimos días, de hecho, oficialmente consideraron un aspecto positivo el hecho de que la manifestación de guerra no se refería a pruebas nucleares. Esto muestra cómo Corea del Norte, si bien está continuamente controlada, se considera, en este momento, en una fase de menos peligro que cuando realizó pruebas nucleares, interpretada con precisión, como una voluntad de llevar a cabo una mayor presión. Sin embargo, mantener ejercicios militares conjuntos aún representa una respuesta para Pyongyang, tanto en la guerra como a nivel diplomático: en el sentido de demostrar el apoyo continuo de EE. UU. A Corea del Sur, en contra de cualquier voluntad norcoreana. Desde el punto de vista más militar, los misiles lanzados parecen ser de producción rusa, a pesar de que estos portadores generalmente solo pueden alcanzar los 400 kilómetros de distancia, mientras que los lanzados en los últimos días han alcanzado una distancia de 600 kilómetros. Hay dos alternativas: o eran nuevos misiles o fueron modificados por armamentos de Corea del Norte. En este segundo caso, el régimen podría haber querido demostrar una capacidad tecnológica hasta ahora subestimada. Incluso la apariencia de haber lanzado misiles de fabricación rusa se puede interpretar como un mensaje de que las relaciones entre Pyongyang y Moscú se han incrementado y esto también podría significar que Rusia quiere ingresar de manera más significativa en la región y como un factor para exacerbar el EE.UU., que desempeñar un papel más importante en el área, también debido a las difíciles relaciones con Japón y con los aliados estadounidenses como tales. Estas consideraciones pueden representar un elemento de mayor reflexión, en comparación con la relación real entre Corea del Norte y los Estados Unidos en este momento: a pesar del fracaso de la última cumbre entre Kim Jong-un y Trump, las relaciones entre los dos Los países continúan a través de contactos continuos y comisiones conjuntas, que tienen como objetivo a largo plazo encontrar un acuerdo para la pacificación y, a corto plazo, organizar una nueva cumbre entre los dos jefes de estado.
Die Bedeutung des neuen nordkoreanischen Raketenstarts
Der Start der beiden in den letzten Tagen von Nordkorea durchgeführten Raketen fällt in den üblichen strategischen Rahmen von Pjöngjang. Die Warnung richtet sich wie üblich zunächst gegen die USA und Südkorea, kann aber auch auf Tokio ausgedehnt werden. Es ist auch notwendig, die Taktik, die insbesondere gegen Seoul und Washington gedacht ist, von der allgemeineren zu unterscheiden, die die gesamte internationale Gemeinschaft betrifft. Was den letzteren Aspekt betrifft, so besteht der Wille des Pjöngjang-Regimes darin, das nordkoreanische Land für die Bedürfnisse der Volkswirtschaft in den Mittelpunkt der internationalen Aufmerksamkeit zu rücken. In Bezug auf die Botschaft an die südkoreanischen Nachbarn und ihre amerikanischen Verbündeten ist der Hauptgrund für den Raketentest die Warnung, die Opposition gegen die von Washington und Seoul geplanten gemeinsamen Militäreinsätze zu unterstreichen. Die Position der beiden Länder gegenüber Nordkorea ist derzeit keine Position der totalen Opposition: Die diplomatischen Bemühungen von Seoul sind ein Beweis dafür, dass Südkorea die Beziehungen zum Nachbarland stabilisieren will, aber die Ergebnisse sind zwar ermutigend , hat keine endgültige Schlussfolgerung zur Entspannung gezogen. Auf der anderen Seite scheint es nicht möglich zu sein zu glauben, dass diese Definition jemals eintreten wird: Der nordkoreanische Diktator verfügt nur über wenige Instrumente, die nicht kriegerisch sind, um den Druck auf den Nachbarn aufrechtzuerhalten und gleichzeitig die anhaltende Bedrohung auszunutzen, um wirtschaftliche Vorteile zu erzielen. Die einzige Waffe des konkreten Drucks besteht darin, mit der Entschuldigung der nationalen Sicherheit ballistische Experimente fortzusetzen. Sogar die Vereinigten Staaten selbst haben in den letzten Tagen den Abschuss von Raketen auf ein Minimum reduziert. Offiziell sahen sie einen positiven Aspekt darin, dass die Kriegsdemonstration keine Atomtests betraf. Dies zeigt, wie Nordkorea, obwohl es ständig kontrolliert wird, im Moment als eine Phase mit geringerer Gefahr angesehen wird als bei der Durchführung von Nuklearversuchen, genau interpretiert als Wille, größeren Druck auszuüben. Die Beibehaltung gemeinsamer militärischer Übungen ist jedoch nach wie vor eine Reaktion auf Pjöngjang, sowohl auf Kriegs- als auch auf diplomatischer Ebene: im Sinne einer fortgesetzten US-amerikanischen Unterstützung Südkoreas gegen jeden nordkoreanischen Willen. Aus militärischer Sicht scheinen die abgefeuerten Raketen russischer Produktion zu sein, obwohl diese Träger normalerweise nur 400 Kilometer entfernt sind, während die in den letzten Tagen abgefeuerten eine Entfernung von 600 Kilometern erreicht haben. Es gibt zwei Alternativen: Entweder handelte es sich um neue Raketen oder sie wurden durch nordkoreanische Waffen modifiziert. In diesem zweiten Fall hätte das Regime eine bisher unterschätzte technologische Leistungsfähigkeit nachweisen können. Sogar das Erscheinen von Raketen aus russischer Produktion kann als Botschaft interpretiert werden, dass die Beziehungen zwischen Pjöngjang und Moskau vertieft wurden, und dies könnte auch bedeuten, dass Russland in der Region stärker einsteigen will und dies als ein Faktor zur Verschärfung der Lage USA, die auch wegen der schwierigen Beziehungen zu Japan und zu den amerikanischen Verbündeten als solchen eine wichtigere Rolle in der Region spielen. Diese Überlegungen könnten im Vergleich zu den gegenwärtigen Beziehungen zwischen Nordkorea und den Vereinigten Staaten ein Element größerer Überlegungen darstellen: Trotz des Scheiterns des letzten Gipfels zwischen Kim Jong-un und Trump sind die Beziehungen zwischen beiden ein Thema Die Länder pflegen fortlaufende Kontakte und gemeinsame Kommissionen, deren Ziel es ist, langfristig ein Abkommen zur Befriedung zu finden und kurzfristig einen neuen Gipfel zwischen den beiden Staatsoberhäuptern zu organisieren.
La signification du lancement d'un nouveau missile nord-coréen
Le lancement des deux missiles effectués ces derniers jours par la Corée du Nord s'inscrit dans le cadre stratégique habituel de Pyongyang. Comme d'habitude, l'avertissement s'adresse tout d'abord aux États-Unis et à la Corée du Sud, bien que la menace puisse également être étendue à Tokyo. Il est également nécessaire de distinguer les tactiques envisagées notamment contre Séoul et Washington et la plus générale qui concerne toute la communauté internationale. À propos de ce dernier aspect, la volonté du régime de Pyongyang est de placer le pays nord-coréen au centre de l’attention internationale pour répondre aux besoins de l’économie nationale. En ce qui concerne le message envoyé aux voisins sud-coréens et à leurs alliés américains, la principale raison de l'essai de missile est l'avertissement de souligner l'opposition aux opérations militaires conjointes planifiées par Washington et Séoul. La position actuelle des deux pays vis-à-vis de la Corée du Nord n’est pas une opposition totale à l’heure actuelle: les efforts diplomatiques de Séoul prouvent que la Corée du Sud entend stabiliser ses relations avec le pays voisin, mais les résultats, bien que encourageants , n’a pas abouti à une conclusion définitive sur la détente. En revanche, il ne semble pas possible de croire que cette définition arrivera un jour: le dictateur nord-coréen ne dispose que de peu d’outils non belliqueux pour maintenir la pression sur le voisin et, en même temps, exploiter la menace qui persiste pour obtenir des avantages économiques. La seule arme de pression concrète est de continuer, sous prétexte de sécurité nationale, à faire des expériences balistiques. Même les États-Unis eux-mêmes ont minimisé le lancement de missiles ces derniers jours. En fait, ils ont officiellement considéré comme positif que la démonstration de guerre ne concerne pas les essais nucléaires. Cela montre comment la Corée du Nord, bien que contrôlée en permanence, est considérée pour le moment dans une phase de danger moins grande que lorsqu’elle a procédé à des essais nucléaires, interprétés précisément, comme une volonté d’exercer une pression accrue. Cependant, le maintien d’exercices militaires conjoints représente toujours une réponse à Pyongyang, tant sur le plan de la guerre que sur le plan diplomatique: en ce sens qu’il démontre le soutien continu des États-Unis à la Corée du Sud, contre toute volonté nord-coréenne. Du point de vue le plus militaire, les missiles lancés semblent être de production russe, même si ces véhicules ne peuvent généralement pas atteindre 400 kilomètres, alors que ceux lancés ces derniers jours atteignent 600 kilomètres. Il existe deux alternatives: soit de nouveaux missiles, soit ils ont été modifiés par l’armement nord-coréen. Dans ce second cas, le régime aurait pu vouloir démontrer une capacité technologique jusque-là sous-estimée. Même l'apparence d'avoir lancé des missiles de fabrication russe peut être interprétée comme un message indiquant que les relations entre Pyongyang et Moscou se sont intensifiées, ce qui pourrait également signifier que la Russie souhaite pénétrer de manière plus significative dans la région et constituer un facteur d'exacerbation du conflit. Les États-Unis ont pour rôle de jouer un rôle plus important dans la région, notamment à cause des relations difficiles avec le Japon et les alliés américains en tant que tels. Ces considérations peuvent représenter un élément de réflexion plus important, par rapport aux relations actuelles entre la Corée du Nord et les États-Unis: malgré l'échec du dernier sommet entre Kim Jong-un et Trump, les relations entre les deux Les pays poursuivent leurs contacts par le biais de contacts permanents et de commissions mixtes, qui ont pour objectif à long terme de trouver un accord de pacification et d'organiser à court terme un nouveau sommet entre les deux chefs d'Etat.
Iscriviti a:
Post (Atom)